L'intervento di Tommaso Betza (Agenzia LAORE) in occasione dell'evento "L'efficienza energetica per la competitività del sistema agricolo-alimentare " che si è tenuto a Sardara (OR) il 18 giugno 2015.
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
L’efficienza energetica nel Piano di Sviluppo Rurale della Sardegna - Tommaso Betza
1. L’Efficienza Energetica
per la competitività delle aziende agricole
L’efficienza Energetica nel Piano di Sviluppo
Rurale della Sardegna
dott. Tommaso Betza – LAORE
Giovedi 18 giugno 2015, ore 9.30
Sala Convegni Antiche Terme di Sardara
2. Quali requisiti dovranno avere i beneficiari delle Misure
PSR/PSRN, gli investimenti/impegni?
E’ necessario fare riferimento ad un set di
Misure
Misura 1 - Trasferimento della conoscenza
e azioni di informazione
Misura 2 - Servizi di consulenza e gestione
aziendale
Misura 4 -Investimenti in immobilizzazioni
materiali
Misura 6 - Sviluppo delle aziende agricole
e delle imprese
Misura 7 - Servizi di base e rinnovamento
dei villaggi
Misura 8 - Sviluppo delle aree forestali e
miglioramento della viabilità delle foreste
Misura 10 - Pagamenti agroambientali
Misura 16 - Cooperazione
Programmi per la Ricerca e l’Innovazione
(PEI).
Misura 19 : Approccio Leader, con un set
di misure accessibili ai GAL, con una lista
aperta di misure PSR – «bottom-up».
Il Regolamento (UE) 1305/2013 per lo
sviluppo rurale ha previsto la possibilità per
gli Stati membri di presentare dei programmi
regionali e programmi nazionali.
Quest’ultimo, con quello proposto dalla
Sardegna per il PSR 2014-2020 è in attesa di
ricevere il via libera dalla Commissione UE,
chiaramente dopo aver formalizzato le
risposte/correttivi richiesti dalla stessa.
Accanto al principale strumento di
programmazione regionale (PSR) opererà,
pertanto, quello orientato agli interventi di
interesse sovraregionale (PSRN) che
dovrebbe:
1)rafforzare gli interventi e contribuire a
superare la frammentazione territoriale;
2)garantire dimensioni idonee degli
interventi;
3)assicurare sostenibilità ambientale,
funzionalità operativa ed economica.
Il PSRN copre tutto il territorio dell’Italia.
Quali risorse finanziarie prevedono i due Piani sul fronte
dell’efficienza energetica e della competitività delle aziende
agricole?
Quando saranno pubblicati i bandi PSR/PSRN?
3. Riduzione dei consumi
energetici da fonti fossili cui
è connessa l’emissione di
anidride carbonica (CO2
Può sostenere le aziende
per realizzare
investimenti legati
all’efficientamento
energetico di processi.
Può incentivare le
aziende per realizzare
investimenti legati
all’efficientamento
energetico di strutture.
Riduzione delle emissioni di
gas serra diversi dalla CO2,
come protossido di azoto e
metano
Può aiutare le aziende
zootecniche nella
realizzazione di
investimenti strutturali
per l’efficientamento
della raccolta,
stoccaggio e
smaltimento delle
deiezioni
Può incentivare
l’adozione di pratiche
virtuose di gestione
dell’azoto in campo
Produzione di energie
rinnovabili
Può concedere aiuti per
realizzare investimenti
mirati alla produzione di
energie rinnovabili da
sottoprodotti aziendali
(come ad es. il biogas da
deiezioni animali)..
Può incentivare
l’approvvigionamento di
biomasse forestali e
interventi di
riscaldamento da parte
di enti locali in aree
montane e marginali (*)
Assorbimento della CO2
Può incentivare pratiche
agricole, come ad
esempio agricoltura
conservativa, capaci di
favorire lo stoccaggio di
anidride carbonica nel
suolo
Può incentivare la
sostituzione di
materiale di origine
fossile con materiale di
origine naturale, come
ad esempio, manufatti e
prodotti del legno.
(*) Il requisito richiesto è quello di non utilizzare, come fonte primaria di energia, prodotti destinati al consumo alimentare o derrate la cui produzione possa creare
conflitti d’uso del suolo con altri prodotti food.
Il PSR può sostenere gli obiettivi di seguito elencati?
La risposta è SI!
4. Con il passare dei
vari cicli di
programmazione il
complesso delle
norme comunitarie,
ecc.. si è fatto
ancora più corposo,
ingigantendo le
difficoltà degli
operatori coinvolti
5. LE SFIDE DELL’AGRICOLTURA NELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE E ALCUNE PRIME RISPOSTE
• Produrre alimenti di qualità e salubri riducendo la pressione ambientale e climatica;
• Tutelare le risorse che entrano nel processo produttivo (acqua, suolo, ecc.);
• Produrre alimenti ma anche nuovi materiali, energia, altri beni no-food con recupero e valorizzazione degli
scarti (bioeconomia);
• Garantire servizi ambientali, inclusa la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, con processi
produttivi più sostenibili;
• Assicurare la qualità della vita nelle aree rurali;
• Garantire l’efficienza economica e redditività dei sistemi agricoli, di allevamento, della pesca.
In futuro potrebbe esserci una sola agricoltura: quella sostenibile.
sostenibilità economica capace di garantire la vitalità economica degli agricoltori e delle comunità rurali
sostenibilità sociale capace di soddisfare le attese dei cittadini
sostenibilità ambientale capace di tutelare le risorse naturali e far fronte al cambiamento climatico
7. Reg. 1306/2013
Finanziamento, gestione e monitoraggio della PAC
I Pilastro
Reg. 1307/2013 – Pagamenti diretti
Reg. 1308/2013 – Organizzazione
Comune dei Mercati (OCM)
FEAGA
(Fondo Europeo Agricolo di Garanzia)
Questo Fondo sostiene il nuovo regime
dei pagamenti diretti e gli interventi di
mercato volti alla stabilizzazione dei
redditi degli agricoltori con la gestione
dei mercati agricoli.
II Pilastro
Reg. 1305/2013
Sostegno allo Sviluppo Rurale
FEASR
(Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo
Rurale)
Questo secondo Fondo sostiene lo
sviluppo rurale, la competitività, la
sostenibilità ambientale e la sicurezza
alimentare, nonché l’innovazione delle
imprese agricole.
Dopo 4 anni di dibattiti, ha
preso avvio la nuova PAC.
Ecco le principali fonti dei
principali atti legislativi:
GU dell’UE L 347 del 20
dicembre 2013 (Regg.
del Parlamento e del
Consiglio UE)
GU dell’UE L 181 del 20
giugno 2014 (Regg.
applicativi della
Commissione UE)
DM 6513 del 18
novembre 2014
(Disposizioni nazionali di
applicazione Reg. –UE
1307/2013 - MIPAAF)
22 luglio 2014
trasmissione a Bruxelles
del PSR della RAS;
22 luglio trasmissione a
Bruxelles del PSRN.
Un quinto regolamento, Reg. (UE) N. 1310/2013, stabilisce alcune disposizioni transitorie per rendere agevole il
passaggio dal periodo 2007-2013 alla nuova fase di programmazione, 2014-2020.
Completano la cornice normativa i Regolamenti delegati e quelli di esecuzione della Commissione UE.
8. FASE 3 – PROPOSTA TECNICA PSR 2014-2020
REGIONE PARTENARIATO REGIONE
PROPOSTA TECNICA
PARTERNARIATO
ADOZIONE PSR
AVVIO NEGOZIATI
UE
INCONTRI
PARTERNARIATO
PRESENTAZIONI
OSSERVAZIONI
CONSULTAZIONE
DIRETTA ON LINE
GENNAIO – LUGLIO 2014
INFO
INFORMAZIONE A
FAVORE DEGLI
OPERATORI
POTENZIALI
BENEFICIARI
Intanto, seppure la concessione e
l'erogazione degli aiuti siano
subordinati all’approvazione del PSR
2014-2020 e della relativa scheda di
Misura 13 da parte della Comm. UE, è
stato pubblicato il 1° bando…
Misura 13 “Indennità a favore delle
zone soggette a vincoli naturali o ad
altri vincoli specifici”
-Sottomisura 13.1 – Pagamento
compensativo per le zone montane;
-Sottomisura 13.2 – Pagamento
compensativo per altre zone soggette a
vincoli naturali significativi.
GIUGNO 2015
NOI SIAMO
QUI
OSSERVAZIONI (CE)
RISPOSTA ALLE OSSERVAZIONI
EFINE NOVEMBRE-
PRIMI DICEMBRE 2014
Sono in corso le
interlocuzioni con i
Servizi della Comm. UE,
in vista della
formalizzazione delle
risposte.
Rispetto alle 18 Misure
e 64 Sottomisure
previste dal Reg. Ue
1305/2013 sullo SR, la
RAS nella sua proposta
prevede alcuni
meccanismi che
semplificano il percorso
di adesione agli
interventi.
9. Il 26 maggio l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto e la Prov. Aut. di Bolzano hanno conseguito l'adozione da
parte della CE dei rispettivi PSR. Nella stessa data ha incassato l’OK da Bruxelles anche il programma della Rete
Rurale Nazionale, predisposto per supportare lo sviluppo delle aree agricole.
Dicembre 2015 è il termine ultimo per ricevere il bollino da Bruxelles: rispettando tale scadenza si eviteranno
eventuali penalità che potrebbero essere determinate nella gestione della prima annualità.
• Sono previsti 118 programmi in tutti i 28 Stati membri dell’UE;
• Con i programmi adottati il 26 maggio passano a 51 i PSR approvati, per
un valore complessivo superiore a 62 miliardi di EUR (circa il 62,4% del
bilancio).
L'approvazione definitiva dei PSR permette ora alle Regioni interessate di
provvedere:
all'insediamento del Comitato di Sorveglianza;
alla definizione dei Criteri di Selezione delle misure;
allo Sviluppo del Sistema di Gestione;
a tutte le Altre attività necessarie per arrivare all'apertura di nuovi
bandi.
Fondi FEASR 2014-2020 dei PSR
approvati (mln di €)
Rete Rurale Nazionale 59,7
Prov. A. di Bolzano 158,0
Emilia Romagna 513,0
Toscana 414,7
Veneto 510,7
10. Fondo
Fondi
UE
(mld €)
Fondi
nazionali
(mld €)
Totale
(mld €)
Media
annua
(mld €)
1° Pilastro
FEAGA
Pagamenti diretti
Reg. 1307/13 (52%)
27,0 0,0 27,0 3,8
OCM vino e ortofrutta
Reg. 1308/13 (8%)
4,0 0,0 4,0 0,6
2° Pilastro
FEASR
Sviluppo rurale
Reg 1305/13 (40%)
10,5 10,5 21,0 3,0
TOTALE 41,5 10,5 52,0 7,4
OBIETTIVO DELLA RIFORMA 2014-2020 E’ QUELLO DI ALLINEARE MAGGIORMENTE I DUE PILASTRI DELLA PAC
FACILITANDONE UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE, COMPLEMENTARIETA’ E COERENZA TRA LE DIVERSE FONTI
FINANZIARIE.
11. PSR
Politica
salute e
consumatori Politica
ambiente
Politica
sicurezza
alimentare
Politica
energeticaPolitica
concorrenz
a
Politica
regionale
Politica per
l’occupazione
Politica
della
ricerca
Fine della separazione tra il FEASR e i fondi strutturali. Il nuovo
approccio strategico dovrà prevedere, infatti, l’integrazione e il
coordinamento di tutti i fondi.
Lo SR è stato inserito all’interno di un Quadro Strategico Comune,
assieme agli altri fondi strutturali .
C’è la necessità di coordinare la spesa FEASR con quella degli altri
fondi UE, per rafforzare la sinergia dei vari sostegni per finalità
comuni.
Questa esigenza è particolarmente sentita sui temi che riguardano
l’efficienza energetica e il cambiamento climatico, una priorità a cui
tutti devono contribuire innescando sinergie intersettoriali.
I fondi 2014-2020 sono disciplinati dalla strategia Europa 2020. Tali
obiettivi sono stati già modificati al rialzo dalla strategia Europa 2030
varata ad ottobre:
Ridurre del 40% le emissioni di gas serra;
Accrescere al 27% la quota di produzione di energia da fonti
rinnovabili;
Ridurre del 27% i consumi energetici
L’agricoltura rappresenta, oltre che, un irrinunciabile attività economica, un presidio ambientale e sociale. Molte espressioni identitarie, che
rivestono un ruolo di responsabilità sociale nei riguardi del territorio, sono svolte dalle I.A., tra queste: quelle che promuovono l’uso
sostenibile dei terreni, quelle che concorrono alla tutela del paesaggio e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico, quelle legate alla
conservazione delle tradizioni e la tutela delle coltivazioni locali e alla biodiversità .
12. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico
e l'innovazione
1
migliorare l'accesso alle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione
2
promuovere la competitività3
transizione verso un'economia a basse
emissioni di carbonio
4
promuovere l'adattamento al
cambiamento climatico
5
tutelare l'ambiente e promuovere
l'uso efficiente delle risorse
6
promuovere sistemi di trasporto
sostenibili e infrastrutture di rete
7
promuovere l'occupazione e
sostenere la mobilità dei lavoratori
8
promuovere l'inclusione sociale e
combattere la povertà
9
investire nelle competenze, nell'istruzione e
nell'apprendimento permanente
10
rafforzare la capacità istituzionale11
Crescita
Intelligente,
Sostenibile
Inclusiva
Obiettivi tematici dei fondi QSC per il periodo 2014-2020
13. Max. nazionale di 20,85
meuro, di questi:
2,28 meuro, saranno destinati
per attuare, tramite il PSRN
che opererà congiuntamente
ai PSR regionali, le misure
nazionali
14. 1 miliardo 308 milioni di euro
Risorse assegnate alla Sardegna
(uguale al 7.03% del totale della spesa pubblica nazionale)
UE – FEASR
628 milioni di euro
48%
Stato
476 milioni di euro
36%
Regione Sardegna
204 milioni di euro
16%
Aumentano le
disponibilità
economiche
stanziate dall'UE,
che passano da
un mld e 284 mln
di € (Psr 2007-
2013) a un mld e
308.
15. 30% (almeno) delle risorse dovrà essere destinato ad
interventi di carattere ambientale (in particolare premi
per le misure agro climatico ambientali e indennità per
zone svantaggiate e aree «Natura 2000». Circa 7 mld per
l’Italia
5% (almeno) delle risorse dovranno essere destinate allo
sviluppo locale o Community Led Local Development (ex
LEADER);
16. Tra le diverse Misure che saranno attivate c’è spazio anche per quelle rivolte a favore della produzione di Energie Rinnovabili. Questo perché la produzione e
sviluppo delle ER può generare una serie di cobenefici strategici, come ad es. l’ammodernamento e l’innovazione, la diversificazione del reddito, lo sviluppo locale e
la nuova imprenditorialità.
17. Il MIPAAF ha pubblicato il Piano strategico per l'innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale
(https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7801) che è stato approvato con
Decreto del Ministro il primo aprile 2015.
N. 6 AREE DI INTERVENTO + (1)
AREA 1 Aumento sostenibile della produttività, della redditività e
dell’efficienza delle risorse negli agroecosistemi
AREA 2 Cambiamento climatico, biodiversità, funzionalità suoli e altri
servizi ecologici e sociali
AREA 3 Coordinamento e integrazione dei processi di filiera e
potenziamento del ruolo dell’agricoltura
AREA 4 Qualità e tipicità dei prodotti agricoli, sicurezza degli alimenti e
stili di vita sani
AREA 5 Utilizzo sostenibile delle risorse biologiche a fini energetici e
industriali
AREA 6 Sviluppo e riorganizzazione del sistema della conoscenza
AREA Pesca, gestione delle risorse marine viventi
Il Piano, non dispone di risorse proprie, ma
rappresenta un quadro di riferimento in cui
sono indicati gli strumenti utilizzabili per la
sua realizzazione:
Programma Horizon 2020 (settore
agroalimentare): 3,8 MLD;
Politica di coesione (Accordo di
Partenariato): 3,3 MLD (Fesr) +
Cofinanziamento nazionale (PON + POR);
Sviluppo rurale: 0,4 MLD (Feasr) + 0,4
MLD Cof. Naz. (solo PSR);
Politiche nazionali
18. • Vengono confermate le risorse alle Misure
"ambientali" che possono essere ricollegate
all'ex Asse 2, le indennità e i pagamenti agro
climatico ambientali e per il biologico (+44%),
arrivando ad una dotazione di soli fondi Feasr
di oltre 51 mln
• La Misura 4 per gli investimenti materiali
registra una dotazione pari a 108 mln di euro in
leggera crescita rispetto al precedente PSR
(+9%).
• Uno degli elementi di rottura rispetto al passato
è dato dalla ridotta dotazione finanziaria
destinata al sostegno per lo sviluppo locale
attraverso la metodologia Leader. Alla M. 19
viene destinata una dotazione pari a poco oltre
37 mln. (-65%).
• La Misura 9, rivolta alla costituzione di
associazioni e organizzazioni di produttori, è
una novità assoluta rispetto al passato non
avendo una corrispondente Misura attivata nel
PSR 2007-2013.
FONTE: RETE RURALE NAZIONALE
19. Le Misure di sostegno per le rinnovabili si possono raggruppare in 3 macro categorie di interventi:
Misura 4 (ex Misura 121), investimenti aziendali per la produzione di energie rinnovabili per autoconsumo.
Misura 6 (ex Misura 311), investimenti aziendali per la produzione di energia rinnovabile per la
diversificazione del reddito.
Misura 7 (ex Misura 322), investimenti dedicati agli enti locali per lo sviluppo di reti consortili di produzione
e distribuzione dell’energia, prevalentemente da biomasse forestali e in contesti rurali montani e marginali.
Altre Misure collegate
20. 2. Servizi di consulenza
I servizi di consulenza hanno la finalità di accompagnare i soggetti
coinvolti nelle misure del PSR. In tali ambiti è rilevante anche potenziare
i compiti e le capacità dei servizi di assistenza tecnica promuovendo la
formazione e l'aggiornamento professionale dei consulenti, in base ai
fabbisogni d'innovazione e delle specifiche condizioni produttive,
economiche e climatico ambientali della Sardegna.
2
interventi
2.1 Sostegno per aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza
2.3 Sostegno alla formazione dei consulenti
Risorse
6.000.000 euro
21. 2. Servizi di consulenza
Intervento 2.3
Sostegno alla formazione dei consulenti
Beneficiari
I beneficiari del sostegno sono gli Enti di Formazione
accreditati
I fruitori del servizio, sono gli Organismi di consulenza
beneficiari della sottomisura 2.1 che intendono formare il
proprio personale tecnico.
Importo del sostegno:
L'importo massimo riconosciuto è di € 200.000,00
per triennio per Organismo di consulenza.
L'intensità dell'aiuto è pari al 100% della spesa
ammessa.
Costi eleggibili
Costo della formazione fornita: costi
sostenuti nell'esecuzione delle attività di
formazione.
Costi dei partecipanti, tra cui: viaggi,
alloggi, spese giornaliere.
Tutti i costi devono essere rimborsati al
beneficiario.
il bando per la selezione degli Enti di
formazione accreditati e della proposta
formativa illustrerà nel dettaglio i requisiti
necessari, anche rispetto alla distribuzione
nel territorio delle strutture che l‟Ente di
formazione deve possedere.
22. 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Interventi indirizzati al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globali
dell'azienda agricola, tra questi, quelli connessi con la trasformazione, la
commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli. Sono compresi anche gli
investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-climatico-
ambientali previsti dalla normavita UE, nazionale e regionale.
4
interventi
- 4.1.1 - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole;
- 4.2.1 Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o
dello sviluppo dei prodotti agricoli;
- 4.3.a Miglioramento delle infrastrutture rurali destinate allo sviluppo del settore
agroforestale;
- 4.3.b Risparmio idrico.
Risorse
225.000.000 euro
23. 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Intervento 4.1.1
Sostegno a investimenti nelle aziende agricole
Beneficiari
Imprese agricole singole o
associate, AGRICOLTORE ATTIVO.
La sottomisura potrà essere attivata
con le seguenti modalità:
-Investimenti in aziende agricole con
progetti individuali;
-Investimenti in aziende agricole con
progetti individuali presentati da
giovani agricoltori che richiedono il
premio di primo insediamento
(Pacchetto giovani);
-Investimenti in aziende agricole
nell'ambito di progetti di filiera -
Investimenti in aziende agricole per
l'adozione di tecniche di agricoltura di
precisione.
Interventi realizzabili
-costruzione, ristrutturazione,
miglioramento, adeguamento di
strutture e impianti al servizio delle
aziende;
-acquisto di macchine agricole,
macchinari, impianti o attrezzature
funzionali ai processi produttivi
dell'azienda;
-riconversioni colturali e varietali;
-investimenti per risparmi energetici
e per la produzione di energia da
fonti rinnovabili;
-acquisizione o sviluppo hardware
e/o software;
-interventi immateriali collegati agli
investimenti materiali quali:
acquisizione di brevetti/licenze,
acquisizione di know-how, sistemi di
tracciabilità dei prodotti o per la
valorizzazione commerciale dei
prodotti agricoli + sgg NN >10%
invest.
Percentuali massime del sostegno
A. nel caso di impresa condotta da agricoltore che
non ha la qualifica di giovane:
• azienda ubicata in zona non svantaggiata: 40%
• azienda ubicata in zona svantaggiata: 60%
B) nel caso di impresa condotta da giovane
agricoltore:
• azienda ubicata in zona non svantaggiata: 60%
• azienda ubicata in zona svantaggiata: 80%
Nel caso di progetti integrati, le aliquote di cui sopra
possono essere maggiorate di un ulteriore 20 %,
purché l'aliquota cumulativa massima del sostegno
non superi il 90%.
- Contributo in conto capitale
- Contributo in conto interessi
- Altri strumenti finanziari (anche in forma mista)
- Combinazione delle tre tipologie
Risorse € 130 Meuro
24. 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Intervento 4.2.1
Sostegno per investimenti a favore della Trasformazione/commercializzazione e/o
dello sviluppo dei prodotti agricoli
Beneficiari
Imprese agroindustriali e
imprese agricole singole o
associate.
I beneficiari dovranno effettuare
investimenti:
- che migliorano prestazioni e
sostenibilità globali dell’azienda
- che rispettano le normative
comunitarie e nazionali di settore
Interventi realizzabili
-Investimenti strutturali per la
lavorazione, trasformazione,
commercializzazione, immagazzinamento
prodotti agricoli
-Acquisto nuovi macchinari, attrezzature e
software
- Spese generali collegate ai punti
precedenti
Criteri di selezione
- le caratteristiche dell’impresa
richiedente;
- il comparto produttivo interessato
dagli interventi;
- L’aggregazione della produzione e
dell’offerta.
Tipologia di sostegno:
- Contributo in conto capitale
- Contributo in conto interessi
- Altri strumenti finanziari (anche in forma mista)
- Combinazione delle tre tipologie
Percentuale del sostegno
La % di sostegno, calcolata sulla spesa ammessa a
finanziamento, è pari al 40%.
Nel caso di interventi sovvenzionati nell'ambito del
PEI o quelli collegati ad una fusione di OP, la % di
sostegno può essere maggiorata di un ulteriore
20% purchè l'aliquota cumulativa massima del
sostegno non superi il 90%.
Risorse € 40 Meuro
25. 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Intervento 4.3.a
Miglioramento delle infrastrutture rurali destinate allo sviluppo del
settore agroforestale
Beneficiari
Enti pubblici
Imprese agricole e forestali
associate.
Condizioni di ammissibilità
gli investimenti saranno
ammissibili esclusivamente se
rispettano le condizioni previste
dall‟art. 46 del Reg. (UE) n.
1305/2013.
Spese ammissibili
-Manutenzione straordinaria della viabilità
rurale e forestale al servizio delle aziende
agricole e forestali;
-Interventi di ricomposizione e
miglioramento fondiario;
-Realizzazione di elettrodotti rurali anche
con impianti di produzione di energia da
fonti rinnovabili, acquedotti rurali e di
impianti di potabilizzazione al servizio
delle aziende agricole e forestali;
Spese generali.
Criteri di selezione
Investimenti in ZSv.; N. di aziende agricole
direttamente interessate dai benefici
dell‟intervento; Stato della progettazione .
Tipologia di sostegno:
Contributo in conto capitale
Percentuale del sostegno
Il sostegno è concesso fino all‟importo
massimo del 100% delle spese relative agli
interventi ammissibili.
Risorse € 40 Meuro
26. 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Intervento 4.3.b
Risparmio idrico
Beneficiari
Enti pubblici
Imprese agricole associate.
Condizioni di ammissibilità
gli investimenti saranno
ammissibili esclusivamente se
rispettano le condizioni previste
dall‟art. 46 del Reg. (UE) n.
1305/2013.
Spese ammissibili
-Manutenzione straordinaria e ammodernamento
delle reti irrigue a diretto servizio delle aziende
agricole;
-Manutenzione straordinaria e messa i sicurezza di
piccoli sbarramenti;
-Interventi di completamento ed estensione degli
schemi irrigui;
-Ammodernamento degli impianti di sollevamento e
idrovori;
-Interventi per la realizzazione di impianti per la
produzione di energia da FR;
-Interventi per la realizzazione impianti per il
trattamento dei reflui a uso irriguo;
-Interventi inerenti l’estensione ed il completamento
dei sistemi di controllo e misura dei volumi di acqua
erogati;
-Spese generali.
Criteri di selezione
Investimenti in ZSv.; N. di aziende agricole
direttamente interessate dai benefici dell’intervento;
Stato della progettazione .
Tipologia di sostegno:
Contributo in conto capitale
Percentuale del sostegno
Il sostegno è concesso fino
all’importo massimo del 100%
delle spese relative agli
interventi ammissibili.
Risorse € 15 Meuro
27. 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
La misura intende incentivare la fase di avvio di un’impresa agricola
gestita dal giovane con l’obiettivo di favorire la permanenza dei giovani
nelle aree rurali e incrementare il n. di imprese condotte da giovani
imprenditori. Viene sostenuta la diversificazione delle attività agricole
e lo sviluppo di attività extra-agricole (artigianali, turistiche, sociali,
agromeccaniche).
4
interventi
Risorse 80.mln/euro
6.1 Aiuti all’avviamento di imprese per i
giovani agricoltori;
6.2 Aiuti all’avviamento di imprese per attività
extra-agricole nelle zone rurali;
6.4.a Diversificazione aziende agricole;
6.4.b Diversificazione aziende extra-agricole.
età 18-39
15,7%
età 40-60
40,9%
età oltre
60
45,8%
Distribuzione percentuale dei
capi azienda
28. Intervento 6.2.1
Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali
Beneficiari
Persone fisiche
(singole o associate)
residenti in
Sardegna da almeno
tre mesi che
intendono avviare
una micro o piccola
impresa start up
innovativa con sede
legale e/o operativa
in Sardegna.
Spese ammissibili
-spese per la costituzione dell’impresa start up
innovativa;
-interventi su immobili strumentali quali costruzione,
acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione;
-acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature;
-acquisizione di brevetti, licenze, marchi,
avviamento;
-consulenze tecniche e/o specialistiche;
-spese del personale adibito al progetto nel limite del
30% del progetto;
-spese per materiali/scorte solo se capitalizzate;
-spese per la produzione della documentazione
tecnica necessaria per la presentazione della
domanda.
Criteri di selezione
Saranno definiti in coerenza con la strategia del PSR
della Regione Sardegna e sono individuati in modo
da poter selezionare quei progetti che in particolare
possono contribuire maggiormente all’occupazione
giovanile.
Importi e aliquote di sostegno
Il sostegno è erogato per un importo
massimo di € 70.000 calcolato sulla base dei
costi previsti dal piano aziendale.
Tipologia del sostegno
Il sostegno è subordinato alla presentazione
di un Piano Aziendale la cui attuazione deve
iniziare entro nove mesi dalla data della
concessione dell’aiuto.
Il premio è erogato in più rate di valore
decrescente, nell’arco di un periodo
massimo di cinque anni.
L’erogazione dell’ultima rata è subordinata
alla verifica degli obiettivi previsti dal piano
aziendale.
29. 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
Intervento 6.4.a
Sostegno a investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione e
sviluppo di attività extra agricole
Beneficiari
Agricoltori o coadiuvanti
familiari dell’azienda
agricola che intendano
diversificare con attività
non agricole. Sono
esclusi i lavoratori
agricoli.
Spese ammissibili
-Creazione e sviluppo dell’ospitalità agrituristica ivi compreso
l’agricampeggio
-Realizzazione di piccoli impianti aziendali di trasformazione e/o di
spazi attrezzati per la vendita di prodotti aziendali non compresi
nell’allegato I del Trattato..
-Realizzazione di spazi aziendali attrezzati per il turismo a cavallo o
con gli asini, compresi quelli per il ricovero, la cura e
l’addestramento degli animali, con esclusione di quelli volti ad
attività di addestramento ai fini sportivi
-Realizzazione di spazi aziendali attrezzati per lo svolgimento di
attività didattiche e/o sociali in fattoria (assistenza all’infanzia,
assistenza agli anziani, assistenza sanitaria e alle persone con
disabilità, fattorie didattiche, ecc.)
-Riqualificazione delle strutture e del contesto paesaggistico nelle
aziende agricole che offrono servizi agrituristici e/o didattici
-Ogni altra tipologia di intervento diretta alla diversificazione
dell’azienda agricola
Importi e aliquote di
sostegno
Contributo in conto capitale
calcolato su una spesa massima
ammissibile.
Tipologia del sostegno
Contributo pari al 50%
(maggiorabile) della spesa
ammessa nel rispetto del
regime de minimis
Risorse 10 Meuro
30. 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
Intervento 6.4.b
Sostegno a investimenti per lo sviluppo di imprese extra-agricole
Beneficiari
-Micro e piccole imprese non
agricole che operano nelle zone
rurali;
-Micro o piccole imprese startup
innovative, con sede legale e/o
operativa in Sardegna. Le imprese
per essere definite startup
innovative devono essere iscritte
all‟apposita sezione speciale del
registro delle imprese delle CCIAA
della Sardegna.
Spese ammissibili
L’operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti
necessari allo sviluppo di imprese extra – agricole nelle
zone rurali della Sardegna.
Sono finanziabili i settori di diversificazione
dell’economia rurale, quali:
-Attività legate allo sviluppo del turismo rurale
(ospitalità, servizi e attività connesse);
-Attività di produzione di energie rinnovabili e attività
interconnesse;
-Fornitura di servizi sociali compresa la costruzione,
ricostruzione e/o ammodernamento dei locali e l'area
per lo svolgimento delle attività (assistenza all'infanzia,
assistenza agli anziani, assistenza sanitaria, cura per le
persone disabili, fattorie didattiche, ecc.);
-Attività nell’ambito dei settori di diversificazione dello
sviluppo rurale.
Importi e aliquote di sostegno
Contributo in conto capitale
calcolato su una spesa massima
ammissibile.
Tipologia del sostegno
Contributo in conto capitale nel
rispetto del regime de minimis
per le piccole medie imprese
(Regolamento UE n.
1407/2013).
Risorse 10 Meuro
31. 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
La misura è finalizzata alla creazione di un ambiente rurale favorevole allo sviluppo
socio-economico sostenibile e alla qualità della vita della popolazione rurale,
contribuendo a soddisfare esigenze territoriali connesse alla protezione della
biodiversità, all’uso razionale dell’energia e allo sviluppo delle fonti rinnovabili, a
favorire l’utilizzo delle TIC e all’innalzamento della qualità dei servizi sociali e
turistici nelle zone rurali .
9
interventi
- 7.1.a Sostegno per la stesura e l’aggiornamento dei Piani di gestione Natura 2000;
- 7.1.b Sostegno per il monitoraggio dei Piani di gestione Natura 2000;
- 7.2.a Sostegno per la creazione, il miglioramento o l’espansione di infrastrutture comunali su
piccola scala;
- 7.2.b Sostegno per le energie rinnovabili e il risparmio energetico nei comuni rurali;
- 7.3.a Banda larga;
- 7.4.a Servizi di base a livello locale per la popolazione rurale;
- 7.5.a Infrastrutture turistiche su piccola scala;
- 7.6.a Sostegno per investimenti sul patrimonio culturale e naturale rurale, dei villaggi e del
paesaggio rurale;
- 7.6.b Studi e azioni di sensibilizzazione ambientale
Risorse
26.500.000 Meuro
32. 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Intervento 7.2.b
Sostegno per le energie rinnovabili e il risparmio energetico nei comuni rurali
Beneficiari
Enti Pubblici o
Associazioni di Enti
Pubblici
Criteri di selezione
Saranno definiti in
coerenza con i
fabbisogni emersi
dall‟analisi SWOT del
PSR e le pertinenti
strategie di sviluppo
locale.
Interventi ammissibili
-Quelli finalizzati a migliorare le prestazioni
energetiche dei comuni rurali e il loro contributo
alla riduzione delle emissioni di CO2, per questo
scopo il sostegno è destinato a incentivare: 1)
l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile,
attraverso piccoli impianti di produzione di energia
rinnovabile a servizio di cittadini ed enti pubblici
e/o destinati all'alimentazione di micro reti a
servizio di piccole comunità rurali; 2) interventi di
riqualificazione e miglioramento della classe
energetica degli edifici e impianti pubblici; 3)
sistemi di monitoraggio dei progressi e delle
migliorie realizzate a seguito degli interventi
pianificati.
-Le infrastrutture dovranno essere di «piccola scala»
definite come qualsiasi investimento materiale la
cui dimensione in termini di valore della relativa
spesa ammissibile non supera i 200.000 euro.
Percentuale di contributi
• L'aiuto consiste in un
contributo su una spesa
massima ammissibile.
• La percentuale di
contribuzione è pari al
100% della spesa
ammessa.
Non sono ammissibili
Gli investimenti in impianti il
cui scopo principale è la
generazione di energia
elettrica da biomassa.
Non sono ammissibili impianti
per la produzione di
bioenergia da cereali e altre
colture amidacee, zuccherine
e oleaginose, inclusi i
biocarburanti.
33. 10. Pagamenti agro-climatici-ambientali
La misura intende sviluppare un insieme di interventi connessi con gli
impegni agro-climatico-ambientali capaci di fornire risposte rispetto alle
analisi svolte in linea con gli obiettivi della strategia «Europa 2020»
7
interventi
- 10.1.1 Difesa del suolo
- 10.1.2 Produzione integrata
- 10.1.3 Tutela habitat gallina prataiola
- 10.1.4 Conservazione on farm delle risorse genetiche vegetali di interesse
agrario a rischio di erosione genetica
- 10.1.5 Conservazione di razze locali minacciate di abbandono
- 10.2.1 Conservazione ex situ delle risorse vegetali ed animali a rischio di
erosione genetica
- 10.2.2 Conservazione ex situ della biodiversità microbica
Risorse 163.mln/€
34. 10. Pagamenti agro climatici-ambientali
Intervento 10.1.1
Difesa del suolo
Intervento 1:
impegno 1: conversione dei
seminativi in prato permanente.
L’impegno assicura una
copertura vegetale continuativa
durante tutto l’anno e non solo
in certi periodi dell’anno.
- impegno 1: utilizzo di tecniche di
minima lavorazione (minimun
tillage) o di semina su sodo (zero
tillage);
L’impegno prevede:
Divieto di invertire gli strati del
terreno e limitazioni della
profondità di lavorazione del suolo
- impegno 2: adozione di una
rotazione biennale tra cereali
autunno-vernini da granella e
leguminose.
Divieto di eseguire la
monosuccessione di cereali sullo
stesso appezzamento
Beneficiari
Persone fisiche e giuridiche
(società) che siano
agricoltori in attività…
Dovranno essere rispettati anche i requisiti minimi per l’uso dei
fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari identificati dalla legislazione
nazionale o comunitaria
Risorse € 75.000.000
35. 16. Cooperazione
(per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, nonché in quello forestale)
La misura contribuisce agli obiettivi strategici della PAC di stimolare la competitività del settore
agricolo e forestale, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima;
realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la
creazione e il mantenimento di posti di lavoro.
6 interventi
Risorse 25.000.000 euro
16.1 Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e
sostenibilità dell‟agricoltura
16.2 Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie;
16.4 Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere
corte e dei mercati locali;
16.5 Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l‟adattamento ad esso e
sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso
16.8 Sostegno alla stesura dei piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti
16.9 Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria,
l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare
Obiettivo: incentivare forme di cooperazione tra aziende agricole o forestali e imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o forestali,
finalizzate alla progettazione, sviluppo e collaudo di prodotti, tecnologie e sistemi di produzione ad alto livello di innovazione, compresi l’introduzione di innovazioni
evidenti nell’ambito dell’utilizzo e della sperimentazione di energie da biomasse e utilizzo di reflui e residui di produzione agricola e zootecnici.
36. 16. Cooperazione
Intervento 16.1.1
Costituzione e funzionamento dei gruppi operativi
del PEI
Risorse € 6.4 Meuro
Il PEI promuove l‟innovazione nel settore
agricolo attraverso collegamenti tra i protagonisti
chiave:
Gruppo
operativo
Agricoltori
Gestori
delle
foreste
Comunità
rurali
Imprese
ONG e
servizi di
consulenz
a
Ricerca
37. 16. Cooperazione
Intervento 16.5.1
Azioni congiunte per il cambiamento climatico e approcci ambientali
Risorse € 1.88 Meuro
Beneficiari
• Aggregazioni di imprese agricole/forestali singole o associate
costituite in una delle forme associative o societarie previste
dalle norme in vigore, formalizzate giuridicamente (ad es.
associazioni temporanee di scopo ATS, consorzi, società
consortili, associazioni con personalità giuridica, ecc.). Tali
aggregazioni possono prevedere il coinvolgimento di altri
soggetti quali Enti Pubblici, Organismidi Ricerca Pubblici o
Privati, interessati agli obiettivi di mitigazione ed adattamento
ai cambiamenti climatici in argomento.
• GO PEI previsti e definiti nella sottomisura 16.01 ai sensi
dell‟Art. 35 (1)(c)del Reg. 1305/2013
• Qualora il Progetto di cooperazione preveda anche
l‟attivazione di altre misure/sottomisure, il soggetto
beneficiario del relativo sostegno deve possedere i requisiti
previsti dalla specifica misura/sottomisura.
Spese ammissibili
• costituzione e gestione della
cooperazione (solo in caso di
nuove aggregazioni);
• progettazione, coordinamento
e gestione del progetto;
• attività di animazione nella
zona interessata; attività di
divulgazione del progetto;
• spese generali
Sono ammissibili esclusivamente
gli interventi proposti nell‟ambito
di un accordo di cooperazione che
eventualmente presentano un
progetto collettivo o attuano
operazioni riferite a più misure
del Programma
Tipologia di sostegno
Viene erogato entro il
massimale del 100% della
spesa per gli interventi
che ricadono nell‟ambito
di altre operazioni,
valgono gli importi e
l‟intensità stabilite in tali
operazioni.
Il contributo concesso è
riservato alla copertura di
spese connesse
all‟attività del progetto
collettivo, sono escluse le
spese riguardanti
l‟ordinaria attività di
produzione o di servizio
svolta dai beneficiari e le
spese di investimento in
immobilizzazioni
materiali.
38. 19. Supporto per sviluppo locale LEADER-CLLD
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo è uno strumento normato dai
regolamenti europei per il perseguimento di finalità di sviluppo locale
integrato su scala sub-regionale elaborate dagli attori pubblici e privati dei
territori rurali interessati.
4 interventi
La misura 19 comprende le seguenti sotto-misure:
19.1 – Sostegno alla preparazione della Strategia di Sviluppo Locale
19.2 - Sostegno per l'esecuzione delle operazioni nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo
partecipativo
19.3 – Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione dei Gruppi di Azione Locale
19.4 – Sostegno per i costi di esercizio e per l'animazione.
Risorse complessive
78.020.000 euro
Si prevede di finanziare indicativamente dai 13 ai 15 GAL, con una popolazione variabile da 15.000 a un massimo di 100.000 abitanti
per GAL.
Complessivamente la popolazione potenzialmente beneficiaria della misura CLLD-LEADER è pari a circa 591.000 abitanti (il 36% della
popolazione complessiva della Sardegna). Il territorio LEADER rappresenta il 72% circa della superficie ed include il 77% dei Comuni
della Sardegna (292 Comuni su 377).
39. Commissione prevede una maggiore flessibilità per gli Stati membri a non spesi 2007-2013 fondi PSR
2015/09/06
La Commissione ha adottato un regolamento che consente agli delegato membri una maggiore flessibilità di utilizzare i loro budget per lo sviluppo rurale
(FEASR) impegni per la Rurale Programmi di Sviluppo 2007-2013 (PSR).
In base alle regole N + 2, tutti i fondi FEASR "impegnati" nel 2013 necessità di essere spesi entro la fine del 2015.
Poiché alcuni Stati membri hanno registrato un assorbimento inferiore di alcuni programmi del previsto, questa mossa offre maggiore flessibilità per il
trasferimento [] non spesi fondi tra i diversi settori di spesa del PSR - gli "assi" - e una proroga del termine per la presentazione del genere modifiche.
A seguito di richieste da parte degli Stati membri per la flessibilità, la Commissione ha proposto di consentire fino a 5% del bilancio totale del FEASR per
essere trasferito tra gli assi di un PSR, piuttosto che il limite del 3%, che è nel presente regolamento.
Ciò consentirà a tali programmi nazionali / regionali ancora affrontando difficoltà a spendere gli impegni esistenti per spostare un volume maggiore di fondi
tra gli assi in modo da aumentare l'adozione di importi non spesi.
L'iniziativa prevede anche la proroga del termine entro il quale gli Stati membri possono presentare emendamenti ai loro programmi di sviluppo rurale fino
al 30 settembre, invece degli attuali scadenza del 31 agosto.
Questi cambiamenti dovrebbero permettere agli Stati membri di essere più efficienti nell'uso loro impegni RDP per talune misure con un buon
assorbimento invece di mantenere i fondi congelati in misure con un assorbimento inferiore.
Il testo del regolamento delegato è ora sottoposta alla procedura di controllo da parte del Parlamento europeo e dal Consiglio.
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