1. IL MODELLO DELL’ARTIGIANO
E I PROCESSI DI INSEGNAMENTO-
APPRENDIMENTO
di Marco Orsi
Formazione SZ/LODLNB 202
1
2. INTRODUZIONE ALLA TEMATICA
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L’aula e la scuola, al pari di altri, sono un luogo di lavoro,
una BOTTEGA
.
Nell’aula/bottega
:
● si pianifica l’attività (individualmente e in team
)
● si usano strumenti e materiali
● si realizzano prodotti utili da scambiare e mettere in mostra
(compito autentico)
.
Il docente, come il maestro di bottega, guida e sviluppa la
cooperazione tra gli allievi (apprendisti).
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Il Modello dell’Artigiano si inserisce in una solida cornice teorica,
che spazia dall’Apprendistato cognitivo all’Apprendimento situato.
I RIFERIMENTI TEORICI
1. L’apprendimento situato e la comunità di pratiche(Lave e Wenger
)
2. Le comunità di pratiche (Wenger e altri
)
3. L’apprendistato cognitivo (Brown, Duguid, Zucchermaglio, Pontecorvo
)
4. La Flipped Classroom (Maglioni
)
5. Perfetti con la pratica (Lemov
)
6. L’uomo artigiano (Sennet
)
7. Reinventare le organizzazioni (Wilber eLaloux
)
8. L’allineamento contestuale / smart simplicity (Morieux & Tollman
)
9. La spinta gentile / nudge (Thaler &. Sunstein)
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Testi di riferimento di SZ
In particolare, in
:
1. Uno zaino troppo pesante, Maggioli, 2021 (Orsi
)
2. L’ora di lezione non basta , Maggioli 2017 (Orsi
)
3. A scuola senza zaino, Erickson, 2016 (Orsi e coll.)
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Approccio Globale al Curricolo e Sistema delle attività
Bateson e il baston
e
Hardware e Softwar
e
Bruner e la memoria distribuit
a
Scurati e l’esperienza scolastic
a
Latour e il portachiav
i
Thaler e la mosc
a
Ajello e Pontecorvo il contesto
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Approccio Globale al Curricolo e Sistema
delle attività
DUE APPROCCI
1. Spiegazion
e
2. Obiettivi + Contenut
i
3. Soggetti isolati (alunno, docente, dirigente
)
4. Oggetti inesistent
i
5. Dipendenz
a
6. Emozion
i
7. Gli alunni un problema: merit
o
8. I docenti un problema: responsabilità (no
)
9. Il dirigente: leadership top - dow
n
10.Gerarchia di domini
o
11.Allineamento strategic
o
Approccio tradizionale:
idealistico / depositario (Gentile)
1. Spiegazione + Dimostrazione + Illustrazione+esemplificaz
e
2. Obiettivi+Metodi+ Strumenti Didattici+Contenut
i
3. Soggetti in comunità di pratich
e
4. Oggetti importanti (strumenti, modelli, esempi
)
5. Indipendenza + autonomi
a
6. Emozioni + Sensazioni + Cognizion
i
7. Gli alunni una risorsa: merito + responsabilit
à
8. I docenti una risorsa: responsabilità + merit
o
9. Il dirigente: servant leadershi
p
10.Gerarchia di servizi
o
11.Allineamento contestuale
7. Slide 4/6
Rispetto all’Apprendistato cognitivo che individua 4 livelli, il
Modello dell’Artigiano è più ampio e completo, comprendendo
anche le fasi dell’organizing e del producing
.
I 6 LIVELLI DEL MODELLO DELL’ARTIGIANO
1. Organizin
g
2. Modeling
3. Coachin
g
4. Scaffoldin
g
5. Fadin
g
6. Producing
8. Slide 4/6
Attenzioni del modello dell’artigiano
3 attenzioni DEL MODELLO DELL’ARTIGIANO
1. Articulation: importanza dell'indagine, del pensare ad alta voce e il ruolo critico degli studenti; attraverso
l'indagine, gli insegnanti pongono domande agli studenti per permettere loro di comprendere meglio il loro
grado di conoscenza e per formare migliori modelli concettuali e prodotti; il pensare a voce alta, obbliga gli
studenti ad articolare i propri pensieri mentre risolvono i problemi realizzano prodotti. Gli studenti assumono
un ruolo determinante nel momento in cui monitorano il lavoro svolto dai loro colleghi durante le sessioni di
gruppo
.
2. Reflection: l'apprendista ha la possibilità di comparare i propri prodotti, processi e metodi di problem solving
con quelli di altri esperti o colleghi; un metodo utilizzato è quello di comparare le precedenti performance e i
modelli proposti di esperti e studenti, sottolineando gli aspetti comuni e quelli distanti, con lo scopo di
migliorarsi di volta in volta
.
3. Exploration: Gli studenti devono risolvere i problemi in autonomia, in forma nuova, inoltre devono essere in
grado di insegnare ai loro colleghi strategie e processi di problem-solving e di realizzazione di prodotti
.
9. Slide 5/6
Il Modello dell’Artigiano orienta i docenti ad un accurato allestimento della classe
e della scuola e proietta la didattica in una dimensione attiva e laboratoriale.
GLI OBIETTIVI DEL MODELLO DELL’ARTIGIANO
Aiuta gli insegnanti a
:
● pianificare l’attività preparandola bene (organizing)
● stimolare gli studenti a prepararsi a casa
(organizing, fading
)
● organizzare l’aula e il fuori aula in modo in modo che
somigli ad un’aula-bottega (organizing)
● realizzare l’attività in modo che i momenti frontali
siano ridotti, brevi o sostituiti da video (modeling,
fading)
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GLI OBIETTIVI DEL MODELLO DELL’ARTIGIANO
Aiuta gli insegnanti a:
● sviluppare l’azione di affiancamento e la presenza/
assenza del docente, impiegando il feedback positivo
(coaching, fading
)
● realizzare attività differenziate per livelli, per progetto,
per contenuti (coaching, scaffolding, fading
)
● sviluppare l’autovalutazione (modeling, scaffolding
)
● realizzare attraverso compiti, attività, lavoro, prodotti da
mettere in mostra, scambiare, vendere.
Il Modello dell’Artigiano orienta i docenti ad un accurato allestimento della classe
e della scuola e proietta la didattica in una dimensione attiva e laboratoriale.
11. www.senzazaino.it
«Il termine “maestria” con il suo rimando ai maestri artigiani, evocherà forse un
modo di vivere tramontato con l’avvento della società industriale; ma questo è
fuorviante.
La maestria designa un impulso umano fondamentale sempre vivo, il desiderio di
svolgere bene un lavoro per se stesso.
E copre una fascia ben più ampia di quella del lavoro manuale specializzato; giova
al programmatore informatico, al medico e all’artista (…)
Ogni bravo artigiano conduce un dialogo tra le pratiche concrete e il pensiero;
questo dialogo si concretizza nell’acquisizione di abitudini di sostegno, le quali
creano un movimento ritmico tra soluzione e individuazione dei problemi.
La relazione tra mano e testa si si mostra in ambiti apparentemente lontani come il
tirare su un muro, il cucinare, il progettare una struttura ricreativa o il suonare il
violoncello
.
Non c’è niente di automatico nel diventare tecnicamente abili, così come non c’è
niente di brutalmente meccanico nella tecnica in sé».
(R. Sennet, L’uomo artigiano)