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CAP. 6.
GLI ANDAMENTI DI BREVE PERIODO E LA STRUTTURA
ATTUALE DEI FLUSSI TURISTICI
6.1. CONTENUTI DELL’ANALISI
L’analisi dei recenti andamenti (2007-2008) della domanda turistica che si rivolge alle
strutture ricettive “ufficiali” (alberghiere ed extra-alberghiere) da noi effettuata con alcune
elaborazioni dei dati risultanti dalle registrazioni obbligatorie degli arrivi e delle presenze
in tali strutture ricettive, introduce, rispetto alle precedenti analisi riferite al più ampio
periodo antecedente (1997-2007), i cui risultati sono stati illustrati nel cap. 4, elementi di
approfondimento rilevanti ai fini della nostra ricerca.
Per quanto riguarda la città di Sanremo, come per il periodo precedente, partendo da
una disaggregazione mensile di tutti i dati ufficiali è possibile evidenziare, separatamente
per i turisti italiani e per quelli esteri ospitati nelle strutture alberghiere da un lato ed extra-
alberghiere dall’altro, non solo gli andamenti annui dei flussi turistici complessivi, ma
anche quelli che si manifestano nei singoli sottoperiodi che compongono l’arco annuale e
per le singole componenti di tali flussi. Inoltre, rapportando gli arrivi alle presenze
vengono evidenziate le durate medie unitarie dei soggiorni per ciascun sottoperiodo e per
ciascuna componente.
Si introduce anche un ulteriore elemento utile a fini comparativi, confrontando tutti gli
andamenti sopra indicati manifestatisi a Sanremo con gli omologhi andamenti riguardanti
l’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, in modo da disporre di un quadro
quantitativo utile per valutare gli effetti sui flussi turistici di alcune specificità dell’offerta
sanremese, con particolare riferimento alla maggiore diversificazione delle opportunità di
visita e soggiorno offerte dalla “città dei fiori” nel contesto della provincia di Imperia ed in
modo particolare della più intensa organizzazione di eventi aggregativi di attrazione.
Si sviluppa poi un’analisi recente (2008) di carattere strutturale comparando la
situazione di Sanremo con quella degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, quanto ad
incidenze mensili sul totale annuo delle presenze turistiche distribuite per le due categorie
di provenienze (Italia, estero) e distinte tra presenze alberghiere ed extra-alberghiere,
quindi, attraverso una metodologia di elaborazione statistica messa a punto appositamente
138
per questa ricerca mai applicata in campo turistico, si determina una serie di indicatori
sintetici comparati di concentrazione-dispersione temporale dei flussi turistici, che
vengono articolatamente commentati ed interpretati. Questa parte dell’analisi consente di
disporre di informazioni quantitative sintetiche assai utili per approfondire le diverse
potenzialità ed i diversi problemi che si pongono a Sanremo e negli altri comuni della
“Riviera dei Fiori” nel cruciale processo di destagionalizzazione delle attività turistiche.
Nei prossimi paragrafi vengono illustrati i risultati sintetici dell’analisi, mentre le
principali serie dei dati utilizzati e delle loro elaborazioni elementari vengono riportate in
un apposito allegato.
6.2. RISULTATI SINTETICI DELL’ANALISI
I dati ufficiali più recenti (fino a tutto il mese di ottobre 2008) confermano anzitutto la
“tenuta”, seppure con un lieve decremento sull’anno precedente, dell’insieme dei flussi
turistici alberghieri ed extra-alberghieri aventi come destinazione Sanremo. Infatti,
confrontando i dati relativi ai primi dieci mesi del 2008 con quelli riguardanti lo stesso
periodo del 2007, si osserva che le presenze turistiche “ufficiali” a Sanremo passano da
751.609 a 748.252 (-0,4%).
L’aspetto più rilevante risultante dall’analisi è che questo andamento d’assieme è il
risultato di dinamiche abbastanza diverse tra le componenti dei flussi in esame: aumentano
infatti le presenze alberghiere, che passano da 540.533 a 550.382 (+1,8%), mentre si
riducono quelle extra-alberghiere che scendono da 211.076 a 197.870 (-6,3%).
I flussi provenienti dall’Italia, decisamente preponderanti, risultano in flessione,
passando da 478.373 a 459.975 presenze (-3,8%), mentre quelli provenienti dall’estero
presentano un significato incremento (+5,5%), passando da 273.286 a 288.500 presenze.
Tale incremento è imputabile sia ai maggiori flussi esteri alberghieri, che passano da
199.236 a 210.527 presenze (+5,7%), sia ai maggiori flussi esteri extra-alberghieri
(comunque – come sempre – limitati, nel caso di Sanremo), che passano da 74.000 a
77.750 presenze (+5,1%).
Per quanto riguarda i flussi italiani, invece, si ha una sostanziale staticità di quelli
alberghieri, con una flessione delle relative presenze dello 0,4% (da 341.297 a 339.885),
139
mentre si contraggono in misura significativa quelli extra-alberghieri (che scendono da
137.076 a 120.120 presenze (-12,4%).
Approfondendo ulteriormente l’analisi, ci si avvede che,mentre l’incremento delle
presenze alberghiere estere nel loro complesso si connette con la sostanziale invarianza
delle durate dei soggiorni (ciò – come si è già visto – non può essere riferito alle singole
provenienze, per alcune delle quali, ad esempio dalla Russia, si osservano non solo durate
più prolungate dei soggiorni ma anche un loro incremento, mentre per altre si manifestano
fenomeni inversi), il decremento delle presenze alberghiere italiane è invece dovuto alla
contrazione della durata dei soggiorni, senza la quale le presenze dei turisti nazionali
sarebbero aumentate. Di un certo interesse risulta anche l’aumento della durata media dei
soggiorni dei turisti esteri nelle strutture extra-alberghiere.
I risultati di questa analisi sono meglio evidenziati nel seguente prospetto, nel quale
vengono confrontati gli andamenti degli arrivi, delle presenze e delle durate medie dei
soggiorni (numero medio di pernottamenti) sia nelle strutture alberghiere sia in quelle
extralberghiere “ufficiali” nei primi 10 mesi del 2007 e nello stesso periodo del 2008.
Sanremo – Arrivi, presenze, durate medie dei soggiorni
Primi 10 mesi 2007 Primi 10 mesi 2008
Flussi e strutture Arrivi Presenze Durata
Media
Arrivi Presenze Durata
media
- Alberghieri, italiani
- Alberghieri, esteri
130.658
70.848
341.297
199.236
2,61
2,81
138.766
74.884
339.855
210.527
2,45
2,81
- Totale alberghieri 201.506 540.533 2,68 213.650 550.382 2,58
- Extralbergh.italiani
- Extralbergh.esteri
21.863
18.465
137.076
74.000
6,30
4,01
18.024
15.980
120.120
77.750
6,46
4,86
- Totale Extralb. 40.328 211.076 5,23 34.004 197.870 5,81
In complesso si può fondatamente sostenere – come già si è accennato
nell’introduzione – che, almeno fino all’ottobre 2008, gli andamenti più recenti dei flussi
turistici “ufficiali” aventi come destinazione Sanremo, seppure complessivamente statici,
sono migliorati quanto a composizione qualitativa, nel senso che i flussi a maggiore valore
140
aggiunto hanno presentato tassi di crescita, mentre quelli a minore valore aggiunto si sono
contratti.
Tuttavia, con l’aggravarsi della crisi economica generale, di cui è impossibile oggi
(gennaio 2009) prevedere gli effetti sui flussi turistici, specie a breve-medio raggio come
la maggior parte di quelli che hanno come destinazione Sanremo si potrebbero manifestare
anche drastiche contrazioni di durata difficilmente prevedibile. Per quanto riguarda
l’ultimo bimestre del 2008, per il quale non si dispone ancora delle rilevazioni ufficiali, va
però tenuto presente che l’incidenza delle presenze alberghiere a Sanremo in questo
bimestre è in genere molto ridotta (9,3% sul totale annuo nel 2007) e quella sulle presenze
extra-alberghiere “ufficiali” è trascurabile (5,4% nel 2007). Pertanto anche eventuali
contrazioni di un certo rilievo dei flussi di novembre e dicembre, nel caso di Sanremo, non
dovrebbero influire in modo consistente sugli andamenti annuali complessivi. Nel ponte di
S. Ambrogio-Immacolata e nelle vacanze natalizie, invece – come si è già accennato e
come si vedrà in seguito – hanno una certa importanza le presenze nelle seconde case di
proprietà o affittate da non residenti, che sfuggono alle rilevazioni ufficiali. Sull’entità
media di queste presenze negli ultimi anni ci soffermeremo nel successivo capitolo.
6.3. LE SPECIFICITÀ DELLA COMPOSIZIONE DEI FLUSSI TURISTICI
CON DESTINAZIONE SANREMO RISPETTO A QUELLI ATTRATTI
DAGLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI”
Le recenti tendenze dei flussi turistici ufficiali con destinazione Sanremo illustrate nel
paragrafo precedente accentuano le caratteristiche peculiari della città come attrattore di
flussi turistici rispetto all’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”.
Infatti, premesso che Sanremo ha attratto complessivamente nei primi dieci mesi del
2008 il 23,8% delle presenze turistiche rilevate ufficialmente nel territorio dei STL
“Riviera dei Fiori”, coincidente con l’intera provincia di Imperia, si riscontra anzitutto un
forte scarto tra l’incidenza di Sanremo come attrattore di flussi alberghieri pari al 26,5%
sul totale provinciale dei soli flussi alberghieri e quella dei flussi extra-alberghieri
sottoposti a rilevazioni ufficiali (ossia seconde case escluse), pari al 18,5% sul totale
provinciale di questi ultimi flussi.
141
L’altra peculiarità rilevante è la maggiore attrattività di Sanremo nei confronti dei flussi
esteri (incidenza sul totale provinciale: 28,5%), specie di quelli alberghieri (incidenza sul
totale provinciale: 29,6%). Per i flussi italiani alberghieri l’incidenza di Sanremo sul totale
provinciale è inferiore, ma comunque pari ad ¼ del totale provinciale (24,9%) mentre è
molto minore (15,6%) per i flussi nazionali extra-alberghieri oggetto di rilevazioni
ufficiali.
Queste differenze emergono più chiaramente distinguendo la composizione dei flussi
turistici con destinazione Sanremo da quella che ha come destinazione gli altri comuni
della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme, come è illustrato nel prospetto
seguente (riferito sempre ai primi dieci mesi del 2008):
Presenze a Sanremo e negli altri comuni
Sanremo Altri comuni prov.
Imperia
Totale prov. ImperiaFlussi e strutture
Val. Ass. % Val. Ass. % Val. Ass. %
-Alberghieri italiani
-Alberghieri esteri
339.855
210.527
45,4
28,1
1.022.984
499.866
42,7
20,9
1.362.839
710.393
43,4
22,6
-Totale alberghieri 550.382 73,5 1.522.850 63,6 2.073.232 66,0
-Extralberg.italiani
-Extralberg.esteri
120.120
77.750
16,1
10,4
648.248
222.487
27,1
9,3
768.368
300.237
24,5
9,5
-Totale Extralberg. 197.870 26,5 870.735 36,4 1,068.605 34,0
-Totale generale
italiani
-Totale generale
esteri
459.975
288.277
61,5
38,5
1.671.232
722.353
69,8
30,2
2.131.207
1.010.630
67,8
37,2
In complesso 748.252 100,0 2.393.585 100,0 3.141.837 100,0
A nostro avviso, le evidenti differenze nella composizione dei flussi turistici soggetti a
rilevazioni ufficiali, testè evidenziate, sono connesse anche con il maggiore pluralismo dei
fattori di attrattività turistica di cui dispone Sanremo rispetto agli altri comuni della
“Riviera dei fiori” considerati nel loro insieme ed in modo particolare con la molto più
rilevante presenza di eventi di vario tipo, sui quali ci soffermeremo successivamente.
142
Da un punto di vista economico è evidente che la maggiore incidenza dei flussi turistici
alberghieri (73,5%) rispetto a quelli extra-alberghieri (26,5%) che caratterizza Sanremo nei
confronti degli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (rispettivamente 63,6% e 36,4%) sta
anche ad indicare un turismo con indotti economici locali per ciascuna presenza
comparativamente molto più elevati. Anche su questo aspetto ci soffermeremo comunque
in seguito (cfr. cap. 8).
6.4. ESAME COMPARATO DELLE TENDENZE PIU’ RECENTI DEI
FLUSSI TURISTICI DIRETTI A SANREMO RISPETTO A QUELLI
DIRETTI VERSO GLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI”
Si è sottolineato, all’inizio del precedente paragrafo, che la sostanziale staticità dei
recenti flussi turistici diretti a Sanremo è il risultato di compensazioni tra i diversi
andamenti delle componenti sia alberghiere ed extra-alberghiere, sia italiane ed estere
sottostanti a tali flussi, diversi andamenti che accentuano le specificità di Sanremo nella
provincia di appartenenza.
E’ quindi utile documentare questo aspetto confrontando gli andamenti manifestatisi a
Sanremo per ciascuna componente con quelli manifestatisi negli altri comuni della
“Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme, sempre con riferimento alle variazioni
registrate nei primi dieci mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007.
I risultati di questa analisi possono essere sintetizzati confrontando i tassi di incremento
e quelli di decremento per ciascuna componente, come è illustrato nel seguente prospetto:
143
±% presenze primi 10 mesi 2008 su primi 10
mesi 2007Componenti
Sanremo Altri comuni Riviera
dei Fiori
-Alberghiere italiane
-Alberghiere estere
-0,4%
+5,7%
-3,0%
+1,1%
-Totale alberghiere +1,8% -1,2%
-Extra-alberghiere italiane
-Extra-alberghiere estere
-12,4%
+5,1%
+1,7%
+5,0%
-Totale extra-alberghiere -6,3% +4,3%
In complesso -0,4% +0,4%
-di cui italiane
-di cui estere
-3,8%
+5,6%
-0,8%
+2,5%
Come si può osservare, le presenze “ufficiali” complessive restano sostanzialmente
statiche sia a Sanremo sia nell’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”. Si
osserva anzi – come già si è visto – un lieve decremento a Sanremo (-0,4%), cui fa
riscontro un lieve incremento (+0,4%) negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”.
Tuttavia le presenze alberghiere aumentano a Sanremo dell’1,8% mentre negli altri
comuni della “Riviera dei Fiori” diminuiscono dell’1,2%. In entrambi i casi si ha una
riduzione delle presenze alberghiere italiane; tale riduzione però – come già si è visto – è
quasi nulla a Sanremo (-0,4%) mentre è abbastanza consistente (-3,0%) negli altri comuni
della “Riviera dei Fiori”. Inoltre – e questo è un risultato di particolare rilevanza – le
presenze alberghiere estere, in aumento in entrambi i casi, presentano un incremento
(+5,7%) decisamente più consistente a Sanremo rispetto agli altri comuni della provincia
(+1,1%).
Ciò che cambia in misura consistente è la durata media delle presenze italiane che,
negli altri comuni della Riviera dei Fiori, sono tradizionalmente più prolungate date le
diverse forme di turismo prevalenti, ma che subiscono un accorciamento di un certo rilievo
(si passa infatti da 4,37 a 4,21 pernottamenti medi). Anche a Sanremo si ha un processo
analogo e di pari intensità, con un numero medio di pernottamenti da tempo molto
inferiore (si passa infatti da 2,61 a 2,45).
144
A Sanremo restano invece sostanzialmente invariati i pernottamenti medi alberghieri
dei turisti provenienti dall’estero (2,81 in entrambi gli anni), mentre essi si collocano su un
livello leggermente superiore, e presentano anche un lieve incremento negli altri comuni
della “Riviera dei Fiori” (passando da 3,73 a 3,76).
Per quanto riguarda, invece, gli andamenti delle presenze “ufficiali”extralberghiere, tra
i quali sono molto rilevanti le presenze nei campeggi, le dinamiche più recenti che si
riscontrano a Sanremo sono complessivamente opposte a quelle degli altri comuni della
“Riviera dei Fiori”, nel senso che – come già si è visto – a Sanremo si riducono in misura
consistente le presenze extra-alberghiere degli italiani (-12,4%), mentre negli altri comuni
della provincia presentano un ulteriore, seppure abbastanza lieve, incrememto (+1,7%).
Crescono invece, in entrambi i casi ed in misura analoga, quelle estere (+5,1% a Sanremo,
+5,0% negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”).
Concludendo, le tendenze più recenti (primi dieci mesi del 2008 rispetto allo stesso
periodo del 2007) denotano una crescita, seppure contenuta, degli indotti economici diretti
dei flussi turistici “ufficiali” a Sanremo ed una loro contrazione negli altri comuni della
“Riviera dei Fiori”, nonostante la tenuta, anzi il lieve incremento, in questi ultimi dei flussi
turistici “ufficiali” complessivi.
La nostra analisi sulle tendenze più recenti di questi flussi richiede un’ulteriore
precisazione: nonostante le differenze interne alla provincia di Imperia sin qui esaminate,
non si può perdere di vista che la situazione dell’imperiese nel suo complesso è meno
critica rispetto a quella del più ampio mercato turistico del savonese. Nella provincia di
Savona, considerata nel suo complesso, i flussi turistici complessivi in termini di presenze
nel primo semestre 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007 hanno infatti subito
un’ulteriore contrazione di un certo rilievo (-5,4%). Inoltre si sono ridotti maggiormente i
flussi turistici alberghieri (-6,0%). Queste dinamiche negative – che sintetizzano il
perdurare, anzi, per alcuni aspetti, l’accentuarsi della crisi del turismo nella provincia di
Savona, la più importante area di destinazione dei flussi turistici regionali – rispecchiano,
molto probabilmente, da un lato il ritardo con cui, in questa vasta area, si sta reagendo –
salvo lodevoli ma minoritarie eccezioni – ai cambiamenti della domanda delle varie forme
di turismo, dall’altro l’effetto di demarketing spontaneo nei confronti delle forme di
turismo a maggiore indotto economico diretto, dell’eccessivo (e perdurante) sviluppo delle
seconde case e, più in generale, dei processi di cementificazione di molte zone urbanizzate.
145
6.5. ESAME COMPARATO DELLA DISTRIBUZIONE MENSILE DEI
FLUSSI TURISTICI A SANREMO E NEGLI ALTRI COMUNI DELLA
“RIVIERA DEI FIORI”: RILEVANZA DELL’ANALISI E METODOLOGIA
ADOTTATA
Un ulteriore aspetto che, almeno entro certi limiti, caratterizza Sanremo nel contesto
della “Riviera dei Fiori” è la distribuzione annuale delle presenze turistiche. Questo aspetto
è rilevante, ai fini della nostra analisi, per varî motivi:
a. anzitutto perché, seppure indirettamente, consente di valutare se – e in quale
misura – alla diversificazione delle forme di turismo che hanno come destinazione
Sanremo (diversificazione di cui la presenza di eventi di attrazione dislocati anche
al di fuori della stagione tardo primaverile ed estiva è una leva importante), fa
riscontro anche una significativa minore concentrazione stagionale dei flussi
turistici (effetto di “destagionalizzazione”);
b. in secondo luogo, con specifico riferimento ai flussi alberghieri, per disporre di
informazioni non approssimative sulle effettive opportunità di estensione
dell’apertura annuale degli esercizi (salvo i normali periodi di chiusura per la
manutenzione ordinaria), elemento che – come già si è visto – è un supporto
rilevante sia per lo sviluppo di determinate filiere turistiche (congressuale in modo
particolare), sia per disporre di una migliore qualità dell’offerta ricettiva
alberghiera specie negli esercizi di maggiore dimensione, ma incontra un vincolo
economico nella possibilità di realizzare tassi di occupazione della capacità
ricettiva accettabili anche nei periodi “fuori stagione”;
c. in terzo luogo per focalizzare l’influenza sulla distribuzione mensile dei flussi
turistici della loro specifica composizione per strutture ricettive (flussi ospitati in
strutture alberghiere ed extra-alberghiere) e per provenienze (flussi provenienti
dall’Italia e dall’estero), composizione sulla quale ci siamo soffermati nei
precedenti paragrafi per quanto riguarda l’intero arco annuale.
Nella nostra analisi, prendendo come punto di riferimento il periodo più recente (anno
2008) (1
), si è anzitutto proceduto, sulla base delle rilevazioni mensili ufficiali, a
1
Per gli ultimi due mesi dell’anno, per i quali non si disponeva ancora dei dati ufficiali, si è
introdotta - come si vedrà – una stima che, pur presentando una certa aleatorietà, nel caso di
146
determinare l’incidenza percentuale sul totale annuo, delle presenze mensili per ciascuna
delle loro componenti (alberghiere complessive, extra-alberghiere complessive da un lato;
italiane complessive ed estere complessive dall’altro).
Si è poi costruito, per ciascuna componente e per gli aggregati, un particolare
indicatore sintetico che misura il grado di concentrazione-dispersione temporale dei flussi.
Questo indicatore può assumere valori compresi tra il limite zero (equidistribuzione dei
flussi su tutti i mesi, ossia ogni mese presenta la medesima percentuale di flussi sul totale
annuo) e il limite uno (massima concentrazione dei flussi, ossia tutti i flussi annui si
concentrano in un solo mese).
Esso è stato determinato: costruendo la cumulata delle percentuali teoriche dei flussi
mensili sul totale annuo in ipotesi di equidistribuzione, ossia in ipotesi di distribuzione
mensile pari all’8,33% (100/12 = 8,33); ordinando poi le incidenze mensili effettive, dalla
minore alla maggiore, sul totale annuo (fatto uguale a 100); facendone quindi la cumulata;
determinando poi i singoli scarti lungo la cumulata delle incidenze effettive rispetto alla
cumulata di quelle teoriche in ipotesi di equidistribuzione; facendone quindi una
sommatoria e rapportandola infine a 100.
Questo indicatore della concentrazione-dispersione temporale dei flussi turistici è utile
per cogliere sinteticamente la più recente situazione sanremese relativamente a questo
rilevante aspetto dell’attività turistica nelle sue varie componenti. Esso assume una
maggiore capacità interpretativa se viene comparato – come si è fatto nella nostra analisi –
con quello costruito con lo stesso metodo e riferito anch’esso al 2008, relativo agli altri
comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme.
Dalla comparazione emerge infatti una valutazione di sintesi sugli effetti, in termini di
maggiore o minore “destagionalizzazione” in due aree (Sanremo da un lato e gli altri
comuni della “Riviera dei Fiori” dall’altro) caratterizzate – come già si è visto – da una
differente composizione tra i flussi italiani ed esteri, nonché tra i flussi alberghieri ed extra-
alberghieri ed anche – ma questo, seppure rilevante, non può essere considerato come
l’unico fattore esplicativo – da un diverso grado di diversificazione tra le forme di turismo
che vi vengono praticate.
Sanremo non influisce in modo consistente sulla struttura complessiva della distribuzione mensile
dei flussi data la scarsa rilevanza, sul totale annuo di quelli riguardanti il novembre ed anche,
seppure in misura diversa, il dicembre. Si è cioè supposto che i flussi degli ultimi due mesi del
2008, in tutte le loro componenti, siano stati uguali a quelli registrati negli stessi mesi del 2007.
147
L’illustrazione dei risultati ottenuti con le analisi condotte adottando la metodologia fin
qui descritta, che verranno sinteticamente illustrati nel prossimo paragrafo, suggerisce
parecchie considerazioni utili per il marketing territoriale e per il destination management,
che cercheremo di indicare tra breve. Va comunque tenuto ben presente che tali risultati si
riferiscono alla struttura più recente (2008) della distribuzione mensile delle presenze
turistiche, non però alle variazioni intervenute rispetto all’anno precedente.
Su quest’ultimo punto, ugualmente rilevante ai fini della nostra analisi, ci
soffermeremo nel paragrafo 6.7.
6.6. ESAME COMPARATO DELLA DISTRIBUZIONE MENSILE DEI
FLUSSI TURISTICI A SANREMO E NEGLI ALTRI COMUNI DELLA
“RIVIERA DEI FIORI”: RISULTATI DELL’ANALISI
Per quanto riguarda le incidenze percentuali mensili delle presenze turistiche nelle loro
varie componenti sulle presenze turistiche globali nell’anno 2008, si ottengono i risultati
illustrati nel prospetto seguente.
148
SANREMO: PRESENZE TURISTICHE MENSILI 2008:
Valori percentuali sul totale annuo
Alberghiere Extra-alberghiere TotaliMesi
Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali
Gennaio 7,9 2,1 5,8 9,1 2,2 6,5 8,2 2,1 6,0
Febbraio 10,3 2,5 7,4 9,2 3,6 7,0 10,0 2,9 7,3
Marzo 7,6 4,8 6,6 7,2 5,1 6,4 7,5 5,0 6,5
Aprile 9,2 8,1 8,7 4,9 4,9 4,9 8,0 7,3 7,7
Maggio 7,8 12,1 9,4 6,6 8,2 7,2 7,5 11,0 8,8
Giugno 8,0 11,6 9,3 10,0 9,6 9,8 8,5 11,1 9,4
Luglio 10,1 17,6 12,9 13,8 22,2 17,2 11,2 18,9 14,0
Agosto 15,2 15,6 15,3 18,9 16,8 18,2 16,3 16,0 16,1
Settembre 8,3 13,8 10,3 8,1 11,3 9,4 8,2 13,1 10,1
Ottobre 5,1 6,7 5,7 3,3 9,8 5,8 4,6 7,2 5,7
Novembre (1) 3,9 3,1 3,6 2,9 3,8 3,0 3,5 3,3 3,4
Dicembre (1) 6,7 2,0 5,0 6,0 2,5 4,6 7,5 2,1 4,9
Totale anno 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
(1) Valori stimati, nell’ipotesi di uguaglianza delle presenze rispetto ai corrispondenti
mesi del 2007, non essendo ancora disponibili i dati ufficiali per novembre e
dicembre 2008.
Come si può osservare, Sanremo, per quanto riguarda le presenze complessive,
presenta una struttura nella quale quelle del periodo estivo sono pur sempre preponderanti.
Infatti il 30,1% delle presenze si concentra nei mesi della “punta” estiva (luglio e agosto)
ed il periodo estivo, considerando anche i mesi di maggio, giugno e settembre totalizza il
58,4% delle presenze turistiche “ufficiali”, ossia una quota abbastanza alta, ma inferiore a
quella (67,8%) degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, in cui è ancora dominante un
modello di turismo imperniato sul balneare.
Per converso è ancora abbastanza contenuta la quota delle presenze annuali nel periodo
gennaio-aprile (27,5%), anche se superiore a quella che si rileva negli altri comuni della
“Riviera dei Fiori” (23,6%) e molto contenuta quella del periodo ottobre-dicembre
(14,1%), che risulta peraltro del tutto marginale negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”
(9,1%).
149
Va marginalmente tenuto presente che sulle incidenze mensili delle presenze su quelle
annue a Sanremo si hanno variazioni sistematiche, seppure, tutto sommato, poco rilevanti,
per i mesi di febbraio e marzo, a seconda della collocazione della settimana in cui ha luogo
il Festival della canzone italiana, a cavallo tra i due mesi (nel 2008 sostanzialmente
collocata al termine di febbraio, anche perché l’anno era bisestile) e in tutta la “Riviera dei
Fiori”, in misura più rilevante tra i mesi di marzo e aprile a seconda della collocazione del
“Ponte pasquale” (nel 2008 collocato in marzo) e, in misura inferiore, ma incidente anche
sui valori assoluti a seconda delle possibili estensioni e, al limite delle “saldature” dei ponti
del 25 aprile e del 1 maggio (nel 2008 abbastanza favorevoli).
Premessi questi fattori, che possono, entro certi limiti, influire sulla struttura della
distribuzione mensile delle presenze turistiche, specie in febbraio, marzo e aprile, entrando
nel merito degli elementi strutturali più significativi, si osserva anzitutto che, nel periodo
autunnale, invernale e dell’inizio di primavera, le presenze complessive hanno incidenze
ridotte in tutta la “Riviera dei Fiori” (meno ridotte a Sanremo che negli altri comuni specie
a motivo dell’organizzazione di eventi aggregativi di attrazione nel primo trimestre
dall’anno). Ciò ridimensiona l’alta rilevanza che spesso viene attribuita alla costa
imperiose come area privilegiata, per le sue caratteristiche climatiche, per il soggiorno
“fuori stagione” degli anziani del ceto medio-superiore delle aree metropolitane piemontesi
e lombarde, almeno per quanto riguarda i soggiorni in strutture ricettive alberghiere ed
extra-alberghiere (non vale la stessa osservazione – come si vedrà in seguito – per le
seconde case). Anche il periodo delle vacanze natalizie, pur avendo una certa rilevanza a
Sanremo (non però negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”) non determina livelli
consistenti delle incidenze dei mesi di dicembre-gennaio sulle presenze annue nelle
strutture ricettive “ufficiali”.
Ciò che, in questi mesi “fuori stagione” caratterizza la distribuzione mensile delle
presenze in tutta l’area imperiose (Sanremo compresa) è la limitatissima dimensione dei
flussi esteri, sia alberghieri sia extra-alberghieri, per questi ultimi, quasi nulla, essendo nel
loro ambito preponderanti i pernottamenti nei campings, comunque minimi nei mesi
invernali. Tuttavia – come emerge dai risultati della nostra analisi, il 9,7% delle presenze
alberghiere estere annue (una percentuale molto ma non trascurabile) si colloca a Sanremo
nel quadrimestre novembre-febbraio. Come si vedrà in seguito, negli altri comuni della
“Riviera dei Fiori” questa incidenza è di poco inferiore (7,8%).
150
Ciò che più conta, a Sanremo, grazie agli eventi di attrazione, anche comprendendo il
mese di novembre, in effetti completamente marginale e dedicato in parte alle
manutenzioni ordinarie negli alberghi, nello stesso quadrimestre invernale le presenze
alberghiere italiane raggiungono (nel 2008) il 28,8% delle presenze alberghiere italiane
annue, mentre –come si vedrà – ciò avviene in misura molto più modesta negli altri comuni
della “Riviera dei Fiori” (23,0%).
A questo punto è opportuno introdurre uno spunto di riflessione sul ruolo degli eventi
di attrazione come leva che viene utilizzata per attirare verso Sanremo flussi turistici
alberghieri nel periodo invernale. Lo squilibrio – che emerge dalla nostra analisi – tra flussi
alberghieri italiani ed esteri attratti in questo periodo “fuori stagione”, squilibrio
riconducibile, in larga misura, alla minima rilevanza del Festival della canzone come
attrattore di flussi alberghieri esteri, consiglia – a nostro avviso – l’ulteriore ricerca di
eventi a forte attrazione internazionale compatibili con la stagione invernale e quindi
difficilmente riferibili alle principali filiere degli sport outdoor, da calendarizzare in questo
periodo e da promuovere intensamente. Da un’azione di questo tipo, infatti, può derivare
un ulteriore rafforzamento della “destagionalizzazione” dei flussi alberghieri sanremesi,
con effetti di rilievo sui tassi di occupazione delle strutture ricettive della città e sulla
convenienza all’apertura continuativa (annuale) di un maggiore numero di esercizi. I mesi
su cui puntare sono essenzialmente dicembre, gennaio e febbraio, evitando – ovviamente -
sovrapposizioni con la settimana (di fine febbraio-inizio marzo) in cui si colloca il Festival.
Riprendendo l’illustrazione dei risultati della nostra analisi, ci sembra utile osservare
che le incidenze sul totale annuo delle presenze estere, ancora molto contenute a Sanremo
nel mese di marzo (5,0%) comincia a crescere con l’avanzare della primavera
raggiungendo già in maggio e giugno livelli elevati (11,0% e 11,1%) per manifestare –
come è noto – la propria “punta” annuale in luglio (18,9%) ossia prima del mese di punta
dei flussi italiani (agosto) e restando su livelli elevati fino a settembre compreso (agosto:
16,0%, settembre 13,1%). Come è noto gli alti livelli dei flussi mensili esteri nel lungo
periodo estivo sanremese sono determinati da una pluralità di fattori di attrazione che –
come è documentato nel prospetto precedente – agiscono in misura analoga sulle presenze
alberghiere (estere) e su quelle extra-alberghiere (estere), più accentuatamente su queste
ultime, solo in concomitanza con la “punta” di luglio”.
151
L’incidenza mensile delle presenze italiane, invece – come emerge dalla nostra analisi
– a Sanremo presenta un livello discretamente alto già in aprile (8,0%), che resta
sostanzialmente immutato fino a tutto giugno ed ha poi una “punta”, meno accentuata
rispetto a quella delle presenze estere culminante con il 16,3% di agosto ed una brusca
contrazione in settembre (il cui livello è analogo a quello di aprile). La stagione sanremese
quindi, per gli italiani, è più breve (luglio-agosto) ed è supportata da livelli delle presenze
extra-alberghiere (sul totale annuo) decisamente superiori a quelli delle presenze
alberghiere specie nei due mesi di “punta”, culminanti nel 18,9% sul totale annuo delle
presenze extra-alberghiere italiane in agosto.
Questi elementi strutturali dimostrano come – seppure in misura più attenuata rispetto
agli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (vds. oltre) – restano molto rilevanti i flussi
dell’alta stagione estiva, prevalentemente determinati da fattori tradizionali, oltre che dalla
dislocazione, ancora concentrata in luglio e agosto, delle ferie nel suo principale bacino
piemontese e lombardo di attrazione.
In una prospettiva di destination management la distribuzione mensile dei flussi estivi a
Sanremo pone – a nostro avviso – due problemi.
Il primo, che può trovare anche nell’ulteriore organizzazione di eventi, una leva di una
certa importanza, riguarda le azioni finalizzate all’estensione alla primavera dell’intensità
dei flussi esteri, già elevata nel periodo maggio-settembre. In particolare il richiamo nei
confronti dei flussi esteri dovrebbe essere maggiormente esercitato nei mesi di marzo e
aprile che presentano incidenze delle presenze estere alberghiere sul totale annuo in marzo
decisamente modeste (4,8%) in aprile ancora di parecchio inferiori (8,17%) a quelle di
maggio (12,1%). In questa prospettiva non va perso di vista che i due mesi primaverili
consentono, in un contesto naturale molto attrattivo, di operare nei confronti di una
pluralità di motivazioni turistiche e di aree di origine su cui esercitare azioni mirate. Un
problema analogo si pone nei confronti dei flussi alberghieri italiani nel mese di maggio e
giugno, che presentano livelli (rispettivamente 7,8% e 8,0%) sul totale dei flussi
alberghieri italiani annui inferiori a quelli di aprile (9,1%).
Il secondo problema riguarda il contenimento della tendenza alla riduzione della durata
dei soggiorni, anche di quelli extra-alberghieri, degli italiani nel periodo di alta stagione
estiva. Si tratta di un problema assai difficile da affrontare, perché, per una serie di motivi
che non è qui il caso di richiamare, riguardanti sia i comportamenti dei turisti, sia i vincoli
152
economici crescenti cui sono sottoposti, la tendenza all’accorciamento della durata dei
soggiorni, entro certi limiti, è inarrestabile. Tuttavia azioni di marketing in tal senso,
possono essere sviluppate nei confronti di specifiche nicchie di mercato. Un’altra azione,
che può anche avere effetti modesti in termini di durate medie dei soggiorni, ma che può
influire positivamente sui flussi turistici e, specialmente, soddisfare aspettative innovative,
sempre più diffuse anche se non ancora predominanti, è l’offerta congiunta di un insieme
di opportunità di fruizione delle composite risorse turistiche di cui Sanremo dispone, a
cominciare da forme innovative di fruizione della risorsa marina, da rendere ampiamente
accessibili. Ciò richiede – come già si è visto – un marketing turistico-territoriale ben
impostato e rodato, con un’efficace interazione tra operatori turistici, oltre che tra le
organizzazioni turistiche pubbliche e quelle private.
Nonostante i numerosi problemi che si pongono a Sanremo non solo per cercare di
“destagionalizzare” ulteriormente i flussi turistici, ma anche per migliorare la qualità e la
diversificazione dell’offerta secondo procedure di mutuo rafforzamento tra prodotti
turistici specifici diversi, con logiche di crescente integrazione ed interazione, la situazione
strutturale recente (anno 2008), espressa con gli indicatori di sintesi che misurano il grado
di concentrazione-dispersione temporale delle diverse componenti dei flussi turistici, è
caratterizzata da elementi per parecchi aspetti più favorevoli rispetto a quelli che si
riscontrano negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme.
Gli indicatori di sintesi in oggetto, di cui nel precedente paragrafo 6.5. si è indicato il
significato e la metodologia messa a punto per determinarli, sono esposti nel seguente
prospetto, che compara, per il 2008, la situazione strutturale di Sanremo e degli altri
comuni della provincia di Imperia. Per quest’ultima, al fine di consentire una più puntuale
interpretazione, si fornisce anche la distribuzione percentuale dei flussi mensili sul totale
annuo, già illustrata per Sanremo.
153
Indici di concentrazione-dispersione temporale
nel 2008Presenze turistiche e loro componenti
Sanremo Altri comuni della
provincia di Imperia
Alberghiere italiane
Alberghiere estere
0,10
0,20
0,19
0,22
Totale alberghiere 0,14 0,16
Extra-alberghiere italiane
Extra-alberghiere estere
0,16
0,43
0,25
0,33
Totale extra-alberghiere 0,17 0,27
Complessive italiane
Complessive estere
0,15
0,21
0,20
0,25
Complessive nel loro insieme 0,14 0,21
ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA:
Presenze turistiche mensili – Valori percentuali sul totale annuo
Alberghiere Extra-alberghiere TotaliMesi
Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali
Gennaio 8,2 1,2 5,9 4,9 0,7 3,8 6,9 1,1 5,1
Febbraio 8,7 3,4 7,0 4,4 1,2 3,6 7,1 2,7 5,7
Marzo 7,3 6,6 7,0 5,3 2,6 4,5 6,5 5,3 6,2
Aprile 7,2 8,6 7,6 5,3 2,9 4,7 6,4 6,9 6,6
Maggio 7,7 13,1 9,5 7,3 8,1 7,5 7,6 11,5 8,8
Giugno 11,6 11,6 11,6 12,9 9,6 12,1 12,1 11,0 11,8
Luglio 13,6 17,3 14,8 18,4 30,8 21,7 15,5 21,5 17,2
Agosto 18,3 12,6 16,6 26,3 23,3 25,6 21,3 15,8 19,7
Settembre 9,0 14,6 10,7 8,2 12,7 9,3 8,7 14,0 10,3
Ottobre 2,3 7,8 4,1 2,2 4,5 28 2,3 6,8 3,6
Novembre (1) 1,9 1,6 1,8 1,6 0,9 1,4 1,8 1,4 1,7
Dicembre (1) 4,2 1,6 3,4 3,2 2,7 3,0 3,8 2,0 3,3
Totale anno 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
(1) Valori stimati, nell’ipotesi di uguaglianza delle presenze rispetto ai corrispondenti
mesi del 2007, non essendo ancora disponibili i dati ufficiali per novembre e
dicembre 2008.
154
Per una corretta interpretazione degli indicatori di concentrazione-dispersione
temporale dei flussi turistici mensili su base annua, va tenuto presente che valori superiori
a 0,20 stanno ad indicare una concentrazione temporale dei flussi già molto elevata (2
),
mentre valori inferiori a 0,10 stanno ad indicare la presenza di flussi di un certo rilievo,
seppure in misura ancora lontana dalla loro equidistribuzione mensile (cui
corrisponderebbe – come già si è visto – un valore teorico-limite pari a zero) anche nei
periodi non di punta (3
). Nella specifica situazione dell’area imperiose (Sanremo inclusa)
vanno pertanto attentamente considerati i valori compresi tra 0,05 e 0,25, secondo una
scala che può essere interpretata nel modo seguente:
- valori compresi tra 0,05 e 0,10: tutto l’anno, salvo brevi periodi, è rilevante per
l’attività turistica;
- valori compresi tra 0,10 a 0,15: i flussi turistici sono presenti lungo il corso
dell’anno con una differenziazione tra “alta” e “bassa” stagione non eccessiva,
salvo periodi non brevi, ma neppure molto lunghi, di sostanziale stasi;
- valori compresi tra 0,20 e 0,25: la concentrazione temporale dei flussi turistici si
connette principalmente con una contenuta durata del periodo (estivo) di “alta”
stagione e con un contestuale estendersi del periodo di “bassa” stagione, nonché
con lunghi sottoperiodi di sostanziale stasi delle attività turistiche nell’ambito di
quest’ultimo periodo;
- valori superiori a 0,25: si ha un’elevata concentrazione temporale dei flussi
turistici in un breve periodo (il bimestre luglio-agosto) con forti scarti rispetto
agli altri periodi, compresi quelli della tarda primavera e dell’inizio dell’estate,
nonché della fine dell’estate (settembre).
Per quanto riguarda le presenze turistiche alberghiere – come si può osservare
considerando gli specifici indicatori di sintesi illustrati precedentemente – Sanremo (con
un indice di 0,14) presenta una dispersione temporale lievemente superiore a quella che si
2
Ad esempio se si ipotizza che in una località turistica il 50% delle presenze annue si concentra in
solo due mesi, il 20% in altri due mesi ed il restante 30% si distribuisce in modo quasi uniforme nei
rimanenti 8 mesi, si ottiene un indicatore sintetico pari a 0,24.
3
Ad esempio la distribuzione mensile delle presenze alberghiere italiane a Sanremo, caratterizzata
– come già si è visto – da tre mesi (ottobre, novembre, dicembre) con incidenze cumulate sul totale
annuo di appena l’8,4%, ma da sei mesi (gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, settembre) con
una discreta incidenza cumulata (48,1%) e dal trimestre estivo propriamente detto (giugno, luglio,
agosto) con un’incidenza cumulata del 43,5% è sintetizzata con un indicatore che assume il valore
0,10.
155
rileva negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (indice 0,16). L’indicatore relativo a
Sanremo è il risultato di due diversi gradi di concentrazione-dispersione delle presenze
alberghiere italiane e i quelle estere. Le prime risultano infatti ampiamente distribuite
lungo tutto l’arco dell’anno (indice 0,10), salvo che nei mesi (ottobre-novembre) del tardo
autunno e ciò dipende in larga misura dagli effetti di destagionalizzazione di questi flussi
turistici determinati dalla presenza di eventi di attrazione in periodi lontani dalla “punta”
estiva. Le seconde invece (con un indice 0,20) risultano concentrate in un periodo
abbastanza lungo (da maggio a settembre), ma alquanto contenute nel resto dell’anno e ciò
sta anche ad indicare la scarsa – in alcuni casi quasi nulla – attrattività internazionale di
una parte degli eventi di attrazione presenti nel calendario delle manifestazioni sanremesi.
Durante il periodo estivo la distribuzione mensile delle presenze turistiche alberghiere
italiane ed estere è abbastanza omogenea, salvo che nel mese iniziale (maggio) ed in quello
finale (settembre) in cui le presenze alberghiere estere compensano, seppure parzialmente,
i bassi livelli di quelle italiane. Inoltre – come già si è visto – si ha una netta distinzione tra
la “punta” annuale (collocata in luglio per le presenze estere alberghiere e in luglio-agosto
per quelle italiane).
Negli altri comuni della provincia di Imperia – come risulta dal prospetto riguardante la
distribuzione annuale delle presenze alberghiere inserito immediatamente dopo il prospetto
che riporta gli indicatori di sintesi – anche le presenze alberghiere italiane presentano un
più elevato livello di concentrazione temporale in un periodo estivo più breve (giugno-
agosto) con una “punta” più accentuata in agosto ed il loro indicatore di sintesi evidenzia
chiaramente questa concentrazione (0,19 contro 0,10 per Sanremo). Le presenze
alberghiere estere presentano una distribuzione temporale analoga a quella osservata per
Sanremo, ma con una maggiore incidenza nei mesi di aprile e di settembre, con una
“punta” analoga in luglio, cui fa però seguito un’incidenza più contenuta, rispetto a
Sanremo, in agosto. Il loro indicatore di sintesi denota complessivamente – come per
Sanremo, anzi in misura lievemente superiore – un livello di concentrazione temporale alto
(0,22), pur essendo esteso per le presenze estere il periodo di “alta” stagione. La diversa
dislocazione temporale delle presenze italiane e di quelle estere alberghiere, specie nel
corso del periodo estivo, determina però effetti di compensazione in misura di parecchio
superiore rispetto a Sanremo e tale da avvicinare – come già si è visto – l’indice
riguardante la concentrazione-dispersione temporale delle presenze alberghiere
156
complessive (pari a 0,16 per gli altri comuni della “Riviera dei Fiori”) all’omologo indice
di Sanremo (0,14).
Per quanto riguarda le presenze extra-alberghiere, che – in tutta la provincia di Imperia,
ma più accentuatamente negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” si riferiscono, in larga
misura, alle presenze nei campeggi e nei cosiddetti villaggi turistici, gli indicatori sintetici
di concentrazione-dispersione temporale delle presenze denotano – come è del resto quasi
ovvio – livelli di concentrazione decisamente più elevati.
A Sanremo tali livelli sono particolarmente alti per le presenze estere (indice sintetico
0,43) ma non molto superiori a quelli delle presenze alberghiere complessive per quelle
italiane (indice sintetico 0,16), con effetti di compensazione, dovuti alla diversa
dislocazione temporale della “punta” estiva extra-alberghiera estera rispetto a quella
nazionale, nonché alla durata non breve di entrambe, che portano l’indice sintetico
aggregato delle presenze extra-alberghiere totali a 0,17.
Negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, invece, la concentrazione temporale delle
presenze extra-alberghiere è decisamente più alta rispetto a Sanremo per quelle italiane
(indice 0,25) e inferiore, ma pur sempre su livelli elevati per quelle estere (indice 0,33),
con effetti di compensazione dovuti alla diversa dislocazione di questi due flussi turistici
più contenuti (sempre rispetto a Sanremo). Ne consegue che l’indice delle presenze extra-
alberghiere aggregate risulta particolarmente elevato (indice 0,27).
Per quanto riguarda infine la concentrazione-dispersione temporale delle presenze
turistiche ufficiali considerate nel loro complesso risulta particolarmente evidente la
minore concentrazione riguardante Sanremo (indice sintetico aggregato complessivo 0,14)
rispetto agli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (indice aggregato complessivo 0,21).
Questa evidente differenza è imputabile essenzialmente a due fenomeni già evidenziati
precedentemente:
a. la maggiore concentrazione nel periodo estivo delle presenze italiane negli altri
comuni della “Riviera dei Fiori” e la maggiore incidenza di quelle extra-alberghiere
che determinano uno scarto, per le presenze italiane, di 5 punti nell’indice sintetico
di concentrazione-dispersione temporale (0,15 a Sanremo contro 0,20 negli altri
comuni della “Riviera dei Fiori”).
b. la maggiore concentrazione temporale delle presenze estere in questa seconda area
rispetto a Sanremo (0,25 contro 0,21 nell’indice aggregato sintetico specifico).
157
Sarebbe eccessivo imputare agli eventi di attrazione che vengono organizzati a
Sanremo tutto l’effetto di “destagionalizzazione” dei flussi turistici sanremesi nel contesto,
decisamente più “stagionalizzato”, della “Riviera dei Fiori”. Tuttavia –come già si è
sottolineato – gli eventi di attrazione hanno senza dubbio un ruolo primario nel ridurre a
Sanremo la concentrazione temporale della componente quantitativamente più importante
ed economicamente molto più consistente dei flussi turistici: quella dei flussi alberghieri
italiani.
Un’elaborazione ulteriore, effettuata sulla base delle cumulate delle presenze turistiche
a Sanremo e negli altri comuni della provincia di Imperia, consente di determinare il
numero di mesi (anche non consecutivi) e di loro frazioni nei quali in ciascuna delle due
aree si realizza il 30%, il 50% ed il 70% delle presenze annue. I risultati di questa
elaborazione sono i seguenti:
SANREMO (2008)
Alberghiere Extra-alberghiere ComplessiveMesi necessari
per realizzare Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali
Il 30% delle
presenze annue
2,52 1,81 2,34 1,83 1,54 1,69 2,40 1,72 2,00
Il 50% 4,71 3,88 4,29 4,80 3,98 3,66 4,81 4,23 4,28
Il 70% 7,30 5,94 6,59 7,38 6,29 6,47 7,24 7,00 6,75
ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA (2008)
Alberghiere Extra-alberghiere ComplessiveMesi necessari
per realizzare Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali
Il 30% delle
presenze annue
1,18 1,81 1,88 1,34 0,97 1,27 1,63 1,61 1,65
Il 50% 3,82 3,47 3,72 3,04 1,84 3,37 3,47 3,90 3,39
Il 70% 5,57 5,39 5,93 4,78 3,66 5,51 5,81 5,35 5,64
Come si può osservare, non solo viene confermato il maggiore grado di concentrazione
temporale dei flussi turistici nel loro complesso, compresi quelli italiani, negli altri comuni
della « Riviera dei Fiori » rispetto a Sanremo, ma emerge anche un aspetto specifico di una
158
certa rilevanza per quanto riguarda le presenze alberghiere e, indirettamente, i vincoli
economici all’apertura continuativa (non solo stagionale) degli alberghi, strutture ricettive
di base di ogni località turistica.
In sintesi: mentre a Sanremo il 30% delle presenze alberghiere si disloca su oltre un
bimestre (corrispondente a circa 80 giorni) ed il 50% su più di un quadrimestre (circa 130
giorni); negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” il 30% si disloca in meno di due mesi
(corrispondenti a meno di 60 giorni) ed il 50% in meno di 4 mesi (corrispondenti a circa
110 giorni). Si tratta di differenze apparentemente modeste, ma significative dal punto di
vista della gestione economica degli alberghi.
6.7. LE RECENTI VARIAZIONI DEI FLUSSI TURISTICI NEI DIVERSI
PERIODI INFRAANNUALI
Come già si è sottolineato all’inizio del precedente paragrafo 6.5. la distribuzione
mensile delle presenze turistiche può variare da un anno all’altro per motivi connessi con la
diversa dislocazione di alcune festività mobili nei mesi primaverili e dei relativi possibili
“ponti” di cui varia anche la durata e, nel caso specifico di Sanremo, con la collocazione
del principale evento invernale (il Festival della canzone italiana) che, in alcuni anni è tutto
ricompresso nell’ultima parte di febbraio, in altri posto a cavallo tra febbraio e marzo, in
altri in larga misura dislocato sull’inizio di marzo. Fattori analoghi riguardano l’inizio delle
settimane in cui si concentra una parte delle ferie estive di una quota non marginale dei
turisti provenienti dalle aree metropolitane del Nord-Ovest, che alimentano ancora il flusso
turistico principale verso la “Riviera dei Fiori”.
Per questi motivi ed anche – seppure in misura limitata – per motivi metereologici (4
),
le variazioni mensili dei flussi turistici da un anno all’altro non denotano, entro certi limiti,
tendenze di rilievo. Quando tuttavia tali variazioni sono molto consistenti, si può
4
Nella nostra analisi abbiamo considerato le diverse condizioni meteorologiche dell’area ligure di
Ponente nei vari mesi del 2007 e del 2008, cercando di verificare se si riscontrano correlazioni tra i
giorni di pioggia e le temperature medie, minime e massime da un lato e l’entità dei flussi turistici
dall’altro. In effetti però non sono risultate a questo livello di analisi correlazioni statisticamente
significative. Per approfondire l’argomento andrebbero però, forse, considerate le condizioni
meteorologie delle principali aree di origine dei flussi turistici italiani, con un esame che va molto
oltre i limiti della nostra ricerca.
159
fondatamente ritenere che esse stiano ad indicare cambiamenti nella dislocazione
temporale dei flussi, con implicazioni di più ampia portata valutabili solo con analisi di
medio-lungo periodo, come abbiamo cercato di fare nel precedente cap. 4 per il decennio
1997-2007.
Con riferimento a Sanremo, le variazioni di breve periodo dei flussi turistici (arrivi,
presenze,durata media del soggiorno) riscontrate in ciascuno dei primi dieci mesi del 2008
rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente sono puntualmente illustrate
nell’allegato. Ci limitiamo qui ad alcune osservazioni riguardanti le principali variazioni
che emergono dall’analisi per specifici periodi dell’anno e per specifici flussi (alberghieri,
extra-alberghieri, nazionali, esteri),
Nel periodo di punta estiva (luglio-agosto), si rileva un lieve incremento delle presenze
complessive (+2,7%), nonostante una marcata riduzione delle durate dei soggiorni
(-8,65%). Gli arrivi, pertanto aumentano in misura significativa (+12,4%) con tutto ciò che
questo aumento comporta in termini di congestione degli accessi autostradali alla città.
Queste variazioni di breve periodo sono imputabili in larga misura ai flussi alberghieri
nazionali. Nel seguente prospetto si riporta un’illustrazione più dettagliata delle variazioni
riguardanti il periodo in esame.
SANREMO : Luglio-Agosto 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri nazionali +24,27% +8,62% -12,60%
Extra-alberghieri nazionali -8,29% -16,89% -9,37%
Totale nazionali +19,52% -0,78% -16,99%
Alberghieri esteri +7,73% +8,97% +1,15%
Extra-alberghieri esteri -12,22% +4,58% -9,14%
Totale esteri +2,51% +7,59% +4,96%
Totale alberghieri +17,92% +8,77% -7,76%
Totale extra-alberghieri -10,51% -8,86% +1,84%
Totale generale +12,39 +2,67 -8,65
160
Nel periodo iniziale (giugno) e finale (settembre) dell’estate si nota invece a Sanremo
una riduzione delle presenze complessive (-4,3%) che denota, almeno entro certi limiti,
un‘inversione della tendenza al prolungamento dell’“alta” stagione manifestatasi negli anni
precedenti. In questo periodo, tuttavia, la causa della flessione è individuabile in un forte
ridimensionamento degli arrivi nazionali nelle strutture extra-alberghiere (-26,7%) solo in
parte compensato da un aumento delle durate medie di soggiorno in tali strutture, costituite
prevalentemente da un camping e da due villaggi turistici. Nelle strutture alberghiere, pur
aumentando lievemente gli arrivi, specie italiani, si riducono le presenze, seppure in misura
limitata, poiché continua a contrarsi la durata media dei soggiorni. Gli andamenti relativi al
periodo considerato sono analiticamente illustrati nel seguente prospetto:
SANREMO : Giugno-Settembre 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri nazionali +5,65% -3,49% -8,65%
Extra-alberghieri nazionali -26,68% -15,18% +15,68%
Totale nazionali +0,43% -7,06% -7,45%
Alberghieri esteri +1,76% -0,02% -1,75%
Extra-alberghieri esteri -22,87% -3,80% +24,72%
Totale esteri -3,39% -0,94% +2,53%
Totale alberghieri +4,05% -1,87% -5,69%
Totale extra-alberghieri -24,82% -10,73% +18,74%
Totale generale -1,19% -4,32% -3,17%
Nel periodo primaverile (marzo, aprile, maggio), nonostante la collocazione del
Festival all’inizio di marzo nel 2007 e alla fine di febbraio nel 2008, si riscontra un
incremento delle presenze complessive (+4,5%), più contenuto, tuttavia, considerando solo
quelle alberghiere (+3,6%). La causa primaria di queste variazioni è costituita da
incrementi di un certo rilievo degli arrivi alberghieri di italiani, che contraggono tuttavia la
durata del loro soggiorno. Un dato particolare, ma poco incidente a motivo della piccola
dimensione del flusso turistico a cui si riferisce, è il consistente incremento (+16,9%) delle
161
durate medie di soggiorno degli stranieri ospiti di strutture extra-alberghiere. Più in
dettaglio si hanno i risultati dell’analisi sintetizzati nel seguente prospetto:
SANREMO : Marzo-Aprile-Maggio 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri nazionali -9,58% -9,16% +0,46%
Extra-alberghieri nazionali -24,39% -14,51% +13,07%
Totale nazionali -11,61% -10,33% +1,45%
Alberghieri esteri 8,09% +7,32% -0,71%
Extra-alberghieri esteri -13,13% +4,33% +20,10%
Totale esteri 4,68% +6,66% +1,89%
Totale alberghieri -3,78% -3,65% +0,14%
Totale extra-alberghieri -20,23% -8,21% +15,07%
Totale generale -6,16% -4,64% +1,62%
Infine nel periodo invernale e autunnale, nonostante l’inserimento in tale periodo di
tutto il Festival nel 2008, l’incremento delle presente complessive non è elevato (+4,5%)
anche se, in questo periodo, gli arrivi alberghieri italiani crescono in misura consistente
(+8,9%), ma le relative durate medie dei soggiorni si riducono (-5,5%), mentre restano
sostanzialmente invariate per gli stranieri. Anche in questo periodo, alquanto lontano dalla
stagione estiva, il piccolissimo flusso estero nelle strutture extra-alberghiere presenta una
particolarità in quanto prolunga la durata media del suo soggiorno a Sanremo. Gli
andamenti di breve periodo testé richiamati sono illustrati nel seguente prospetto:
162
SANREMO : Gennaio-Febbraio-Ottobre-Novembre-Dicembre 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
ITALIANI
Alberghi +8,94% +2,93% -5,52%
Altre strutture ricettive -7,40% +0,85% +8,90%
Totale italiani +6,81% +2,41% -4,11%
STRANIERI
Alberghi +4,13% +6,17% +1,96%
Altre strutture ricettive +5,04% +22,76% +16,87%
Totale stranieri +4,28% +11,27% +6,70%
Italiani + Stranieri
Totale alberghi +17,92% +8,77% -7,76%
Altre strutture ricettive -10,51% -8,86% +1,84%
Totale Italiani + Stranieri +12,39 +2,67 -8,65
Per quanto riguarda gli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro
complesso, si rilevano variazioni di breve periodo nelle singole porzioni dell’anno 2008
rispetto alle stesse porzioni dell’anno precedente meno attenuate rispetto a Sanremo salvo
che per una maggiore accentuazione del tasso di crescita (peraltro non elevato) delle
presenze totali nei due mesi di punta di luglio e agosto, cui fa riscontro una, seppure lieve,
riduzione delle presenze all’inizio (giugno) e al termine (settembre) dell’estate. Un’altra
particolarità degna di nota è la discreta riduzione – come a Sanremo – delle presenze
primaverili (marzo, aprile, maggio) sulle quali non influisce peraltro la diversa
dislocazione del Festival. Un po’ in tutti i periodi dell’anno, seppure in misura diversa,
tendono a ridursi le presenze alberghiere italiane, specie a motivo della riduzione delle
durate medie di questi specifici soggiorni, in modo particolare nel periodo della punta
estiva, nel quale aumentano per converso di quasi il 15% le presenze italiane nelle strutture
extra-alberghiere, grazie anche ad un aumento della durata media dei soggiorni (+4,1%).
Gli andamenti di breve periodo cui si è testé accennato solo con riferimento alle loro
principali caratteristiche sono illustrati analiticamente nei seguenti prospetti:
163
ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Luglio-Agosto 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri italiani +7,66% +1,23% -5,97%
Extra-alberghieri italiani +4,23% +0,32% -3,76%
Totale italiani +6,67% +0,80% -5,50%
Alberghieri esteri +10,37% +14,84% +4,05%
Extra-alberghieri esteri +8,27% +9,34% +0,99%
Totale esteri +9,71% +12,32% +2,38%
Totale alberghieri +8,53% +5,07% -3,19%
Totale extra-alberghieri +5,65% +2,77% -2,72%
Totale generale +7,68 +3,99% -3,42%
ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Giugno-Settembre 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri italiani -0,70% -2,21% -1,51%
Extra-alberghieri italiani -11,27% +2,97% +16,04%
Totale italiani -3,42% -0,25% -3,26%
Alberghieri esteri -1,84% +0,56% +2,44%
Extra-alberghieri esteri -9,58% -4,66% +5,44%
Totale esteri -3,26% -0,94% +2,40%
Totale alberghieri -1,14% -1,18% -0,04%
Totale extra-alberghieri -10,77% +0,83% -13,00%
Totale generale -3,36% -0,49% +2,97%
164
ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Marzo-Aprile-Maggio 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri italiani -5,76% -8,85% -3,28%
Extra-alberghieri italiani +4,34% -1,71% -5,80%
Totale italiani -3,78% -6,59% -2,92%
Alberghieri esteri +1,39% -0,99% -2,35%
Extra-alberghieri esteri +9,36% +5,54% -3,49%
Totale esteri +2,22% +0,11% -2,07%
Totale alberghieri -3,25% -6,04% -2,89%
Totale extra-alberghieri +5,37% -0,30% -5,39%
Totale generale -1,82 -4,49% -2,73%
ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Gennaio-Febbraio-Ottobre 2008-2007
Arrivi Presenze Perm. Media
Alberghieri italiani +4,30% -3,29% -7,28%
Extra-alberghieri italiani +10,41% +11,21% +0,73%
Totale italiani +5,08% +0,26% -4,59%
Alberghieri esteri +3,23% -0,03% -3,16%
Extra-alberghieri esteri +13,48% +6,71% -5,96%
Totale esteri +3,92% +1,19% -2,63%
Totale alberghieri +3,95% -2,55% -6,25%
Totale extra-alberghieri +11,00% +10,46% -0,48%
Totale generale +4,72% +0,46% -4,07%
Concludendo: le tendenze di breve periodo ed i recenti cambiamenti di alcuni elementi
strutturali delle varie componenti dei flussi turistici risultanti dall’insieme delle analisi
quantitative di cui si sono sintetizzati i risultati in questo capitolo offrono numerosi spunti
di riflessione per il destination management e per il marketing turistico-territoriale di
Sanremo.
165
Su alcuni di essi ci siamo già soffermati nel corso dell’esposizione di alcuni aspetti
salienti che emergono dalla nostra analisi. Su altri (in modo particolare su quelli che
possono supportare stime non aleatorie degli indotti economici diretti delle attività
turistiche della città, nonché su quelli specificamente attribuibili all’attuazione dei
numerosi eventi di attrazione che la caratterizzano) ci soffermeremo in seguito, dopo avere
illustrato i risultati della nostra analisi riguardante le presenze nelle “seconde case”, dei
loro proprietari e dei loro ospiti a titolo gratuito o oneroso, questi ultimi anche se privi di
contratti registrati di locazione.
Come è noto – e come si quantificherà nel prossimo capitolo – a Sanremo, ormai da
molti anni, le presenze di non residenti nelle “seconde case”, sono una componente molto
superiore, dal punto di vista quantitativo, rispetto alle presenze nelle strutture alberghiere
ed extra-alberghiere, anche se ignorata dalle statistiche sui flussi turistici. Tale componente
– come si è più volte sottolineato – presenta tuttavia indotti economici unitari diretti (in
termini di spese nella città di Sanremo per ogni giornata di soggiorno) molto più limitati
rispetto a quelli unitariamente generati dalle presenze alberghiere. Inoltre solo una quota
modesta dei partecipanti agli eventi aggregativi di attrazione è riferibile alla ricettività delle
seconde case, che, invece, si connette ad alcuni eventi aggregativi di intrattenimento.

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06 Capitolo 6

  • 1. 137 CAP. 6. GLI ANDAMENTI DI BREVE PERIODO E LA STRUTTURA ATTUALE DEI FLUSSI TURISTICI 6.1. CONTENUTI DELL’ANALISI L’analisi dei recenti andamenti (2007-2008) della domanda turistica che si rivolge alle strutture ricettive “ufficiali” (alberghiere ed extra-alberghiere) da noi effettuata con alcune elaborazioni dei dati risultanti dalle registrazioni obbligatorie degli arrivi e delle presenze in tali strutture ricettive, introduce, rispetto alle precedenti analisi riferite al più ampio periodo antecedente (1997-2007), i cui risultati sono stati illustrati nel cap. 4, elementi di approfondimento rilevanti ai fini della nostra ricerca. Per quanto riguarda la città di Sanremo, come per il periodo precedente, partendo da una disaggregazione mensile di tutti i dati ufficiali è possibile evidenziare, separatamente per i turisti italiani e per quelli esteri ospitati nelle strutture alberghiere da un lato ed extra- alberghiere dall’altro, non solo gli andamenti annui dei flussi turistici complessivi, ma anche quelli che si manifestano nei singoli sottoperiodi che compongono l’arco annuale e per le singole componenti di tali flussi. Inoltre, rapportando gli arrivi alle presenze vengono evidenziate le durate medie unitarie dei soggiorni per ciascun sottoperiodo e per ciascuna componente. Si introduce anche un ulteriore elemento utile a fini comparativi, confrontando tutti gli andamenti sopra indicati manifestatisi a Sanremo con gli omologhi andamenti riguardanti l’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, in modo da disporre di un quadro quantitativo utile per valutare gli effetti sui flussi turistici di alcune specificità dell’offerta sanremese, con particolare riferimento alla maggiore diversificazione delle opportunità di visita e soggiorno offerte dalla “città dei fiori” nel contesto della provincia di Imperia ed in modo particolare della più intensa organizzazione di eventi aggregativi di attrazione. Si sviluppa poi un’analisi recente (2008) di carattere strutturale comparando la situazione di Sanremo con quella degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, quanto ad incidenze mensili sul totale annuo delle presenze turistiche distribuite per le due categorie di provenienze (Italia, estero) e distinte tra presenze alberghiere ed extra-alberghiere, quindi, attraverso una metodologia di elaborazione statistica messa a punto appositamente
  • 2. 138 per questa ricerca mai applicata in campo turistico, si determina una serie di indicatori sintetici comparati di concentrazione-dispersione temporale dei flussi turistici, che vengono articolatamente commentati ed interpretati. Questa parte dell’analisi consente di disporre di informazioni quantitative sintetiche assai utili per approfondire le diverse potenzialità ed i diversi problemi che si pongono a Sanremo e negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” nel cruciale processo di destagionalizzazione delle attività turistiche. Nei prossimi paragrafi vengono illustrati i risultati sintetici dell’analisi, mentre le principali serie dei dati utilizzati e delle loro elaborazioni elementari vengono riportate in un apposito allegato. 6.2. RISULTATI SINTETICI DELL’ANALISI I dati ufficiali più recenti (fino a tutto il mese di ottobre 2008) confermano anzitutto la “tenuta”, seppure con un lieve decremento sull’anno precedente, dell’insieme dei flussi turistici alberghieri ed extra-alberghieri aventi come destinazione Sanremo. Infatti, confrontando i dati relativi ai primi dieci mesi del 2008 con quelli riguardanti lo stesso periodo del 2007, si osserva che le presenze turistiche “ufficiali” a Sanremo passano da 751.609 a 748.252 (-0,4%). L’aspetto più rilevante risultante dall’analisi è che questo andamento d’assieme è il risultato di dinamiche abbastanza diverse tra le componenti dei flussi in esame: aumentano infatti le presenze alberghiere, che passano da 540.533 a 550.382 (+1,8%), mentre si riducono quelle extra-alberghiere che scendono da 211.076 a 197.870 (-6,3%). I flussi provenienti dall’Italia, decisamente preponderanti, risultano in flessione, passando da 478.373 a 459.975 presenze (-3,8%), mentre quelli provenienti dall’estero presentano un significato incremento (+5,5%), passando da 273.286 a 288.500 presenze. Tale incremento è imputabile sia ai maggiori flussi esteri alberghieri, che passano da 199.236 a 210.527 presenze (+5,7%), sia ai maggiori flussi esteri extra-alberghieri (comunque – come sempre – limitati, nel caso di Sanremo), che passano da 74.000 a 77.750 presenze (+5,1%). Per quanto riguarda i flussi italiani, invece, si ha una sostanziale staticità di quelli alberghieri, con una flessione delle relative presenze dello 0,4% (da 341.297 a 339.885),
  • 3. 139 mentre si contraggono in misura significativa quelli extra-alberghieri (che scendono da 137.076 a 120.120 presenze (-12,4%). Approfondendo ulteriormente l’analisi, ci si avvede che,mentre l’incremento delle presenze alberghiere estere nel loro complesso si connette con la sostanziale invarianza delle durate dei soggiorni (ciò – come si è già visto – non può essere riferito alle singole provenienze, per alcune delle quali, ad esempio dalla Russia, si osservano non solo durate più prolungate dei soggiorni ma anche un loro incremento, mentre per altre si manifestano fenomeni inversi), il decremento delle presenze alberghiere italiane è invece dovuto alla contrazione della durata dei soggiorni, senza la quale le presenze dei turisti nazionali sarebbero aumentate. Di un certo interesse risulta anche l’aumento della durata media dei soggiorni dei turisti esteri nelle strutture extra-alberghiere. I risultati di questa analisi sono meglio evidenziati nel seguente prospetto, nel quale vengono confrontati gli andamenti degli arrivi, delle presenze e delle durate medie dei soggiorni (numero medio di pernottamenti) sia nelle strutture alberghiere sia in quelle extralberghiere “ufficiali” nei primi 10 mesi del 2007 e nello stesso periodo del 2008. Sanremo – Arrivi, presenze, durate medie dei soggiorni Primi 10 mesi 2007 Primi 10 mesi 2008 Flussi e strutture Arrivi Presenze Durata Media Arrivi Presenze Durata media - Alberghieri, italiani - Alberghieri, esteri 130.658 70.848 341.297 199.236 2,61 2,81 138.766 74.884 339.855 210.527 2,45 2,81 - Totale alberghieri 201.506 540.533 2,68 213.650 550.382 2,58 - Extralbergh.italiani - Extralbergh.esteri 21.863 18.465 137.076 74.000 6,30 4,01 18.024 15.980 120.120 77.750 6,46 4,86 - Totale Extralb. 40.328 211.076 5,23 34.004 197.870 5,81 In complesso si può fondatamente sostenere – come già si è accennato nell’introduzione – che, almeno fino all’ottobre 2008, gli andamenti più recenti dei flussi turistici “ufficiali” aventi come destinazione Sanremo, seppure complessivamente statici, sono migliorati quanto a composizione qualitativa, nel senso che i flussi a maggiore valore
  • 4. 140 aggiunto hanno presentato tassi di crescita, mentre quelli a minore valore aggiunto si sono contratti. Tuttavia, con l’aggravarsi della crisi economica generale, di cui è impossibile oggi (gennaio 2009) prevedere gli effetti sui flussi turistici, specie a breve-medio raggio come la maggior parte di quelli che hanno come destinazione Sanremo si potrebbero manifestare anche drastiche contrazioni di durata difficilmente prevedibile. Per quanto riguarda l’ultimo bimestre del 2008, per il quale non si dispone ancora delle rilevazioni ufficiali, va però tenuto presente che l’incidenza delle presenze alberghiere a Sanremo in questo bimestre è in genere molto ridotta (9,3% sul totale annuo nel 2007) e quella sulle presenze extra-alberghiere “ufficiali” è trascurabile (5,4% nel 2007). Pertanto anche eventuali contrazioni di un certo rilievo dei flussi di novembre e dicembre, nel caso di Sanremo, non dovrebbero influire in modo consistente sugli andamenti annuali complessivi. Nel ponte di S. Ambrogio-Immacolata e nelle vacanze natalizie, invece – come si è già accennato e come si vedrà in seguito – hanno una certa importanza le presenze nelle seconde case di proprietà o affittate da non residenti, che sfuggono alle rilevazioni ufficiali. Sull’entità media di queste presenze negli ultimi anni ci soffermeremo nel successivo capitolo. 6.3. LE SPECIFICITÀ DELLA COMPOSIZIONE DEI FLUSSI TURISTICI CON DESTINAZIONE SANREMO RISPETTO A QUELLI ATTRATTI DAGLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI” Le recenti tendenze dei flussi turistici ufficiali con destinazione Sanremo illustrate nel paragrafo precedente accentuano le caratteristiche peculiari della città come attrattore di flussi turistici rispetto all’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”. Infatti, premesso che Sanremo ha attratto complessivamente nei primi dieci mesi del 2008 il 23,8% delle presenze turistiche rilevate ufficialmente nel territorio dei STL “Riviera dei Fiori”, coincidente con l’intera provincia di Imperia, si riscontra anzitutto un forte scarto tra l’incidenza di Sanremo come attrattore di flussi alberghieri pari al 26,5% sul totale provinciale dei soli flussi alberghieri e quella dei flussi extra-alberghieri sottoposti a rilevazioni ufficiali (ossia seconde case escluse), pari al 18,5% sul totale provinciale di questi ultimi flussi.
  • 5. 141 L’altra peculiarità rilevante è la maggiore attrattività di Sanremo nei confronti dei flussi esteri (incidenza sul totale provinciale: 28,5%), specie di quelli alberghieri (incidenza sul totale provinciale: 29,6%). Per i flussi italiani alberghieri l’incidenza di Sanremo sul totale provinciale è inferiore, ma comunque pari ad ¼ del totale provinciale (24,9%) mentre è molto minore (15,6%) per i flussi nazionali extra-alberghieri oggetto di rilevazioni ufficiali. Queste differenze emergono più chiaramente distinguendo la composizione dei flussi turistici con destinazione Sanremo da quella che ha come destinazione gli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme, come è illustrato nel prospetto seguente (riferito sempre ai primi dieci mesi del 2008): Presenze a Sanremo e negli altri comuni Sanremo Altri comuni prov. Imperia Totale prov. ImperiaFlussi e strutture Val. Ass. % Val. Ass. % Val. Ass. % -Alberghieri italiani -Alberghieri esteri 339.855 210.527 45,4 28,1 1.022.984 499.866 42,7 20,9 1.362.839 710.393 43,4 22,6 -Totale alberghieri 550.382 73,5 1.522.850 63,6 2.073.232 66,0 -Extralberg.italiani -Extralberg.esteri 120.120 77.750 16,1 10,4 648.248 222.487 27,1 9,3 768.368 300.237 24,5 9,5 -Totale Extralberg. 197.870 26,5 870.735 36,4 1,068.605 34,0 -Totale generale italiani -Totale generale esteri 459.975 288.277 61,5 38,5 1.671.232 722.353 69,8 30,2 2.131.207 1.010.630 67,8 37,2 In complesso 748.252 100,0 2.393.585 100,0 3.141.837 100,0 A nostro avviso, le evidenti differenze nella composizione dei flussi turistici soggetti a rilevazioni ufficiali, testè evidenziate, sono connesse anche con il maggiore pluralismo dei fattori di attrattività turistica di cui dispone Sanremo rispetto agli altri comuni della “Riviera dei fiori” considerati nel loro insieme ed in modo particolare con la molto più rilevante presenza di eventi di vario tipo, sui quali ci soffermeremo successivamente.
  • 6. 142 Da un punto di vista economico è evidente che la maggiore incidenza dei flussi turistici alberghieri (73,5%) rispetto a quelli extra-alberghieri (26,5%) che caratterizza Sanremo nei confronti degli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (rispettivamente 63,6% e 36,4%) sta anche ad indicare un turismo con indotti economici locali per ciascuna presenza comparativamente molto più elevati. Anche su questo aspetto ci soffermeremo comunque in seguito (cfr. cap. 8). 6.4. ESAME COMPARATO DELLE TENDENZE PIU’ RECENTI DEI FLUSSI TURISTICI DIRETTI A SANREMO RISPETTO A QUELLI DIRETTI VERSO GLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI” Si è sottolineato, all’inizio del precedente paragrafo, che la sostanziale staticità dei recenti flussi turistici diretti a Sanremo è il risultato di compensazioni tra i diversi andamenti delle componenti sia alberghiere ed extra-alberghiere, sia italiane ed estere sottostanti a tali flussi, diversi andamenti che accentuano le specificità di Sanremo nella provincia di appartenenza. E’ quindi utile documentare questo aspetto confrontando gli andamenti manifestatisi a Sanremo per ciascuna componente con quelli manifestatisi negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme, sempre con riferimento alle variazioni registrate nei primi dieci mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007. I risultati di questa analisi possono essere sintetizzati confrontando i tassi di incremento e quelli di decremento per ciascuna componente, come è illustrato nel seguente prospetto:
  • 7. 143 ±% presenze primi 10 mesi 2008 su primi 10 mesi 2007Componenti Sanremo Altri comuni Riviera dei Fiori -Alberghiere italiane -Alberghiere estere -0,4% +5,7% -3,0% +1,1% -Totale alberghiere +1,8% -1,2% -Extra-alberghiere italiane -Extra-alberghiere estere -12,4% +5,1% +1,7% +5,0% -Totale extra-alberghiere -6,3% +4,3% In complesso -0,4% +0,4% -di cui italiane -di cui estere -3,8% +5,6% -0,8% +2,5% Come si può osservare, le presenze “ufficiali” complessive restano sostanzialmente statiche sia a Sanremo sia nell’insieme degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”. Si osserva anzi – come già si è visto – un lieve decremento a Sanremo (-0,4%), cui fa riscontro un lieve incremento (+0,4%) negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”. Tuttavia le presenze alberghiere aumentano a Sanremo dell’1,8% mentre negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” diminuiscono dell’1,2%. In entrambi i casi si ha una riduzione delle presenze alberghiere italiane; tale riduzione però – come già si è visto – è quasi nulla a Sanremo (-0,4%) mentre è abbastanza consistente (-3,0%) negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”. Inoltre – e questo è un risultato di particolare rilevanza – le presenze alberghiere estere, in aumento in entrambi i casi, presentano un incremento (+5,7%) decisamente più consistente a Sanremo rispetto agli altri comuni della provincia (+1,1%). Ciò che cambia in misura consistente è la durata media delle presenze italiane che, negli altri comuni della Riviera dei Fiori, sono tradizionalmente più prolungate date le diverse forme di turismo prevalenti, ma che subiscono un accorciamento di un certo rilievo (si passa infatti da 4,37 a 4,21 pernottamenti medi). Anche a Sanremo si ha un processo analogo e di pari intensità, con un numero medio di pernottamenti da tempo molto inferiore (si passa infatti da 2,61 a 2,45).
  • 8. 144 A Sanremo restano invece sostanzialmente invariati i pernottamenti medi alberghieri dei turisti provenienti dall’estero (2,81 in entrambi gli anni), mentre essi si collocano su un livello leggermente superiore, e presentano anche un lieve incremento negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (passando da 3,73 a 3,76). Per quanto riguarda, invece, gli andamenti delle presenze “ufficiali”extralberghiere, tra i quali sono molto rilevanti le presenze nei campeggi, le dinamiche più recenti che si riscontrano a Sanremo sono complessivamente opposte a quelle degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, nel senso che – come già si è visto – a Sanremo si riducono in misura consistente le presenze extra-alberghiere degli italiani (-12,4%), mentre negli altri comuni della provincia presentano un ulteriore, seppure abbastanza lieve, incrememto (+1,7%). Crescono invece, in entrambi i casi ed in misura analoga, quelle estere (+5,1% a Sanremo, +5,0% negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”). Concludendo, le tendenze più recenti (primi dieci mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007) denotano una crescita, seppure contenuta, degli indotti economici diretti dei flussi turistici “ufficiali” a Sanremo ed una loro contrazione negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, nonostante la tenuta, anzi il lieve incremento, in questi ultimi dei flussi turistici “ufficiali” complessivi. La nostra analisi sulle tendenze più recenti di questi flussi richiede un’ulteriore precisazione: nonostante le differenze interne alla provincia di Imperia sin qui esaminate, non si può perdere di vista che la situazione dell’imperiese nel suo complesso è meno critica rispetto a quella del più ampio mercato turistico del savonese. Nella provincia di Savona, considerata nel suo complesso, i flussi turistici complessivi in termini di presenze nel primo semestre 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007 hanno infatti subito un’ulteriore contrazione di un certo rilievo (-5,4%). Inoltre si sono ridotti maggiormente i flussi turistici alberghieri (-6,0%). Queste dinamiche negative – che sintetizzano il perdurare, anzi, per alcuni aspetti, l’accentuarsi della crisi del turismo nella provincia di Savona, la più importante area di destinazione dei flussi turistici regionali – rispecchiano, molto probabilmente, da un lato il ritardo con cui, in questa vasta area, si sta reagendo – salvo lodevoli ma minoritarie eccezioni – ai cambiamenti della domanda delle varie forme di turismo, dall’altro l’effetto di demarketing spontaneo nei confronti delle forme di turismo a maggiore indotto economico diretto, dell’eccessivo (e perdurante) sviluppo delle seconde case e, più in generale, dei processi di cementificazione di molte zone urbanizzate.
  • 9. 145 6.5. ESAME COMPARATO DELLA DISTRIBUZIONE MENSILE DEI FLUSSI TURISTICI A SANREMO E NEGLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI”: RILEVANZA DELL’ANALISI E METODOLOGIA ADOTTATA Un ulteriore aspetto che, almeno entro certi limiti, caratterizza Sanremo nel contesto della “Riviera dei Fiori” è la distribuzione annuale delle presenze turistiche. Questo aspetto è rilevante, ai fini della nostra analisi, per varî motivi: a. anzitutto perché, seppure indirettamente, consente di valutare se – e in quale misura – alla diversificazione delle forme di turismo che hanno come destinazione Sanremo (diversificazione di cui la presenza di eventi di attrazione dislocati anche al di fuori della stagione tardo primaverile ed estiva è una leva importante), fa riscontro anche una significativa minore concentrazione stagionale dei flussi turistici (effetto di “destagionalizzazione”); b. in secondo luogo, con specifico riferimento ai flussi alberghieri, per disporre di informazioni non approssimative sulle effettive opportunità di estensione dell’apertura annuale degli esercizi (salvo i normali periodi di chiusura per la manutenzione ordinaria), elemento che – come già si è visto – è un supporto rilevante sia per lo sviluppo di determinate filiere turistiche (congressuale in modo particolare), sia per disporre di una migliore qualità dell’offerta ricettiva alberghiera specie negli esercizi di maggiore dimensione, ma incontra un vincolo economico nella possibilità di realizzare tassi di occupazione della capacità ricettiva accettabili anche nei periodi “fuori stagione”; c. in terzo luogo per focalizzare l’influenza sulla distribuzione mensile dei flussi turistici della loro specifica composizione per strutture ricettive (flussi ospitati in strutture alberghiere ed extra-alberghiere) e per provenienze (flussi provenienti dall’Italia e dall’estero), composizione sulla quale ci siamo soffermati nei precedenti paragrafi per quanto riguarda l’intero arco annuale. Nella nostra analisi, prendendo come punto di riferimento il periodo più recente (anno 2008) (1 ), si è anzitutto proceduto, sulla base delle rilevazioni mensili ufficiali, a 1 Per gli ultimi due mesi dell’anno, per i quali non si disponeva ancora dei dati ufficiali, si è introdotta - come si vedrà – una stima che, pur presentando una certa aleatorietà, nel caso di
  • 10. 146 determinare l’incidenza percentuale sul totale annuo, delle presenze mensili per ciascuna delle loro componenti (alberghiere complessive, extra-alberghiere complessive da un lato; italiane complessive ed estere complessive dall’altro). Si è poi costruito, per ciascuna componente e per gli aggregati, un particolare indicatore sintetico che misura il grado di concentrazione-dispersione temporale dei flussi. Questo indicatore può assumere valori compresi tra il limite zero (equidistribuzione dei flussi su tutti i mesi, ossia ogni mese presenta la medesima percentuale di flussi sul totale annuo) e il limite uno (massima concentrazione dei flussi, ossia tutti i flussi annui si concentrano in un solo mese). Esso è stato determinato: costruendo la cumulata delle percentuali teoriche dei flussi mensili sul totale annuo in ipotesi di equidistribuzione, ossia in ipotesi di distribuzione mensile pari all’8,33% (100/12 = 8,33); ordinando poi le incidenze mensili effettive, dalla minore alla maggiore, sul totale annuo (fatto uguale a 100); facendone quindi la cumulata; determinando poi i singoli scarti lungo la cumulata delle incidenze effettive rispetto alla cumulata di quelle teoriche in ipotesi di equidistribuzione; facendone quindi una sommatoria e rapportandola infine a 100. Questo indicatore della concentrazione-dispersione temporale dei flussi turistici è utile per cogliere sinteticamente la più recente situazione sanremese relativamente a questo rilevante aspetto dell’attività turistica nelle sue varie componenti. Esso assume una maggiore capacità interpretativa se viene comparato – come si è fatto nella nostra analisi – con quello costruito con lo stesso metodo e riferito anch’esso al 2008, relativo agli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme. Dalla comparazione emerge infatti una valutazione di sintesi sugli effetti, in termini di maggiore o minore “destagionalizzazione” in due aree (Sanremo da un lato e gli altri comuni della “Riviera dei Fiori” dall’altro) caratterizzate – come già si è visto – da una differente composizione tra i flussi italiani ed esteri, nonché tra i flussi alberghieri ed extra- alberghieri ed anche – ma questo, seppure rilevante, non può essere considerato come l’unico fattore esplicativo – da un diverso grado di diversificazione tra le forme di turismo che vi vengono praticate. Sanremo non influisce in modo consistente sulla struttura complessiva della distribuzione mensile dei flussi data la scarsa rilevanza, sul totale annuo di quelli riguardanti il novembre ed anche, seppure in misura diversa, il dicembre. Si è cioè supposto che i flussi degli ultimi due mesi del 2008, in tutte le loro componenti, siano stati uguali a quelli registrati negli stessi mesi del 2007.
  • 11. 147 L’illustrazione dei risultati ottenuti con le analisi condotte adottando la metodologia fin qui descritta, che verranno sinteticamente illustrati nel prossimo paragrafo, suggerisce parecchie considerazioni utili per il marketing territoriale e per il destination management, che cercheremo di indicare tra breve. Va comunque tenuto ben presente che tali risultati si riferiscono alla struttura più recente (2008) della distribuzione mensile delle presenze turistiche, non però alle variazioni intervenute rispetto all’anno precedente. Su quest’ultimo punto, ugualmente rilevante ai fini della nostra analisi, ci soffermeremo nel paragrafo 6.7. 6.6. ESAME COMPARATO DELLA DISTRIBUZIONE MENSILE DEI FLUSSI TURISTICI A SANREMO E NEGLI ALTRI COMUNI DELLA “RIVIERA DEI FIORI”: RISULTATI DELL’ANALISI Per quanto riguarda le incidenze percentuali mensili delle presenze turistiche nelle loro varie componenti sulle presenze turistiche globali nell’anno 2008, si ottengono i risultati illustrati nel prospetto seguente.
  • 12. 148 SANREMO: PRESENZE TURISTICHE MENSILI 2008: Valori percentuali sul totale annuo Alberghiere Extra-alberghiere TotaliMesi Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Gennaio 7,9 2,1 5,8 9,1 2,2 6,5 8,2 2,1 6,0 Febbraio 10,3 2,5 7,4 9,2 3,6 7,0 10,0 2,9 7,3 Marzo 7,6 4,8 6,6 7,2 5,1 6,4 7,5 5,0 6,5 Aprile 9,2 8,1 8,7 4,9 4,9 4,9 8,0 7,3 7,7 Maggio 7,8 12,1 9,4 6,6 8,2 7,2 7,5 11,0 8,8 Giugno 8,0 11,6 9,3 10,0 9,6 9,8 8,5 11,1 9,4 Luglio 10,1 17,6 12,9 13,8 22,2 17,2 11,2 18,9 14,0 Agosto 15,2 15,6 15,3 18,9 16,8 18,2 16,3 16,0 16,1 Settembre 8,3 13,8 10,3 8,1 11,3 9,4 8,2 13,1 10,1 Ottobre 5,1 6,7 5,7 3,3 9,8 5,8 4,6 7,2 5,7 Novembre (1) 3,9 3,1 3,6 2,9 3,8 3,0 3,5 3,3 3,4 Dicembre (1) 6,7 2,0 5,0 6,0 2,5 4,6 7,5 2,1 4,9 Totale anno 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (1) Valori stimati, nell’ipotesi di uguaglianza delle presenze rispetto ai corrispondenti mesi del 2007, non essendo ancora disponibili i dati ufficiali per novembre e dicembre 2008. Come si può osservare, Sanremo, per quanto riguarda le presenze complessive, presenta una struttura nella quale quelle del periodo estivo sono pur sempre preponderanti. Infatti il 30,1% delle presenze si concentra nei mesi della “punta” estiva (luglio e agosto) ed il periodo estivo, considerando anche i mesi di maggio, giugno e settembre totalizza il 58,4% delle presenze turistiche “ufficiali”, ossia una quota abbastanza alta, ma inferiore a quella (67,8%) degli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, in cui è ancora dominante un modello di turismo imperniato sul balneare. Per converso è ancora abbastanza contenuta la quota delle presenze annuali nel periodo gennaio-aprile (27,5%), anche se superiore a quella che si rileva negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (23,6%) e molto contenuta quella del periodo ottobre-dicembre (14,1%), che risulta peraltro del tutto marginale negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (9,1%).
  • 13. 149 Va marginalmente tenuto presente che sulle incidenze mensili delle presenze su quelle annue a Sanremo si hanno variazioni sistematiche, seppure, tutto sommato, poco rilevanti, per i mesi di febbraio e marzo, a seconda della collocazione della settimana in cui ha luogo il Festival della canzone italiana, a cavallo tra i due mesi (nel 2008 sostanzialmente collocata al termine di febbraio, anche perché l’anno era bisestile) e in tutta la “Riviera dei Fiori”, in misura più rilevante tra i mesi di marzo e aprile a seconda della collocazione del “Ponte pasquale” (nel 2008 collocato in marzo) e, in misura inferiore, ma incidente anche sui valori assoluti a seconda delle possibili estensioni e, al limite delle “saldature” dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio (nel 2008 abbastanza favorevoli). Premessi questi fattori, che possono, entro certi limiti, influire sulla struttura della distribuzione mensile delle presenze turistiche, specie in febbraio, marzo e aprile, entrando nel merito degli elementi strutturali più significativi, si osserva anzitutto che, nel periodo autunnale, invernale e dell’inizio di primavera, le presenze complessive hanno incidenze ridotte in tutta la “Riviera dei Fiori” (meno ridotte a Sanremo che negli altri comuni specie a motivo dell’organizzazione di eventi aggregativi di attrazione nel primo trimestre dall’anno). Ciò ridimensiona l’alta rilevanza che spesso viene attribuita alla costa imperiose come area privilegiata, per le sue caratteristiche climatiche, per il soggiorno “fuori stagione” degli anziani del ceto medio-superiore delle aree metropolitane piemontesi e lombarde, almeno per quanto riguarda i soggiorni in strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere (non vale la stessa osservazione – come si vedrà in seguito – per le seconde case). Anche il periodo delle vacanze natalizie, pur avendo una certa rilevanza a Sanremo (non però negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”) non determina livelli consistenti delle incidenze dei mesi di dicembre-gennaio sulle presenze annue nelle strutture ricettive “ufficiali”. Ciò che, in questi mesi “fuori stagione” caratterizza la distribuzione mensile delle presenze in tutta l’area imperiose (Sanremo compresa) è la limitatissima dimensione dei flussi esteri, sia alberghieri sia extra-alberghieri, per questi ultimi, quasi nulla, essendo nel loro ambito preponderanti i pernottamenti nei campings, comunque minimi nei mesi invernali. Tuttavia – come emerge dai risultati della nostra analisi, il 9,7% delle presenze alberghiere estere annue (una percentuale molto ma non trascurabile) si colloca a Sanremo nel quadrimestre novembre-febbraio. Come si vedrà in seguito, negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” questa incidenza è di poco inferiore (7,8%).
  • 14. 150 Ciò che più conta, a Sanremo, grazie agli eventi di attrazione, anche comprendendo il mese di novembre, in effetti completamente marginale e dedicato in parte alle manutenzioni ordinarie negli alberghi, nello stesso quadrimestre invernale le presenze alberghiere italiane raggiungono (nel 2008) il 28,8% delle presenze alberghiere italiane annue, mentre –come si vedrà – ciò avviene in misura molto più modesta negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (23,0%). A questo punto è opportuno introdurre uno spunto di riflessione sul ruolo degli eventi di attrazione come leva che viene utilizzata per attirare verso Sanremo flussi turistici alberghieri nel periodo invernale. Lo squilibrio – che emerge dalla nostra analisi – tra flussi alberghieri italiani ed esteri attratti in questo periodo “fuori stagione”, squilibrio riconducibile, in larga misura, alla minima rilevanza del Festival della canzone come attrattore di flussi alberghieri esteri, consiglia – a nostro avviso – l’ulteriore ricerca di eventi a forte attrazione internazionale compatibili con la stagione invernale e quindi difficilmente riferibili alle principali filiere degli sport outdoor, da calendarizzare in questo periodo e da promuovere intensamente. Da un’azione di questo tipo, infatti, può derivare un ulteriore rafforzamento della “destagionalizzazione” dei flussi alberghieri sanremesi, con effetti di rilievo sui tassi di occupazione delle strutture ricettive della città e sulla convenienza all’apertura continuativa (annuale) di un maggiore numero di esercizi. I mesi su cui puntare sono essenzialmente dicembre, gennaio e febbraio, evitando – ovviamente - sovrapposizioni con la settimana (di fine febbraio-inizio marzo) in cui si colloca il Festival. Riprendendo l’illustrazione dei risultati della nostra analisi, ci sembra utile osservare che le incidenze sul totale annuo delle presenze estere, ancora molto contenute a Sanremo nel mese di marzo (5,0%) comincia a crescere con l’avanzare della primavera raggiungendo già in maggio e giugno livelli elevati (11,0% e 11,1%) per manifestare – come è noto – la propria “punta” annuale in luglio (18,9%) ossia prima del mese di punta dei flussi italiani (agosto) e restando su livelli elevati fino a settembre compreso (agosto: 16,0%, settembre 13,1%). Come è noto gli alti livelli dei flussi mensili esteri nel lungo periodo estivo sanremese sono determinati da una pluralità di fattori di attrazione che – come è documentato nel prospetto precedente – agiscono in misura analoga sulle presenze alberghiere (estere) e su quelle extra-alberghiere (estere), più accentuatamente su queste ultime, solo in concomitanza con la “punta” di luglio”.
  • 15. 151 L’incidenza mensile delle presenze italiane, invece – come emerge dalla nostra analisi – a Sanremo presenta un livello discretamente alto già in aprile (8,0%), che resta sostanzialmente immutato fino a tutto giugno ed ha poi una “punta”, meno accentuata rispetto a quella delle presenze estere culminante con il 16,3% di agosto ed una brusca contrazione in settembre (il cui livello è analogo a quello di aprile). La stagione sanremese quindi, per gli italiani, è più breve (luglio-agosto) ed è supportata da livelli delle presenze extra-alberghiere (sul totale annuo) decisamente superiori a quelli delle presenze alberghiere specie nei due mesi di “punta”, culminanti nel 18,9% sul totale annuo delle presenze extra-alberghiere italiane in agosto. Questi elementi strutturali dimostrano come – seppure in misura più attenuata rispetto agli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (vds. oltre) – restano molto rilevanti i flussi dell’alta stagione estiva, prevalentemente determinati da fattori tradizionali, oltre che dalla dislocazione, ancora concentrata in luglio e agosto, delle ferie nel suo principale bacino piemontese e lombardo di attrazione. In una prospettiva di destination management la distribuzione mensile dei flussi estivi a Sanremo pone – a nostro avviso – due problemi. Il primo, che può trovare anche nell’ulteriore organizzazione di eventi, una leva di una certa importanza, riguarda le azioni finalizzate all’estensione alla primavera dell’intensità dei flussi esteri, già elevata nel periodo maggio-settembre. In particolare il richiamo nei confronti dei flussi esteri dovrebbe essere maggiormente esercitato nei mesi di marzo e aprile che presentano incidenze delle presenze estere alberghiere sul totale annuo in marzo decisamente modeste (4,8%) in aprile ancora di parecchio inferiori (8,17%) a quelle di maggio (12,1%). In questa prospettiva non va perso di vista che i due mesi primaverili consentono, in un contesto naturale molto attrattivo, di operare nei confronti di una pluralità di motivazioni turistiche e di aree di origine su cui esercitare azioni mirate. Un problema analogo si pone nei confronti dei flussi alberghieri italiani nel mese di maggio e giugno, che presentano livelli (rispettivamente 7,8% e 8,0%) sul totale dei flussi alberghieri italiani annui inferiori a quelli di aprile (9,1%). Il secondo problema riguarda il contenimento della tendenza alla riduzione della durata dei soggiorni, anche di quelli extra-alberghieri, degli italiani nel periodo di alta stagione estiva. Si tratta di un problema assai difficile da affrontare, perché, per una serie di motivi che non è qui il caso di richiamare, riguardanti sia i comportamenti dei turisti, sia i vincoli
  • 16. 152 economici crescenti cui sono sottoposti, la tendenza all’accorciamento della durata dei soggiorni, entro certi limiti, è inarrestabile. Tuttavia azioni di marketing in tal senso, possono essere sviluppate nei confronti di specifiche nicchie di mercato. Un’altra azione, che può anche avere effetti modesti in termini di durate medie dei soggiorni, ma che può influire positivamente sui flussi turistici e, specialmente, soddisfare aspettative innovative, sempre più diffuse anche se non ancora predominanti, è l’offerta congiunta di un insieme di opportunità di fruizione delle composite risorse turistiche di cui Sanremo dispone, a cominciare da forme innovative di fruizione della risorsa marina, da rendere ampiamente accessibili. Ciò richiede – come già si è visto – un marketing turistico-territoriale ben impostato e rodato, con un’efficace interazione tra operatori turistici, oltre che tra le organizzazioni turistiche pubbliche e quelle private. Nonostante i numerosi problemi che si pongono a Sanremo non solo per cercare di “destagionalizzare” ulteriormente i flussi turistici, ma anche per migliorare la qualità e la diversificazione dell’offerta secondo procedure di mutuo rafforzamento tra prodotti turistici specifici diversi, con logiche di crescente integrazione ed interazione, la situazione strutturale recente (anno 2008), espressa con gli indicatori di sintesi che misurano il grado di concentrazione-dispersione temporale delle diverse componenti dei flussi turistici, è caratterizzata da elementi per parecchi aspetti più favorevoli rispetto a quelli che si riscontrano negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro insieme. Gli indicatori di sintesi in oggetto, di cui nel precedente paragrafo 6.5. si è indicato il significato e la metodologia messa a punto per determinarli, sono esposti nel seguente prospetto, che compara, per il 2008, la situazione strutturale di Sanremo e degli altri comuni della provincia di Imperia. Per quest’ultima, al fine di consentire una più puntuale interpretazione, si fornisce anche la distribuzione percentuale dei flussi mensili sul totale annuo, già illustrata per Sanremo.
  • 17. 153 Indici di concentrazione-dispersione temporale nel 2008Presenze turistiche e loro componenti Sanremo Altri comuni della provincia di Imperia Alberghiere italiane Alberghiere estere 0,10 0,20 0,19 0,22 Totale alberghiere 0,14 0,16 Extra-alberghiere italiane Extra-alberghiere estere 0,16 0,43 0,25 0,33 Totale extra-alberghiere 0,17 0,27 Complessive italiane Complessive estere 0,15 0,21 0,20 0,25 Complessive nel loro insieme 0,14 0,21 ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA: Presenze turistiche mensili – Valori percentuali sul totale annuo Alberghiere Extra-alberghiere TotaliMesi Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Gennaio 8,2 1,2 5,9 4,9 0,7 3,8 6,9 1,1 5,1 Febbraio 8,7 3,4 7,0 4,4 1,2 3,6 7,1 2,7 5,7 Marzo 7,3 6,6 7,0 5,3 2,6 4,5 6,5 5,3 6,2 Aprile 7,2 8,6 7,6 5,3 2,9 4,7 6,4 6,9 6,6 Maggio 7,7 13,1 9,5 7,3 8,1 7,5 7,6 11,5 8,8 Giugno 11,6 11,6 11,6 12,9 9,6 12,1 12,1 11,0 11,8 Luglio 13,6 17,3 14,8 18,4 30,8 21,7 15,5 21,5 17,2 Agosto 18,3 12,6 16,6 26,3 23,3 25,6 21,3 15,8 19,7 Settembre 9,0 14,6 10,7 8,2 12,7 9,3 8,7 14,0 10,3 Ottobre 2,3 7,8 4,1 2,2 4,5 28 2,3 6,8 3,6 Novembre (1) 1,9 1,6 1,8 1,6 0,9 1,4 1,8 1,4 1,7 Dicembre (1) 4,2 1,6 3,4 3,2 2,7 3,0 3,8 2,0 3,3 Totale anno 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (1) Valori stimati, nell’ipotesi di uguaglianza delle presenze rispetto ai corrispondenti mesi del 2007, non essendo ancora disponibili i dati ufficiali per novembre e dicembre 2008.
  • 18. 154 Per una corretta interpretazione degli indicatori di concentrazione-dispersione temporale dei flussi turistici mensili su base annua, va tenuto presente che valori superiori a 0,20 stanno ad indicare una concentrazione temporale dei flussi già molto elevata (2 ), mentre valori inferiori a 0,10 stanno ad indicare la presenza di flussi di un certo rilievo, seppure in misura ancora lontana dalla loro equidistribuzione mensile (cui corrisponderebbe – come già si è visto – un valore teorico-limite pari a zero) anche nei periodi non di punta (3 ). Nella specifica situazione dell’area imperiose (Sanremo inclusa) vanno pertanto attentamente considerati i valori compresi tra 0,05 e 0,25, secondo una scala che può essere interpretata nel modo seguente: - valori compresi tra 0,05 e 0,10: tutto l’anno, salvo brevi periodi, è rilevante per l’attività turistica; - valori compresi tra 0,10 a 0,15: i flussi turistici sono presenti lungo il corso dell’anno con una differenziazione tra “alta” e “bassa” stagione non eccessiva, salvo periodi non brevi, ma neppure molto lunghi, di sostanziale stasi; - valori compresi tra 0,20 e 0,25: la concentrazione temporale dei flussi turistici si connette principalmente con una contenuta durata del periodo (estivo) di “alta” stagione e con un contestuale estendersi del periodo di “bassa” stagione, nonché con lunghi sottoperiodi di sostanziale stasi delle attività turistiche nell’ambito di quest’ultimo periodo; - valori superiori a 0,25: si ha un’elevata concentrazione temporale dei flussi turistici in un breve periodo (il bimestre luglio-agosto) con forti scarti rispetto agli altri periodi, compresi quelli della tarda primavera e dell’inizio dell’estate, nonché della fine dell’estate (settembre). Per quanto riguarda le presenze turistiche alberghiere – come si può osservare considerando gli specifici indicatori di sintesi illustrati precedentemente – Sanremo (con un indice di 0,14) presenta una dispersione temporale lievemente superiore a quella che si 2 Ad esempio se si ipotizza che in una località turistica il 50% delle presenze annue si concentra in solo due mesi, il 20% in altri due mesi ed il restante 30% si distribuisce in modo quasi uniforme nei rimanenti 8 mesi, si ottiene un indicatore sintetico pari a 0,24. 3 Ad esempio la distribuzione mensile delle presenze alberghiere italiane a Sanremo, caratterizzata – come già si è visto – da tre mesi (ottobre, novembre, dicembre) con incidenze cumulate sul totale annuo di appena l’8,4%, ma da sei mesi (gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, settembre) con una discreta incidenza cumulata (48,1%) e dal trimestre estivo propriamente detto (giugno, luglio, agosto) con un’incidenza cumulata del 43,5% è sintetizzata con un indicatore che assume il valore 0,10.
  • 19. 155 rileva negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (indice 0,16). L’indicatore relativo a Sanremo è il risultato di due diversi gradi di concentrazione-dispersione delle presenze alberghiere italiane e i quelle estere. Le prime risultano infatti ampiamente distribuite lungo tutto l’arco dell’anno (indice 0,10), salvo che nei mesi (ottobre-novembre) del tardo autunno e ciò dipende in larga misura dagli effetti di destagionalizzazione di questi flussi turistici determinati dalla presenza di eventi di attrazione in periodi lontani dalla “punta” estiva. Le seconde invece (con un indice 0,20) risultano concentrate in un periodo abbastanza lungo (da maggio a settembre), ma alquanto contenute nel resto dell’anno e ciò sta anche ad indicare la scarsa – in alcuni casi quasi nulla – attrattività internazionale di una parte degli eventi di attrazione presenti nel calendario delle manifestazioni sanremesi. Durante il periodo estivo la distribuzione mensile delle presenze turistiche alberghiere italiane ed estere è abbastanza omogenea, salvo che nel mese iniziale (maggio) ed in quello finale (settembre) in cui le presenze alberghiere estere compensano, seppure parzialmente, i bassi livelli di quelle italiane. Inoltre – come già si è visto – si ha una netta distinzione tra la “punta” annuale (collocata in luglio per le presenze estere alberghiere e in luglio-agosto per quelle italiane). Negli altri comuni della provincia di Imperia – come risulta dal prospetto riguardante la distribuzione annuale delle presenze alberghiere inserito immediatamente dopo il prospetto che riporta gli indicatori di sintesi – anche le presenze alberghiere italiane presentano un più elevato livello di concentrazione temporale in un periodo estivo più breve (giugno- agosto) con una “punta” più accentuata in agosto ed il loro indicatore di sintesi evidenzia chiaramente questa concentrazione (0,19 contro 0,10 per Sanremo). Le presenze alberghiere estere presentano una distribuzione temporale analoga a quella osservata per Sanremo, ma con una maggiore incidenza nei mesi di aprile e di settembre, con una “punta” analoga in luglio, cui fa però seguito un’incidenza più contenuta, rispetto a Sanremo, in agosto. Il loro indicatore di sintesi denota complessivamente – come per Sanremo, anzi in misura lievemente superiore – un livello di concentrazione temporale alto (0,22), pur essendo esteso per le presenze estere il periodo di “alta” stagione. La diversa dislocazione temporale delle presenze italiane e di quelle estere alberghiere, specie nel corso del periodo estivo, determina però effetti di compensazione in misura di parecchio superiore rispetto a Sanremo e tale da avvicinare – come già si è visto – l’indice riguardante la concentrazione-dispersione temporale delle presenze alberghiere
  • 20. 156 complessive (pari a 0,16 per gli altri comuni della “Riviera dei Fiori”) all’omologo indice di Sanremo (0,14). Per quanto riguarda le presenze extra-alberghiere, che – in tutta la provincia di Imperia, ma più accentuatamente negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” si riferiscono, in larga misura, alle presenze nei campeggi e nei cosiddetti villaggi turistici, gli indicatori sintetici di concentrazione-dispersione temporale delle presenze denotano – come è del resto quasi ovvio – livelli di concentrazione decisamente più elevati. A Sanremo tali livelli sono particolarmente alti per le presenze estere (indice sintetico 0,43) ma non molto superiori a quelli delle presenze alberghiere complessive per quelle italiane (indice sintetico 0,16), con effetti di compensazione, dovuti alla diversa dislocazione temporale della “punta” estiva extra-alberghiera estera rispetto a quella nazionale, nonché alla durata non breve di entrambe, che portano l’indice sintetico aggregato delle presenze extra-alberghiere totali a 0,17. Negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”, invece, la concentrazione temporale delle presenze extra-alberghiere è decisamente più alta rispetto a Sanremo per quelle italiane (indice 0,25) e inferiore, ma pur sempre su livelli elevati per quelle estere (indice 0,33), con effetti di compensazione dovuti alla diversa dislocazione di questi due flussi turistici più contenuti (sempre rispetto a Sanremo). Ne consegue che l’indice delle presenze extra- alberghiere aggregate risulta particolarmente elevato (indice 0,27). Per quanto riguarda infine la concentrazione-dispersione temporale delle presenze turistiche ufficiali considerate nel loro complesso risulta particolarmente evidente la minore concentrazione riguardante Sanremo (indice sintetico aggregato complessivo 0,14) rispetto agli altri comuni della “Riviera dei Fiori” (indice aggregato complessivo 0,21). Questa evidente differenza è imputabile essenzialmente a due fenomeni già evidenziati precedentemente: a. la maggiore concentrazione nel periodo estivo delle presenze italiane negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” e la maggiore incidenza di quelle extra-alberghiere che determinano uno scarto, per le presenze italiane, di 5 punti nell’indice sintetico di concentrazione-dispersione temporale (0,15 a Sanremo contro 0,20 negli altri comuni della “Riviera dei Fiori”). b. la maggiore concentrazione temporale delle presenze estere in questa seconda area rispetto a Sanremo (0,25 contro 0,21 nell’indice aggregato sintetico specifico).
  • 21. 157 Sarebbe eccessivo imputare agli eventi di attrazione che vengono organizzati a Sanremo tutto l’effetto di “destagionalizzazione” dei flussi turistici sanremesi nel contesto, decisamente più “stagionalizzato”, della “Riviera dei Fiori”. Tuttavia –come già si è sottolineato – gli eventi di attrazione hanno senza dubbio un ruolo primario nel ridurre a Sanremo la concentrazione temporale della componente quantitativamente più importante ed economicamente molto più consistente dei flussi turistici: quella dei flussi alberghieri italiani. Un’elaborazione ulteriore, effettuata sulla base delle cumulate delle presenze turistiche a Sanremo e negli altri comuni della provincia di Imperia, consente di determinare il numero di mesi (anche non consecutivi) e di loro frazioni nei quali in ciascuna delle due aree si realizza il 30%, il 50% ed il 70% delle presenze annue. I risultati di questa elaborazione sono i seguenti: SANREMO (2008) Alberghiere Extra-alberghiere ComplessiveMesi necessari per realizzare Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Il 30% delle presenze annue 2,52 1,81 2,34 1,83 1,54 1,69 2,40 1,72 2,00 Il 50% 4,71 3,88 4,29 4,80 3,98 3,66 4,81 4,23 4,28 Il 70% 7,30 5,94 6,59 7,38 6,29 6,47 7,24 7,00 6,75 ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA (2008) Alberghiere Extra-alberghiere ComplessiveMesi necessari per realizzare Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Italiane Estere Totali Il 30% delle presenze annue 1,18 1,81 1,88 1,34 0,97 1,27 1,63 1,61 1,65 Il 50% 3,82 3,47 3,72 3,04 1,84 3,37 3,47 3,90 3,39 Il 70% 5,57 5,39 5,93 4,78 3,66 5,51 5,81 5,35 5,64 Come si può osservare, non solo viene confermato il maggiore grado di concentrazione temporale dei flussi turistici nel loro complesso, compresi quelli italiani, negli altri comuni della « Riviera dei Fiori » rispetto a Sanremo, ma emerge anche un aspetto specifico di una
  • 22. 158 certa rilevanza per quanto riguarda le presenze alberghiere e, indirettamente, i vincoli economici all’apertura continuativa (non solo stagionale) degli alberghi, strutture ricettive di base di ogni località turistica. In sintesi: mentre a Sanremo il 30% delle presenze alberghiere si disloca su oltre un bimestre (corrispondente a circa 80 giorni) ed il 50% su più di un quadrimestre (circa 130 giorni); negli altri comuni della “Riviera dei Fiori” il 30% si disloca in meno di due mesi (corrispondenti a meno di 60 giorni) ed il 50% in meno di 4 mesi (corrispondenti a circa 110 giorni). Si tratta di differenze apparentemente modeste, ma significative dal punto di vista della gestione economica degli alberghi. 6.7. LE RECENTI VARIAZIONI DEI FLUSSI TURISTICI NEI DIVERSI PERIODI INFRAANNUALI Come già si è sottolineato all’inizio del precedente paragrafo 6.5. la distribuzione mensile delle presenze turistiche può variare da un anno all’altro per motivi connessi con la diversa dislocazione di alcune festività mobili nei mesi primaverili e dei relativi possibili “ponti” di cui varia anche la durata e, nel caso specifico di Sanremo, con la collocazione del principale evento invernale (il Festival della canzone italiana) che, in alcuni anni è tutto ricompresso nell’ultima parte di febbraio, in altri posto a cavallo tra febbraio e marzo, in altri in larga misura dislocato sull’inizio di marzo. Fattori analoghi riguardano l’inizio delle settimane in cui si concentra una parte delle ferie estive di una quota non marginale dei turisti provenienti dalle aree metropolitane del Nord-Ovest, che alimentano ancora il flusso turistico principale verso la “Riviera dei Fiori”. Per questi motivi ed anche – seppure in misura limitata – per motivi metereologici (4 ), le variazioni mensili dei flussi turistici da un anno all’altro non denotano, entro certi limiti, tendenze di rilievo. Quando tuttavia tali variazioni sono molto consistenti, si può 4 Nella nostra analisi abbiamo considerato le diverse condizioni meteorologiche dell’area ligure di Ponente nei vari mesi del 2007 e del 2008, cercando di verificare se si riscontrano correlazioni tra i giorni di pioggia e le temperature medie, minime e massime da un lato e l’entità dei flussi turistici dall’altro. In effetti però non sono risultate a questo livello di analisi correlazioni statisticamente significative. Per approfondire l’argomento andrebbero però, forse, considerate le condizioni meteorologie delle principali aree di origine dei flussi turistici italiani, con un esame che va molto oltre i limiti della nostra ricerca.
  • 23. 159 fondatamente ritenere che esse stiano ad indicare cambiamenti nella dislocazione temporale dei flussi, con implicazioni di più ampia portata valutabili solo con analisi di medio-lungo periodo, come abbiamo cercato di fare nel precedente cap. 4 per il decennio 1997-2007. Con riferimento a Sanremo, le variazioni di breve periodo dei flussi turistici (arrivi, presenze,durata media del soggiorno) riscontrate in ciascuno dei primi dieci mesi del 2008 rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente sono puntualmente illustrate nell’allegato. Ci limitiamo qui ad alcune osservazioni riguardanti le principali variazioni che emergono dall’analisi per specifici periodi dell’anno e per specifici flussi (alberghieri, extra-alberghieri, nazionali, esteri), Nel periodo di punta estiva (luglio-agosto), si rileva un lieve incremento delle presenze complessive (+2,7%), nonostante una marcata riduzione delle durate dei soggiorni (-8,65%). Gli arrivi, pertanto aumentano in misura significativa (+12,4%) con tutto ciò che questo aumento comporta in termini di congestione degli accessi autostradali alla città. Queste variazioni di breve periodo sono imputabili in larga misura ai flussi alberghieri nazionali. Nel seguente prospetto si riporta un’illustrazione più dettagliata delle variazioni riguardanti il periodo in esame. SANREMO : Luglio-Agosto 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri nazionali +24,27% +8,62% -12,60% Extra-alberghieri nazionali -8,29% -16,89% -9,37% Totale nazionali +19,52% -0,78% -16,99% Alberghieri esteri +7,73% +8,97% +1,15% Extra-alberghieri esteri -12,22% +4,58% -9,14% Totale esteri +2,51% +7,59% +4,96% Totale alberghieri +17,92% +8,77% -7,76% Totale extra-alberghieri -10,51% -8,86% +1,84% Totale generale +12,39 +2,67 -8,65
  • 24. 160 Nel periodo iniziale (giugno) e finale (settembre) dell’estate si nota invece a Sanremo una riduzione delle presenze complessive (-4,3%) che denota, almeno entro certi limiti, un‘inversione della tendenza al prolungamento dell’“alta” stagione manifestatasi negli anni precedenti. In questo periodo, tuttavia, la causa della flessione è individuabile in un forte ridimensionamento degli arrivi nazionali nelle strutture extra-alberghiere (-26,7%) solo in parte compensato da un aumento delle durate medie di soggiorno in tali strutture, costituite prevalentemente da un camping e da due villaggi turistici. Nelle strutture alberghiere, pur aumentando lievemente gli arrivi, specie italiani, si riducono le presenze, seppure in misura limitata, poiché continua a contrarsi la durata media dei soggiorni. Gli andamenti relativi al periodo considerato sono analiticamente illustrati nel seguente prospetto: SANREMO : Giugno-Settembre 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri nazionali +5,65% -3,49% -8,65% Extra-alberghieri nazionali -26,68% -15,18% +15,68% Totale nazionali +0,43% -7,06% -7,45% Alberghieri esteri +1,76% -0,02% -1,75% Extra-alberghieri esteri -22,87% -3,80% +24,72% Totale esteri -3,39% -0,94% +2,53% Totale alberghieri +4,05% -1,87% -5,69% Totale extra-alberghieri -24,82% -10,73% +18,74% Totale generale -1,19% -4,32% -3,17% Nel periodo primaverile (marzo, aprile, maggio), nonostante la collocazione del Festival all’inizio di marzo nel 2007 e alla fine di febbraio nel 2008, si riscontra un incremento delle presenze complessive (+4,5%), più contenuto, tuttavia, considerando solo quelle alberghiere (+3,6%). La causa primaria di queste variazioni è costituita da incrementi di un certo rilievo degli arrivi alberghieri di italiani, che contraggono tuttavia la durata del loro soggiorno. Un dato particolare, ma poco incidente a motivo della piccola dimensione del flusso turistico a cui si riferisce, è il consistente incremento (+16,9%) delle
  • 25. 161 durate medie di soggiorno degli stranieri ospiti di strutture extra-alberghiere. Più in dettaglio si hanno i risultati dell’analisi sintetizzati nel seguente prospetto: SANREMO : Marzo-Aprile-Maggio 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri nazionali -9,58% -9,16% +0,46% Extra-alberghieri nazionali -24,39% -14,51% +13,07% Totale nazionali -11,61% -10,33% +1,45% Alberghieri esteri 8,09% +7,32% -0,71% Extra-alberghieri esteri -13,13% +4,33% +20,10% Totale esteri 4,68% +6,66% +1,89% Totale alberghieri -3,78% -3,65% +0,14% Totale extra-alberghieri -20,23% -8,21% +15,07% Totale generale -6,16% -4,64% +1,62% Infine nel periodo invernale e autunnale, nonostante l’inserimento in tale periodo di tutto il Festival nel 2008, l’incremento delle presente complessive non è elevato (+4,5%) anche se, in questo periodo, gli arrivi alberghieri italiani crescono in misura consistente (+8,9%), ma le relative durate medie dei soggiorni si riducono (-5,5%), mentre restano sostanzialmente invariate per gli stranieri. Anche in questo periodo, alquanto lontano dalla stagione estiva, il piccolissimo flusso estero nelle strutture extra-alberghiere presenta una particolarità in quanto prolunga la durata media del suo soggiorno a Sanremo. Gli andamenti di breve periodo testé richiamati sono illustrati nel seguente prospetto:
  • 26. 162 SANREMO : Gennaio-Febbraio-Ottobre-Novembre-Dicembre 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media ITALIANI Alberghi +8,94% +2,93% -5,52% Altre strutture ricettive -7,40% +0,85% +8,90% Totale italiani +6,81% +2,41% -4,11% STRANIERI Alberghi +4,13% +6,17% +1,96% Altre strutture ricettive +5,04% +22,76% +16,87% Totale stranieri +4,28% +11,27% +6,70% Italiani + Stranieri Totale alberghi +17,92% +8,77% -7,76% Altre strutture ricettive -10,51% -8,86% +1,84% Totale Italiani + Stranieri +12,39 +2,67 -8,65 Per quanto riguarda gli altri comuni della “Riviera dei Fiori” considerati nel loro complesso, si rilevano variazioni di breve periodo nelle singole porzioni dell’anno 2008 rispetto alle stesse porzioni dell’anno precedente meno attenuate rispetto a Sanremo salvo che per una maggiore accentuazione del tasso di crescita (peraltro non elevato) delle presenze totali nei due mesi di punta di luglio e agosto, cui fa riscontro una, seppure lieve, riduzione delle presenze all’inizio (giugno) e al termine (settembre) dell’estate. Un’altra particolarità degna di nota è la discreta riduzione – come a Sanremo – delle presenze primaverili (marzo, aprile, maggio) sulle quali non influisce peraltro la diversa dislocazione del Festival. Un po’ in tutti i periodi dell’anno, seppure in misura diversa, tendono a ridursi le presenze alberghiere italiane, specie a motivo della riduzione delle durate medie di questi specifici soggiorni, in modo particolare nel periodo della punta estiva, nel quale aumentano per converso di quasi il 15% le presenze italiane nelle strutture extra-alberghiere, grazie anche ad un aumento della durata media dei soggiorni (+4,1%). Gli andamenti di breve periodo cui si è testé accennato solo con riferimento alle loro principali caratteristiche sono illustrati analiticamente nei seguenti prospetti:
  • 27. 163 ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Luglio-Agosto 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri italiani +7,66% +1,23% -5,97% Extra-alberghieri italiani +4,23% +0,32% -3,76% Totale italiani +6,67% +0,80% -5,50% Alberghieri esteri +10,37% +14,84% +4,05% Extra-alberghieri esteri +8,27% +9,34% +0,99% Totale esteri +9,71% +12,32% +2,38% Totale alberghieri +8,53% +5,07% -3,19% Totale extra-alberghieri +5,65% +2,77% -2,72% Totale generale +7,68 +3,99% -3,42% ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Giugno-Settembre 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri italiani -0,70% -2,21% -1,51% Extra-alberghieri italiani -11,27% +2,97% +16,04% Totale italiani -3,42% -0,25% -3,26% Alberghieri esteri -1,84% +0,56% +2,44% Extra-alberghieri esteri -9,58% -4,66% +5,44% Totale esteri -3,26% -0,94% +2,40% Totale alberghieri -1,14% -1,18% -0,04% Totale extra-alberghieri -10,77% +0,83% -13,00% Totale generale -3,36% -0,49% +2,97%
  • 28. 164 ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Marzo-Aprile-Maggio 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri italiani -5,76% -8,85% -3,28% Extra-alberghieri italiani +4,34% -1,71% -5,80% Totale italiani -3,78% -6,59% -2,92% Alberghieri esteri +1,39% -0,99% -2,35% Extra-alberghieri esteri +9,36% +5,54% -3,49% Totale esteri +2,22% +0,11% -2,07% Totale alberghieri -3,25% -6,04% -2,89% Totale extra-alberghieri +5,37% -0,30% -5,39% Totale generale -1,82 -4,49% -2,73% ALTRI COMUNI PROVINCIA IMPERIA : Gennaio-Febbraio-Ottobre 2008-2007 Arrivi Presenze Perm. Media Alberghieri italiani +4,30% -3,29% -7,28% Extra-alberghieri italiani +10,41% +11,21% +0,73% Totale italiani +5,08% +0,26% -4,59% Alberghieri esteri +3,23% -0,03% -3,16% Extra-alberghieri esteri +13,48% +6,71% -5,96% Totale esteri +3,92% +1,19% -2,63% Totale alberghieri +3,95% -2,55% -6,25% Totale extra-alberghieri +11,00% +10,46% -0,48% Totale generale +4,72% +0,46% -4,07% Concludendo: le tendenze di breve periodo ed i recenti cambiamenti di alcuni elementi strutturali delle varie componenti dei flussi turistici risultanti dall’insieme delle analisi quantitative di cui si sono sintetizzati i risultati in questo capitolo offrono numerosi spunti di riflessione per il destination management e per il marketing turistico-territoriale di Sanremo.
  • 29. 165 Su alcuni di essi ci siamo già soffermati nel corso dell’esposizione di alcuni aspetti salienti che emergono dalla nostra analisi. Su altri (in modo particolare su quelli che possono supportare stime non aleatorie degli indotti economici diretti delle attività turistiche della città, nonché su quelli specificamente attribuibili all’attuazione dei numerosi eventi di attrazione che la caratterizzano) ci soffermeremo in seguito, dopo avere illustrato i risultati della nostra analisi riguardante le presenze nelle “seconde case”, dei loro proprietari e dei loro ospiti a titolo gratuito o oneroso, questi ultimi anche se privi di contratti registrati di locazione. Come è noto – e come si quantificherà nel prossimo capitolo – a Sanremo, ormai da molti anni, le presenze di non residenti nelle “seconde case”, sono una componente molto superiore, dal punto di vista quantitativo, rispetto alle presenze nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere, anche se ignorata dalle statistiche sui flussi turistici. Tale componente – come si è più volte sottolineato – presenta tuttavia indotti economici unitari diretti (in termini di spese nella città di Sanremo per ogni giornata di soggiorno) molto più limitati rispetto a quelli unitariamente generati dalle presenze alberghiere. Inoltre solo una quota modesta dei partecipanti agli eventi aggregativi di attrazione è riferibile alla ricettività delle seconde case, che, invece, si connette ad alcuni eventi aggregativi di intrattenimento.