4. Osservatorio eGovernment
dati e scenario di riferimento
Prof. Giuliano Noci
Responsabile Scientifico Osservatorio eGovernment
SMAU Milano
25 Ottobre 2013
5. Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
I principali programmi di sviluppo d ll’ G
i i li
i
il
dell’eGovernment
italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
1
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6. Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
I principali programmi di sviluppo d ll’ G
i i li
i
il
dell’eGovernment
italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
2
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7. Perché nasce l’Osservatorio eGovernment
Rappresentare un punto di incontro e di confronto tra tutti i soggetti
pubblici e privati che vogliono contribuire al processo di ammodernamento
della P bbli A
d ll Pubblica Amministrazione i li
i i
i
italiana.
Accompagnare l’innovazione nella PA attraverso l’individuazione ed il
supporto alla diffusione ed al riuso delle migliori soluzioni organizzative,
gestionali e tecnologiche
Mettere a sistema le iniziative di indagine e studio che la PA gestisce su
questi temi
i
i
3
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8. I partner istituzionali
Agenzia per l’It li Digit l
Ag
i
l’Italia Digitale
ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani)
Abi Lab - Centro di ricerca e innovazione per le banche
eContent Award – Premio per il miglior contenuto in
formato digitale
CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici,
Geografici e Statistici)
Dipartimento d ll Funzione P bbli d ll
Di
ti
t della F
i
Pubblica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Retecamere
UPI (Unione Province d’Italia)
4
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9. Le attività e i temi di Ricerca dell’Osservatorio
eGovernment
2010-11
2010 11
2012-13
2012 13
2011-12
2013-14
Ricerca
Gestione
Associata
Studi di caso
Analisi fonti indirette
Analisi sull’utenza
Analisi del sentiment sul Web
Survey alle Pubbliche Amministrazioni
Acquisti
della PA
Riuso
Gestione
dell’Inno
vazione
Pagamenti
alla PA
Comunicazione
Convegni
Articoli su quotidiani e riviste specializzate
Confronto
p porte chiuse
Workshop a p
Tavoli di lavoro
Integrazione
banche dati
Comunica
zione
SUAP
5
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10. Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
I principali programmi di sviluppo d ll’ G
i i li
i
il
dell’eGovernment
italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
6
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11. I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment
a livello locale
Lo sviluppo dell’eGovernment in Italia è stato sino ad ora sostanzialmente guidato e
stimolato dagli interventi normativi e dall’erogazione di finanziamenti pubblici da parte
degli organismi centrali, privilegiando la libera iniziativa e la capacità di innovazione
dei singoli Enti
7
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12. I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment
a livello locale
Questo processo ha consentito tra l’altro:
consentito,
l altro:
Nascita di soluzioni particolarmente innovative «nate dal basso»
Sviluppo di nuovi modelli di gestione dell’innovazione pubblica in
multi Ente
logica multi-Ente
Occorre fornire sostegno e continuità all’evoluzione e alla
diffusione delle soluzioni approntate e consolidare i meccanismi
di i t
interazione costruiti
i
t iti
8
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13. I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment
a livello locale
Il Ri
Riuso, i t d tt nel 2000 t
introdotto l 2000, trova l sua articolazione nel CAD (C di
la
ti l i
l
(Codice
dell'Amministrazione Digitale) e nuova propulsione nel Decreto
Sviluppo bis: non solo ogni Amministrazione, nell'acquisizione di
applicativi software può optare per il Riuso ma deve favorirlo
software,
Riuso,
Il premio «eGovernment: i campioni del riuso» nasce per valorizzare e
promuovere l migliori pratiche diff d d il meccanismo d l riuso sul
le i li i
ti h diffondendo
i
del i
l
territorio nazionale
9
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14. Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
I principali programmi di sviluppo d ll’ G
i i li
i
il
dell’eGovernment
italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
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15. Il Riuso: dati e scenario di riferimento
Oggi, nella scelta di possibili soluzioni di eGovernment, come si comporta la PA?
Sceglie il riuso
in casi specifici,
come progetti
che coinvolgono
numerosi enti
24%
47%
Prende sempre in
considerazione
soluzioni
realizzate da
altre
Amministrazioni
29%
Non sceglie mai
una soluzione a
riuso
11
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16. Il Riuso: dati e scenario di riferimento
I vantaggi teorici sono evidenti:
Referenze da parte di altre pubbliche
amministrazioni
77%
Minor costo di acquisizione della soluzione
75%
Maggior rispondenza delle soluzioni “a
riuso” alle esigenze dell’Ente rispetto ad
altre soluzioni proprietarie
65%
Semplificazione dei processi delle procedure
di affidamento
59%
Riduzione dei tempi di acquisizione e
introduzione delle soluzioni all’interno
dell’Ente
56%
Maggior trasparenza nei costi di acquisizione
gg
p
q
e gestione della soluzione
44%
12
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17. Il Riuso: dati e scenario di riferimento
Quali sono invece le criticità segnalate dalle amministrazioni?
PROMOZIONE
COORDINAMENTO
Conoscenza delle
soluzioni
Capire se è adatta alle
esigenze del proprio
ente
82%
63%
SUPPORTO AI RIUSANTI
INADEGUATO PER
Manualistica
Supporto tecnico
pp
g
Supporto organizzativo
Capacità di formazione
GESTIONE AMMINISTRATIVA
Gestione nuovi sviluppi
Gestione manutenzione
75%
Strumenti contrattuali
inadeguati
Aumento dei tempi
73%
52%
43%
MERCATO
62%
56%
52%
Alti costi di introduzione
e gestione
Mancanza di aziende
53%
50%
43%
13
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18. L’idea progettuale
14
Supportare la nascita ed il consolidamento di reti di Enti intorno alle
best practice italiane, al fine di:
• promuovere l’adozione di modelli di gestione sostenibili e
p
g
autonomi nel lungo periodo
• diffonderne risultati e benefici di rilievo, trasferendo conoscenza
tra Pubbliche Amministrazioni
Operativamente si traduce nel dare continuità alle soluzioni, varcata
la milestone di rilascio, rendendo “artificiosamente” i progetti dei
“cantieri sempre aperti”.
Community di innovazione
14
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20. Community di innovazione
Schema di funzionamento
16
Servizi verticali
Gestore
Community
PA cedente
PA ricevente
Imprese
Servizi infrastrutturali
16
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21. Benefici
19
PA cedente
•
•
Possibilità di diffondere la propria soluzione ad altre PA creando così i presupposti di un possibile futuro
abbattimento di costi di gestione della soluzione per manutenzione correttiva e/o evolutiva
Delega dell’attività di gestione della Community, attività onerosa che richiede competenze specifiche ma che
rappresenta il vero valore aggiunto di una attività di trasferimento da/per la PA
PA ricevente
•
•
•
•
•
Accesso a soluzioni di riuso consolidate
Accesso a competenze qualificate
A
t
lifi t
Garanzia di manutenzione nel corso del tempo
Abbattimento dei costi e dei tempi
Riduzione dipendenza da fornitori
Imprese
•
•
•
•
Canale promozionale
Accesso e sviluppo in nuovi mercati
Accrescimento competenze
A
i
Riduzione del rischio
19
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22. Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
I principali programmi di sviluppo d ll’ G
i i li
i
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dell’eGovernment
italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
20
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23. La gestione associata dell’ICT
Due i principali modelli di associazionismo tra Enti pubblici che si
sono affermati grazie alle politiche di incentivo all’innovazione:
• Intorno a una «soluzione», per poterne gestire la fase di
realizzazione, gestione ed evoluzione nel tempo
• «Territoriale», al fine di massimizzare le sinergie nell’utilizzo
delle i
d ll risorse necessarie per gestire l’i
i
i l’innovazione i modo
i
in
d
sostenibile
21
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24. La gestione associata dell’ICT «territoriale»
Inizialmente nate per gestire l’eGovernment, in alcuni casi queste
aggregazioni hanno cominciato a sostituire completamente le
unità organizzative per gestire in forma associata la funzione ICT
L’obiettivo?
Ridurre i costi
Mettere a sistema le competenze
22
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25. La gestione associata dell’ICT
In questo processo, numerose sono
le criticità rilevate:
INFRASTRUTTURALI
Banda larga
Reti C
R ti Comunali
li
GOVERNANCE
Scarsa propensione dei
piccoli enti a prendere
parte alle fasi decisionali
Bassa sensibilità degli
amministratori locali a
questi temi
Dove la gestione associata è riuscita a
consolidarsi si riscontrano:
CARENZE FORMATIVE
DEL PERSONALE
Adesione
totale da
parte dei
comuni
Poca consapevolezza
delle ripercussioni sugli
aspetti tecnici e
organizzativi
Alta
soddisfa
zione
GESTIONALI E
ORGANIZZATIVE
Risparmi fino
al 50% dei
costi di
gestione
Raccolta delle risorse
economiche
Difficoltà a fornire
adeguato supporto
adeg ato s pporto
operativo
23
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26. La gestione associata dell’ICT «territoriale»
Alcune determinanti al successo della gestione associata
Introduzione di strumenti di programmazione e di misurazione delle
performance concertata al fine di allineare gli obiettivi dei politici e dei
ruoli manageriali a quelli della gestione associata
Supporto organizzativo e finanziarie delle strutture sovraordinate, in
p
particolare di province e regioni, nelle fasi di nascita e crescita delle
p
g
,
gestioni associate
Riorganizzazione delle funzioni coerentemente con il livello di servizio
atteso e le risorse necessarie per gestirli (trade off tra centralizzazione e
decentralizzazione d ll attività)
d
li
i
delle
i i à)
Strutturazione dei processi di riqualificazione delle competenze del
personale in forze ai Comuni
Sensibilizzazione e coinvolgimento attivo dei cittadini sin dalle prime fasi
del processo di aggregazione
24
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27. Osservatorio eGovernment
dati e scenario di riferimento
Grazie
Gra ie per l’atten ione!
l’attenzione!
Prof. Giuliano Noci
Responsabile Scientifico Osservatorio eGovernment
SMAU Milano
25 Ottobre 2013
36. Categoria Back office e Supporto: i finalisti
Regione Lombardia – Sistema di contabilità integrata
È un sistema unificato di gestione finanziaria che consente di armonizzare tutti i sistemi utilizzati dalle
singole direzioni generali e dagli enti strumentali di Regione Lombardia. I dati inseriti da ciascuna direzione
sono visibili dalla Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza, che in questo modo può
facilmente integrare e consolidare le informazioni contabili a livello di ente regionale complessivo. Il
Sistema di Contabilità Integrata è un’evoluzione di una soluzione ceduta a riuso dalla Regione Sardegna.
Attualmente l’ente sta provvedendo all’integrazione con l’applicativo del settore acquisti SINTEL per tutte le
direzioni regionali e gli enti posseduti da Regione Lombardia (SIREG).
Comune di Torino – NAO Nuova Anagrafe Open
È un applicativo verticale che consente di gestire tutti gli aspetti relativi all'anagrafe, allo stato civile, alla
gestione delle liste elettorali e della leva, alla raccolta e pubblicazione dei dati elettorali. Nella sua versione
web, finalizzata alle interrogazioni anagrafiche, il sistema viene utilizzato anche da altri enti fruitori esterni
previsti a norma di legge. Nelle funzionalità on line è rivolto a tutti i cittadini che sono o sono stati in passato
residenti nel Comune. I principali benefici sono legati alla riduzione dei costi per incremento dell’efficienza
ed efficacia dell’azione amministrativa e alla riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche. Altri benefici
sono legati all’alleggerimento del sistema grazie all’architettura Open e al migliore controllo e garanzia sulla
g
banca dati demografica e sulle informazioni correlate.
37. Categoria Back office e Supporto: i finalisti
Regione Piemonte – Sistema Informativo Tassa Auto
Gestisce la raccolta dei tributi garantendo ottimizzazione e controllo diretto dei flussi di incasso attraverso
l’interfacciamento con gli archivi centrali, l’interscambio con altri sistemi regionali, la condivisione
d ll’
fi dei
t ib
ti
li Enti del territorio
i
l
tt d
i di ll Regione di
dell’anagrafica d i contribuenti con gli E ti d l t it i regionale permettendo quindi alla R i
gestire in autonomia l'archivio dei veicoli ed effettuare la ricerca ed il recupero dei tributi non versati. La
Regione rivolge il servizio a enti convenzionati con servizio di sportello al cittadino e a rivenditori di auto e
moto. Agli enti riscossori consente di migliorare la qualità dei dati attraverso la correzione di anomalie e
l'inserimento di dati mancanti, di effettuare il calcolo, la riscossione e la registrazione del tributo. Ai cittadini
consente di ricevere, in prossimità della scadenza del bollo auto, un avviso che ricorda l'obbligo del
pagamento e l'importo dovuto e di effettuare il pagamento presso una pluralità di enti (es. GEC, ACI,
Sermetra, Lottomatica, Poste, Avantgarde, e Banca Sella) accedendo a tutti gli sportelli del territorio
nazionale. È utilizzabile on‐line da parte di tutti i riscossori abilitati.
39. Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Comune di Padova –
Comune di Padova – p@DOC la suite per la gestione documentale e dei procedimenti
la suite per la gestione documentale e dei procedimenti
p@DOC e una suite di programmi completamente web e predisposta per essere utilizzata in un contesto
multi‐ente e multi‐area organizzativa omogenea. Si tratta di un sistema modulare costituito da diversi
elementi nativamente integrati tra loro (Gestione Risorse e Organizzazione; Gestione Flussi Digitali su
scrivania virtuale; Gestione Registro Protocollo; Gestione Spedizioni; Gestione Archivio; Gestione
Procedimenti Amministrativi e Provvedimenti; Albo On Line). Il sistema si propone di gestire l’interezza dei
flussi documentali sia interni sia rivolti verso l’esterno dell’Ente.
Le caratteristiche principali della soluzione sono: accesso tramite interfaccia web mediante browser
commerciali; gestione di criteri di autenticazione e autorizzazione degli utenti; presenza di tutte le funzioni
necessarie per la tenuta di un sistema di gestione informatica dei documenti; supporto alla gestione delle
p
g
; pp
g
politiche di assegnazione di documenti e al loro scambio tra uffici; interoperabilità con altri sistemi di
protocollo operanti all’esterno dell’Amministrazione, secondo gli standard ex CNIPA; integrazione con la PEC
ed elaborazioni statistiche ai fini del controllo di gestione. Grazie all’introduzione di p@DOC è possibile
ottenere notevoli risparmi sia in termini di costi sia di tempo‐uomo. p@DOC ad oggi è stato chiesto in riuso e
viene utilizzato da 40 enti pubblici di diversa tipologia e grandezza Al fine di mantenere e migliorare nel
grandezza.
tempo p@DOC, è stata costituita una comunità di Riuso con gli Enti riusanti attuali e potenziali. Il suo
scopo è individuare una linea di sviluppo unitaria e coerente della soluzione al fine di garantire il suo
costante miglioramento e aggiornamento nel tempo. Obiettivo è garantirne la crescita condivisa e
concertata per scongiurare il proliferare di edizioni differenziate del software, difficilmente manutenibili nel
lungo periodo.
Menzione
Speciale
Speciale
RIUSABILITA’
40. Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Regione Piemonte – MUDE Modello Unico Digitale dell’Edilizia
È una piattaforma per la gestione delle pratiche edilizie comprensiva di tutti gli atti collegati a quest’ambito.
È indirizzata agli sportelli unici dell’edilizia, cui mette a disposizione un ambiente di front end, consentendo
la gestione completamente dematerializzata delle istanze garantendo benefici sia in termini di tempo
istanze,
uomo sia in termini di costi vivi, legati all’utilizzo di carta e per la postalizzazione e l’archiviazione delle
pratiche. il MUDE ha permesso di uniformare la modulistica e le prassi operative comunali nella gestione
dell’edilizia privata, creando una “comunità di pratica” per l’interpretazione uniformata delle norme edilizie.
Ha permesso di semplificare i processi di interscambio tra enti integrando i procedimenti edilizi e catastali
con d i d
dati descrittivi d i b i i
i i i dei beni immobili e d ll l
bili delle loro trasformazioni condivisi e coerenti. Il MUDE è stato
f
i i
di i i
i l
realizzato con il contributo di Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino. Hanno collaborato
inoltre ANCI Piemonte, il Patto territoriale Zona NO Torino (67 Comuni), il Collegio dei Geometri, l’Ordine
degli Architetti e l’Ordine Ingegneri della Provincia di Torino. Il progetto prevede rilasci incrementali di nuove
funzionalità ogni due mesi circa. A settembre 2013 in Piemonte 150 comuni aderiscono alla piattaforma
MUDE, di cui 30 i Comuni completamente on‐line, oltre 6.000 i professionisti accreditati, circa 16.000
istanze trasmesse, per un totale di oltre 100.000 documenti dematerializzati. La partecipazione attiva ai
tavoli di lavoro, quali il MOA per l’unificazione a livello nazionale della modulistica in ambito edilizio, e il
confronto continuo con le amministrazioni e con gli ordini professionali non solo piemontesi, consentono di
l aggiornamento l arricchimento
possibilità,
garantire l’aggiornamento e l’arricchimento continuo della soluzione proposta e la concreta possibilità per le
amministrazioni, di realizzare significativi risparmi adottando soluzioni condivise. Il sistema MudePiemonte è
stato reso disponibile al Commissario Delegato per l’emergenza in Regione Emilia‐Romagna per le fasi di
ricostruzione post‐sismica.
Menzione
Speciale
DIFFUSIONE
41. Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Regione Piemonte – ACTA Archivio e Protocollo informatico
ACTA offre un unico archivio logico per la gestione della documentazione dell’Ente, digitale e cartacea,
protocollata e non, indipendentemente dal sistema/settore di produzione. Definisce regole d’accesso e
modelli organizzativi validi per tutte le filiere documentali che confluiscono sull’archivio sia con modalità
manuale sia automatizzata. Consente inoltre l’archiviazione e conservazione dei contenuti coerentemente
con la vista di processi e procedimenti amministrativi (es. fascicoli, dossier, ecc.), indipendenti dal singolo
ufficio e/o sistema informativo locale. La soluzione è conforme al CAD, open source, flessibile e orientata al
riuso delle componenti per assicurare la fruibilità del sistema, anche in filiere documentali diverse da quella
p
p
,
q
di origine.
CSI‐Piemonte governa la realizzazione e il mantenimento delle componenti software; inoltre, mette a
disposizione delle Amministrazioni aderenti alla community, servizi di supporto e assistenza per assicurare
l’aggiornamento del software con il rilascio di nuove versioni.
Progetto avviato nel 2008 con la costituzione di un team inter‐ente (Regione Piemonte Città di Torino
Piemonte,
Torino,
Provincia di Torino, Politecnico e Università di Torino) e multi‐disciplinare (archivio, organizzazione, IT) per la
definizione dei requisiti funzionali, ha visto il completamento dello sviluppo tecnico dei moduli nel 2010.
Menzione
Speciale
Speciale
SOSTENIBILITA’
42. Categoria Back office e Supporto: i vincitori
GIT – Gestione Intersettoriale del Territorio
GIT, acronimo di Gestione Intersettoriale del Territorio, mira a realizzare un sistema
innovativo e articolato in materia di catasto e fiscalità, attraverso il decentramento dei
sistemi informativi del catasto, lo scambio di dati e il dialogo tra amministrazioni locali e
i it i
t l (Agenzia d l T it i e A
i del Territorio Agenzia d ll E t t ) e l promozione
i delle Entrate), la
i
amministrazione centrale (A
della digitalizzazione dell’attività amministrativa grazie anche alla realizzazione e utilizzo di
strumenti di cooperazione applicativa. La soluzione è stata sviluppata nell’ambito del
Secondo Avviso del Programma ELISA, tramite finanziamento nazionale e regionale. Integra
le informazioni dell’Ente con quelle messe a disposizione da soggetti esterni in modo
strutturato (es. Agenzia del Territorio, delle Entrate), per supportare e gestire la
cooperazione applicativa da e verso i Sistemi informativi Centrali dello Stato e Locali e
supportare l’Amministrazione nell’azione di analisi delle informazioni del territorio.
I principali obiettivi sono riconducibili alla semplificazione e omologazione delle modalità
di consultazione delle banche dati delle amministrazioni; la riduzione di tempi, costi e
burocrazia a carico di cittadini e imprese; la valorizzazione del patrimonio territoriale e lo
sviluppo di forme di equità fiscale.
Il progetto raggruppa circa 250 amministrazioni comunali di cui un centinaio in Lombardia.
Questi comuni, attraverso un accordo tra le Amministrazioni, si sono costituiti in una
rete, ReteComuni,
rete ReteComuni di cui Anci Lombardia è coordinatore allo scopo di assicurare a livello
coordinatore,
giuridico, organizzativo e tecnico un sistema di relazioni stabile tra i comuni.
43. Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Menzione
Speciale
Speciale
Menzione
SOSTENIBILITA’
Speciale
Speciale
DIFFUSIONE
45. Categoria Front Office: i finalisti
Comune di Padova – CUP il servizio di prenotazione on line di appuntamenti con gli uffici
comunali
Il sistema CUP, consente ai cittadini di prenotare on line gli appuntamenti presso gli uffici del Comune per
ricevere informazioni e consulenza SUAP; per accedere e acquisire documenti catastali; per la gestione delle
pratiche edilizie; per l gestione d ll pratiche di i
i h dili i
la
i
delle
i h
immigrazione e per il rilascio d ll carta d’id i à Il
i
i
il i della
d’identità.
sistema di prenotazione è automatico con calendario pianificato – multi‐ufficio, multi‐posizione – e gestito
interamente dal sistema. L’ente ha sviluppato internamente proprio la caratteristica multi‐ufficio e posizione.
È stato supportato da fornitori del territorio padovano formati all’interno della comunità Plonegov. La
soluzione consente di eliminare l’accesso telefonico presso gli uffici per gestire le prenotazioni.
Provincia di Brescia – BresciaGov Il Portale Territoriale dei Servizi
BresciaGov è il “portale territoriale dei servizi” della Provincia di Brescia rivolto a cittadini, imprese ed Enti
del territorio. Rappresenta un punto di riferimento per l’accesso ai servizi offerti dai soggetti istituzionali del
territorio all’utenza: il portale infatti accentra tutti i servizi di interesse di competenza dei soggetti
all utenza:
infatti,
qualificati e integra in un’unica interfaccia i servizi erogati, consentendone l’accesso da parte degli Enti
interessati e conservando l’integrazione con eventuali altri sistemi preesistenti. I servizi attualmente
disponibili sono rilasciati da 59 Enti della Provincia per un totale di 1869 servizi; in 258 di questi la pratica
viene inviata via web e in 16 il procedimento viene sia avviato sia concluso on‐line. BresciaGov mette a
disposizione degli utenti un’area web personalizzata dove trovare le pratiche, rinnovare richieste con
facilità, visionare la propria posizione nei confronti degli Enti.
46. Categoria Front Office: i finalisti
Comune di Monza – il Portale dei Servizi al Cittadino
L’Amministrazione ha proceduto alla riscrittura, in modalità open source, del vecchio portale integrandolo
con il Data Ware House derivato dalla Piattaforma GIT.
Raggruppa una serie di servizi e certificati che il cittadino può richiedere senza muoversi da casa,
risparmiando così tempo e code Alcuni servizi sono accessibili senza alcuna identificazione da parte del
code.
richiedente, mentre altri necessitano di un’autenticazione forte tramite CRS. Per diffondere l’utilizzo del
Portale, il Comune ha in corso la distribuzione gratuita ai residenti del lettore CRS e la possibilità di ottenere
il PIN della Carta Regionale dei Servizi direttamente presso lo Sportello al Cittadino. Di particolare rilievo, tra
gli altri, il servizio di rilascio di certificati attivato già nel marzo 2011, all’interno del progetto SISCOTEL
CBMONLINE, che consente di rilasciare i certificati utilizzando la tecnologia del timbro digitale (2d
SecureEdge).
Per gli enti riusatori è già disponibile una decodifica di flussi di trasporto dati e degli stati transizione, che
possono essere messi in bandi di gara successivi (in caso di acquisto o di rinnovo software)
48. Categoria Front Office: i vincitori
Provincia di Como– SitiPA PROVCOMO
Nell’ambito dei progetti Siscotel Comuni Digitali e Riuso Cliccaservizi, la Provincia di Como ha realizzato una
piattaforma web sovracomunale, sulla quale i Comuni aderenti hanno la possibilità di pubblicare il
proprio portale istituzionale. Attualmente la piattaforma è ospitata all’interno del CST, il Centro Servizi
Territoriale della Provincia di Como.
La piattaforma, realizzata con l’utilizzo del CMS Open Source, si basa su un sistema Freeware. Il progetto ha
previsto la realizzazione di tre tipologie di siti: piccolo (per Comuni con popolazione al di sotto dei 3000
abitanti), medio (per Comuni con popolazione tra i 5000 e 7000 abitanti) e grande (per il comune di Como e
),
(p
p p
) g
(p
per la Provincia). I siti appartenenti alla stessa tipologia sono caratterizzati da una stessa home page e dalla
stessa struttura del portale; inoltre tutte le tipologie di siti sono caratterizzati da un univoco template, che li
identifica come appartenenti allo stesso progetto.
La piattaforma è gestita centralmente dalla Provincia sia in termini amministrativi sia tecnici; un tecnico
provinciale risolve gli interventi di help desk di primo livello mentre su quelli di secondo livello e straordinari
livello,
interviene il fornitore che risponde unicamente alla Provincia.
Il successo dell’iniziativa è evidenziato dalla forte adesione del territorio comasco al progetto: i Comuni
aderenti sono 41 e la piattaforma nel 2012 è stata visitata da 1.155.000 utenti. I comuni hanno stipulato un
accordo di programma che prevede la suddivisione dei costi a seconda del numero di abitanti.
Menzione
Speciale
RIUSABILITA’
49. Categoria Front Office: i vincitori
Provincia di Brescia – Cruscotto delle Performance
Il cruscotto delle performance è un software fruibile via web che consente agli Enti aderenti, da un lato di
esporre sul proprio sito internet le sezioni tematiche del piano delle performance relative a strategie
annuali e pluriennali dell’ente, servizi erogati ai cittadini, stato di salute dell’ente e contesto socio‐economico
del territorio di riferimento; dall’altro lato consente di produrre i documenti relativi al Piano delle
dall altro
Performance e alla Relazione sulla Performance, da approvare poi con idoneo atto amministrativo. La
Provincia di Brescia, come Ente capofila, si è impegnata nello sviluppo di una soluzione che soddisfa le
esigenze di un numero elevato di Enti differenti, riuscendo a identificare indicatori di performance allo stesso
tempo standardizzati e rispondenti alla normativa in materia. Con particolare riguardo ai servizi erogati e allo
stato di salute il software consente di alimentare i dati in modo guidato facendo riferimento al sistema di
salute,
guidato,
mappatura dei servizi, degli stati di salute e degli indicatori di performance definito nell’ambito del progetto
Elistat. Ciò permette di alimentare il proprio piano delle performance e renderlo visibile in modalità semplice
e immediata. Inoltre, essendo il servizio collegato a un unico repository di riferimento dei dati, consente di
ottenere intrinsecamente gli indicatori di benchmarking.
I risparmi conseguibili grazie all’utilizzo della soluzione, in termini di efficienza interna nella gestione dei
processi e dei servizi, sono legati principalmente a una drastica riduzione dell’effort necessario per
l’elaborazione del Piano e della Relazione delle Performance
Con riferimento all’efficacia esterna, grazie a questo strumento la collettività ha la possibilità di conoscere
le performance dell’Ente mediante consultazione di pagine web navigabili con logiche semplici e
p
p g
g
g
p
conosciute. I dati visualizzati potranno essere aggiornati con la frequenza scelta dall’Ente stesso. La
soluzione rappresenta inoltre uno strumento immediato e sintetico nelle mani dei decisori per valutare le
prestazioni raggiunte dall’Ente e individuare eventuali azioni correttive del percorso intrapreso
Menzione
Speciale
SOSTENIBILITA’
SOSTENIBILITA
50. Categoria Front Office: i vincitori
Regione Piemonte – DATI Piemonte
La piattaforma Open Data Piemonte è lo strumento attuativo della politica regionale in materia di
riutilizzo, trasparenza e pubblicità dei dati e dei documenti oggetto di riuso. La soluzione rende fruibili i
dati pubblici sia grezzi sia attraverso servizi. Dalla piattaforma è possibile interrogare e fruire di dati e
documenti di varia natura e origine, accompagnati dalla relativa licenza standard. La piattaforma è composta
dal portale open data (www.dati.piemonte.it), da un back‐office dedicato alle istituzioni pubbliche, un
motore di ricerca ed indicizzazione dei metadati ed una serie di servizi in grado di esporre l’elenco dei dati,
oltre che come informazioni grezze, anche come servizi online. Obiettivo è fornire un supporto alla
competitività in un momento di crisi internazionale, stimolando un nuovo rapporto tra pubblico e privato
basato sulla messa a disposizione del patrimonio informativo pubblico al fine di aiutare lo sviluppo di nuove
iniziative capaci di soddisfare esigenze e nuovi servizi, creare valore aggiunto e veicolare innovazione. La
piattaforma dati.piemonte.it e l’esperienza maturata sugli open data hanno avuto un’ampia diffusione a
livello regionale, nazionale ed europeo. A livello regionale la soluzione è utilizzata da 115 comuni,
UnionCamere Piemonte e ARPA Piemonte per un totale di 420 dataset e 74 servizi fruibili in modalità
machine‐readable. La Regione Emilia‐Romagna e Il Comune di Milano hanno on‐line i propri portali open
data grazie al riuso della piattaforma. Il Piemonte ha inoltre contribuito alla stesura delle “Linee guida
nazionali per la fruibilità dei dati” ed è impegnato nel coordinamento di diversi progetti europei: HOMER,
con le Regioni Emilia Romagna, Veneto e Sardegna per promuovere una strategia coordinata fra le regioni
europee del Mediterraneo e accelerare il processo di trasparenza e il riuso dei dati pubblici; OPEN‐DAI, con
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l’Agenzia per l’Italia Digitale, per la creazione di un modello architetturale per aumentare la fruibilità dei dati
della PA basato su servizi cloud.
Menzione
Speciale
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DIFFUSIONE