L’Amiata secondo i dati dell’Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Grosseto
1. L’Amiata secondo i dati
dell’Osservatorio per le Politiche
Sociali della Provincia di Grosseto
Convegno “Quale Amiata oggi?”
Castell’Azzara, 22 Novembre 2007
Moreno Toigo – Simurg Ricerche
2. Sommario
L’OPS:
Cos’è? Cosa fa?
Dati e pubblicazioni disponibili utili per gli operatori
sociali
Lavori in corso
Alcuni dati di pressione sociale:
Demografia
Stranieri
Famiglia e minori
Anziani
Disabili
Povertà
Alcuni dati sull’impegno dei servizi: la spesa sociale
3. L’Osservatorio per le politiche
sociali della Provincia di Grosseto
Cos’è?
Previsto dalla normativa regionale, per contribuire alla programmazione e alla valutazione
delle politiche sociali
Attivo dal 1999
Grosseto ha scelto un modello “partecipato”: i contenuti vengono concertati con gli operatori
sociali
E’ una struttura di servizio: tutti sono invitati a usufruirne
Sito web: www.provincia.grosseto.it/pages/mm5712.jsp
Alcuni prodotti recenti:
Indagine Anziani 2004: campione di oltre 1400 anziani
Rapporto Sociale 2005 (online e pubblicato, copie disponibili presso la Provincia)
Rapporto minori 2006 (online e in corso di pubblicazione)
Indagine rapida immigrati 2006 (online)
Dossier statistico 2006 (non pubblicata, solo online)
Attività in corso:
Indagine disabili (primavera 2008 – cfr. http://disabiligrosseto.wordpress.com)
Antenne dell’esclusione sociale (fine 2007 – cfr. http://antennesclusione.wordpress.com)
Aggiornamento Dossier (inizio 2008)
Focus tematici: povertà, spesa sociale, senza fissa dimora, famiglia (fine 2007)
Attività future (2008):
Blog dell’OPS: http://opsgrosseto.wordpress.com
Newsletter dell’OPS (bimestrale)
Osservatorio Infortuni sul lavoro
4. Amiata: Andamento della popolazione
residente dal 1861 al 2006
40.000
1911:
36.976
35.000
30.000
25.000
1861: 2006:
25.098 19.281
20.000
2001:
19.162
15.000
1850 1870 1890 1910 1930 1950 1970 1990 2010
5. Demografia: la fine della lenta
“emorragia”?
Negli ultimi 5 anni sembra essersi invertito il trend
storico dello spopolamento amiatino
Inizialmente dovuto principalmente all’emigrazione
In seguito (a partire dagli anni ’70-’80) alla carenza di
nascite dovuta alla bassa fecondità e alla struttura
molto anziana della popolazione
Si è innescata una spirale inarrestabile che determina
invecchiamento e graduale spopolamento: oggi
l’Amiata è una delle zone con la più alta % di anziani a
livello regionale (e quindi nazionale)
Negli ultimi anni è intervenuto un fattore nuovo:
l’immigrazione, compensa la denatalità e l’emigrazione
verso la costa (che continua, seppur attenuata)
6. Un’area fortemente
invecchiata
380,0
Amiata più di 3 anziani per ogni giovane
339,3
340,0
300,0
260,0
Provincia GR più di 2 anziani per ogni giovane
226,7
220,0
Toscana quasi 2 anziani per ogni giovane
191,4
180,0
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
7. Amiata: Andamento degli stranieri
residenti dal 1998 al 2006
1.800
1.600
+275% dal 1998 2006:
1.499
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
1998:
400
-
1997 1999 2001 2003 2005 2007
8. Le cittadinanze presenti nel
2006 0 50 100 150 200 250 300 350
Albania 72 304
Romania 21
143
Polonia 20
126
Marocco 32
88
Macedonia 29 81
2006
Tunisia 7
50
2000
Turchia 19
38
Ucraina 4
31
India 14
10
Altre cittadinanze 59
65
Paesi avanzati 219
252
9. L’immigrazione: una risorsa
o un problema?
Una forte crescita, un presenza rilevante:
+275% dal 1998
Immigrati da PVS: dal 50% all’80% sul totale
Dal 2,1% al 7,8% della popolazione residente: la più elevata incidenza
in provincia di Grosseto
Una risorsa…
…dal punto di vista demografico, perché frena un declino quasi
secolare, ringiovanisce la struttura della popolazione, rafforza la
natalità
…dal punto di vista economico, perché gli immigrati sono impiegati in
attività fondamentali per l’economia locale (agricoltura, foreste, edilizia)
…dal punto di vista sociale perché permette di far fronte ai carichi
familiari delle persone non autosufficienti
Un problema…
…perché pone nuovi carichi ai servizi sociali
…può determinare problemi di convivenza e una crescita
dell’insicurezza, indebolendo il “capitale sociale” locale
Potremmo dire che l’immigrazione è un rischio-opportunità: può
innescare un nuovo sviluppo se gestita attraverso politiche equilibrate
che facilitino inclusione, conoscenza, dialogo, scambio
10. La famiglia
Nuclearizzazione: invecchiamento (anziani soli) + trasformazioni
delle strutture familiari
Come tutte le zone periferiche, l’Amiata non è caratterizzata da
fenomeni di elevata instabilità familiare
Sembra reggere più che altrove una struttura familiare di tipo
tradizionale (coppia con figli ), anche se l’emigrazione del
passato ha separato le generazioni
Tuttavia, anche in questa zona cominciano ad avvertirsi i primi
segnali delle trasformazioni delle strutture familiari:
Cresce il peso delle famiglie monoparentali (dal 9,1% del 1991
al 12,3% del 2001)
Crescono le coppie non coniugate (4,2% del totale nel 2001)
Crescono i nuclei familiari ricostituiti (5,2%)
Cresce l’incidenza dei divorziati sulla popolazione totale (dal
1,2% del 2000 al 1,8% del 2005)
Ma sono comunque fenomeni che rimangono molto più bassi
della media provinciale
11. Famiglie e minori: indicatori
di criticità
I fenomeni di criticità rispetto alla famiglia e ai minori
sono meno intensi che in altre zone della provincia:
Minore dispersione scolastica
Pochi casi di minori segnalati all’A.G.
Minor diffusione del fenomeno delle dipendenze e
della droga, anche se si registrano delle tendenze alla
crescita
Di contro si registra però un maggior impegno dei
servizi sociali
Maggior presenza rispetto alla popolazione residente
di servizi per i minori (asili nido e servizi integrativi)
Maggior numero di nuclei familiari assistiti
economicamente
Una spesa sociale più elevata
12. Anziani
L’allungamento della vita, il conseguente
invecchiamento della popolazione fanno sì che
cresca il numero delle persone non
autosufficienti
La non autosufficienza è un carico sociale che
“pesa” soprattutto sulle famiglie
I servizi sociali riescono a seguire solo una
piccola parte delle persone non autosufficienti:
nel 2005, 123 persone usufruivano di servizi di
Assistenza domiciliare, per lo più persone non
autosufficienti
Si tratta di una piccola parte del fenomeno:
vediamo le stime in base all’indagine del 2004
13. Gli anziani non autosufficienti
Autosufficienti Autosufficienti, ma bisognosi aiuto
Parzialmente non autosufficienti Non autosufficienti
Grosseto 45,5 38,3 13,3 2,9
Metallifere 46,1 39,0 13,0 2,0
Amiata 45,3 35,6 16,0 3,1
Albegna 43,8 33,9 17,4 4,8
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Fonte: OPS, Ricerca Anziani, 2004
14. Anziani non autosufficienti:
le nostre stime
Non autosufficienti
Zona socio- Tipo di
sanitaria stima totali parziali Totale
Albegna Media 607 2.200 2.807
Amiata Media 189 991 1.180
Metallifere Media 223 1.484 1.707
Grosseto Media 659 3.049 3.708
Media 1.657 7.740 9.397
Media
Minima 2.119 8.680 10.800
provinciale
Massima 1.195 6.799 7.994
Fonte: OPS, Ricerca Anziani, 2004
15. Non autosufficienza: alcune
note importanti
Le nostre stime per l’Amiata ci portano a ritenere che,
a differenza delle altre zone, il numero di anziani non
autosufficienti è destinato a diminuire, soprattutto a
causa del declino demografico
La non autosufficienza e il disagio degli anziani in
qualche misura si possono prevenire agendo sui fattori
sociali che li determinano:
Il reddito Capitale economico
L’istruzione Capitale umano
Le relazioni sociali
L’accesso all’informazione Capitale sociale
La nostra ricerca ha dimostrato che più si è benestanti,
più si è istruiti, si hanno relazioni sociali e ci si informa,
minori sono le probabilità di essere non autosufficiente
16. Disabilità
Stime:
circa 250 disabili tra 0 e 64 anni
di cui: 30-40 minori
di cui: 50-60 confinati a casa
Dati disponibili:
281 pensioni di invalidità (2005)
234 disabili noti ai servizi sociali (2004)
di cui 127 accertati l. 104/92
di cui 57 accertati in gravità
Attualmente è in corso un’indagine con un
questionario sui bisogni dei disabili e delle loro
famiglie
17. Povertà
L’Amiata è una delle aree economicamente più disagiate
della Toscana
Numerosi indicatori:
Più della metà (51,5%) dei contribuenti ha dichiarato un
reddito inferiore ai 15 mila euro (media provinciale: 43,5%)
Elevata incidenza delle pensioni sociali (4,4 per 100 anziani
– media provinciale 3,6%)
Elevata incidenza pensioni integrate al minimo (34,8 per
100 anziani - media provinciale 26,7%)
Maggior percentuale di famiglie assistite economicamente
dai servizi (6,9 per 1000 famiglie – media provinciale 3,6)
Nonostante questo l’Amiata non sembra essere con più
poveri
Perché? Una distribuzione più equa del reddito
18. Diffusione della povertà
Diffusione della povertà per SEL
(Quota di popolazione al di sotto della soglia di povertà; min 0 max 1)
23,8%
C. d'argento
22,2%
Metallifere
19,1%
Grossetana
19,1%
Albegna
18,7%
Amiata
17,7%
Toscana
0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25
Fonte: OPS su dati Irpet
19. Indice di disuguaglianza
Indice di disuguaglianza per SEL
(min 0 max 1)
30,69%
Toscana
30,69%
Grossetana
30,63%
Metallifere
30,53%
C. d'argento
29,58%
Albegna
29,49%
Amiata
0,285 0,290 0,295 0,300 0,305 0,310
Fonte: OPS su dati Irpet
21. Spesa sociale 2004
(% per area di utenza)
Immigrati e Dipendenze Multiutenza
nomadi 1,4% 8,4%
1,6%
Povertà e
disagio adulti
0,0%
Disabili
19,4%
Famiglie e
minori
48,7%
Anziani
20,5%
22. Il capitale sociale: diffusione
terzo settore
10
8,9 Associazioni no profit per 1000 ab.
9
(censimento 2001)
8
6,6
7
5,9 6,3
Associazioni per 1000 ab.
6 5,5
5
4
3
2
1
0
Amiata Colline Colline Zona Provincia GR
Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana
23. Il Dossier statistico dell’OPS
Cos’è
Repertorio di base delle statistiche ufficiali e istituzionali relative ai fenomeni
sociali e alle loro trasformazioni
Compendio pensato e costruito per fornire dati utili alla programmazione
delle politiche sociali
Strumento di primo livello, da accompagnare con analisi e riflessioni
interpretative delle informazioni in esso contenute
24. Il Dossier statistico dell’OPS
Fonti dei dati
Fonti statistiche ufficiali (SISTAN)
Consentono il dato
comunale e/o zonale Bussola per la
programmazione
Fonti istituzionali dei servizi
(amministrative)
Valore aggiunto
Permettono statistiche del Dossier.
locali ed aggiornamento
più recente
25. Il Dossier statistico dell’OPS
Come è strutturato
9 aree tematiche introdotte da una sintesi grafica generale;
Quasi 450 pagine
33 cartografie
481 tabelle
Per scaricare il documento:
www.provincia.grosseto.it/pages/mm5712.jsp
http://opsgrosseto.wordpress.com/