1. Programma elettorale lista
“Ronciglione Cambia”
A seguire il programma elettorale della lista “Ronciglione Cambia”, con candidato a
sindaco del Comune di Ronciglione Alessandro Giovagnoli, volto alla crescita e al
benessere del paese e di tutta la cittadinanza.
Un programma che guarda al futuro, lungimirante e che, naturalmente mette al primo
posto le persone: coloro che vivono quotidianamente il paese, coloro che il paese lo
hanno vissuto scrivendone la storia e per tutte le nuove generazioni che verranno.
Partecipazione e Trasparenza
1) Bilancio Partecipato: un modo concreto di coinvolgere i cittadini;
2) Forum dei Cittadini: un modo di favorire la consultazione al fine di valutare
in modo condiviso i grandi progetti e gli investimenti più importanti con la
partecipazione dei cittadini, delle associazioni, delle organizzazioni sindacali;
3) Comunicazione Istituzionale: potenziare il dialogo con i cittadini e garantire:
trasparenza ed informazione costante su attività e scelte e appropriata
Pubblicità di tutti gli atti dell’Amministrazione.
4) Legalità: lotta agli abusi di potere e regole uguali per tutti.
Politiche sociali
Tra i nostri obiettivi c’è sicuramente quello di ritornare tra la gente, ad ascoltare i
bisogni e le aspettative di tutti per essere finalmente, insieme, il motore di rinascita di
un paese che non merita più l’immobilizzazione.
Anche per questo riteniamo di fondamentale importanza il ruolo di una rete di servizi
sociali per Ronciglione che supporti ogni giorno il cittadino e che lo aiuti nel
momento del bisogno.
1) Ronciglione deve diventare un paese per tutte le età, basato sulla solidarietà tra
le generazioni che consenta ai giovani di realizzare la propria autonomia ed i
propri progetti ed alle persone anziane di rimanere attive nella società, di non
essere emarginate e di permettere loro di trasmettere il personale patrimonio di
sapere, di competenze e di saggezza che deriva dalle esperienze di vita che
hanno caratterizzato la loro vita. Verrà creata quindi la formula del “Baratto
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2. del Tempo”, un gioco di credito e debito dedicato e ricevuto. In questo senso
verranno istituiti:
dei corsi, gestiti da neolaureati, per facilitare l’accesso in internet, per i più o
meno anziani;
usufruendo di spazi comunali verranno istituiti dei laboratori volti a
tramandare diverse arti quali: il lavoro della maglia, l’uncinetto, la cucina di piatti
tipici locali, il cucito, il ricamo, la lavorazione artigianale del legno, ecc.
valorizzazione del volontariato sociale attraverso il riconoscimento di crediti
formativi per i giovani.
2) Coinvolgimento degli anziani e di coloro che sono fuori dal mondo del lavoro
nella vita amministrativa sull’esempio del “nonno vigile”.
3) C’è bisogno di costruire una convivenza positiva tra italiani ed immigrati
basata sul riconoscimento del reciproco bisogno, della reciproca convivenza, di
ordine economico, ma anche sociale e culturale di pari dignità. Per favorire
questo è previsto:
l’inserimento di una figura nel consiglio comunale, con pareri consultivi,
eletta dalla comunità multietnica;
la creazione della figura di un interprete che operi sia all’interno della
struttura comunale che nelle scuole a sostegno delle famiglie con difficoltà
linguistiche e di inserimento;
Coinvolgimento delle varie comunità nei principali eventi folcloristici e
culturali del paese;
Creazione di uno sportello informativo multietnico.
Valutare la possibilità di prevedere una forma di assistenza sanitaria agli
stranieri.
4) Attraverso il coinvolgimento delle strutture residenziali locali per gli anziani e
la ASL territoriale istituire un servizio domiciliare infermieristico e di mensa.
5) Impegno per assicurare il mantenimento della struttura ospedaliera Sant’Anna.
6) Creazione di una rete di servizi municipali che vada anche a sopperire le
mancanze che si sono venute a creare nel paese creando, attraverso la
collaborazione di medici volontari locali, un servizio medico di suturare le
ferite.
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3. 7) Individuazione di una zona a servizi per la realizzazione di un edificio sociale
diurno, capace di accogliere ragazzi meno fortunati attrezzato con strutture
quali laboratori, sale per la musica ma anche programmi di ippoterapia, che
serva da supporto alle famiglie, la cui gestione sia in concertazione tra
associazioni di operanti nel settore e il nostro comune con la convinzione che
tale intervento arricchisca il paese per il loro bagaglio sociale e culturale.
8) Controllo, nel rispetto della privaci dei cittadini, che ad usufruire delle
agevolazioni sociali siano effettivamente coloro che ne hanno bisogno.
9) Istituzione di uno sportello on-line di incontro domanda-offerta lavoro rivolto
alle piccole e grandi aziende locali e a tutti i cittadini alla ricerca di
un’occupazione, con lo scopo di informare, ma anche eventualmente di
formare i candidati.
10) Attivazione di corsi per la sensibilizzazione verso il problema droga-alcool e
verso l’educazione sessuale (ripetuti per due cicli l’anno), cercando l’appoggio
di medici locali nonché di strutture ospedaliere che organizzano corsi in tal
senso.
11) Consentire a donne e uomini di conciliare il tempo di lavoro con il tempo della
cura e della vita familiare sostenendo la maternità e la paternità con aiuti
concreti che prevedano anche la riorganizzazione della ludoteca comunale e la
rivisitazione del servizio di asilo nido.
12) Apertura all’associazionismo, coinvolgendolo, dove possibile, nelle attività
sociali e di volontariato e delle scuole primarie e secondarie.
13) Creazione di un servizio integrato per la famiglia.
Perché servizio integrato?
Integrato perché intende perseguire l’integrazione a livello istituzionale,
con accordi formali tra più istituzioni; è gestionale perché deve esserci
una gestione mista del Servizio; è professionale per la presenza di più
professionisti che interagiscono sulla base di progetti di lavoro
condivisi.
E’ necessario che l’Ente Locale si ponga al centro della rete dei servizi
per la famiglia e per i minori nell’ambito sociale ciò si può verificare
con l’attivazione di un Servizio che preveda la messa in comune di
personale e servizi dell’Ente, nell’ambito sociale, con soggetti operanti
nel settore sul territorio (attuazione del principio di sussidiarietà).
Questo Servizio ha il compito di organizzare corsi, manifestazioni,
incontri, convegni ecc. e, attraverso la costituzione di gruppi
professionali, ideare i nuovi programmi e avviare i relativi progetti e
servizi.
Tre linee di intervento:
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4. Attivazione di servizi per la famiglia ( es. mediazione familiare,
servizio psico sociale per la famiglia, corso di preparazione al
matrimonio per il rito civile ecc.)
Ideazione e realizzazione di singoli progetti per la famiglia nel territorio
del Comune;
Predisposizione annuale del Piano territoriale per la famiglia:
documento finalizzato ad armonizzare tutte le politiche amministrative
dell’ente territoriale con quelle in favore della famiglia.
Il Servizio deve aspirare ad essere laboratorio di sperimentazione di un
nuovo modello di welfare dove la comunità locale è protagonista
nell’espressione dei propri bisogni e nella presa in carico dei soggetti più
deboli che la compongono.
Ha sempre più significato offrire risposte adeguate ai minori in un’ottica
non assistenziale, ma promozionale e preventiva con azioni che abbiano
al centro del proprio interesse innanzitutto LA FAMIGLIA, nella sua
duplice veste di istituzione e di nucleo vitale della società, in quanto
luogo di formazione dell’identità e di crescita dell’essere umano.
La famiglia, pertanto, deve essere individuata quale soggetto a cui
indirizzare i futuri interventi dell’Ente.
Pertanto questo SERVIZIO si rivolge a :
a. Tutte le famiglie;
b. Alle famiglie con figli minori che desiderano condividere le esperienze
educative quotidiane e di crescita dei figli;
c. A tutte le persone, famiglie, gruppi e associazioni disponibili a favorire
e ad attivare relazioni di mutuo aiuto e di vicinato;
d. Alle famiglie immigrate che intendono allargare la propria rete di
relazioni;
e. A quei genitori che vivono momenti critici nel rapporto coi figli a
causa di separazioni, divorzi o situazioni di disagio.
Il SERVIZIO si propone come:
- Osservatorio e punto di documentazione delle esigenze e risorse territoriali
nell’area famiglia.
Luogo di informazione, sostegno e aiuto per e tra le famiglie con particolare
attenzione ai nuclei in difficoltà: famiglie in crisi, famiglie multiproblematiche,
famiglie con gravi carichi assistenziali, famiglie immigrate;
Spazio in cui accorpare, implementare e raccordare i servizi per la famiglia
offerti dall’Ente e dalle Associazioni.
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5. -Attenzione quindi alle famiglie, quelle già presenti e quelle che si
formeranno, supportando le giovani coppie in tutto il loro percorso.
14) Consiglio comunale giovanile attivo a cui vanno affidati i seguenti punti: una
parte del carnevale (carnevale della notte, creazione di una mascherata
Lowcost ed una serata per i ragazzi); organizzazione di concerti in particolare
volti alla promozione di gruppi emergenti (sfruttando d’inverno la sala del
collegio e l’estate le piazze del paese); rapporti con il Liceo Scientifico
insieme ad un rappresentante del consiglio comunale.
15) Potere consultivo di un giovane del consiglio
16) Eliminazione delle barriere architettoniche, con particolare celerità per
quanto riguarda quelle ancora esistenti nelle scuole e nelle istituzioni.
17) Ampliamento del Liceo Scientifico e Classico.
18) Assessorato per i servizi scolastici.
19) Sostegno alle Cooperative Sociali.
20) Introduzione di una figura di difensore civico.
Cultura
La lista “Ronciglione Cambia” riconosce nella cultura un valore positivo e strategico
per lo sviluppo di Ronciglione, sia conoscitivo che economico. La cultura deve
rinascere nel nostro Paese e diventare un bene comune fruibile per tutti, c’è quindi
bisogno di sviluppare un piano culturale in sinergia con le risorse che abbiamo:
strutturali e associazioni competenti.
Partendo da questi presupposti la lista “Ronciglione Cambia” propone:
1. Rinvigorimento di tutte le istituzioni comunali, quali l’Istituzione Teatro,
Biblioteca e Musica, al fine di rendere più ampia l’offerta formativa.
2. La creazione di un progetto turistico culturale insieme ai paesi limitrofi per un
percorso che nello specifico di Ronciglione vada a coinvolgere il centro
storico ed il lago di Vico.
3. Necessariamente coinvolgere le scuole primarie e secondarie
nell’organizzazione dell’offerta culturale.
4. Educare i più piccoli alla cultura in generale con appositi corsi di teatro e
musica, ma anche attraverso incontri di lettura in dialetto e in lingua italiana
servendosi dei locali e delle professionalità dell’istituzione Biblioteca e delle
associazioni culturali locali e non.
5. Una rivalutazione del centro storico, sia strutturale che di concetto, con la
creazione di botteghe di prodotti tipici, botteghe d’arte (gestite dagli artisti
locali) e locali adibiti a corsi di formazioni delle arti antiche.
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6. 6. Coinvolgimento di tutti gli artisti locali: scrittori, scultori, pittori, musicisti,
durante tutto l’anno creando degli eventi che andranno a formare “Le stagioni
culturali Ronciglionesi”.
7. Rivalutazione culturale del Carnevale Storico e dei suoi prodotti.
8. Recupero delle tradizioni attraverso il coinvolgimento delle scuole elementari
e medie.
9. Creazione di un laboratorio per la creazione dei carri allegorici aperto tutto
l’anno all’interno del quale verranno effettuati corsi in tal senso
10. Apertura del museo della scienza e del lavoro presso le ex cartiere
Urbanistica e lavori pubblici
L’attenzione per i cittadini prosegue poi, dal nostro punto di vista, con la
progettazione di una rete urbanistica funzionale ed innovativa che sfrutti al massimo
le potenzialità di Ronciglione e naturalmente lavori ed opere pubbliche che
rispondano concretamente alle esigenze di un paese che guarda al futuro.
1. La progettazione e la ricerca dei finanziamenti necessari per la realizzazione di
una tangenziale nord-sud, alternativa all’attuale circovallazione, come
peraltro previsto dal piano regolatore
2. Lo studio per la definizione di un collegamento viario est-ovest. E’ necessario
studiare la soluzione in due fasi:
a. la prima a breve termine, ammodernando, allargando e rendendo più
sicura via delle cartiere;
b. la seconda a medio termine, studiando una soluzione per una
tangenziale vera e propria che partendo da Vasiano unisca il paese al
lago di Vico.
3. Il recupero e il riutilizzo del grande fabbricato delle ex suore di clausura per
fini sociali e culturali o meglio ancora a fini alberghieri coinvolgendo imprese
private.
4. Abbattimento delle barriere architettoniche.
5. Al fine di favorire le passeggiate dei ronciglionesi e dei turisti è necessario
prolungare, migliorare o creare ex novo marciapiedi progettati e costruiti a
misura d’uomo.
6. La presa in carico, tramite convenzione, da parte del Comune di strade
ancora private;
7. La costituzione di una commissione per il decoro urbano che realizzi e
applichi un regolamento per gli interventi da effettuare nel centro storico;
8. E’ auspicabile che vengano recuperate alcune strade del centro storico con
le pavimentazioni originali, l’illuminazione pubblica delle bellezze di
Ronciglione dovrà essere potenziata e studiata con criteri di adeguata
progettazione illuminotecnica;
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7. 9. Nel centro storico medioevale, isola pedonale e nel paese, più in generale, si
sente la necessità di cartelli con percorsi turistici per i visitatori, per nuove
piazze del paese è opportuno lanciare dei concorsi di idee che portino alla
riqualificazione delle stesse come luogo d’incontro e ricreazione;
10. Fondamentale per il miglioramento della circolazione all’interno del centro
abitato è la creazione di ulteriori parcheggi.
11. Per il turismo al lago oltre a incrementare i percorsi pedonali e ciclabili si può
pensare ad un battello ecologico per gite sul lago.
12. Per l’incremento dei trasporti pubblici a Ronciglione è necessario procedere
su alcuni fronti facendo sentire forte la voce del nostro Comune...
13. La creazione di un percorso pedonale (con piccoli ponti in lamellare) che
unisca le zone a servizi ed i parchi (area servizi in via S. Giovanni- Campo
Sportivo- Parco Monsignor Pacifico Chiricozzi- Giardino Vecchio – Teatro
con antistante zona a servizi);
14. Interventi di riqualificazione urbana negli ingressi principali del paese;
15. Acqua: interventi immediati per la realizzazione di idonei
potabilizzatori; realizzazione di un impianto di depurazione delle acque, se
necessario anche con fondi di bilancio;
16. Lago di Vico: mappatura dettagliata del sistema idrogeologico, della
distribuzione e studio della qualità delle acque per capire meglio le note
problematiche; interventi strutturali per garantire un’adeguata tutela
dell’ecosistema; valorizzazione della Riserva Naturale; acquisizione delle aree
dell’ex centro militare NBC previa bonifica; acquisizione delle aree limitrofe
agli arenili.
17. Realizzazione capannone polifunzionale zona P.I.P. per carnevale, carri e
lavori;
18. Recupero del capannone precedentemente adibito alla costruzione dei Carri
Allegorici in zona ex Cartiere;
19. Rilancio del borgo medioevale;
20. Bonifica centro chimico ed acquisizione aree;
21. Vallone Rio Vicano;
22. Edificio per servizi sociali in concertazione con associazioni del settore;
23. Poggio Cavaliere: viabilità di competenza del comune, pubblica illuminazione
e marciapiedi tra cimino e centro abitato.
24. Sviluppo del Territorio: sostenere la riapertura della ferrovia Civitavecchia-
Capranica-Orte; attrarre aziende ed investimenti al fine di creare occupazione;
favorire iniziative economiche capaci di creare sviluppo sostenibile.
25. Adoperarsi per la messa in sicurezza del costone del Vallone del Rio Vicano.
Soluzioni alle problematiche strutturali Istituto Comprensivo “Mariangela Virgili”
1. Abbattimento di ogni barriera architettonica dentro e fuori l’istituto;
7
8. 2. Controllo ed eventuale sistemazione del tetto della palestra dell’Istituto
Comprensivo “Mariangela Virgili” che risulta fatiscente e pericoloso; delle
uscite di sicurezza e dell’area verde riservata a giochi dei bambini;
3. Sostituzione delle gronde e dei discendenti per il deflusso delle acque piovane
delle pensiline per accesso agli edifici scolastici;
4. Esecuzione di un passaggio coperto che permetta ai bambini di trasferirsi
dalle classi sino in mensa protetti dagli agenti atmosferici ed in modo che il
deflusso dalle classi sia più calmo e sicuro per l’incolumità dei bambini;
5. Sistemazione di tutti i gradini deteriorati che si trovano nell’area di tutto il
comprensorio scolastico;
6. Infine c’è bisogno di mettere a punto il Regolamento Mensa ed adeguarlo alle
normative vigenti nazionali specialmente in due punti:
a. menu settimanale da rispettare più scrupolosamente e se necessario
interpellare un nutrizionista per bambini;
b. dare la possibilità alla commissione scolastica di poter effettuare
sopralluoghi in mensa quando e ove ce ne sia bisogno;
7. Analisi periodiche dell’acqua con affissione dei risultati in bacheca, della
mensa e dei rubinetti posti nei bagni dove bevono i bambini durante il giorno;
8. Sistemazione dei locali sottostanti la palestra in totale abbandono e riutilizzo
per attività scolastiche varie.
Ambiente Energia e Agricoltura
Sempre con lo scopo di migliorare la qualità di vita del cittadino, la lista
“Ronciglione Cambia” ha progettato delle azioni volte a salvaguardare l’ambiente e
l’ecosistema urbano con lo scopo di far crescere e migliorare il territorio nel rispetto
dell’ambiente e della vita del cittadino.
Per far sì che questo accada la lista “Ronciglione Cambia” propone:
1. l’incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili è non solo
auspicabile, ma va incoraggiato e sostenuto. Un NO netto all’energia nucleare
è indiscutibile. Pannelli solari e fotovoltaici devono essere via via più
utilizzati negli edifici pubblici. La pubblica illuminazione deve essere
attuata ove possibile sfruttando al massimo l’utilizzo di pannelli fotovoltaici.
2. Per l’energia prodotta da bio-masse si può pensare ad una diffusione di
piccoli impianti domestici o piccola produzione industriale.
3. Per l’energia idroelettrica esistono delle buone possibilità di ripristino delle
due centraline idroelettriche poste nella vallata del Rio Vicano.
4. L’organizzazione di corsi di sensibilizzazione e approfondimento in tema
energetico e ambientale in collaborazione con gli istituti locali di istruzione
deve essere attuata ed incoraggiata.
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9. 5. La polizia locale deve avere fra i suoi compiti il controllo del territorio in
stretta collaborazione con l’ufficio tecnico comunale, al fine di individuare
anomalie e intervenire con tempestività su discariche abusive, smottamenti di
terreno, vegetazione incolta pericolosa per la visibilità stradale o per
interferenze aeree e sotterranee con linee elettriche, telefoniche, acquedotti ed
altro.
6. Per i camperisti occorrerà attrezzare delle aree con servizi (acqua, scarico e
EE) disponibili.
7. Uno studio approfondito dell’attuale contratto di appalto per la raccolta e il
trasporto dei rifiuti solidi urbani è necessario oltremodo al fine di trovare
aree e margini di miglioramento per la raccolta differenziata; lo spazzamento
urbano; lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti ingombranti e speciali
8. Per lo stoccaggio degli inerti provenienti dalle lavorazioni edili è opportuno
predisporre un’ area attrezzata con trituratore gestita dal Comune o data in
gestione ad un privato al fine di porre termine allo spargimento
indiscriminato nella strade di campagna o peggio in luoghi poco frequentati
dei materiali.
9. Collaborazioni InterComunali:
Condivisione tra Comuni di alcuni servizi tipo la gestione dei rifiuti, i
servizi sociali e il lago di Vico.
Istituzione di un consorzio di comuni confinanti o limitrofi a
Ronciglione con i quali creare un’iniziativa per un impianto di
compostaggio con annessa non lontana discarica attraverso la creazione
di una società ad hoc
Creazione di un progetto turistico-culturale comune.
Potenziamento dei servizi di trasporto extraurbani e sostegno alle
problematiche dei pendolari.
Il potenziamento della pulizia e della gestione degli arenili del lago di
Vico è un’altra iniziativa che il comune di Ronciglione in collaborazione
con quello di Caprarola e con la direzione del Parco dei Cimini deve
essere intrapresa.
10. Il parco pubblico comunale dovrà essere portato agli antichi splendori. La
presenza di piante secolari e rare ne fanno una attrattiva da sfruttare per i
ronciglionesi e i turisti come oasi di tranquillità e frescura e per un percorso
nel mondo della botanica.
11. Sempre in termini di parco pubblico si può e si deve lavorare all’idea del
parco naturale e ambientale del vallone del Rio Vicano al fine di
recuperarlo da un lato attraverso il riutilizzo delle centraline idroelettriche e
dall’altro per le interessanti passeggiate che si possono fare al suo interno per
le vecchie ferriere presenti.
12. Ulteriore elemento di approfondimento è costituito dalla creazione di
piazzole di servizio per gli agricoltori per le loro necessità di acqua con
particolare riferimento all’approvvigionamento dei rimorchi botte, dove
9
10. vengono effettuate le miscele di prodotti antiparassitari o concime per la
coltura delle nocciole.
13. Saranno incentivate le colture biologiche e ogni agricoltore sarà supportato
gratuitamente attraverso l’istituzione di uno sportello ad hoc.
14. Sarà ricercata la collaborazione fattiva alla promozione del territorio e dei
prodotti tipici locali con aziende agricole del loco. (vedi anche produzione di
vini locali).
15. Valorizzazione del prodotto cardine della coltura locale: la nocciola romana.
Attraverso la promozione del prodotto con adeguata pubblicità e con
l’utilizzo in tutti i ristoranti della nocciola quale ingrediente di piatti tipici.
(all’interno di un percorso enogastronomico).
16. Rivalorizzazione della fiera dell’agricoltura cercando di portarla a livelli
extra-provinciale attraverso il gemellaggio con altri paesi italiani e europei,
prevedendo eventualmente una fiera itinerante che possa essere da lancio ai
nostri prodotti.
17. Incentivazione alla istituzione di un consorzio unico.
18. Riproporre una figura sul tipo della guardia campestre con il compito di
controllore della situazione delle strade rurali, del taglio delle siepi laterali
alle strade sia rurali che non. Il compito della figura così creata sarà quello di
riferire all’amministrazione ed eventualmente intervenire con l’applicazione
di multe.
19. Incentivazioni con sgravi fiscali comunali all’imprenditoria agricola giovanile
e femminile.
20. Incentivazione alla produzione del “cippato”.
21. Sulla scia dell’adesione provinciale al “Progetto life + 2011 Environmental
governance: swan-lakes sustainable water management of Tuscia lakes” con
l’obiettivo di ricercare e attuare le migliori strategie per la conservazione e
valorizzazione del patrimonio lacuale presente sul territorio, attivarsi affinché
il progetto europeo che prevede anche un cofinanziamento del Comune di
Ronciglione segua il corretto iter.
Artigianato, Commercio, Turismo
1) Artigianato.
Ronciglione è stata famosa per il suo fiorente artigianato. Ricreare le condizioni per
far sì che questo si ripeta è anche compito dell’amministrazione comunale che deve
adoperarsi con tutti i mezzi a disposizione per rivitalizzare il nostro artigianato. Sia
attraverso una operazione di marketing concordata con gli artigiani, sia ricercando
la collaborazione degli istituti di credito, che operano in loco, per finanziamenti atti
ad aiutare a riorganizzare le attività già esistenti o a costituirne di nuove. Necessaria
10
11. inoltre un’opera di informazione, promossa dall’amministrazione, diretta alle
imprese artigiane per quanto riguarda eventuali appalti o gare sia locali che non.
Prevedere un ampliamento della zona artigianale.
L’artigianato rientra a tutti gli effetti tra quei “mestieri” che oggi fanno in pochi, ma
gli artigiani servono sempre e dunque aprire le proprie “botteghe” per corsi
dimostrativi ai giovanissimi potrebbe essere uno stimolo per le attività future.
Allo stesso tempo, anche ricercando il patrocinio della Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo, istituire corsi che insegnino la
lavorazione del ferro, della carta, del legno, del pellame, del cuoio, della ceramica e
di altre materie a chi è interessato all’apertura di un’attività artigianale e istituire corsi
di aggiornamento per apprendere le nuove tecniche rivolti a chi un’attività artigianale
ce l’ha già. I corsi dovrebbero avere la durata di tre o quattro mesi, cadenza annuale e
più livelli in base all’esperienza. L’istituzione di questa sorta di “scuola
dell’artigianato” risulterebbe avere una duplice valenza: occupazionale, in quanto
creerebbe forza lavoro e tradizionale, in quanto salvaguarderebbe quella che è la
tradizione artigianale della città.
Compito dell’amministrazione anche lo stimolare la formazione di un’associazione
di artigiani ad oggi ancora inesistente e contribuire ad una “fiera-itinerante”
dell’artigianato locale da proporre presso altre Regioni con scambio di idee ed
esperienze. Un artigianato locale in “vetrina”; una vetrina da far visitare in loco, ma
anche portare in bella mostra presso altre realtà.
Creare un indotto tale, per cui tutte le manifestazioni tradizionali di Ronciglione
adoperino, per la creazione dei gadget, gli artigiani locali (vedi “pitali” e “forchettò”
nasi rossi; maschere; carri; costumi di carnevale ecc…).
2) Commercio.
Una città senza un commercio prosperoso significa una città morta. In tempi di Centri
Commerciali, far resistere le piccole attività non è cosa semplice, per questo va
incentivata la nascita di nuove attività commerciali gestite dai più giovani (per
l’occupazione giovanile) e al contempo la salvaguardia ed il rinnovamento di
quelle già esistenti. Il tutto in stretta collaborazione dell’amministrazione comunale
sia con le associazioni dei commercianti (vedi il Centro Commerciale gli Unicorni),
sia con i singoli, creando un costante dialogo istituzione-privati, cercando di inserire
in esso gli istituti di credito per i dovuti finanziamenti. Uno sportello creato ad hoc
per i fini proposti potrebbe facilitare l’apertura ed il mantenimento delle attività. Il
coinvolgimento di figure professionalmente preparate che sappiano individuare i
settori di attività commerciale comunque mancanti a Ronciglione oppure più indicati
al luogo, potrebbero arginare il fenomeno dell’apertura e chiusura nel breve termine
delle attività. Siccome il commercio vive anche di turismo, sarà necessario adeguare,
in accordo con gli operatori commerciali, gli orari di apertura e chiusura dei negozi
alle esigenze proprie di questo.
Rivedere, ove possibile, la riorganizzazione dei parcheggi, concedendo nel centro del
paese (come nelle maggiori città) soltanto soste brevi in orario di apertura dei negozi,
11
12. ma anche la possibilità di acquistare abbonamenti quotidiani, settimanali o mensili
(onde evitare che un oggetto acquistato in centro costi all’acquirente 30 euro circa in
più, ossia una multa, per aver sforato di un minuto la durata del parcheggio pagato).
3) Turismo.
Soltanto concependo il turismo, a tutti gli effetti, come attività produttiva la città
potrà giovarne. Proprio come qualsiasi attività produttiva, nulla va lasciato al caso,
ma tutto necessita di essere organizzato nel dettaglio e gestito con competenza. Il
turismo cozza con l’improvvisazione e la superficialità. A tal fine è necessario,
innanzitutto, caratterizzare l’offerta turistica della città ai visitatori. Se tutto quello
che si può trovare a Ronciglione, le persone possono trovarlo anche nelle principali
città ed in luoghi di mare è in questi ultimi posti che preferiranno cercarlo piuttosto
che nel nostro territorio. Dunque, sì alla valorizzazione delle tradizioni, ma non con
scadenza annuale, quanto piuttosto con quotidianità e sì alla promozione dei
prodotti locali (con esposizione in tutte le attività, aperte al pubblico, di gadget e
prodotti locali). Le bellezze storico-architettoniche e paesaggistico-ambientali dei
nostri luoghi dovrebbero facilitare l’offerta turistica che comunque non può vivere
senza un’adeguata e capillare promozione delle nostre zone di cui si deve far
carico l’amministrazione insieme agli operatori del settore. La città di Ronciglione
deve diventare una sorta di “agenzia di Touring-in” la collaborazione tra ristoranti,
alberghi, b&b, e bar deve essere non solo appoggiata, ma incentivata così come la
collaborazione con i Comuni limitrofi, con lo scopo di riuscire ad ottenere un turismo
che nel nostro territorio viene per soggiornare e non soltanto per una visita
domenicale o comunque per un solo giorno in occasione di feste. Percorsi storico-
culturali (Borghi Medievali e zona Rinascimentale, ma anche visita alle bellezze dei
paesi vicini), naturali (il lago di Vico e la Riserva Naturale, ma anche boschi e
campagne con un’attenzione particolare ai noccioleti, castagneti, uliveti e vigne) e/o
enogastronomici (abbiamo lepri, fagiani, cinghiali e cacciagione in generale da
offrire nei menù, ma anche specialità con le nocciole e le castagne; un olio niente
male ed un vino interessante) organizzati con l’aiuto di soggetti preparati nei
diversi settori (culturale, ambientale ed alimentare) possono portare Ronciglione ad
essere una mèta turistica ricercata e comunque senza nulla da invidiare ai ben più
ricchi e conosciuti borghi toscani.
Creazione di musei che parlino delle nostre tradizioni, della nostra storia, della
nostra cultura, dei nostri ambienti naturalistici e architettonici. Riprendere il
recupero della ferriera vecchia da destinare a centro di documentazione del
parco manifatturieri di Ronciglione.
Rivalorizzare e meglio organizzare l’ufficio turistico sito in Piazza Vittorio
Emanuele.
Inevitabilmente, nella promozione turistica, andranno coinvolte le attività
commerciali e per alcuni aspetti anche quelle artigianali. Una città con una vocazione
turistica non può permettersi di avere tutti i bar del centro chiusi dopo le 20.30, come
non può permettersi di tenere tutti i negozi chiusi la domenica mattina e non
12
13. guasterebbe se alcune categorie di artigiani proponessero guide istruttive su come
vengono creati i loro prodotti, senza trascurare nel contempo l’aspetto culturale
dell’offerta turistica.
Rivalorizzazione del lago di Vico. Studi di fattibilità per la creazione di un
campeggio organizzato nel territorio di Ronciglione e per l’acquisto di una sorta di
traghetto ecologico. Acquisto degli arenili. Studi per la creazione di una pista
ciclabile intorno al lago.
Valorizzazione della Via Francigena, con le dovute indicazioni e l’organizzazione di
corsi e seminari sul tema.
Garantire il necessario futuro alla tradizione delle “Corse a Vuoto” adeguandosi alle
normative vigenti e cercare di arricchire l’evento con fiere, visite turistiche alle stalle,
gemellaggi con altri palii esistenti.
Alle diverse manifestazioni, va data l’importanza ed il supporto proporzionati alla
ricaduta anche economica dell’evento. Le disponibilità di bilancio relative ai
finanziamenti per le manifestazioni dovranno essere attinte con una procedura
simile a quella adottata da provincia e regione con punteggi e graduatorie sulla
base di uno specifico regolamento studiato ad hoc per la città.
Ovviamente se si vuole rendere Ronciglione turistica, non vanno trascurati la pulizia
delle strade e l’abbellimento delle stesse.
Altrettanto, parlare di turismo senza lavorare al potenziamento dei collegamenti con
Roma, Civitavecchia e Orte, ma anche con i principali poli sanitari, non avrebbe
senso.
Introdurre la frequentazione obbligatoria di corsi di inglese ai componenti la polizia
municipale e a tutti i dipendenti pubblici che possano entrare in contatto con i turisti.
Dopo aver riqualificato lo sportello turistico, aver predisposto una segnaletica idonea
ad una città turistica, aver concordato pacchetti e sconti, aver migliorato le
infrastrutture, cercare di conseguire la bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Sport.
1. Ampliamento delle discipline sportive praticabili, non più e non solo calcio,
ma anche maggiore attenzione al ciclismo, alla canoa, alla vela, al beach
volley (il lago diventerebbe protagonista del turismo sportivo), alla pallavolo,
alla pallacanestro, al karate, alla danza, alla ginnastica artistica e ritmica,
all’ippica, all’atletica e via dicendo.
2. Riqualificazione delle strutture sportive esistenti.
3. Riportare la maratona al lago di Vico.
4. Realizzare il campo sportivo in erba sintetica.
5. Consentire la continuità di tutte quelle manifestazioni sportive già esistenti
riconoscendogli la capacità di una sana aggregazione sociale, soprattutto
giovanile.
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14. 6. Riorganizzazione Istituzione Sport con la rivalutazione del centro sportivo
Chianello.
7. Prevedere l’assistenza sanitaria direttamente nei luoghi in cui si pratica sport,
soprattutto in occasione di gare, ricercando una convenzione con associazioni
ed enti che operano nel settore.
8. Studio per la programmazione e progettazione di un eventuale poligono di
Tiro e/o percorso di caccia.
9. Gara annuale di Pesca da inserire nella programmazione di una Fiera del
pesce di lago volta alla valorizzazione di uno dei prodotti tipici locali.
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