3. Ogni società cresce il bambino secondo i propri modi e consuetudini, ma in questo momento sono proprio i modi e le consuetudini a dover cambiare e anche profondamente. Se nell’umanità c’è una possibilità di apertura e trasformazione, questa dipende primariamente dall’educazione. Dobbiamo pensare che noi ci siamo formati attraverso esperienze antiche e moderne che per la gran parte sono entrate in crisi. Abbiamo la responsabilità di produrre un cambiamento educativo per noi stessi. Guardare all’educazione dei bambini vuol dire operare, attraverso la loro formazione, anche la nostra trasformazione. Nei primi quindici anni di vita si forma l’orientamento dell’individuo verso se stesso e verso la società. Quindi la concezione, teorica e pratica, di una nuova società può essere totalmente concentrata in questi quindici anni.
4. Questo mi fa pensare che con un adeguato lavoro con i bambini il cambiamento della società può avvenire in tempi molto rapidi. M.Pistoletto
12. COSA SONO I BLOXES? I Bloxes sono elementi modulari costruiti con un sistema di inter-bloccaggio di fogli di cartone ondulato, piegati assieme. COSA SI PUO’ FAR CON I BLOXES? I Bloxes possono essere assemblati tra loro su tutti e sei i lati. In questo modo è possibile costruire pareti, sedie, tavoli ... QUALE FUNZIONE EDUCATIVA? I Bloxes sono un materiale che è preparato in modo scientifico per stimolare il ragionamento logico e la sua applicazione. Con i Bloxes si stimola il senso del volume, degli incastri, della progettazione, del lavoro individuale e collettivo. Con l’assemblaggio dei bloxes è possibile realizzare le più diverse forme, stimolando la percezione e la visione di chi li fruisce
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17. Associazionedidee e l’ufficio educazione annualmente partecipano a festival ed eventi nazionali ed internazionali: organizzando seminari sull’educazione all’arte, realizzando laboratori sulla trasformazione sociale responsabile e producendo installazioni con scuole, famiglie e visitatori festival ed eventi
20. La scuola libera Montessori La scuola libera Montessori-Cittadellarte è intesa come una comunità di bambini e adulti dove si lavora in piena autonomia per lo sviluppo psico-fisico dell’individuo. Inoltre è attivo il centro studi parentale che svolge azioni di consulenza e formazione alle coppie.
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24. I corsi di musica suzuki si rivolgono a bambini a partire dai tre ai cinque anni di età. La metodologia si fonda sul presupposto che la musica, in quanto linguaggio, possa essere appresa durante l’infanzia in maniera semplice e spontanea. I corsi si articolano in un primo anno propedeutico di lezioni di ritmica, a cui deve partecipare anche un genitore, e di successivi corsi di strumento, che portano alla costituzione di orchestre di bambini già a partire dai sei anni. Suzuki music courses scuola di musica per bambini Suzuki
26. CONTESTO Nella provincia di Biella vivono circa 500 persone con problemi di udito. L’associazione Vedo Voci rappresenta 27 famiglie di bambini e ragazzi sordi che partecipano alla sperimentazione dell’insegnamento integrato di Lingua dei Segni (Lis) ed italiano di Cossato. Ogni anno 125 bambini udenti apprendono la Lis in questa scuola. Anche in questo contesto d’eccellenza le limitazioni alla conoscenza dell’arte, mediata dalla comunicazione verbale, discriminano l’educazione dei giovani sordi, limitando la qualità della loro partecipazione alla società civile.
27. Dal 2009 presso gli spazi di Associazionedidee hanno sede i corsi di L.I.S. (lingua italiana segni) dell’E.N.S.(Ente Nazionale Sordi) di Biella. Ai corsi prendono parte le guide e i formatori del dipartimento educativo di Cittadellarte. corsi di Lis
28. Arte In Segni è finalizzato a sviluppare un modello interattivo di accesso dei sordi alla fruizione delle arti visive. Arte In Segni
29. beneficiari e artefici del progetto sono i giovani sordi e udenti, prossimi al lavoro, provenienti dalla scuola sperimentale di Cossato, Biella. Il progetto è volto a realizzare un catalogo interattivo multimediale bilingue, italiano-Lis, di opere di Michelangelo Pistoletto. Il modello, scaricabile e utilizzabile su videotelefonini e netbook, si propone come esempio editoriale di superamento delle barriere linguistiche nell’accesso all’arte.
31. In collaborazione con l’Opera Nazionale Montessori organizziamo corsi di specializzazione nel metodo Montessori per educatori di prima infanzia (0-3 anni) e di differenziazione didattica per gli insegnanti di scuole d’infanzia (3-6 anni). corsi di formazione nel metodo montessori
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34. Argomenti del corso: - i rapporti tra pedagogia e arte del XX e del XXI secolo - la funzione educativa del museo - la trasformazione sociale responsabile attraverso l’arte - le teorie dell’apprendimento e della percezione - analisi dell’opera d’arte - spazi e ambienti didattici - organizzazione dell’impresa culturale - networking e comunicazione del progetto educativo - budgeting e fund raising
39. è una residenza internazionale promossa in collaborazione con la rete museale di Hands on! Europe, nata con l’obiettivo di specializzare educational manager che già lavorano nel campo dei servizi educativi di musei o istituzioni culturali HANDS ON! EDUCATIONAL TRAINING COURSE
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42. IL RUOLO EDUCATIVO DELL’ARTE CONTEMPORANEA E GLI OPERATORI DI SETTORE: ART MEDIATORS, EDUCATORI MUSEALI ED EDUCATIONAL MANAGER
43. Responsabilità, ambiti e compiti L’educatore museale realizza gli interventi educativi programmati dal museo adeguandoli alle caratteristiche e alle esigenze dei diversi destinatari. In particolare: - conduce attività e percorsi e predispone laboratori in relazione alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee - partecipa a gruppi di ricerca per la realizzazione di attività educative - collabora alla progettazione delle iniziative educative e di progetti innovativi - collabora alla realizzazione di testi e materiali specifici per l’ambito di competenza - concorre allo sviluppo dei servizi educativi , segnalando esigenze e problematiche, e proponendo nuove iniziative - predispone gli spazi e la strumentazione assegnata, nell’ambito di sua competenza, di cui è responsabile - collabora alla definizione di modalità e alla predisposizione di strumenti per la documentazione , - l’accertamento del gradimento, la verifica e la valutazione delle attività educative realizzate. educatore museale
44. Requisiti per l’accesso all’incarico laurea triennale secondo l’ordinamento attuale o diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento in discipline attinenti il museo corsi di formazione e/o master relativi alla pedagogia del patrimonio culturale conoscenza almeno della lingua inglese . Modalità di incarico L’incarico deve essere formalizzato con atto che specifichi funzioni e responsabilità. Si raccomanda che l’incarico preveda una continuità tale da permettere il completamento dei progetti inseriti nella programmazione del museo. È figura che può essere condivisa da più musei in gestione associata . Fonte: La carta nazionale delle professioni museali - Milano, 24 ottobre 2005
45. Fare “mediazione d’arte” non vuol dire unicamente trasmettere informazioni e conoscenze riguardo gli artisti, le opere, le sedi ma anche creare occasioni per discutere e interagire con l’arte. L’informazione in quanto tale non è l’obiettivo finale; non vogliamo ridurre il ruolo dei visitatori a quello di semplici spettatori di un monologo. Con l’aiuto delle informazioni fornite durante gli incontri e quelle che già fanno parte del bagaglio personale del visitatore, ci proponiamo di stimolare il dialogo, di incoraggiare e favorire i visitatori ad elaborare ed esprimere una propria e motivata opinione riguardo l’arte contemporanea ed il suo ruolo nella società . In questo senso ci proponiamo di facilitare la partecipazione mentale, fisica ed emotiva del pubblico in modo diretto e personale piuttosto che come semplice spettatore. ART MEDIATOR Fonte: Manifesta7 2008