Guido Valentini presenta il Progetto Itaca, in occasione del convegno che, il 22 giugno, Romascienza 2011 ha dedicato alla sfida dell'innovazione sociale nei territori italiani. Il progetto mira a mettere al centro dei percorsi di cura la persona con disagio mentale.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arte
Progetto Itaca a Romascienza 2011
1. "Club Itaca, una visione innovativa”
Convegno “Il mondo della ricerca di fronte alla
sfda dell’innovazione sociale. Rifessioni ed
esperienze territoriali”
organizzato in collaborazione con
Forum Terzo Settore Lazio e FORUM PA.
Mercoledì, 22 Giugno 2011
A cura di
Guido Alberto Valentini
2. Chi siamo
L’Associazione Progetto Itaca Onlus è stata costituita a Milano il 29 ottobre 1999 da
un gruppo di volontari con l'intento di attivare iniziative e progetti di informazione,
prevenzione, supporto e riabilitazione, rivolti a persone affette da Disturbi della
Salute Mentale, con particolare attenzione a Depressione, Ansia e Disturbi
Alimentari, e di sostegno alle loro famiglie.
È un organismo di volontariato, ai sensi della legge n. 266 dell’11 Agosto 1991, opera
senza scopo di lucro e per esclusivo fine di solidarietà nel campo della Salute Mentale.
L’associazione dal 2010 è presente nella città di Roma, dal 2011 in quella di Firenze ed a
breve anche a Palermo.
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3. Perché PROGETTO ITACA?
Un messaggio di allarme
- L’alta incidenza delle malattie mentali:
• il 20% delle persone soffre di un disturbo mentale nell’arco
della vita
• le psicosi colpiscono il 4% della popolazione
- Le malattie mentali più gravi colpiscono persone giovani
- Il ritardo della diagnosi e della cura
Un messaggio di speranza
Oggi tutti i disturbi mentali sono curabili
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4. Approccio a RETE INTEGRATA
• Informazione e prevenzione
• Sostegno dei pazienti e delle loro famiglie durante la cura
• Realizzazione di progetti f nalizzati alla riabilitazione e
all’autonomia socio-lavorativa
L’approccio a RETE INTEGRATA messo appunto da Progetto Itaca si è
rivelato particolarmente efficace perché garantisce contemporaneamente
servizi: di prevenzione verso i più giovani nelle scuole; di informazione
dell’opinione pubblica e contrasto allo stigma; di sostegno sia alla
persona con disagio psichico per affrontare la malattia, contrastare
l’isolamento sociale e l’esclusione dal mondo del lavoro; sia alla famiglia
che dovendo affrontare all’improvviso la malattia di un parente necessita
di informazioni, di orientamento e formazione, di sostegno e conforto.
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5. I nostri PROGETTI
Progetti per l’informazione e la prevenzione:
La Formazione dei Volontari
Il Corso Famiglia a Famiglia
Il progetto di prevenzione nelle scuole
Il Numero Verde nazionale
Progetti per la riabilitazione:
CLUB ITACA, inserimento sociale e lavorativo
Progetto Ulisse, residenzialità leggera
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6. La nostra VISIONE
“Anche la persona con la più grave malattia mentale ha
certamente almeno un mignolo che funziona benissimo:
su questo bisogna lavorare.”
John Bird
Fondatore di Fountain House
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7. CLUB ITACA
Club Itaca è un centro con la finalità dell’inserimento sociale e
lavorativo per persone con una storia di disagio psichico.
È stato avviato a Milano nel 2005 ed a Roma nel 2011
Sono le prime Clubhouse in Italia e nell’Europa Mediterranea.
Club Itaca segue il modello “Fountain House”, creato a
New York nel 1948 e moltiplicato in più di 350 centri in
28 paesi del Mondo, grazie all’ICCD, International
Center for Clubhouse Development.
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8. CLUBHOUSE NEL MONDO
EU R O PA
71 A S IA
A M ER IC A 17
227 A F R IC A
1
O C EA N IA
12
Nel mondo 350 Clubhouse accolgono ogni anno circa di
55.000 persone con disagio psichico
cfr. www.iccd.org - www.fountainhouse.org - www.progettoitaca.org
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9. 1° principio fondamentale: essere socio
“Non sono i soci ad avere bisogno del Club, ma è il Club
ad aver bisogno dei soci per funzionare, mantenersi e
svilupparsi; il socio porta le sue risorse”
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15. 2° principio fondamentale: la relazione
La relazione tra staff e soci non è come il rapporto tra
operatori e utenti, ma come fra colleghi di lavoro.
È basato su parità, corresponsabilità, rispetto, fiducia.
Non è un rapporto di cura.
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16. 3° principio fondamentale: Il lavoro
Il socio svolge una mansione per il Club, ha una sua
responsabilità.
Il lavoro interno al Club deve essere significativo,
deve avere una effettiva utilità per la comunità.
Lo staff garantisce che vi sia abbastanza lavoro
significativo per ogni socio.
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18. Il lavoro interno
Soci e personale lavorano fianco a fianco nelle diverse aree di
lavoro.
L’attività dei Soci non è retribuita ed ha lo scopo di:
• migliorare il ritmo di vita,
• sviluppare la sicurezza di sé,
• costruire e coltivare relazioni interpersonali,
• acquisire abilità professionali
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19. Inserimento lavorativo in azienda
L’inserimento in aziende esterne è graduale:
Lavoro temporaneo part-time
• Lo staff fornisce supporto per ogni problema sia al socio che
all’Azienda
• Lo staff garantisce all’Azienda che il lavoro venga fatto e
fatto bene;
Lavoro supportato e lavoro indipendente
il socio viene aiutato a stendere il curriculum, affrontare i
colloqui di selezione, fino ad arrivare all’assunzione.
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20. I numeri di Club Itaca
Club Itaca a Milano dal 2005:
• n. 220 richieste, 90 soci iscritti, 50 soci attivi oggi;
• n. 49 rapporti di lavoro attivati dal Club;
• n. 26 tirocini, stage, borse lavoro; 23 inserimenti lavorativi, 4
ancora in corso, solo 2 a tempo indeterminato;
• n. 24 hanno trovato lavoro in modo autonomo grazie a un
maggiore benessere
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21. Regole di base
L‘iscrizione al Club è volontaria, gratuita e senza limiti di
tempo.
I soci sono liberi di frequentare il Club secondo le loro
esigenze.
Tutte le riunioni e gli spazi sono aperti a soci e staff.
Soci e staff prendono decisioni condivise.
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22. un modello che si può copiare
ROMA
2010
BERGAMO BOLOGNA
GENOVA
TORINO
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23. Per contattarci
tre linee telefoniche a ricerca automatica (da cellulari: tel. 02.29007166)
Numero Verde specifco per la Psichiatria ad estensione nazionale
linea.ascolto@progettoitaca.org
LA LINEA DI ASCOLTO rivolta a chi soffre di disturbi della Salute Mentale
e alle loro famiglie
20.000 telefonate all’anno; 6.000 persone
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