“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
Progetto MIGLIORVINO
1. Progetto finanziato con fondi POR FESR 2014/2020 - ASSE PRIORITARIO I “RICERCA
SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE
CLUSTER TOP DOWN MIGLIORVINO
Azienda Sede aziendale Tipologia
Cantine Argiolas Serdiana (CA) Azienda privata
Cantina Sociale S.M La Palma
Santa Maria La
Palma (Alghero, SS)
Cooperativa
sociale
Cantina Sociale Dorgali Dorgali (NU)
Cooperativa
sociale
Cantina Sociale Oliena Oliena (NU)
Cooperativa
sociale
Cantine Bingiateris Ortueri (NU)
Società
semplice
Azienda privata
Azienda Vitivinicola Leonardo
Bagella
Sorso (SS)
Società
semplice
Azienda privata
Cantine di Orgosolo Orgosolo (NU)
Società
semplice
Azienda privata
Azienda Agricola f.lli Puddu Oliena (Nu)
Società
semplice
Azienda privata
Azienda Agricola Carpante Usini (SS)
Società
semplice
Azienda privata
UNISS
Prof. Alessandra Del Caro –
coordinatore
Prof. Gianni Nieddu
Dr. Luca Mercenaro
Dr. Costantino Fadda
Dr. Pietro Paolo Urgeghe
Tecnici e borsisti
2. 1. Miglioramento della conoscenza degli areali di
coltivazione del vitigno Cannonau e delle varietà
tradizionalmente presenti nei differenti terroir.
2. Definizione di modelli viticoli idonei per
territorio e varietà negli areali oggetto di
indagine.
3. 4. Sviluppo di nuovi prodotti enologici
diversificati per i diversi territori che possano
dare ampio impulso al mercato vitivinicolo
sardo, con particolare riferimento alle attuali
tendenze di mercato.
3. Caratterizzazione chimica e aromatica del
Cannonau e delle varietà minori di interesse
per le singole aziende.
4. 5. Trasferimento delle informazioni ottenute
attraverso un programma di formazione in
itinere degli operatori delle aziende viticole
coinvolte nel progetto e altre imprese
eventualmente interessate.
5. SCELTA, INSIEME ALLE AZIENDE, DEI MODELLI VITICOLI DA VALUTARE.
E’ fondamentale che il vigneto scelto rappresenti il modello viticolo sul
quale l’azienda conta di puntare in futuro perché ritiene che sia
maggiormente adatto al territorio.
TRADIZIONALE
Il modello viticolo presuppone un obiettivo enologico!
6. Scelta, insieme alle aziende, delle varietà «minori» da studiare:
Caratterizzazione chimica e componente fenolica e volatile
L’obiettivo enologico sarà diverso per le diverse aziende e per territorio?
Si vendemmia a °Babo differenti in funzione dell’obiettivo enologico e/o
territorio?
Componente volatile: assolutamente necessario usare stesso protocollo, stessi lieviti,
stessa temperatura!