Analisi dei Rapporti biennali sulla condizione del personale maschile e femminile realizzato da Sara Frau (esperta in statistica Sociale) e Nicola Tedesco (Ordinario di Statistica Sociale dell'Università degli studi di Cagliari ) con la curatela di Luisa Marilotti - Consigliera Regionale di Parità.
Lo studio è finalizzato a identificare le principali forme di discriminazione di genere nelle grandi aziende della Sardegna, analizzando il trend di sviluppo dell'inclusione femminile nel lavoro e i fenomeni della segregazione orizzontale e verticale delle donne, attraverso la costruzione di indicatori specifici sulla gestione delle risorse umane e indici di Gender Gap applicati alla Sardegna.
Qualità della vita in Sardegna - Un tentativo di stima di un indice di qualit...
La donna nel mercato del lavoro. Un'analisi sulle imprese medio-grandi attive in Sardegna nel periodo 2002-2009.
1. a cura di Luisa Marilotti – Consigliera Regionale di Parità
Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni
Università degli Studi di Cagliari
Cagliari, 4 Ottobre 2012
2. Obiettivi e Metodologie
Consigliera Regionale di Parità “fonte statistica di informazioni”
Analisi della condizione occupazionale Rete Nazionale
delle donne nelle grandi aziende delle Consigliere di Parità
Monitoraggio dei comportamenti Segregazione orizzontale e verticale
potenzialmente discriminatori “Tetto di cristallo” ecc..
Costruzione di un sistema di indicatori Analisi dei trend di sviluppo di medio e lungo
sulle differenze di genere nel lavoro periodo a livello locale
Situazione lavorativa delle Donne in Sardegna nel periodo 2002-2009
✓ Dati statistici ufficiali (Istat, Ministero del lavoro, Movimprese Infocamere)
✓ Sottopopolazione di aziende medio-grandi attive in Sardegna
✓ Indicatori di Gender Gap applicati alla Sardegna
Nicola Tedesco
La Donna nel Mercato del Lavoro Sara Frau
3. Strumenti e criticità
RAPPORTI BIENNALI SUL PERSONALE
Art.9 Legge n.125 del 10 Aprile 1991
Tutte le imprese con più di 100 dipendenti sono tenute a trasmettere alle rappresentanze
sindacali e alle Consigliere Regionali di Parità un Rapporto periodico sulla situazione del
personale maschile e femminile.
D.M. del 17 Luglio 1996
Modello ministeriale per la rilevazione dei dati
Cadenza biennale della trasmissione - Scadenza 30 Aprile
Sanzione: sospensione per un anno da benefici contributivi
Problematiche: Criticità:
Resistenze sociali Rapporti in bianco o incompleti
Metodo di rilevazione Dati aggregati a livello nazionale
Modello ministeriale obsoleto Dati non coerenti e totali sbagliati
Difficoltà di interpretazione Unità produttive indeterminabili
Indicazioni per la compilazione (2000) Livelli di inquadramento disomogenei
Ministero del Lavoro Collegio Istruttorio
Comitato Nazionale di Parità e Pari Opportunità
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4. I Rapporti biennali sul personale
Imprese adempienti per biennio
- Informazioni generali
- Occupati alle dipendenze
- Occupati per categoria e livello
- Occupati per tipo di contratto
- Entrate, uscite e trasformazioni
- Formazione del personale
- Retribuzione annua
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5. Le donne nelle grandi aziende
Percentuale di donne nelle grandi aziende
Tasso di femminilizzazione del
lavoro in progressivo aumento
La capacità di inclusione del
mercato rallenta (recessione)
Le “piccole-medie imprese”
incubatori dell’occupazione
femminile (anche dopo la crisi)
Percentuale di donne per biennio e classe di addetti
Dipendenti 2002-2003 2004-2005 2006-2007 2008-2009
100-150 32,1 21,7 38,2 35,2
151-250 28,1 32,0 37,5 30,0
251-500 27,5 36,6 34,3 40,0
501-1000 22,8 34,2 31,2 34,1
1001-2000 26,6 27,7 35,1 32,0
>2000 33,4 32,7 22,1 27,4
Nicola Tedesco
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6. Segregazione orizzontale
Maggiore concentrazione di donne e uomini
in determinati settori e tipologie di attività
% Donne per settore economico e forma contrattuale
Il Settore Terziario si conferma il principale canale dell’occupazione “female intensive”
Prevalgono i contatti a termine e il fenomeno del Part-time involontario per le donne
Nicola Tedesco
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7. Segregazione verticale
Diversa distribuzione della forza lavoro
maschile e femminile in diversi ruoli e posizioni
Percentuale di donne per categoria di inquadramento professionale
Categoria 2002-2003 2004-2005 2006-2007 2008-2009
Dirigenti 14,7 40,4 39,7 29,7
Quadri 28,4 50,8 52,7 66,7
Impiegati 39,7 40,6 46,0 41,0
Operai 18,5 19,8 18,0 23,3
Differenza salariale media (F-M) per categoria di inquadramento
Categoria 2004-2005 2006-2007 2008-2009
Quadri -€ 557,41 -€ 4.716,36 -€ 880,48
Impiegati -€ 4.293,09 -€ 6.426,90 -€ 9.946,91
Operai -€ 8.758,13 -€ 7.354,41 -€ 2.671,85
Totale -€ 6.110,01 -€ 5.525,92 -€ 4.499,75
“Tetto di cristallo”: difficoltà a raggiungere i ruoli di maggior responsabilità (Dirigenti)
e forti differenze legate al reddito (5.000€ in media) ed alla mansione svolta in azienda
Nicola Tedesco
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8. Possibilità di carriera e formazione
Corsi di formazione aziendale: durata e partecipazione delle donne
Differenze di genere (F-M)
Marginalizzazione
del lavoro femminile:
Rigidità ai vertici della gerarchia
dei ruoli aziendali (Dirigenti)
Minori investimenti in formazione
aziendale per le donne (Durata)
Tasso di femminilizzazione delle promozioni per categoria
Biennio 2004-2005 2006-2007 2008-2009
Dirigenti 10,0 21,4 7,7
Quadri 35,8 39,1 46,0
Impiegati 35,9 39,2 35,2
Operai 12,0 13,8 16,6
Totale 23,2 28,9 29,1
Nicola Tedesco
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9. Occupazione flessibile
Tasso di femminilizzazione dei processi di trasformazione dei contratti
Biennio 2004-2005 2006-2007 2008-2009
da Determinato a Indeterminato 26,9 30,5 53,6
da Part-Time a Full-Time 46,4 51,5 64,6
da Full-Time a Part-Time 85,3 82,5 84,1
% Aspettative concesse ai dipendenti Forme di conciliazione
“work-and-life-balance”
Riduzione dell’orario di lavoro
(temporanea e non)
Ricorso a congedi e aspettative
(retribuite e non)
Modello di organizzazione della
vita domestica (ruolo della donna)
Mancanza di servizi di assistenza
per infanzia, anziani e famiglia
Instabilità del lavoro femminile
Nicola Tedesco
La Donna nel Mercato del Lavoro Sara Frau
10. Il lavoro femminile in tempo di crisi
Assunzioni e cessazioni personale femminile
Media per azienda La recessione è iniziata prima, ma la
ripresa è stata più veloce:
2006-2007
Calo delle assunzioni femminili
Licenziamenti collettivi e mancato
rinnovo dei contratti
2008-2009
Ricorso agli ammortizzatori sociali
Redistribuzione delle assunzioni per
categoria professionale (Dirigenti)
Tasso Tasso di femminilizzazione dei principali ammortizzatori sociali
di femminilizzazione dei principali ammortizzatori sociali
Biennio 2004-2005 2006-2007 2008-2009
Cassa Integrazione 0 ore 19,6 40,8 61,4
Cassa integrazione > 0 ore 22,4 3,0 7,0
Mobilità 23,8 59,3 23,7
Nicola Tedesco
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11. Il trend delle discriminazioni di genere
Indici di segregazione dell’occupazione femminile
Somma delle differenze fra composizione percentuale per settore e qualifica (M-F)
Effetti “Positivi” della Crisi:
✓ Reazione settore industriale
IS orizzontale costante
✓ Redistribuzione ruoli aziendali
IS verticale rallenta
✓ Alta flessibilità del lavoro
Turnover positivo≈negativo
Allarme Discriminazioni:
Turnover Complessivo
Tassi di turnover del personale femminile per biennio Patologico 2008-2009
Tassi di turnover del personale femminile per biennio
Biennio 2004-2005 2006-2007 2008-2009 Turnover:
Turnover positivo 17,0 10,3 26,1 Equilibrio ≅ 0
Turnover negativo 10,4 10,4 25,2 Patologico > 50
Compensazione:
Turnover complessivo 3,6 27,0 51,3 < 100 Riduzione
Compensazione del turnover 109,7 99,5 103,8 > 100 Ampliamento
Nicola Tedesco
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12. Gender Gap Index applicati alla Sardegna
G1.1 – Gap occupazione nell’industria
G1 – Gap Occupazione
GGIS – GENDER GAP INDEX SARDEGNA
G1.2 – Gap occupazione nei servizi
G2.1 – Gap rappresentanza nei dirigenti
G2 – Gap Rappresentanza
G2.2 – Gap rappresentanza nei quadri
G3.1 – Gap promozione nei dirigenti
G3 – Gap Promozione
G3.2 – Gap promozione nei quadri
G4.1 – Gap partecipazione ai corsi
G4 – Gap Formazione
G4.2 – Gap ore di formazione
G5.1 – Gap retribuzione dei Quadri
G5 – Gap Salariale G5.2 – Gap retribuzione degli Impiegati
G5.3 – Gap retribuzione degli Operai
Nicola Tedesco
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13. Gender Gap Index applicati alla Sardegna
GGIS - Gender Gap Index Sardegna 2004-2009 Metodologia validata UE
Indicatori semplici
Aggregazione
.Occupazione Molto Elevato
.Rappresentanza Basso, in calo
.Promozione Decrescente
.Formazione Variabile
.Retribuzione Decrescente
Nicola Tedesco
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14. Conclusioni
“TIPOLOGIA STANDARD” DI LAVORO FEMMINILE
Settore terziario o Public Relations
Contratto a Tempo Determinato e/o Part-Time
Stipendio inferiore
SETTORI E MANSIONI TIPO DI ISTRUZIONE
MALE & FAMALE INTESIVE AUTOSELEZIONE
OSTACOLI LAVORO COSTANTE SISTEMI CONCILIAZIONE
CULTURALI (ORARIO E DURATA) WORK&LIFE BALANCE
RESPONSABILITA’ WELFARE FAMILISTA
FORMAZIONE CARRIERA UOMO BREADWINNER
SPUNTI DI RIFLESSIONE:
Un fenomeno in piena evoluzione Monitoraggio dei dati 2010-2011
Uno strumento da valorizzare Miglioramento del metodo di rilevazione
Una risorsa per l’economia locale Strategie di sviluppo contro la crisi
Nicola Tedesco
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15. RINGRAZIAMENTI
ANTONELLO LIORI ASSESSORE REGIONALE DEL LAVORO
LUISA MARILOTTI CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA’
STAFF DELL’UFFICIO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ
AGENZIA REGIONALE DEL LAVORO (OSS. MERCATO DEL LAVORO)
INPUT EDIZIONI
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