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Mercoledì 14 marzo 2018
11h00-13h00
Intervenant :
Sebastien Poulain (Un. Bordeaux Montaigne): La
radio en France du monopole à la libéralisation
des ondes.
Università degli Studi della Tuscia
Via Santa Maria in Gradi, 4, 01100 Viterbo VT
Seminario internazionale di studi :
«Comunicazione politica e rappresentazione mediatica tra Italia e Francia: linguaggi,
partecipazione e protagonismo dalla radiotelevisione ai social network (1948-2018)»
Viterbo, 13-14 Marzo 2018
Università degli Studi della Tuscia.
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM).
Dipartimento di Studi Linguistico-letterari, Storico-filosofici e Giuridici (DISTU)
Corso di laurea triennale in «Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali»
Cattedra di Storia delle relazioni internazionali
Corso di Laurea magistrale in «Scienze della politica, della sicurezza internazionale
della comunicazione pubblica»
Cattedra di Storia della comunicazione politica e istituzionale
Seminario internazionale di studi - Viterbo, 13-14 Marzo 2018
Nella doppia cornice della sede di San Carlo e di Santa Maria in Gradi si terrà martedì 13 marzo – e mercoledì 14 marzo 2018 – il
seminario internazionale di studi «Comunicazione politica e rappresentazione mediatica tra Italia e Francia: linguaggi, partecipazione
e protagonismo dalla radiotelevisione ai social network (1948-2018)» che richiamerà studiosi italiani e francesi nell’ateneo della
Tuscia per discutere del ruolo della comunicazione politica e della sua diffusione all’interno dei mezzi di comunicazione di massa.
Il Novecento, definito come il “secolo dei media”, permette di indagare i profondi mutamenti nei linguaggi e negli stili, nelle immagini
della politica e nella partecipazione del pubblico, dalla fine della seconda guerra mondiale fino al tempo presente, dove sulla spinta
di Internet e dei social network siamo entrati in una fase nuova della comunicazione politica.
Attraverso lo studio dei media di massa in Italia e in Francia si individuano innovazioni e continuità nelle forme della comunicazione e
della propaganda politica in circa settanta anni di storia.
L’interazione tra la comunicazione politica e l’opinione pubblica apre nuovi percorsi di ricerca anche rispetto alle relazioni
internazionali e ad fasi decisive del processo di integrazione europea. Dalla comunicazione radiofonica e televisiva si approda alla
Rete Internet: le forme e le manifestazioni della comunicazione politica hanno mostrato marcate forme di spettacolarizzazione con
l’affermazione compiuta di uno “Stato-spettacolo” dove l’immagine sembra prevalere sui contenuti.
In una prospettiva comparata e interdisciplinare franco-italiana il seminario si propone di far dialogare gli studi e le ricerche di storici
dell’età contemporanea e delle relazioni internazionali, nonché di studiosi di comunicazione e di propaganda politica, favorendo un
tra i due Paesi e tra le varie forme di comunicazione politica presenti nella vita pubblica.
Programma :
Martedì 13 Marzo 2018
Aula Magna San Carlo, ore 14, 30 -18,00
Apertura del seminario
Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)
Saluti
Antonella Del Prete (Università della Tuscia)
Prima Sessione: La comunicazione politica in Italia e in Francia nell’epoca del monopolio: radio e televisione dagli
anni Cinquanta agli anni Ottanta
Premiere Session: La communication politique en Italie et en France à l’ère du monopole: radio et télévision des
années Cinquante aux années Quatre-vingt
Coordinatore e discussant: Sante Cruciani (Università della Tuscia)
Presentazione scientifica dei lavori : Raffaello Doro (Università della Tuscia)
ore 15-18
Damiano Garofalo (Università Cattolica Milano), Audience e negoziazione politica della televisione italiana delle origini
Stéphane Mourlane (Università Marseille Aix en Provence): Migrations transalpines: regards croisés des télévisions
française et italienne, années 1950-1970
Riccardo Brizzi (Università Bologna): Charles de Gaulle tra politica e televisione (1958-69)
Agnese Bertolotti (Università della Tuscia): Cinema e politica in Italia e in Francia tra gli anni Cinquanta e gli anni
Sessanta
Michele Marchi (Università Bologna): La République “gaullienne” (1958-1981)
Antonio Varsori (Università Padova), Verso un comitato franco-italiano per lo sviluppo degli studi storici e delle relazioni
internazionali
Mercoledì 14 Marzo 2018
Aula Magna S. Maria in Gradi, ore 9,00 -13,00
Apertura della sessione :
Sante Cruciani (Università della Tuscia)
Saluti
Stefano Ubertini e Flaminia Saccà (Università della Tuscia)
Seconda sessione: Immagini e comunicazione politica in Italia e in Francia dagli anni Ottanta ai giorni nostri
Deuxième Session: Images et communication politique en Italie et en France des années Quatre-vingt à nos jours
Coordinatore e discussant: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)
ore 9-11
Alessandro Giacone (Università Grenoble):La comunicazione politica in Francia da François Mitterrand a Emmanuel Macron
Andrea Sangiovanni (Università Teramo):Televisione e politica in Italia da Tangentopoli ai giorni nostri
Edoardo Novelli (Università Roma Tre):Leadership, partiti e sfera pubblica. La "messa in scena" televisiva.
Pausa
ore 11-13
Enrico Menduni (Università Roma Tre): Dalle televisioni private a Sky e Netflix: declino e caduta del duopolio Rai-Fininvest
Sebastien Poulain (Università Michel Montaigne Bordeaux III) :La radio en France du monopole à la libéralisation des ondes.
Chiara Moroni (Università della Tuscia):Social network e comunicazione politica.
Conclusioni dei lavori: Raffaello Doro
Comitato scientifico:
Luciano Cheles (Università Poitiers), Sante Cruciani (Università della Tuscia), Fabrice D’Almeida (Università Paris 2), Raffaello A.
Doro (Università della Tuscia), Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia), Marie-Anne Matard-Bonucci (Università Paris 8),
Chiara Ottaviano (Cliomedia), Catia Papa (Università della Tuscia), Raffaella Petrilli (Università della Tuscia), Maurizio Ridolfi
(Università della Tuscia), Antonio Varsori (Università Padova).
Segreteria organizzativa: Agnese Bertolotti e Alessandro Di Meo.
Fonte http://bit.ly/2HtOF5u
Sommario
• I Monopolio
• II Radio periferiche
• III Les radios libres
• IV La fine del monopolio
• V Ricerca radiofonica in Francia
Monopolio di stato = 4 monopoli
Ce monopole était constitué de la juxtaposition de 4 monopoles :
• le monopole de programmation (seul l'État a le droit de posséder des radios ou des chaînes de télévision),
• le monopole de production (seules des sociétés à capitaux publics peuvent créer des programmes pour la télévision d’où, pendant longtemps, l'absence de sociétés
de production privées et la toute-puissance de la Société française de production, SFP),
• le monopole de diffusion (seul l’Etat a le droit de diffuser des signaux),
• le monopole des installations électromagnétiques (seul l’Etat à le droit de posséder des émetteurs).
- il monopolio della programmazione
- il monopolio della produzione
- il monopolio di trasmissione
- il monopolio delle installazioni elettromagnetiche
ordonnance du 26 mars 1945
1945 : RDF : Radiodiffusion Française
1949 : RTF : Radio et Télévision Française
1964 : ORTF : Office de radiodiffusion-télévision française
1974 : Radio France
Radio di stato
1945 :
- 1) Le Programme parisien (Poste
parisien)
- 2) Le Programme national (Chaîne
Nationale)
Radio di stato
1947 :
- 3) Paris Inter - > France I (1957) - > RTF
Inter (1963) - > France Inter
Le Programme parisien -> France II (1957)
- > France Inter
• Le Programme national (Chaîne Nationale), 1946
- > France III, 1958
- > RTF Promotion, Ottobre e novembre 1963
- > France Culture, dicembre 1963
Radio di stato
• France Musique (1954) :
• Nome: «Programma musicale di modulazione di frequenza».
• È un'idea del drammaturgo Jean Tardieu.
• Trasmette i suoi programmi in modulazione di frequenza.
• Trasmette in stereo.
– Premier nom : « programme musical à modulation de fréquence »
– C’est une idée du dramaturge Jean Tardieu.
– Elle diffuse ses programmes en modulation de fréquence.
– Elle diffuse en stéréophonie.
– Elle devient France IV Haute Fidélité le 4 février 1959, puis RTF Haute Fidélité le 20 octobre 1963, et enfin France Musique le 8 décembre 1963.
Radio di stato
Radio Alger
-> France V
-> Radio Alger (5 juillet 1962) dopo l'indipendenza dell'Algeria
Radiodiffusion-Télévision Française
-> Radiodiffusion-Télévision Algérienne
(28 ottobre 1962)
Radio di stato
Plus tard, d’autres radios publiques sont créées :
• FIP (ex-France Inter Paris) 1971
• Radio France International (RFI ; origine : Poste Colonial) 1975
• Radio 7 musicale per i giovani 1980-1987
• radio locali di proprietà statale : France Bleue 1980
• France Info per informazioni 1987
• Le Mouv’ musicale per i giovani 1997 -> Mouv’
Radio di stato
• Ipocrisia !
• Assurdo !
Radio periferiche
1933 Radio Luxembourg
1939 Radio Andorre
1943 Radio Monte-Carlo
1955 Europe n°1
1958 Sud Radio
Altri tentativi di radio periferici non riusciranno per vari motivi (politici,
amministrativi, economici...) :
Radio Atlantic 1956-1960
Radio Océan 1969-1972
Atlantic 2000 1972-1975
Junglinster
Lussemburgo
Felsberg-Berus
Germania
Roumoules
FranciaPic Blanc
Andorra
Posizione del
trasmettitore
radio posizione del
trasmettitore
paese stato
Radio
Luxembourg
Junglinster Lussemburgo Principato
Radio Monte
Carlo
Madone (Monaco) ;
Pic Blanc (Andorra
1964-65) ;
Roumoules (Francia
dopo 1974)
Monaco Principato
Sud Radio Pic Blanc Andorra Principato
Europe 1 Felsberg-Berus
(Sarre)
Germania protettorato
francese
Studios
Radio Luxembourg - 22
rue Bayard, 75008 Paris
Europe 1 - 26 Bis rue
François 1er, 75008 Paris
Radio Monte Carlo -
8 rue Magellan,
75008 Paris (1960)
Sud Radio - 8 rue
Magellan, 75008
Paris (1960)
Radio periferiche
Maggio 68 : RTL, Europe 1… ORTF
Charles de Gaulle
Georges Pompidou…
« Mini periferiche » (François Cazenave)
• Azur 102 (102 MHz) 1977-1984
• Radio Continental 1977-1979
• Radio Vintimille Internationale 1977-1981
• Radio Nova International (101,5 MHz) 1979-1985
• Radio Sovereign
• Radio 2000
• Electra 108
• Star 108
revue Interférences
Tony Arno,
Jean-Louis
Bessis, Jean
Baudrillard,
William S.
Burroughs, Jean
De Legges,
Philip K. Dick,
Vilem Flusser,
Jean-Edern
Hallier, Francis
Mandin, Richard
Pinhas, Maurice
Ronai,
Dominique
Simonnet,
Norman
Spinrad,
Baudouin de
Bodinat,
Philippe Lorrain,
Patrick Van
Troyen, Jean-
Luc Couron,
Albino Pedroïa
1975 - 1981
Antoine Lefébure
recensione
importante
1969-1977-1981 : les radios libres en France
1969 : Radio Campus Lille : radio studentesca
1977 : Radio Fil Bleu : la radio liberale di destra fatta dai membri del partito repubblicano (Valéry Giscard d'Estaing)
1977 : Radio Verte Fessenheim : lotta radio contro la centrale nucleare di Fessenheim
1977 : Radio Verte : attivisti ambientali (Brice Lalonde) e radio (Antoine Lefébure)
1978 : Radio « SOS Emploi » : creato dal sindacato CFDT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
1979 : Radio « Lorraine Cœur d’Acier » : creato dal sindacato CGT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
1979 : Radio-Riposte : creato dal partito soccialista (François Mitterrand)
1980 : Radio Ici et Maintenant : sperimentazione, interattività…
Radio Campus Lille (1969)
Radio Fil Bleu (1977)
Radio Verte (1978)
Radio « SOS Emploi » (1978)
Radio-Riposte (1979)
Radio Ici et Maintenant (1980)
Radio « Lorraine Cœur d’Acier » (1979)
Radio Verte Fessenheim (1977)
Il primo numero di
Radio Verte
13 maggio 1977
Jean-Edern Hallier, scrittore
Antoine Lefébure, radiolibriste
Alain Hervé
Brice Lalonde, ecologo
Radio Verte Fessenheim - RVF Dreyckland (1977):
lotta radio contro la centrale nucleare di Fessenheim
Jean-Louis RIGAUD et François
CHASSAING
Montpellier
1977
Parti Républicain
Partito politico del
presidenteValéry
Giscard d'Estaing
Radio « SOS Emploi » (dicembre 1978) : creato dal
sindacato CFDT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
Radio « Lorraine Cœur d’Acier » (1979) : creato dal sindacato
CGT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
Il y a eu d’autres radios CGT par la suite pour les élections syndicales.
Ci sono state altre
stazioni radio CGT in
seguito per le elezioni
sindacali.
Radio
Alsthom
Belfort
sciopero
28 giugno 1979
elezioni presidenziali :
26 aprile 1981
10 maggio 1981
radio libre socialista !
locali del partito socialista (PS) a
12 Malesherbes
François Mitterrand è a Bruxelles !
Valéry Giscard d'Estaing,
Presidente della Repubblica, è in
Giappone !
Lionel Jospin
Primo Ministro tra il 1997 e il
2002.
Laurent Fabius
Primo Ministro tra il 1984 e il
1986.
Un discorso registrato di François Mitterrand !
polizia
Jacques-Antoine Gau
Dal 1978 è vicepresidente
dell'Assemblea nazionale
« L'intervento della
polizia nella città di
Malesherbes è
intollerabile. »
« L’intervention de la police à la cité
Malesherbes est intolérable. »
Raymond Barre : assem
nazionale
Laurent Fabius :
conferenza stampa
Ci sono stati altri "Radio Riposte" più tardi.
reazioni
Il y a eu d’autres « Radio Riposte » par la suite.
Supporto per radio libre
Les soutiens des radios libres
L'influenz
a dell'Italia
:
1) La decisione del 26 luglio 1976 della Corte costituzionale.
2) Radio libere italiane :
Alice, Lara, Populare, Bra Onde Rosse, Città Futura…
3) L'industria della tecnologia radio per acquistare trasmettitori
(Bologne).
4) « Mini periferiche » : montagne italiane !
Intellettuali : Gilles Deleuze Félix Guattari
Bruno Guattari 1981
Radio Tomate
Postmédia
Politici che supportano la « radios libres »
Brice Lalonde, écologiste
Paul Quilès, socialisteJean Fabre, président du Partito
Radicale italien
Henri Noguères, socialiste
Edgard Pisani, socialiste
Roger Garaudy, communiste
(futur négationniste)
Federazioni, sindacati contro il monopolio
• Associazione per il rilascio delle
onde (L’Association pour la Libération des Ondes ALO) :
1977.
• Federazione nazionale delle radio
libere (La Fédération Nationale des radios Libres FNRL) :
3 e 4 giugno 1978, Lyon, 20
radios (Radio Canut…).
Le 17 mai 1981, la FNRL, l’ALO et la FNRTLI (Fédération nationale des radios et télévisions locales et
indépendantes) demandent :
1) Une instance technique pour contrôler la qualité des émetteurs FM, limiter leur portée et répartira les
fréquences ;
2) des autorisations d’émettre pour des associations à but non lucratif ;
3) des fréquences réservées à des stations de faible portée émettant irrégulièrement ;
4) 5 minutes publicité par heure ;
5) Une autorisation d’émettre automatique si la radio respecte la loi.
Il 17 maggio 1981, FNRL, ALO e FNRTLI (commerciale) chiesero:
1) Un'autorità tecnica per controllare la qualità dei trasmettitori FM, limitarne l'intervallo e
allocare le frequenze;
2) licenze di trasmissione per organizzazioni senza scopo di lucro;
3) frequenze riservate per la trasmissione irregolare di stazioni a corto raggio;
4) 5 minuti di pubblicità all'ora;
5) Autorizzazione di trasmissione automatica se la radio è conforme alla legge.
Repressione
La répression
Raymond Barre, Primo ministro
« Intollerabile » !
luglio 1977
giugno 1978
« Dobbiamo vedere che queste radio libere coprono tutti gli interessi particolari e che
non possono essere moltiplicate senza grandi svantaggi. [...] Il governo difenderà il
monopolio da tutti gli attacchi [...] e gli attacchi che sta attualmente subendo. »
« Il faut voir que ces radios libres recouvrent toutes des intérêts particuliers et qu’elles ne peuvent sans inconvénients majeurs être multipliées.
[...] Le gouvernement défendra le monopole contre toutes les attaques et [...] contre les atteintes dont il fait l’objet actuellement. »
Settembre 1978
« Ce qu’on appelle la liberté de l’information par rapport au monopole, c’est la
multiplication des radios locales. J’y suis opposé. Il peut y avoir un germe puissant
d’anarchie dans ce phénomène de radios locales. Or, dans les circonstances
difficiles, ce qui compte, c’est la cohésion de la nation. »
« Ciò che chiamiamo libertà di informazione in
relazione al monopolio è la proliferazione delle
stazioni radio locali. Sono contrario a questo. Può
esserci un potente germe di anarchia in questo
fenomeno delle radio locali. Ma in circostanze
difficili, ciò che conta è la coesione della nazione. »
Settembre 1980
« Sono molto diffidente nei confronti della radio locale
perché può essere un fattore di illegalità. [...] Penso alla
situazione italiana e dico: Grande Dio! Risparmiamolo
al nostro paese. »
Je suis très méfiant à l’égard des radios locales parce qu’elles peuvent être un facteur
d’anarchie. [...] Je pense à la situation italienne et je dis : Grand Dieu ! Epargnons cela à notre
pays.
Sta quindi cercando di porre fine allo sviluppo di queste radio con
diverse tecniche :
– interferenza,
– scioglimenti di associazioni,
– sequestri di materiale,
– atti d'accusa.
Il tente donc de mettre un terme au développement de ces radios par plusieurs techniques :
– des brouillages,
– des dissolutions d’associations,
– des saisies de matériel,
– des inculpations.
Il governo di Raymond Barre denuncia anche il rischio di interferenze dei servizi
pubblici (polizia, ambulanze, esercito), aerei e radio pubbliche.
Le gouvernement de Raymond Barre dénonce aussi le risque de brouillage des services publics (police, ambulances, armée), avions et radios
publiques.
L’Etat (TDF) porte plainte contre Radio Fil Bleu pour infraction à l’article L 39 du code des PTT :
• interdiction de réception ou d’émission non autorisée de signaux radioélectriques
• peines de prison entre un mois et un an
• amendes entre 3 600 et 36 000 Francs.
Lo Stato (TDF) protesta contro Radio Fil Bleu per violazione dell'articolo L 39 del codice
PTT (Messaggi, Telegrafi e Telefoni) :
• divieto di ricezione non autorizzata o emissione di segnali radio
• tempo di prigione tra un mese e un anno
• multe tra 3.600 e 36.000 franchi.
Devant le juge, Radio Fil Bleu utilise quatre arguments :
1) les lois (1972 et 1974) sur l’audiovisuel ne prévoient pas de sanctions.
2) l’article L 39 ne s’applique pas aux radios
3) la loi de 1972 prévoit des dérogations au monopole
4) l’article 10 de la Convention européenne de sauvegarde des droits de l’homme sur la liberté d’expression
Di fronte al giudice, Radio Fil Bleu utilizza quattro argomenti:
1) le leggi audiovisive (1972 e 1974) non prevedono sanzioni.
2) L'articolo L 39 non si applica alle radio
3) la legge del 1972 prevede deroghe al monopolio
4) Articolo 10 della Convenzione europea per la protezione
dei diritti dell'uomo sulla libertà di espressione
Nuova legge
Loi n°78-787 de 1978 dite Loi Lecat
sanzioni penali :
- da un mese a un anno di carcere
- da 10.000 a 100.000 franchi di multa
Jean-Philippe Lecat
Ministro della cultura e della
comunicazione
5 aprile 1978 - 4 marzo 1981
Sanctions pénales :
- Entre un mois et un an de prison
- entre 10.000 et 100.000 francs d’amende
Conseguenze della legge Lecat
• 1979 : Patrick Farbiaz : Conta 471 denunce (443 in provincia) depositate da TDF
che danno origine a 9 cause legali.
compte 471 plaintes (443 en province) déposées par TDF qui donnent lieu à 9 procès.
• Exemple : Esempio: Radio Adventure de Daniel Ferlhendler. Sono condannati il ​​18
ottobre dalla corte di Bobigny a 2 mesi di prigione e 3000 franchi di multa.
Radio Aventure de Daniel Ferlhendler. Il sont condamnés le 18 octobre par le tribunal de Bobigny à 2 mois de prison et 3000 francs d’amende.
• Un gran numero di radio è costretto :
– a cambiare costantemente le frequenze e le posizioni,
– possiede trasmettitori di emergenza
– trasmette di notte quando le autorità smettono di andare a dormire.
Un grand nombre de radios sont contraintes à changer constamment de fréquences et de lieu d’émission, à posséder des émetteurs de secours et à émettre la nuit quand
les autorités arrêtent le brouillage pour dormir.
Le 10 mai 1981, François Mitterrand est élu Président de la
République :
• Les radios libres sont tolérées.
• Les délinquants sont amnistiés en août 1981.
• De nouvelles radios sont créées.
• Le monopole d’État de la diffusion radiophonique est
maintenu.
• Les animateurs sont amnistiés par le nouveau Président.
• Le brouillage des ondes continue jusqu’à août-septembre
1981.
Il 10 maggio 1981, François Mitterrand fu eletto
Presidente della Repubblica :
• Le radio libere sono tollerate.
• I trasgressori sono stati amnistiati nell'agosto 1981.
• Nuove radio sono state create.
• Viene mantenuto il monopolio statale della radiodiffusione.
• Gli animatori sono amnistiati dal nuovo presidente.
• L'interferenza delle onde continua fino ad agosto-settembre 1981.
Loi n° 81-994 du 9 novembre 1981 portant dérogation au monopole d’État de la
radiodiffusion.
Ce n’est pas la fin du monopole !
Le nouvel article 33 bis de la loi : une amende de 4 000 à 500 000
francs.
Legge n. 81-994 del 9 novembre 1981 che
deroga al monopolio statale della
radiodiffusione.
Questa non è la fine del monopolio!
Il nuovo articolo 33 bis della legge: una
multa da 4.000 a 500.000 franchi.
Loi n° 82-652 du 29 juillet 1982 sur la
communication audiovisuelle
• Fine del monopolio !
• TDF conserva il monopolio della trasmissione.
• Creazione di un'istanza di regolamentazione (HACA)
• Fin du monopole
• TDF conserve le monopole de la diffusion.
• Création d’une instance de régulation (HACA)
Article 2 : « Les citoyens ont droit à une communication audiovisuelle libre et pluraliste »
Articolo 2 : « I cittadini hanno il diritto a una comunicazione audiovisiva libera e
pluralistica »
Article 1 : " La communication audiovisuelle est libre. »
Articolo 1 : « La comunicazione audiovisiva è libera. »
Una commissione (Commissione consultiva delle radio locali private e
televisione via cavo (CCRLP)) è stata creata per fornire pareri favorevoli o
sfavorevoli alle radio:
Une commission (Commission Consultative des Radios Locales Privées et de la télédistribution (CCRLP)) est créée pour donner
des avis favorables ou défavorables aux radios :
• commission André Holleaux (1982)
• commission Jean-Michel Galabert (1982-1985)
• commission Bernard Jouvin (1985-1986)
Ensuite, c’est une autorité administrative indépendante qui s’occupera de la régulation de l’audiovisuel :
• Haute Autorité de la communication et de l’audiovisuel (HACA),
• Commission Nationale de la Communication et des Libertés (CNCL ; 1986 (loi dite
Léotard)-1989)
• Conseil Supérieur de l’Audiovisuel (CSA ; 1989 (loi dite Tasca) à aujourd’hui).
Quindi, è un'autorità amministrativa indipendente che si occuperà del regolamento
dell'audiovisivo:
Les caractéristiques des radios :
• La loi parle de « radios locales privées ».
• Elles doivent être détenues par des associations (loi 1901).
• Elles n’ont pas le droit d’être financées par la publicité.
• La distance d’émission maximum est 30 km.
• La puissance d’émission des ondes est limitée.
Le caratteristiche delle radio:
• La legge parla di "radio locali private".
• Devono essere tenuti da associazioni (legge 1901).
• Non hanno il diritto di essere finanziati dalla pubblicità.
• La massima distanza di emissione è di 30 km.
• La potenza di trasmissione delle onde è limitata.
700 à 800 demandes d’autorisation en France.
Il y a beaucoup moins de fréquences disponible.
La commission (Holleaux) doit faire des regroupements par thèmes : des « mariages ».
Da 700 a 800 domande di autorizzazione in Francia.
Ci sono molte meno frequenze disponibili.
La commissione (Holleaux) deve creare raggruppamenti per temi: "matrimoni".
Autorisations
1983 : 2 230 demandes d’autorisation
329 associations autorisées sur 249 fréquences
1984 : 1240 radios associatives sur 1010 fréquences
1985 : 1486 radios sont autorisées sur les 3 500 demandes
Permessi
1983: 2.230 domande di autorizzazione
329 associazioni autorizzate su 249 frequenze
1984: 1240 radio associative su 1010 frequenze
1985: sono ammesse radio 1486 su 3.500 richieste
B) Finanziamento
Financement
La question du financement ne cesse de se poser puisque ni les publicités ni les subventions ne sont autorisées.
Le gouvernement Mauroy tente de résoudre ce problème.
La questione dei finanziamenti continua a verificarsi poiché non sono consentiti annunci
pubblicitari o sussidi.
Il governo di Mauroy sta cercando di risolvere questo problema.
Pierre Mauroy
= financement des radios associatives sans publicité
= « subvention d’installation » + « subvention de fonctionnement »
= 60 000 Francs de subvention d’installation à 90 radios ou groupements de radios.
Budget : 70 millions de Francs en 1984.
Financement : taxe parafiscale sur la publicité des radios et télévisions à partir de 1987 (jusqu'à 2007)
FSER : Fonds de Soutien à l’Expression Radiophonique (1983)
FSER : Fondo di sostegno per le espressioni
radio
= finanziamento di radio associative senza pubblicità
= "Sovvenzione di installazione" + "sovvenzione di funzionamento"
= 60.000 franchi di installazione concedono a 90 stazioni radio o gruppi
radiofonici.
Budget: 70 milioni di franchi nel 1984.
Finanziamento: tassa parafiscale sulla pubblicità della radio e della televisione
dal 1987 (fino al 2007)
1984 : autorisation de la publicité et des réseaux
« Vous allez autoriser les radios commerciales. ça va être le renard libre dans un poulailler libre
! » Roger Boujinac (journaliste de Nice matin)
Fait par le nouveau gouvernement socialiste de Laurent
Fabius
1984: autorizzazione di pubblicità e
reti
Realizzato dal nuovo governo socialista
di Laurent Fabius
« Consentirai la radio commerciale. sarà la volpe libera in
un pollaio gratis ! » Roger Boujinac (Nice morning reporter)
C) Attriti
Frictions
Des brouillages et des sanctions continueront d’exister pour les
radios qui ne respectent pas la législation de 1982.
Interferenze e sanzioni continueranno ad esistere per
le radio che non rispettano la legislazione del 1982
antirazzista,
antifascista,
antimperialista e
antisionista
trasmesso sulla
banda riservata
all'esercito
Radio Mouvance
1983-1986
diffusion sur la bande réservée
à l'armée
5 sequestri sotto il
governo di sinistra e
uno sotto il governo
di destra (24 aprile
1986)
Carbone 14
Catherine Pelletier (Supernana)
Jean-François Gallotte (David Grossexe)
17 août 1983 : première station saisie sous le pouvoir socialiste
17 agosto 1983 : prima stazione sequestrata sotto il potere socialista
RFM : 6 giugno 1981
Coluche (Michel Colucci)
Beppe Grillo?
"Chi non ascolta RFM è un idiota ! "
423 giorni di scrambling a
causa della forte potenza di
trasmissione e della pubblicità
« ceux qui n'écoutent pas RFM sont des cons ! »
423 jours de brouillage à cause de
puissance d’émission trop forte et
publicité
67.000 firme durante una
petizione
il suo spettacolo di poche settimane si
chiama "l'umorismo continua durante i lavori"
son émission pendant quelques semaines s'appelle "l'humour
continue pendant les travaux"
radio commerciale e musicale
Usa troppa potenza di trasmissione e pubblicità.
Coluche va il 24 dicembre 1981 al
Ministero della Comunicazione
travestito da Babbo Natale per
consegnare la petizione a Georges
Fillioud
NRJ : radio commerciale e
musicale per i giovani
Jean-Paul Baudecroux
Fondateur 1981
Dodo Duforest
Animateur 1982
Max Guazzini
Dirigeant 1982
studio = 20 m2,
Strada Télégraphe
al 10 ° piano,
Buttes-Chaumont
Paris
La console era appoggiata sul
lavello della cucina; il
trasmettitore, nella vasca da
bagno.
La console était posée sur l’évier de la kitchenette ;
l’émetteur, dans la baignoire.
Usa troppa potenza di trasmissione e
pubblicità !
8 décembre 1984
Johnny HallydayGuy Lux
Dalida
200 000 – 300 000
personnes ?
Jean Luc
Lahaye
Bertrand Delanoë
Jacques Lang
Jacques
Attali
http://ces-chers-disparus-dalida.over-blog.com/article-08-decembre-1984-nrj-70584193.html
un mese di sospensione
La Voix du Lézard
18 gennaio 1983 - 20 marzo 1986
radio
commerciale e
musicale per i
giovani
Skyrock
Usa troppa potenza di trasmissione e
pubblicità.
• Dalla sua creazione nel 2005, il gruppo di ricerca e studi radio (GRER) organizza eventi
(conferenze, seminari ...) e ha molte altre attività (pubblicazioni, sito web, quaderno di
ricerca, pagina Facebook ...).
• Nel 2018, queste attività sono ancora numerose con la creazione della rivista scientifica
elettronica "RadioMorphoses: Radio and Sound Studies", la pubblicazione di un manuale
sui metodi di ricerca ("Analizzare la radio: metodi e messa in pratica" ), una conferenza
internazionale a Bordeaux per celebrare i nostri 10 anni di esistenza ("Radio al servizio del
pubblico: numeri, statuti, missioni e programmi").
En 2018, ces activités sont toujours aussi nombreuses avec la mise en place de la revue scientifique électronique « RadioMorphoses : Études
radiophoniques et sonores », la publication d’un manuel de méthodes de recherches (« Analyser la radio : Méthodes et mises en pratique »), un
colloque international à Bordeaux pour fêter nos 10 ans d’existence (« La radio au service du public. Enjeux, statuts, missions et programmes »).
https://www.facebook.com/greradio
http://radiography.hypotheses.org/
Analizza la radio. Metodi e pratica
Analyser la radio. Méthodes et mises en pratique
Manuel publié en 2016 chez De Boeck grâce à l’aide de membre
et de proches du GRER :
Frédéric Antoine, Nicolas Becqueret, Jean-Jacques Cheval, Étienne Damome,
Christophe Deleu, Ariane Demonget, Séverine Equoy Hutin, Laurent Fauré,
Laurent Gago, Hervé Glevarec, Anne-Caroline Fiévet, Isabel Guglielmone, Albino
Pedroia, Sebastien Poulain, Pascal Ricaud, Nozha Smati
Plus d’informations ici : http://radiography.hypotheses.org/2066
Projet : « Atelier méthodologique de formation à la recherche sur la radio ».
Les thèmes suivants pourraient être proposés :
- CHAPITRE 1 Analyser les acteurs de la radio
- CHAPITRE 2 Analyser l’offre radiophonique
- CHAPITRE 3 Analyser les dispositifs radiophoniques
- CHAPITRE 4 Analyser le matériau radiophonique
- CHAPITRE 5 Analyser les émissions radiophoniques
- CHAPITRE 6 Analyser les contenus visuels et audiovisuels
- CHAPITRE 7 Analyser les publics et les usages de la radio
- CHAPITRE 8 Analyser le discours sur la radio
- Véronique Auger, Rédactrice en chef, « Avenue de
l’Europe, le mag », France 3.
- Dr. David Christoffel, Directeur d’antenne de La
Radio Parfaite, Correspondant culturel de Radio
Télévision Suisse, Producteur à Radio France.
- Mario Fourmy, photographe.
- Michel Picot, La Fabrique de contenus,
Présentateur de Le Business Club de France (BFM
Business Radio).
Animation par Dr. Sebastien Poulain.
Interventions de Patrice Journiac,
Laurent Passicousset et une productrice de radios
associatives
Le son est ici :
https://radiodufutur.wordpress.com/2017/02/01/la-
radio-du-futur-au-salon-de-la-radio/#more-447
Il seminario "Radio del futuro" ha
avuto luogo al Radio Show
L’atelier « la Radio du Futur » a eu lieu au Salon de la radio
le mardi 31 janvier 2017 de 14h30 à 15h30
N°132 sur La radio del futuro
La radio du futur : du téléchromophotophonotétroscope aux postradiomorphoses
Storia della trasmissione, numero 134
sous la direction de Sebastien Poulain
Sebastien Poulain, Polyradiophonie du futur
Le passé du futur
Jean-Jacques Ledos, Utopie, fiction, anticipation : l'action à distance par les ondes
Sebastien Poulain, La prospective radiophonique à l’approche de la guerre entre exaltations technicistes et pacifistes
Pierre Schaeffer, L’art et les machines
Jocelyne Tournet-Lammer, L’art du paradoxe
Le présent du futur
Philippe Caufriez, De nouvelles habitudes d’écoute ? Regards de Belgique
Charlotte Delhalle, L’hybridation des contenus signe-t-elle la disparition des médias traditionnels ? Analyse du programme de radiovision le 6-8 de la RTBF
Philippe Marty, De la radio de papa à la radio 2.0
Debora Cristina Lopez, La radio en narratives immersives : le contenu journalistique et l’audience
Aline Hartemann, ARTE Radio a 15 ans : Et maintenant ? Perspectives et prospective
Lacina Kabore, L’avenir de la radio communautaire burkinabè confrontée aux pesanteurs du contexte et au numérique
Sebastien Poulain, Postmodernité et postradiomorphoses : contexte, enjeux et limites
Jacques Vendroux, Supprimer la radio, c’est la révolution !
Emmanuel Laurentin, Peut-être qu’il faut imaginer plusieurs futurs à la radio
Sandrine Treiner, Je ne sais pas si on dira « la radio »
David Christoffel, Elargir l'énonciation pour ouvrir les frontières de la radiophonie
Dominique Wolton, La radio dépassée ? Dans 10 ans tout le monde dira l’inverse
Le futur du présent ?
Louis Bertrand, Le futur des radios associatives
Sebastien Poulain, Pour une radio associative nationale
Laure Bedin, L’écoute collective comme écoute d’avenir
Michel Bichebois, Que sera la radio de demain ?
Anastasia Choquet, Pour une revalorisation du mix du DJ sur les ondes de Radio France
Candice Albarède, A la faveur d’une approche pluraliste et qualitative du service public de la radiodiffusion
Anne Briqueler, Election présidentielle 2017. Programmes politiques en lien avec l’audiovisuel public. Résumé des propositions des onze candidats
Melissa Plet-Wyckhuyse, Vrai-ïfier les choses en les mentant : la fiction radiophonique journalistique
•Irène Omélianenko, Mondes sonores interdits
Pour lire la suite, c’est ici !
https://radiodufutur.wordpress.com/ http://cohira.fr/
« Gli attori delle radio locali: a livello degli
individui e delle radio »
« Les acteurs des radios locales : à l'échelle des territoires et des réseaux »
Storia della trasmissione, numero 134
Cahiers d’Histoire de la Radiodiffusion, numéro 134
sous la direction de Sebastien Poulain
https://lesradioslibres.wordpress.com/
Sebastien Poulain, Les acteurs des radios locales : les équipes radiophoniques
A l’échelle des individus
Monica Ghiţă (Stoica), Dragomir Hurmuzescu - le grand acteur de la radio roumaine
Laurent Petitguillaume, On s’est connu à l’époque, et puis voilà, on était que ensemble
Patrick Farbiaz, On revient d’Italie avec l’idée de suivre les assemblées générales dans les usines en lutte
Patrick Van Troyen, En 1968, j’ai fait l’acquisition d’un émetteur récepteur militaire à lampe
Francis Elzingre, Avec des potes on écoutait une radio pirate de la région : Radio Corsaire
François Chassaing, Nous avions trouvé un cargo de 85 mètres qui devait battre pavillon espagnol
Alain Léger, Je parcourais la France, c’est comme ça que j’ai rencontré de nombreuses radios libres
Jacques Lane, Ma radio
Claude Palmer, Le terrain, c’est ce qui m’intéressait le plus
Francine Leduc, Clémentine Verbelen, Melissa P. Wyckhuyse, Lettres périphériques 1.0
Catherine Portaluppi, Je voulais travailler en asso ou en collectivité pour être plus au service des habitants
A l’échelle des radios
Félix Patiès, Les acteurs de Radio Libertaire de 1978 à 1986
Céline Urbaniak, Faire vivre une radio locale associative, une œuvre collective : l’exemple de Radio Zinzine
dans les années 1980 et 1990
La Clé des Ondes, Bordeaux. L’incontournable radio : La Clé des Ondes 90.10
Morgane Govoreanu, R.P.O. 97fm. Ethnographie d'acteurs d'une radio associative paloise
Jacques Lane, De radio Loches Contact à R.T.L. 2 Touraine (1981-1997)
Félix Patiès, Les acteurs des Radio Campus : Le cas de Radio Campus Paris 1998 – 2018
Aurélien Bertini, Martial Greuillet et Claire Millot, On my Radio
https://lesradioslibres.wordpress.com/
Sebastien Poulain, Les acteurs des radios locales : le maillage territorial
A l’échelle des territoires
Nathalie Potard-Antiope, Les ethnodiscours territoriaux pour dire l’espace et l’identité à la radio
Bernard Idelson, Radios locales sur le web : nouveaux acteurs, nouveaux territoires. L’exemple de Radio
FreeDom (La Réunion)
Pascal Ricaud, Radios locales, identités, territoires : (nouveaux) acteurs et enjeux
Philippe Caufriez, Les radios locales en Belgique : évolution historique et perspectives d’avenir
Jean-Luc Favre Reymond, L’acteur radiophonique local, un huluberlu qui rêve encore ?
Philippe Marty, La force des radios locales ou les clés de la réussite
Sebastien Poulain, Un projet de radio multi-locale citoyenne du bien-vivre
A l’échelle des réseaux
Jean-Jacques Ledos, À l’origine des radios locales
Jean-Michel Sauvage, Les Rencontres de l’Etang de Berre : une réflexion sur l’utilisation des médias
audiovisuels dans des actions de transformation sociale
Sebastien Poulain, Les réseaux radiophoniques alternatifs
Raphaël Dapzol, Le développement de la professionnalisation et du salariat dans les radios associatives
depuis 1990
Les Discrets Lucas Szelnik, Les Discrets ou la discrète poésie de la parole anonyme
Anne Briqueler, Le réseau des radios locales de Radio France, 1980-2018
Pierre N’sana, RDC : Les radios locales et nationales à l’épreuve de la couverture d’un conflit armé
interne
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Radiomorphoses n°1 « Digitalizzazione della
radio: pratiche e prospettive »
« Numérisation de la radio : pratiques et perspectives »
Sous la direction de Pascal Ricaud et Nozha Smati
• Frédéric Antoine RadioMorphoses : pour combler un manque
• Pascal Ricaud, Nozha Smati Numérisation de la radio : pratiques et perspectives
• Séverine Equoy-Hutin, Andrée Chauvin Vileno Radio augmentée, radio enrichie. De la transposition des émissions radiophoniques consacrées à l’Histoire
sur le web : circulation, altération, transmission
• Éliane Wolff Les (nouveaux ?) territoires de la radio, Radio FreeDom et ses auditeurs
• Luís Bonixe Portuguese radio-news and Internet – There’s a new role for citizens?
• Aude Jimenez La radio communautaire sénégalaise à l’heure du numérique : enjeux et perspectives
• Étienne Damome Vers le tout numérique dans les radios de proximité en Afrique de l’Ouest ? Synthèse d’étape et questions.
• Varia
Sébastien Poulain Du paradigme de « l’interactivité » à celui du « journalisme participatif » ? L’exemple de l’interview du Président de la République à
RMC/BFMTV
• Compte rendu de recherche
Béatrice Donzelle, Anne-Caroline Fiévet Visibilité des femmes à la radio en 2015. Stéréotypes et discriminations. Compte-rendu du projet GMMP 2015 pour
le pôle radio
• Position de thèse
Raphaëlle Ruppen Coutaz « Ici la Suisse – Do Ischt Schwyz – Switzerland Calling ! » La Société Suisse de Radiodiffusion (SSR) au service du rayonnement
culturel helvétique (1932-1949),thèse en Histoire Contemporaine, sous la direction de François Vallotton, Université de Lausanne, 9 mars 2015.
Notes de lecture
Christophe Deleu Andrea Cohen, Les compositeurs et l’art radiophonique, Paris, L’Hamattan,2015, 236 pages.
• Jean-Jacques Cheval Laurent Gauriat & Joël Cuoq, Journaliste radio : une voix, une écriture, Presses Universitaires de Grenoble, 2016, 168 pages.
Radiomorphoses N°2 « Evoluzione dei formati radio e delle
modalità di espressione »
« Evolution des formats et modes d’expression radiophoniques »
Sous la direction de Nozha Smati, Pascal Ricaud
• Nozha Smati, Pascal Ricaud Évolution des formats et modes d’expression radiophoniques
• Sébastien Allain, Carine Bel Portraits interactifs et enjeux radiophoniques. L’interface webdoc, nouveau
support de l’oralité
• Sébastien Poulain Les postradiomorphoses : enjeux et limites de l’appropriation des nouvelles technologies
radiophoniques en période de transition médiatique
• David Christoffel Utopies délinéaires
• Fátima Ramos del Cano Las nuevas vías de consumo y participación radiofónica a través de la web: análisis
comparado de las cadenas españolas y francesas
• Katy McDonald, Guy Starkey L’évolution des pratiques dans la production du journalisme radiophonique :
une étude de cas au Royaume-Uni
• Ana Cristina Suzina The use of digital resources in Brazilian community and associative radios
Projets :
Radiomorphoses N°3 « Radio en Afrique au XXIe siècle : mutations et enjeux »
Radiomorphoses N°4 « Les renouvellements de l’écriture radiophonique :
programmes, formes, contenus »
Raffaello Ares
Doro
In onda. L’Italia
dalle radio libere
ai network
nazionali (1970-
1990)
Sur les ondes. L’Italie des radios libres aux
réseaux nationaux (1970-1990)
mars 2017
Viella
https://lesradioslibres.wordpress.com/
Exemples de publications sur ce site internet :
• Nebbia Radio Campus, un nouveau moyen d’expression insulaire destiné aux
étudiants par Thomas Clini
• « La radio communautaire au Royaume-Uni est-elle prise dans la débâcle ? »
par John Grierson
• « Radio Eau Noire, première radio libre belge : la radio comme outil de lutte »
par Philippe Caufriez
Chiama per contributi permanenti !!!
Bibliografia personale
• « Une Église radiophonique, Ici et maintenant », Frédéric Antoine et David Douyère (sous la direction de), « Religions & Médias », Revue
française des sciences de l'information et de la communication, n°13, 2018, https://journals.openedition.org/rfsic/3743
• « Les postradiomorphoses : enjeux et limites de l’appropriation des nouvelles technologies radiophoniques en période de transition
médiatique », RadioMorphoses, n°2, 2017, http://www.radiomorphoses.fr/index.php/2017/02/21/postradiomorphoses/
• « Pourquoi a-t-on autant confiance en la radio ? », INAGlobal.fr, 28/02/17, http://www.inaglobal.fr/radio/article/pourquoi-fait-autant-
confiance-la-radio-9572
• « Revolt on the air - Radio Activism, Protest and French Politics », Explosivepolitics.com, 28/12/2016,
http://explosivepolitics.com/blog/revolt-on-the-air-radio-activism-protest-and-french-politics/
• codirecteur avec Thierry Lefebvre de Radios libres, 30 ans de FM°: la parole libérée ?, INA/L’Harmattan, collection « Les médias en
actes », Paris, 2016, https://lesradioslibres.wordpress.com/
• « La 55 000 ou l’avènement de la radiométrie moderne », in Thierry Lefebvre (sous la direction de), Cahiers d’histoire de la radiodiffusion,
n°129, juillet-septembre 2016, http://fr.slideshare.net/SebastienPoulain/la-55-000-ou-lavnement-de-la-radiomtrie-moderne
• « Quand la radio se révolte », INAGlobal.fr, 05/10/16, http://www.inaglobal.fr/radio/article/quand-la-radio-se-revolte-9299
• co-auteur, Analyser la radio, méthodes et mises en pratique, De Boeck Supérieur,
2016, http://fr.calameo.com/read/00001585689e056dbfc2f
• « Du paradigme de « l’interactivité » à celui du « journalisme participatif » ? L’exemple de l’interview du Président de la République à
RMC/BFMTV », RadioMorphoses, n°1, 2016, http://www.radiomorphoses.fr/index.php/2016/05/04/du-paradigme-de-linteractivite-a-celui-
du-journalisme-participatif-lexemple-de-linterview-du-president-de-la-republique-a-rmcbfmtv/
• « Postradiomorphoses : petit bilan des mutations radiophoniques à l’ère du numérique », Radiography, 15 octobre
2013, http://radiography.hypotheses.org/906
• « La webradiophonie journalistique : les grandes radios ont du retard mais elles se soignent ! », Radiography, 25 septembre
2013, http://radiography.hypotheses.org/793
Bibliografia su
radio libre
Interférences
Laurent Galandon & Jeanne
Puchol,
Dargaud,
2018
Cartone animato su radios libres (2018)
Università degli Studi della Tuscia, Viterbo
Merci !
Dr. Sebastien Poulain
Sebastien.Poulain@gmail.com
https://twitter.com/Seb_Poulain
Publications :
https://www.slideshare.net/SebastienPoulain/
https://univ-paris1.academia.edu/SebastienPoulain
http://www.inaglobal.fr/utilisateur/sebastien-poulain-0
Grazie !

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La radio en France du monopole à la libéralisation des ondes

  • 1. Mercoledì 14 marzo 2018 11h00-13h00 Intervenant : Sebastien Poulain (Un. Bordeaux Montaigne): La radio en France du monopole à la libéralisation des ondes. Università degli Studi della Tuscia Via Santa Maria in Gradi, 4, 01100 Viterbo VT Seminario internazionale di studi : «Comunicazione politica e rappresentazione mediatica tra Italia e Francia: linguaggi, partecipazione e protagonismo dalla radiotelevisione ai social network (1948-2018)» Viterbo, 13-14 Marzo 2018
  • 2.
  • 3. Università degli Studi della Tuscia. Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM). Dipartimento di Studi Linguistico-letterari, Storico-filosofici e Giuridici (DISTU) Corso di laurea triennale in «Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali» Cattedra di Storia delle relazioni internazionali Corso di Laurea magistrale in «Scienze della politica, della sicurezza internazionale della comunicazione pubblica» Cattedra di Storia della comunicazione politica e istituzionale Seminario internazionale di studi - Viterbo, 13-14 Marzo 2018 Nella doppia cornice della sede di San Carlo e di Santa Maria in Gradi si terrà martedì 13 marzo – e mercoledì 14 marzo 2018 – il seminario internazionale di studi «Comunicazione politica e rappresentazione mediatica tra Italia e Francia: linguaggi, partecipazione e protagonismo dalla radiotelevisione ai social network (1948-2018)» che richiamerà studiosi italiani e francesi nell’ateneo della Tuscia per discutere del ruolo della comunicazione politica e della sua diffusione all’interno dei mezzi di comunicazione di massa. Il Novecento, definito come il “secolo dei media”, permette di indagare i profondi mutamenti nei linguaggi e negli stili, nelle immagini della politica e nella partecipazione del pubblico, dalla fine della seconda guerra mondiale fino al tempo presente, dove sulla spinta di Internet e dei social network siamo entrati in una fase nuova della comunicazione politica. Attraverso lo studio dei media di massa in Italia e in Francia si individuano innovazioni e continuità nelle forme della comunicazione e della propaganda politica in circa settanta anni di storia. L’interazione tra la comunicazione politica e l’opinione pubblica apre nuovi percorsi di ricerca anche rispetto alle relazioni internazionali e ad fasi decisive del processo di integrazione europea. Dalla comunicazione radiofonica e televisiva si approda alla Rete Internet: le forme e le manifestazioni della comunicazione politica hanno mostrato marcate forme di spettacolarizzazione con l’affermazione compiuta di uno “Stato-spettacolo” dove l’immagine sembra prevalere sui contenuti. In una prospettiva comparata e interdisciplinare franco-italiana il seminario si propone di far dialogare gli studi e le ricerche di storici dell’età contemporanea e delle relazioni internazionali, nonché di studiosi di comunicazione e di propaganda politica, favorendo un tra i due Paesi e tra le varie forme di comunicazione politica presenti nella vita pubblica.
  • 4.
  • 5. Programma : Martedì 13 Marzo 2018 Aula Magna San Carlo, ore 14, 30 -18,00 Apertura del seminario Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia) Saluti Antonella Del Prete (Università della Tuscia) Prima Sessione: La comunicazione politica in Italia e in Francia nell’epoca del monopolio: radio e televisione dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta Premiere Session: La communication politique en Italie et en France à l’ère du monopole: radio et télévision des années Cinquante aux années Quatre-vingt Coordinatore e discussant: Sante Cruciani (Università della Tuscia) Presentazione scientifica dei lavori : Raffaello Doro (Università della Tuscia) ore 15-18 Damiano Garofalo (Università Cattolica Milano), Audience e negoziazione politica della televisione italiana delle origini Stéphane Mourlane (Università Marseille Aix en Provence): Migrations transalpines: regards croisés des télévisions française et italienne, années 1950-1970 Riccardo Brizzi (Università Bologna): Charles de Gaulle tra politica e televisione (1958-69) Agnese Bertolotti (Università della Tuscia): Cinema e politica in Italia e in Francia tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta Michele Marchi (Università Bologna): La République “gaullienne” (1958-1981) Antonio Varsori (Università Padova), Verso un comitato franco-italiano per lo sviluppo degli studi storici e delle relazioni internazionali
  • 6. Mercoledì 14 Marzo 2018 Aula Magna S. Maria in Gradi, ore 9,00 -13,00 Apertura della sessione : Sante Cruciani (Università della Tuscia) Saluti Stefano Ubertini e Flaminia Saccà (Università della Tuscia) Seconda sessione: Immagini e comunicazione politica in Italia e in Francia dagli anni Ottanta ai giorni nostri Deuxième Session: Images et communication politique en Italie et en France des années Quatre-vingt à nos jours Coordinatore e discussant: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia) ore 9-11 Alessandro Giacone (Università Grenoble):La comunicazione politica in Francia da François Mitterrand a Emmanuel Macron Andrea Sangiovanni (Università Teramo):Televisione e politica in Italia da Tangentopoli ai giorni nostri Edoardo Novelli (Università Roma Tre):Leadership, partiti e sfera pubblica. La "messa in scena" televisiva. Pausa ore 11-13 Enrico Menduni (Università Roma Tre): Dalle televisioni private a Sky e Netflix: declino e caduta del duopolio Rai-Fininvest Sebastien Poulain (Università Michel Montaigne Bordeaux III) :La radio en France du monopole à la libéralisation des ondes. Chiara Moroni (Università della Tuscia):Social network e comunicazione politica. Conclusioni dei lavori: Raffaello Doro Comitato scientifico: Luciano Cheles (Università Poitiers), Sante Cruciani (Università della Tuscia), Fabrice D’Almeida (Università Paris 2), Raffaello A. Doro (Università della Tuscia), Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia), Marie-Anne Matard-Bonucci (Università Paris 8), Chiara Ottaviano (Cliomedia), Catia Papa (Università della Tuscia), Raffaella Petrilli (Università della Tuscia), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia), Antonio Varsori (Università Padova). Segreteria organizzativa: Agnese Bertolotti e Alessandro Di Meo. Fonte http://bit.ly/2HtOF5u
  • 7. Sommario • I Monopolio • II Radio periferiche • III Les radios libres • IV La fine del monopolio • V Ricerca radiofonica in Francia
  • 8.
  • 9. Monopolio di stato = 4 monopoli Ce monopole était constitué de la juxtaposition de 4 monopoles : • le monopole de programmation (seul l'État a le droit de posséder des radios ou des chaînes de télévision), • le monopole de production (seules des sociétés à capitaux publics peuvent créer des programmes pour la télévision d’où, pendant longtemps, l'absence de sociétés de production privées et la toute-puissance de la Société française de production, SFP), • le monopole de diffusion (seul l’Etat a le droit de diffuser des signaux), • le monopole des installations électromagnétiques (seul l’Etat à le droit de posséder des émetteurs). - il monopolio della programmazione - il monopolio della produzione - il monopolio di trasmissione - il monopolio delle installazioni elettromagnetiche ordonnance du 26 mars 1945
  • 10. 1945 : RDF : Radiodiffusion Française 1949 : RTF : Radio et Télévision Française 1964 : ORTF : Office de radiodiffusion-télévision française 1974 : Radio France Radio di stato
  • 11. 1945 : - 1) Le Programme parisien (Poste parisien) - 2) Le Programme national (Chaîne Nationale) Radio di stato 1947 : - 3) Paris Inter - > France I (1957) - > RTF Inter (1963) - > France Inter Le Programme parisien -> France II (1957) - > France Inter
  • 12. • Le Programme national (Chaîne Nationale), 1946 - > France III, 1958 - > RTF Promotion, Ottobre e novembre 1963 - > France Culture, dicembre 1963 Radio di stato
  • 13. • France Musique (1954) : • Nome: «Programma musicale di modulazione di frequenza». • È un'idea del drammaturgo Jean Tardieu. • Trasmette i suoi programmi in modulazione di frequenza. • Trasmette in stereo. – Premier nom : « programme musical à modulation de fréquence » – C’est une idée du dramaturge Jean Tardieu. – Elle diffuse ses programmes en modulation de fréquence. – Elle diffuse en stéréophonie. – Elle devient France IV Haute Fidélité le 4 février 1959, puis RTF Haute Fidélité le 20 octobre 1963, et enfin France Musique le 8 décembre 1963. Radio di stato
  • 14. Radio Alger -> France V -> Radio Alger (5 juillet 1962) dopo l'indipendenza dell'Algeria Radiodiffusion-Télévision Française -> Radiodiffusion-Télévision Algérienne (28 ottobre 1962) Radio di stato
  • 15. Plus tard, d’autres radios publiques sont créées : • FIP (ex-France Inter Paris) 1971 • Radio France International (RFI ; origine : Poste Colonial) 1975 • Radio 7 musicale per i giovani 1980-1987 • radio locali di proprietà statale : France Bleue 1980 • France Info per informazioni 1987 • Le Mouv’ musicale per i giovani 1997 -> Mouv’ Radio di stato
  • 16. • Ipocrisia ! • Assurdo !
  • 17. Radio periferiche 1933 Radio Luxembourg 1939 Radio Andorre 1943 Radio Monte-Carlo 1955 Europe n°1 1958 Sud Radio Altri tentativi di radio periferici non riusciranno per vari motivi (politici, amministrativi, economici...) : Radio Atlantic 1956-1960 Radio Océan 1969-1972 Atlantic 2000 1972-1975
  • 19. radio posizione del trasmettitore paese stato Radio Luxembourg Junglinster Lussemburgo Principato Radio Monte Carlo Madone (Monaco) ; Pic Blanc (Andorra 1964-65) ; Roumoules (Francia dopo 1974) Monaco Principato Sud Radio Pic Blanc Andorra Principato Europe 1 Felsberg-Berus (Sarre) Germania protettorato francese
  • 20. Studios Radio Luxembourg - 22 rue Bayard, 75008 Paris Europe 1 - 26 Bis rue François 1er, 75008 Paris Radio Monte Carlo - 8 rue Magellan, 75008 Paris (1960) Sud Radio - 8 rue Magellan, 75008 Paris (1960) Radio periferiche
  • 21. Maggio 68 : RTL, Europe 1… ORTF Charles de Gaulle Georges Pompidou…
  • 22. « Mini periferiche » (François Cazenave) • Azur 102 (102 MHz) 1977-1984 • Radio Continental 1977-1979 • Radio Vintimille Internationale 1977-1981 • Radio Nova International (101,5 MHz) 1979-1985 • Radio Sovereign • Radio 2000 • Electra 108 • Star 108
  • 23.
  • 24. revue Interférences Tony Arno, Jean-Louis Bessis, Jean Baudrillard, William S. Burroughs, Jean De Legges, Philip K. Dick, Vilem Flusser, Jean-Edern Hallier, Francis Mandin, Richard Pinhas, Maurice Ronai, Dominique Simonnet, Norman Spinrad, Baudouin de Bodinat, Philippe Lorrain, Patrick Van Troyen, Jean- Luc Couron, Albino Pedroïa 1975 - 1981 Antoine Lefébure recensione importante
  • 25. 1969-1977-1981 : les radios libres en France 1969 : Radio Campus Lille : radio studentesca 1977 : Radio Fil Bleu : la radio liberale di destra fatta dai membri del partito repubblicano (Valéry Giscard d'Estaing) 1977 : Radio Verte Fessenheim : lotta radio contro la centrale nucleare di Fessenheim 1977 : Radio Verte : attivisti ambientali (Brice Lalonde) e radio (Antoine Lefébure) 1978 : Radio « SOS Emploi » : creato dal sindacato CFDT a Longwy contro la chiusura di acciaierie 1979 : Radio « Lorraine Cœur d’Acier » : creato dal sindacato CGT a Longwy contro la chiusura di acciaierie 1979 : Radio-Riposte : creato dal partito soccialista (François Mitterrand) 1980 : Radio Ici et Maintenant : sperimentazione, interattività…
  • 26. Radio Campus Lille (1969) Radio Fil Bleu (1977) Radio Verte (1978) Radio « SOS Emploi » (1978) Radio-Riposte (1979) Radio Ici et Maintenant (1980) Radio « Lorraine Cœur d’Acier » (1979) Radio Verte Fessenheim (1977)
  • 27. Il primo numero di Radio Verte 13 maggio 1977 Jean-Edern Hallier, scrittore Antoine Lefébure, radiolibriste Alain Hervé Brice Lalonde, ecologo
  • 28. Radio Verte Fessenheim - RVF Dreyckland (1977): lotta radio contro la centrale nucleare di Fessenheim
  • 29. Jean-Louis RIGAUD et François CHASSAING Montpellier 1977 Parti Républicain Partito politico del presidenteValéry Giscard d'Estaing
  • 30. Radio « SOS Emploi » (dicembre 1978) : creato dal sindacato CFDT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
  • 31. Radio « Lorraine Cœur d’Acier » (1979) : creato dal sindacato CGT a Longwy contro la chiusura di acciaierie
  • 32.
  • 33. Il y a eu d’autres radios CGT par la suite pour les élections syndicales. Ci sono state altre stazioni radio CGT in seguito per le elezioni sindacali.
  • 35. 28 giugno 1979 elezioni presidenziali : 26 aprile 1981 10 maggio 1981 radio libre socialista !
  • 36. locali del partito socialista (PS) a 12 Malesherbes
  • 37. François Mitterrand è a Bruxelles ! Valéry Giscard d'Estaing, Presidente della Repubblica, è in Giappone !
  • 38. Lionel Jospin Primo Ministro tra il 1997 e il 2002. Laurent Fabius Primo Ministro tra il 1984 e il 1986.
  • 39. Un discorso registrato di François Mitterrand !
  • 41.
  • 42. Jacques-Antoine Gau Dal 1978 è vicepresidente dell'Assemblea nazionale « L'intervento della polizia nella città di Malesherbes è intollerabile. » « L’intervention de la police à la cité Malesherbes est intolérable. » Raymond Barre : assem nazionale Laurent Fabius : conferenza stampa Ci sono stati altri "Radio Riposte" più tardi. reazioni Il y a eu d’autres « Radio Riposte » par la suite.
  • 43.
  • 44. Supporto per radio libre Les soutiens des radios libres
  • 45. L'influenz a dell'Italia : 1) La decisione del 26 luglio 1976 della Corte costituzionale. 2) Radio libere italiane : Alice, Lara, Populare, Bra Onde Rosse, Città Futura… 3) L'industria della tecnologia radio per acquistare trasmettitori (Bologne). 4) « Mini periferiche » : montagne italiane !
  • 46. Intellettuali : Gilles Deleuze Félix Guattari Bruno Guattari 1981 Radio Tomate Postmédia
  • 47. Politici che supportano la « radios libres » Brice Lalonde, écologiste Paul Quilès, socialisteJean Fabre, président du Partito Radicale italien Henri Noguères, socialiste Edgard Pisani, socialiste Roger Garaudy, communiste (futur négationniste)
  • 48. Federazioni, sindacati contro il monopolio • Associazione per il rilascio delle onde (L’Association pour la Libération des Ondes ALO) : 1977. • Federazione nazionale delle radio libere (La Fédération Nationale des radios Libres FNRL) : 3 e 4 giugno 1978, Lyon, 20 radios (Radio Canut…).
  • 49. Le 17 mai 1981, la FNRL, l’ALO et la FNRTLI (Fédération nationale des radios et télévisions locales et indépendantes) demandent : 1) Une instance technique pour contrôler la qualité des émetteurs FM, limiter leur portée et répartira les fréquences ; 2) des autorisations d’émettre pour des associations à but non lucratif ; 3) des fréquences réservées à des stations de faible portée émettant irrégulièrement ; 4) 5 minutes publicité par heure ; 5) Une autorisation d’émettre automatique si la radio respecte la loi. Il 17 maggio 1981, FNRL, ALO e FNRTLI (commerciale) chiesero: 1) Un'autorità tecnica per controllare la qualità dei trasmettitori FM, limitarne l'intervallo e allocare le frequenze; 2) licenze di trasmissione per organizzazioni senza scopo di lucro; 3) frequenze riservate per la trasmissione irregolare di stazioni a corto raggio; 4) 5 minuti di pubblicità all'ora; 5) Autorizzazione di trasmissione automatica se la radio è conforme alla legge.
  • 51. Raymond Barre, Primo ministro « Intollerabile » ! luglio 1977 giugno 1978 « Dobbiamo vedere che queste radio libere coprono tutti gli interessi particolari e che non possono essere moltiplicate senza grandi svantaggi. [...] Il governo difenderà il monopolio da tutti gli attacchi [...] e gli attacchi che sta attualmente subendo. » « Il faut voir que ces radios libres recouvrent toutes des intérêts particuliers et qu’elles ne peuvent sans inconvénients majeurs être multipliées. [...] Le gouvernement défendra le monopole contre toutes les attaques et [...] contre les atteintes dont il fait l’objet actuellement. »
  • 52. Settembre 1978 « Ce qu’on appelle la liberté de l’information par rapport au monopole, c’est la multiplication des radios locales. J’y suis opposé. Il peut y avoir un germe puissant d’anarchie dans ce phénomène de radios locales. Or, dans les circonstances difficiles, ce qui compte, c’est la cohésion de la nation. » « Ciò che chiamiamo libertà di informazione in relazione al monopolio è la proliferazione delle stazioni radio locali. Sono contrario a questo. Può esserci un potente germe di anarchia in questo fenomeno delle radio locali. Ma in circostanze difficili, ciò che conta è la coesione della nazione. » Settembre 1980 « Sono molto diffidente nei confronti della radio locale perché può essere un fattore di illegalità. [...] Penso alla situazione italiana e dico: Grande Dio! Risparmiamolo al nostro paese. » Je suis très méfiant à l’égard des radios locales parce qu’elles peuvent être un facteur d’anarchie. [...] Je pense à la situation italienne et je dis : Grand Dieu ! Epargnons cela à notre pays.
  • 53. Sta quindi cercando di porre fine allo sviluppo di queste radio con diverse tecniche : – interferenza, – scioglimenti di associazioni, – sequestri di materiale, – atti d'accusa. Il tente donc de mettre un terme au développement de ces radios par plusieurs techniques : – des brouillages, – des dissolutions d’associations, – des saisies de matériel, – des inculpations. Il governo di Raymond Barre denuncia anche il rischio di interferenze dei servizi pubblici (polizia, ambulanze, esercito), aerei e radio pubbliche. Le gouvernement de Raymond Barre dénonce aussi le risque de brouillage des services publics (police, ambulances, armée), avions et radios publiques.
  • 54. L’Etat (TDF) porte plainte contre Radio Fil Bleu pour infraction à l’article L 39 du code des PTT : • interdiction de réception ou d’émission non autorisée de signaux radioélectriques • peines de prison entre un mois et un an • amendes entre 3 600 et 36 000 Francs. Lo Stato (TDF) protesta contro Radio Fil Bleu per violazione dell'articolo L 39 del codice PTT (Messaggi, Telegrafi e Telefoni) : • divieto di ricezione non autorizzata o emissione di segnali radio • tempo di prigione tra un mese e un anno • multe tra 3.600 e 36.000 franchi.
  • 55. Devant le juge, Radio Fil Bleu utilise quatre arguments : 1) les lois (1972 et 1974) sur l’audiovisuel ne prévoient pas de sanctions. 2) l’article L 39 ne s’applique pas aux radios 3) la loi de 1972 prévoit des dérogations au monopole 4) l’article 10 de la Convention européenne de sauvegarde des droits de l’homme sur la liberté d’expression Di fronte al giudice, Radio Fil Bleu utilizza quattro argomenti: 1) le leggi audiovisive (1972 e 1974) non prevedono sanzioni. 2) L'articolo L 39 non si applica alle radio 3) la legge del 1972 prevede deroghe al monopolio 4) Articolo 10 della Convenzione europea per la protezione dei diritti dell'uomo sulla libertà di espressione
  • 56. Nuova legge Loi n°78-787 de 1978 dite Loi Lecat sanzioni penali : - da un mese a un anno di carcere - da 10.000 a 100.000 franchi di multa Jean-Philippe Lecat Ministro della cultura e della comunicazione 5 aprile 1978 - 4 marzo 1981 Sanctions pénales : - Entre un mois et un an de prison - entre 10.000 et 100.000 francs d’amende
  • 57. Conseguenze della legge Lecat • 1979 : Patrick Farbiaz : Conta 471 denunce (443 in provincia) depositate da TDF che danno origine a 9 cause legali. compte 471 plaintes (443 en province) déposées par TDF qui donnent lieu à 9 procès. • Exemple : Esempio: Radio Adventure de Daniel Ferlhendler. Sono condannati il ​​18 ottobre dalla corte di Bobigny a 2 mesi di prigione e 3000 franchi di multa. Radio Aventure de Daniel Ferlhendler. Il sont condamnés le 18 octobre par le tribunal de Bobigny à 2 mois de prison et 3000 francs d’amende. • Un gran numero di radio è costretto : – a cambiare costantemente le frequenze e le posizioni, – possiede trasmettitori di emergenza – trasmette di notte quando le autorità smettono di andare a dormire. Un grand nombre de radios sont contraintes à changer constamment de fréquences et de lieu d’émission, à posséder des émetteurs de secours et à émettre la nuit quand les autorités arrêtent le brouillage pour dormir.
  • 58.
  • 59.
  • 60. Le 10 mai 1981, François Mitterrand est élu Président de la République : • Les radios libres sont tolérées. • Les délinquants sont amnistiés en août 1981. • De nouvelles radios sont créées. • Le monopole d’État de la diffusion radiophonique est maintenu. • Les animateurs sont amnistiés par le nouveau Président. • Le brouillage des ondes continue jusqu’à août-septembre 1981. Il 10 maggio 1981, François Mitterrand fu eletto Presidente della Repubblica : • Le radio libere sono tollerate. • I trasgressori sono stati amnistiati nell'agosto 1981. • Nuove radio sono state create. • Viene mantenuto il monopolio statale della radiodiffusione. • Gli animatori sono amnistiati dal nuovo presidente. • L'interferenza delle onde continua fino ad agosto-settembre 1981.
  • 61. Loi n° 81-994 du 9 novembre 1981 portant dérogation au monopole d’État de la radiodiffusion. Ce n’est pas la fin du monopole ! Le nouvel article 33 bis de la loi : une amende de 4 000 à 500 000 francs. Legge n. 81-994 del 9 novembre 1981 che deroga al monopolio statale della radiodiffusione. Questa non è la fine del monopolio! Il nuovo articolo 33 bis della legge: una multa da 4.000 a 500.000 franchi.
  • 62. Loi n° 82-652 du 29 juillet 1982 sur la communication audiovisuelle • Fine del monopolio ! • TDF conserva il monopolio della trasmissione. • Creazione di un'istanza di regolamentazione (HACA) • Fin du monopole • TDF conserve le monopole de la diffusion. • Création d’une instance de régulation (HACA) Article 2 : « Les citoyens ont droit à une communication audiovisuelle libre et pluraliste » Articolo 2 : « I cittadini hanno il diritto a una comunicazione audiovisiva libera e pluralistica » Article 1 : " La communication audiovisuelle est libre. » Articolo 1 : « La comunicazione audiovisiva è libera. »
  • 63. Una commissione (Commissione consultiva delle radio locali private e televisione via cavo (CCRLP)) è stata creata per fornire pareri favorevoli o sfavorevoli alle radio: Une commission (Commission Consultative des Radios Locales Privées et de la télédistribution (CCRLP)) est créée pour donner des avis favorables ou défavorables aux radios : • commission André Holleaux (1982) • commission Jean-Michel Galabert (1982-1985) • commission Bernard Jouvin (1985-1986)
  • 64. Ensuite, c’est une autorité administrative indépendante qui s’occupera de la régulation de l’audiovisuel : • Haute Autorité de la communication et de l’audiovisuel (HACA), • Commission Nationale de la Communication et des Libertés (CNCL ; 1986 (loi dite Léotard)-1989) • Conseil Supérieur de l’Audiovisuel (CSA ; 1989 (loi dite Tasca) à aujourd’hui). Quindi, è un'autorità amministrativa indipendente che si occuperà del regolamento dell'audiovisivo:
  • 65. Les caractéristiques des radios : • La loi parle de « radios locales privées ». • Elles doivent être détenues par des associations (loi 1901). • Elles n’ont pas le droit d’être financées par la publicité. • La distance d’émission maximum est 30 km. • La puissance d’émission des ondes est limitée. Le caratteristiche delle radio: • La legge parla di "radio locali private". • Devono essere tenuti da associazioni (legge 1901). • Non hanno il diritto di essere finanziati dalla pubblicità. • La massima distanza di emissione è di 30 km. • La potenza di trasmissione delle onde è limitata.
  • 66. 700 à 800 demandes d’autorisation en France. Il y a beaucoup moins de fréquences disponible. La commission (Holleaux) doit faire des regroupements par thèmes : des « mariages ». Da 700 a 800 domande di autorizzazione in Francia. Ci sono molte meno frequenze disponibili. La commissione (Holleaux) deve creare raggruppamenti per temi: "matrimoni".
  • 67. Autorisations 1983 : 2 230 demandes d’autorisation 329 associations autorisées sur 249 fréquences 1984 : 1240 radios associatives sur 1010 fréquences 1985 : 1486 radios sont autorisées sur les 3 500 demandes Permessi 1983: 2.230 domande di autorizzazione 329 associazioni autorizzate su 249 frequenze 1984: 1240 radio associative su 1010 frequenze 1985: sono ammesse radio 1486 su 3.500 richieste
  • 69. La question du financement ne cesse de se poser puisque ni les publicités ni les subventions ne sont autorisées. Le gouvernement Mauroy tente de résoudre ce problème. La questione dei finanziamenti continua a verificarsi poiché non sono consentiti annunci pubblicitari o sussidi. Il governo di Mauroy sta cercando di risolvere questo problema. Pierre Mauroy
  • 70. = financement des radios associatives sans publicité = « subvention d’installation » + « subvention de fonctionnement » = 60 000 Francs de subvention d’installation à 90 radios ou groupements de radios. Budget : 70 millions de Francs en 1984. Financement : taxe parafiscale sur la publicité des radios et télévisions à partir de 1987 (jusqu'à 2007) FSER : Fonds de Soutien à l’Expression Radiophonique (1983) FSER : Fondo di sostegno per le espressioni radio = finanziamento di radio associative senza pubblicità = "Sovvenzione di installazione" + "sovvenzione di funzionamento" = 60.000 franchi di installazione concedono a 90 stazioni radio o gruppi radiofonici. Budget: 70 milioni di franchi nel 1984. Finanziamento: tassa parafiscale sulla pubblicità della radio e della televisione dal 1987 (fino al 2007)
  • 71. 1984 : autorisation de la publicité et des réseaux « Vous allez autoriser les radios commerciales. ça va être le renard libre dans un poulailler libre ! » Roger Boujinac (journaliste de Nice matin) Fait par le nouveau gouvernement socialiste de Laurent Fabius 1984: autorizzazione di pubblicità e reti Realizzato dal nuovo governo socialista di Laurent Fabius « Consentirai la radio commerciale. sarà la volpe libera in un pollaio gratis ! » Roger Boujinac (Nice morning reporter)
  • 73. Des brouillages et des sanctions continueront d’exister pour les radios qui ne respectent pas la législation de 1982. Interferenze e sanzioni continueranno ad esistere per le radio che non rispettano la legislazione del 1982
  • 74. antirazzista, antifascista, antimperialista e antisionista trasmesso sulla banda riservata all'esercito Radio Mouvance 1983-1986 diffusion sur la bande réservée à l'armée 5 sequestri sotto il governo di sinistra e uno sotto il governo di destra (24 aprile 1986)
  • 75. Carbone 14 Catherine Pelletier (Supernana) Jean-François Gallotte (David Grossexe) 17 août 1983 : première station saisie sous le pouvoir socialiste 17 agosto 1983 : prima stazione sequestrata sotto il potere socialista
  • 76. RFM : 6 giugno 1981 Coluche (Michel Colucci) Beppe Grillo? "Chi non ascolta RFM è un idiota ! " 423 giorni di scrambling a causa della forte potenza di trasmissione e della pubblicità « ceux qui n'écoutent pas RFM sont des cons ! » 423 jours de brouillage à cause de puissance d’émission trop forte et publicité 67.000 firme durante una petizione il suo spettacolo di poche settimane si chiama "l'umorismo continua durante i lavori" son émission pendant quelques semaines s'appelle "l'humour continue pendant les travaux" radio commerciale e musicale Usa troppa potenza di trasmissione e pubblicità. Coluche va il 24 dicembre 1981 al Ministero della Comunicazione travestito da Babbo Natale per consegnare la petizione a Georges Fillioud
  • 77.
  • 78. NRJ : radio commerciale e musicale per i giovani Jean-Paul Baudecroux Fondateur 1981 Dodo Duforest Animateur 1982 Max Guazzini Dirigeant 1982 studio = 20 m2, Strada Télégraphe al 10 ° piano, Buttes-Chaumont Paris La console era appoggiata sul lavello della cucina; il trasmettitore, nella vasca da bagno. La console était posée sur l’évier de la kitchenette ; l’émetteur, dans la baignoire. Usa troppa potenza di trasmissione e pubblicità !
  • 79. 8 décembre 1984 Johnny HallydayGuy Lux Dalida 200 000 – 300 000 personnes ? Jean Luc Lahaye Bertrand Delanoë Jacques Lang Jacques Attali http://ces-chers-disparus-dalida.over-blog.com/article-08-decembre-1984-nrj-70584193.html un mese di sospensione
  • 80. La Voix du Lézard 18 gennaio 1983 - 20 marzo 1986 radio commerciale e musicale per i giovani Skyrock Usa troppa potenza di trasmissione e pubblicità.
  • 81.
  • 82. • Dalla sua creazione nel 2005, il gruppo di ricerca e studi radio (GRER) organizza eventi (conferenze, seminari ...) e ha molte altre attività (pubblicazioni, sito web, quaderno di ricerca, pagina Facebook ...). • Nel 2018, queste attività sono ancora numerose con la creazione della rivista scientifica elettronica "RadioMorphoses: Radio and Sound Studies", la pubblicazione di un manuale sui metodi di ricerca ("Analizzare la radio: metodi e messa in pratica" ), una conferenza internazionale a Bordeaux per celebrare i nostri 10 anni di esistenza ("Radio al servizio del pubblico: numeri, statuti, missioni e programmi"). En 2018, ces activités sont toujours aussi nombreuses avec la mise en place de la revue scientifique électronique « RadioMorphoses : Études radiophoniques et sonores », la publication d’un manuel de méthodes de recherches (« Analyser la radio : Méthodes et mises en pratique »), un colloque international à Bordeaux pour fêter nos 10 ans d’existence (« La radio au service du public. Enjeux, statuts, missions et programmes »). https://www.facebook.com/greradio http://radiography.hypotheses.org/
  • 83. Analizza la radio. Metodi e pratica Analyser la radio. Méthodes et mises en pratique Manuel publié en 2016 chez De Boeck grâce à l’aide de membre et de proches du GRER : Frédéric Antoine, Nicolas Becqueret, Jean-Jacques Cheval, Étienne Damome, Christophe Deleu, Ariane Demonget, Séverine Equoy Hutin, Laurent Fauré, Laurent Gago, Hervé Glevarec, Anne-Caroline Fiévet, Isabel Guglielmone, Albino Pedroia, Sebastien Poulain, Pascal Ricaud, Nozha Smati Plus d’informations ici : http://radiography.hypotheses.org/2066 Projet : « Atelier méthodologique de formation à la recherche sur la radio ». Les thèmes suivants pourraient être proposés : - CHAPITRE 1 Analyser les acteurs de la radio - CHAPITRE 2 Analyser l’offre radiophonique - CHAPITRE 3 Analyser les dispositifs radiophoniques - CHAPITRE 4 Analyser le matériau radiophonique - CHAPITRE 5 Analyser les émissions radiophoniques - CHAPITRE 6 Analyser les contenus visuels et audiovisuels - CHAPITRE 7 Analyser les publics et les usages de la radio - CHAPITRE 8 Analyser le discours sur la radio
  • 84. - Véronique Auger, Rédactrice en chef, « Avenue de l’Europe, le mag », France 3. - Dr. David Christoffel, Directeur d’antenne de La Radio Parfaite, Correspondant culturel de Radio Télévision Suisse, Producteur à Radio France. - Mario Fourmy, photographe. - Michel Picot, La Fabrique de contenus, Présentateur de Le Business Club de France (BFM Business Radio). Animation par Dr. Sebastien Poulain. Interventions de Patrice Journiac, Laurent Passicousset et une productrice de radios associatives Le son est ici : https://radiodufutur.wordpress.com/2017/02/01/la- radio-du-futur-au-salon-de-la-radio/#more-447 Il seminario "Radio del futuro" ha avuto luogo al Radio Show L’atelier « la Radio du Futur » a eu lieu au Salon de la radio le mardi 31 janvier 2017 de 14h30 à 15h30
  • 85. N°132 sur La radio del futuro La radio du futur : du téléchromophotophonotétroscope aux postradiomorphoses Storia della trasmissione, numero 134 sous la direction de Sebastien Poulain Sebastien Poulain, Polyradiophonie du futur Le passé du futur Jean-Jacques Ledos, Utopie, fiction, anticipation : l'action à distance par les ondes Sebastien Poulain, La prospective radiophonique à l’approche de la guerre entre exaltations technicistes et pacifistes Pierre Schaeffer, L’art et les machines Jocelyne Tournet-Lammer, L’art du paradoxe Le présent du futur Philippe Caufriez, De nouvelles habitudes d’écoute ? Regards de Belgique Charlotte Delhalle, L’hybridation des contenus signe-t-elle la disparition des médias traditionnels ? Analyse du programme de radiovision le 6-8 de la RTBF Philippe Marty, De la radio de papa à la radio 2.0 Debora Cristina Lopez, La radio en narratives immersives : le contenu journalistique et l’audience Aline Hartemann, ARTE Radio a 15 ans : Et maintenant ? Perspectives et prospective Lacina Kabore, L’avenir de la radio communautaire burkinabè confrontée aux pesanteurs du contexte et au numérique Sebastien Poulain, Postmodernité et postradiomorphoses : contexte, enjeux et limites Jacques Vendroux, Supprimer la radio, c’est la révolution ! Emmanuel Laurentin, Peut-être qu’il faut imaginer plusieurs futurs à la radio Sandrine Treiner, Je ne sais pas si on dira « la radio » David Christoffel, Elargir l'énonciation pour ouvrir les frontières de la radiophonie Dominique Wolton, La radio dépassée ? Dans 10 ans tout le monde dira l’inverse Le futur du présent ? Louis Bertrand, Le futur des radios associatives Sebastien Poulain, Pour une radio associative nationale Laure Bedin, L’écoute collective comme écoute d’avenir Michel Bichebois, Que sera la radio de demain ? Anastasia Choquet, Pour une revalorisation du mix du DJ sur les ondes de Radio France Candice Albarède, A la faveur d’une approche pluraliste et qualitative du service public de la radiodiffusion Anne Briqueler, Election présidentielle 2017. Programmes politiques en lien avec l’audiovisuel public. Résumé des propositions des onze candidats Melissa Plet-Wyckhuyse, Vrai-ïfier les choses en les mentant : la fiction radiophonique journalistique •Irène Omélianenko, Mondes sonores interdits Pour lire la suite, c’est ici ! https://radiodufutur.wordpress.com/ http://cohira.fr/
  • 86. « Gli attori delle radio locali: a livello degli individui e delle radio » « Les acteurs des radios locales : à l'échelle des territoires et des réseaux » Storia della trasmissione, numero 134 Cahiers d’Histoire de la Radiodiffusion, numéro 134 sous la direction de Sebastien Poulain https://lesradioslibres.wordpress.com/ Sebastien Poulain, Les acteurs des radios locales : les équipes radiophoniques A l’échelle des individus Monica Ghiţă (Stoica), Dragomir Hurmuzescu - le grand acteur de la radio roumaine Laurent Petitguillaume, On s’est connu à l’époque, et puis voilà, on était que ensemble Patrick Farbiaz, On revient d’Italie avec l’idée de suivre les assemblées générales dans les usines en lutte Patrick Van Troyen, En 1968, j’ai fait l’acquisition d’un émetteur récepteur militaire à lampe Francis Elzingre, Avec des potes on écoutait une radio pirate de la région : Radio Corsaire François Chassaing, Nous avions trouvé un cargo de 85 mètres qui devait battre pavillon espagnol Alain Léger, Je parcourais la France, c’est comme ça que j’ai rencontré de nombreuses radios libres Jacques Lane, Ma radio Claude Palmer, Le terrain, c’est ce qui m’intéressait le plus Francine Leduc, Clémentine Verbelen, Melissa P. Wyckhuyse, Lettres périphériques 1.0 Catherine Portaluppi, Je voulais travailler en asso ou en collectivité pour être plus au service des habitants A l’échelle des radios Félix Patiès, Les acteurs de Radio Libertaire de 1978 à 1986 Céline Urbaniak, Faire vivre une radio locale associative, une œuvre collective : l’exemple de Radio Zinzine dans les années 1980 et 1990 La Clé des Ondes, Bordeaux. L’incontournable radio : La Clé des Ondes 90.10 Morgane Govoreanu, R.P.O. 97fm. Ethnographie d'acteurs d'une radio associative paloise Jacques Lane, De radio Loches Contact à R.T.L. 2 Touraine (1981-1997) Félix Patiès, Les acteurs des Radio Campus : Le cas de Radio Campus Paris 1998 – 2018 Aurélien Bertini, Martial Greuillet et Claire Millot, On my Radio
  • 87. https://lesradioslibres.wordpress.com/ Sebastien Poulain, Les acteurs des radios locales : le maillage territorial A l’échelle des territoires Nathalie Potard-Antiope, Les ethnodiscours territoriaux pour dire l’espace et l’identité à la radio Bernard Idelson, Radios locales sur le web : nouveaux acteurs, nouveaux territoires. L’exemple de Radio FreeDom (La Réunion) Pascal Ricaud, Radios locales, identités, territoires : (nouveaux) acteurs et enjeux Philippe Caufriez, Les radios locales en Belgique : évolution historique et perspectives d’avenir Jean-Luc Favre Reymond, L’acteur radiophonique local, un huluberlu qui rêve encore ? Philippe Marty, La force des radios locales ou les clés de la réussite Sebastien Poulain, Un projet de radio multi-locale citoyenne du bien-vivre A l’échelle des réseaux Jean-Jacques Ledos, À l’origine des radios locales Jean-Michel Sauvage, Les Rencontres de l’Etang de Berre : une réflexion sur l’utilisation des médias audiovisuels dans des actions de transformation sociale Sebastien Poulain, Les réseaux radiophoniques alternatifs Raphaël Dapzol, Le développement de la professionnalisation et du salariat dans les radios associatives depuis 1990 Les Discrets Lucas Szelnik, Les Discrets ou la discrète poésie de la parole anonyme Anne Briqueler, Le réseau des radios locales de Radio France, 1980-2018 Pierre N’sana, RDC : Les radios locales et nationales à l’épreuve de la couverture d’un conflit armé interne « Gli attori delle radio locali: sulla scala dei territori e delle reti » « Les acteurs des radios locales : à l'échelle des individus et des radios » Storia della trasmissione, numero 135 Cahiers d’Histoire de la Radiodiffusion, numéro 135 sous la direction de Sebastien Poulain
  • 88. Radiomorphoses n°1 « Digitalizzazione della radio: pratiche e prospettive » « Numérisation de la radio : pratiques et perspectives » Sous la direction de Pascal Ricaud et Nozha Smati • Frédéric Antoine RadioMorphoses : pour combler un manque • Pascal Ricaud, Nozha Smati Numérisation de la radio : pratiques et perspectives • Séverine Equoy-Hutin, Andrée Chauvin Vileno Radio augmentée, radio enrichie. De la transposition des émissions radiophoniques consacrées à l’Histoire sur le web : circulation, altération, transmission • Éliane Wolff Les (nouveaux ?) territoires de la radio, Radio FreeDom et ses auditeurs • Luís Bonixe Portuguese radio-news and Internet – There’s a new role for citizens? • Aude Jimenez La radio communautaire sénégalaise à l’heure du numérique : enjeux et perspectives • Étienne Damome Vers le tout numérique dans les radios de proximité en Afrique de l’Ouest ? Synthèse d’étape et questions. • Varia Sébastien Poulain Du paradigme de « l’interactivité » à celui du « journalisme participatif » ? L’exemple de l’interview du Président de la République à RMC/BFMTV • Compte rendu de recherche Béatrice Donzelle, Anne-Caroline Fiévet Visibilité des femmes à la radio en 2015. Stéréotypes et discriminations. Compte-rendu du projet GMMP 2015 pour le pôle radio • Position de thèse Raphaëlle Ruppen Coutaz « Ici la Suisse – Do Ischt Schwyz – Switzerland Calling ! » La Société Suisse de Radiodiffusion (SSR) au service du rayonnement culturel helvétique (1932-1949),thèse en Histoire Contemporaine, sous la direction de François Vallotton, Université de Lausanne, 9 mars 2015. Notes de lecture Christophe Deleu Andrea Cohen, Les compositeurs et l’art radiophonique, Paris, L’Hamattan,2015, 236 pages. • Jean-Jacques Cheval Laurent Gauriat & Joël Cuoq, Journaliste radio : une voix, une écriture, Presses Universitaires de Grenoble, 2016, 168 pages.
  • 89. Radiomorphoses N°2 « Evoluzione dei formati radio e delle modalità di espressione » « Evolution des formats et modes d’expression radiophoniques » Sous la direction de Nozha Smati, Pascal Ricaud • Nozha Smati, Pascal Ricaud Évolution des formats et modes d’expression radiophoniques • Sébastien Allain, Carine Bel Portraits interactifs et enjeux radiophoniques. L’interface webdoc, nouveau support de l’oralité • Sébastien Poulain Les postradiomorphoses : enjeux et limites de l’appropriation des nouvelles technologies radiophoniques en période de transition médiatique • David Christoffel Utopies délinéaires • Fátima Ramos del Cano Las nuevas vías de consumo y participación radiofónica a través de la web: análisis comparado de las cadenas españolas y francesas • Katy McDonald, Guy Starkey L’évolution des pratiques dans la production du journalisme radiophonique : une étude de cas au Royaume-Uni • Ana Cristina Suzina The use of digital resources in Brazilian community and associative radios Projets : Radiomorphoses N°3 « Radio en Afrique au XXIe siècle : mutations et enjeux » Radiomorphoses N°4 « Les renouvellements de l’écriture radiophonique : programmes, formes, contenus »
  • 90.
  • 91.
  • 92.
  • 93. Raffaello Ares Doro In onda. L’Italia dalle radio libere ai network nazionali (1970- 1990) Sur les ondes. L’Italie des radios libres aux réseaux nationaux (1970-1990) mars 2017 Viella
  • 94. https://lesradioslibres.wordpress.com/ Exemples de publications sur ce site internet : • Nebbia Radio Campus, un nouveau moyen d’expression insulaire destiné aux étudiants par Thomas Clini • « La radio communautaire au Royaume-Uni est-elle prise dans la débâcle ? » par John Grierson • « Radio Eau Noire, première radio libre belge : la radio comme outil de lutte » par Philippe Caufriez Chiama per contributi permanenti !!!
  • 95. Bibliografia personale • « Une Église radiophonique, Ici et maintenant », Frédéric Antoine et David Douyère (sous la direction de), « Religions & Médias », Revue française des sciences de l'information et de la communication, n°13, 2018, https://journals.openedition.org/rfsic/3743 • « Les postradiomorphoses : enjeux et limites de l’appropriation des nouvelles technologies radiophoniques en période de transition médiatique », RadioMorphoses, n°2, 2017, http://www.radiomorphoses.fr/index.php/2017/02/21/postradiomorphoses/ • « Pourquoi a-t-on autant confiance en la radio ? », INAGlobal.fr, 28/02/17, http://www.inaglobal.fr/radio/article/pourquoi-fait-autant- confiance-la-radio-9572 • « Revolt on the air - Radio Activism, Protest and French Politics », Explosivepolitics.com, 28/12/2016, http://explosivepolitics.com/blog/revolt-on-the-air-radio-activism-protest-and-french-politics/ • codirecteur avec Thierry Lefebvre de Radios libres, 30 ans de FM°: la parole libérée ?, INA/L’Harmattan, collection « Les médias en actes », Paris, 2016, https://lesradioslibres.wordpress.com/ • « La 55 000 ou l’avènement de la radiométrie moderne », in Thierry Lefebvre (sous la direction de), Cahiers d’histoire de la radiodiffusion, n°129, juillet-septembre 2016, http://fr.slideshare.net/SebastienPoulain/la-55-000-ou-lavnement-de-la-radiomtrie-moderne • « Quand la radio se révolte », INAGlobal.fr, 05/10/16, http://www.inaglobal.fr/radio/article/quand-la-radio-se-revolte-9299 • co-auteur, Analyser la radio, méthodes et mises en pratique, De Boeck Supérieur, 2016, http://fr.calameo.com/read/00001585689e056dbfc2f • « Du paradigme de « l’interactivité » à celui du « journalisme participatif » ? L’exemple de l’interview du Président de la République à RMC/BFMTV », RadioMorphoses, n°1, 2016, http://www.radiomorphoses.fr/index.php/2016/05/04/du-paradigme-de-linteractivite-a-celui- du-journalisme-participatif-lexemple-de-linterview-du-president-de-la-republique-a-rmcbfmtv/ • « Postradiomorphoses : petit bilan des mutations radiophoniques à l’ère du numérique », Radiography, 15 octobre 2013, http://radiography.hypotheses.org/906 • « La webradiophonie journalistique : les grandes radios ont du retard mais elles se soignent ! », Radiography, 25 septembre 2013, http://radiography.hypotheses.org/793
  • 97. Interférences Laurent Galandon & Jeanne Puchol, Dargaud, 2018 Cartone animato su radios libres (2018)
  • 98. Università degli Studi della Tuscia, Viterbo
  • 99. Merci ! Dr. Sebastien Poulain Sebastien.Poulain@gmail.com https://twitter.com/Seb_Poulain Publications : https://www.slideshare.net/SebastienPoulain/ https://univ-paris1.academia.edu/SebastienPoulain http://www.inaglobal.fr/utilisateur/sebastien-poulain-0 Grazie !