Premio PA sostenibile e resiliente 2021 - Progetto Europa, Agenda 2030 e Burattini, CRP
1. In collaborazione con
Documento di approfondimento della soluzione:
EUROPA, AGENDA 2030 E BURATTINI
1. Descrizione della soluzione
L’Europa attuale e futura e i suoi valori fondanti. Lo sviluppo sostenibile e l’Agenda
2030 delle Nazioni Unite. I burattini come veicolo espressivo dei valori civici della
libertà del pensiero e del confronto aperto.
Nell’ambito della programmazione didattica di educazione civica, disciplina
trasversale da quest’anno inserita dal Ministero dell’Istruzione a pieno titolo fra le
materie oggetto di valutazione, 18 classi della scuola secondaria di primo grado “G.B.
Tuveri” dell’Istituto Comprensivo Statale “Randaccio – Tuveri – Don Milani” di Cagliari
hanno indicato fra gli altri, come temi curricolari, lo sviluppo sostenibile, la Costituzione
e la cittadinanza digitale; si é dunque attivato, in partenariato, un percorso didattico
innovativo, fondato sul coinvolgimento attivo di tutti gli studenti e le studentesse.
Considerata la grande rilevanza e la non ordinarietà dei temi, si è immaginato un
percorso formativo originale e stimolante per i circa 400 ragazzi coinvolti, in grado di
coniugare l’apprendimento di nozioni e concetti fondanti sull’Europa e lo sviluppo
sostenibile con una esperienza laboratoriale coinvolgente. A tal fine, alle attività di
formazione tradizionali su cittadinanza europea e sviluppo sostenibile - Agenda 2030,
si è strutturato un percorso laboratoriale tramite il quale i ragazzi hanno costruito dei
burattini con le loro mani, partendo da materiali di riciclo, dandogli poi voce per
raccontare i valori dell'integrazione, dell’uguaglianza, della democrazia e del rispetto
reciproco.
Attraverso i loro burattini, ma anche con loro scritti di carattere argomentativo, debate
in classe ed elaborati grafici, i ragazzi e le ragazze coinvolti hanno pertanto potuto
cimentarsi in modo coinvolgente e diretto nella discussione tra di loro e con gli adulti
attorno a temi complessi quali l’Unione europea e lo sviluppo sostenibile,
esprimendosi in libertà e autonomia, appropriandosi con facilità delle nozioni loro
fornite.
Il percorso si è articolato in:
n. 4 ore di formazione sull’Unione Europea
n. 3 ore di formazione sullo sviluppo sostenibile, Agenda ONU
n. 8 ore di laboratorio suddivise in laboratorio 1 (costruire il burattino) e laboratorio
2 (far parlare il burattino)
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il progetto formativo è stato ideato e coordinato dal Centro Regionale di
Programmazione e dallo Sportello Europe Direct della Regione Sardegna, e reso
esecutivo grazie alla collaborazione della Dirigente Scolastica dell’Istituto
2. In collaborazione con
Comprensivo “Randaccio-Tuveri-Don Milani” di Cagliari con l’intero corpo
docente, della Fondazione ENI “Enrico Mattei” e della Onlus "Le mani dei Sarzi".
Presentazione dei partner
Il Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna (CRP) è la
struttura regionale cui compete il coordinamento di piani e programmi cofinanziati
dall’Unione europea, e svolge altresì le funzioni di Autorità di Gestione del
Programma Operativo Regionale FESR. La Regione Sardegna ha fatto propri gli
obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed opera affinché tali obiettivi possano
essere perseguiti in ambito regionale, anche attraverso progetti di studio e ricerca in
collaborazione con prestigiosi partner pubblici e privati, quali la Fondazione ENI
Enrico Mattei, anche nell’ambito del percorso di costruzione integrata della strategia
regionale di sviluppo sostenibile Sardegna2030.
Presso il CRP opera lo sportello Europe Direct Regione Sardegna, antenna
informativa dedicata a migliorare le azioni di visibilità dell’Unione europea indirizzate
ai cittadini, al pubblico, alle imprese e alle autorità locali. Europe Direct Regione
Sardegna collabora con il mondo della scuola e dell’Università, della società civile e
dell’imprenditoria per sensibilizzare i cittadini della Sardegna ai temi della cittadinanza
e dell’unificazione europea.
Negli ultimi anni una significativa collaborazione sulla diffusione dei temi e dei valori
fondanti dell’Unione Europea è stata avviata fra lo Europe Direct Sardegna e la Onlus
Human-Arts “Le mani dei Sarzi”, le cui attività laboratoriali con i burattini a beneficio
dell’istituto vengono sviluppate in esecuzione del progetto “I burattini di Ernesto Rossi
insegnano l’Europa”, incentrato sulla figura di Ernesto Rossi e sugli ideali europeisti e
solidaristici da lui propugnati.
La Onlus Human-Arts “Le mani di Sarzi” è una “Fondazione” che promuove scopi di
natura solidaristica, democratica e di valorizzazione dei diritti della persona all’interno
della società, tramite l’arte dei burattini. La Onlus incentiva progetti legati
all’Arteterapia, all’apprendimento tramite strumenti creativi, al burattino come
elemento pedagogico-espressivo principe e supporto essenziale per la divulgazione
di importanti temi politici, tramite un linguaggio immediato e accogliente.
Team di progetto
Il team di progetto è composto da:
- La Dirigente Scolastica dell’Istituto comprensivo Statale “Randaccio – Tuveri
– Don Milani” di Cagliari nella persona della Prof.ssa Giovanna Porru.
- Le Docenti: Prof.sse Simona Pilia, Franca Atzeni, Consuelo Benech, Sabrina
Lecca, Gianfranca Muroni, Valentina Origa, Francesca Rocchi, Stefania Sau,
Valentina Maria Urgu, Irene Maria Adina Zini.
- La Onlus Human Arts - Le Mani dei Sarzi nella persona del Maestro Mauro Sarzi,
con la collaborazione di Giulia Sarzi (pedagogista), Jacopo Sarzi (designer), Laura
Pusceddu (sceneggiatrice), Luca Allegrini (montaggio riprese).
3. In collaborazione con
- La Fondazione Eni Enrico Mattei, nelle persone di Laura Cavalli (direttrice del
programma di ricerca "Agenda 2030 e Sviluppo Sostenibile" e manager per l’Italia
del network delle Nazioni Unite SDSN), Giulia Lizzi, Ilenia Gaia Romani.
- Lo sportello Europe Direct “Regione Sardegna” nelle persone di Antonello
Chessa, Rossella Marocchi, Antonio Mura.
- Il Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della
Sardegna nelle persone di Sandro Sanna (responsabile per la programmazione
FESR 21-27 e l’Agenda 2030) ed Elena Catte (responsabile del Piano di
Comunicazione del POR FESR)
In particolare, il personale dello Sportello Europe Direct della Regione Sardegna ha
curato la preparazione e l’erogazione dei moduli formativi sull’Unione europea, le
ricercatrici della FEEM hanno curato i moduli formativi relativi allo sviluppo sostenibile
e all’Agenda 2030, il Maestro Sarzi ha condotto i laboratori per la costruzione dei
burattini e la preparazione delle alunne e degli alunni al loro utilizzo. L’intero corpo
docente ha preparato e assistito le classi in tutti i moduli formativi e curato
meticolosamente l’integrazione del progetto nell’ambito del programma scolastico, in
modo interdisciplinare e integrato, nello spirito di trasversalità cui è stato concepito
l’insegnamento dell’educazione civica.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
L’obiettivo del progetto è sperimentare una modalità didattica integrata, stimolante e
originale in grado di accompagnare la crescita dei ragazzi introducendoli al concetto
di cittadinanza europea attiva, da protagonisti e non da semplici cornici, fornendo loro
le informazioni necessarie a comprendere l’importanza di appartenere all’Unione
Europea e dei valori che ne derivano (tra i quali, ad esempio, il rispetto della persona
e dell’ambiente).
I bisogni da soddisfare sono dunque molteplici:
- Insegnare una materia curricolare mettendo in atto una didattica innovativa e
coinvolgente (in maniera stimolante e coinvolgente);
- Stimolare la creatività, la motricità fine e l’utilizzo di arti manuali della manualità per
favorire l’espressione artistica;
- Utilizzare l’arte e la creatività per parlare di temi complessi quali l’integrazione, la
democrazia, l’uguaglianza.
4. In collaborazione con
- Sensibilizzare e formare le ragazze e i ragazzi – e, tramite loro, le famiglie – sui temi
dello sviluppo sostenibile famiglie e sul ruolo che l’Unione svolge quotidianamente
nelle vite di ciascuno di noi per garantire Pace e Prosperità per tutte le Persone del
Pianeta, anche attraverso la Partnership (le cosiddette 5 P dello sviluppo sostenibile)
tra tutti gli attori della società civile.
Risultati conseguiti
Le attività sviluppate dalle classi hanno stimolato il percorso di partecipazione creativa
dei giovani alla cittadinanza europea agendo sulle emozioni con modalità linguistiche
semplici ma al contempo innovative nella tecnica e collaudate nei risultati, che si ritiene
siano state capaci di mobilitare nelle alunne e negli alunni la giusta tensione
nell’apprendere velocemente e impadronirsi di temi, principi e valori come quelli
dell’Agenda 2030, sempre più attuali nella realtà che li circonda.
L’entusiasmo e la spontaneità che hanno animato le attività rappresentano, per tutti
coloro che hanno partecipato al percorso didattico, la migliore gratificazione
immaginabile e la testimonianza della completa riuscita del progetto.
Si rappresenta inoltre come il percorso formativo, per i suoi contenuti e per le sue
modalità di realizzazione, permetta ampie possibilità di diffusione e replicabilità in
analoghi contesti formativi.
4. Descrizione dei destinatari della misura
I destinatari principali della presente iniziativa sono le alunne e gli alunni dell’Istituto
Comprensivo Statale "Randaccio - Tuveri - Don Milani" di Cagliari, ed in particolare
della Scuola Secondaria di I Grado “G.B. Tuveri”, selezionata quale Istituto pilota dove
sviluppare l’iniziativa con la prospettiva di replicarla in contesti analoghi. L'Istituto è
composto oltre che dalla Scuola secondaria di 1° grado, da tre plessi di Scuola
primaria e quattro plessi di Scuola dell'infanzia, accogliendo una popolazione
scolastica complessiva di oltre 900 alunne e alunni. Stante la natura integrata
dell’Istituto Comprensivo e il contesto di riferimento, si è prevista fin da subito la
possibilità di coinvolgere, nella prosecuzione del percorso formativo, tutti i plessi
dell’istituto andando così a raggiungere indirettamente tutto il corpo docente e gli
alunni di ogni ciclo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado,
e portare così i concetti di Europa e sviluppo sostenibile all’interno delle loro famiglie.
Il progetto pilota sperimentale ha coinvolto complessivamente circa 400 studentesse
e studenti e 60 docenti.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Le modalità di interazione con le classi si sono articolate in momenti di vivace incontro
e confronto sui temi dell’Europa attuale e futura, sui valori fondanti della cittadinanza
europea, sulla ricostruzione della casa comune europea in nome della pace e del
rispetto dei diritti, dopo l’immane tragedia della seconda guerra mondiale. Il tema dello
sviluppo sostenibile ha richiamato poi l’attenzione sul valore e sulle responsabilità che
ciascuno di noi ha nei confronti del nostro pianeta e su come ciascuno di noi possa
5. In collaborazione con
offrire quotidianamente il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi ambientali e
economici, sociali e istituzionali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’intero percorso formativo è stato sviluppato in modalità remota, attraverso
collegamenti in videoconferenza in modalità sincrona con più classi dell’Istituto,
consentendo la partecipazione all’iniziativa di classi diverse in contemporanea
(ciascuna collegata dalla propria aula) nel rispetto delle norme di distanziamento
imposte dalla pandemia.
Il progetto non ha richiesto l’utilizzo di particolari tecnologie, una buona connessione
internet e le LIM già disponibili nelle aule sono risultate idonee per i diversi momenti
di confronto. In occasione della lezione dedicata alla costruzione dei burattini, il
Maestro Sarzi, in accordo con le docenti delle classi ha fornito un kit personalizzato a
ciascun ragazzo contenente il materiale necessario per la costruzione dei burattini
(bottoni, maniche di camicie, colla, gessetti colorati, forbici, lana, gommapiuma
riciclata etc.) distribuito prima della lezione online. Le alunne e gli alunni dell’Istituto
sono stati quindi chiamati a raccontare la loro visione di Europa e di Sviluppo
Sostenibile attraverso le voci che loro stessi hanno prestato ai loro burattini, con la
prospettiva di realizzare al termine del percorso formativo una vera e propria
rappresentazione teatrale curata dagli stessi.
Alcuni alunni e alunne al termine del percorso hanno quindi realizzato un video in cui
i ragazzi davano voce ai propri burattini.
6. Indicazione dei valori economici in gioco
Il progetto è stato realizzato dai partner con risorse umane e strumentali proprie,
mettendo a sistema le finalità istituzionali e le competenze dei partner e
significativamente favorito dalla partecipazione fattiva delle insegnanti, fin dalle prime
attività di preparazione sviluppate con il Maestro Mauro Sarzi, la cui partecipazione è
stata resa possibile anche grazie al contributo della Fondazione di Sardegna per lo
sviluppo del progetto “I burattini di Ernesto Rossi insegnano l’Europa”. Gli investimenti
necessari si sono rivelati minimi e realmente sostenibili, dal punto di vista economico,
sociale e ambientale.
Le uniche spese collegate al progetto sono relative alla comunicazione e alla
produzione di materiale multimediale e informativo, utile per la replicabilità in altri
contesti e per testimoniare il percorso svolto.
7. Tempi di progetto
L’intero progetto è stato sviluppato nell’arco del corrente anno scolastico, con inizio al
termine del 2020 e conclusione con l’evento conclusivo del 24 maggio prossimo.
Tale evento conclusivo è stato inserito nell’ambito delle manifestazioni dell’Autorità di
Gestione del POR Sardegna FESR celebrative della Festa dell’Europa 2021.