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News A 15 2017
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News A 15 2017

  1. News 15/A/2017 Lunedì,10 aprile 2017 Mud 2017 entro il 2 maggio. Indicazioni per la presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale in via telematica. Resta vigente il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2015 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2016” che conferma la validità del modello di dichiarazione, previsto dal D.P.C.M 17 dicembre 2014, ed in vigore nel 2015. La presentazione del MUD entro il 30 aprile 2017 avverrà quindi con modulistica ed istruzioni già utilizzate per le dichiarazioni presentate nel 2016. Essendo la scadenza del 30 aprile un giorno festivo, la stessa viene prorogata al primo giorno seguente non festivo, ovvero al 2 maggio. ISPRA ha predisposto e rende disponibili, informazioni aggiuntive alle istruzioni, pubblicate anche su una serie di siti tra i qualiEcocerved. Le seguenti Comunicazioni devono essere presentate esclusivamente via telematica Comunicazione Rifiuti Comunicazione Veicoli fuori uso Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche Comunicazione Imballaggi, sezione Consorzi Comunicazione Imballaggi, sezione gestori rifiuti da imballaggio La spedizione telematica alle Camere di commercio deve essere effettuata tramite il sitowww.mudtelematico.it. Il dichiarante deve spedire un file organizzato secondo le specifiche riportate nell'Allegato 4 al DPCM. Il file può essere prodotto con il software messo a disposizione da Unioncamere o con altri software che rispettino le specifiche dell’Allegato 4.
  2. Non sono valide ai fini di legge, dichiarazioni inviate con altre modalità, quali ad esempio, supporti magnetici. (NO: floppy, CD, chiavette USB, moduli cartacei diversi dal modello semplificato). Le dichiarazioni inviate erroneamente in queste modalità non saranno acquisite e dovranno essere ritrasmesse in via telematica effettuata tramite il sitowww.mudtelematico.it. Le istruzioni dettagliate per la trasmissione via telematica del Modello Unico di Dichiarazione ambientale sono rese disponibili anche tramite i siti Internet: del Ministero dello Sviluppo Economico ( http://www.sviluppoeconomico.gov.it), del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ( http://www.minambiente.it), dell’Unioncamere ( http://www.unioncamere.it), di Infocamere ( http://www.infocamere.it) di Ecocerved ( http://www.ecocerved.it). Il Consorzio Nazionale degli imballaggi presenta la comunicazione alla Sezione Nazionale del Catasto dei rifiuti utilizzando il sito www.mudtelematico.it. La Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione va presentata esclusivamente tramite il sito www.mudcomuni.it La Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata esclusivamente tramite il sito www.registroaee.it. Si evidenzia, inoltre, che i soggetti che producono nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali, possono presentare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale su supporto cartaceo, tramite la Comunicazione Rifiuti Semplificata riportata in Allegato 2 al DPCM. La Comunicazione Rifiuti semplificata deve essere compilata utilizzando la modulistica cartacea disponibile sul sito mud.ecocerved.it oppure attraverso la nuova procedura di compilazione disponibile sul sito di Ecocerved. In questo caso il dichiarante inserirà i dati tramite apposita applicazione web e poi stamperà la Comunicazione. Le Comunicazioni Semplificate devono essere spedite alla Camera di commercio competente per territorio all'interno di apposito plico sul quale devono essere riportati i dati identificativi della dichiarazione come da schema riportato nell'Allegato 6; ogni plico deve contenere la relativa attestazione di
  3. versamento dei diritti di segreteria. La Camera di commercio competente è quella nel cui territorio ha sede l'unità locale cui la dichiarazione si riferisce. La presentazione alla Camera di commercio deve avvenire mediante spedizione postale a mezzo di raccomandata senza avviso di ricevimento. Indicazioni per la presentazione del MUD in via telematica Istruzioni aggiuntive alla compilazione del MUD Software MUD 2017 Fonte: ISPRA e puntosicuro.it Vas, pubblicate nuove linee guida Ispra. Dal 4 aprile 2016 sono disponibili online le nuove linee guida per l’analisi e la caratterizzazione delle componenti ambientali a supporto della valutazione e redazione dei documenti della valutazione ambientale strategica (Vas). Le linee guida, approvate durante la seduta del Consiglio federale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) del 29 novembre 2016 e pubblicate sul sito ufficiale (www.isprambiente.gov.it), forniscono indicazioni metodologiche e operative per l’analisi e la caratterizzazione delle componenti ambientali, pertinenti a piani/programmi di diversi settori e scale territoriali, nell’ambito dell’analisi del contesto ambientale interessato dal piano/programma. Le indicazioni sono destinate a supportare sia la redazione dei documenti Vas, sia la formulazione delle osservazioni/pareri sui documenti stessi in consultazione, con l’intento di contribuire ad analisi che siano maggiormente in grado di far emergere le condizioni di criticità e di rilevanza ambientale, culturale e paesaggistica, con riferimento agli obiettivi di sostenibilità generali, presenti nell’area che potrebbe essere significativamente interessata dall’attuazione del piano/programma sottoposto a Vas. (Articolo di Alessandro Geremei) Fonte: reteambiente.it Efficienza energetica, in vigore regole per certificati bianchi. Sono in vigore dal 4 aprile 2017 i nuovi criteri e modalità per realizzare i progetti di efficienza energetica per accedere al meccanismo degli incentivi dei certificati
  4. bianchi (titoli di efficienza energetica). Il Dm Sviluppo economico 11 gennaio 2017 in attuazione del Dlgs 102/2014 nel migliorare l’efficacia del meccanismo agevolativo detta le Linee guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica e definisce i criteri e le modalità per il rilascio dei certificati bianchi. Sono definite in particolare la metodologia di valutazione e certificazione dei risparmi conseguiti e le modalità di riconoscimento dei titoli di efficienza energetica e individuati i soggetti che possono essere ammessi ai benefici. Sono inoltre aggiornate le disposizioni in materia di controllo e verifica dell’esecuzione tecnica ed amministrativa dei progetti ammessi e le sanzioni. Il provvedimento inoltre determina gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmi energetico che devono essere conseguiti negli anni dal 2017 al 2020 attraverso il meccanismo dei Certificati bianchi, in coerenza con gli obiettivi nazionali di efficienza energetica e in coordinamento con gli altri strumenti di sostegno e promozione dell’efficienza energetica e determina gli obblighi annui di incremento dell’efficienza energetica degli usi finali di energia a carico dei distributori di energia elettrica e di gas nel periodo tra il 2017 e il 2020. (Articolo di Francesco Petrucci) Fonte: reteambiente.it “231”, Anac spinge società controllate P.a. verso modello. Nell’ambito di società controllate dalla P.a., l’Anac propone che, se al momento dell’adozione di misure anticorruzione non venga adottato anche il modello 231, questa decisione vada motivata. L’Anac ha posto in consultazione (sino al 26 aprile 2017) l’aggiornamento delle Linee guida in materia di prevenzione delle corruzione da parte delle società controllate e partecipate dalle P.a. e degli Enti pubblici economici. In particolare, essendo, a seguito del Dlgs. 97/2016 (che ha modificato il comma 2-bis, articolo 1, legge 190/2012), divenuta obbligatoria l’adozione di misure integrative del “modello 231”, l’Anac raccomanda anche l’adozione del modello ex Dlgs. 231/2001 e laddove non avvenga, la decisione va motivata. In più, l’Autorità anticorruzione si prefigge di vigilare sull’effettiva promozione
  5. dell’adozione del “modello 231” negli Enti a controllo pubblico e dell’adozione di misure di prevenzione negli Enti solo partecipati. Per maggiori info www.anticorruzione.it (Articolo di Costanza Kenda) Fonte: reteambiente.it Elettrosmog. Sostituzione di impianti di telefonia. TAR Lazio RM), sez. II-quater n.3153 del 6 marzo 2017 La mera sostituzione di antenne, parabole e apparati tecnologici preesistenti con manufatti similari non comporta la necessità di richiedere un nuovo parere paesistico, trattandosi di una duplicazione di titoli già ottenuti a suo tempo in contrasto con le esigenze di accelerazione della realizzazione della rete a banda larga sottese all'articolo 87-bis del D.Lgs. 259/2003 oltre che con il principio di economicità e non aggravamento dell'articolo 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e trattandosi comunque di opere di minimo impatto e sostanzialmente assimilabili a quelle di ordinaria manutenzione. Fonte: lexambiente.it Urbanistica. Destinazione a verde agricolo. TAR Lombardia (MI) Sez. II n. 434 del 21 febbraio 2017 La destinazione di un'area a verde agricolo non implica necessariamente che la stessa soddisfi in modo diretto e immediato interessi agricoli, ben potendo giustificarsi con le esigenze dell'ordinato governo del territorio, quale la necessità di impedire ulteriori edificazioni, ovvero di garantire l’equilibrio delle condizioni di vivibilità, assicurando la quota di valori naturalistici e ambientali necessaria a compensare gli effetti dell’espansione dell’aggregato urbano. Fonte: lexambiente.it Ambiente in genere. Delitto di inquinamento ambientale conseguente a scarichi in corso d’acqua. Cass. Sez. III n. 15865 del 30 marzo 2017 (Cc 31 gen 2017) Presidente: Savani Estensore: Aceto Imputato: Rizzo 1. La ridotta utilizzazione del corso d'acqua in conformità alla sua destinazione quale conseguenza della condotta è già sufficiente a integrare il "danno" che la minaccia
  6. della sanzione penale intende prevenire. 2. Quando la causa dell’inquinamento è attribuita agli scarichi, non conta la rilevanza penale di ciascuno di essi ma l'evento, purché etiologicamente riconducibile ad una condotta (commissiva o omissiva) a qualsiasi titolo non consentita ovvero posta in essere, per esempio in tema di scarichi, anche solo in violazione di valori non cogenti. Fonte: lexambiente.it L’Italia designa 60 nuove zone speciali di conservazione (Zsc). L’Italia ha designato 60 nuove zone speciali di conservazione (Zsc): si tratta di zone della regione biogeografica mediterranea nel territorio della Regione Molise. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri il relativo decreto ministeriale. Con tale atto il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare individua, non solo le misure di conservazione, conformi alle esigenze ecologiche, dei tipi di habitat naturali, ma anche quelle necessarie per evitare il degrado degli habitat e la perturbazione delle specie. Si tratta di misure che potranno integrare ed essere integrate in misure di salvaguardia e in previsioni normative già presenti. Può accader, infatti, che quelle stesse aree denominate come Zcs siano già aree naturali protette di rilievo regionale o provinciale. Per questo saranno già presenti strumenti di regolamentazione e pianificazione per tali aree, ed è sempre per questo che si richiede una integrazione. In ogni caso entro sei mesi dalla data del decreto stesso, le misure previste per le Zsc potranno essere integrate ulteriormente. E ciò può accadere per una corretta integrazione con altri piani di sviluppo e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. Sempre entro sei mesi la Regione provvederà ad assicurare l’allineamento tra le misure di conservazione e la Banca dati Natura 2000. Natura 2000 è la rete europea di zone e di aree speciali di conservazione creata dal legislatore europeo (attraverso la direttiva habitat) per la salvaguardia delle specie e degli habitat maggiormente minacciati in Europa. È composta dei Siti di importanza comunitaria che si trovano all’interno delle regioni biogeografiche europee. Il territorio dell’Unione Europea, infatti, è suddiviso in nove regioni biogeografiche (boreale, atlantica, continentale, alpina, mediterranea, macaronesica, steppica, pannonica e la regione del Mar Nero) in base a determinate caratteristiche ecologiche omogenee. Non a caso le regioni riproducono la schematizzazione spaziale della distribuzione degli ambienti e delle
  7. specie raggruppate per uniformità di fattori storici, biologici, geografici, geologici, climatici. (Articolo di Eleonora Santucci) Fonte: greenreport.it
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