3. Sommario
LETTERA AGLI AZIONISTI ________________________________ 2
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Gruppo Telecom Italia_____________________________________________ 13
Principali dati economico-finanziari del Gruppo Telecom Italia ______________________________ 13
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia_____________ 25
Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute____________________________ 35
Principali sviluppi commerciali delle Business Unit del Gruppo _____________________________ 39
Principali variazioni del contesto normativo _____________________________________________ 43
Il contesto competitivo ______________________________________________________________ 53
Andamento patrimoniale e finanziario consolidato _______________________________________ 55
Tabelle di dettaglio – Dati consolidati __________________________________________________ 63
Ricerca e sviluppo __________________________________________________________________ 73
Eventi successivi al 31 dicembre 2014_________________________________________________ 73
Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2015 _________________________________ 73
Principali rischi e incertezze __________________________________________________________ 74
Informazioni per gli investitori ________________________________________________________ 76
Operazioni con parti correlate ________________________________________________________ 79
Indicatori alternativi di performance ___________________________________________________ 80
Telecom Italia S.p.A. ______________________________________________ 82
Commento ai principali dati economico-finanziari di Telecom Italia S.p.A._____________________ 83
Tabelle di dettaglio - Telecom Italia S.p.A._______________________________________________ 97
Riconciliazione del Patrimonio Netto consolidato________________________________________ 102
Impatti sociali ed ambientali delle operazioni e loro aspetti economici ______________________ 103
Organi sociali al 31 dicembre 2014 __________________________________________________ 106
Macrostruttura organizzativa al 31 dicembre 2014______________________________________ 108
Sostenibilità _____________________________________________________ 109
Clienti ___________________________________________________________________________ 114
Istituzioni ________________________________________________________________________ 116
Concorrenti_______________________________________________________________________ 117
Fornitori _________________________________________________________________________ 119
Ambiente ________________________________________________________________________ 121
Comunità ________________________________________________________________________ 129
Le persone di Telecom Italia_________________________________________________________ 140
Azionisti _________________________________________________________________________ 150
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA __153
Indice ___________________________________________________________________________ 155
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata_________________________________________ 156
Conto economico separato consolidato _______________________________________________ 158
Conto economico complessivo consolidato_____________________________________________ 159
Movimenti del patrimonio netto consolidato____________________________________________ 160
Rendiconto finanziario consolidato ___________________________________________________ 161
Note al Bilancio consolidato _________________________________________________________ 163
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’ art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni _______________ 323
Relazione della società di revisione___________________________________________________ 324
BILANCIO SEPARATO DI TELECOM ITALIA S.p.A. ___________ 327
Indice ___________________________________________________________________________ 329
Situazione patrimoniale-finanziaria ___________________________________________________ 330
Conto economico separato__________________________________________________________ 332
Conto economico complessivo_______________________________________________________ 333
Movimenti del patrimonio netto ______________________________________________________ 334
Rendiconto finanziario _____________________________________________________________ 335
Note al Bilancio di Telecom Italia S.p.A. _______________________________________________ 337
Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’ art. 81-ter del Regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni______________________ 475
Relazione della società di revisione___________________________________________________ 476
ALTRE INFORMAZIONI_________________________________ 479
Relazione del Collegio Sindacale _____________________________________________________ 481
Proposte deliberative ______________________________________________________________ 495
Glossario ________________________________________________________________________ 538
Notizie utili _______________________________________________________________________ 545
4. 2014
Lettera agli Azionisti 2
Signori Azionisti,
mercato. La contrazione del Prodotto Interno Lordo (-0,4%), sebbene di entità minore rispetto a quelle dei due
anni precedenti (rispettivamente -2,3% nel 2012 e -1,9% nel 2013), è indice di quanto il nostro Paese stia fatican-
stessi livelli del trimestre precedente, e questo apre la porta a un ritorno alla crescita del PIL a cui si dovrebbe
verosimilmente assistere nel corso del 2015.
Nel frattempo, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2014, le quotazioni di Borsa delle azioni Telecom Italia hanno
registrato un forte incremento (+22,3% le azioni ordinarie e +26% le azioni di risparmio), corrispondente ad un
aumento della capitalizzazione di borsa pari a 2,9 miliardi di euro. Anche il Corporate Reputation Index, indica-
aumentato, raggiungendo nell’ultimo trimestre il massimo storico degli ultimi 11 anni.
L’impegno con il quale abbiamo proseguito nello sviluppo del Paese, investendo nell’esercizio quasi 3 miliardi di
circa l’80% della popolazione italiana.
LETTERA AGLI AZIONISTI
29%
77%
INVESTIMENTI
INITALIA
RETE FISSA
BANDA
ULTRALARGA
RETE MOBILE
4G
POPOLAZIONEITALIANA
RAGGIUNTAAFINE2014
Miliardidi€
circa
5. Relazione finanziaria annuale
2014
Lettera agli Azionisti 3
Nel corso dell’anno si è poi assistito alla conferma della tendenza - ormai in atto da tempo - che vede le abitudini
di consumo dei clienti, e parallelamente lo sviluppo tecnologico e di mercato, spingersi verso un sempre maggiore
utilizzo dei servizi “dati”, anche in parziale sostituzione dei servizi di comunicazione tradizionali (voce e SMS).
In tale contesto - caratterizzato da una persistente pressione sui prezzi e da una domanda per i servizi dati in rapida
crescita - Telecom Italia ha messo in campo una linea d’azione basata su uno sviluppo infrastrutturale rapido e capillare.
Ciò ha permesso di assecondare il potenziale di crescita della domanda di servizi dati e, conseguentemente, di
spostare le dinamiche competitive su fattori distintivi che determinano un vantaggio strutturale (in particolare:
qualità, velocità e capillarità delle reti).
Queste nuove reti apriranno le porte della cosiddetta vita digitale iperconnessa, ovvero di un nuovo modo di
lavorare, socializzare, usufruire di servizi e contenuti audiovisivi assolutamente indipendente dal luogo e dallo
strumento utilizzato per collegarsi.
Gli obiettivi raggiunti
115,2 8,3 24.000MilionidiKm MilionidiKm Persone
RETE IN
FIBRA OTTICA
RETE IN
RAME
ADDETTI
DI RETE
Offerta che
valorizza i fattori
distintivi quali
qualità velocità
e capillarità
Offerta focalizzata
sulla connettività
(Fibra e LTE)
Offerta focalizzata
sulla convergenza
(Fisso, Mobile
e Media)
Aumento
dei ricavi da ICT
e Cloud
Aumento del peso
degli investimenti
innovativi
Aumento della
copertura LTE
Aumento della
copertura
delle reti in fibra
Mantenimento
dell’EBITDA
e generazione
FCF
Emissione
di obbligazioni
convertibili
Politica
di dividendi
sostenibile
Accordo
per la cessione
di Telecom
Argentina
Vendita
delle torri
TIM Brasile
Prima grande
Public Company
italiana
Maggiore
attenzione verso
gli stakeholder
NUOVO
REVENUE MODEL
CONTROLLO
FINANZIARIO
MIX DEGLI
INVESTIMENTI EFFICIENZA
GOVERNANCE,
PERSONE E
STAKEHOLDER
La Rete in Italia
6. Relazione finanziaria annuale
2014
Lettera agli Azionisti 4
Una vera e propria nuova dimensione che permette già
oggi di vivere nel futuro e che è figlia di una serie di tec-
nologie e strumenti che, più o meno consapevolmente,
fanno sempre più parte del nostro vivere quotidiano: gli
smartphone, i tablet, le nuove reti in fibra ottica, le reti
mobili 4G, i contenuti audiovisivi resi disponibili attra-
verso internet, il cloud computing.
Telecom Italia continuerà a sviluppare le infrastruttu-
re grazie alla quali le informazioni, i dati e i servizi “si
spostano” dal luogo fisico in cui risiedono (data center)
fino al palmo della mano, alla scrivania, allo schermo
del televisore o al cruscotto dell’auto.
Quando si pensa alla Telecom di domani, occorre pen-
sare a qualcosa di diverso, a qualcosa di più ampio. L’o-
biettivo è quello di integrare e sviluppare le reti e le piat-
taforme informatiche (cloud computing, big data) in modo
sinergico rispetto ai servizi che queste dovranno abilitare.
Vogliamo cioè superare la mera connessione per tra-
sformarla in connettività arricchita, resa unica gra-
zie ai servizi digitali e ai contenuti premium che
saranno offerti ai clienti, individui e imprese. Più che
un “semplice” operatore di telecomunicazioni (traspor-
tatore di bit) domani Telecom Italia sarà un fornitore di
connettività avanzata e di servizi (Smart Connectivity
& Service Provider).
Questa trasformazione comporta l’ingresso in un terri-
torio già presidiato dagli operatori Over The Top (i c.d.
OTT), che offrono i propri servizi sfruttando le poten-
zialità della rete Internet, ma senza essere operatori di
telecomunicazioni. In determinati ambiti il livello di af-
fermazione e diffusione raggiunto dagli OTT è tale che
il miglior modo per creare valore per i clienti sarà quello
di sviluppare partnership, che permettano di trarre be-
neficio dalla rapidità e dalla flessibilità con cui gli attori
del mondo Internet offrono i loro servizi.
COPERTURA
POPOLAZIONE AL 2017
Il piano industriale 2015-2017
Il piano industriale appena presentato è funzionale all’attuazione della visione strategica. In parti-
colare l’enfasi sullo sviluppo delle infrastrutture a banda ultralarga risulta indispensabile e sinergi-
co alla trasformazione verso il modello di consumi di “smart connectivity”. Il passaggio a una connet-
tività arricchita richiede infatti che le nuove reti eroghino maggiori prestazioni. Tali investimenti, per
essere economicamente sostenibili, devono tuttavia poter contare su adeguati flussi di ricavi resi possibili sia
dallo sviluppo di nuovi servizi, sia da un framework di regolazione stabile, pro-investimenti e pro-competitiva.
È per questo che crescerà il livello del nostro impegno. Nel prossimo triennio prevediamo solo per l’Italia circa
10 miliardi di euro di investimenti, di cui la metà dedicati alle piattaforme innovative.
È certamente un obiettivo ambizioso, ma è grazie a questi investimenti che le nuove reti a banda ultra-larga fissa
e mobile raggiungeranno livelli di copertura pari rispettivamente al 75% e al 95% della popolazione, fornendo un
contributo preponderante al raggiungimento degli obiettivi infrastrutturali fissati dall’Agenda Digitale Europea.
10
INVESTIMENTI
INITALIA
75% 95%
FIBRA
RETE FISSA RETE MOBILE
4G
Miliardi di €
7. Relazione finanziaria annuale
2014
Lettera agli Azionisti 5
SVILUPPO INFRASTRUTTURE
DI RETE AL 2017
>4Miliardidi€
IT/CLOUD 0,5
FIBRA
(ITA) 2,9
FIBRA
(SPARKLE)
0,2
4G 0,9
TRASFORMAZIONE 0,5
5
INVESTIMENTI
INNOVATIVI
dicui
INVESTIMENTI
IN BRASILE
Gli investimenti in piattaforme innovative non riguarde-
ranno unicamente le reti, ma anche “capabilities” pro-
prie del comparto IT, quali i Data Center di ultima gene-
razione che, unitamente allo sviluppo di piattaforme Big
Data, rappresentano l’ulteriore tassello infrastrutturale a
supporto dell’evoluzione del modello di business.
In Brasile il piano di investimenti programmato nel
triennio 2015-17 sarà pari a oltre 14 miliardi di reais
(oltre 4 miliardi di euro) e permetterà, entro il 2017, di
estendere la copertura 4G ad oltre 15.000 siti e quella
3G ad oltre 14.000 siti. Il Brasile rappresenta il quarto
mercato mondiale per dimensione del settore delle te-
lecomunicazioni, e Tim Brasil è il secondo operatore
mobile locale, con oltre 75 milioni di clienti. Le carat-
teristiche socio-demografiche e di consumo, il poten-
ziamento di reti mobili UBB, l’innovazione continua di
mercato sono fattori che permettono di considerare a
prova di futuro la strategia “Pure Mobile”.
La creazione di reti di nuova generazione dovrà necessariamente accompagnarsi ad un’eguale spinta sui nuovi
servizi digitali in modo da stimolarne la crescita e l’adozione in sinergia con l’evoluzione delle reti e delle in-
frastrutture cloud. In questo ambito, pur volendo essere presenti su tutta la filiera dei nuovi servizi digitali, sarà
necessario sviluppare partnership sia con i market leaders della filiera ICT, sia con il mondo delle università (Joint
Open Lab) e con il mondo delle start-up (programma Working Capital).
>15.000
>14.000
SITI 4G
SITI 3G
Miliardi di €
8. Relazione finanziaria annuale
2014
Lettera agli Azionisti 6
Il terzo e ultimo elemento dell‘azione strategica, che va
ad integrarsi con lo sforzo infrastrutturale e la conte-
stuale enfasi sui servizi, è rappresentato dal percorso
di trasformazione del modello operativo e dalla razio-
nalizzazione della struttura dei costi, al fine di renderli
coerenti con il nuovo scenario, con il duplice obiettivo
di garantire sostenibilità al modello di business e di li-
berare risorse utili a incrementare l’impegno in infra-
strutture e servizi da cui dipende il futuro del Gruppo.
Per supportare e rafforzare il posizionamento quale abi-
litatore della vita digitale dei clienti, è stata avviata l’uni-
ficazione dei marchi commerciali nel brand TIM. Questa
transizione consentirà di facilitare la convergenza e la
multicanalità, di intercettare la crescente domanda di
servizi digitali, di semplificare la customer experience e
di ottimizzare gli investimenti in comunicazione.
L’incisività degli ambiti d’intervento implica un vero
cambio di paradigma che, per essere portato a termi-
ne, necessita di poter contare sulla crescita del capi-
tale umano, che dovrà avvenire sia attraverso percorsi
di formazione e apprendimento continuo interno, sia
attraverso il reperimento di risorse all’esterno.
SERVIZI DIGITALI
CONSUMER
SERVIZI DIGITAL LIFE
PER LE IMPRESE
SERVIZI DIGITALI
PER LE PA
• E-enterteinment
• Smarthome
• Trusted Digital Life
(Tim Wallet)
• Servizi Cloud
• Cloud Store per le PMI
• Servizi Digitali Verticali:
Car Telematics, Digital Adv, etc.
• E-health
• Digital Idendity
• Scuola digitale
• Smart City
Servizi digitali
1 2 3
IL GRUPPO TELECOM ITALIA
SI PROPONE DI
ASSUMERE
QUADRIENNIO
PERSONE
NEL PROSSIMO
4.000
CIRCA
Il percorso che aspetta il Gruppo Telecom Italia impe-
gnerà a fondo le sue energie manageriali. Si tratta per
certi versi di cambiamenti radicali che, per imprese
di questa dimensione e complessità, sono certamente
difficili da realizzare, ma è ormai imprescindibile racco-
gliere queste sfide per garantire il futuro della società.
9. Relazione finanziaria annuale
2014
Lettera agli Azionisti 7
Il contesto tecnologico e di mercato lo richiede ed è quindi necessario guardare avanti con fermezza e determi-
nazione. Oggi Telecom Italia punta ad una piena e completa realizzazione del proprio potenziale, a quel modello
di impresa a cui le proprie capacità permettono di aspirare. Il Gruppo ha la responsabilità di divenire il punto di
riferimento non solo della digitalizzazione tecnologica, ma anche della diffusione della cultura digitale nei Paesi in
cui opera, con l’obiettivo di arrivare a condividere valore economico e sociale.
In questo percorso è fondamentale contare sulla fiducia e sul contributo degli Azionisti, dei clienti e di tutte le
persone che lavorano in Telecom Italia con passione, dedizione e professionalità, tutti fattori imprescindibili per
conseguire gli obiettivi del Gruppo.
Giuseppe Recchi Marco Patuano
Gli obiettivi strategici del GruppoTelecom Italia
GENERARE VALORE CONDIVISO
PER TUTTI I GLI STAKEHOLDERS
ABILITARE LA VITA DIGITALE
DEL PAESE E DEI CLIENTI
PERSEGUIRE L’EFFICIENZA
DEL SISTEMA OPERATIVO
INVESTIRE PER L’INNOVAZIONE
DEL SISTEMA ITALIA
ATTRAVERSO LE RETI
10. Relazione finanziaria annuale
2014
Il Gruppo Telecom Italia 8
IL GRUPPO TELECOM ITALIA
LE BUSINESS UNIT
DOMESTIC
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di
mercato nell’ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e
mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
In campo internazionale opera nell’ambito dello sviluppo di reti
in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel
Mediterraneo e in Sud America).
Olivetti opera nell’ambito dei prodotti e servizi per l’Information
Technology. Svolge l’attività di Solution Provider per
l’automatizzazione di processi e attività aziendali per le PMI, le
grandi aziende e i mercati verticali.
CORE DOMESTIC
• Consumer
• Business
• National Wholesale
• Other (Strutture di supporto)
INTERNATIONAL WHOLESALE
Gruppo Telecom Italia Sparkle
• Telecom Italia Sparkle S.p.A.
• Gruppo Lan Med Nautilus
OLIVETTI
Gruppo Olivetti
• Olivetti S.p.A.
BRASILE
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi nelle
tecnologie UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le
successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações
e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è
ampliato con l’offerta di trasmissione dati su fibra ottica in
tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l’offerta di servizi
di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
• Tim Participações S.A.
– Intelig Telecomunicações Ltda
– Tim Celular S.A.
MEDIA
Media opera nella gestione dei Multiplex Digitali, nonché
nell’offerta di servizi accessori e piattaforme di trasmissione
del segnale digitale a soggetti terzi.
Telecom Italia Media S.p.A.
• Persidera S.p.A. (già TI Media
Broadcasting S.r.l. e incorporante di
Rete A S.p.A.)
11. Relazione finanziaria annuale
2014
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale
di Telecom Italia S.p.A.
3
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Giuseppe Recchi
Amministratore Delegato Marco Patuano
Consiglieri Tarak Ben Ammar
Davide Benello (indipendente)
Lucia Calvosa (indipendente)
Flavio Cattaneo (indipendente)
Laura Cioli (indipendente)
Francesca Cornelli (indipendente)
Jean Paul Fitoussi
Giorgina Gallo (indipendente)
Denise Kingsmill (indipendente)
Luca Marzotto (indipendente)
Giorgio Valerio (indipendente)
Segretario Antonino Cusimano
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Enrico Maria Bignami
Sindaci Effettivi Roberto Capone
Gianluca Ponzellini
Salvatore Spiniello
Ferdinando Superti Furga
Sindaci Supplenti Ugo Rock
Vittorio Mariani
Franco Patti
Fabrizio Riccardo Di Giusto
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Giuseppe Recchi
Amministratore Delegato Marco Patuano
Consiglieri Tarak Ben Ammar
Davide Benello (indipendente)
Lucia Calvosa (indipendente)
Flavio Cattaneo (indipendente)
Laura Cioli (indipendente)
Francesca Cornelli (indipendente)
Jean Paul Fitoussi
Giorgina Gallo (indipendente)
Denise Kingsmill (indipendente)
Luca Marzotto (indipendente)
Giorgio Valerio (indipendente)
Segretario Antonino Cusimano
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Enrico Maria Bignami
Sindaci Effettivi Roberto Capone
Gianluca Ponzellini
Salvatore Spiniello
Ferdinando Superti Furga
Sindaci Supplenti Ugo Rock
Vittorio Mariani
Franco Patti
Fabrizio Riccardo Di Giusto
Relazione finanziaria annuale
2014
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale
di Telecom Italia S.p.A.
9
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Giuseppe Recchi
Amministratore Delegato Marco Patuano
Consiglieri Tarak Ben Ammar
Davide Benello (indipendente)
Lucia Calvosa (indipendente)
Flavio Cattaneo (indipendente)
Laura Cioli (indipendente)
Francesca Cornelli (indipendente)
Jean Paul Fitoussi
Giorgina Gallo (indipendente)
Denise Kingsmill (indipendente)
Luca Marzotto (indipendente)
Giorgio Valerio (indipendente)
Segretario Antonino Cusimano
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Enrico Maria Bignami
Sindaci Effettivi Roberto Capone
Gianluca Ponzellini
Salvatore Spiniello
Ferdinando Superti Furga
Sindaci Supplenti Ugo Rock
Vittorio Mariani
Franco Patti
Fabrizio Riccardo Di Giusto
15. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economico-finanziari del Gruppo Telecom Italia 13
RELAZIONE SULLA GESTIONE
GRUPPO TELECOM ITALIA
PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI
DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
Dati economici e finanziari consolidati(*)
(milioni di euro) 2014 2013 2012 2011 2010
Ricavi 21.573 23.407 25.759 26.772 26.781
EBITDA (1) 8.786 9.540 10.525 11.138 11.208
EBIT Ante Svalutazioni dell'Avviamento (1) 4.530 4.905 5.830 6.174 5.794
Svalutazioni dell'Avviamento − (2.187) (4.121) (7.364) (46)
EBIT (1) 4.530 2.718 1.709 (1.190) 5.748
Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività
in funzionamento 2.347 532 (293) (3.253) 3.765
Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 1.419 (579) (1.379) (4.676) 3.250
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute 541 341 102 310 322
Utile (perdita) dell'esercizio 1.960 (238) (1.277) (4.366) 3.572
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile ai Soci della
Controllante 1.350 (674) (1.627) (4.811) 3.118
Investimenti Industriali 4.984 4.400 4.639 5.556 4.398
Dati patrimoniali consolidati(*)
(milioni di euro) 31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012 31.12.2011 31.12.2010
Totale Attività 71.551 70.220 77.596 83.939 89.072
Totale Patrimonio Netto 21.699 20.186 23.012 26.694 32.555
- attribuibile ai Soci della Controllante 18.145 17.061 19.378 22.790 28.819
- attribuibile alle partecipazioni di minoranza 3.554 3.125 3.634 3.904 3.736
Totale Passività 49.852 50.034 54.584 57.245 56.517
Totale Patrimonio Netto e Passività 71.551 70.220 77.596 83.939 89.072
Capitale 10.634 10.604 10.604 10.604 10.600
Indebitamento finanziario netto contabile (1) 28.021 27.942 29.053 30.819 32.087
Indebitamento finanziario netto rettificato (1) 26.651 26.807 28.274 30.414 31.468
Capitale investito netto rettificato (2) 48.350 46.993 51.286 57.108 64.023
Debt Ratio (Indebitamento finanziario netto
rettificato/Capitale investito netto rettificato) 55,1% 57,0% 55,1% 53,3% 49,2%
Indici reddituali consolidati(*)
2014 2013 2012 2011 2010
EBITDA / Ricavi (1) 40,7% 40,8% 40,9% 41,6% 41,9%
EBIT / Ricavi (ROS) (1) 21,0% 11,6% 6,6% n.s. 21,5%
Indebitamento finanziario netto rettificato/EBITDA (1) 3,0 2,8 2,7 2,7 2,8
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”.
(2) Capitale investito netto rettificato = Patrimonio netto totale + Indebitamento finanziario netto rettificato.
(*) A seguito della firma degli accordi, a novembre 2013, per la cessione della partecipazione di controllo detenuta nel gruppo Sofora - Telecom Argentina, la stessa è stata classificata come
Discontinued operations – Asset destinati ad essere ceduti.
16. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economico-finanziari del Gruppo Telecom Italia 14
Personale, consistenza di Gruppo a fine esercizio (1)
(unità) 31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012 31.12.2011 31.12.2010
Personale (esclude l'organico relativo alle Attività
cessate/Attività non correnti destinate a essere cedute) 66.025 65.623 66.381 67.804 68.550
Personale relativo alle Attività cessate/Attività non correnti
destinate a essere cedute 16.420 16.575 16.803 16.350 15.650
Personale, consistenza media di Gruppo (1)
(unità equivalenti) 2014 2013 2012 2011 2010
Personale (esclude l'organico relativo alle Attività
cessate/Attività non correnti destinate a essere cedute) 59.285 59.527 62.758 63.137 66.439
Personale relativo alle Attività cessate/Attività non correnti
destinate a essere cedute 15.652 15.815 15.806 15.232 3.711
Indicatori finanziari
Telecom Italia S.p.A.
(euro) 2014 2013 2012
Quotazioni (media dicembre)
- Ordinaria 0,91 0,69 0,70
- Risparmio 0,71 0,55 0,62
Dividendo per azione (2)
- Ordinaria − − 0,020
- Risparmio 0,0275 0,0275 0,031
Pay Out Ratio (2) (*) 27% 13% 24%
Capitalizzazione di Borsa (in milioni di euro) 16.568 12.520 13.098
Market to Book Value (**) 1,00 0,76 0,74
Dividend Yield (su quotazioni medie dicembre) (2) (***)
- Ordinaria 0,00% - 2,86%
- Risparmio 0,00% 5,03% 5,03%
Gruppo Telecom Italia
(euro) 2014 2013 2012
Risultato per azione (base=diluito) – azioni ordinarie 0,07 (0,03) (0,08)
Risultato per azione (base=diluito) – azioni di risparmio 0,08 (0,03) (0,08)
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato.
(2) Per l’esercizio 2014 l’indicatore è stato calcolato sulla base delle proposte deliberative sottoposte all’Assemblea degli Azionisti del 20 maggio 2015. Per tutti i periodi si è assunto quale indice
di riferimento l’Utile della Capogruppo normalizzato, calcolato escludendo le partite di natura non ricorrente (così come dettagliate nella Nota “Eventi e operazioni significativi non ricorrenti” del
Bilancio separato di Telecom Italia S.p.A. al 31 dicembre 2014).
(*) Dividendi pagati nell’esercizio successivo/utile dell’esercizio.
(**) Capitalizzazione/Patrimonio Netto di Telecom Italia S.p.A..
(***) Dividendo per azione/Quotazioni.
17. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Highlights 2014 15
HIGHLIGHTS 2014
L’esercizio 2014 è stato condizionato dalle tensioni recessive del mercato domestico – i cui segnali di
ripresa rimangono ancora deboli – e dal rallentamento della crescita dell’economia nei paesi
latinoamericani.
In tale sfavorevole contesto congiunturale, il Mercato conferma il trend di erosione dei servizi
tradizionali, con perdita di valore solo in parte compensata dall’aumento della penetrazione e dallo
sviluppo di servizi innovativi. Nel corso del 2014 si sono tuttavia registrati segnali di raffreddamento
delle dinamiche competitive, in particolare sul segmento del Mobile domestico, che hanno attenuato la
pressione sui prezzi e la riduzione dei ricavi medi per cliente. Per difendere la customer base, Telecom
Italia ha inoltre proseguito nel proporsi sul mercato domestico con un posizionamento distintivo
mediante l’utilizzo di innovative offerte convergenti fisso-mobile, supportate da nuova tecnologia (Fibra e
LTE) e arricchite da nuovi servizi e contenuti digitali. In tale scenario, i ricavi, seppur ancora penalizzati
da alcune dinamiche e aspetti regolamentari, hanno registrato un trend di stabilizzazione con
progressivo recupero della performance rispetto all’esercizio precedente.
In Brasile la crescita economica è risultata modesta e il tasso di cambio medio ha registrato una
svalutazione di oltre l’8% rispetto all’esercizio 2013. In presenza di maggiore pressione competitiva, il
mercato dei clienti mobili ha evidenziato un rallentamento rispetto all’esercizio precedente che non ha
tuttavia compromesso la crescita della partecipata brasiliana.
Si ricorda che, a partire dal 2013, il gruppo Sofora – Telecom Argentina è stato classificato come
Discontinued Operations (Attività destinate a essere cedute).
Più in dettaglio per l’esercizio 2014 si evidenzia quanto segue:
• Il Fatturato consolidato si attesta a 21,6 miliardi di euro, in riduzione rispetto all’esercizio 2013 del
7,8% (-5,4% in termini organici), mentre l’EBITDA, pari a 8,8 miliardi di euro, risulta in calo del 7,9%
(-6,8% in termini organici).
L’EBITDA Margin organico è pari al 40,7%, in riduzione di 0,6 punti percentuali rispetto all’esercizio
2013.
• L’andamento evidenziato dai ricavi della Business Unit Domestic nel quarto trimestre 2014 e pari a
-5,0% rispetto allo stesso periodo del 2013 (-3,9% al netto dell’impatto negativo conseguente dalla
revisione retroattiva da parte dell’Autorità dell’accesso wholesale per il periodo 2010-2012)
conferma il significativo recupero rispetto ai trimestri precedenti (-5,0% terzo trimestre, -8,2%
secondo trimestre, -8,3% primo trimestre) e all’intero esercizio 2013 (-9,5%).
• Il Risultato Operativo (EBIT) ammonta a 4,5 miliardi di euro; nell’esercizio 2013, a seguito della
svalutazione dell’Avviamento di Core Domestic per 2,2 miliardi di euro, l’EBIT era pari a 2,7 miliardi
di euro. Escludendo l’impatto di tale svalutazione l’EBIT 2013 sarebbe stato positivo per 4,9 miliardi
di euro.
• L’utile dell’esercizio attribuibile ai Soci della Controllante è pari a circa 1,4 miliardi di euro, negativo
per 0,7 miliardi di euro nell’esercizio 2013 a causa della già citata svalutazione dell’Avviamento. In
assenza di tale svalutazione l’utile dell’esercizio 2014 risulterebbe in linea con quello dell’esercizio
precedente.
• L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato si è attestato a 26.651 milioni di euro al 31 dicembre
2014, in diminuzione di 156 milioni di euro rispetto a fine 2013.
18. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Highlights 2014 16
Financial Highlights
(milioni di euro) 2014 2013 Variazione %
Reported Organica
Ricavi 21.573 23.407 (7,8) (5,4)
EBITDA (1) 8.786 9.540 (7,9) (6,8)
EBITDA Margin 40,7% 40,8% (0,1)pp
EBITDA Margin Organico 40,7% 41,3% (0,6)pp
EBIT ante svalutazione dell'Avviamento 4.530 4.905 (7,6) (7,1)
Svalutazione dell'avviamento − (2.187)
EBIT (1) 4.530 2.718 66,7 68,6
EBIT Margin 21,0% 11,6% 9,4pp
EBIT Margin Organico 21,0% 11,8% 9,2pp
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività
non correnti destinate ad essere cedute 541 341 58,7
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile ai
Soci della Controllante 1.350 (674) -
Investimenti Industriali (CAPEX) 4.984 4.400 13,3
31.12.2014 31.12.2013 Variazione assoluta
Indebitamento finanziario netto
rettificato (1) 26.651 26.807 (156)
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”. Si segnala inoltre che, a
partire dal 2014, la variazione organica dei Ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT è calcolata escludendo i soli effetti derivanti dalla
variazione dell’area di consolidamento e dalle differenze cambio; non sono quindi più considerati, come in passato, eventuali
proventi/oneri “non organici”.
19. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 17
ANDAMENTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Ricavi
Ammontano, nell’esercizio 2014, a 21.573 milioni di euro, in calo del 7,8% rispetto all’esercizio 2013
(23.407 milioni di euro). La riduzione di 1.834 milioni di euro è sostanzialmente attribuibile alla
Business Unit Domestic (-1.085 milioni di euro) e Brasile (-701 milioni di euro); quest’ultima ha in
particolare risentito della debolezza del tasso di cambio, con una svalutazione del real brasiliano verso
l’euro di oltre l’8% rispetto all’esercizio 2013 (in termini di tassi medi).
La variazione organica dei ricavi consolidati registra un decremento del 5,4% (-1.230 milioni di euro), ed
è calcolata come segue:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
RICAVI SU BASE STORICA 21.573 23.407 (1.834) (7,8)
Effetto conversione bilanci in valuta (565) 565
Effetto variazione perimetro di consolidamento (39) 39
RICAVI COMPARABILI 21.573 22.803 (1.230) (5,4)
L’effetto della variazione dei cambi(1) è sostanzialmente relativo alla Business Unit Brasile (-566 milioni
di euro), mentre la variazione del perimetro di consolidamento(2) è conseguenza delle cessioni di La7
S.r.l. e del gruppo MTV, entrambe appartenenti alla Business Unit Media, intervenute rispettivamente ad
aprile e settembre 2013, a cui si contrappone l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Rete A,
anch’essa appartenente alla Business Unit Media, il cui controllo è stato acquisito il 30 giugno 2014 e
successivamente fusa per incorporazione nella sua controllante Persidera S.p.A..
L’analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
peso % peso % assolute % % organica
Domestic (*) 15.303 70,9 16.388 70,0 (1.085) (6,6) (6,6)
Core Domestic 14.205 65,8 15.269 65,2 (1.064) (7,0) (7,0)
International Wholesale 1.244 5,8 1.263 5,4 (19) (1,5) (1,5)
Olivetti 227 1,1 265 1,1 (38) (14,3) (14,7)
Brasile 6.244 28,9 6.945 29,7 (701) (10,1) (2,1)
Media e Altre Attività (*) 71 0,3 124 0,5 (53)
Rettifiche ed elisioni (45) (0,1) (50) (0,2) 5
Totale consolidato 21.573 100,0 23.407 100,0 (1.834) (7,8) (5,4)
(*) A partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti; il periodo posto a confronto è stato di
conseguenza modificato.
La Business Unit Domestic (distinta fra Core Domestic, International Wholesale e Olivetti) presenta
nell’esercizio 2014 ricavi in riduzione di 1.085 milioni di euro (-6,6%) rispetto al 2013, ma con un
significativo trend di recupero nella seconda metà dell’anno (quarto trimestre 2014: -5,0%; terzo
trimestre: -5,0%; secondo trimestre: -8,2%; primo trimestre: -8,3%), seppur in presenza del persistere di
uno sfavorevole contesto macroeconomico e dell’impatto negativo conseguente alla revisione retroattiva
da parte dell’Autorità dei prezzi dell’accesso wholesale su rete in rame per il periodo 2010-2012. Al
netto di tale impatto, che ha comportato l’iscrizione nell’ultimo trimestre dell’anno di minori ricavi di
(1) Il tasso di cambio medio utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari nel 2014 a 3,12280 e nel
2013 a 2,86830. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il
periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione
stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
20. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 18
esercizi precedenti per 45 milioni di euro, il quarto trimestre avrebbe avuto una performance pari a
-3,9%. Tale recupero di performance è prevalentemente attribuibile a un raffreddamento della pressione
competitiva – che ha determinato una progressiva dinamica di stabilizzazione di customer base e ARPU
sui servizi tradizionali – accompagnato da una difesa delle market share, in particolare sul Mobile, e da
un’accelerazione dello sviluppo sui servizi broadband e ultrabroadband.
In dettaglio:
• i ricavi da servizi sono pari nell’esercizio 2014 a 14.334 milioni di euro e registrano, nel confronto
con il 2013, una contrazione del 7,1%. In particolare, i ricavi da servizi del Mobile sono pari a 4.608
milioni di euro e presentano una riduzione di 529 milioni di euro rispetto all’esercizio 2013 (-10,3%).
I ricavi da servizi del Fisso sono pari a 10.672 milioni di euro e risultano in contrazione per 819
milioni di euro rispetto al 2013 (-7,1%);
• i ricavi da servizi del quarto trimestre 2014 ammontano a 3.619 milioni di euro, in riduzione del
4,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (-3,2% al netto della suddetta revisione
retroattiva dei prezzi d’accesso wholesale 2010-2012 decisa da AGCom), ma con un trend di
recupero rispetto ai tre trimestri precedenti (terzo trimestre -6,2%, -8,9% nel secondo trimestre e
-8,8% nel primo trimestre);
• la componente di vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, presenta per l’intero
esercizio 2014 ricavi pari a 969 milioni di euro, in crescita rispetto al 2013 (+8 milioni di euro), sia
sul Fisso che sul Mobile.
Per quanto concerne la Business Unit Brasile, i ricavi dell’esercizio 2014 risultano in calo, in termini
organici, rispetto all’esercizio precedente del 2,1%. I ricavi da servizi si riducono del 2,3% rispetto
all’esercizio 2013, principalmente per minori ricavi da traffico entrante a seguito della riduzione della
tariffa di terminazione mobile. I ricavi da terminali presentano un andamento negativo (-1,5% rispetto al
2013) da attribuirsi principalmente a una contrazione dei volumi venduti.
Le linee complessive della Business Unit Brasile al 31 dicembre 2014 sono pari a 75,7 milioni, in
crescita del 3,1% rispetto al 31 dicembre 2013.
Per un’analisi più dettagliata degli andamenti dei ricavi delle singole Business Unit si rimanda al capitolo
“Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia”.
21. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 19
EBITDA
E’ pari a 8.786 milioni di euro (9.540 milioni di euro nell’esercizio 2013) e si riduce di 754 milioni di
euro rispetto all’esercizio 2013 con un’incidenza sui ricavi del 40,7% (40,8% nell’esercizio 2013).
L’EBITDA organico evidenzia una variazione negativa per 643 milioni di euro (-6,8%) rispetto all’esercizio
2013, con un’incidenza sui ricavi in riduzione di 0,6 punti percentuali, passando dal 41,3% dell’esercizio
2013 al 40,7% dell’esercizio 2014.
L’EBITDA organico è calcolato come segue:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
EBITDA SU BASE STORICA 8.786 9.540 (754) (7,9)
Effetto conversione bilanci in valuta (147) 147
Effetto variazione perimetro di consolidamento 36 (36)
EBITDA COMPARABILE 8.786 9.429 (643) (6,8)
L’effetto della variazione dei cambi è relativo alla Business Unit Brasile mentre la variazione del
perimetro di consolidamento è conseguenza delle cessioni di La7 S.r.l. e del gruppo MTV, nonché
dell’acquisizione di Rete A.
Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo,
è il seguente:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
peso % peso % assolute % % organica
Domestic (*) 6.998 79,6 7.741 81,1 (743) (9,6) (9,6)
% sui Ricavi 45,7 47,2 (1,5) pp (1,5) pp
Brasile 1.774 20,2 1.812 19,0 (38) (2,1) 6,6
% sui Ricavi 28,4 26,1 2,3 pp 2,3 pp
Media e Altre Attività (*) 13 0,2 (17) (0,1) 30
Rettifiche ed elisioni 1 − 4 − (3)
Totale consolidato 8.786 100,0 9.540 100,0 (754) (7,9) (6,8)
% sui Ricavi 40,7 40,8 (0,1) pp (0,6) pp
(*) A partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti; il periodo posto a confronto è stato di
conseguenza modificato.
Sull’EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
• Acquisti di materie e servizi (9.430 milioni di euro; 10.377 milioni di euro nell’esercizio 2013).
La riduzione di 947 milioni di euro è sostanzialmente attribuibile alla Business Unit Brasile per un
ammontare pari a -670 milioni di euro (comprensivi di un effetto cambio negativo di 347 milioni di
euro) che, tra l’altro, risente della riduzione delle tariffe di interconnessione con una conseguente
contrazione delle quote da riversare ad altri operatori. La Business Unit Domestic evidenzia invece
una riduzione pari a 223 milioni di euro; tale flessione degli Acquisti di materie e servizi ha anche
assorbito i maggiori costi, in conseguenza della nuova strategia di mercato di Telecom Italia, mirata
ad abbandonare progressivamente il ricorso al sussidio del terminale nelle così dette “offerte
bundle”. La nuova politica commerciale ha avuto un impatto di 63 milioni di euro di costi registrati
nel conto economico dell’esercizio 2014; nell’esercizio 2013 i costi di sussidio del terminale oggetto
di capitalizzazione (ammortizzati lungo la durata del rapporto contrattuale con il cliente, da 24 a 30
mesi) erano pari a 188 milioni di euro.
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto illustrato nella Nota “Altre Attività Immateriali” del Bilancio
consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Telecom Italia.
22. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 20
• Costi del personale (3.119 milioni di euro; 3.087 milioni di euro nell’esercizio 2013).
Registrano un incremento di 32 milioni di euro; hanno influito su tale variazione:
– la flessione di 2 milioni di euro della componente italiana dei costi del personale, dovuta a minori
oneri di mobilità ex lege 223/91 per complessivi 11 milioni di euro, quasi interamente
controbilanciati dall’aumento dei costi e oneri ordinari del personale per 9 milioni di euro.
In dettaglio, l’incremento dei costi e oneri ordinari del personale è dovuto all’effetto netto dei
seguenti fenomeni:
– aumento dei minimi contrattuali previsti nel CCNL TLC firmato il 1° febbraio 2013;
– riconoscimento dei costi figurativi relativi al Piano di Azionariato Diffuso e al Piano di Stock
Option;
– contrazione della forza media retribuita di complessive 820 unità medie rispetto
all’esercizio 2013, relativa per 530 unità medie all’applicazione dei cosiddetti “Contratti di
solidarietà” da parte della Capogruppo, di T.I. Information Technology e di Olivetti S.p.A. (si
rammenta che nell’esercizio 2013 la Capogruppo e T.I. Information Technology hanno
applicato i contratti di solidarietà a partire dal secondo trimestre 2013);
– uscita dal perimetro di consolidamento delle società La7 e MTV con una riduzione di 202
unità medie.
Relativamente agli oneri di mobilità ex lege 223/91, nel 2014 sono stati complessivamente
iscritti 8 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro riferiti all’accordo firmato dalla Capogruppo con
le Organizzazioni Sindacali il 1° dicembre 2014 (nell’ambito dell’accordo quadro del 27 marzo
2013) e 3 milioni di euro relativi alla mobilità di Olivetti S.p.A. firmata con le Organizzazioni
Sindacali il 1° marzo 2014. Nell’esercizio 2013 furono iscritti oneri per 19 milioni di euro
relativi agli accordi con le Organizzazioni Sindacali siglati dalla Capogruppo Telecom Italia S.p.A.
e dalla società Advanced Caring Center;
– l’incremento di 34 milioni di euro della componente estera dei costi del personale; gli effetti
dell’aumento della forza media retribuita, per complessive 780 unità medie, e delle dinamiche
retributive locali, sono stati parzialmente compensati da una differenza cambio negativa per
circa 28 milioni di euro, essenzialmente relativa alla Business Unit Brasile. Nel 2014 sono inoltre
stati iscritti oneri di ristrutturazione per 4 milioni di euro riferiti ad alcune società estere del
gruppo Olivetti.
• Altri proventi (401 milioni di euro; 324 milioni di euro nell’esercizio 2013)
Aumentano di 77 milioni di euro rispetto all’esercizio 2013.
L’incremento si riferisce principalmente all’integrale rilascio dei residui fondi rischi, per un importo di
84 milioni di euro, già accantonati nel bilancio consolidato 2009 a fronte della cosiddetta vicenda
Telecom Italia Sparkle; la componente interessi (ulteriori 2 milioni di euro) è stata rilasciata fra i
proventi finanziari. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota “Passività potenziali, altre informazioni,
impegni e garanzie” del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Telecom Italia.
• Altri costi operativi (1.175 milioni di euro; 1.318 milioni di euro nell’esercizio 2013).
Si riducono di 143 milioni di euro rispetto all’esercizio 2013.
Tale decremento è principalmente attribuibile alla Business Unit Domestic (-101 milioni di euro) e
alla Business Unit Brasile (-34 milioni di euro, comprensivi di un effetto cambio negativo pari a 51
milioni di euro).
Includono:
– le svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti (375 milioni di euro; 380 milioni di euro
nell’esercizio 2013) si riferiscono alla Business Unit Domestic per 295 milioni di euro (290
milioni di euro nell’esercizio 2013) e alla Business Unit Brasile per 80 milioni di euro (84 milioni
di euro nell’esercizio 2013);
– gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (84 milioni di euro; 100 milioni di euro nell’esercizio
2013), si riferiscono alla Business Unit Brasile per 74 milioni di euro (81 milioni di euro
nell’esercizio 2013), e alla Business Unit Domestic per 6 milioni di euro (17 milioni di euro
nell’esercizio 2013);
23. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 21
– i contributi e canoni per l’esercizio di attività di telecomunicazioni (449 milioni di euro; 482
milioni di euro nell’esercizio 2013) si riferiscono alla Business Unit Brasile per 399 milioni di
euro (424 milioni di euro nell’esercizio 2013) e alla Business Unit Domestic per 49 milioni di
euro (57 milioni di euro nell’esercizio 2013);
– gli altri oneri, pari a 63 milioni di euro; nell’esercizio 2013 ammontavano a 134 milioni di euro e
si riferivano principalmente alla Business Unit Domestic per la stima degli oneri, pari a 84 milioni
di euro, inerenti la sanzione comminata dall’AGCM a conclusione del procedimento A428.
Ammortamenti
Sono così dettagliati:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazione
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita 1.854 2.012 (158)
Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing 2.430 2.541 (111)
Totale 4.284 4.553 (269)
La riduzione degli ammortamenti di 269 milioni di euro è principalmente attribuibile alla Business Unit
Domestic (-278 milioni di euro) sostanzialmente a causa delle minori consistenze ammortizzabili.
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
Nell’esercizio 2014 la voce ammonta a 29 milioni di euro: alla plusvalenza, di circa 38 milioni di euro,
derivante dalla cessione da parte di Telecom Italia S.p.A. di un immobile di proprietà sito in Milano a un
prezzo di 75 milioni di euro, si sono contrapposte minusvalenze nette per 11 milioni di euro,
principalmente relative alla dismissione di Attività materiali da parte della Business Unit Domestic.
Nell’esercizio 2013 la voce era negativa per 82 milioni di euro e si riferiva prevalentemente alla
minusvalenza di 100 milioni di euro, comprensiva degli oneri accessori, realizzata a seguito della
cessione di La7 S.r.l. al gruppo Cairo Communication in data 30 aprile 2013. A tale onere si erano
contrapposte plusvalenze nette su attività non correnti per complessivi 18 milioni di euro,
principalmente afferibili alla cessione di un immobile (circa 17 milioni di euro) e alla cessione dell’intera
partecipazione di controllo (51%) detenuta in MTV Italia S.r.l. (3 milioni di euro).
Svalutazioni nette di attività non correnti
Ammontano, nell’esercizio 2014, a 1 milione di euro.
In sede di Bilancio 2014 il Gruppo Telecom Italia ha effettuato il processo di impairment test
sull’Avviamento. Le risultanze di tale valutazione, effettuata nel rispetto della specifica procedura di cui
il Gruppo si è dotato, hanno confermato i valori dell’Avviamento attribuito alle singole Cash Generating
Unit del Gruppo.
Nell’esercizio 2013 la voce era pari a 2.187 milioni di euro ed era relativa alla svalutazione
dell’Avviamento attribuito alla Cash Generating Unit Core Domestic nell’ambito della Busines Unit
Domestic.
Per una più dettagliata analisi si rimanda a quanto illustrato nella Nota “Avviamento” del Bilancio
consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Telecom Italia.
24. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 22
EBIT
Nell’esercizio 2014 ammonta a 4.530 milioni di euro; nell’esercizio 2013 era invece pari a 2.718 milioni
di euro e scontava l’impatto della citata svalutazione dell’Avviamento attribuito alla CGU Core Domestic
per 2.187 milioni di euro.
La variazione organica dell’EBIT è pari a 1.843 milioni di euro; escludendo anche la citata svalutazione
dell’Avviamento, la variazione organica rispetto all’esercizio 2013 sarebbe negativa per 344 milioni di
euro.
L’EBIT organico è calcolato come segue:
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
EBIT SU BASE STORICA 4.530 2.718 1.812 66,7
Effetto conversione bilanci in valuta (70) 70
Effetto variazione perimetro di consolidamento 39 (39)
EBIT COMPARABILE 4.530 2.687 1.843 68,6
L’effetto della variazione dei cambi è interamente relativo alla Business Unit Brasile, mentre la
variazione del perimetro di consolidamento è conseguenza delle sopracitate cessioni di La7 S.r.l. e del
gruppo MTV, nonché dell’acquisizione di Rete A.
Saldo altri proventi/(oneri) da partecipazioni
E’ positivo per 16 milioni di euro e si riferisce essenzialmente alla rimisurazione a fair value della quota
di partecipazione del 41,07% già detenuta in Trentino NGN S.r.l., effettuata, come previsto dall’IFRS 3, a
seguito dell’acquisizione da parte di Telecom Italia S.p.A. del controllo della società, avvenuta il 28
febbraio 2014 per un corrispettivo di 17 milioni di euro.
Saldo dei proventi/(oneri) finanziari
Il saldo dei proventi/(oneri) finanziari, negativo per 2.194 milioni di euro (negativo per 2.183 milioni di
euro nell’esercizio 2013), è aumentato di 11 milioni di euro.
Tale andamento risente da un lato della variazione di alcune partite non monetarie, di natura valutativa
e contabile, connesse in particolare alla contabilizzazione dei derivati, cui si è contrapposta la riduzione
degli oneri finanziari correlati alla posizione debitoria.
In particolare si segnala:
• un incremento del saldo degli oneri finanziari connesso all’andamento delle valutazioni di alcuni
derivati di copertura, imputabile alle oscillazioni di mercato legate alla conversione delle valute: tali
variazioni, di natura valutativa e contabile, non comportano peraltro un’effettiva regolazione
monetaria. Si rammenta, inoltre, che nell’esercizio 2013 si era rilevato un beneficio, di circa 25
milioni di euro, a seguito della prima applicazione del principio contabile IFRS 13, “Valutazione del
Fair Value”, mentre rileviamo un impatto negativo pari a 72 milioni di euro nell’esercizio 2014;
• l’emissione a fine 2013, da parte di Telecom Italia Finance S.A. del prestito obbligazionario a
conversione obbligatoria per un importo pari a 1,3 miliardi di euro (“Guaranteed Subordinated
Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A.”) ha
comportato la rilevazione contabile dell’opzione implicita inclusa nello strumento finanziario in modo
separato dalla sua componente patrimoniale passiva. Nell’esercizio 2014 la valutazione al fair value
attraverso il conto economico dell’opzione, ha determinato un impatto negativo degli adeguamenti
sui derivati non di copertura per 174 milioni di euro (nel 2013 l’impatto è stato di -124 milioni di
euro).
25. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Andamento economico consolidato 23
Imposte sul reddito
Ammontano a 928 milioni di euro, con una riduzione di 183 milioni di euro rispetto all’esercizio 2013
(1.111 milioni di euro), principalmente a causa della minore base imponibile della Capogruppo Telecom
Italia. La Business Unit Brasile evidenzia minori imposte per 16 milioni di euro rispetto all’esercizio
2013; tale andamento è dovuto all’effetto cambio, pari a circa 18 milioni di euro, in assenza del quale le
imposte sul reddito sarebbero risultate sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente,
coerentemente con l’andamento della base imponibile espressa in valuta locale.
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute
Nell’esercizio 2014 la voce Utile da Attività non correnti destinate ad essere cedute è pari a 541 milioni
di euro (341 milioni di euro nell’esercizio 2013) e si riferisce:
• alla contribuzione positiva al risultato consolidato da parte del gruppo Sofora - Telecom Argentina
per 544 milioni di euro (378 milioni di euro nell’esercizio 2013);
• agli oneri connessi a cessioni effettuate negli esercizi precedenti e ad altre partite per complessivi 3
milioni di euro (37 milioni nell’esercizio 2013, relativi per 18 milioni di euro a imposte differite e altri
oneri connessi alla cessione del gruppo Sofora e per 19 milioni di euro a oneri su cessioni effettuate
in esercizi precedenti).
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute” della presente Relazione sulla gestione e alla Nota “Attività cessate/Attività
non correnti destinate ad essere cedute” del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo
Telecom Italia.
Utile (perdita) dell’esercizio
E’ così dettagliato:
(milioni di euro) 2014 2013
Utile (perdita) dell'esercizio 1.960 (238)
Attribuibile a:
Soci della controllante:
Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 1.252 (721)
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 98 47
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante 1.350 (674)
Partecipazioni di minoranza:
Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento 167 142
Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 443 294
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile alle Partecipazioni di minoranza 610 436
26. FISSO
INFRASTRUTTURA DI RETE IN ITALIA
MOBILE
15.303
MilionidiEuro
RICAVI
6.244
MilionidiEuro
RICAVI
75.721
Migliaia
CONSISTENZA LINEE
1.774
MilionidiEuro
EBITDA
28,4
%
EBITDA MARGIN
19.704
Migliaia
ACCESSI FISICI
8,3
MilionidiKm
RETE DI ACCESSO E TRASPORTO IN FIBRA
30.350
Migliaia
CONSISTENZA LINEE
BRASILE
BUSINESS UNIT
Principali dati economici e operativi 2014
12,1
Euro
RICAVO MEDIO MENSILE
PER LINEA - ARPU
6.998
EBITDA
MilionidiEuro
45,7
EBITDA MARGIN
%
DOMESTIC
133,9
PByte
VOLUMI BROWSING MOBILE
A FINE PERIODO
8.750
Migliaia
ACCESSI BROADBAND
A FINE PERIODO
24
27. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
25
PRINCIPALI DATI ECONOMICI E OPERATIVI DELLE
BUSINESS UNIT DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
A partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale,
anche il gruppo Olivetti. Tale diversa rappresentazione riflette la collocazione commerciale e di business
del gruppo Olivetti e il processo di integrazione dei prodotti e servizi offerti dal gruppo Olivetti in
complementarietà rispetto a quelli offerti da Telecom Italia nel mercato domestico. I dati dell’esercizio
precedente sono stati pertanto coerentemente riclassificati.
DOMESTIC
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute % % Organica
Ricavi 15.303 16.388 (1.085) (6,6) (6,6)
EBITDA 6.998 7.741 (743) (9,6) (9,6)
% sui Ricavi 45,7 47,2 (1,5)pp (1,5)pp
EBIT 3.738 1.985 1.753 88,3 88,3
% sui Ricavi 24,4 12,1 12,3pp 12,3pp
Personale a fine esercizio (unità) 53.076 53.377 (301) (0,6)
Fisso
31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012
Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1)
19.704 20.378 21.153
di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) 12.480 13.210 13.978
Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia)(2)
8.750 8.740 8.967
di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) 6.921 6.915 7.020
Infrastruttura di rete in Italia:
rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e
giunzione) 115,2 114,9 114,5
rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) 8,3 6,7 5,7
Totale traffico:
Minuti di traffico su rete fissa (miliardi) 84,2 91,2 101,8
Traffico nazionale 68,9 75,8 85,9
Traffico internazionale 15,3 15,4 15,9
Volumi traffico DownStream e UpStream (PByte) 3.161 2.533 2.202
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
28. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
26
Mobile (1)
31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012
Consistenza linee a fine periodo (migliaia) 30.350 31.221 32.159
Variazione delle linee (%) (2,8) (2,9) (0,2)
Churn rate (%) (2)
24,2 30,4 26,6
Totale traffico medio uscente per mese (milioni di minuti) 3.703 3.581 3.664
Totale traffico medio uscente e entrante per mese (milioni di
minuti) 5.480 5.084 4.921
Volumi Browsing Mobile (PByte) (3)
133,9 98,1 93,1
Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU(4)
12,1 13,1 15,5
(1) A seguito dei risultati emersi da verifiche sui sistemi di gestione della base clienti mobile, la Società ha aggiornato le modalità di configurazione
tecnica nonchè le Linee Guida e le procedure interne relative ai meccanismi di proroga della durata delle SIM Card ricaricabili (oltre l'iniziale periodo
- 13 o 24 mesi a seconda della tipologia di offerta – decorrente dalla prima attivazione), stabilendo che l’estensione della vita delle SIM Card può
avvenire unicamente a fronte di eventi commerciali, di vendita e post-vendita, esplicitamente richiesti dal Cliente (gratuiti od a pagamento), ovvero
eventi che determinino oneri a suo carico. Sulla base delle attività di monitoraggio, nel corso del 2014 sono state correttamente completate le
attività di regolarizzazione (compresa la disattivazione) di 489 mila SIM Card complessive (di cui 12.000 nel quarto trimestre), che risultavano
ancora attive per eventi di proroga non conformi ai criteri previsti dalle Linee Guida. Il gruppo di lavoro a tale fine istituito prosegue le attività di
monitoraggio mensile e di regolarizzazione, secondo le modalità precedentemente definite, delle ulteriori SIM Card ricaricabili che risultino oggetto di
eventi di proroga automatica non conformi alle suddette Linee Guida.
(2) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(3) Traffico nazionale escluso Roaming.
(4) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo tre Cash Generating
Unit (CGU):
• Core Domestic: in tale ambito vengono ricomprese tutte le attività di telecomunicazioni inerenti il
mercato italiano. I ricavi sono articolati in base alla contribuzione netta di ciascun segmento di
mercato ai risultati della CGU, al netto cioè dei rapporti infrasegmento. I segmenti di mercato
commerciali definiti in base al modello organizzativo “customer – centric” sono indicati di seguito:
– Consumer: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e
internet gestiti e sviluppati per le persone e le famiglie nel Fisso e nel Mobile e dalla telefonia
pubblica;
– Business: il perimetro di riferimento, ampliato da inizio 2013 con l’integrazione con il segmento
Top, è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia, dati, internet e soluzioni ICT gestiti e
sviluppati per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese), SOHO (Small Office Home Office),
Top, Public Sector, Large Account ed Enterprise nel Fisso e nel Mobile;
– National Wholesale: il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del
portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazione
del mercato domestico sia del Fisso sia del Mobile;
– Other (Strutture di supporto): il perimetro di riferimento è costituito da:
– Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria,
realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, impiantistiche ed immobiliari di
competenza nonché i processi di delivery e assurance dei servizi alla clientela;
definizione della strategia, delle linee guida e del piano di information technology; attività
di caring, credito operativo, loyalty e retention, attività di vendita di competenza e la
gestione amministrativa dei clienti;
– Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto
effettuate da società minori del Gruppo anche verso il mercato e le altre Business Unit.
• International Wholesale: in tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia
Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e Internet destinati agli operatori
di telecomunicazioni fissi e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali
attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America;
• Olivetti: opera nel settore dei prodotti e servizi per l’Information Technology. Svolge l’attività di
Solution Provider per l’automatizzazione di processi e attività aziendali per le PMI, le grandi aziende
e i mercati verticali. Il mercato di riferimento è focalizzato prevalentemente in Europa, Asia e Sud
America.
29. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
27
Principali dati economici
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nell’esercizio 2014 dalla Business
Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con l’esercizio 2013.
Core Domestic
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
Ricavi 14.205 15.269 (1.064) (7,0)
Consumer 7.349 7.970 (621) (7,8)
Business 4.824 5.211 (387) (7,4)
National Wholesale 1.793 1.897 (104) (5,5)
Other 239 191 48 25,1
EBITDA 6.761 7.552 (791) (10,5)
% sui Ricavi 47,6 49,5 (1,9)pp
EBIT 3.593 1.888 1.705 90,3
% sui Ricavi 25,3 12,4 12,9pp
Personale a fine esercizio (unità) 51.849 51.954 (105) (0,2)
International Wholesale
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
Ricavi 1.244 1.263 (19) (1,5)
di cui verso terzi 981 955 26 2,7
EBITDA 271 203 68 33,5
% sui Ricavi 21,8 16,1 5,7pp
EBIT 172 102 70 68,6
% sui Ricavi 13,8 8,1 5,7pp
Personale a fine esercizio (unità) (1) 641 741 (100) (13,5)
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 4 unità al 31.12.2014 (4 unità al 31.12.2013).
Olivetti
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute % % Organica
Ricavi 227 265 (38) (14,3) (14,7)
EBITDA (29) (4) (25)
% sui Ricavi (12,8) (1,5) (11,3)pp (11,3)pp
EBIT (34) (8) (26)
% sui Ricavi (15,0) (3,0) (12,0)pp (12,0)pp
Personale a fine esercizio (unità) (1) 586 682 (96) (14,1)
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 4 unità al 31.12.2014 (nessuna al 31.12.2013).
Ricavi
In uno scenario congiunturale che presenta ancora una strutturale debolezza, la performance
dell’esercizio 2014, in termini di variazione rispetto al 2013, evidenzia una riduzione del 6,6% (-1.085
milioni di euro), con un andamento nel quarto trimestre rispetto al corrispondente periodo del 2013 pari
30. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
28
a -5,0% (-3,9% al netto dell’impatto negativo conseguente alla revisione retroattiva da parte dell’Autorità
dei prezzi dell’accesso wholesale su rete in rame per il periodo 2010-2012, che ha comportato
l’iscrizione nell’ultimo trimestre dell’anno di minori ricavi di esercizi precedenti per 45 milioni di euro), in
recupero rispetto ai trimestri precedenti del 2014 (-5,0% terzo trimestre, -8,2% secondo trimestre, -8,3%
primo trimestre) e all’intero esercizio 2013 (-9,5%).
La suddetta dinamica dei ricavi è in particolare attribuibile a una progressiva stabilizzazione della
market share, prevalentemente sul Mobile, e ad una crescita dei ricavi Broadband Fisso, ICT e Mobile
Internet.
In dettaglio:
Ricavi Core Domestic
• Consumer: i ricavi del 2014 del segmento Consumer sono pari a 7.349 milioni di euro, con una
riduzione di 621 milioni di euro rispetto al 2013 (-7,8%). La performance, seppure ancora negativa,
conferma il trend di recupero osservato a partire dalla seconda parte del 2014; rispetto ai
corrispondenti periodi del 2013, si sono registrati nel 2014 i seguenti andamenti: nel quarto
trimestre -5,1%; nel terzo trimestre -5,2%; nel secondo trimestre -9,2%; nel primo trimestre -11,7%.
In particolare i ricavi da servizi Mobile registrano una riduzione di -398 milioni di euro (-11,1%)
rispetto all’esercizio 2013 e del -7,2% nel quarto trimestre 2014 (a fronte di -6,6% nel terzo
trimestre, -13,7% nel secondo trimestre e -16,9% nel primo trimestre) risentendo positivamente
della dinamica di miglioramento strutturale della performance competitiva, della progressiva
stabilizzazione della customer base e dell’ARPU sulla voce e della costante crescita dell’internet
mobile. Anche i ricavi del Fisso presentano segnali di ripresa rispetto al trend di deterioramento
osservato nella prima parte dell’anno, con una riduzione di -238 milioni di euro (-5,9%) rispetto
all’esercizio 2013 e del -3,4% nel quarto trimestre 2014 (-6,1% nel terzo trimestre, -7,9% nel
secondo trimestre e -6,2% nel primo trimestre), grazie alla buona tenuta della market share e al
positivo andamento dell’ARPU Broadband, sostenuto dalla maggiore incidenza dei clienti con
soluzioni flat e con upgrade di servizio (Fibra);
• Business: nel 2014 i ricavi del segmento Business sono pari a 4.824 milioni di euro con una
riduzione di 387 milioni di euro rispetto al 2013 (-7,4%), ma con un trend di miglioramento rispetto
ai periodi precedenti, in particolare sui ricavi da servizi (4.436 milioni di euro, -425 milioni euro
rispetto al 2013, pari a -8,7%; -6,6% nel quarto trimestre 2014, -7,9% nel terzo trimestre, -10,6% nel
secondo trimestre e -9,8% nel primo trimestre). In particolare sul Mobile (-159 milioni di euro nel
2014 rispetto al 2013; -11,7%), nonostante l’efficacia delle azioni di difesa e sviluppo della
customer base - che presenta infatti una crescita del 3,7% - si conferma una contrazione sui servizi
tradizionali voce e messaging (-183 milioni di euro nel 2014, rispetto al 2013), attribuibile ad una
dinamica di riposizionamento dei clienti su formule a minor livello complessivo di ARPU. Sul Fisso
(-271 milioni di euro nel 2014 rispetto al 2013; -7,6%) continua ad influire il negativo contesto
congiunturale e la contrazione dei prezzi sempre sui servizi tradizionali voce e dati, ma con segnali di
recupero nell’ultimo semestre grazie anche alla costante crescita dei ricavi ICT (+3,5% rispetto
all’esercizio 2013, di cui +22,0% sui Servizi Cloud);
• National Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel 2014 ricavi pari a 1.793 milioni di euro,
con una riduzione rispetto al 2013 di 104 milioni di euro (-5,5%). La flessione è prevalentemente
riconducibile alla riduzione dei prezzi di terminazione fisso e mobile, alla citata revisione retroattiva
da parte dell’Autorità dei prezzi di accesso wholesale per il periodo 2010-2012, all’avvio della
migrazione verso soluzioni infrastrutturali IP e al calo dei prezzi sul roaming nazionale.
Ricavi International Wholesale
I ricavi del 2014 di International Wholesale sono pari a 1.244 milioni di euro, in flessione rispetto al
2013 (-19 milioni di euro, -1,5 %). Risultano in contrazione sia i ricavi per i servizi Fonia (-6 milioni di
euro, -0,6%) che i ricavi per i servizi IP/Data (-8 milioni di euro, -3,1%) per effetto dello sviluppo di
dinamiche competitive con contrazione dei prezzi. Anche il segmento di business dedicato alle società
31. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
29
multinazionali presenta una leggera flessione (-2 milioni di euro, -3,1%) mentre risultano in lieve crescita
i ricavi per i servizi Mobile (+3 milioni di euro, +12,2%).
Ricavi Olivetti
I ricavi del gruppo Olivetti nel 2014 sono pari a 227 milioni di euro, con una riduzione di 38 milioni di
euro rispetto al 2013 (-14,3%).
Sulla diminuzione dei ricavi incidono sia il rallentamento delle vendite all’estero (-20 milioni di euro),
dovuto in particolare alla competizione sui prezzi delle stampanti bancarie nel mercato cinese, sia il
perdurare dello sfavorevole contesto economico sul mercato italiano (-18 milioni di euro).
EBITDA
L’EBITDA della Business Unit Domestic nel 2014 è pari a 6.998 milioni di euro e registra una riduzione
di 743 milioni di euro rispetto al 2013 (-9,6%, di cui -2,2 punti percentuali conseguenti alla citata
adozione della nuova strategia di mercato di Telecom Italia relativa ai costi di sussidio al cliente per
l’acquisto dei terminali), con un’incidenza sui ricavi pari al 45,7%, in lieve peggioramento rispetto al
2013 (-1,5 punti percentuali, di cui -1,1 punti percentuali connessi alla strategia di mercato sui costi di
sussidio). Sul risultato incide principalmente la contrazione dei ricavi da servizi (-1.093 milioni di euro
rispetto all’esercizio 2013), solo in parte recuperata grazie alle azioni di efficienza ottenute attraverso
un selettivo controllo e contenimento dei costi operativi.
Relativamente alle dinamiche delle principali voci di costo si evidenzia quanto segue:
(milioni di euro)
2014 2013 Variazione
Acquisti di materie e servizi 5.831 6.054 (223)
Costi del personale 2.730 2.711 19
Altri costi operativi 570 670 (100)
• gli acquisti di materie e servizi sono in diminuzione di 223 milioni di euro (-3,7%) rispetto al 2013,
principalmente grazie alle azioni di efficienza sui costi di funzionamento - che hanno determinato
una riduzione generalizzata delle spese generali ed amministrative, con particolare riferimento alle
consulenze e prestazioni professionali - e al contenimento dei costi commerciali, in virtù del
raffreddamento competitivo (in particolare sul Mobile) e conseguente alleggerimento dell’effort sulle
leve di marketing (minori costi distributivi e di advertising);
• i costi del personale aumentano di 19 milioni di euro rispetto al 2013, principalmente per effetto
dell’incremento dei costi del personale ordinari per 26 milioni di euro, parzialmente compensato
dalla riduzione degli oneri di ristrutturazione per 7 milioni di euro. In particolare:
– i costi e oneri del personale ordinari aumentano a seguito dei maggiori oneri
derivanti dall’aumento dei minimi contrattuali previsti nel CCNL TLC firmato il 1° febbraio 2013,
nonché all’iscrizione dei costi figurativi connessi all’avvio del Piano di Azionariato Diffuso e del
Piano di Stock Option (23 milioni di euro), ai quali si sono contrapposti minori oneri derivanti
dalla contrazione della forza media retribuita per 836 unità medie rispetto al 2013 (di cui 530
unità medie derivanti dall’applicazione dei cosiddetti “Contratti di solidarietà” da parte della
Capogruppo, di TI Information Technology e di Olivetti S.p.A; si rammenta che la Capogruppo e TI
Information Technology hanno applicato i contratti di solidarietà a partire dal secondo trimestre
2013);
– relativamente agli oneri di ristrutturazione, sono stati complessivamente iscritti 12 milioni di
euro: 5 milioni di euro sono riferiti all’accordo per mobilità ex lege 223/91 firmato dalla
Capogruppo con le Organizzazioni Sindacali il 1° dicembre 2014 ad integrazione dell’accordo
del 5 aprile 2013; 3 milioni di euro sono relativi alla mobilità ex lege 223/91 che Olivetti S.p.A.
ha firmato con le Organizzazioni Sindacali il 1° marzo 2014; 4 milioni di euro sono relativi ad
oneri di ristrutturazione riferiti ad alcune società estere del gruppo Olivetti. Si rammenta che
32. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Domestic
30
nell’esercizio 2013 furono iscritti oneri per 19 milioni di euro relativi agli accordi con le
Organizzazioni Sindacali siglati dalla Capogruppo Telecom Italia S.p.A. e dalla società Advanced
Caring Center;
• gli altri costi operativi ammontano a 570 milioni di euro e si riducono di 100 milioni di euro rispetto
all’anno precedente. Si ricorda che nel 2013 la voce altri oneri comprendeva 84 milioni di euro
quale stima dell’onere connesso alla sanzione comminata dall’Autorità garante della concorrenza e
del mercato (AGCM) a conclusione del procedimento A428.
Il dettaglio degli altri costi operativi è riportato nella tabella seguente:
(milioni di euro)
2014 2013 Variazione
Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 295 290 5
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 6 17 (11)
Contributi e canoni per l’esercizio di attività di telecomunicazioni 49 57 (8)
Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 99 104 (5)
Altri oneri 121 202 (81)
Totale 570 670 (100)
Gli altri proventi sono pari nel 2014 a 382 milioni di euro (299 milioni di euro nel 2013), con un
incremento di 83 milioni di euro, principalmente a seguito dell’integrale rilascio dei residui fondi rischi
già accantonati nel bilancio consolidato 2009 a fronte della cosiddetta vicenda Telecom Italia Sparkle.
EBIT
L’EBIT del 2014 è pari a 3.738 milioni di euro (1.985 milioni di euro nel 2013); l’incidenza sui ricavi è
del 24,4% (12,1% nel 2013). L’andamento dell’EBIT riflette – oltre al venir meno della svalutazione
dell’avviamento della Cash Generating Unit Core Domestic di 2.187 milioni di euro, rilevata nel 2013 –
la contrazione dell’EBITDA precedentemente illustrata, parzialmente compensata dalla riduzione degli
ammortamenti per 278 milioni di euro e dalla già citata plusvalenza, pari a circa 38 milioni di euro,
derivante dalla cessione da parte di Telecom Italia S.p.A. di un immobile di proprietà sito a Milano, per
un corrispettivo di 75 milioni di euro.
Escludendo la citata svalutazione dell’Avviamento dall’EBIT del 2013, la variazione sarebbe stata
negativa per 434 milioni di euro (-10,4%).
33. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Brasile
31
BRASILE
(milioni di euro) (milioni di reais)
2014 2013 2014 2013 Variazioni
Assolute %
(a) (b) (c) (d) (c-d) (c-d)/d
Ricavi 6.244 6.945 19.498 19.921 (423) (2,1)
EBITDA 1.774 1.812 5.541 5.198 343 6,6
% sui Ricavi 28,4 26,1 28,4 26,1 - 2,3pp
EBIT 795 858 2.483 2.460 23 0,9
% sui Ricavi 12,7 12,3 12,7 12,3 - 0,4pp
Personale a fine esercizio (unità) 12.841 12.140 701 5,8
2014 2013
Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*)
75.721 73.431
MOU (minuti/mese) (**)
135,8 147,7
ARPU (reais) 17,7 18,6
(*) Include le linee sociali; il dato del periodo posto a confronto è stato coerentemente rideterminato.
(**) Al netto dei visitors.
Ricavi
I ricavi del 2014 sono pari a 19.498 milioni di reais e risultano in calo del 2,1% rispetto all’esercizio
2013 (-423 milioni di reais). I ricavi da servizi si attestano a 16.325 milioni di reais, con una riduzione di
376 milioni di reais rispetto ai 16.701 milioni di reais del 2013 (-2,3%) principalmente per minori ricavi
da traffico entrante a seguito della riduzione della tariffa di terminazione mobile. I ricavi da vendita di
prodotti si riducono da 3.220 milioni di reais del 2013 a 3.173 milioni di reais del 2014 (-1,5%); tale
decremento è da attribuirsi a una contrazione dei volumi venduti solo parzialmente compensata da un
incremento dei prezzi.
L’ARPU mobile (Average Revenue Per User) del 2014 è pari a 17,7 reais a fronte dei 18,6 reais del
2013 (-4,8%). L’ARPU, così come i ricavi da servizi, risente di una ulteriore riduzione, a decorrere dal
febbraio 2014, della tariffa di terminazione mobile.
Le linee complessive al 31 dicembre 2014 sono pari a 75.721 migliaia, in crescita del 3,1% rispetto al
31 dicembre 2013 e corrispondenti a una market share sulle linee di circa il 27%.
EBITDA
L’EBITDA dell’esercizio 2014 è pari a 5.541 milioni di reais, superiore di 343 milioni di reais rispetto al
2013 (+6,6%). L’incremento dell’EBITDA è sostenuto essenzialmente dai minori costi per acquisti di
materie e servizi, principalmente riferibile a minori quote da riversare ad altri operatori, nonostante i
maggiori costi del personale ed il lieve incremento degli altri costi operativi. L’EBITDA margin è pari al
28,4% superiore di 2,3 punti percentuali rispetto al 2013.
34. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Brasile
32
Relativamente alle dinamiche delle principali voci di costo si evidenzia quanto segue:
(milioni di euro) (milioni di reais)
2014 2013 2014 2013 Variazione
(a) (b) (c) (d) (c-d)
Acquisti di materie e servizi 3.593 4.263 11.222 12.228 (1.006)
Costi del personale 379 349 1.183 1.000 183
Altri costi operativi 598 632 1.865 1.812 53
Variazione delle rimanenze 11 (10) 33 (28) 61
• gli acquisti di materie e servizi sono pari a 11.222 milioni di reais (12.228 milioni di reais nel
2013). La riduzione dell’8,2% rispetto all’esercizio precedente (-1.006 milioni di reais) è così
analizzabile:
-1.209 milioni di reais per le quote di ricavo da riversare ad altri operatori di telecomunicazioni;
-72 milioni di reais per gli acquisti prevalentemente afferibili al costo dei prodotti;
+30 milioni di reais per i costi per godimento beni di terzi;
+245 milioni di reais per i costi per prestazioni e servizi esterni.
• i costi del personale, pari a 1.183 milioni di reais, sono superiori di 183 milioni di reais rispetto al
2013 (+18,3%). La consistenza media è passata dalle 10.657 unità del 2013 alle 11.451 unità del
2014. L’incidenza sui ricavi è del 6,1% con un aumento di 1 punto percentuale rispetto al 2013;
• gli altri costi operativi ammontano a 1.865 milioni di reais, in aumento del 2,9% rispetto al 2013 e
sono così dettagliati:
(milioni di reais)
2014 2013 Variazione
Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 249 240 9
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 232 234 (2)
Contributi e canoni per l’esercizio di attività di telecomunicazioni 1.247 1.217 30
Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 51 57 (6)
Altri oneri 86 64 22
Totale 1.865 1.812 53
EBIT
Ammonta a 2.483 milioni di reais con un miglioramento di 23 milioni di reais rispetto al 2013. Tale
risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA, parzialmente controbilanciata
dall’aumento degli ammortamenti per 313 milioni di reais (3.049 milioni di reais nel 2014 rispetto a
2.736 milioni di reais nel 2013).
Accordo per la cessione di torri di telecomunicazione
Il 21 novembre 2014, TIM ha sottoscritto con American Tower do Brasil un accordo di cessione di un
massimo di 6.481 torri di telecomunicazione, al prezzo complessivo di circa 3 miliardi di reais, e un
contratto di locazione (Master Lease Agreement – “MLA”) di parti delle suddette torri avente la durata
complessiva di 20 anni.
L’operazione di cessione sarà suddivisa in due contratti: il primo relativo a 5.232 torri e il secondo alle
restanti 1.249 su cui insiste un diritto di prelazione a favore di altri operatori. L’accordo, la cui
esecuzione sarà avviata nella prima metà del 2015 e avverrà per tranches successive, è subordinato,
fra l’altro, all’ottenimento dell’autorizzazione dell’autorità antitrust brasiliana (CADE).
35. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Media
33
MEDIA
Acquisizione del controllo di Rete A S.p.A.
In data 30 giugno 2014 Telecom Italia Media (TI Media) e il Gruppo Editoriale L’Espresso hanno
perfezionato l’integrazione delle attività di operatore di rete digitale terrestre facenti capo
rispettivamente a Persidera S.p.A. (nuova denominazione di Telecom Italia Media Broadcasting S.r.l.) e
Rete A S.p.A. (Rete A).
L’operazione è stata realizzata mediante conferimento da parte del Gruppo Editoriale L’Espresso del
100% delle azioni di Rete A in Persidera, a titolo di sottoscrizione di un aumento di capitale a esso
riservato. A esito del conferimento, TI Media e il Gruppo Editoriale L’Espresso detengono rispettivamente
il 70% e il 30% delle azioni di Persidera che a sua volta controllava l’intero capitale di Rete A.
Con questa operazione è nata una “combined entity” che rappresenta il principale operatore di rete
indipendente in Italia, dotato di cinque multiplex digitali con un’infrastruttura a copertura nazionale, di
grande capillarità e capace di erogare servizi ad elevato standard qualitativo.
In data 1° dicembre 2014 è stata perfezionata la fusione per incorporazione di Rete A in Persidera.
Il gruppo risultante dall’operazione è il fornitore di riferimento dei principali editori televisivi non
integrati, nazionali ed esteri, operanti sul mercato italiano.
Considerando anche l’incertezza sugli sviluppi del quadro normativo riguardante l’uso delle frequenze, TI
Media si è riservata un’opzione di acquisto del diritto d’uso (esclusi quindi l’infrastruttura e i clienti) di
una delle cinque frequenze che fanno capo alla combined entity.
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, nella riunione del 15 gennaio 2015, ha preso
atto degli sviluppi del processo di valorizzazione di Persidera e ha deciso che i risultati del processo
stesso ad oggi ottenuti non sono in linea con le attese e pertanto non sono prevedibili in questa fase
operazioni di cessione della partecipazione detenuta.
La tabella di seguito esposta evidenzia le risultanze della Business Unit Media comprensive, a partire
dal 30 giugno 2014, dei dati di Rete A consolidata integralmente.
Si rammenta inoltre che nel corso del 2013 sono state cedute, e sono conseguentemente uscite dal
perimetro di consolidamento, La7 S.r.l. (aprile 2013) e il gruppo MTV (settembre 2013).
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute % % Organica
Ricavi 71 124 (53) (42,7) (13,4)
EBITDA 25 (2) 27 (26,5)
% sui Ricavi 35,2 (1,6)
EBIT(1) 6 (132) 138
% sui Ricavi 8,5
Personale a fine esercizio (unità) (2) 89 84 5 6,0
(1) L’EBIT della Business Unit Media del 2013 recepisce 100 milioni di euro, derivanti dalla minusvalenza realizzata a seguito della cessione, il 30 aprile 2013, di La7 S.r.l. e 3
milioni di euro di plusvalenza realizzata dalla cessione di MTV Italia il 12 settembre 2013.
(2) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato (1 unità al 31.12.2014, non presente al 31.12.2013), nonché il personale di Rete A, società acquisita a fine
giugno 2014 (12 unità).
Al 31 dicembre 2014 i 3 Multiplex Digitali di Persidera S.p.A. (ante fusione) hanno raggiunto una
copertura della popolazione pari al 95,6% della popolazione italiana.
La copertura dei due Multiplex Digitali ex Rete A è invece pari al 93,4% e al 93,7%.
Al fine di consentire una maggiore comparabilità delle informazioni, vengono di seguito esposti i dati del
2014, confrontati con quelli relativi al 2013, rideterminati escludendo dall’intero esercizio 2013 le
risultanze delle società cedute (La7 S.r.l. e il gruppo MTV).
36. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia
Business Unit Media
34
(milioni di euro) 2014 2013 Variazioni
assolute %
Ricavi 71 72 (1) (1,4)
EBITDA 25 30 (5) (16,7)
% sui Ricavi 35,2 41,7
EBIT 6 2 4
% sui Ricavi 8,5 2,8
Personale a fine esercizio (unità) (1) 89 84 5 6,0
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato (1 unità al 31.12.2014, non presente al 31.12.2013), nonché il personale di Rete A (12 persone).
Ricavi
Ammontano nel 2014 a 71 milioni di euro, con una riduzione di 1 milione di euro rispetto ai 72 milioni di
euro dell’esercizio 2013. L’ingresso nel perimetro di consolidamento di Rete A ha comportato maggiori
ricavi per 9 milioni di euro. Escludendo tali ricavi la riduzione del fatturato è pari a 10 milioni di euro ed
è connessa alla scadenza, a fine 2013, del contratto con RTI (Mediaset Extra e Italia 2) e alla
conclusione, sempre a fine 2013, del contratto con il canale QVC.
EBITDA
L’EBITDA del 2014 è risultato positivo per 25 milioni di euro e si riduce di 5 milioni di euro rispetto al
2013 (30 milioni di euro). Escludendo le risultanze di Rete A, l’EBITDA della Business Unit Media
sarebbe in riduzione di 7 milioni di euro e risente, oltre che dell’andamento negativo di Telecom Italia
Media S.p.A., anche della flessione del margine dell’Operatore di Rete (pari a 32 milioni di euro nel
2014; 36 milioni di euro nel 2013).
EBIT
E’ positivo per 6 milioni di euro (positivo per 2 milioni di euro nel 2013); tale andamento recepisce la
variazione dell’EBITDA precedentemente illustrata nonché la riduzione degli ammortamenti per 9 milioni
di euro, attribuibile prevalentemente sia alla ridefinizione in sede di revisione annuale delle vite utili
delle frequenze dell’Operatore di Rete - allungate dal 31 dicembre 2028 al 31 dicembre 2032 a seguito
dell’assegnazione definitiva delle licenze per l’esercizio delle attività televisive - che degli impianti di
ricetrasmissione, realizzata in coerenza con le evoluzioni tecnologiche di tali impianti;
complessivamente tali revisioni delle vite utili hanno comportato l’iscrizione di minori ammortamenti per
circa 11 milioni di euro.
37. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 35
ATTIVITÀ CESSATE/ATTIVITÀ NON CORRENTI
DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
Sono di seguito esposte le risultanze del gruppo Sofora - Telecom Argentina, classificato fra le “Attività
cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute” a seguito dell’accordo per la cessione a
Fintech raggiunto il 13 novembre 2013 e successivamente modificato il 24 ottobre 2014. In particolare
a seguito di tali accordi:
• il 29 ottobre 2014 ha avuto luogo il primo closing e, conseguentemente, è stato ceduto il 17% del
capitale di Sofora. A fronte di tale closing è stato incassato un corrispettivo – comprensivo anche di
altri attivi accessori – per un importo complessivo di 215,7 milioni di dollari (circa 170 milioni di
euro); conseguentemente l’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina si è ridotta dal
19,30% al 14,47%;
• la vendita della partecipazione di controllo pari al 51% del capitale di Sofora è prevista nei due anni
e mezzo successivi, subordinatamente ad approvazione dell’autorità regolatoria argentina;
• gli adempimenti di Fintech sono garantiti da un pegno su titoli del valore di 600,6 milioni di dollari
americani.
Per una più ampia descrizione dei nuovi accordi si rinvia alle Note “Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute” del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Telecom Italia.
Il tasso di cambio medio utilizzato per la conversione in euro del peso argentino (espresso in termini di
unità di valuta locale per 1 euro) è pari nell’esercizio 2014 a 10,76605 e nell’esercizio 2013 a 7,27875
e risente della forte svalutazione della valuta intervenuta nel corso del 2014.
Impatti economici del gruppo Sofora - Telecom Argentina
(milioni di euro) (milioni di pesos argentini)
2014 2013 2014 2013 Variazioni
assolute %
(a) (b) (c) (d) (c-d) (c-d)/d
Impatti economici del gruppo Sofora -
Telecom Argentina:
Ricavi 3.097 3.749 33.341 27.286 6.055 22,2
EBITDA 806 1.036 8.673 7.543 1.130 15,0
% sui Ricavi 26,0 27,6 26,0 27,6 (1,6) pp
EBIT ante svalutazioni 806 542 8.683 3.946 4.737 -
Svalutazioni nette di attività non correnti (2) (24) (26) (172) 146 (84,9)
EBIT 804 518 8.657 3.774 4.883 -
% sui Ricavi 26,0 13,8 26,0 13,8 12,2 pp
Saldo proventi/(oneri) finanziari 30 73 326 527 (201) (38,1)
Risultato prima delle imposte derivante da
Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute 834 591 8.983 4.301 4.682 -
Imposte sul reddito (290) (213) (3.131) (1.549) (1.582) -
Risultato dopo le imposte derivante da
Attività cessate/Attività non correnti
destinate ad essere cedute 544 378 5.852 2.752 3.100 -
38. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 36
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
assolute %
Telefonia fissa
Consistenza linee fisse a fine periodo (migliaia) 4.093 4.124 (31) (0,8)
ARBU (Average Revenue Billed per User) (pesos
argentini)
57,4 52,5 4,9 9,3
Telefonia mobile
Consistenza linee mobili a fine periodo (migliaia) 22.066 22.508 (442) (2,0)
Linee mobili Telecom Personal (migliaia) 19.585 20.088 (503) (2,5)
% linee postpagate (1) 32% 32%
MOU Telecom Personal (minuti/mese) 99,5 111,7 (3) (12,2) (10,9)
ARPU Telecom Personal (pesos argentini) 74,2 66,8 7,4 11,1
Linee mobili Núcleo (migliaia) (2) 2.481 2.420 61 2,5
% linee postpagate (1) 19% 20%
Broadband
Accessi broadband a fine periodo (migliaia) 1.771 1.707 64 3,7
ARPU (pesos argentini) 153,0 124,7 28,3 22,7
(1) Include linee con plafond fatturato a fine mese integrabile con ricariche prepagate.
(2) Include le linee Wimax.
(3) Il traffico voce è stato adeguato nel corso del 2014 considerando anche i minuti offerti gratuitamente al momento della ricarica di cui non si era tenuto in precedenza perché
ritenuti poco significativi. I dati posti a confronto sono stati coerentemente ricalcolati.
Ricavi
I ricavi dell’esercizio 2014 sono pari a 33.341 milioni di pesos e si incrementano di 6.055 milioni di
pesos (+22,2%) rispetto all’esercizio 2013 (27.286 milioni di pesos), grazie principalmente
all’incremento del relativo ricavo medio per cliente (ARPU - Average Revenue Per User), e alla vendita di
terminali a un maggior prezzo medio. La principale fonte di ricavi è rappresentata dalla telefonia mobile,
che concorre per circa il 74% ai ricavi consolidati del gruppo Sofora – Telecom Argentina, realizzando un
incremento del 22% rispetto all’esercizio 2013.
Servizi di telefonia fissa: la consistenza delle linee fisse è diminuita di 31 mila unità rispetto a fine
2013, attestandosi al 31 dicembre 2014, a 4.093 migliaia di unità. Ancorché i servizi regolamentati di
telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla
Legge di Emergenza Economica di gennaio 2002, l’ARBU (Average Revenue Billed per User) presenta
una crescita del 9,3% rispetto all’esercizio 2013, grazie all’incremento dei servizi addizionali e alla
diffusione dei piani di traffico. In aumento anche i ricavi da Servizi Dati e ICT che, essendo oggetto di
contratti i cui prezzi sono definiti in dollari americani, beneficiano del significativo differenziale di cambio
del 2014.
Servizi di telefonia mobile: le linee di Telecom Personal (telefonia mobile in Argentina) sono diminuite di
503 migliaia di unità rispetto a fine 2013, attestandosi al 31 dicembre 2014 a 19.585 migliaia di linee,
di cui il 32% con contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’incremento della base clienti ad alto
valore e alla leadership nel segmento degli Smartphones, l’ARPU è aumentato dell’11,1% raggiungendo
i 74,2 pesos (66,8 pesos nell’esercizio 2013). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a
Valore Aggiunto (inclusi SMS, revenue sharing e Internet), che complessivamente rappresentano il 60%
dei ricavi per servizi di telefonia mobile nell’esercizio 2014.
39. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 37
In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita del 2,5% rispetto al 31 dicembre 2013,
raggiungendo le 2.481 migliaia di linee, il 19% delle quali con contratto postpagato.
BroadBand: il portafoglio complessivo delle linee BroadBand di Telecom Argentina al 31 dicembre 2014
si attesta a 1.771 migliaia di accessi, in aumento di 64 mila unità rispetto al 31 dicembre 2013. L’ARPU
è aumentato del 22,7% raggiungendo i 153 pesos (124,7 pesos nell’esercizio 2013), principalmente
grazie a una strategia di upselling e ad adeguamenti di prezzo.
EBITDA
L’EBITDA evidenzia una crescita di 1.130 milioni di pesos (+15,0%) rispetto all’esercizio 2013,
raggiungendo gli 8.673 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 26,0%, con un decremento di 1,6
punti percentuali rispetto all’esercizio 2013, dovuto principalmente alla maggiore incidenza dei costi del
personale e degli acquisti di materie e servizi, anche a seguito dell’aumento degli acquisti di beni per la
rivendita, nonché alla maggior onerosità dei costi oggetto di contrattualizzazione in valuta estera.
Relativamente alle dinamiche delle principali voci di costo si evidenzia quanto segue:
(milioni di euro) (milioni di pesos argentini)
2014 2013 2014 2013 Variazione
(a) (b) (c) (d) (c-d)
Acquisti di materie e servizi 1.390 1.689 14.963 12.293 2.670
Costi del personale 525 574 5.655 4.178 1.477
Altri costi operativi 375 477 4.038 3.472 566
Variazione delle rimanenze 6 (19) 64 (135) 199
• gli acquisti di materie e servizi sono pari a 14.963 milioni di pesos (12.293 milioni di pesos
nell’esercizio 2013). L’incremento del 21,7% rispetto all’esercizio 2013 (+2.670 milioni di pesos) è
attribuibile principalmente alla crescita dei costi per prestazioni e servizi esterni per 1.591 milioni di
pesos e all’aumento degli acquisti di beni per 895 milioni di pesos;
• i costi del personale, pari a 5.655 milioni di pesos, aumentano di 1.477 milioni di pesos rispetto
all’esercizio 2013 (+35,4%). L’incremento è dovuto agli aumenti salariali, derivanti dalle periodiche
revisioni degli accordi sindacali prevalentemente connessi alle dinamiche inflattive e all’incremento
degli accantonamenti per esodi agevolati. L’incidenza dei costi del personale sui ricavi è del 17,0%
con un incremento di 1,7 punti percentuali rispetto all’esercizio 2013;
• gli altri costi operativi ammontano a 4.038 milioni di pesos, in aumento di 566 milioni di pesos
rispetto all’esercizio 2013 e sono così dettagliati:
(milioni di pesos argentini) 2014 2013 Variazione
Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti 424 283 141
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 31 239 (208)
Contributi e canoni per l’esercizio di attività di telecomunicazioni 592 518 74
Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse 2.692 2.164 528
Altri oneri 299 268 31
Totale 4.038 3.472 566
EBIT
L’EBIT dell’esercizio 2014 si attesta a 8.657 milioni di pesos contro i 3.774 milioni di pesos registrati
nell’esercizio 2013. L’incremento di 4.883 milioni di pesos è attribuibile al miglioramento dell’EBITDA e
alla sospensione del calcolo degli ammortamenti conseguente alla classificazione del gruppo Sofora -
40. Relazione sulla gestione del
Gruppo Telecom Italia
Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute 38
Telecom Argentina come Discontinued operations già ai fini del Bilancio consolidato del Gruppo Telecom
Italia al 31 dicembre 2013.
Le svalutazioni nette di attività non correnti dell’esercizio 2014 si riferiscono principalmente a
immobilizzazioni in corso avviate negli esercizi precedenti e ora abbandonate; nell’esercizio 2013 erano
pari a 172 milioni di pesos e si riferivano ad alcuni progetti di business e piattaforme IT che il gruppo
aveva deciso di abbandonare.
L’incidenza dell’EBIT sui ricavi è pari al 13,8% (+12,2 punti percentuali rispetto all’esercizio 2013).
Investimenti industriali
Gli investimenti industriali dell’esercizio 2014 sono pari a 8.897 milioni di pesos e aumentano di 3.986
milioni di pesos rispetto all’esercizio 2013 (4.911 milioni di pesos); tale incremento è essenzialmente
connesso all’aggiudicazione da parte di Telecom Personal di alcuni lotti di frequenze di telefonia mobile
per complessivi 3.530 milioni di pesos. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo successivo “Asta per le
frequenze di telefonia mobile”.
Gli investimenti sono stati inoltre indirizzati ai costi di acquisizione della clientela, all’ampliamento e
miglioramento della rete di accesso, con l’obiettivo di incrementare la capacità e migliorare la qualità
della rete 3G nel mobile, e dell’upgrade dei servizi a banda larga su rete fissa, nonché al backhauling,
per sostenere la crescita dei volumi di traffico dei dati.
Asta per le frequenze di telefonia mobile
Il 31 ottobre 2014 si è tenuto il concorso per asta pubblica indetto dalla Secretaria de Comunicaciones
per l’assegnazione delle bande di frequenze destinate al Servicio de Comunicaciones Personales
(“PCS”), al Servicio de Radiocomunicaciones Movil Celular (“SRMC”) e al Servicio de Comunicaciones
Moviles Avanzadas (“SCMA”).
A tale concorso hanno partecipato le quattro società che si erano prequalificate: Telecom Personal S.A.,
Telefónica Moviles Argentina S.A., Arlink S.A. e AMX Argentina S.A..
In tale contesto, Telecom Personal (gruppo Sofora – Telecom Argentina) si è aggiudicata i seguenti lotti:
• il Lotto numero 2 per il servizio SRMC,
• i Lotti numero 5 e numero 6 per il servizio PCS,
• il Lotto numero 8 per il servizio SCMA.
Per l’acquisizione di tali lotti di frequenze Telecom Personal ha offerto l’importo complessivo equivalente
a 658 milioni di dollari americani.
Il 27 novembre 2014, con pubblicazione sul Boletín Oficial, sono intervenute le assegnazioni ufficiali
dei lotti a Telecom Personal, con la sola eccezione del Lotto 8 per il quale è intervenuta
un’assegnazione parziale.
Il corrispettivo è stato pertanto definito in 411 milioni di dollari americani e versato il 17 dicembre 2014.
Telecom Personal ha formalmente richiesto il completamento dell’assegnazione del Lotto 8 che
comporterà il pagamento di ulteriori 247 milioni di dollari americani e costituisce condizione
indispensabile per il rispetto dei termini e condizioni dell’Asta, con riferimento, fra l’altro, ai significativi
obiettivi in termini di qualità del servizio.