3. Cos’è la pubblicità
«Con il termine pubblicità si intende quella forma di
comunicazione a pagamento, diffusa su iniziativa di
operatori economici (attraverso mezzi come la
televisione, la radio, i giornali, le affissioni, la posta,
internet), che intende influenzare in maniera
sistematica i comportamenti e le scelte degli individui
riguardo al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.»
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblicità
4. La grafica pubblicitaria
Attraverso la grafica pubblicitaria possiamo attirare
l’attenzione e rendere efficace il nostro messaggio,
riuscendo a distinguerci dalla concorrenza e a
caratterizzarci
5. Storia della pubblicità
• Si hanno tracce di pubblicità, sotto forma di
propaganda a favore di un candidato alle elezioni, fin
negli scavi di Pompei
• La prima forma di pubblicità dopo l’invenzione della
stampa si ha nel 1630
• Con l’avvento della rivoluzione industriale aumenta la
produzione e la varietà dei beni, conseguentemente
viene sempre più utilizzata la pubblicità
7. Storia della pubblicità
Durante il dopoguerra in Italia la cultura della pubblicità (o
réclame) veniva vista come qualcosa di negativo,
portando alla creazione di Carosello (che andò in onda
dal 1957 al 1977)
9. Gli elementi della pubblicità
Medium
Mittente Destinatario
Messaggio
Gli elementi coinvolti nel processo comunicativo
pubblicitario sono principalmente quattro
10. Destinatario
E’ il cliente
Colui che potrebbe essere interessato al nostro
prodotto e che deve essere convinto nella scelta.
E’ molto importante avere bene in mente a che tipo
di target ci riferiamo (età, interessi, attività,
motivazioni…) e pensare il tipo di comunicazione più
adatto
11. Destinatario
• Quanti anni ha?
• Lavora? Studia?
• Che persone frequenta?
• Che interessi ha?
• Perché potrebbe volere avvicinarsi al
nostro prodotto?
12. Mittente
E’ chi vuole pubblicizzare il proprio
prodotto
Potremmo essere noi stessi o la ditta, l’ente, l’attività
commerciale per cui lavoriamo. Sarà il mittente a decidere
cosa voler sottolineare del proprio bene, scegliendo su
cosa porre l’accento per promuovere al meglio.
13. Mittente
• Perché vuole promuovere il proprio
prodotto?
• Cosa aveva prima del nostro
intervento?
• Cosa vuole ottenere dopo?
• Quali elementi e valori crede siano più
importanti?
14. Medium
E’ il canale di comunicazione
E’ importante scegliere il canale di comunicazione più
adatto al target di riferimento (il volantino distribuito al
circolo delle bocce non sarà il più adatto a raggiungere
ragazzi giovani così come una pagina facebook potrebbe
non raggiungere le persone più anziane). A seconda del
medium scelto, si utilizzerà un tipo di comunicazione
differente.
15. Medium
• Su che canale di comunicazione vuole
puntare il mittente?
• Qual è il canale di comunicazione più
seguito dal target di riferimento?
• Come possiamo sfruttare al meglio la
nostra comunicazione?
16. Messaggio
E’ ciò che vogliamo comunicare.
Il messaggio deve attirare l’attenzione del target, essere
convincente ed interessante.
Inoltre, deve distinguersi in modo tale da essere ricordato
tra gli altri messaggi simili.
17. Messaggio
• Il nostro messaggio attira l’attenzione?
• E’ chiaro riguardo quello che vogliamo
comunicare?
• E’ adatto al nostro target di
riferimento?
• E’ originale?
18. Creatività
La creatività è alla base di un buon
messaggio pubblicitario.
E’ ciò che ci fa scegliere quali elementi
grafici utilizzare, in che contesto e con quali
strumenti realizzarli, tenendo a mente quanto
richiesto dal
mittente, cosa è più adatto al target di
riferimento e l’attinenza del messaggio.
Cercando, inoltre, di essere originali.
19. Creatività
Il logo della Chupa Chups soddisfa e riassume tutti questi
requisiti: caratterizza in modo inconfondibile il marchio,
attira l’attenzione grazie ai suoi colori vivaci, e trasmette il
sentimento di allegria e leggerezza tipico di una ditta di
dolciumi.
20. Attirare l’attenzione
Una caratteristica fondamentale della comunicazione
pubblicitaria è quella di avere la capacità di attirare
l’attenzione del target, il più rapidamente possibile.
Anche se abbiamo un messaggio convincente, se non
riusciamo a catturare l’attenzione del destinatario,
il messaggio andrà perso.
21. Attirare l’attenzione
A questo scopo vengono spesso utilizzati in ambito
pubblicitario personaggi famosi non strettamente legati al
prodotto che si vuole promuovere ma che, di fatto, suscitano
interessa a prescindere.
Questi vengono detti testimonial.
22. Distinguersi
Avere un’idea creativa ed attirare l’attenzione non è
sufficiente per far si che il nostro messaggio arrivi al
destinatario; infatti occorre considerare anche tutti gli altri
messaggi in mezzo ai quali il nostro andrà a porsi.
In altre parole, il nostro messaggio dovrà essere
orginale
23. Distinguersi
Per essere originale è molto importante conoscere:
• La concorrenza
• La storia del medium che vogliamo utilizzare
• L’interesse verso un certo tipo di comunicazione
24. Caratterizzare
Infine, quello che scegliamo essere lo stile comunicativo deve
essere sempre riconducibile al mittente della comunicazione o
al nostro prodotto.
Questo velocizza la comunicazione, passando dal
ragionamento necessario del «capire» all’operazione
istintiva del «riconoscere»
25. Caratterizzare
In un mondo di mucche bianche, nere e marroni, una
mucca viola ci fa subito pensare ad una nota marca di
cioccolato, anche senza un esplicito riferimento.
26. Il nostro progetto
Il progetto che realizzeremo insieme è quello di
promuovere attraverso un lavoro di grafica in ambito
pubblicitario un’azienda o un attività commerciale di fatto
inventata ma con caratteristiche e richieste realistiche.
Per prima cosa, realizzeremo una bozza di un logo
27. Il Logo
Il logo di un’azienda è molto spesso il primo approccio al
destinatario della promozione pubblicitaria. Essendo il primo
elemento con cui viene in contatto, dobbiamo assicurarci che
segua i requisiti che abbiamo visto precedentemente:
• Attirare l’attenzione
• Distinguersi dagli altri
• Essere caratteristico
28. Il logo
Per realizzare un logo possiamo utilizzare:
• Disegni a mano libera
• Fotografie
• Illustrazioni digitali
E una qualsiasi combinazione di questi. Prima di
realizzarlo però dobbiamo aver bene in chiaro l’idea che
vogliamo rappresentare
29. Font
I font sono i caratteri che utilizzeremo per l’eventuale
testo all’interno del nostro logo
A BCDE
Ne esistono di tantissimi tipi. Devono essere innanzitutto
chiari, leggibili e di una dimensione tale da facilitare la
lettura. Inoltre utilizzare un font differente da quelli più
comuni (Arial, Times New Roman, Comic Sans…) può
fare la differenza
http://www.dafont.com/
30. Colori
Non necessariamente «più colorato» significa
«più bello»
E’ necessario scegliere colori inerenti alla nostra scelta
comunicativa ma che vadano d’accordo tra di loro
http://colorschemedesigner.com/
31. Consegna bozza Logo
Lunedì 18 febbraio
verranno ritirate le prime bozze del logo
simone.terenziani@gruppolen.it