1. PrEmEsSa
Nota
Metodo-
logica
Identità
&
Mission
Premessa 1
Nota metodologica 2
Identità e Missione Aziendale 3
I nostri servizi 6
La soddisfazione degli Stakeholders 23
Qualità e Risorse Umane 33
Accreditamento e 35
Tabella del Bilancio Economico
Contatti e note 37
Stake
holders
ServiziServizi
qUALITà
rISORSe
uMANe
BILANCIO
ECONOMICO
E
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MENTO
Contatti
e Note
GUIDA ALL’USO
a)scorrere con la freccia in giù
oppure
b)cliccare sui pulsanti
per essere direttamente
reindirizzati nella sezione
Indicata
2. PREMESSA
Quella che state per leggere è la terza edizione del bilancio sociale della cooperativa I.R.S.
L’Aurora. Difficile aggiungere qualcosa di nuovo rispetto a quanto si dice intorno a questo strumento.
Non è cosa da poco acquisire consapevolezza e condividere (internamente ed esternamente) le
strategie che ogni impresa attua per essere sostenibile. Sostenibile è qualcosa che può continuare ad esistere nel
tempo, senza scorciatoie. Potremmo dire che è qualcosa di commisurato, a misura d’uomo, a misura di ambiente, a
misura di territorio.
La consapevolezza di assolvere a un ruolo nel campo sociale ha prodotto già dall’anno 2008 il nostro interesse verso la
dottrina e la prassi della comunicazione sociale; fino a tale anno, infatti, abbiamo ritenuto sufficiente
comunicare esclusivamente i dati relativi all'andamento economico e finanziario della gestione, perché queste erano le
prevalenti informazioni richieste da quanti avevano interessi. Oggi, per contro riteniamo necessario soddisfare non solo
la somma delle aspettative delle singole persone che con la cooperativa intrattengono rapporti diretti ma anche
l’interesse generale della collettività.
1
PrEmEsSa
Nota
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3. NOTA METODOLOGICA
Siamo pronti a rendicontare per la terza volta con la solita trasparenza un anno denso di cambiamenti e ricco
di soddisfazioni.
Riteniamo, ormai che il Bilancio Sociale sia diventato un vero e proprio strumento di lavoro che si intreccia alla
certificazione di qualità.
Il bilancio sociale, infatti, si propone di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei nostri interlocutori ed
allo stesso tempo la sua redazione impone alla nostra cooperativa uno sforzo nel soffermarsi sugli aspetti più importanti
del nostro lavoro e su quella che risulta essere la loro ricaduta sociale.
Per fare questo abbiamo bisogno di interrogarci ed interrogare i nostri interlocutori (Stakeholder) .
Questo documento rende conto di tre principali dimensioni identità aziendale, relazione sociale e dati economici che
hanno come obiettivo quello di:
fornire a tutti gli stakeholders un quadro complessivo delle performance dell’impresa, aprendo un processo di
comunicazione sociale che li coinvolga direttamente, fornire informazioni utili sulla qualità delle attività svolte, in modo da
offrire agli stakeholders il maggior numero di conoscenze - anche sotto il profilo etico-sociale e che aumenti
pertanto le possibilità di valutazione e di scelta.
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4. IDENTITA’ E MISSION AZIENDALE
La nostra cooperativa nasce esattamente il 21
dicembre 1981. Si propone, fin dalle origini, come
soggetto impegnato nella promozione umana e
nell’integrazione sociale dei cittadini promuovendo lo
spirito mutualistico e solidaristico. Inoltre ha per scopo
quello di ottenere per i propri soci la continuità lavorative
e le migliori condizioni economiche, sociali e
professionali.
Il settore di intervento che ci caratterizza
storicamente ( e per il quale siamo presenti in larga
parte del territorio marchigiano) è quello delle
dipendenze patologiche. Fin dalla nascita le nostre
strutture residenziali e semiresidenziali , e le nostre
attività di prevenzione hanno sviluppato un proprio
approccio, chiamato “Soggetto Persona”, rispetto a
questo problema. Chiaramente la nostra metodologia
affronta giornalmente le necessità di cambiamento che
anche questo settore richiede.
Non solo il dibattito, la certificazione di qualità dei
servizi, l’investimento nella formazione continua
interna ed esterna per gli operatori, ma anche la
relazione con soggetti esterni, con professionalità
ulteriori che collaborano con i nostri servizi, e con la
rete dei servizi pubblici territoriali, permettono il
continuo aggiornamento del nostro operare.
Accanto a tutto ciò in questi ultimo periodo
abbiamo voluto stringere una relazione ancora più
forte con la cooperativa Ama Aquilone che come noi
opera in questo settore. Il primo frutto di questa
collaborazione è la nascita dell’associazione
IRSAMA che si occupa di formazione,
comunicazione, servizi sociali e cooperazione
internazionale. Sul piano nazionale stiamo avviando
un percorso di adesione al Coordinamento
nazionale comunità di accoglienza (Cnca).
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5. In questi anni la I. R. S. l’Aurora è
stata protagonista, insieme agli altri
soggetti del privato sociale, nello sviluppo
e la crescita dei Dipartimenti per le
Dipendenze Patologiche (DDP); essi
sono il luogo dell’alta integrazione tra
servizi del privato sociale e del pubblico.
Accanto a ciò è nato, anche su nostra
spinta, il Coordinamento Regionale degli
Enti Ausiliari Accreditati (CREA) che
riunisce e rappresenta sul livello politico e
sindacale la quasi totalità del privato
sociale di questo settore nelle Marche.
Queste relazioni ci permettono di operare
all’interno di un sistema complesso, ma
anche stimolante ed efficace.
Altro settore caratterizzante è quello
degli interventi nel campo della
marginalità carceraria. In particolare
nell’ultimo decennio della nostra storia,
abbiamo sviluppato una serie di attività
negli istituti penitenziari su alcol,
mediazione familiare e prevenzione al
disagio sociale, ma anche sviluppato dei
servizi residenziali di accoglienza per
detenuti ed ex detenuti ad Ancona e
Pesaro.
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6. 44
Abbiamo raggiunto dei punti di eccellenza. Il nostro
centro di accoglienza di “Casa Paci” di Pesaro è stato
riconosciuto dalla Regione Marche e dal Governo
nazionale come un servizio di alto valore per l’unicità
delle esperienza e per le metodologie adottate.
La cooperativa, in questi anni, ha continuato ad
investire in interventi psico socio educativi ridefinendo lo
storico Centro di Adolescentologia di Ancona, oggi “Punto
Aurora”, con attività rivolte agli insegnanti, agli studenti ai
loro familiari e collaborando con organizzazioni laiche e
religiose.
Tra le nostre attività si sta pian piano anche
aprendo un’ulteriore campo di intervento, quello
dell’inserimento socio lavorativo per persone
svantaggiate. In modo trasversale e con intensità
differente, ad Ancona con la Comunità di Massignano e
la collaborazione con il progetto “Con…tatto”, con la
gestione della “Casa Orizzonte”, nel territorio pesarese
per l’esperienza di Casa Paci e delle nostre comunità e le
relazioni con altre cooperative sociali impegnate
nell’inserimento socio lavorativo, con la partecipazione a
progetti nei vari DDP, la nostra cooperativa sta
accumulando una sostanziosa esperienza e
professionalità in questo settore oggi strategico per il
miglioramento della qualità della vita dei nostri utenti.
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È in questo quadro ricco di storia e di interventi
che la cooperativa ha l’ambizione di volersi
proporre, sul territorio regionale, come un
soggetto innovativo sul piano dei servizi offerti nei
vari ambiti di intervento, sul piano organizzativo e
nella costruzione di una rete sociale forte e coesa
intorno ai valori della cooperazione, del
mutualismo, dell’economia solidale. Questi
obbiettivi sono perseguibili unicamente nell’ottica
della salvaguardia e la crescita della democrazia
interna, nella chiara individuazione e assunzione
delle responsabilità, nel mantenimento di rapporti
di lavoro che possano sempre più gratificare i
lavoratori e renderli stabili nella loro professione,
nel riconoscimento dei nostri utenti come soggetti
di diritti attivi, nell’investimento e nel
consolidamento delle relazioni con altri soggetti
del terzo settore e del pubblico. Cooperazione,
innovazione, qualità e democrazia sono parole
che vorremmo al centro di un nostro agire
quotidiano.
7. 66
I NOSTRI SERVIZI
Centro di Orientamento e Diagnosi di Senigallia
E’ la porta d’accesso ai nostri percorsi di cura
Opera a Senigallia in un edificio messo
disposizione dal Comune. Siamo in centro città, a
poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e
sembra di essere in una villetta in campagna.
Il COD accoglie la domanda, proveniente dal
servizio pubblico o dai privati, di quanti portano il
problema di una dipendenza o di un disagio. Suo scopo
è quello di valutare tale richiesta di aiuto e proporre alla
persona il percorso ritenuto più idoneo compreso
l’ingresso in Comunità Terapeutica o in un centro
semiresidenziale.
Lo strumento attraverso cui si arriva
all’orientamento è quello del colloquio o di più colloqui
condotti dalla Responsabile del Centro o da un una sua
collaboratrice
L’attuale responsabile è la dottoressa Antonella
Santinelli
•CONTATTI
•- tel. 071-7927480
•- fax 071-7914475
•- e-mail: irs_senigallia@libero.it
Persone a colloquio durante l’anno: 128
Richieste ricevute
rispetto all’anno precedente: +8%
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8. E’ attiva dal 1982 presso una ex-scuola di campagna più
volte ampliata e definitivamente ristrutturata dopo essere
stata acquistata dalla cooperativa nel 2009. Per molti anni è
stata identificata come “La Scuola” per il suo ruolo di
comunità di accoglienza in cui si realizzava la prima parte del
percorso terapeutico.
Dal 2001 si è trasformata in comunità per alcolisti ed ospita
persone che privilegiano l’alcol come sostanza di abuso,
accompagnandole fino al reinserimento nella vita sociale.
Siamo nelle campagne di Gradara (PU), a pochi
chilometri dal mare e in vista del famoso castello. La
capienza della struttura è di 20 posti con 13 camere e varie
sale per le attività. Un ampio terreno di proprietà circonda la
casa permettendo l’orticoltura e la frutticoltura.
OBIETTIVI
• Disassuefazione dall’uso di sostanze
• il recupero o il parziale recupero dell’autonomia psicofisica
e delle capacità di integrazione sociale
• la prevenzione della ricaduta
•Per ogni singolo utente sono previsti, se necessario,
obiettivi personalizzati secondo la nostra filosofia di fondo
del “Programma Soggetto/Persona”.
DESTINATARI
La Comunità Terapeutica di VIA GAGGERA si rivolge a
persone maggiorenni con problematiche legate all’abuso di
alcol o politossicodipendenti la cui sostanza primaria è
rappresentata dall’alcol, senza disturbi psichiatrici gravi,
anche in trattamento farmacologico (compresi i farmaci
sostitutivi ed antagonisti). La tipologia d’utenza è mista e
vengono accolti sia uomini che donne.
. METODO E STRUMENTI
La comunità, le relazioni che si instaurano al suo interno
e un sistema strutturato condiviso sono il metodo, come
l’attenzione alla vita quotidiana, le interazioni di gruppo, le
reale declinazione delle regole, il progressivo approfondirsi
della fiducia e della relazione terapeutica, la distinzione di
ruoli e il reciproco rispetto, la condivisione nell’equipe
operativa.
Gli strumenti sono molteplici. Di seguito i principali:
• La valutazione diagnostica e di compatibilità tra diagnosi e
competenza della struttura ospitante, in modo che venga
assicurata una corretta e pertinente gestione del caso.
• L’attuazione di un programma terapeutico personalizzato
(specie attraverso il “Contratto terapeutico” e l’esplicitazione
di obiettivi personalizzati), con relativo monitoraggio ed
eventuali modifiche.
.
11
Comunità terapeutica di Gradara Via Gaggera
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9. • La consulenza e il supporto psicologico individuale e/o
di gruppo, e familiare, effettuati in maniera continuativa.
• La suddivisione in fasi del percorso terapeutico con
valutazione per il passaggio agli step successivi.
• Il tutoraggio alla gestione delle problematiche mediche
generali e specialistiche, legali e di inserimento sociale
adeguata alla situazione particolare dei singoli utenti.
• Le attività psicoeducative di supporto che spesso si
strutturano in “focus-group” (Orientamento, Psico-socio-
educativo, Risoluzione del conflitto, Reinserimento,
Prevenzione della ricaduta, Gruppo serale quotidiano,
Yoga, Danza, Teatro, attività ginnica)
• Le attività ergoterapiche di supporto: Orticoltura,
Frutticoltura, creazione Candele, decoupages, Cucina.
• Il “Budget” di spesa settimanale per un corretto
riconoscimento e impiego delle proprie risorse sia
economiche che di altra natura
L’EQUIPE TERAPEUTICA
L’ equipe terapeutica multidisciplinare è formata da:
uno psicologo/psicoterapeuta responsabile del
programma, educatori professionali, animatori ed altre
figure professionali, abilitate con specifica formazione, in
numero adeguato a quello degli utenti.
11
CONTATTI
Telefono: 0541-969676;
fax 0541-823168;
e-mail: irs_gaggera@libero.it
TEMPI
La durata del trattamento è variabile. Il nostro
programma prevede un ciclo di 18 mesi. La nostra
filosofia del Soggetto/Persona, con l’esplicitazione
degli obiettivi personali, può naturalmente indurre a
modificare tale tempo standard.
Utenti totali nell’anno: 43
Giornate erogate all’utenza: 6.789
Un prezioso supporto è offerto dagli
operatori volontari. Inoltre l’equipe si avvale della
consulenza di un supervisore
psicologo/psicoterapeuta e di uno Psichiatra
messo a disposizione dalla Zona Territoriale di
Pesaro della Azienda Sanitaria Regionale
nell’ambito di uno scambio di personale.
Responsabile della sede: dott.ssa Graziella
Sanchini.
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10. Comunità Terapeutica di Gradara Via Vicinato
E’ una delle prime comunità terapeutiche sorte in Italia. I
primi passi risalgono al 1976. Le radici della cooperativa
affondano qui. E’ comunemente conosciuta come “la Casa”,
per essersi da sempre caratterizzata come spazio familiare
aperto a tutti. Dal 1997 si è trasformata in comunità per
alcolisti, la prima nelle Marche, ed ospita persone che
privilegiano l’alcol come sostanza di abuso.
Siamo nelle campagne di Gradara (PU), a pochi chilometri
dal mare, in una ex casa colonica più volte ristrutturata per
una capienza di 18 posti.
La casa più grande, per la vita di tutti i giorni, con camere,
cucina, sala camino e i vari servizi; due prefabbricati con gli
spazi per gli uffici e le varie attività. Un campetto da calcio
e uno da pallavolo per lo sport. Immancabile un grande
orto per la produzione ad uso interno.
Per il 2012 è previsto il trasferimento nella nuova sede che
si costruirà nelle vicinanze
OBIETTIVI
Disassuefazione dall’uso di sostanze
- il recupero o il parziale recupero dell’autonomia psicofisica
e delle capacità di integrazione sociale
- la prevenzione della ricaduta
Per ogni singolo utente sono previsti, se necessario,
obiettivi personalizzati secondo la nostra filosofia di fondo
del Soggetto/Persona.
DESTINATARI
La Comunità Terapeutica di Via Vicinato si rivolge a
persone maggiorenni con problematiche legate all’abuso di
alcol o politossicodipendenti la cui sostanza primaria è
rappresentata dall’alcol, senza disturbi psichiatrici gravi,
anche in trattamento farmacologico (compresi i farmaci
sostitutivi ed antagonisti). La tipologia d’utenza accolta è
esclusivamente maschile.
METODO E STRUMENTI
La comunità e le relazioni che si instaurano
al suo interno sono il metodo: l’attenzione alla vita
quotidiana, le interazioni di gruppo, le reale declinazione
delle regole, il progressivo approfondirsi della fiducia e della
relazione terapeutica, la concreta realizzazione del ruolo
degli operatori, la condivisione nell’equipe operativa.
Gli strumenti sono molteplici. Di seguito i principali:
L’osservazione per la valutazione di compatibilità tra
diagnosi e competenza della struttura ospitante, in modo
che venga assicurata una corretta e pertinente gestione del
caso.
.
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11. • L’attuazione di un programma terapeutico anche
personalizzato (specie attraverso il “Contratto terapeutico”
e l’esplicitazione di obiettivi individuali, con relativo
monitoraggio ed eventuali modifiche.
• La consulenza e il supporto psicologico individuale e/o di
gruppo, e familiare, effettuati in maniera continuativa.
La suddivisione in fasi del percorso terapeutico con
valutazione per il passaggio agli step successivi.
• L’accompagnamento nella gestione delle problematiche
mediche generali e specialistiche, legali e di inserimento
sociale adeguato alla situazione particolare dei singoli
utenti.
• Le attività psicoeducative di supporto che spesso si
strutturano in “gruppi” specialistici (Orientamento, Psico-
socio-educativo, Risoluzione del conflitto,
Reinserimento, Prevenzione della ricaduta, Fotodinamico,
Yoga, Danza, Teatro, Cineforum, Gruppo serale
quotidiano, Spiritualità)
• Le attività ergoterapiche di supporto: Intaglio legno,
Orticoltura, Candele, Cucina vegetariana.
• Il “Budget” di spesa settimanale per un corretto
riconoscimento e impiego delle proprie risorse sia
economiche che di altra natura
L’EQUIPE TERAPEUTICA
L’equipe terapeutica multidisciplinare è formata da: uno
psicologo/psicoterapeuta responsabile del programma,
educatori professionali, animatori ed altre figure
professionali, abilitate con specifica formazione, in numero
adeguato a quello degli utenti.
Un prezioso supporto è offerto dagli
operatori volontari. Inoltre l’equipe si avvale della
consulenza di un supervisore psicologo/psicoterapeuta e
di uno Psichiatra. Responsabile della sede: Dott.ssa
Silvia Cavoli.
TEMPI
La durata del trattamento è variabile. Il nostro
programma prevede un ciclo di 18 mesi. La nostra
filosofia del Soggetto/Persona, con l’esplicitazione degli
obiettivi personali, può naturalmente indurre a modificare
tale tempo standard.
CONTATTI
Telefono: 0541-964215;
fax: 0541-969602;
e-mail: irs_vicinato@libero.it
Utenti totali nell’anno: 39
Giornate di assistenza erogate all’utenza: 6.060
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12. Comunità Terapeutica di Massignano
La Comunità nasce nel 1984. E’ situata all’interno
del suggestivo territorio del Parco del Conero nella
frazione di Massignano che appartiene al comune di
Ancona. La struttura, che è di proprietà della Curia di
Ancona, è composta di due case, ambedue collocate
all’interno dell’abitato della frazione.
La sede, che si caratterizza da sempre come
servizio dedicato all’inserimento sociale e lavorativo
degli utenti, è uno “spazio aperto” immaginando la
“comunità” come luogo all’interno di una “comunità”
territoriale più allargata. In questi anni gli operatori e
gli utenti hanno promosso insieme ad altri sul territorio
una rete per l’inclusione sociale che coinvolge altre
realtà della cooperazione, del volontariato,
dell’associazionismo e delle istituzioni. Negli ultimi
tempi il trattamento si è rivolto anche ai cocainomani
e ai giocatori d’azzardo patologici
OBIETTIVI
• Sviluppare una sempre maggiore autonomia della
persona
• Intraprendere positivamente un reinserimento socio
lavorativo dell’utente
• Favorire la promozione del benessere mentale
Per ogni singolo utente sono previsti, se necessario,
obiettivi personalizzati secondo la nostra filosofia di
fondo del Soggetto/Persona
DESTINATARI
La Comunità Terapeutica di MASSIGNANO
si rivolge a 21 utenti (tossicodipendenti, alcolisti,
giocatori d’azzardo, cocainomani) maggiorenni
provenienti sia da percorsi di trattamento residenziale
sia da trattamento ambulatoriale.
E’ prevista la disponibilità al reinserimento sociale e
la capacità di sostenere ritmi lavorativi (anche ridotti) in
ambiente esterno. E’ necessaria una sufficiente
distanza dal comportamento compulsivo.
La comunità accoglie utenza mista per differenza di
genere anche con farmaci sostitutivi ed antagonisti. Da
qualche anno la struttura, grazie alla estrema flessibilità
del servizio, ospita percorsi terapeutici per giocatori
d’azzardo e cocainomani.
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13. METODO E STRUMENTI
• Attuazione di un progetto descritto e personalizzato, con
relativo monitoraggio delle condizioni psico-fisiche
dell’individuo e di eventuali modifiche delle stesse.
• Consulenza e supporto psicologico individuale,di gruppo
e/o familiare, effettuati in maniera continuativa; con
cadenza da adeguare alle specificità delle situazioni dei
singoli.
• Supporto alla gestione delle problematiche mediche
generali, adeguato alla tipologia e gravità dei singoli
pazienti.
• Attività culturali, creative ( partecipazione ad eventi
culturali sul territorio, corso di educazione cinematografica,
redazione di un giornale interno, svolgimento annuale di
un torneo di calcetto con le altre realtà sociali del
territorio ) ed ergoterapiche (cura dell’orto della casa,
manutenzione, gestione della biblioteca e piccoli
laboratori). Oltre alle attività organizzate dalla comunità
l’utente viene stimolato alla partecipazione ad attività di
tipo culturale, sportivo e di volontariato presso
organizzazioni del territorio anconetano
• Gestione e programmazione delle uscite degli utenti
definite nel dettaglio in termini di: obiettivi, tempi e
svolgimento.
• Particolare attenzione viene posta al bilancio delle
competenze per facilitare l’inserimento socio-lavorativo
dell’utente
• Tutoraggio e mediazione con datori di lavoro e/o altri
referenti esterni. Dal 2010 è attivo il “Progetto Con…tatto”
della Provincia di Ancona, finanziato dalla fondazione
Cariverona, che definisce e sostiene percorsi formativi e di
inserimento lavorativo anche per gli ospiti della nostra
comunità.
• Gruppo follow-up con cadenza quindicinale
aperto a coloro del territorio circostante che hanno
concluso un percorso riabilitativo
• Si attuerà a breve un progetto di accompagnamento,
supporto e gestione del quotidiano di utenti in
dimissione
L’EQUIPE TERAPEUTICA
L’equipe terapeutica è multidisciplinare ed è formata
da uno psicologo/psicoterapeuta responsabile del
programma , un coordinatore/assistente sociale e sei
operatori. Attualmente all’equipe si affiancano un socio
volontario, due consulenti psichiatri ( uno per la
gestione delle terapie farmacologiche, e l’altro per la
supervisione dell’equipe). La Responsabile della
struttura è Dott.ssa Maria Daniela Colucci
TEMPI
La durata del trattamento indicativa, tenuto conto del
percorso già effettuato in continuità con altre strutture, è
mediamente di 18 mesi. La nostra filosofia del
Soggetto/Persona, con l’esplicitazione degli obiettivi
personali, può naturalmente indurre a modificare tale
tempo medio.
Utenti totali nell’anno: 47
Giornate di assistenza erogate all’utenza: 6.231
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14. Comunità Terapeutica di Montottone
Inizia la sua attività nel 1987. E’ ospitata in un ex
convento messo a disposizione dai Frati Minori
Conventuali delle Marche. Il luogo è suggestivo. Siamo in
cima ad un colle che domina il paesino e gode di una
splendida vista. Gli spazi sono molto ampi e c’è stato
bisogno di ristrutturali e adeguarli. Tra ala vecchia e
nuovo padiglione non mancano certo le opportunità:
l’ampio refettorio antico, la sala riunioni, le sale dei
laboratori (tra cui ceramica). Per il tempo libero la sala
biliardo e biliardino, il tavolo da ping pong, il campetto da
calcio, il cortile per la pallavolo, una piccola palestra.
L’immancabile orto assicura verdura fresca nella buona
stagione e l’uliveto olio buono per il consumo giornaliero. I
posti a disposizione sono 25.
OBIETTIVI
• Il recupero o il parziale recupero dell’autonomia
psicofisica e delle capacità di integrazione sociale
• lo scalaggio, totale o parziale, dei farmaci sostitutivi (per
chi ne ha bisogno)
• l’approfondimento della storia personale e di “nodi”
problematici sottesi alla sintomatologia della dipendenza
• La preparazione al passaggio alla fase di reinserimento
Per ogni singolo utente sono previsti, se necessario,
obiettivi personalizzati secondo la nostra filosofia di fondo
del Soggetto/Persona
DESTINATARI
La Comunità Terapeutica di MONTOTTONE si rivolge
a pazienti maggiorenni, uomini e donne tossicodipendenti
e alcolisti, senza disturbi psichiatrici gravi, anche
sottoposti a trattamenti farmacologici, compresi i farmaci
sostitutivi ed antagonisti (metadone, subutex, alcover).
METODO E STRUMENTI
La comunità e le relazioni che si instaurano al suo
interno sono il metodo: l’attenzione alla vita quotidiana,
le interazioni di gruppo, le reale declinazione delle
regole, il progressivo approfondirsi della fiducia e della
relazione terapeutica, la concreta realizzazione del ruolo
degli operatori, la condivisione nell’equipe operativa.
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15. Gli strumenti:
• L’osservazione per la valutazione di compatibilità tra
diagnosi e competenza della struttura ospitante, in
modo che venga assicurata una corretta e pertinente
gestione del caso
• L’attuazione di un programma terapeutico
personalizzato (specie attraverso il “Contratto
terapeutico” e l’esplicitazione di obiettivi
personalizzati), con relativo monitoraggio ed eventuali
modifiche.
• La consulenza e il supporto psicologico individuale
e/o di gruppo, e familiare, effettuati in maniera
continuativa.
• La suddivisione in fasi del percorso terapeutico con
valutazione per il passaggio agli step successivi.
• La consulenza psichiatrica per lo scalaggio e il
monitoraggio delle terapie farmacologiche
• Il tutoraggio alla gestione delle problematiche
mediche generali e specialistiche, legali e di
inserimento sociale adeguata alla situazione
particolare dei singoli utenti.
• Le attività psicoeducative di supporto che spesso si
strutturano in “gruppi” specialistici (Orientamento,
“Groppo Donne”, “Gruppo Uomini”, Psico-socio-
educativo, Risoluzione del conflitto, Prevenzione alla
ricaduta, Gruppo serale quotidiano)
• Le attività ergoterapiche di supporto: Ceramica,
Bricolage, cuoio, falegnameria e restauro, Orticoltura,
Olivocoltura
L’EQUIPE TERAPEUTICA
L’equipe terapeutica multidisciplinare
è formata da: uno psicologo/psicoterapeuta
responsabile del programma,
psicologi/psicoterapeuti, educatori professionali,
animatori, maestri d’opera ed altre figure
professionali, abilitate con specifica formazione, in
numero adeguato a quello degli utenti. Inoltre
l’equipe si avvale della consulenza di un supervisore
psicologo/psicoterapeuta e di uno Psichiatra.
Responsabile della sede: dott.sa Core Miriam.
TEMPI
La durata del trattamento è variabile. Al momento
dell’accoglienza della richiesta di trattamento,
vengono individuati gli obiettivi terapeutici
personalizzati e vengono ipotizzati i tempi previsti per
il loro raggiungimento, concordati col soggetto
richiedente e col Servizio inviante. La nostra filosofia
del Soggetto/Persona, con l’esplicitazione degli
obiettivi personali, rende secondaria la questione, pur
importante, dei tempi e mette al primo posto le
necessità terapeutiche della persona
Utenti totali nell’anno: 72
Giornate di assistenza erogate all’utenza: 7.133
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16. Comunità Terapeutica di San Cesareo
Il luogo, una bella collina della campagna fanese, e le
tre strutture abitative, splendidamente situate tra alberi e
giardini, costituiscono il biglietto da visita di questa
comunità. Attiva dal 1990, si è caratterizzata per la sua
capacità di rispondere alle richieste più diverse, anche
quelle legate a problematiche psichiatriche. Gli ampi
spazi logistici ad indicare che c’è posto per ognuno. Le
sale per le attività ricreative e i laboratori non mancano.
Orticoltura e soprattutto apicoltura, con produzione di
miele per tutta la cooperativa, rendono speciali le attività
lavorative. Vari lavori di ammodernamento hanno reso
ancor più accoglienti gli spazi abitativi messi a
disposizione dal Comune di Fano per una disponibilità
totale di 30 posti.
OBIETTIVI
• Disassuefazione dall’uso di sostanze
• Raggiungimento di una maggiore consapevolezza della
propria realtà e delle problematiche personali
• Recupero o parziale recupero dell’autonomia
psicofisica e delle capacità di integrazione sociale
• Prevenzione della ricaduta
• Per ogni singolo utente si prevedono, se necessario,
obiettivi personalizzati concordati con il servizio inviante e
con lui .
DESTINATARI
La Comunità Terapeutica di SAN CESAREO si rivolge
a individui maggiorenni autosufficienti sul piano fisico con
problematiche legate alla tossicodipendenza e
alcoldipendenza anche con associata patologia
psichiatrica riconosciuta dalle competenti strutture
sanitarie.
In realtà nelle Marche non esistono ancora
Comunità per persone con doppia diagnosi e la nostra Ct,
pur non avendo tale caratterizzazione ufficiale ha
comunque scelto di indirizzarsi in tale direzione. La
tipologia d’utenza accolta è esclusivamente maschile.
METODO E STRUMENTI
La comunità e le relazioni che si instaurano al suo
interno sono parte integrante del metodo: la quotidianità,
le interazioni di gruppo, il rispetto delle regole, la
costruzione di una buona relazione terapeutica, il
rispetto del ruolo degli operatori, la possibilità di
sperimentarsi attraverso le attività giornaliere con
responsabilità crescenti rappresentano parte
fondamentale del lavoro terapeutico.
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17. TEMPI
La durata del trattamento è variabile;
il nostro programma prevede una durata di 12-18 mesi.
Il programma nella sua durata e negli obiettivi viene
concordato all’ingresso con il Servizio e l’utente e può
subire variazioni nelle successive verifiche. In alcuni casi
è previsto, in accordo previo con l’ente inviante un
programma di breve durata (3 – 6 mesi) con obiettivi
molto precisi.
L’EQUIPE TERAPEUTICA
L’equipe terapeutica multidisciplinare è formata da:
uno psicologo/psicoterapeuta responsabile del
programma, educatori professionali, animatori e altre
figure professionali, abilitate con specifica formazione, in
numero adeguato a quello degli utenti. Un prezioso
supporto è offerto dagli operatori volontari. Inoltre
l’equipe si avvale della consulenza di uno psichiatra.
Responsabile della sede: dott.ssa Lorena Pierpaoli
Gli strumenti:
• L’attuazione di un programma terapeutico
personalizzato i cui obiettivi vengono esplicitati
attraverso il “Contratto terapeutico”, con relativo
monitoraggio ed eventuali modifiche.
• La consulenza e il supporto psicologico individuale e/o
di gruppo, e familiare, effettuati in maniera continuativa.
• La gestione delle problematiche mediche generali e
specialistiche, legali e di inserimento sociale adeguata
alla situazione particolare dei singoli utenti.
• La suddivisione in fasi del percorso terapeutico con
valutazione per il passaggio agli step successivi.
• Gruppi dinamici: Orientamento, Risoluzione del
conflitto,, Prevenzione della ricaduta, Sostegno alla
genitorialità.
• Incontro serale quotidiano condotto dall’operatore
• Le attività ergoterapiche di supporto: Orticoltura,
Giardinaggio, Apicoltura
• Corsi di Pittura, Ceramica, Computer condotti da
esperti esterni
• Attività ricreative e culturali : cineforum, corso di
teatro, gruppi lettura, giornalino interno,visite a mostre ,
musei e città d’arte
• Attività sportive : calcetto, piscina
Utenti totali nell’anno: 61
Giornate di assistenza erogate all’utenza: 7.724
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18. Centro Diurno di Senigallia
Il Centro Diurno semiresidenziale di Senigallia (AN)
è un servizio attivo dal primo settembre 1991
Il Servizio è rivolto al trattamento semiresidenziale
di pazienti affetti da diverse forme di dipendenza
patologica nonché al sostegno delle loro famiglie
Il trattamento semiresidenziale viene svolto
tenendo in considerazione gli obiettivi individuati nel
“Progetto Personalizzato” concordato con il Servizio
inviante e condivisi con l’utente.
Sono previste attività psico/educazionali, informative ed
educative, ludico/espressive, ed ergoterapiche.
All’interno del Centro opera un’equipe multiprofessionale
formata da uno psicologo/psicoterapeuta responsabile
del programma, un coordinatore, un educatore, una
psicologa.
La durata del percorso è di circa 3-4 mesi,
rinnovabili qualora ve ne siano l’esigenza e le possibilità
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19. Punto Aurora
Il servizio Punto Aurora eroga azioni “psico – socio –
educative” (rivolte a preadolescenti, adolescenti, famiglie
e adulti coinvolti nello stesso processo educativo) di:
• prevenzione primaria dei comportamenti a rischio
• prevenzione del disagio psicologico
• promozione della salute
• formazione
FINALITA’
Allineandosi ai principi della Psicologia della Salute
promuove percorsi di empowerment volti ad attivare
atteggiamenti consapevoli, responsabili che generano
benessere attraverso l’acquisizione di competenze e
strategie adeguate.
INTERVENTI
• Percorsi per la promozione del benessere degli
insegnanti: supervisione, formazione, case management
(gestione dell’alunno difficile), gestione dello stress,
comunicazione efficace e gestione dei conflitti
• Sportello di ascolto rivolto a: studenti, genitori, docenti
• Orientamento scolastico professionale
• Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica
• Percorsi di Life Skills Education (skills training)
• Psico-educazione alle emozioni
• Educazione sessuale, relazionale, affettiva
• Training di autostima e assertività
• Gestione del conflitto e prevenzione del bullismo
• Parent training (incontri di gruppo per genitori)
• Prevenzione dei comportamenti a rischio
• Prevenzione all’abuso di alcol e altre sostanze
psicotrope
• Consulenza, orientamento e prevenzione delle
dipendenze patologiche
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n. di soggetti coinvolti:
• progetto “Cohabitat”(prov. AN): 263
• progetto “Alcoladolescenza”(prov. PU): 258
• progetto “Voglio una vita esagerata?…”
(DDP Ancona): 883
• progetto “Sportello d’ascolto”: 20
• progetto “Parent training”: 28
TOT: 1704
20. Casa Paci
E’ un centro di ospitalità, educativo e relazionale, sia
per carcerati sia per adulti a rischio di emarginazione.
Offre un appoggio e un aiuto a chi non ha altri punti di
riferimento, ma ha intenzione di tornare a vivere nella
società in maniera corretta.
Gli obiettivi principali che ci si pone con l’esperienza di
“Casa Paci” sono la socializzazione e il reinserimento
sociale.
La struttura, messa a disposizione gratuitamente dai
coniugi Paolo e Mariolina Ugolini, è attiva dal 1991
CHI SOSTIENE L’ESPERIENZA
L’esperienza è sostenuta dalla sinergia tra pubblico,
privato e volontariato, segno di maturazione culturale e
sensibilità umana. Il Comune di Pesaro, attraverso una
Convenzione, finanzia circa il 50% delle spese di
gestione e si fa tramite per l’erogazione di ulteriori
contributi da parte di Regione per mezzo dell’Ambito
Territoriale Sociale n. 1 e Provincia.
La Caritas della Diocesi di Pesaro sostiene l’esperienza
attraverso l’invio di generi alimentari.
Per quanto riguarda altre forme di collaborazione, ci
sono quelle stabili con la Casa Circondariale di Pesaro,
la casa di reclusione di Fossombrone e gli altri Istituti di
Pena della Regione, e con l’U.E.P.E. (Ufficio di
Esecuzione Penale Esterna) di Ancona; tali
collaborazioni sono mirate all’elaborazione di programmi
personalizzati e all’invio di utenza da parte di quegli
istituti.
.
DESTINATARI
La casa dispone di una capacità ricettiva di 10 posti
per un’ospitalità completa e/o diurna.
Le tipologie di condizione sociale che sono prese in
considerazione per eventuali ingressi sono le seguenti:
• detenuti in regime di semilibertà o ammessi al lavoro
esterno (per i momenti della giornata non occupati da
attività lavorativa come il pranzo, il pomeriggio, la cena,
notte esclusa);
• detenuti in “permesso premio” (3-15 giorni);
• semiliberi in licenza;
• detenuti in regime di detenzione domiciliare o di
affidamento in prova al Servizio Sociale;
• imputati in regime di arresti domiciliari;
• detenuti beneficiari della misura dell’indultino;
• ex detenuti;
• adulti a rischio di emarginazione.
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22. Gestioni in collaborazione
Centro Diurno per tossicodipendenti, Pesaro In collaborazione con la zona territoriale N.1 si Pesaro della ASUR
Marche e Comune di Pesaro
Centro Diurno per tossicodipendenti, Fermo In collaborazione con la Zona Territoriale N.11 della Asur Marche,
Comune di Fermo e Comune di Porto San. Giorgio
Casa Alloggio “Orizzonte”, Ancona. Gestita in ATI con Ass.coop. In collaborazione con il Comune di Ancona.
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23. LA SODDISFAZIONE DEGLI STACKEHOLDERS
Gli stakeholder sono tutti coloro che, in modo diversi,
possono influenzare e a sua volta essere influenzati dalle
attività dell’impresa. Essi rappresentano concretamente la
complessità della realtà organizzativa, portando alla luce la
fitta trama delle relazioni nella quale la cooperativa è
continuamente immersa.
Come ogni rete relazionale, non tutti i nodi sono
sempre e continuativamente attivi, sono piuttosto le
comunicazioni che si realizzano di volta in volta ad attivare
le connessioni, a mettere in gioco la complessità.
Il bilancio sociale possiede anche questa funzione:
stimolare la rete di comunicazione tra i vari portatori di
interessi, altrimenti incapaci di inquadrare l’operatività
complessiva della cooperativa.
Area a interazione
prevalentemente indiretta
Area a interazione
prevalentemente diretta
Cooperativa
Soci
lavoratori
Utenti
Ser.T.
Scuole
Partner
Collaborazioni
Società
Ambiente
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24. QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE
Gli stakeholder devono avere un flusso continuo d informazioni attendibili relative alla condotta
aziendale. Nel nostro caso abbiamo definito due macrotipologie di “portatori di interessi”:
interni: soci lavoratori , dipendenti, utenti
esterni: i Responsabili dei Servizi per la tossicodipendenza (Ser.T) e Responsabili dell’area sociale del Comune di
Pesaro.
Servizi Invianti (Ser.T.)
Nota metodologica
• Il valore minimo ottenibile è 1 mentre il massimo è
7, quindi 4 è stato assunto come valore
discriminante tra i risultati positivi e quelli negativi,
quindi tutti i valori superiori a 4 sono positivi
• Come leggere la tabella:i valori riportati sono stati
calcolati riportando la media dei risultati di tutti i
Servizi invianti coinvolti nell’indagine.
• Come leggere il grafico: le singole colonne
rappresentano i risultati per gli anni 2009 e 2010 (la
linea rappresenta il valore discriminante tra i
risultati postivi e quelli negativi)
Le affermazioni del questionario
1. I referenti della sede sono normalmente reperibili
2. I tempi di attesa per l'inserimento di utenti sono
accettabili
3. C'è un atteggiamento collaborativo nella gestione
delle urgenze
4. C'è disponibilità a trattare anche per problematiche
specifiche ( psichiatriche, di handicap, giudiziarie)
5. C'è rispetto del progetto terapeutico personalizzato
6. C'è adeguatezza dei monitoraggi di percorso
7. C'è adeguatezza dei risultati conseguiti
8. C’è professionalità del personale addetto al
trattamento
9. C'è precisione nelle comunicazioni
Ad ognuna di queste affermazioni
è possibile dare un punteggio
che va da 1 a 7
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24
27. 1
2
3
4
5
6
7
Aff.1 Aff.2 Aff.3 Aff.4 Aff.5 Aff.6 Aff.7 Medio
discriminante
Affermazi
one 1
Affermazi
one 2
Affermazi
one 3
Affermazi
one 4
Affermazi
one 5
Affermazi
one 6
Affermazi
one 7
media
4,4 4,3 4,4 4,9 5,5 5 5,6 4,9
Per l’anno 2010 su un totale di 344 questionari somministrati la media dei risultati è 4.9, al di
sopra del valore discriminante (tra i risultati positivi e quelli negativi) che è 4
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29. Parte A servizio “reale”
1. Sento di avere la possibilità di apportare cambiamenti nel mio ambito di lavoro
2. La Cooperativa mi offre momenti formativi importanti per il mio lavoro
3. La comunicazione interna alla Cooperativa è efficace
4. Gli Amministratori della cooperativa prendono, quando è necessario, decisioni tempestive.
5. Ho la possibilità di esprimere con franchezza ciò che penso perché ho una buona relazione con i colleghi
6. All’interno del mia Sede/Servizio ritengo di lavorare con colleghi professionali e sufficientemente motivati
7. Nel mio Servizio c’è una equa distribuzione dei lavori/compiti
8. La Cooperativa ha un’immagine prestigiosa all’esterno
9. Gli ambienti di lavoro sono confortevoli
10. I criteri di valutazione delle prestazioni del mio lavoro sono chiari
11. I miei meriti vengono riconosciuti dai miei superiori
12. C’è equilibrio tra tempo di lavoro e tempo libero
13. La Cooperativa mostra attenzione per le esigenze extra-lavorative dei dipendenti
14. Condivido la Politica della Qualità presente in Cooperativa
15. Ho ricevuto con chiarezza le istruzioni per l’applicazione delle Procedure di Qualità
16. Mi vedo a lavorare in questa cooperativa per i prossimi dieci anni
17. Ritengo opportuna l’introduzione di benefit integrativi agli stipendi
18. Il lavoro che svolgo coincide con la mansione assegnatami
19. Ritengo di avere bisogno di un confronto verbale per comprendere bene sia la figura del socio-lavoratore sia i diritti,
i doveri e le responsabilità di un amministratore o presidente di una cooperativa
20. Vorrei avere l’opportunità di fare parte del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa perché ritengo di avere le
competenze necessarie
Le affermazioni del questionario
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30. Parte B servizio “ideale”
1. É importante avere la possibilità di apportare cambiamenti nell’ ambito di lavoro
2. La Formazione è un aspetto fondamentale per il lavoro in una cooperativa
3. Un’efficace comunicazione interna è determinante per una Cooperativa
4. La tempestività delle decisioni degli Amministratori è imprescindibile per il funzionamento di un'organizzazione
5. La qualità del rapporto con i colleghi consente di esprimere con franchezza le proprie opinioni
6. Il gruppo di lavoro di cui un lavoratore fa parte deve essere professionale e fortemente motivato
7. Se non si ha un'equa distribuzione dei compiti nascono sicuramente malfunzionamenti del gruppo di lavoro e si deteriora il
clima dell'ambiente di lavoro
8. La Cooperativa deve avere un'immagine prestigiosa all'esterno
9. Gli ambienti di lavoro influenzano decisamente la performance del lavoratore
10. Se non sono chiari i criteri per la valutazione della performance non può esistere alcuna valutazione del personale
11. La “meritocrazia” è un valore imprescindibile per mantenere un buon clima dell'ambiente di lavoro e per garantire un
impegno costante da parte del Lavoratore
12. Poter coniugare armoniosamente i “tempi di lavoro” con quelli di “non lavoro” garantisce di aver un buon livello della qualità
di vita
13. La Cooperativa deve mostrare, in ogni occasione, attenzione verso le esigenze extra-lavorative del lavoratore
14. La condivisione da parte del personale della Politica della Qualità è fondamentale ai fini della sua reale attuazione
15. Se non si viene perfettamente istruiti sulle Procedure della Qualità il lavoratore non può attuarle
16. Avere prospettive di medio - lungo termine all’interno di una Cooperativa è decisamente importante
17. I benefit integrativi agli stipendi sono incentivi alla performance del lavoratore e al suo impegno verso un miglioramento
delle competenze
18. Se i compiti assegnati quotidianamente al lavoratore non coincidono con la mansione assegnatagli si causa stress e
demotivazione
19. Tutti i dipendenti dovrebbero avere chiari i diritti, i doveri e le responsabilità dei soci e degli organi della cooperativa
20. È importante che a tutti vengano garantite uguali opportunità di avanzare la richiesta di entrare a far parte del C.d.A.
30
32. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
DELTA0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
DELTA
media parte A, servizio reale
Media parte B, servizio ideale
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33. QUALITA’ E RISORSE UMANE
Fin dalla sua fondazione, la cooperativa IRS
l’Aurora ha cercato di essere servizio all’avanguardia nel
settore delle dipendenze patologiche, e in generale in
quello del recupero sociale.
Obiettivo prioritario è sempre stato quello di
rispondere alla richiesta di singoli e/o enti con programmi
di recupero e riabilitazione definiti, tempizzati, scritti e
monitorati; altro, ma non secondario obbiettivo, è stato
quello di collaborare con Enti pubblici e privati nella
costruzione di un sistema di regole (nazionali e locali) che
fossero la cornice formale e cogente entro cui il sistema
pubblico e il privato sociale si potessero poi rapportare e
fossero in grado di operare. Un terzo obbiettivo è stato
quello di approfondire lo studio del fenomeno della
dipendenza e della marginalità e la metodologia operativa
più appropriata da applicare, cogliendo i cambiamenti in
corso sia del fenomeno che degli attori coinvolti
(dipendenti, Servizi).
Dal punto di vista della gestione delle risorse
umane, la Cooperativa ha voluto garantire la
professionalità del personale e la sua ottimizzazione
numerica, oltre quanto previsto dalla normativa
regionale. Formazione e aggiornamento sono stati
garantiti oltre i parametri di legge; così come una
costante supervisione delle equipe operative. La
cooperativa ha fidelizzato gli operatori ottenendo
un’altissima adesione sociale (soci ordinari) e ha
garantito la continuità lavorativa promuovendo la
tipologia di contratto a tempo indeterminato, secondo
una filosofia adottata da anni. Ha onorato con tempismo
le esigenze amministrative verso terzi. Le sedi e i servizi
hanno potuto disporre di maggiori risorse umane.
Tutti i lavoratori e i soci in particolare, hanno
goduto di miglioramenti economici, frutto di una buona e
oculata gestione delle risorse.
Totale Soci al 31 12 2010 n. 66
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34. La consapevolezza di tale mission pone l’enfasi sulla
capacità dell’organizzazione di sapersi guardare dentro
e interrogarsi sugli obiettivi del proprio lavoro, sulla loro
coerenza e raggiungibilità. Un’organizzazione che punta
all’efficienza e all’efficacia si dota di strumenti che
agevolano tali processi, senza con questo enfatizzarne
portata e contenuto: la Cooperativa ha individuato in
certificazione di Qualità e Bilancio sociale quelli cruciali.
In quest’ottica, e a testimonianza di tale impegno, la
Cooperativa può vantare l’ottenimento a giugno 2009
della certificazione del proprio sistema qualità secondo
la normativa UNI EN ISO 9001 ED 2008 per tutti i servizi
della cooperativa.
“La qualità come occasione per pensare,
per comunicare, per riorganizzare in termini
condivisi”
Negli ultimi anni è andata sempre più affermandosi
nel mondo delle cooperative di servizi e delle imprese
sociali una cultura della qualità intesa non solo in senso
stretto, come qualità del servizio erogato, ma anche
come rispondenza dell’essere impresa sociale al suo
sistema di valori presente nello Statuto della
Cooperativa I.R.S. l’Aurora. La capacità di coniugare
l’aspetto imprenditoriale e quello sociale è il valore
aggiunto che consente a una realtà cooperativa di
diventare un partner importante per le gestione dei
servizi alla persona.
La cooperativa negli ultimi anni si è, inoltre, dotata di
un sistema di monitoraggio di tutte le attività e i servizi
tramite la rilevazione periodica dei risultati raggiunti e
degli eventuali malfunzionamenti di ogni nostro
processo.
A tal proposito il Servizio Gestione Qualità ha individuato
dei criteri e predisposto delle batterie di indicatori
Le aree sottoposto a tale analisi sono:
- Fornitori
- Progettazione
- Efficacia, efficienza, equità delle comunità
- Tempistiche dell’amministrazione e delle
comunicazioni
- …
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BILANCIO
ECONOMICO
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35. ACCREDITAMENTO E TABELLA DEL BILANCIO ECONOMICO
I dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio
2010 della nostra cooperativa sono ampiamente presenti
nella nota integrativa e nei dettagli al bilancio.I dai che
presentiamo nella tabella seguente, utilizzando una
riclassificazione del conto economico, mettono in
evidenza la produzione e la successiva distribuzione di
ricchezza agli stakeholder di riferimento nel quadriennio
2007/2010, permettendoci di misurare sinteticamente il
grado di efficacia e quindi la capacità di raggiungere il
nostro scopo. Questi Valori diventano così l’espressione
della struttura aziendale, del suo impegno per la
realizzazione della Mission, dei rischi e delle difficoltà
legate alle convenzioni con gli enti pubblici.Il risultato di
gestione dell’esercizio 2010 ha nuovamente garantito ed
assicurato un accantonamento aggiuntivo alle riserve.
Nelle cooperative le riserve sono indivisibili, il che
significa che non possono mai essere distribuite fra i
soci. Questo che in altre realtà imprenditoriali è un limite,
nella nostra realtà è un elemento di forza che dà
stabilità e solidità patrimoniale.
L’utile patrimonializzato permetterà di fare fronte
agli investimenti necessari, che abbiamo già iniziato nel
2009, nelle sedi residenziali sia dal punto di vista
strutturale e impiantistico, migliorandone la vivibilità e
funzionalità, che nella organizzazione e nella gestione
dei programmi e del personale. La Cooperativa si
impegna a sostenere questi investimenti con le proprie
risorse finanziarie, senza penalizzare le aspettative
reddituali dei soci né la qualità del servizio erogato. Ciò è
possibile grazie all’incremento del patrimonio netto che è
passato dai 669.110 euro del 2007 al 1.855.640 al
31/12/2010..
La riclassificazione dei bilanci relativa al
quadriennio 2007/2010 , esposta nella pagina seguente,
evidenzia come la ricchezza prodotta sia stata distribuita
per la quasi totalità ai dipendenti, il cui costo rappresenta
la voce di bilancio più rilevante
Accreditamento
Il 2010 è stato caratterizzato dal notevole impegno,
non solo economico, profuso per ottemperare al
raggiungimento degli standard previsti dalla Legge
Regionale 20, relativamente alle autorizzazioni
all’esercizio e all’accreditamento istituzionale al SSN
delle sedi di Comunità Terapeutica residenziale e
semiresidenziale. Tutte le strutture sono state quindi
oggetto di interventi significativi per migliorarne la
funzionalità -anche strutturale- la vivibilità oltrechè la
sicurezza con interventi di verifica, e se necessario di
manutenzione straordinaria, degli impianti. Le verifiche
delle Commissioni Regionali di valutazione dei requisiti
si sono concluse nel mese di dicembre 2010, con esito
positivo per tutte le strutture interessate. Nei primi mesi
del 2011 sono pervenuti i decreti di Autorizzazione
all’esercizio da parte dei Comuni competenti per
territorio e i successivi decreti di Accreditamento da
parte della Regione Marche.
Potremmo definire il “percorso dell’accreditamento”
come una grande occasione, sfruttata pienamente dalla
Cooperativa, per migliorare gli standard qualitativi delle
nostre strutture, offrendo servizi più accoglienti, moderni
e funzionali agli utenti e ai lavoratori.
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36. PRODUZIONE RICCHEZZA ECONOMICA 2010 2009 2008 2007
1 ricavi da famiglie/privati 4.243 8.949 31.647 10.540
2 ricavi da imprese 10.514 12.098 12.776 12.887
3 ricavi enti pubblici 2.994.785 2.642.601 2.043.720 1.891.292
4 contributi pubblici 84.854 135.953 100.848 70.774
5 erogazioni liberali 4.970 13.871 13.395 130
6 altri ricavi e proventi straordinari 9.723 47.750 73.957 22.332
Totale 3.109.089 2.861.222 2.276.343 2.007.955
B. COSTI DI PRODUZIONE GESTIONE
1 costi per materie prime 205.765 172.467 190.488 155.787
2 costi per servizi 531.886 464.802 398.363 351.397
3 costi per godimento di beni di terzi 25.390 25.904 30.966 30.494
4 accantonamenti per rischi 10.375 0 0 0
5 oneri diversi di gestione 8.473 8.194 15.681 4.853
6 variazione delle rimanenze 400 777 -115 1.219
Totale 782.289 672.144 635.383 543.750
VALORE AGG. CARATTERISTICO 2.326800 2.189.078 1.640.960 1.464.205
C. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 169.743 74.085 53.839 43.554
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 2.157.057 2.114.993 1.587.121 1.420.651
D. LAVORATORI DIPENDENTI
Costo per lavoro soci dipendenti e dipendenti 1.648.109 1.526.880 1.379.999 1.301.328
E. ENTI PUBBLICI
3 imposte dirette regione (IRAP) 44.677 39.067 24.744 34.465
5 interessi/multe/sanzioni 4.174 2.337 337 256
F. BANCHE
1 spese per servizi c/c bancari 23.302 2.573 3.248 5.995
2 interessi passivi su mutui e prestiti 0 0 0 0
G. CONSOLIDAMENTO COOPERATIVA
1 accantonamenti 0 0 0 0
2 utile di esercizio 436.795 544.136 178.793 78.608
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37. CONTATTI & NOTE
I NOSTRI RECAPITI
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NOTE FINALI
Un ringraziamento speciale, anzi due, a: Raffaele Malerba e Andrea Fattori rispettivamente per la lettura e il disegno
di copertina
Musica di sottofondo Galdson “Roots”
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