4. Brief
1.
Analisi
Listening
• Monitorare
l’a,vità
del
web
nel
se#ore
office
automa-on,
società
di
consulenza
IT
• Fornire
suggerimen8
su
come
con
gli
uten-
interessa-
(prospects)
si
muovono
in
rete,
in
quali
canali
a,ngere
e
partecipare
e
quali
contenu-
possono
meglio
a,rare
a>enzione
• Fornire
suggerimen8
su
come
creare
e
rafforzare
una
relazione
“emozionale”
con
gli
uten8
interessa8
(prospects)
• Proporre
delle
strategie
di
“engaging”
sui
canali
più
opportuni
2.
Analisi
Compe8tors
Analisi
sui
compe-tor
operan8
in
ambito
Office
Automa-on
e
ITC
nel
“nord
italia”
al
fine
di
valutare
le
a,vità
di
marke8ng
e
social
intraprese
da
ques8
cogliendone
gli
aspe,
posi8vi
e
potenzialità
da
sfru>are
5. Dall’analisi Competitor
Conclusioni
sui
compe-tor
➜ Sul
totale
di
aziende
considerate
il
20%
non
ha
nessun
-po
di
presenza
sui
social
network.
➜ Quasi
tu>e
sono
presen8
su
Social
Network
LinkedIn,
➜ Su
Facebook
e
Twi#er
(tralasciando
le
COMPETITOR
grandi
aziende),
non
c’è
E
PRESENZA
SUI
SOCIAL
NETWORK
molto
riscontro
da
parte
del
pubblico,
pochi
like,
Analisi
sui
compe8tor
operan8
in
pochi
follower
e
scarsa
ambito
Office
Automa8on
e
ITC
nel
interazione.
(u8lizzo
non
“nord
italia”
corre>o
dei
social
network
da
parte
dei
Compe8tor?).
➜ Alcuni
possiedono
un
blog
dove
vengono
pubblica8
gli
aggiornamen8
sulle
nuove
tecnologie
in
generale,
le
nuove
release
con
le
nuove
funzionalità
dei
loro
prodo,,
e
anche
alcuni
video
non
stre>amente
lega8
al
loro
prodo>o,
ma
come
servizio
u8le
all'utente
finale
6. Dall’analisi Listening
LISTENING
•
Monitoraggio
a,vità
web
del
se>ore
office
automa8on,
società
di
consulenza
IT
•
Come
con
gli
uten8
interessa8
(prospects)
si
muovono
in
rete,
•
In
quali
canali
a,ngono
e
partecipano
•
Quali
contenu8
possono
meglio
a,rare
a>enzione
STRATEGY
Ascoltare,
per
conoscere
e
risolvere
STRATEGY
Esserci,
Rilevanze
dalle
conversazioni
ascoltare
+
partecipare
+
contribuire
1 Riflessioni
sul
target
e
sui
canali
2 PMI,
fare
impresa,
innovarsi
e
rinnovarsi
STRATEGY
AZvarsi:
ascoltare,
aggiornarsi
+
3 SoUware
contribuire
con
una
propria
fonte
4 Valori
aggiun-/pun-
di
forza/differenziali
7. And so what?
GLI
OBIETTIVI
DI
ELIOS
•
essere
un
riferimento
di
eccellenza
per
il
Cliente,
in
grado
di
perseguire
la
sua
soddisfazione;
•
costruire
relazioni
solide
e
durature,
finalizzate
al
raggiungimento
dei
risulta8;
•
essere
un
Team
di
persone
orientate
al
miglioramento,
in
grado
di
crescere
e
di
far
crescere
TRASFERIRE
ORA
QUESTI
VALORI,
CHE
SONO
ALLA
BASE
DELLA
FILOSOFIA
DEL
BRAND,
ANCHE
NEL
MONDO
ONLINE,
ATTRAVERSO
LA
COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE
(SITO
AZIENDALE)
E
ATTRAVERSO
LE
STRATEGIE
SUI
SOCIAL
NETWORK.
8. Strategia proposta
Tra
le
varie
proposte
per
una
strategia
di
SMM
egroup
ha
scelto
di:
•
aprire
gli
account
Facebook
e
LinkedIn
e
focalizzarsi
su
ques8
per
promuovere
la
propria
presenza
•
presenziare
Twi>er,
per
ora
solo
di
rimando
agli
altri
social
•
puntare
sui
contenu8
e
sugli
ar8coli
del
nuovo
blog
del
gruppo
che
riunirà
contribu8
originali,
comuni
e
trasversali
ai
3
brand
9. Digital divide in egroup
Customers
are
social,
Brands
not…!
•
elios
ed
egroup
dal
punto
di
vista
comunicazione-‐
promozione-‐business
sono
aziende
guidate
ancora
in
maniera
tradizionale,
in
quanto
a
social
network
abbiamo
riscontrato
una
conoscenza
e
una
coscienza
"digitale
e
social"
quasi
nulla.
•
Per
questo
abbiamo
dovuto
procedere
gradualmente
e
ogni
passo
è
stato
molto
ponderato
dall’azienda.
Il
nostro
referente
ha
fa>o
da
tramite
verso
l’azienda
e
il
top
management,
quindi
le
cose
sono
lentamente
andate
avan8.
•
Le
prime
azioni
di
comunicazione
formale
sono
quindi
state
rivolte
alle
risorse
interne,
per
comunicare
loro
e
sollecitarli
a
seguire
il
nuovo
egroup
sui
social
network.
•
Le
inizia8ve
hanno
dato
scarsi
risulta8,
dimostrando
che
all’interno
dell’azienda
non
è
ancora
passato
il
messaggio
delle
possibilità
che
potrebbero
crearsi
a>raverso
i
social
network.
•
Anche
su
LinkedIn,
non
è
stata
compresa
l’importanza
per
tu,,
di
avere
profili
comple8
e
corre>amente
collega8.
11. New site
Da
elios,
effedi,
esystem
Il sito di gruppo
• Si8
singoli
e
non
ben
collega8
tra
di
loro
• Si8
sta8ci
• Non
aggiorna8
• “chiusi”
A
egroup
• Sito
di
gruppo
• Immagine
e
comunicazione
coordinata
e
coerente
• Presenza
del
blog
• Apertura
e
presenza
dei
canali
social
(bo>oni,
widget,
conta,)
12. Social Network
Facebook, Twitter,
LinkedIn
Apertura
di
3
account
sui
social
network
!
DEM
+
FAN
?
+
NETWORK
DEM
13. Social Network
LinkedIn
OBIETTIVI
IMPOSTAZIONI
➜ Creare
profilo
aziendale.
➜ Apertura
del
profilo
aziendale,
con
➜ Invitare
i
responsabili
di
egroup
a
i
servizi
annessi
crearsi
un
profilo
Linkedin,
e
collegarsi
➜ Coordinamento
immagine
con
l’azienda;
usare
l’esempio
di
ques8
profili
per
poi
s8molare
altri
➜ Collegamento
dei
dipenden8
al
collaboratori
a
seguirne
l’esempio.
profilo
aziendale,
nella
loro
dicitura
➜ Linkedin
Risposte:
Creazione
mirata
lavora8va
(
di
Domande
su
Somware
enterprise
e
Start
up
14. Social Network
LinkedIn
PROSSIMI
PASSI
➜
Aiutare
egroup
e
spronare
i
dipenden8
a
migliorare
il
loro
profilo
Linkedin
o
ad
aprirlo,
curandolo
nei
de>agli
e
aumentando
i
collegamen8
➜
Successivamente
abbiamo
indicato
di
u8lizzare
lo
strumento
Linkedin
Risposte
➜
Prevedere
una
formazione
!
➜
A>raverso
i
vari
alunni
della
scuola,
creare
qualche
semplice
segnalazione
dei
loro
servizi.
13
follower
RISULTATI
di
cui
solo
5
dipenden8
A
causa
dei
problemi
di
digital
device
e
scarsa
propensione
ai
social
network,
la
rete
interna
e
i
collaboratori
non
si
sono
ancora
aggiorna8
in
merito
e
quindi
al
50
dipenden8
momento
i
risulta8
su
LinkedIn
non
sono
significa8vi.
2.070
clien8
40
1.000
15. Social Network
Facebook
OBIETTIVI
IMPOSTAZIONI
Aprire
Fan
Page
di
Facebook
➜
Apertura
della
Fan
Page.
pubblicazione
contenu8
➜
Timeline
compilata
in
modo
abbastanza
esaus8vo
con
i
vari
traguardi
e
avvenimen8
successi
➜
Following
dei
vari
partner
di
tu>o
il
gruppo
PROSSIMI
PASSI
➜
Con
l’invio
della
newsle>er
allargare
il
bacino
di
utenza
del
canale
➜
Condividere
no8zie
di
se>ore,
in
a>esa
della
pubblicazione
del
sito
e
del
blog
RISULTATI
Le
a,vità
di
animazione
delle
pagina
sono
appena
iniziate,
(da
parte
di
egroup).
16. Social Network
Twitter
OBIETTIVI
IMPOSTAZIONI
• Apertura
canale
ed
integrazione
➜
Apertura
dell’account
Twi>er
automa8ca
con
Blog,
Facebook
e
➜
Coordinamento
immagine
(Immagine6)
Linkedin
➜
Following
dei
vari
partner
di
tu>o
il
gruppo.
(Immagine7)
• coordinamento
immagine
PROSSIMI
PASSI
➜
Integrazione
automa8ca
con
i
vari
SN
RISULTATI
L’azienda
ha
scelto
di
u8lizzare
al
momento
questo
social
network
in
modo
passivo.
Essendo
comunque
collegato
agli
altri
social,
il
canale
è
da
monitorare
e
successivamente
u8lizzarlo
in
maniera
a,va
(è
stato
indicato,
infase
di
strategia
pw,
molto
u8le,
anche
per
aggiornamento
di
se>ore)
17. DEM
Newsletter
➜ Proposta
grafica
di
un
format
base
per
le
prime
comunicazioni
➜ Selezione
di
un
tool
evoluto
da
usare
(dopo
il
È
emersa
la
necessità
di
lancio
del
nuovo
sito)
una
figura
interna
➜ A,vazione
plugin
dedicata
alla
ges8one
di
newsle>er
su
WP
con
queste
a,vità,
che
non
rela8va
iscrizione
al
sito
possono
essere
caricate,
infine
opera8vamente,
sul
➜ HTML
per
invio
manuale
personale
esistente
delle
comunicazioni,
da
usarsi
in
a>esa
del
lancio
e
come
fase
di
transizione
prima
di
passare
allo
strumento
più
evoluto
18. Piano editoriale
Il blog sul sito di gruppo
• Definizione
del
piano
• 1
post
a
se,mana
per
12
se,mane
(3
mesi)
editoriale
per
i
primi
3
mesi
• 1
post
a
se,mana
• Argomen8
tocca8:
• Presentazione
• Case
history
• Soluzioni
CRM
• Pay
x
Page
e
Green
IT
• Business
Intelligence
• Ges8one
Documentale
• Alta
Disponibilità
• Cluster
e
Sistemi
Virtuali
15/6
15/7
30/7
19. Conclusioni
-‐
I
primi
passi
sono
sta8
mossi
-‐
Occorre
procedere
con
costanza
e
proseguire
h>p://www.thestrategyweb.com/study-‐shows-‐customers-‐are-‐social-‐brands-‐not
-‐
Importante
è
il
coinvolgimento
interno
delle
aziende
del
gruppo,
quindi
un’apertura
aziendale
alla
cultura
della
comunicazione
online
e
sui
social
network
-‐
Comprendere
le
potenzialità
business
derivan8
dall’uso
di
ques8
strumen8
-‐
Passare
da
un
logica
di
business
puramente
territoriale
e
di
passaparola
nel
mondo
reale,
alla
stessa
dinamica
da
realizzarsi
anche
tramite
gli
strumen8
della
rete
-‐
Il
percorso
è
lungo
e
in
primis
occorre
credere
nel
valore
reale
e
misurabile
di
queste
a,vità
FONTE
20. Studen8
Eleonora
Eustorio
Barbara
Borgonovo
Le8zia
Dal
Monte
Carmine
Cosacarella
Referente
Aziendale
Massimo
Zilioli
PM
Simone
Giardinieri