2. riferimenti
La strategia “Europa 2020” ha l'obiettivo di realizzare uno sviluppo
intelligente, sostenibile e inclusivo. La sua iniziativa faro “Un’Europa
efficiente nell’impiego delle risorse” ha questa prospettiva:
entro il 2050 l’economia dell’UE sarà cresciuta in maniera da rispettare i vincoli
imposti dalle risorse e i limiti del pianeta, contribuendo in questo modo ad una
trasformazione economica globale. L'economia sarà competitiva, inclusiva e
offrirà un elevato standard di vita, con impatti ambientali notevolmente
ridotti. Tutte le risorse - materie prime, energia, acqua, aria, terra e suolo -
saranno gestite in modo sostenibile.
programma europeo di sostegno al risparmio energetico SAVE
(IEE), bando 2012 azione chiave comportamento del consumatore e
piano di azione energia sostenibile (PAES) del Comune di Bologna, in via
di approvazione nel quadro del patto dei sindaci
La campagna nazionale SEL difesa del territorio e del suolo
3. Importanza dei comportamenti
quasi tutti gli europei pensano che la tutela dell'ambiente è importante
ma meno della metà di loro sa quanta elettricità consuma o si fida dei
produttori circa le prestazioni ambientali dei prodotti.
Anche se la consapevolezza generale è migliorata notevolmente negli
ultimi anni, c'è ancora molta strada da fare per cambiare gli
investimenti e il comportamento energetico abituale dei
cittadini. L'azione chiave del bando IEE 2012 prevede approcci
innovativi che potrebbero essere attuati, per esempio, utilizzando
innovazioni sociali o le nuove tecnologie dell'informazione
Pensiamo a noi: quanti di noi conoscono il consumo di elettricità della
propria abitazione? E quello d’acqua? sapete che possibilità di
risparmio ci sono, confrontando il dato vostro con il dato medio annuo
bolognese o regionale? e i costi? E le bollette sono leggibili?
4. Programma elettorale SEL 2011
ridurre l’impronta ecologica dell’area metropolitana e realizzare una svolta verso la
riconversione ecologica del nostro sistema economico e sociale assumendo come
obiettivo strategico la partecipazione attiva dei cittadini.
Scelte fondamentali:
Investire prioritariamente sull’efficienza energetica, a partire dagli edifici e dai
consumi pubblici, per ridurre il fabbisogno energetico e le emissioni e raggiungere gli
obiettivi della direttiva EU 20 20; aumentare la raccolta differenziata attraverso il porta a
porta e avviare le strategie per una riduzione dei rifiuti nella prospettiva “rifiuti zero”;
creare un sistema virtuoso attraverso una ”agenzia per l’energia e lo sviluppo
sostenibile” e promuovere la nascita di professionalità e di ESCO;
ridurre i consumi ed i prelievi di acqua con politiche attive come la predisposizione di
regole urbanistiche vincolanti, politiche di risparmio idrico e la riduzione delle
perdite in rete, sviluppando un progetto specifico sul nesso “acqua-energia”:
aumentare il peso dell’interesse pubblico nelle scelte di Hera ed imprimere una svolta
ecologica ed un focus territoriale alle sue politiche ed ai suoi investimenti, in particolare
verso una Economia Verde
5. La proposta
il governo comunale ( che potrebbe utilizzare fondi UE partecipando
al bando 2012 IEE SAVE) chiede alla cittadinanza, alle forze del
volontariato sociale e ambientale e alle forze sociali (es CNA, cgil
etc.) di definire insieme un percorso, utilizzando se del caso la legge
regionale sulla partecipazione, che mobiliti l’innovazione sociale su
un progetto che punti in primo luogo ad un cambiamento nei
comportamenti nell’utilizzo di risorse fondamentali come
l’energia, l’acqua e l’utilizzo dei materiali in un Quartiere pilota
Faccio un esempio ma è chiaro che il processo di partecipazione
potrà anzi dovrà aggiungere modificare integrare queste idee
iniziali (punti di riferimento sono l’esperienza della rete Lilliput e i
progetti di risparmio idrico ed energetico di Bagnacavallo Castel San
Pietro e Ozzano in particolare per la partecipazione sempre di
Legambiente e nel caso di Ozzano anche l’AUSER)
6. Un esempio
Molte associazioni di volontariato, hanno rapporti con anziani soli, o con
famiglie con problemi di vario tipo, in particolare hanno accesso alle abitazioni
di queste persone e/o famiglie es. fare la spesa e portarla a casa di anziani non
autosufficienti, la stessa cosa per libri etc, analogamente molti centri anziani
svolgono iniziative che coinvolgono anziani e loro familiari in varie
attività, alcune collegate alle famiglie e alla residenza e supporta esperienze
come il Last Minut Market, brutti ma buoni etc..
Su altri fronti il volontariato verde si attiva per la diffusione delle conoscenze
ambientali e di risparmio di risorse, il cambiamento degli stili di vita con
campagne specifiche come la pulizia di parchi, zone golenali, adozione di tratti
di fiume etc..i GAS, i mercati della terra.. Etc.
Il volontario potrebbe estendere la sua azione anche alla diffusione di alcune
pratiche (e dove possibile anche a interventi di tipo più strutturale come
inserimento di lampadine a basso consumo o riduttori di flusso che è stato
dimostrato producono una maggiore efficienza nell’uso di acqua ed energia)
ma anche alla Raccolta differenziata, Recupero, Riuso.
7. Un esempio
Oltre a diffondere le buone pratiche il punto di partenza innovativo
potrebbe essere una raccolta nel tempo delle bollette di acqua ed
energia e la loro elaborazione per calcolare i consumi e il loro
andamento nel tempo, con un corso di formazione per i volontari che li
metta in grado di elaborare queste informazioni, oltre che sui
comportamenti da consigliare e confrontarli con alcune medie di
consumo locali per vedere a quali obiettivi puntare e come le pratiche
di comportamento influiscono sui consumi
potrebbe stimolare una specie di gara tra i volontari e le famiglie che
partecipano, risparmiando sia risorse sia denaro. Si può partire da
semplici decaloghi come quello adottato per l’acqua dalla regione e per
l’energia es i consigli delle associazioni verdi e anche quelle più
strutturali degli architetti di strada etc. ( con alcuni suggerimenti anche
sul tema della sicurezza e protezione civile es: prevenzione terremoti) e
raffinando via via la cosa sulla base dell’esperienza. Si possono poi
organizzare sessioni di confronto tra volontari, i partecipanti etc per
migliorare insieme
8. Rapporto acqua-energia
i risparmi di acqua ed energia sono connessi,soprattutto l’acqua calda
ha un forte contenuto energetico ed esperienze con i riduttori e i
comportamenti hanno avuto effetti di riduzione dal 10 al 20% dei
consumi di acqua, prevalentemente calda, con riduzioni importanti
dell’energia e delle bollette. (a Bagnacavallo si sono stimate
dall’Università di parma risparmi per 44 tep in un anno con una
popolazione coinvolta di circa 2-3000 famiglie)
Analogamente, il risparmio energetico significa un risparmio
idrico, infatti, la produzione di energia elettrica implica un consumo di
acqua per il raffreddamento delle centrali (negli USA un 30-40%).
infine l’approccio al comportamento non esclude che si possano
utilizzare anche le possibilità legate all’introduzione di apparecchiature
es. lampadine a basso consumo per il risparmio energetico o riduttori
di flusso per il risparmio idrico (in particolare nei grandi centri
pubblici e privati come palestre ospedalialberghi, ma anche molte altre
tecnologie poco più complesse)
9. I certificati bianchi e gli obblighi dei
distributori
L’introduzione di alcune apparecchiature è ancora sostenuta
dell’autorità dell’energia: le apparecchiature possono essere distribuite
gratuitamente a spese di HERA o di una o più ESCO, che in cambio
ricevono i certificati bianchi; ma in questo caso si avrebbe un valore
aggiunto (riconosciuto anche dalla Agenzia per l’energia con +
certificati) connesso alla partecipazione che rende consapevoli degli
obiettivi e del valore sociale
C’è inoltre un aspetto inesplorato o limitatamente esplorato
nell’utilizzo di internet su questi temi, e ci sono associazioni di
volontariato specifiche che possono sviluppare questo aspetto in
sinergia con le finalità generali. Come quartiere pilota penso al
Navile, che sta sviluppando proposte specifiche sul risparmio
energetico, o il San Vitale, che ha sviluppato una serie di iniziative
informative e divulgative
C’è poi una specificità degli edifici pubblici, in particolare quelli di
edilizia sociale, in cui spesso le bollette sono maggiori dell’affitto