Presentazione sulla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne del 25 novembre 2016, realizzata dagli studenti dell'Istituto Luigi Einaudi di Lodi.
3. Siamo nate
In un mondo
infame
Per voi siamo
farfalle
Ci esponete
E non ci
rispettate
E per metterci
a tacere
Cosa fate?
Ci picchiate?
Non
demordiamo
In mezzo al
fuoco
Non
moriamo….
Resistiamo…
5. Siamo forti
Siamo indipendenti
Ma per colpa vostra
Lottiamo da decenni
Sesso debole?
chiama debole
chi per sentirsi grande
ci tratta come bambole
e alla memoria
delle nostre sorelle
alzo un calice
6. ogni giorno
una di loro
viene a
mancare
dolci angeli
costretti a
partire
mogli, madri,
figlie
pensiamo a
loro
quando
cadono le
foglie
ma non
fermiamo
le battaglie
7. Lividi sulle braccia
Ferite sulla faccia
Da questa guerra
Usciremo vittoriose
Perché come le rose
Siamo delicate
Ma di spine armate.
8. Testo scritto da: Martina Picarella
Musica di : Mauro Converso
Voce di : Jacopo Ruffini
Video realizzato da:
Erica Sarina, Nicole Cerri
9. 24 novembre 2016
Assurdamente infranta sul
tuo pugno
Assurdamente infranta dalla
tue parole rotolo le emozioni
del dolore.
Sul freddo duro del tuo non
amore mi allargo di pensieri
di paura e annaffio il sangue
sopra il pavimento del sale
offeso che mi arriva agli
occhi.
Zitta di vita sparisco nella
smorfia di un sorriso e cado
ai piedi di un pantalone
ormai calato sopra al mio
coraggio.
Saprei rifarti la mia domanda
con mille toni di voce, ma la
voce l’hai spenta e mi è
rimasto in gola soltanto l’urlo
dell’ultimo perché. EICH
PRIMA DI IERI
10. 24 novembre 2016
Assurdamente infranta sul
tuo pugno
Assurdamente infranta dalla
tue parole rotolo le emozioni
del dolore.
Sul freddo duro del tuo non
amore mi allargo di pensieri
di paura e annaffio il sangue
sopra il pavimento del sale
offeso che mi arriva agli
occhi.
Zitta di vita sparisco nella
smorfia di un sorriso e cado
ai piedi di un pantalone
ormai calato sopra al mio
coraggio.
Saprei rifarti la mia domanda
con mille toni di voce, ma la
voce l’hai spenta e mi è
rimasto in gola soltanto l’urlo
dell’ultimo perché. EICH
PRIMA DI IERI