2. Analisi qualitativa Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione
Introduzione
Research question
In Italia non sono stati introdotti meccanismi che incentivano
economicamente il cittadino a svolgere la raccolta differenziata, a differenza di
molti altri paesi, europei e non.
•Quali sono le ragioni per cui i consumatori italiani svolgono la
raccolta differenziata?
•L'introduzione di incentivi di tipo economico può essere interessante
per i consumatori? A quali condizioni?
RESEARCH QUESTION
2
3. Analisi qualitativa Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione
Introduzione
Politiche europee e situazione italiana
Direttiva europea 94/62/CE relativa al
packaging e al packaging waste e
successivi aggiornamenti:
•Uniformare le normative degli stati
membri
•Definire gli obiettivi
Stati membri: libertà su come
raggiungere gli obiettivi fissati
dalle direttive europee
L’Italia ha adottato un sistema di recupero dei rifiuti da imballaggio “condiviso”
per cui la responsabilità di gestire i rifiuti è attribuita agli enti locali, che
organizzano la raccolta differenziata, e ai produttori di imballaggi.
3
4. Analisi qualitativa Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione
Introduzione
Le determinanti della raccolta differenziata
“Perché i consumatori si applicano a svolgere la raccolta differenziata?”
Molti studi a riguardo, ma concentrati su un unico punto di vista
Spesso risultati
contrastanti
Incentivi interni Incentivi esterni
Facilitazioni interne Facilitazioni esterne
Variabili socio-demografiche
Hornik, Cherian, Madansky e Narayana (Determinants of recycling behavior: a synthesis of
reserch results). Analisi più ampia, classificano le determinanti in cinque gruppi principali:
RISULTATO: difficile trarre conclusioni certe e universali. Le ricerche sono da
contestualizzare in un determinato tempo e territorio.
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5. Struttura
Interviste semi-strutturate, tre aree di interesse:
1. Ecologia e ambiente
2. Raccolta differenziata
3. Incentivi economici alla raccolta differenziata
Le interviste
6 interviste in profondità
Durata media: 1 ora e mezza ciascuna.
Partecipanti: 8 persone, bilanciate per età, sesso, professione e
abitanti del comune di residenza.
Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione Analisi qualitativa
Analisi qualitativa
Le interviste in profondità
Obiettivo: indagare il fenomeno in profondità su un numero
statisticamente non rilevante di consumatori.
5
6. Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione Analisi qualitativa
Analisi qualitativa
I risultati: ecologia generale e raccolta differenziata
Aspetti più significativi:
Sei intervistati su otto si dicono
attenti all’ecologia e coinvolti nel
quotidiano sul tema
COINVOLGIMENTO E AUTOVALUTAZIONE
IDENTIFICAZIONE CON UNA CAUSA CONCRETA
DIFFERENZE TERRITORIALI
RICERCA COMODITA’
Si evidenzia la tendenza a auto-valutarsi
più eco-friendly della media. Fino a che
punto si è disposti a modificare le
proprie abitudini ai fini ambientali?
tuttavia
Iniziative benefiche di “raccolta tappi di bottiglia”: impegno, gratuità e costanza se per una
buona causa.
Immagina la “città del futuro”: maggiore automatismo, quindi comodità nel gestire i rifiuti
(anche nel quotidiano).
Regionali, ma anche forti differenze tra grandi città e piccoli comuni.
6
7. Iniziativa poco conosciuta, ad un primo impatto ha suscitato un forte entusiasmo.
"Se ci fosse lo farei"
"Ci trasformeremmo tutti in spazzini. In Italia funzionerebbe. Soprattutto in un
…………….periodo di crisi… uno lo fa"
Centesimi per
bottiglia/lattina
1-2 cent 5 cent 10 cent 20-25 cent Oltre 25 cent
Numero di
intervistati
3 2 2 1
Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione Analisi qualitativa
Analisi qualitativa
Incentivi diretti alla raccolta differenziata
L’IDEA
PREZZO-INCENTIVO
“Qual è la cifra per cui saresti disposto a portare i tuoi rifiuti ad un centro di raccolta?”
2 approcci all’incentivo:
1. Valore simbolico
"Deve essere un incentivo, più che un guadagno vero… 1cent“
2. Remunerazione vera e propria
"io con 20 cent lo farei" ; “No, così poco?!" (10 cent a bottiglia)
7
8. "Dove si va per necessità, non ci si
va appositamente. Già che va lì a
fare la spesa o rifornimento… si
carica il sacchettino di 20 lattine"
L’idea piace, ma quanti si applicherebbero concretamente? Aspettative elevate
Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione Analisi qualitativa
Analisi qualitativa
Incentivi diretti alla raccolta differenziata
ALTRE FORME DI REMUNERAZIONE
UBICAZIONE CENTRI DI RACCOLTA
CONCLUSIONI
I buoni spesa sono considerati equivalenti al denaro, quindi ben accetti.
Spunti interessanti riguardo a forme
alternative di ricompensa: buoni carburante,
ricariche telefoniche, coupon da spendere in
negozi di elettronica, beneficenza ecc.
“Non che siano più costose, ma che
lo sembrino”
Condizione fondamentale: i centri devono
essere in un luogo di passaggio. Gli intervistati
hanno espresso preferenze diverse
(supermercati, benzinai, stazioni ecc.)
Condizioni attuali (1-2 cent.): uno, massimo due, degli intervistati vi parteciperebbe.
Per aumentare partecipazione: 20 cent o uso di altre leve (gamification ecc).
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9. IL QUESTIONARIO
Campionamento non probabilistico: 450 rispondenti validi.
→ 80% social media e direct mailing
→ 20% cartacei
5 blocchi:
1. Sensibilità ecologica generale
2. Approccio alla raccolta differenziata
3. Livelli di consumo
4. Misurazione incentivi monetari
5. Variabili demografiche
Analisi qualitativa ConclusioniIntroduzione Analisi quantitativa
Analisi quantitativa
Il questionario
Focus: nord Italia
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10. •CLUSTER 1: gli Irrispettosi (6%)
Non si applicano minimamente a svolgere la raccolta differenziata.
Età media più bassa, molti studenti e stagisti, grandi centri urbani (>90.000 ab.)
•CLUSTER 2: i Responsabili (42%)
Svolgono la raccolta differenziata perché credono sia utile ai fini
ambientali.
Età media più elevata, i più ecologisti, in molti usano depuratori per l’acqua.
•CLUSTER 3: gli Abituati (27%)
Si applicano con costanza e impegno a fare la differenziata. Automatismo.
Buon numero di studenti e casalinghe.
•CLUSTER 4: gli Obbligati (24%)
“Chi rispetta le regole”, si impegnano a differenziare perché obbligati a farlo.
Grandi consumatori di packaging.
6%
43%
27%
24% Irrispettosi
Responsabili
Abituati
Obbligati
Analisi qualitativa ConclusioniIntroduzione Analisi quantitativa
Analisi quantitativa
Approccio alla raccolta differenziata: 4 cluster 10
11. Analisi quantitativa
Preferenze per 8 profili di remunerazione dei packaging usati
Analisi qualitativa ConclusioniIntroduzione Analisi quantitativa
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
1 centesimo per bottiglia o lattina
5 centesimi per bottiglia o lattina
20 centesimi per bottiglia o lattina
Buono benzina di 5 € ogni 100 bottiglie o lattine
Due biglietti per il cinema ogni 150 bottiglie o
lattine
Buono sconto al supermercato di 5 € ogni 100
bottiglie o lattine
Un "Gratta e Vinci" ogni 100 bottiglie o lattine
In beneficenza alla CARITAS "Ogni 50 bottiglie o
lattine regali un pasto a chi ha bisogno"
I consumatori non sono razionali
Uomini
Chi vive in piccoli comuni
(comunque poco attrattivo)
Operai e pensionati
Chi ha meno di 28 anni
Chi usa l’auto più di 2 volte a
settimana
Istruzione più bassa
Ricompensa Sì + Prob. sì Piace a
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12. I risultati possono essere letti dal punto di vista:
•Pubblico
•Privato
PUBBLICO
Obiettivo: migliorare qualità raccolta differenziata.
Irrispettosi
6%
Responsabili
43%
Abituati
27%
Obbligati
24%
Come?
•Introdurre un deposito cauzionale (20 centesimi di Euro)
•Ricercare la collaborazione con il settore privato (grandi catene di distribuzione).
Analisi qualitativa Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione
Conclusioni
Analisi dei risultati: profilo pubblico 12
Effetti positivi
significativi
Effetto incentivi economici sui cluster:
Effetti positivi
marginali
Nessun effetto
rilevante
Nessun effetto
rilevante
13. PRIVATO
2 applicazioni:
CORE-BUSINESS
Organizzare una modalità di raccolta rifiuti innovativa in parallelo a quella
esistente.
Remunerazione:
• 1-2 cent. → 30,3% massima partecipazione ottenibile (basso interesse)
• Gamification → Collaborare con altri operatori (raccolta punti ecc.)
SUPPORTO ATTIVITA’ CORE
Raccolta packaging come attività integrativa → finalità: promuovere core-
business
Responsabilità sociale dell’impresa + promozione prodotti/servizi
Opportunità per:
1. Grandi catene di distribuzione
2. Altri: stazioni di servizio, cinema, esercizi commerciali ecc → ricerca ad hoc
Analisi qualitativa Analisi quantitativa ConclusioniIntroduzione
Conclusioni
Analisi dei risultati: profilo privato 13