Si implementano le equazioni di bilancio della neve e del bilancio energetico della neve. Con un po' di termodinamica. Si descrive pi`¨qualitativamente la produzione di deflusso dovuto alla neve
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
15c neve
1. Neve: equazioni della massa e
dell’energia
F Carmichael, Snow CLouds, 1938
Riccardo Rigon, Matteo Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
2. Neve
Sì, ancora la neve
...
ma che sarà della neve dei pini
di quello che non sta e sta là, in fondo?
....
Andrea Zanzotto (La beltà, 1968)
2
R. Rigon, M. Dall’Amico
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3. Neve
Massa, Energia ed Entropia della neve
Contiene più layer
Neve
Suolo non saturo
Falda
3
R. Rigon, M. Dall’Amico
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4. Snow Budgets
Un modello della neve
Ha in entrata di precipitazione e dati meteorologici (temperatura, umidità
relativa, pressione e velocità del vento al suolo)
Queste sono usualmente condizioni al contorno parametrizzate
4
R. Rigon, M. Dall’Amico
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5. Snow Budgets
Un modello della neve
Parametrizza anche la radiazione atmosferica e le sue componenti e la
turbolenza
5
R. Rigon, M. Dall’Amico
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6. Snow Budgets
La dinamica reale è il trasferimento di calore
all’interno del manto nevoso e del suolo
6
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7. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
massa della neve
7
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
8. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
massa del ghiaccio
massa della neve
8
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
9. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
massa del ghiaccio
massa della neve
massa dell’acqua liquida
9
R. Rigon, M. Dall’Amico
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10. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
massa dell’aria
massa del ghiaccio
massa della neve
massa dell’acqua liquida
10
R. Rigon, M. Dall’Amico
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11. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
flux of liquid water
phase transition
11
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
12. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
flux of liquid water
phase transition
variazioni di massa per unità di
volume 11
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
13. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
phase transition
variazione della massa per unità di
tempo
12
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
14. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
flusso dell’acqua liquida
phase transition
variazione della massa per unità di
tempo
12
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
15. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
flusso di acqua
variazione di massa per unità di
tempo
13
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
16. Snow Budgets
Un modello di neve
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve si ricava dalla risoluzione
dell’equazione del bilancio di massa: la precipitazione liquida e solida meno il
flusso d’acqua dovuto allo scioglimento e alla sublimazione è uguale alla variazione
dell’equivalente in acqua della neve
flusso di acqua
transizione di fase
variazione di massa per unità di
tempo
13
R. Rigon, M. Dall’Amico
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17. Snow Budgets
Il bilancio di massa
Come in ogni bilancio, si deve implementare un livello dove si possano assegnare
le condizioni al contorno e dei livelli interni dove avviene il trasferimento di acqua
e ghiaccio all’interno della neve.
Livello esterno
Livelli interni alla neve
14
R. Rigon, M. Dall’Amico
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18. Snow Budgets
Condizioni al contorno
livello di superficie
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve, è ottenuto, dal bilancio di massa:
la precipitazione solida e liquida meno i flussi dovuti alla fusione e alla
sublimazione è uguale alla variazione dell’equivalente in acqua della neve.
Neve strato superficiale
Conservazione della massa di neve
15
R. Rigon, M. Dall’Amico
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19. Snow Budgets
Condizioni al contorno
livello di superficie
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve, è ottenuto, dal bilancio di massa:
la precipitazione solida e liquida meno i flussi dovuti alla fusione e alla
sublimazione è uguale alla variazione dell’equivalente in acqua della neve.
Neve strato superficiale
variazione di massa per unità di
tempo 16
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
20. Snow Budgets
Condizioni al contorno
livello di superficie
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve, è ottenuto, dal bilancio di massa:
la precipitazione solida e liquida meno i flussi dovuti alla fusione e alla
sublimazione è uguale alla variazione dell’equivalente in acqua della neve.
Neve strato superficiale
Precipitazione totale
variazione di massa per unità di
tempo 16
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
21. Snow Budgets
Condizioni al contorno
livello di superficie
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve, è ottenuto, dal bilancio di massa:
la precipitazione solida e liquida meno i flussi dovuti alla fusione e alla
sublimazione è uguale alla variazione dell’equivalente in acqua della neve.
sublimazione
Neve strato superficiale
Precipitazione totale
variazione di massa per unità di
tempo 16
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
22. Snow Budgets
Condizioni al contorno
livello di superficie
L’evoluzione dell’equivalente in acqua della neve, è ottenuto, dal bilancio di massa:
la precipitazione solida e liquida meno i flussi dovuti alla fusione e alla
sublimazione è uguale alla variazione dell’equivalente in acqua della neve.
sublimazione
Neve strato superficiale
Percolazione
Precipitazione totale
variazione di massa per unità di
tempo 16
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
23. Snow Budgets
Un modello
All’interno della neve
può essere considerato trascurabile. Allora
17
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
24. Snow Budgets
Un modello
All’interno della neve
può essere considerato trascurabile. Allora
La massa è qui separata in massa
dell’acqua e del ghiaccio
17
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
25. Snow Budgets
Un modello
All’interno della neve
può essere considerato trascurabile. Allora
Flusso (d’acqua)
considerando il flusso di ghiaccio
trascurabile
La massa è qui separata in massa
dell’acqua e del ghiaccio
17
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
26. Snow Budgets
Un modello
All’interno della neve
può essere considerato trascurabile. Allora
Flusso (d’acqua)
considerando il flusso di ghiaccio
trascurabile
La massa è qui separata in massa Transizioni di fase/evaporazione-
dell’acqua e del ghiaccio sublimazione
17
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
27. Snow Budgets
Un modello
All’interno della neve
può essere considerato trascurabile. Allora
O, dopo aver diviso per la densità dell’acqua e il volume di riferimento
18
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
28. Darcian flow
Un modello
All’interno della neve
Il flusso si può esprimere come:
dove kw e μw sono la permeabilità intrinseca dell’acqua nella neve e la
viscosità dinamica dell’acqua (kg m−1 s−1)
Di solito, le forze capillari nella neve sono due o tre ordini di magnitudine
inferiori alla forza di gravità e possono essere ignorate
19
R. Rigon, M. Dall’Amico
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29. Darcian flow
Un modello
All’interno della neve
Colbeck (1972) correlò kl e ks alla saturazione effettiva per mezzo
di una espressione alla Brooks and Corey (1964):
dove S è definito da:
Cosicchè:
20
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
30. Darcian flow
Un modello
All’interno della neve
La permeabilità intrinseca della neve a saturazione è una funzione di varie
proprietà fisiche della neve: la densità, le dimensioni dei grani e la loro
distribuzione, continuità forma, etc (Male and Gray, 1981). Shimizu (1970)
propose la seguente relazione:
dove d è il diametro dei grani (m), che è normalmente nell’intervallo
0.04-0.2 mm per la neve fresca, 0.2-0.6 mm per la neve vecchia fine e
2.0-3.0 mm per la neve vecchia (Jordan, 1991) ).
21
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
31. Energy budgets
Il bilancio di energia
22
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
32. Energy budgets
Il bilancio di energia
Variazione di energia
interna
22
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
33. Energy budgets
Il bilancio di energia
Variazione di energia
interna
22
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
34. Energy budgets
Il bilancio di energia della neve
dU⇤
= Rn lw + Rn sw H s E v + G + Pe
dt
23
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
35. Energy budgets
Il bilancio di energia della neve
dU⇤
= Rn lw + Rn sw H s E v + G + Pe
dt
Bilancio di radiazione
23
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
36. Energy budgets
The energy balance of snow
dU⇤
= Rn lw + Rn sw H s E v + G + Pe
dt
24
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
37. Energy budgets
The energy balance of snow
dU⇤
= Rn lw + Rn sw H s E v + G + Pe
dt
Flussi turbolenti
24
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
38. Energy budgets
The energy balance of snow
dU⇤
= Rn lw + Rn sw H s E v + G + Pe
dt
Flussi turbolenti
24
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
39. Energy budgets
The energy balance of snow
25
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
40. Energy budgets
The energy balance of snow
25
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
41. Energy budgets
The energy balance of snow
Conduzione/ avvezione
di calore verso il basso
25
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
42. Energy budgets
The energy balance of snow
Conduzione/ avvezione
di calore verso il basso
Energia fornita dalla
precipitazione 25
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
43. Energy budgets
The energy balance of snow
L’energia interna dovrà ovviamente essere decomposta nelle sue parti
costituenti
26
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
44. Energy budgets
The energy balance of snow
L’energia interna dovrà ovviamente essere decomposta nelle sue parti
costituenti
26
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
45. Energy budgets
Il bilancio di energia della neve
H
Il flusso di calore sensibile dipende dalla temperatura superficiale essendo
proporzionale al gradiente di temperatura tra la superficie e la quota di misura del
sensore che misura la temperatura dell’aria^1.
Il coefficiente di proporzionalità è maggiore quando la turbolenza è elevata, ed
è, pertanto, ridotto in presenza di stratificazione termica e più elevato in
condizione di destratificazione.
Esso viene calcolato utilizzando la teoria della similarità di Monin-Obukhov, che
tuttavia è valida solo in terreni pianeggianti e in condizioni quasi-stazionarie.
^1 - Si vedano a questo proposito le slides sull’evapotraspirazione 27
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
46. Energy budgets
Il bilancio di energia della neve
ET
Analogamente il flusso di calore latente dipende dall’umidità
specifica in corrispondenza dell’interfaccia tra neve e atmosfera (si
suppone che si verifichino condizioni di saturazione e, pertanto,
l’umidità specifica dipende solamente dalla temperatura della
superficie) in quanto è proporzionale al gradiente di umidità tra
superficie e la quota di misura del sensore che misura l’umidità
dell’aria^1.
^1 - Si vedano a questo proposito le slides sull’evapotraspirazione 28
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
47. Energy budgets
Il bilancio di energia interno
Variazione di energia della neve
energy fluxes
at the boundary
phase transition
29
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
48. Energy budgets
Il bilancio di energia interno
Variazione di energia della neve
Flussi di energia al contorno
phase transition
30
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
49. Energy budgets
Il bilancio di energia interno
Variazione di energia della neve
Flussi di energia
Transizioni di fase
31
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
50. Energy budgets
Il bilancio di energia interno
raffreddamento/riscadamento per
conduzione
raffreddamento/riscaldamento per
avvezione (principalmente di
acqua liquida)
32
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
51. Energy budgets
Dove il termine di flusso
è dato dal termine riscaldamento/raffreddamento per
conduzione:
raffreddamento
/riscaldamento:
il flusso di
calore
33
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
52. Energy budgets
Dove il termine di flusso
è dato dal termine riscaldamento/raffreddamento per
conduzione:
gradiente di
temperatura
raffreddamento
/riscaldamento:
il flusso di
calore
34
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
53. Energy budgets
Dove il termine di flusso
è dato dal termine riscaldamento/raffreddamento per
conduzione:
gradiente di
temperatura
Questa è la teoria di
Osanger che porta
raffreddamento alla legge di Fourier
/riscaldamento:
il flusso di
calore
conducibilità
termica
35
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
54. Energy budgets
L’energia interna della neve
variazione dell’energia interna
della neve
36
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
55. Energy budgets
L’energia interna della neve nelle sue parti
variazione dell’energia interna
della neve
Una parte dipende dalla
temperatura
37
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
56. Energy budgets
L’energia interna della neve nelle sue parti
variazione dell’energia interna Una parte dipende dalla
della neve quantità della sostanza
Una parte dipende dalla
temperatura
38
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
57. Energy budgets
Potete credermi sulla parola
O provare da soli che l’espressione
dell’energia sia quella ;-)
39
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
58. Energy budgets
Potete credermi sulla parola
O provare da soli che l’espressione
dell’energia sia quella ;-)
In quest’ultimo caso potreste avere qualche difficoltà
39
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
59. Energy budgets basics
Come si correla all’espressione nota del
primo principio della termodinamica:
all’equazione della precedente slide?
40
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
60. Energy budgets basics
In effetti, la dimostrazione prende una
strada diversa:
attraverso la definizione di entalpia^1
che è un equivalente dell’energia (per dettagli, Dall’Amico, 2010), si
ottiene:
^1 - Si noti anche il cambio di variabile
41
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
61. Energy budgets basics
Le cose si complicano un po’
se si prende la variazione dell’energia interna
perchè vale l’identità di Gibbs-Duhem
42
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
62. Energy budgets basics
Finalmente
Si può scoprire che l’entalpia può essere approssimata da una funzione
della pressione e della temperatura:
dove la derivata dell’entalpia rispetto alla temperatura, poichè è usata
spesso, ha anche un nome: capacità terminca (a pressione costante)
43
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
63. Energy budgets
Osserviamo ora i diversi stati
attraverso cui passa la neve
44
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
64. Energy budgets basics
Durante la fase di accumulo
45
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
65. Energy budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Nel caso dell’acqua a pressione di ~ 105 Pa, l’uguglianza dei potenziali
chimici di acqua e ghiaccio avviene per T = 0 0C (per definizione della scala
termometrica!).
ergo
secondo questo schema interpretativo si hanno due situazioni ben definite:
•per T < 0 dovrebbe essere presente solo ghiaccio
•(per T > dovrebbe essere presente solo acqua liquida)
46
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
66. Energy budgets
Il periodo di accumulo
Tradotto in termini di bilancio energetico. T < 0 ºC.
Per lo strato superficiale:
Variazione
dell’energia
interna
47
R. Rigon, M. Dall’Amico
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67. Energy budgets
Il periodo di accumulo
Tradotto in termini di bilancio energetico. T < 0 ºC. Per lo strato superficiale:
all’interno della neve:
48
R. Rigon, M. Dall’Amico
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68. Snow budgets
Il bilancio di energia della neve
Le due equazioni di conservazione della massa e dell’energia vengono risolte
congiuntamente per la massa di neve
dM⇤ in superficie
=P Ev Gp
dt
all’interno della neve
in superficie
all’interno della neve
49
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
69. Snow budgets
Il bilancio di energia della neve
Ovviamente le due equazioni non bastano a risolvere il proble che annovera
tra le sue variabili:
Quindi sono necessarie alcune equazioni di stato aggiuntive
50
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
70. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Alla fase di accumulo segue lo scioglimento della neve.
All'inizio della fase di scioglimento nivale, il manto nevoso si compone
generalmente di strati di densità diversa. Il fenomeno della fusione è
ovviamente legato all'aumentare dell'input radiativo.
Tuttavia a causa dell'elevato albedo della neve, l'importanza diretta della
radiazione può anche essere di piccola entità.
Durante la fusione, la densità della neve continua a salire (il suo volume
a diminuire) e l'eterogeneità verticale tende a scomparire. Durante la
fusione la densità può fluttuare su base oraria e giornaliera.
51
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
71. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Quale delle due fasi esista è una sola funzione di pressione e temperatura, e
dipende dal potenziale chimico dell’acqua e del ghiaccio.
La fase presente è (con altissima probabilità) quella con il potenziale
chimico inferiore: è una conseguenza della prima e della seconda legge
della termodinamica.
52
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
72. Snow budgets
La temperatura cambia
secondo la freccia ocra
k 2 |u|(qr q0 ) 1
ET = w⇥ q = 2 = (qr q0 )
ln (z d/z0 ) r
2
|u| k
r 1
= 2
ln (z/z0 )
Roth, K., 2007
208
ra =
u2
53
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
73. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
L’uguaglianza dei potenziali chimici
µi (T, p) = µw (T, p)
individua, nel piano (T,p) la curva di separazione tra le fasi (solida e liquida) che e’
data da una relazione di Clausius-Clapeyron
54
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
74. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Inoltre rimane il caso, non ben definito dalla termodinamica dell’equilibrio
per cui:
a questa temperatura (p ~ 105 Pa), secondo lo schema scolastico, avviene la
transizione di fase il che significa che possono coesistere in proporzioni
arbitrarie le due fasi.
55
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
75. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Supponiamo però che la temperatura del sistema con cui la neve è a contatto
un po’ maggiore di zero. La neve quindi:
• viene riscaldata leggermente
•si trasforma in acqua
l’energia termica fornita dal sistema viene in questo immagazzinata sotto
forma di energia potenziale interna dell’acqua e la temperatura della neve
rimanente rimane
•T = 0
sino allo scioglimento di tutta la neve. Solo in seguito può aumentare. 56
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
76. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Si distinguono schematicamente tre fasi del periodo di fusione:
•riscaldamento
•maturazione
•produzione del deflusso
57
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
77. Snow budgets
Snowpack dynamics at mid and higher
latitudes
Snow water equivalent
Temperature
58
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
78. Snow budgets
Snowpack dynamics at mid and higher
latitudes
Snow water equivalent
Temperature
58
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
79. Snow budgets
Snowpack dynamics at mid and higher
latitudes
Snow water equivalent
Temperature
58
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
80. Snow budgets
Snowpack dynamics at mid and higher
latitudes
Snow water equivalent
Temperature
58
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
81. Snow budgets
Snowpack dynamics at mid and higher
latitudes
Snow water equivalent
Temperature
58
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
82. Snow budgets
Lo scioglimento del manto nevoso
Il manto nevoso non progredisce linearmente attraverso le tre fasi: piuttosto
segue l'andamento giornaliero della temperatura e la fusione avviene
generalmente in strati superficiali a contatto con l'aria calda.
L'acqua in seguito percola verso il basso e si ricondensa, rilasciando quindi
calore latente e contribuendo ad innalzare la temperatura media del manto
nevoso.
Durante la notte la neve fusa si può ricongelare e il processo ripetersi per
diversi giorni di seguito.
59
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
83. Energy budget basics
La fusione dal punto di vista
dell’energia
Se si assume, in prima approssimazione, che l’energia sia costante:
60
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
84. Energy budget basics
E
Ma T=0 durante la transizione di fase. Allora:
61
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
85. Energy budget basics
Che si può comprendere meglio se si suddivide nelle
sue parti
e perciò
62
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
86. Energy budget basics
Inoltre
la differenza tra le entalpie dell’acqua e del ghiaccio è definita essere l’entalpia
di fusione del ghiaccio:
Di solito, l’entalpia di fusione del ghiaccio è presa come valore di riferimento ed
uguale a zero. Cosicchè:
E perciò:
63
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
87. Energy budget basics
Quindi
Dove si è in grado, a questo punto, di esprimere il flusso di energia scambiata
per avvezione in funzione dell’entalpia (cioè dell’energia interna a pressione
costante) dell’acqua che si muove nel processo.
64
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
88. Energy budget basics
Le equazioni da risolvere sono allora
65
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
89. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di riscaldamento (T<0)
Modificato da Dingman, 1994
66
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
90. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di maturazione (T = 0-)
La fase di maturazione della fusione della neve avviene quando il manto
nevoso diviene isotermo a T=0 gradi centigradi.
A partire da questo punto ulteriori aumenti di energia producono acqua di
fusione che è inizialmente trattenuta negli spazi dei pori da forze di
tensione superficiale.
67
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
91. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di maturazione (T = 0-)
Modificato da Dingman, 1994
68
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
92. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di maturazione (T = 0-)
✓ ◆ ✓ ◆2
⇢⇤ ⇢⇤
✓ret = 0.0735 + 0.267
⇢w ⇢w
Eagleson, 1970
69
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
93. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di maturazione (T = 0-)
✓ ◆ ✓ ◆2
⇢⇤ ⇢⇤
✓ret = 0.0735 + 0.267
⇢w ⇢w
Eagleson, 1970
acqua capillare
che può essere trattenuta nella neve
L’ordine di grandezza dell’acqua capillare è dell’ordine del 10%
69
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
94. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di maturazione (T = 0-)
L’ordine di grandezza dell’energia richiesta per completare la fase di maturazione,
si pùo calcolare in funzione dell’acqua capillare trattenibile:
U⇤ = ✓ret ⇢w f V⇤
70
R. Rigon, M. Dall’Amico
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95. Snow budget
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di fusione (T = 0)
Modificato da Dingman, 1994
71
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
96. Snow budget simplified
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di fusione (T = 0)
Quando il manto nevoso è maturo, ulteriori afflussi energetici producono
acqua di fusione che non può essere trattenuta nei pori e quindi percola
verso il basso divenendo alla fine deflusso.
L’energia richiesta da questa fase può essere stimata in prima approssimazione
come:
U⇤ = (Vi m Vw ret )⇢w f
72
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
97. Snow budget simplified
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di fusione (T = 0)
Quando il manto nevoso è maturo, ulteriori afflussi energetici producono
acqua di fusione che non può essere trattenuta nei pori e quindi percola
verso il basso divenendo alla fine deflusso.
L’energia richiesta da questa fase può essere stimata in prima approssimazione
come:
U⇤ = (Vi m Vw ret )⇢w f
Volume di ghiaccio presente alla fine
della fase di maturazione 72
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
98. Snow budget simplified
Lo scioglimento del manto nevoso
La fase di fusione (T = 0)
Quando il manto nevoso è maturo, ulteriori afflussi energetici producono
acqua di fusione che non può essere trattenuta nei pori e quindi percola
verso il basso divenendo alla fine deflusso.
L’energia richiesta da questa fase può essere stimata in prima approssimazione
come:
U⇤ = (Vi m Vw ret )⇢w f Vw ret := ✓ret V⇤
Volume di ghiaccio presente alla fine
della fase di maturazione 72
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
99. Phase transitions complexities
Abbiamo dimenticato qualcosa ?
Le forze capillari nella neve sono trascurabili da un punto di vista
energetico. Tuttavia, a causa di esse, una frazione dell’acqua liquida
pu`ø essere trattenuta all’interno del manto nevoso. Colbeck (1972)
definì la saturazione irriducibile come il minimo livello liquido
(espresso come una frazione della porosità) al quale la neve è
drenata a pressione atmosferica. Kattelmann (1986) mostrò che tale
livello di contenuto d’acqua è molto variabile, tra 0 a 0.4, che
corrisponde ad una saturazione relativa variabile tra 0.014 e 0.069
per una densità della neve di 250 kg m−3.
73
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
100. Phase transitions complexities
Acqua capillare ?
Va osservato che, una volta presente come acqua capillare, l’acqua liquida
si ri-congela con difficoltà, a causa della depressione del punto di
congelamento dovuta alle forze capillari (tensioni superficiali) che
alterano i valori del bilancio energetico che conducono alla stima del
potenziale chimico.
free water
capillary water
74
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
101. Phase transitions complexities
Soluti
Un effetto simile si ha quando mell’acqua siano, per qualche motivo,
presenti soluti.
free water
capillary water
75
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
102. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
103. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della
temperatura di
congelamento
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
104. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della
temperatura di
congelamento
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
Temperatura di
congelamento
dell’acqua 76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
105. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della volume specifico e
temperatura di pressione
congelamento del ghiaccio
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
Temperatura di
congelamento
dell’acqua 76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
106. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della volume specifico e volume specifico e
temperatura di pressione pressione
congelamento del ghiaccio dell’acqua
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
Temperatura di
congelamento
dell’acqua 76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
107. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della volume specifico e volume specifico e
temperatura di pressione pressione
congelamento del ghiaccio dell’acqua
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
Temperatura di Entalpia
congelamento del ghiaccio
dell’acqua 76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
108. Phase transitions complexities
Depressione del punto di congelamento
Può essere calcolata generalizzando l’equazione di Clausius-Clapeyron.
Depressione della volume specifico e volume specifico e
temperatura di pressione pressione
congelamento del ghiaccio dell’acqua
T vi ()(pi + piw ) vw ()pw
log(1 + )=
T0 hi () hw ()
Temperatura di Entalpia Entalpia
congelamento del ghiaccio dell’acqua
dell’acqua 76
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
109. Snow budgets parameters
Parametri del bilancio di neve
- la temperatura dell’aria sopra la quale tutta la precipitazione è liquida (2 °C)
-la temperatura dell’aria sotto la quale tutta la precipitazione è nevosa (0 °C)
- l’emissività radiativa della neve, che è prossima ad 1 (0.98)
- il contenuto d’acqua che la neve può ritenere per capillarità, espresso come
frazione della porosità della neve (0.05)
77
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
110. Snow budgets parameters
Parametri del bilancio di neve
- la conducibilità idraulica della neve a saturazione (~ 5.55 kg/(m2*s))
- la conduttività termica superficiale della neve (~ 5.55*10^-5 m/s)
- la profondità di estinzione dell’albedo (50 mm equivalente in acqua): l’albedo è
calcolato con un algoritmo in funzione dell’età della neve, ma quando l’altezza
della neve è inferiore a questo parametro si assume che la copertura nevosa non
sia continua, ma a zone, e pertanto l’albedo che viene utilizzato nel calcolo è la
media tra l’albedo ricavato in base all’età della neve e l’albedo del suolo nudo,
considerato come altro parametro
78
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
111. Snow budgets parameters
Parametri del bilancio di neve
- la “roughness length” della temperatura (0.05 m): il profilo verticale della
temperatura in atmosfera, in condizioni di turbolenza, è logaritmico; pertanto è
necessario definire una quota definita “roughness length” tale che si può
considerare valido il profilo logaritmico per quote maggiori di questa quota. La
“roughness length” è funzione della scabrezza della superficie. Si può
dimostrare che si diminuisce il valore di questo parametro, aumenta il
coefficiente di proporzionalità tra flussi di calore sensibile e latente e i rispettivi
gradienti
79
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
112. Snow budgets parameters
Parametri del bilancio di neve
- la “roughness length” della velocità del vento (0.5 m*): lo stesso di cui si è detto
per la temperatura vale anche per la velocità del vento. Le due “roughness
length” sono correlate: normalmente la “roughness length” della velocità del
vento è tra 7 e 10 volte la “roughness length” della temperatura
* La roughness è effettivamente molto alta rispetto alle condizioni fisiche reali. In realta’ dovrebbe essere
0.0001 m ma il valore serve per tener conto del fatto che esiste un sottostrato piccolo ma importante di
atmosfera in cui la dinamica è laminare.
80
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
113. Snow budgets parameters
Parametri del bilancio di neve
- la densità del suolo (1600 kg/m3)
- lo spessore del suolo termicamente attivo (0.4 m), cioè lo spessore di suolo
che, in assenza di neve, subisce un’apprezzabile escursione termica giornaliera
- la capacità termica del suolo (890 J/(kg * K)), considerata costante, ma in realtà
è molto variabile a seconda delle proprietà del suolo
- l’albedo del suolo scoperto di neve (0.2), variabile a seconda dell’uso del suolo
81
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
114. Neve: La generazione del deflusso
Cezanne, Snow thaw in L’Estaue, 1870
Riccardo Rigon, Stefano Endrizzi, Matteo Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
115. Snow melting
Il flusso d’acqua attraverso la neve
Manifesta un variazione di velocità tra
2 - 60 cm/min
Dipende da vari fattori:
•la struttura interna del manto nevoso
•le condizioni del manto nevoso prima della generazione del
deflusso
•la quantità d’acqua disponibile sulla superficie della neve
83
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
116. Snow melting
Il flusso d’acqua attraverso neve
omogenea
•Capillare: <1% di acqua libera
•l’acqua non drena a causa delle forze capillari
•Insaturo: 1-14%% di acqua libera
•l’acqua drena a causa della gravità ma l’aria occupa i pori con continuità
•regime pendulare
•Saturo: > 14%% di acqua libera
•l’acqua drena a causa della gravità e l’aria occupa i pori in modo discontinuo
•regime funicolare
84
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
117. Snow melting
Il flusso d’acqua attraverso neve
eterogenea
•Si manifestano vie preferenziali di flusso
•studi con traccianti rivelano vie preferenziali verticali o macropori
nella maggior parte dei casi
•Strati e lenti di ghiaccio
•Si sviluppano in genere in seguito a fenomeni di scioglimento e
ricongelamento
•Sono relativamente impermeabili
•Forzano la formazione di flussi laterali o di zone di saturazione
85
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
118. Snow melting
Il deflusso
L’acqua di fusione e
la pioggia sono
ritardate e
attenuate nel
m o v i m e n t o
attraverso la neve,
in funzione della
profondità del
manto nevoso,
della densità della
neve, delle lenti di
ghiaccio, della
dimensione dei
grani e dei
fenomeni di
ricongelamento. 86
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
119. Snow melting
Il deflusso
Dipende dalla pendenza, dalla neve e dalle Scioglimento
condizioni del suolo superficiale
L’acqua di fusione, incontrando suolo
scongelato e permeabile, alla base del
manto nevoso, si infiltrerà nelle
condizioni rese possibili dalla
temperatura.
L’acqua di fusione si comporta in questo Suolo scongelato
caso come la pioggia
87
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
120. Snow melting
Il deflusso
Scioglimento
superficiale
L’acqua di fusione, incontrando
suolo congelato e impermeabile,
alla base del manto nevoso,
formerà una “falda soprasuolo”
all’interno del manto nevoso
medesimo. falda
Suolo Congelato
88
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
121. Snow melting
Il deflusso
Nel caso di pendenze basse,
l’acqua di fusione può
ricongelarsi, alla base del
manto nevoso e formare
degli strati di ghiaccio che
impediscono ulteriormente
l’infiltrazione
89
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
122. Snow melting
Deflusso sotterraneo attraverso la neve
Se c’è sufficiente pendenza
può instaurarsi un flusso Surface Melt
laterale d’acqua all’interno
della neve.
La presenza di acqua alla base
dello snow-pack causa un
rapido degrado dei grani più
piccoli di neve, con la
conseguenza di un aumento
del flusso.
90
D. Cline
Wednesday, May 30, 12
123. Snow melting
Figure 7.10: Effects of subsurface water flow induced by topography on thaw depth map (lateral subsurface
flow, variable peat thickness)
91
M. Dall’Amico, S. Endrizzi
Wednesday, May 30, 12