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1 von 83
1
DETERMINANTI SOCIO-
ECONOMICI
DELLA SALUTE
 DISEGUAGLIANZE DI SALUTE
 LAVORO E SALUTE
 CHE FARE ?
2
LA SALUTE
È UNO STATO DI COMPLETO BENESSERE
FISICO MENTALE E SOCIALE
E NON CONSISTE UNICAMENTE
NELL’ASSENZA DI MALATTIA O INFERMITÀ
Fonte: OMS 17.11.03salute
3
DEFINIZIONE OMS DELLA SALUTE
(Svizzera /Pop. Gen./N=900)
La salute per lei è soprattutto:
 uno stato generale di benessere
fisico, mentale e sociale
 l’assenza di malattie
89 %
11 %
Dome/1998
4
OBBIETTIVI DELLA POLITICA SANITARIA
PROMUOVERE IL BENESSERE SANITARIO INDIVIDUALE E COLLETTIVO
DELLA POPOLAZIONE TRAMITE:
LA GARANZIA DI UN ACCESSO EQUO ALLE INFORMAZIONI, ALLE
PRESTAZIONI E AI SERVIZI (PREVENTIVI, DIAGNOSTICI, CURATIVI
E DI RIABILITAZIONE) APPROPRIATI AI BISOGNI DI SALUTE, A UN
COSTO SOPPORTABILE PER L'INDIVIDUO E LA SOCIETA TENUTO
CONTO DELLE RISORSE DISPONIBILI;
 LA PROMOZIONE DI UN'AZIONE MULTISETTORIALE DI SOSTEGNO A UN
AMBIENTE ECO-SOCIO-ECONOMICO FAVOREVOLE ALLA SALUTE.
DOME 1999 Comunicazione sanitaria italiano 2005.ppt
5
SOURCE: WHO 2011
20 years
80.1 years
ICELAND
60.6 years
RUSSIA
DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA (UOMINI)
6
SOURCE: WHO 2011
13 years
86 years
FRANCE
72.6 years
KAZAKHSTAN
DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA (DONNE)
Queste disuguaglianze dipendono:
• Dal benessere economico nazionale (PIL) e
dalla sua equa redistribuzione, dal livello dei
redditi e dalla precarità (che condiziona gli stili
di vita), dalle condizioni di lavoro, dai sistemi di
«wellfare»( assicurazione disoccupazione,
pensioni, ecc).
• Dall`esistenza di sistemi sanitari «universali»
che assicurano un accesso equo e non solo
formale ai servizi adeguati ai bisogni di cura.
• Da altri fattori ( qualità del sistema educativo e
dei trasporti, livello di inquinamento, ecc. )
7
DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DOPO UNA DIAGNOSI DI
CANCRO AL SENO ( 1990-1999 )
LANCET ONCOLOGY 2008
84% Cuba
82% Sweden
79.5% Italy
57.9% Slovakia
DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DOPO UNA DIAGNOSI DI
CANCRO ALLA PROSTATA O AL COLONRETTO ( 1990 - 1999)
LANCET ONCOLOGY 2008
Le diseguaglianze di sopravvivenza dopo una
diagnosi oncologica sono in particolare dovute:
• Alla disponibilità di servizi specialistici
oncologici e alle possibilità di accesso.
• Alla variabilità delle pratiche di diagnosi e di
cura tra i medici e i centri.
• Alla capacità di pagare dei pazienti.
• Al livello di alfabetizzazione sanitaria (health
literacy) dei pazienti.
• All`esistenza di programmi di diagnosi
precoce ( che possono anche aumentare
artificialmente la sopravvivenza). 10
11
DETERMINANTI DELLA SALUTE
[E CONTRIBUTO (in %) ALLA LONGEVITA]
BIOLOGIA
GENETICA
SISTEMA
SANITARIO
(ACCESSO)
AMBIENTE
(ECOSISTEMA
INDOOR
OUTDOOR)
CONDIZIONE
SOCIO-ECONOMICA
SALUTE
 COMPORTAMENTI
(LIFE STYLES)
 ATTITUDINI
 CONTROLLO SUL
PROPRIO AMBIENTE
PROMOZIONE
PROMOZIONE
RIPARATORE
20%
45-50% 20-25%
10-15%
03.11.04lav.salute
12
1211869Motor vehicle accidents
1019.820.151.5All 10 causes together
660034Diabetes
18392023Influenza/Pneumonia
318970Cirrhosis
323560Suicide
023563Homicide
7212250Stroke
1443151Other accidents
10292437Cancer
1225954Heart disease
Health Care
Services
BiologyEnvironmentLife-StyleCauses of Death
Factors
Estimated contribution of four factors to the 10 leading causes of
death before age 75, expressed in percentages.
Quelle: Bernhard Badura, Iin: “Scientific foundations for a public health policy in Europe” (Juvena,
Weinheim, 1995, 364 S.) diversi 2005-2006 parte 3.ppt
13
TITANIC DISASTERTITANIC DISASTER
PASSENGERS SURVIVAL RATE
GENERAL
C
L
A
S
S
C
L
A
S
S
first 60%
second 42%
third 32%
first 93%
second 81%
third 47%
WOMEN AND CHILDREN
03.11.04lav.salute
SOURCE: Marmot et Al. WHO 2003
LIFE EXPECTANCY AND OCCUPATIONAL CLASS
(England and Wales 1997-1999)
DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO LA
CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE
( INGHILTERRA E GALLES 2000 )
UOMINI 7 ANNI DONNE 6 ANNI
77.7 (UOMINI)
84.2 (DONNE)
SPERANZA DI VITA SECONDO IL QUARTIERE DI RESIDENZA (LONDRA)
71.6(UOMINI)
80.6(DONNE)
DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI
DOPO UNA DIAGNOSI DI CANCRO AL SENO
SECONDO LA CLASSE SOCIALE
(Inghilterra e Galles 2000)
17
DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO
LA CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE
(UOMINI, GINEVRA, N = 4519)
66.0
68.0
68.4
69.0
69.7
70.6
64 65 66 67 68 69 70 71
Professioni liberali
e scientifiche
Direttori, tecnici,
ecc.
Impiegati
Popolazione totale
Operai qualificati
Operai
semi-qualificati e
non qualificati
Fonte: Gubéran e Usel (2000)
03.11.04lav.salute
Source:Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010)
2000-2005
Source:Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010)
2000-2005
FONTE: A. Spoerry e Sez San UPVS
Graf. 2 - Uomini: Speranza di vita secondo il livello di formazione -
Svizzera di lingua italiana - 1990-1997 - Differenza in anni tra il livello I e i
livelli II e III di formazione
Fonte: censimento 1990 e cause di mortalità 1990-97
0
1
2
3
4
5
6
7
30-34
43.3
35-39
39.0
40-44
34.6
45-49
30.3
50-54
26.1
55-59
22.1
60-64
18.3
65-69
14.8
70-74
11.7
75-79
8.9
80 o più
6.5
classi d'età e
speranza di vita del Grado I
annidisperanzadivitainpiù
livello ll livello lll
RISCHIO RELATIVO DI DECESSO TRA LE CATEGORIE
SOCIOPROFESSIONALI (Canton Berna 2000-2005)
Source: Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010)
SOURCE: EUROTHINE final report 2007
TASSI DI MORTALITÀ PER CANCRO (x100000 )
SECONDO IL LIVELLO EDUCATIVO ( Uomini)
SVIZZERA
LA CLASSE SOCIALE SEMBRA ESSERE ANCHE IN
SVIZZERA UN IMPORTANTE E INDIPENDENTE
DETERMINANTE DELLA QUALITÀ DELLE CURE
ONCOLOGICHE PER CANCRO AL SENO
(GINEVRA 2006)
FONTE: Bouchardy et al. Int J.Cancer 2006
SOPRAVVIVENZA
DA 1 A 5 ANNI
QUALE SPIEGAZIONE ?
Le donne di condizione socio-economica
meno favorita sono state in particolare
meno frequentemente sottoposte:
• a chirurgia conservativa (38.7% vs 51.4%)
• alla dissezione dei linfonodi (84% vs 89%)
• alla radioterapia (62.5% vs 68.7%)
• alla terapia ormonale (35.8% vs 40.4%)
• alla chemioterapia in caso di linfonodi positivi
(62.7% vs 69.7)
FONTE: Bouchardy et al. Int J.Cancer 2006
EVOLUZIONE DELLA SPERANZA DI VITA DEGLI APPARTENENTI ALLA
CLASSE SOCIALE 1 (PROFESSIONISTI) E 5 ( PROFESSIONI MANUALI)
DAL 1972 AL 2005 ( Inghilterra e Galles)
+ 6 anni
+ 7.5 anni
1 5
+ 5 anni
+ 7 anni
LE DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO LA
CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE AUMENTANO ANCHE NEI
PAESI CON SISTEMI SANITARI EFFETTIVAMENTE
«UNIVERSALI»
UOMINI DONNE
Source: Hillary Graham 2008
CIONONOSTANTE L`EQUITÀ DI ACCESSO A
SERVIZI SANITARI DI QUALITÀ È UN
IMPORTANTE DETERMINANTE DELLA SALUTE
E DELLA GIUSTIZIA SOCIALE.
IN PARTICOLARE PER I GRUPPI SOCIO-
ECONOMICI MENO FAVORITI UN TALE
ACCESSO EQUO AIUTA AD ALMENO
CONTENERE LA CRESCITA DELLE
DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA
SENZA TUTTAVIA RIUSCIRE A RIDURLE.
26
27
CLASSE SOC. 1 PROFESSIONISTI CLASSE SOC. 5 PROF. MANUALI
CLASSE SOC. 1 PROFESSIONISTI CLASSE SOC. 5 PROF. MANUALI
STILI DI VITA , COMPORTAMENTI E CLASSE SOCIALE
(Uomini UK 2003-2007)
COMPORTAMENTI Professionisti Prof. Manuali
• Fumatori 15% 60%
• Alimentazione
• 5 porzioni al giorno
di frutta o verdura 28% 18%
• (bambini) patatine fritte
(+ di 4 giorni per settimana) 7% 14%
• Attività fisica
• 30 + min.x 5 gio/sett. 42% 35%
• 30 + min x 1-4 gio/sett. 35 % 26%
• Obesi 23% 30%
FONTI: House of Commons, British Heart Foundation, OCSE
PREVALENZA DI RESIDENTI IN SOVRAPPESO
E OBESI (UOMINI / ITALIA 1994-2005)
Basso livello educativo (60% + 12%) = 72%
Medio livello educativo (53.5% + 8.5%) = 62%
Alto livello educativo (46.5% + 6.5%) = 53%
FONTE: OCDE (2009)
Fonte: UFS, ISS 2007PERSONE FISICAMENTE INATTIVE (CH 2007)
ECCESSO DI PESO (CH2007)
PROFILI IDENTICI PER
- CONSUMO DI TABACCO
- ABITUDINI ALIMENTARI :
( CONSUMO DI FRUTTA,
LEGUMI, CARNE BIANCA,
PESCE, ECC.)
- QUALITÀ DELL`ABITAZIONE
- PAURA DI PERDERE IL
LAVORO, ECC.
COMPORTAMENTI
E ATTITUDINI
SECONDO IL
GRADO DI
FORMAZIONE
Fonte: UFS, SHS 2007
Il sentimento di « controllo della vita » è la percezione soggettiva di un
individuo di come certi avvenimenti che lo concernono siano il risultato
di sue proprie azioni oppure come essi siano invece dovute a cause
sulle quali egli non può avere che una debole o nessuna influenza.
«CONTROLLO» DELLA VITA
(SVIZZERA 2007)
33
CONTRIBUTO (in %) DEI DETERMINANTI DELLA SALUTE
ALLA LONGEVITA [ 75 anni di età ]
CONFRONTO TRA I RISULTATI DELLA RICERCA
E L’OPINIONE DELLA POPOLAZIONE
RICERCA POPOLAZIONE
SERVIZI SANITARI 10-15% 60-65%
AMBIENTE (ECO-SISTEMA) 20-25% 20%
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA 45-50% 10%
BIOLOGIA-GENETICA 20% 5-10%
34
ACCORDO/ DISACCORDO CON L’AFFERMAZIONE SEGUENTE:
“L’inquinamento dell’aria e dell’acqua ha un impatto sicuramente
negativo sulla salute”
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Totalmente
o parzialmente
d’accordo
Non sa
TICINO 2000
(N = 1000)
%
Totalmente
o parzialmente
in disaccordo
89.2
1.0
9.8
35
ACCORDO/ DISACCORDO CON L’AFFERMAZIONE SEGUENTE:
“chi ha un basso reddito ha generalmente una speranza di vita inferiore
(cioè muore prima) di chi ha un reddito alto”
0
10
20
30
40
50
60
Totalmente
d’accordo
Parzialmente
d’accordo
Parzialmente
in disaccordo
Totalmente
in disaccordo
TICINO 2000
(N = 1000)
18
14 12
52
%
03.10.05systemesanitairesuisse.ppt
36
Reference: BMJ 1996
Incidence of melanoma
diversi 2005-2006 parte 3.ppt
37Reference: BMJ 1996
Cumulative Survival
diversi 2005-2006 parte 3.ppt
38
George Davey Smith, Daniel Dorling BMJ Volume 313 21-28 December 1996
Mortality according to prevalence of
Labour Party
diversi 2005-2006 parte 3.ppt
39
Mortality according to prevalence of
Conservative Party
George Davey Smith, Daniel Dorling BMJ Volume 313 21-28 December 1996 diversi 2005-2006 parte 3.ppt
• OGGIGIORNO NON VI SONO PIÙ
DUBBI CHE I PRINCIPALI
DETERMINANTI DELLA SALUTE
SIANO DI TIPO ECONOMICO E
SOCIALE
• IL MODELLO BIOMEDICO ALLA BASE
DELLA SPIEGAZIONE DELLE CAUSE
DELLE MALATTIE HA DISTOLTO
NEGLI ANNI RECENTI DA AZIONI
SULLE VERE PRIORITÀ DI SALUTE
PUBBLICA
I. Sram, J. Ashton, British Medical Journal (1998)
41
OGGI GLI INTERVENTI DI POLITICA SANITARIA SI
LIMITANO A PROMUOVERE MODIFICHE DEGLI STILI DI
VITA INVECE CHE CAMBIAMENTI DI TIPO ECONOMICO
E SOCIALE.
FATTORI ESTERNI AL CONTROLLO DELL`INDIVIDUO
( socio-economici, legali, ambientali )
INFLUISCONO SUI RISCHI FISICI, CHIMICI
BIOLOGICI E PSICOSOCIALI .
42
IL CHE CONDURRÀ
A PROPORRE E A METTERE IN ATTO INTERVENTI
DI SALUTE PUBBLICA INEFFICACI
A COLPEVOLIZZARE GLI INDIVIDUI RITENENDOLI
RESPONSABILI DI COMPORTAMENTI LA CUI
CAUSA È ESTERNA AL LORO CONTROLLO
BLANE D. et al. EJPH 1997
Consigli tradizionali per
migliorare la propria salute
1. Non fumare.
2. Segui una dieta bilanciata e consuma frutta
e verdura in quantità
3. Fai regolarmente esercizio fisico
4. Controlla lo stress e prenditi il tempo per
rilassarti
5. Consuma alcol con moderazione
6. Non stare troppo al sole senza protezione
7. Pratica sesso in modo sicuro
8. Comportati in modo prudente sulla strada
Consigli alternativi per
migliorare la propria salute
1. Non essere povero. Se non ci riesci, cerca di essere
povero per il minor tempo possibile
2. Fa’ in modo di non perdere il lavoro e di non rimanere
disoccupato
3. Se abiti vicino ad una strada piena di traffico o ad una
fabbrica che inquina cerca di traslocare.
4. Non fare un lavoro stressante e mal retribuito
5. Non abitare in una casa umida e di bassa qualità
6. Cerca di potere andare spesso in vacanza almeno una
volta all` anno
7. Se sei disoccupato, in pensione, malato o disabile
sfrutta tutti i benefici sociali a cui hai diritto
8. Cerca di non essere un genitore single
45
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA
 RUOLO NELLA PROFESSIONE E NELLA SOCIETA
 REMUNERAZIONE/SOSTANZA/CAPITALE
LAVORO
03.11.04lav.salute
46
LAVORO
 FATTORE PRINCIPALE DI:
 BENESSERE SANITARIO
 INTEGRAZIONE SOCIALE
 ASSICURA UN RAPPORTO DIALETTICO
“FECONDO” TRA L’INDIVIDUO E IL
RESTO DEL “MONDO”.
03.11.04lav.salute
47
CONDIZIONI
 RAGIONEVOLMENTE STABILE
 EQUAMENTE RETRIBUITO
 DISCRETAMENTE INTERESSANTE
 RISPETTOSO DEI DIRITTI DELLA PERSONA,
(SALUTE, SICUREZZA, DIGNITÀ)
03.11.04lav.salute
48
NUOVI RISCHI
AUMENTO DELLA PRESSIONE
PSICOLOGICA
E DELL’ANGOSCIA
(STRESS)
CONSEGUENZE
SULLA
SALUTE
 CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI E DEI RITMI DI LAVORO
 AUMENTO DELLA PRESSIONE SULL’ESECUZIONE DEI COMPITI
 DIMINUZIONE DEL SOSTEGNO E DELLA COLLABORAZIONE
(colleghi,superiori)
 FLESSIBILIZZAZIONE/INSICUREZZA
 “MOBBING” PSICOLOGICO
03.11.04lav.salute
49
 PROBLEMI PSICHICI
 PROBLEMI MUSCOLO
SCHELETTRICI
 MALATTIE CARDIOVASCOLARI
CONSEGUENZE
SULLA SALUTE
03.11.04lav.salute
50
Insicurezza, Paura di perdere il
lavoro, Disoccupazione.
Alcune evidenze epidemiologiche
03.11.04lav.salute
MILANO, 1 Giugno 2010
ESAME SCRITTO PER 6000 CANDIDATI AI 50 POSTI FISSI DI
MAESTRO DI SCUOLA D`INFANZIA
( salario 20000 Euro anno)
Fonte: Corriere della Sera, 2 giugno 2010
SUICIDIO E DISOCCUPAZIONE
BMJ
2003
1998
GRECIA: AUMENTO DEL 40% DEI SUICIDI NEI
PRIMI CINQUE MESI DEL 2011 RISPETTO AL
MEDESIMO PERIODO DEL 2010
FONTE: Wall Street Journal 20 settembre 2011
RISTRUTTURAZIONE A FRANCE TELECOM
19 suicidi nel 2009
23 suicidi da gennaio a settembre 2010
FRANCE TELECOM-ORANGE
• NEL 2007 L`AZIENDA ( 102 000 IMPIEGATI ) DECIDE DI :
- SOPPRIMERE 22000 IMPIEGHI
- ATTUARE UN PROGRAMMA DI MOBILITÀ FORZATA
• GLI OBIETTIVI E I “BONUS” DEI MANAGERS ERANO DEFINITI SUL
NUMERO DI IMPIEGATI LICENZIATI O TRASFERITI.
• ESSI SONO STATI ADDESTRATI A QUESTO COMPITO SULLA
BASE DI CORSI AD HOC ORGANIZZATI DALLA DITTA ORGA
CONSULTANTS.
• QUESTO CORSO ANTICIPAVA QUELLO CHE SAREBBE POI
AVVENUTO PREVEDENDO DEGLI ESERCIZI SULLE “FASI DEL
LUTTO”
• TASSO DI SUICIDIO FRANCIA 17 x 100000 ABITANTI ANNO
• TASSO SUICIDIO FRANCE TELECOM (genn-sett. 2010) 30 x 100000
“Fare il lutto”
è il processo di adattamento psicologico di un individuo quando
subisce un trauma (choc) di qualsiasi natura esso sia.
Egli passerà allora attraverso diverse tappe , abbastanza ben
identificate, se accompagnato in questo percorso da una terza
persona.
• Elisabeth Kübler-Ross ,
psichiatra, ha accompagnato
migliaia di persone in fin di
vita ed è stata la prima a
studiare e formalizzare i
diversi stadi in cui passa (a)
una persona quando
apprende di essere prossima
alla morte e (b) le altre
persone dopo il decesso di
una persona prossima.
FONTE : POWER POINT “ORGA CONSULTANTS” FEBBRAIO 2007
“JOB INSECURITY”
(insicurezza quanto al mantenere il posto di lavoro)
• “impotenza percepita di poter mantenere il proprio
posto di lavoro in una situazione di generale
minaccia dell`occupazione”(1984 Greenhalgh and
Rosenblatt)
• ”una totale sfiducia circa il mantenimento futuro del
proprio posto di lavoro” (1996 Rosenblatt and Ruvio)
• “essere incerto circa il futuro del proprio posto di
lavoro” (2001Ferrie)
SOGGETTIVA OGGETTIVA
SOURCE: Domenighetti et al.
Int J Health Service 2000
SOURCE: Domenighetti et al.
Int J Health Service 2000
• Cattivo stato di salute 1 1.1
• Alto livello di stress 1 1.3
• Bassa stima di sè 1 1.9
• Tranquillanti (gio/sett.) 1 1.8
• Mal di schiena 1 1.5
• Ha rinunciato al medico
per non assentarsi dal lav. 1 2.8
2.9
2.1
7.2
3.2
3.0
4.1
INDICATORI
SOURCE: Domenighetti et al. Int J Health Serv Research 2000
LIVELLO EDUCATIVO
INFERIORE SUPERIORE
PAURA DI PERDERE IL LAVORO
NESSUNA ALTA PAURA
64
PROBLEMI FISICI IMPORTANTI
SECONDO IL GRADO DI PAURA DI PERDERE L ’IMPIEGO
(U + D) (Svizzera 2002)
0
10
20
30
40
Fonte: SHS/ OFS PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO
NESSUNA PIUTTOSTO NO SÌ, ABBASTANZA SÌ, MOLTO
%
17
20
27
37
03.11.04lav.salute
65
PERDITA DEL DESIDERIO SESSUALE
SECONDO IL GRADO DI PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO (U + D)
(Svizzera 2002 N=7464)
0
10
20
30
40
50
Ogni tanto
Spesso, molto spesso
26
3.9
37
(%)
29
41
NESSUNA PIUTTOSTO NO SI, ABBASTANZA SI, MOLTO
4.3
5.8 7.2
PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO
FONTE: Domenighetti, et al. SMW 2009 03.11.04lav.salute
66
EFFETTI SULLA MORTALITA CARDIOVASCOLARE
DEGLI IMPIEGATI SOPRAVVISSUTI A “DOWNSIZING”
RIORGANIZZATIVI (dopo 7.5 anni)
0
0.5
1
1.5
2
2.5
NESSUNA (-8%) MEDIA (-8-18%) IMPORTANTE (18% e più)
RIDUZIONE DI PERSONALE
+ 50%
+ 100%
OR
Fonte: Vahtera e all. BMJ 2004
(valore di
riferimento)
03.11.04lav.salute
INSICUREZZA LAVORATIVA (1)
OR DI ALCUNI INDICATORI SINTETICI DI SALUTE
(UOMINI / SVIZZERA 2007)
0
1
2
3
4
5
6
7
1 2 3
SENZA PAURA
CON PAURA
DISOCCUPATI
LAVORATORI
Cattivo
stato di
salute
Problemi
fisici
importanti
Sofferenza
psicolog.
elevata
OR
Referenza OR :
Senza Paura = 1
Source: Marquis JF (IEMS) / SHS 2007
INSICUREZZA LAVORATIVA (2)
OR CONSUMO DI PSICOFARMACI SECONDO IL
GRADO DI PAURA DI PERDERE IL LAVORO
(UOMINI / SVIZZERA 2007)
0
1
2
3
4
5
6
7
Sans peur
Avec peur
Chômeurs
LAVORATORI
OR
Referenza OR :
Senza Paura = 1
Fonte: Marquis JF / SHS 2007
69
DISOCCUPATI
PREVALENZA (%) DI ALCUNI INDICATORI DI SALUTE TRA LAVORATORI SENZA E CON
PAURA DI PERDERE IL LAVORO E I DISOCCUPATI (TICINO 2003-2006)
36.7
8.8
41.7
5.4
45.6
16.7
46.1
7.8
38.3
57.8
24.3
79
0
20
40
60
80
100
DISTURBI DEL SONNO
(spesso + m. spesso)
DEPRESSO
(spesso + m. spesso)
ANALGESICI
(spesso + m. spesso)
TRANQUILLANTI
ANTI DEPRESSIVI
(spesso + m. spesso)
Sezione Sanitaria (2006)
Lav. senza paura
Lav. con paura
Disoccupati
70
NUOVI RISCHI LEGATI AL LAVORO
MACRO
MESO
MICRO
CONTESTO ESTERNO
TREND ECONOMICO, QUADRO LEGALE, POLITICO
E DEMOGRAFICO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
CONTESTO ORGANIZZATIVO
MANAGEMENT E METODI DI PRODUZIONE,
POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
CONTESTO “IMPIEGO”
CARATTERISTICHE DEL LAVORO, DEI COMPITI,
DEGLI INCENTIVI, DELLA REMUNERAZIONE
SALUTE
DEL LAVORATORE 03.11.04lav.salute
71
03.11.04lav.salute
72
 SOCIETA’ DI “4/5 ALLO SBANDO”
 SETTORI
 primario 2 %
 secondario 10 %
 terziario?
 20 % popolazione è in grado di
assicurare l’attuale produzione di beni
e servizi2.11.04pazienti laici italiano.ppt
SCENARIO PESSIMISTA
03.11.04lav.salute
73
 meccanizzazione - robotizzazione
(agricoltura/ industria/ genio civile/
costruzioni/ servizi)
 informatizzazione/comunicazione
(servizi + altri settori)
 “re-engineering” organizzativo
(in particolare servizi)
 delocalizzazione
03.11.04lav.salute
74
FATTORI DI PRODUZIONE
 MATERIE PRIME/ ENERGIA
 MACCHINE/ TECNOLOGIE
 MANODOPERA
ACQUISTARE AL PIU BASSO COSTO POSSIBILE
VENDERE AL PIU ALTO PREZZO POSSIBILE
MASSIMIZZARE IL PROFITTO
75
NEI MERCATI APERTI E
GLOBALIZZATI I PREZZI DEI
FATTORI DI PRODUZIONE
(materie prime/ macchine-
tecnologie/ manodopera)
TENDONO A
UGUAGLIARSI
03.11.04lav.salute
76
03.11.04lav.salute
 IN EFFETTI OGGI E’ L’ECONOMIA
NEL SUO INSIEME
[ nazionale ma soprattutto mondiale ]
CHE SVOLGE IL RUOLO
 NEL PROCESSO ECONOMICO LA FELICITA’
ED IL BENESSERE MATERIALE DELLA
MANODOPERA RAPPRESENTANO DEGLI
OBIETTIVI
NECESSARIAMENTE SECONDARI
DI DATORE DI LAVORO
77
UN IMPERATIVO
ECONOMICO
REALIZZARE
(MASSIMIZZARE?)
UN PROFITTO
UN IMPERATIVO
UMANO
GARANTIRE LA
SICUREZZA
DELL’IMPIEGO
SE BISOGNA OPERARE UNA SCELTA
SARA’ L’IMPERATIVO ECONOMICO
CHE PREVARRA’ SEMPRE 03.11.04lav.salute
78
CHE FARE?
 PROMUOVERE INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA
  A LIVELLO DELLE POLITICHE PUBBLICHE
( Valutazione dell`impatto sanitario HIA-VIS
/ammortizzatori sociali);
  A LIVELLO DELLE AZIENDE (identificare,
diminuire o eliminare i principali fattori di
stress dipendenti dalle condizioni, dai ritmi e
dall’organizzazione del lavoro);
03.11.04lav.salute
 PROMUOVERE INTERVENTI DI PREVENZIONE SECONDARIA
(mettere in atto tecniche e pratiche che permettano
al lavoratore una migliore gestione dello stress).
79
“ I PIÙ IMPORTANTI DETERMINANTI
DELLA SALUTE SONO
SOPRATTUTTO
ECONOMICI E SOCIALI,
DI CONSEGUENZA I RIMEDI
DOVRANNO ESSERE
DI TIPO ECONOMICO E SOCIALE ”.
Geoffrey Rose (1985) 03.11.04lav.salute
Promuovere la salute significa proporre un
nuovo modello di sviluppo economico,
sociale e culturale.
• Abbandonare la misura dei « valori » espressa
unicamente in termini monetari.
• Liberarsi dall`ossessione irrazionale della crescita
infinita e della competizione.
• Assicurare a tutti un reddito sociale minimo garantito.
• Umanizzare le condizioni nelle quali è svolto il lavoro
coatto.
• Ridurre le differenze di reddito nella popolazione.
• Promuovere misure che migliorino la coesione e
l`integrazione sociale.
Copyright ©2010 BMJ Publishing Group Ltd.
Stuckler, D. et al. BMJ 2010;340:c3311
Fig 1 Relation between social welfare spending and all cause mortality in 18 EU countries,
2000
82
Sintomi molto chiari.
Il suo organismo ha bisogno
soprattutto di migliori e più
umane condizioni di lavoro,
di più vacanze e di un
aumento di stipendio.
Diversi 2005-2006.ppt
83
PURTROPPO
le posso solamente prescrivere degli
antidepressivi, dei sonniferi,
delle vitamine e degli antiaritmici
Diversi 2005-2006.ppt

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  • 1. 1 DETERMINANTI SOCIO- ECONOMICI DELLA SALUTE  DISEGUAGLIANZE DI SALUTE  LAVORO E SALUTE  CHE FARE ?
  • 2. 2 LA SALUTE È UNO STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO MENTALE E SOCIALE E NON CONSISTE UNICAMENTE NELL’ASSENZA DI MALATTIA O INFERMITÀ Fonte: OMS 17.11.03salute
  • 3. 3 DEFINIZIONE OMS DELLA SALUTE (Svizzera /Pop. Gen./N=900) La salute per lei è soprattutto:  uno stato generale di benessere fisico, mentale e sociale  l’assenza di malattie 89 % 11 % Dome/1998
  • 4. 4 OBBIETTIVI DELLA POLITICA SANITARIA PROMUOVERE IL BENESSERE SANITARIO INDIVIDUALE E COLLETTIVO DELLA POPOLAZIONE TRAMITE: LA GARANZIA DI UN ACCESSO EQUO ALLE INFORMAZIONI, ALLE PRESTAZIONI E AI SERVIZI (PREVENTIVI, DIAGNOSTICI, CURATIVI E DI RIABILITAZIONE) APPROPRIATI AI BISOGNI DI SALUTE, A UN COSTO SOPPORTABILE PER L'INDIVIDUO E LA SOCIETA TENUTO CONTO DELLE RISORSE DISPONIBILI;  LA PROMOZIONE DI UN'AZIONE MULTISETTORIALE DI SOSTEGNO A UN AMBIENTE ECO-SOCIO-ECONOMICO FAVOREVOLE ALLA SALUTE. DOME 1999 Comunicazione sanitaria italiano 2005.ppt
  • 5. 5 SOURCE: WHO 2011 20 years 80.1 years ICELAND 60.6 years RUSSIA DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA (UOMINI)
  • 6. 6 SOURCE: WHO 2011 13 years 86 years FRANCE 72.6 years KAZAKHSTAN DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA (DONNE)
  • 7. Queste disuguaglianze dipendono: • Dal benessere economico nazionale (PIL) e dalla sua equa redistribuzione, dal livello dei redditi e dalla precarità (che condiziona gli stili di vita), dalle condizioni di lavoro, dai sistemi di «wellfare»( assicurazione disoccupazione, pensioni, ecc). • Dall`esistenza di sistemi sanitari «universali» che assicurano un accesso equo e non solo formale ai servizi adeguati ai bisogni di cura. • Da altri fattori ( qualità del sistema educativo e dei trasporti, livello di inquinamento, ecc. ) 7
  • 8. DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DOPO UNA DIAGNOSI DI CANCRO AL SENO ( 1990-1999 ) LANCET ONCOLOGY 2008 84% Cuba 82% Sweden 79.5% Italy 57.9% Slovakia
  • 9. DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DOPO UNA DIAGNOSI DI CANCRO ALLA PROSTATA O AL COLONRETTO ( 1990 - 1999) LANCET ONCOLOGY 2008
  • 10. Le diseguaglianze di sopravvivenza dopo una diagnosi oncologica sono in particolare dovute: • Alla disponibilità di servizi specialistici oncologici e alle possibilità di accesso. • Alla variabilità delle pratiche di diagnosi e di cura tra i medici e i centri. • Alla capacità di pagare dei pazienti. • Al livello di alfabetizzazione sanitaria (health literacy) dei pazienti. • All`esistenza di programmi di diagnosi precoce ( che possono anche aumentare artificialmente la sopravvivenza). 10
  • 11. 11 DETERMINANTI DELLA SALUTE [E CONTRIBUTO (in %) ALLA LONGEVITA] BIOLOGIA GENETICA SISTEMA SANITARIO (ACCESSO) AMBIENTE (ECOSISTEMA INDOOR OUTDOOR) CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA SALUTE  COMPORTAMENTI (LIFE STYLES)  ATTITUDINI  CONTROLLO SUL PROPRIO AMBIENTE PROMOZIONE PROMOZIONE RIPARATORE 20% 45-50% 20-25% 10-15% 03.11.04lav.salute
  • 12. 12 1211869Motor vehicle accidents 1019.820.151.5All 10 causes together 660034Diabetes 18392023Influenza/Pneumonia 318970Cirrhosis 323560Suicide 023563Homicide 7212250Stroke 1443151Other accidents 10292437Cancer 1225954Heart disease Health Care Services BiologyEnvironmentLife-StyleCauses of Death Factors Estimated contribution of four factors to the 10 leading causes of death before age 75, expressed in percentages. Quelle: Bernhard Badura, Iin: “Scientific foundations for a public health policy in Europe” (Juvena, Weinheim, 1995, 364 S.) diversi 2005-2006 parte 3.ppt
  • 13. 13 TITANIC DISASTERTITANIC DISASTER PASSENGERS SURVIVAL RATE GENERAL C L A S S C L A S S first 60% second 42% third 32% first 93% second 81% third 47% WOMEN AND CHILDREN 03.11.04lav.salute
  • 14. SOURCE: Marmot et Al. WHO 2003 LIFE EXPECTANCY AND OCCUPATIONAL CLASS (England and Wales 1997-1999) DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO LA CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE ( INGHILTERRA E GALLES 2000 ) UOMINI 7 ANNI DONNE 6 ANNI
  • 15. 77.7 (UOMINI) 84.2 (DONNE) SPERANZA DI VITA SECONDO IL QUARTIERE DI RESIDENZA (LONDRA) 71.6(UOMINI) 80.6(DONNE)
  • 16. DISUGUAGLIANZE DI SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DOPO UNA DIAGNOSI DI CANCRO AL SENO SECONDO LA CLASSE SOCIALE (Inghilterra e Galles 2000)
  • 17. 17 DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO LA CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE (UOMINI, GINEVRA, N = 4519) 66.0 68.0 68.4 69.0 69.7 70.6 64 65 66 67 68 69 70 71 Professioni liberali e scientifiche Direttori, tecnici, ecc. Impiegati Popolazione totale Operai qualificati Operai semi-qualificati e non qualificati Fonte: Gubéran e Usel (2000) 03.11.04lav.salute
  • 18. Source:Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010) 2000-2005
  • 19. Source:Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010) 2000-2005
  • 20. FONTE: A. Spoerry e Sez San UPVS Graf. 2 - Uomini: Speranza di vita secondo il livello di formazione - Svizzera di lingua italiana - 1990-1997 - Differenza in anni tra il livello I e i livelli II e III di formazione Fonte: censimento 1990 e cause di mortalità 1990-97 0 1 2 3 4 5 6 7 30-34 43.3 35-39 39.0 40-44 34.6 45-49 30.3 50-54 26.1 55-59 22.1 60-64 18.3 65-69 14.8 70-74 11.7 75-79 8.9 80 o più 6.5 classi d'età e speranza di vita del Grado I annidisperanzadivitainpiù livello ll livello lll
  • 21. RISCHIO RELATIVO DI DECESSO TRA LE CATEGORIE SOCIOPROFESSIONALI (Canton Berna 2000-2005) Source: Rapport sur les inégalités des chances en santé (Canton de Berne 2010)
  • 22. SOURCE: EUROTHINE final report 2007 TASSI DI MORTALITÀ PER CANCRO (x100000 ) SECONDO IL LIVELLO EDUCATIVO ( Uomini) SVIZZERA
  • 23. LA CLASSE SOCIALE SEMBRA ESSERE ANCHE IN SVIZZERA UN IMPORTANTE E INDIPENDENTE DETERMINANTE DELLA QUALITÀ DELLE CURE ONCOLOGICHE PER CANCRO AL SENO (GINEVRA 2006) FONTE: Bouchardy et al. Int J.Cancer 2006 SOPRAVVIVENZA DA 1 A 5 ANNI
  • 24. QUALE SPIEGAZIONE ? Le donne di condizione socio-economica meno favorita sono state in particolare meno frequentemente sottoposte: • a chirurgia conservativa (38.7% vs 51.4%) • alla dissezione dei linfonodi (84% vs 89%) • alla radioterapia (62.5% vs 68.7%) • alla terapia ormonale (35.8% vs 40.4%) • alla chemioterapia in caso di linfonodi positivi (62.7% vs 69.7) FONTE: Bouchardy et al. Int J.Cancer 2006
  • 25. EVOLUZIONE DELLA SPERANZA DI VITA DEGLI APPARTENENTI ALLA CLASSE SOCIALE 1 (PROFESSIONISTI) E 5 ( PROFESSIONI MANUALI) DAL 1972 AL 2005 ( Inghilterra e Galles) + 6 anni + 7.5 anni 1 5 + 5 anni + 7 anni LE DISUGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SECONDO LA CLASSE SOCIO-PROFESSIONALE AUMENTANO ANCHE NEI PAESI CON SISTEMI SANITARI EFFETTIVAMENTE «UNIVERSALI» UOMINI DONNE Source: Hillary Graham 2008
  • 26. CIONONOSTANTE L`EQUITÀ DI ACCESSO A SERVIZI SANITARI DI QUALITÀ È UN IMPORTANTE DETERMINANTE DELLA SALUTE E DELLA GIUSTIZIA SOCIALE. IN PARTICOLARE PER I GRUPPI SOCIO- ECONOMICI MENO FAVORITI UN TALE ACCESSO EQUO AIUTA AD ALMENO CONTENERE LA CRESCITA DELLE DISEGUAGLIANZE DI SPERANZA DI VITA SENZA TUTTAVIA RIUSCIRE A RIDURLE. 26
  • 27. 27 CLASSE SOC. 1 PROFESSIONISTI CLASSE SOC. 5 PROF. MANUALI
  • 28. CLASSE SOC. 1 PROFESSIONISTI CLASSE SOC. 5 PROF. MANUALI
  • 29. STILI DI VITA , COMPORTAMENTI E CLASSE SOCIALE (Uomini UK 2003-2007) COMPORTAMENTI Professionisti Prof. Manuali • Fumatori 15% 60% • Alimentazione • 5 porzioni al giorno di frutta o verdura 28% 18% • (bambini) patatine fritte (+ di 4 giorni per settimana) 7% 14% • Attività fisica • 30 + min.x 5 gio/sett. 42% 35% • 30 + min x 1-4 gio/sett. 35 % 26% • Obesi 23% 30% FONTI: House of Commons, British Heart Foundation, OCSE
  • 30. PREVALENZA DI RESIDENTI IN SOVRAPPESO E OBESI (UOMINI / ITALIA 1994-2005) Basso livello educativo (60% + 12%) = 72% Medio livello educativo (53.5% + 8.5%) = 62% Alto livello educativo (46.5% + 6.5%) = 53% FONTE: OCDE (2009)
  • 31. Fonte: UFS, ISS 2007PERSONE FISICAMENTE INATTIVE (CH 2007) ECCESSO DI PESO (CH2007) PROFILI IDENTICI PER - CONSUMO DI TABACCO - ABITUDINI ALIMENTARI : ( CONSUMO DI FRUTTA, LEGUMI, CARNE BIANCA, PESCE, ECC.) - QUALITÀ DELL`ABITAZIONE - PAURA DI PERDERE IL LAVORO, ECC. COMPORTAMENTI E ATTITUDINI SECONDO IL GRADO DI FORMAZIONE Fonte: UFS, SHS 2007
  • 32. Il sentimento di « controllo della vita » è la percezione soggettiva di un individuo di come certi avvenimenti che lo concernono siano il risultato di sue proprie azioni oppure come essi siano invece dovute a cause sulle quali egli non può avere che una debole o nessuna influenza. «CONTROLLO» DELLA VITA (SVIZZERA 2007)
  • 33. 33 CONTRIBUTO (in %) DEI DETERMINANTI DELLA SALUTE ALLA LONGEVITA [ 75 anni di età ] CONFRONTO TRA I RISULTATI DELLA RICERCA E L’OPINIONE DELLA POPOLAZIONE RICERCA POPOLAZIONE SERVIZI SANITARI 10-15% 60-65% AMBIENTE (ECO-SISTEMA) 20-25% 20% CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA 45-50% 10% BIOLOGIA-GENETICA 20% 5-10%
  • 34. 34 ACCORDO/ DISACCORDO CON L’AFFERMAZIONE SEGUENTE: “L’inquinamento dell’aria e dell’acqua ha un impatto sicuramente negativo sulla salute” 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Totalmente o parzialmente d’accordo Non sa TICINO 2000 (N = 1000) % Totalmente o parzialmente in disaccordo 89.2 1.0 9.8
  • 35. 35 ACCORDO/ DISACCORDO CON L’AFFERMAZIONE SEGUENTE: “chi ha un basso reddito ha generalmente una speranza di vita inferiore (cioè muore prima) di chi ha un reddito alto” 0 10 20 30 40 50 60 Totalmente d’accordo Parzialmente d’accordo Parzialmente in disaccordo Totalmente in disaccordo TICINO 2000 (N = 1000) 18 14 12 52 % 03.10.05systemesanitairesuisse.ppt
  • 36. 36 Reference: BMJ 1996 Incidence of melanoma diversi 2005-2006 parte 3.ppt
  • 37. 37Reference: BMJ 1996 Cumulative Survival diversi 2005-2006 parte 3.ppt
  • 38. 38 George Davey Smith, Daniel Dorling BMJ Volume 313 21-28 December 1996 Mortality according to prevalence of Labour Party diversi 2005-2006 parte 3.ppt
  • 39. 39 Mortality according to prevalence of Conservative Party George Davey Smith, Daniel Dorling BMJ Volume 313 21-28 December 1996 diversi 2005-2006 parte 3.ppt
  • 40. • OGGIGIORNO NON VI SONO PIÙ DUBBI CHE I PRINCIPALI DETERMINANTI DELLA SALUTE SIANO DI TIPO ECONOMICO E SOCIALE • IL MODELLO BIOMEDICO ALLA BASE DELLA SPIEGAZIONE DELLE CAUSE DELLE MALATTIE HA DISTOLTO NEGLI ANNI RECENTI DA AZIONI SULLE VERE PRIORITÀ DI SALUTE PUBBLICA I. Sram, J. Ashton, British Medical Journal (1998)
  • 41. 41 OGGI GLI INTERVENTI DI POLITICA SANITARIA SI LIMITANO A PROMUOVERE MODIFICHE DEGLI STILI DI VITA INVECE CHE CAMBIAMENTI DI TIPO ECONOMICO E SOCIALE. FATTORI ESTERNI AL CONTROLLO DELL`INDIVIDUO ( socio-economici, legali, ambientali ) INFLUISCONO SUI RISCHI FISICI, CHIMICI BIOLOGICI E PSICOSOCIALI .
  • 42. 42 IL CHE CONDURRÀ A PROPORRE E A METTERE IN ATTO INTERVENTI DI SALUTE PUBBLICA INEFFICACI A COLPEVOLIZZARE GLI INDIVIDUI RITENENDOLI RESPONSABILI DI COMPORTAMENTI LA CUI CAUSA È ESTERNA AL LORO CONTROLLO BLANE D. et al. EJPH 1997
  • 43. Consigli tradizionali per migliorare la propria salute 1. Non fumare. 2. Segui una dieta bilanciata e consuma frutta e verdura in quantità 3. Fai regolarmente esercizio fisico 4. Controlla lo stress e prenditi il tempo per rilassarti 5. Consuma alcol con moderazione 6. Non stare troppo al sole senza protezione 7. Pratica sesso in modo sicuro 8. Comportati in modo prudente sulla strada
  • 44. Consigli alternativi per migliorare la propria salute 1. Non essere povero. Se non ci riesci, cerca di essere povero per il minor tempo possibile 2. Fa’ in modo di non perdere il lavoro e di non rimanere disoccupato 3. Se abiti vicino ad una strada piena di traffico o ad una fabbrica che inquina cerca di traslocare. 4. Non fare un lavoro stressante e mal retribuito 5. Non abitare in una casa umida e di bassa qualità 6. Cerca di potere andare spesso in vacanza almeno una volta all` anno 7. Se sei disoccupato, in pensione, malato o disabile sfrutta tutti i benefici sociali a cui hai diritto 8. Cerca di non essere un genitore single
  • 45. 45 CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA  RUOLO NELLA PROFESSIONE E NELLA SOCIETA  REMUNERAZIONE/SOSTANZA/CAPITALE LAVORO 03.11.04lav.salute
  • 46. 46 LAVORO  FATTORE PRINCIPALE DI:  BENESSERE SANITARIO  INTEGRAZIONE SOCIALE  ASSICURA UN RAPPORTO DIALETTICO “FECONDO” TRA L’INDIVIDUO E IL RESTO DEL “MONDO”. 03.11.04lav.salute
  • 47. 47 CONDIZIONI  RAGIONEVOLMENTE STABILE  EQUAMENTE RETRIBUITO  DISCRETAMENTE INTERESSANTE  RISPETTOSO DEI DIRITTI DELLA PERSONA, (SALUTE, SICUREZZA, DIGNITÀ) 03.11.04lav.salute
  • 48. 48 NUOVI RISCHI AUMENTO DELLA PRESSIONE PSICOLOGICA E DELL’ANGOSCIA (STRESS) CONSEGUENZE SULLA SALUTE  CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI E DEI RITMI DI LAVORO  AUMENTO DELLA PRESSIONE SULL’ESECUZIONE DEI COMPITI  DIMINUZIONE DEL SOSTEGNO E DELLA COLLABORAZIONE (colleghi,superiori)  FLESSIBILIZZAZIONE/INSICUREZZA  “MOBBING” PSICOLOGICO 03.11.04lav.salute
  • 49. 49  PROBLEMI PSICHICI  PROBLEMI MUSCOLO SCHELETTRICI  MALATTIE CARDIOVASCOLARI CONSEGUENZE SULLA SALUTE 03.11.04lav.salute
  • 50. 50 Insicurezza, Paura di perdere il lavoro, Disoccupazione. Alcune evidenze epidemiologiche 03.11.04lav.salute
  • 51. MILANO, 1 Giugno 2010 ESAME SCRITTO PER 6000 CANDIDATI AI 50 POSTI FISSI DI MAESTRO DI SCUOLA D`INFANZIA ( salario 20000 Euro anno) Fonte: Corriere della Sera, 2 giugno 2010
  • 54. GRECIA: AUMENTO DEL 40% DEI SUICIDI NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2011 RISPETTO AL MEDESIMO PERIODO DEL 2010 FONTE: Wall Street Journal 20 settembre 2011
  • 55. RISTRUTTURAZIONE A FRANCE TELECOM 19 suicidi nel 2009 23 suicidi da gennaio a settembre 2010
  • 56. FRANCE TELECOM-ORANGE • NEL 2007 L`AZIENDA ( 102 000 IMPIEGATI ) DECIDE DI : - SOPPRIMERE 22000 IMPIEGHI - ATTUARE UN PROGRAMMA DI MOBILITÀ FORZATA • GLI OBIETTIVI E I “BONUS” DEI MANAGERS ERANO DEFINITI SUL NUMERO DI IMPIEGATI LICENZIATI O TRASFERITI. • ESSI SONO STATI ADDESTRATI A QUESTO COMPITO SULLA BASE DI CORSI AD HOC ORGANIZZATI DALLA DITTA ORGA CONSULTANTS. • QUESTO CORSO ANTICIPAVA QUELLO CHE SAREBBE POI AVVENUTO PREVEDENDO DEGLI ESERCIZI SULLE “FASI DEL LUTTO” • TASSO DI SUICIDIO FRANCIA 17 x 100000 ABITANTI ANNO • TASSO SUICIDIO FRANCE TELECOM (genn-sett. 2010) 30 x 100000
  • 57. “Fare il lutto” è il processo di adattamento psicologico di un individuo quando subisce un trauma (choc) di qualsiasi natura esso sia. Egli passerà allora attraverso diverse tappe , abbastanza ben identificate, se accompagnato in questo percorso da una terza persona. • Elisabeth Kübler-Ross , psichiatra, ha accompagnato migliaia di persone in fin di vita ed è stata la prima a studiare e formalizzare i diversi stadi in cui passa (a) una persona quando apprende di essere prossima alla morte e (b) le altre persone dopo il decesso di una persona prossima.
  • 58. FONTE : POWER POINT “ORGA CONSULTANTS” FEBBRAIO 2007
  • 59.
  • 60. “JOB INSECURITY” (insicurezza quanto al mantenere il posto di lavoro) • “impotenza percepita di poter mantenere il proprio posto di lavoro in una situazione di generale minaccia dell`occupazione”(1984 Greenhalgh and Rosenblatt) • ”una totale sfiducia circa il mantenimento futuro del proprio posto di lavoro” (1996 Rosenblatt and Ruvio) • “essere incerto circa il futuro del proprio posto di lavoro” (2001Ferrie) SOGGETTIVA OGGETTIVA
  • 61. SOURCE: Domenighetti et al. Int J Health Service 2000
  • 62. SOURCE: Domenighetti et al. Int J Health Service 2000
  • 63. • Cattivo stato di salute 1 1.1 • Alto livello di stress 1 1.3 • Bassa stima di sè 1 1.9 • Tranquillanti (gio/sett.) 1 1.8 • Mal di schiena 1 1.5 • Ha rinunciato al medico per non assentarsi dal lav. 1 2.8 2.9 2.1 7.2 3.2 3.0 4.1 INDICATORI SOURCE: Domenighetti et al. Int J Health Serv Research 2000 LIVELLO EDUCATIVO INFERIORE SUPERIORE PAURA DI PERDERE IL LAVORO NESSUNA ALTA PAURA
  • 64. 64 PROBLEMI FISICI IMPORTANTI SECONDO IL GRADO DI PAURA DI PERDERE L ’IMPIEGO (U + D) (Svizzera 2002) 0 10 20 30 40 Fonte: SHS/ OFS PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO NESSUNA PIUTTOSTO NO SÌ, ABBASTANZA SÌ, MOLTO % 17 20 27 37 03.11.04lav.salute
  • 65. 65 PERDITA DEL DESIDERIO SESSUALE SECONDO IL GRADO DI PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO (U + D) (Svizzera 2002 N=7464) 0 10 20 30 40 50 Ogni tanto Spesso, molto spesso 26 3.9 37 (%) 29 41 NESSUNA PIUTTOSTO NO SI, ABBASTANZA SI, MOLTO 4.3 5.8 7.2 PAURA DI PERDERE L’IMPIEGO FONTE: Domenighetti, et al. SMW 2009 03.11.04lav.salute
  • 66. 66 EFFETTI SULLA MORTALITA CARDIOVASCOLARE DEGLI IMPIEGATI SOPRAVVISSUTI A “DOWNSIZING” RIORGANIZZATIVI (dopo 7.5 anni) 0 0.5 1 1.5 2 2.5 NESSUNA (-8%) MEDIA (-8-18%) IMPORTANTE (18% e più) RIDUZIONE DI PERSONALE + 50% + 100% OR Fonte: Vahtera e all. BMJ 2004 (valore di riferimento) 03.11.04lav.salute
  • 67. INSICUREZZA LAVORATIVA (1) OR DI ALCUNI INDICATORI SINTETICI DI SALUTE (UOMINI / SVIZZERA 2007) 0 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 SENZA PAURA CON PAURA DISOCCUPATI LAVORATORI Cattivo stato di salute Problemi fisici importanti Sofferenza psicolog. elevata OR Referenza OR : Senza Paura = 1 Source: Marquis JF (IEMS) / SHS 2007
  • 68. INSICUREZZA LAVORATIVA (2) OR CONSUMO DI PSICOFARMACI SECONDO IL GRADO DI PAURA DI PERDERE IL LAVORO (UOMINI / SVIZZERA 2007) 0 1 2 3 4 5 6 7 Sans peur Avec peur Chômeurs LAVORATORI OR Referenza OR : Senza Paura = 1 Fonte: Marquis JF / SHS 2007
  • 69. 69 DISOCCUPATI PREVALENZA (%) DI ALCUNI INDICATORI DI SALUTE TRA LAVORATORI SENZA E CON PAURA DI PERDERE IL LAVORO E I DISOCCUPATI (TICINO 2003-2006) 36.7 8.8 41.7 5.4 45.6 16.7 46.1 7.8 38.3 57.8 24.3 79 0 20 40 60 80 100 DISTURBI DEL SONNO (spesso + m. spesso) DEPRESSO (spesso + m. spesso) ANALGESICI (spesso + m. spesso) TRANQUILLANTI ANTI DEPRESSIVI (spesso + m. spesso) Sezione Sanitaria (2006) Lav. senza paura Lav. con paura Disoccupati
  • 70. 70 NUOVI RISCHI LEGATI AL LAVORO MACRO MESO MICRO CONTESTO ESTERNO TREND ECONOMICO, QUADRO LEGALE, POLITICO E DEMOGRAFICO NAZIONALE E INTERNAZIONALE CONTESTO ORGANIZZATIVO MANAGEMENT E METODI DI PRODUZIONE, POLITICHE DELLE RISORSE UMANE CONTESTO “IMPIEGO” CARATTERISTICHE DEL LAVORO, DEI COMPITI, DEGLI INCENTIVI, DELLA REMUNERAZIONE SALUTE DEL LAVORATORE 03.11.04lav.salute
  • 72. 72  SOCIETA’ DI “4/5 ALLO SBANDO”  SETTORI  primario 2 %  secondario 10 %  terziario?  20 % popolazione è in grado di assicurare l’attuale produzione di beni e servizi2.11.04pazienti laici italiano.ppt SCENARIO PESSIMISTA 03.11.04lav.salute
  • 73. 73  meccanizzazione - robotizzazione (agricoltura/ industria/ genio civile/ costruzioni/ servizi)  informatizzazione/comunicazione (servizi + altri settori)  “re-engineering” organizzativo (in particolare servizi)  delocalizzazione 03.11.04lav.salute
  • 74. 74 FATTORI DI PRODUZIONE  MATERIE PRIME/ ENERGIA  MACCHINE/ TECNOLOGIE  MANODOPERA ACQUISTARE AL PIU BASSO COSTO POSSIBILE VENDERE AL PIU ALTO PREZZO POSSIBILE MASSIMIZZARE IL PROFITTO
  • 75. 75 NEI MERCATI APERTI E GLOBALIZZATI I PREZZI DEI FATTORI DI PRODUZIONE (materie prime/ macchine- tecnologie/ manodopera) TENDONO A UGUAGLIARSI 03.11.04lav.salute
  • 76. 76 03.11.04lav.salute  IN EFFETTI OGGI E’ L’ECONOMIA NEL SUO INSIEME [ nazionale ma soprattutto mondiale ] CHE SVOLGE IL RUOLO  NEL PROCESSO ECONOMICO LA FELICITA’ ED IL BENESSERE MATERIALE DELLA MANODOPERA RAPPRESENTANO DEGLI OBIETTIVI NECESSARIAMENTE SECONDARI DI DATORE DI LAVORO
  • 77. 77 UN IMPERATIVO ECONOMICO REALIZZARE (MASSIMIZZARE?) UN PROFITTO UN IMPERATIVO UMANO GARANTIRE LA SICUREZZA DELL’IMPIEGO SE BISOGNA OPERARE UNA SCELTA SARA’ L’IMPERATIVO ECONOMICO CHE PREVARRA’ SEMPRE 03.11.04lav.salute
  • 78. 78 CHE FARE?  PROMUOVERE INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA   A LIVELLO DELLE POLITICHE PUBBLICHE ( Valutazione dell`impatto sanitario HIA-VIS /ammortizzatori sociali);   A LIVELLO DELLE AZIENDE (identificare, diminuire o eliminare i principali fattori di stress dipendenti dalle condizioni, dai ritmi e dall’organizzazione del lavoro); 03.11.04lav.salute  PROMUOVERE INTERVENTI DI PREVENZIONE SECONDARIA (mettere in atto tecniche e pratiche che permettano al lavoratore una migliore gestione dello stress).
  • 79. 79 “ I PIÙ IMPORTANTI DETERMINANTI DELLA SALUTE SONO SOPRATTUTTO ECONOMICI E SOCIALI, DI CONSEGUENZA I RIMEDI DOVRANNO ESSERE DI TIPO ECONOMICO E SOCIALE ”. Geoffrey Rose (1985) 03.11.04lav.salute
  • 80. Promuovere la salute significa proporre un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e culturale. • Abbandonare la misura dei « valori » espressa unicamente in termini monetari. • Liberarsi dall`ossessione irrazionale della crescita infinita e della competizione. • Assicurare a tutti un reddito sociale minimo garantito. • Umanizzare le condizioni nelle quali è svolto il lavoro coatto. • Ridurre le differenze di reddito nella popolazione. • Promuovere misure che migliorino la coesione e l`integrazione sociale.
  • 81. Copyright ©2010 BMJ Publishing Group Ltd. Stuckler, D. et al. BMJ 2010;340:c3311 Fig 1 Relation between social welfare spending and all cause mortality in 18 EU countries, 2000
  • 82. 82 Sintomi molto chiari. Il suo organismo ha bisogno soprattutto di migliori e più umane condizioni di lavoro, di più vacanze e di un aumento di stipendio. Diversi 2005-2006.ppt
  • 83. 83 PURTROPPO le posso solamente prescrivere degli antidepressivi, dei sonniferi, delle vitamine e degli antiaritmici Diversi 2005-2006.ppt

Hinweis der Redaktion

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