Ogni legge, anche la più innovativa, può funzionare solo se ci credono per primi i suoi destinatari. Così la riforma della PA, appena entrata in vigore, potrà funzionare solo se tutte le persone coinvolte, dipendenti pubblici, dirigenti, cittadini, imprese, avranno fiducia nel cambiamento e collaboreranno nel metterla in pratica. Oggi questa fiducia ancora manca, come evidenzia una ricerca realizzata da FORUM PA, che ha chiesto agli iscritti alla propria community: “Cosa ti aspetti dalla Riforma?”. I risultati sono stati presentati il 22 settembre a Milano nel corso dell’incontro “Quale direzione per la PA del futuro?”.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arte
“Cosa ci aspettiamo dalla Riforma della PA?": i risultati del Panel di FPA
1.
2. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Cosa
ci
aspe[amo
dalla
riforma?
3. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Intervistati per Sesso
37%
63%
Maschi
Femmine
4. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Condizione professionale
18%
82%
Occupato
Non occupato
5. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Settore di attività
19%
81%
Pubblico
Privato
6. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Non ne so nulla
Sono poco informato
Sono abbastanza informato
Sono bene informato
Nessuna risposta
0 12,5 25 37,5 50
1%
11%
50%
34%
4%
Qual è il suo grado di conoscenza della legge?
61%
7. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Non cambierà nulla
Cambierà poco
Ci saranno alcuni cambiamenti
Il mio lavoro sarà molto diverso
Nessuna risposta
0% 13% 25% 38% 50%
2%
5%
36%
49%
8%
Come impiegato pubblico quanto pensa che la
legge cambierà il suo modo di lavorare?
41%
8. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
No, non semplificherà affatto i rapporti
Ci saranno pochi miglioramenti
Ci saranno miglioramenti sostanziali
Sì i rapporti saranno molto più semplici
Nessuna risposta
0% 15% 30% 45% 60%
2%
4%
24%
51%
18%
Questa riforma renderà più semplici i
rapporti tra la PA e i cittadini e le imprese?
28%
9. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Questa legge era stata preceduta da una
consultazione online. Lei ha preso parte
personalmente alla consultazione?
0,0
17,5
35,0
52,5
70,0
Sì No Non so/non ricordo Nessuna risposta
2%9%
69%
20%
10. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
64%
52%
Riorganizzazione delle amministrazioni
Semplificazione amministrativa
Riassetto della dirigenza pubblica
Semplificazione legislativa
0% 13% 25% 38% 50%
10%
8%
7%
5%
37%
24%
41%
31%
36%
38%
38%
46%
17%
29%
14%
18%
nessuna fiducia poca fiducia abbastanza fiducia molta fiducia
67%
53%
Qual è il suo grado di fiducia nell’efficacia della riforma?
11. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Offrire maggiori incentivi alle amministrazioni migliori e ai loro dipendenti
Istituire un dirigente responsabile per ogni amministrazione
Erogare più sanzioni per gli inadempienti
Dare più poteri all’Agid
Lasciare più spazio alle regioni e alla governance locale
Aumentare l'accentramento delle decisioni a Palazzo Chigi
0 850 1700 2550 3400
Fattori, in ordine di importanza, in grado di garantire
un’efficace governance del digitale nella PA
12. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Alfabetizzazione dei cittadini
Servizi online più semplici
PIN unico del cittadino e identità digitale
Incentivi economici
Domiciliazione digitale di ciascun cittadino e ciascuna impresa
Diffusione capillare dei pagamenti digitali verso la PA
Maggiore possibilità di partecipazione attraverso i canali digitali
0 900 1800 2700 3600
Fattori, in ordine di importanza, in grado di
garantire la cittadinanza digitale
13. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
Il voto alle riforme
sufficienza
66%
insufficienza
34%
sufficienza
25%
insufficienza
75%
sufficienza
46% insufficienza
54%
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14. Quale direzione per la PA del futuro? - Milano 22 ottobre 2015
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