3. Diverse figure professionali
• DIGITAL STRATEGIST
• SOCIAL MEDIA STRATEGIST
• SOCIAL MEDIA MANAGER
• COMMUNITY MANAGER
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4. • DIGITAL STRATEGIST
- Colui che ha una visione complessiva della strategia digitale dell’azienda:
vision, obiettivi, opportunità e iniziative da adottare per massimizzare i benefici
economici dell’azienda attraverso l’uso delle tecnologie digitali;
- Grande esperienza, è la mente di tutto non fa cose pratiche, competenze
varie: SEO, SEM, SOCIAL, BLOGGING, GOOGLE…
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5. • SOCIAL MEDIA STRATEGIST
- Colui che ha una visione complessiva della strategia social dell’azienda:
pianifica un progetto di comunicazione ( breve, medio, lungo termine)
integrando i vari canali utilizzati dall’azienda.
- È sua responsabilità stabilire quali canali e quali strumenti siano più adatti a
veicolare il messaggio del brand.
- Conosce tutte le piattaforme social ( Facebook, Pinterest,Twitter,
Instagram…) ha nozioni di psicologia, sociologia e antropologia…utili per
comprendere come rivolgersi agli utenti, come diffondere le informazioni,
come conquistare il proprio target.
ELABORA LA STRATEGIA COMUNICATIVA SUI SOCIAL NETWORK
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6. • SOCIAL MEDIA MANAGER
- Implementa a livello operativo ciò che viene designato dal Digital Strategist e
dal Social Media Strategist.
- Ha competenze di grafica (editing foto/video), copywriting, neuromarketing,
analisi quantitativa-qualitativa…
ATTUA LA STRATEGIA COMUNICATIVA SUI SOCIAL NETWORK
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7. • COMMUNITY MANAGER
- È colui che gestisce la vita quotidiana della community, moderando il dialogo
e favorendo una conversazione positiva intorno al brand.
- Si occupa del dialogo/confronto con gli utenti e i clienti, ha il compito di
moderare e gestire le conversazioni con questi ultimi, prevenendo eventuali
crisi o arrestandone gli esiti negativi.
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8. È sempre così?
Ovviamente no, solo nelle grandi realtà aziendali esiste una
suddivisione netta dei ruoli
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11. Diverse definizioni
Il termine Marketing prende origine dall'inglese market (mercato), cui viene
aggiunta la desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cioè
l'azione sul mercato stesso da parte delle imprese.
L'American Marketing Association, l’ente di ricerca più autorevole in materia,
definisce il concetto in maniera diversa nel 1984 e nel 2013. La differenza tra le
due definizioni aiuta a comprendere il processo di evoluzione del Marketing
negli ultimi trent’anni e l’orientamento verso un approccio relazionale.
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12. Definizione A. M.A. di Marketing nel 1984
«Il processo di organizzazione e di esecuzione del concepimento, della politica dei prezzi, delle attività
promozionali e della distribuzione di idee, beni e servizi per creare scambi commerciali e soddisfare gli
obiettivi degli individui e delle organizzazioni.»
Definizione A. M.A. di Marketing nel 2013
«Il Marketing è l'attività, insieme di istituzioni e processi per creare, comunicare, offrire e scambiare le offerte
che hanno valore per i consumatori, clienti, partner, e la società in generale.»
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14. Oggi occorre identificare prima i
bisogni/desideri dei clienti potenziali/
attuali e poi produrre beni che li
soddisfino!
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15. “If you don’t understand human behaviour, you
don’t understand digital marketing”
Lucas Hoffmann
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16. L’ evoluzione del Marketing
Era della produzione
Era del prodotto
Era della vendita
Era del Marketing
Marketing della relazione
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17. Era della produzione
• Elevata domanda di beni
• Produzione di massa
• Si punta sulla QUANTITÀ
• Crescita dell’offerta di beni
• Comincia ad affermarsi l’idea di
differenziarsi dalla concorrenza
• Si punta sulla QUALITÀ
Era del prodotto
Era della vendita Era del Marketing
• Elevata offerta di beni
• Grande concorrenza
• Differenziazione: prezzi
competitivi, promozioni
• Elevata offerta di beni
• Grande concorrenza
• Differenziazione=
Personalizzazione, Centralità del
cliente
• Prodotto in sé + asset valoriale
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18. Marketing della Relazione
• Centralità del Web/ Importanza dei Social
• Integrazione Marketing Tradizionale - Digital/ Social Media Marketing
• Centralità dell’utente/cliente : PROSUMER=fruitore e insieme produttore di contenuti
• Marketing come DIALOGO E NON COME MONOLOGO
• Importanza delle community: forza della connettività sociale, influenza dell’opinione dei propri simili (
“fattore F”: Friends, Families, Facebook fan, Followers ….) nelle decisioni di acquisto, fiducia nelle
cerchie sociali
• Comunicare in rete e farsi rete!
• Obiettivi: vendere un bene - esperienza positiva - riacquisto- stimolare passaparola positivo,
conversazioni intorno al brand
• CUSTOMER SATISFACTION + CUSTOMER RETENTION + ADVOCATE
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19. ZMOT (Zero Moment of Truth, momento zero della verità), la formula
riassume un nuovo modus agendi dell’utente/consumatore, la cui comprensione
è di fondamentale importanza nello svolgimento di ogni attività di Marketing.
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