2. 1
City Logistics di PosteItaliane
Un progetto per la distribuzione merci all’interno delle ZTL
Smart City Exhibition
Bologna, 30 ottobre 2012
16/11/2012
3. 2
Il trasporto urbano e l’inquinamento delle città
Il trasporto è una delle maggiori fonti di
inquinamento sia in ambito urbano che in ambito
extraurbano.
Il trasporto delle merci risulta essere di gran lunga
il fenomeno più impattante sulla quantità di
emissioni nocive nell’ambiente:
• gli accessi in area ZTL per la logistica merci
uguagliano circa quelle per il trasporto urbano
• le emissioni causate dai vettori merci sono
fino a tre volte quelle per il trasporto privato
Urgono interventi per minimizzare l’impatto
dell’intera filiera logistica sui centri urbani
Necessaria una politica di interventi coordinati e
integrati al pari di quelli avviati sulla mobilità
privata (car sharing, bike-sharing.
Pedonalizzazione,…)
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4. 3
Riduzione delle esternalità nel trasporto urbano merci
• Migliorare l’organizzazione del trasporto urbano delle
merci:
• Ridurre il numero dei veicoli circolanti nelle città
• Ridurre il numero di km percorsi all’interno delle città
• Utilizzare veicoli a basso impatto ambientale
• Aumentare il coefficiente di carico
• Ridurre l’impatto delle consegne sulla mobilità
generale
• Conciliare due obiettivi tra di loro contrastanti:
• La necessità di garantire un sistema di distribuzione
delle merci efficiente e di elevato servizio
• La volontà di porre delle limitazioni al traffico delle
merci per minimizzarne appunto l’impatto ambientale.
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5. 4
Il “Piano elettrico” di PosteItaliane
1996 2008 2010 2012
L’obiettivo del “Piano elettrico” di Poste è definire una strategia di sviluppo sull’utilizzo
dei veicoli a emissioni zero, che consenta di:
Superare la logica di ampliamento della rete ai soli fini di copertura delle esigenze
logistiche interne (prevalentemente nella sfera del recapito);
Sviluppare nuove opportunità di business a supporto della logistica urbana nelle
ZTL;
Proporre Poste Italiane come interlocutore proattivo nel contesto interno ed
internazionale sempre più sensibile alle tematiche ambientali.
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6. 5
Flotta operativa di Poste Italiane
Situazione a tendere
(entro il 2012)
Elettrico
1.008
37% Bi-fuel
1.730
63%
L’88% dei veicoli a propulsione tradizionale rispetta la
normativa EURO5
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7. 6
Infrastruttura di ricarica sul territorio
Con più di 1.000 veicoli elettrici in esercizio entro la fine del 2012, Poste Italiane sarà
l’Azienda con la più grande flotta elettrica in Italia, e conseguentemente, possiederà la
più diffusa rete infrastrutturale di punti di ricarica del Paese.
E’ in via di completamento quindi l’infrastruttura di ricarica che utilizza colonnine
“intelligenti”* che consentano, oltre al monitoraggio dei consumi, anche la supervisione
delle attività di ricarica e la gestione del parco veicolare elettrico.
Una tale diffusione potrebbe consentire lo sviluppo di partnership nella realizzazione
dell’infrastruttura di ricarica individuando siti strategici di Poste (UP, CMP, ecc…),
estendendo la ricarica anche ai veicoli di privati.
*Per colonnina “intelligente” si intende un punto di ricarica dotato di:
sistema di monitoraggio della ricarica e di supervisione del funzionamento;
sistema di comunicazione con centrale operativa;
sistema di identificazione dell’utilizzatore;
eventuale sistema di pagamento della ricarica per mezzo di carta (tipo Postepay);
sistema abilitazione della spina di ricarica.
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8. 7
ZTL/Firenze: il progetto pilota
Il Progetto sulla Città di Firenze nasce dall’interesse di Poste Italiane di realizzare,
valorizzando la propria grande esperienza sul tema, soluzioni di distribuzione urbana
alternative, affiancando alle soluzioni attuali che impiegano veicoli convenzionali, soluzioni a
basso o nullo impatto ambientale (veicoli a metano ed elettrici).
Un’ordinanza del Sindaco di Firenze della fine dello scorso anno introduce ulteriori
limitazioni per l’accesso in:
Zona pedonale
ZTL
vietando l’accesso a tali aree a tutti i veicoli tranne quelli a propulsione elettrica, con
qualche deroga per le attività relative al Servizio Postale Universale.
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10. 9
ZTL/Firenze: mappatura asset Poste Italiane
Poste Italiane svolge il servizio universale (raccolta, trasporto e recapito) su 5 giorni dal lunedì
al venerdì e nella giornata del sabato solo per alcune attività.
Il CMP di Firenze è a Sesto Fiorentino in zona aeroporto fuori dalla ZTL e dista dall’inizio della
stessa circa km 11.
I Tre edifici di recapito (CPD) sono ubicati fuori dalla ZTL e sono:
N Nome CPD Indicazione stradale Ingresso in ZTL Km da ZTL
CPD Campo Marte Via del Mezzetta da via dell’Agnolo 2,5 km
1
CPD Gavinana Via del Mezzetta da via dell’Agnolo 2,5 km
CPD Novoli Via Gemignani da via della Scala 5,9 km
2
CPD Vittoria Via Gemignani da via Cavour 7,2 km
3 CPD Soffiano Via della Casella 17/19 da via Borgo San Frediano 4,6 Km
CPD Novoli/Vittoria
CMP
CPD
UP
Cassette impostazione
CPD C. Marte/Gavinana
CPD Soffiano
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12. 11
City Logistics – Attività Commerciali 2/2
Distribuzione degli esercizi commerciali all’interno della ZTL di Firenze.
totale
abbigliamento/ c alzature/ sport 824
abbigliamento 557
articoli sportivi 26
calzature 73
calzature e pelletterie 51
tessili casa 97
tessuti 20
alimentari 419
alimentari 280
minimarket 139
libri/ giornali 228
cartoleria 85
giornali 71
libreria 19
libri nuovi 42
libri usati 11
arredamento/ c asa 164
arredamento 55
casalinghi 43
emporio 27
ferramenta 39
farmac ia/ profumi 66
farmacia 36
profumeria 12
sanitari 18
auto 38
elettrauto 9
ricambi auto 29
altro 48
altro 10
animali domestici 12
computer 26
T otale c omplessiv o 1787
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13. 12
City Logistics – Il CDU
Lo svolgimento delle attività proprie di una City Logistics non possono prescindere
dall’esistenza di un CENTRO DI DISTRIBUZIONE URBANA (CDU)
Il CDU è un impianto logistico situato relativamente vicino all’area da servire
(un’intera città o un quartiere o uno specifico sito) nel quale le consegne vengono
consolidate ed inoltrate a destino. Esso deve essere:
Sufficientemente vicino al centro urbano o storico da servire
Dotato di un numero adeguato di ribalte per lo scarico da parte dei trasportatori
Possibilità di aree riservata nel CDU per le operazioni di manipolazione della
propria merce a cura del personale di piattaforma o dei corrieri/spedizionieri
Definizione di spazi dedicati in esclusiva ai singoli clienti o spazi utilizzati in
esclusiva in fasce orarie dedicate dai singoli clienti.
Identificato CDU all’interno dello
stabilimento di Sesto Fiorentino (di fronte
all’aeroporto di Firenze)
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14. 13
City Logistics – Mezzi e Risorse
I mezzi per la distribuzione (ultimo
miglio) appositamente dedicati, con
caratteristiche di portata e allestimento
adeguate alla merce da trasportare e
al territorio da servire, potranno essere
Bi fuel (nella fase iniziale)
Elettrici
Mezzi e risorse saranno resi disponibili da Poste
Italiane e/o da società del gruppo
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City Logistics – Sistemi Gestionali per la Logistica
I sistemi tecnologici dovranno permettere:
Gestione CDU ed eventualmente piazzole di sosta con particolare riferimento al
ricevimento degli ordini, alla presa in consegna delle merci e ai piani di consegna/ritiro
Gestione della flotta e delle consegne con riferimento alla gestione dei carichi, dei
viaggi e dei percorsi
Gestione del magazzino e calcolo delle tariffe
Integrazione con gli operatori di trasporto, accesso al sistema per prenotazione
ordini e possibilità di estendere il track & tracing della merce alla consegna finale
Interazione con altri sistemi IT che presidiano la gestione di altri processi di mobilità
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16. 15
City Logistics – I risultati attesi
Le valutazioni effettuate su un campione europeo di esperienze costituite da 17
CDU e relative reti di ultimo miglio hanno evidenziato (*):
Riduzione dei viaggi di consegna compresa tra il 30% e l’80%
Riduzione dei veicoli impiegati nella distribuzione urbana
Riduzione dei km percorsi compresa tra il 30% e il 45%
Miglioramento del fattore di carico dei veicoli compreso tra il 15% e il 70%
Riduzione delle emissioni inquinanti compresa tra il 25% e il 60%.
(*) Fonte BESTUFS, 2007
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17. 16
City Logistics – caso Padova
Il comune di Padova, con la collaborazione di Interporto, ha creato un sistema di City logistics
chiamato CITYPORTO, costruito sul modello delle più avanzate realtà europee (Brema e
Friburgo): è il modello organizzativo più avanzato a livello nazionale ed è divenuto un
solido riferimento a livello europeo
Aspetti qualificanti
City Porto è una società che gestisce una piattaforma di scambio all’interno di Interporto
Uso di mezzi ecologici (1 elettrico + 11 a gas) per la distribuzione
Permesso di accesso gratuito alla ZTL di Padova protetta da telecamere
Diritto esclusivo di parcheggio nelle piazzole per lo scarico delle merci in città
Adesione con accordo di diversi operatori (ben 56)
Sin dall’inizio i risultati sono stati largamente positivi
Aumento numero consegne
Diminuzione numero km percorsi
Consistente riduzione fattori inquinanti
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18. 17
City Logistics – caso Padova, i risultati
Andamento numero consegne
2005: 44.472
2006: 58.686 (+31,96%)
2007: 63.732 (+8,60%)
2011: 44.723 (primi 6 mesi, ovvero +60% sul 2010 che aveva registrato il 30% di
consegne in più rispetto al 2005)
Diminuzione km percorsi
L’efficacia del consolidamento delle merci nella piattaforma ha prodotto un significativo aumento
del fattore di carico dei mezzi trasporto e dell’efficienza della distribuzione: i km percorsi dai
mezzi in distribuzione nel centro storico di Padova sono, infatti, inferiori a quelli percorsi
dagli operatori prima dell’entrata in servizio delle attività di City porto
Nel 2010 tale riduzione è stata pari a 1216 km al giorno, rispetto al 2004.
Diminuzione fattori inquinanti
La diminuzione dei fattori inquinanti nei primi 15 mesi di attività è quantificabile come segue:
Anidride carbonica: 38,4 ton
Polveri sottili: 41 kg
Monossido di carbonio: 200 kg
Ossidi di azoto: 163 kg
Ossidi di zolfo: 16 kg
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