Author: PIERO CONFALONERI, Coordinator of the Bio-distretto of the Valle Camonica and Alto Sebino Biosphere Reserve
Talking about ... PAndemic e REsilience: agricultural sector and local products – 08 April 2021
MAB-IHP Regional Symposium: Managing Water Resources in Biosphere Reserves in...
Talking about ... PAndemic e REsilience: Energia rinnovabile - Ci può essere resilienza e rinascita, solo con/dai/per i giovani
1. Piero Confaloneri
Bio-distretto di Valle Camonica
Riserva di Biosfera Valle
Camonica- Alto Sebino
Energia rinnovabile
Ci può essere resilienza e
rinascita, solo con/dai/per i
giovani
2. Sito UNESCO Riserva della Biosfera Man and the
Biosphere dal 2018
Riserva della Biosfera Valle Camonica – Alto Sebino
Un territorio esteso e diversificato, dai 185 metri s.l.m.
del Lago d’Iseo ai 3.539 metri s.l.m. dell’Adamello,
complesso di paesaggi, habitat e biodiversità con un
patrimonio straordinario di storia, arte, artigianato,
enogastronomia.
Primo sito italiano UNESCO World Heritage Site:
“Arte rupestre della Valle Camonica” (Sito n. 94,
istituito nel 1974)
Sono inoltre presenti:
• Parco Nazionale dello Stelvio
• Parco Regionale dell’Adamello
• 3 Riserve Naturali Regionali
La Valle Camonica:
vallata di lunghezza ca. 100 Km
superficie 1.518 Km2
popolazione residente di 100mila abitanti
Il territorio
3. Il Bio-distretto di Vallecamonica, costituitosi nel
novembre 2014, è una realtà «di rete» che raccoglie
l’adesione di
• 32 aziende agricole di produzione naturale (alcune
certificate bio, altre improntate al rispetto della
biodiversità),
• 2 esercizi commerciali bio,
• 3 della ristorazione,
• 4 cooperative sociali,
• 2 consorzi,
• 14 associazioni,
• 13 amministrazioni comunali, 1 Comunità
Montana,
• 49 soci individuali
Il Bio-distretto
4. Impatti maggiori della pandemia per il settore rurale
• impossibilità di rafforzare la rete/comunità, difficoltà di incontro
• annullamento di tutti gli eventi previsti per la finalizzazione dei progetti attivi
• azzeramento di sagre, feste di paese; delle attività di volontariato ecc.;
• difficoltà di molte amministrazioni locali a svolgere ruolo attivo di risposta o di informazione su pandemia (con
notevoli eccezioni, soprattutto comuni piccoli).
• chiusura definitiva negozi di prossimità, piccole imprese, agenzie turistiche e alberghi, difficoltà di collocazione
prodotti per aziende agricole, gli agriturismo ecc.;
• esaurimento di vari «cicli economici» e riduzione possibilità di lavoro
• ulteriore perdita delle opportunità di lavoro ed occupazione, in generale e per i/le giovani;
• svuotamento delle frazioni e paesi di montagna e concentrazione della popolazione nel fondovalle e
conseguente cementificazione del fondovalle
• abbandono di terreni e terrazzamenti agricoli e avanzamento del bosco
• fuga dei giovani, esclusione degli anziani (RSA)
5. • Conclusione del progetto Paesaggio Resilienti
con la trasformazione ti tutte le manifestazioni
in eventi online. (corsi per agricoltori, festa del
Bio-distretto ecc.)
• Ciclo di incontri on-line dedicati in particolare ai
giovani e al loro futuro anche occupazionale,
su: digital divide e connettività, turismo
sostenibile, rigenerazione /nuove forme di
abitare i borghi in abbandono e promozione di
comunità resilienti;
• Coinvolgimento giovani come protagonisti:
progetto ampio e ambizioso con 5 componenti
(agricoltura multifunzionale, mobilità leggera,
turismo d’esperienza, rigenerazione dei borghi,
connettività e servizi)
Transizione del progetto Paesaggi Resilienti
6. «Cantieri» aperti
Alcuni «cantieri» concreti aperti:
• filiera della panificazione recuperando terreni
abbandonati e sementi di cereali di montagna, con
un componente di ‘agricoltura sociale’ e rete dei
produttori;
• sostegno a iniziative di giovani in agricoltura e
sostenibilità, mediante accordi con imprese private
per contratti di lavoro part time;
• risignificazione delle Vicinie presenti in Valle molti
secoli fa per gestione dei commons, per ridare
vigore a modalità di gestione condivisa di beni
(sharing economy);
• promozione turismo di valorizzazione delle
produzioni agro zootecniche: collegamento con
Slow Food Travel.