2. L’educazione inclusiva
Comporta la trasformazione della
scuola, per poter incontrare e
rispondere alle esigenze di tutti.
Insegnare ad alunni con tipologie
diverse di potenzialità e difficoltà è
un aspetto dell’insegnare. Avere più
metodologie e strumenti da
proporre agli alunni, per renderli
protagonisti nel loro processo di
apprendimento, è più semplice
grazie all’uso delle nuove
tecnologie.
3. Le nuove tecnologie
Offrono a tutti e a ciascuno:
contenuti attraverso più canali e stili di
apprendimento sviluppano la curiosità,
la ricerca, la partecipazione,
l’elaborazione e condivisione di lavori in
gruppo, giochi interattivi e tanto altro, in
modo da valorizzare i punti di forza di
ciascun alunno.
4. Scuola digitale
Una scuola in cui le attività si
svolgono in parte in ambienti
fisici e in parte in ambienti
virtuali quali : LIM, computer,
tablet, smartphone; una scuola
in cui i contenuti sono sempre
più in formato digitale, in cui le
relazioni tra docenti, studenti e
genitori si avviano in presenza,
ma proseguono in rete.
5. Strumenti digitali
Piattaforme di condivisione
Classroom, Edmodo...
Tecnologie per la Gamification
Khaoot, Learnigapps, Quizlet, Classcraft,
Socrative, Learning up
Learning Object:
Phet Colorado
6. Strumenti digitali
Presentazioni interattive
Presentazioni di Google Drive
Tecnologie di SRS
Nearpod - Zeetings - Swipe - Hypersay...
Content curation
Pearltrees
E poi Loom, Ed Puzzle, Webquest, fogli di calcolo...
e tanto altro ancora!
7. Strategie didattiche innovative
Flipped classroom: approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di
apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe,
proponendo l’inversione dei due momenti classici, sicchè la lezione viene spostata a casa,
sostituita dallo studio individuale e lo studio individuale viene spostato a scuola,
sostituito dalla lezione in classe dove l’insegnante può esercitare il suo ruolo di tutor a
fianco degli studenti.
Cooperative Learning: costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso
la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e
sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di
facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in
cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di
apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la
cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.
Learning by doing: L’imparare attraverso il fare è considerata da sempre una delle
strategie didattiche più efficaci. In altre parole lo studio teorico che ha un riscontro di
tipo pratico consente di comprendere meglio e memorizzare più velocemente.
8. Strategie didattiche innovative
Metodologia del Microlearning: microlearning significa, “apprendimento in formato micro”.
Queste piccole unità costituiscono le “learning nuggets”, ovvero le “pepite di apprendimento”
in cui un corso può essere suddiviso al fine di renderne la fruizione più agile.
Metodologia IVANOV: metodo per effettuare ricerche utilizzando efficacemente gli strumenti
della rete.
WebQuest: è una strategia didattica che consente agli studenti di ricavare informazioni da
internet tramite un processo guidato dai docenti.
Brainstorming: una tecnica con la quale un gruppo cerca di trovare una soluzione per un
problema specifico, accumulando tutte le idee spontaneamente sorte dai suoi membri.
Problem solving: può essere definito come un approccio educativo-didattico volto allo
sviluppo di strategie e abilità di soluzione di problemi su tre piani diversi: psicologico,
comportamentale e operativo.