2. Giuseppe Romano, responsabile del Servizio Informativo Aziendale
dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro si è sempre occupato di
sviluppo dell'ICT in ambito sanitario per il miglioramento dell'assistenza al
paziente.
Ilario Lazzaro, dirigente medico di presidio dell'Azienda Ospedaliera
Universitaria "Mater Domini", si è occupato da sempre delle modalità
operative per l'integrazione ospedale territorio.
Presentazione del gruppo di lavoro
3. Assistere il paziente post-cardiochirurgico a casa per consentire un rapido
inserimento nel nucleo familiare, in poche parole una
UMANIZZAZIONE POST-CARDIOCHIRURGICA DOMICILIARE accanto ad
un’azione dei contenimento dei costi dovuti ad un prolungamento del ricovero.
Presentazione dell’idea o soluzione 1/2
4. Il paziente che ha subito un operazione cardiochirurgica (bypass aortocoronarico,
sostituzione di valvole) può essere inserito nel percorso di assistenza domiciliare
attraverso l’utilizzo massivo dell’ICT.
Il cardiochirurgo, interfacciandosi con l’equipe territoriale, fornisce un’opportuna e
dettagliata scheda che tenga conto sia della somministrazione della terapia che degli
esami da effettuare. Gli esami principali, da quelli chimico-clinici al monitoraggio
elettrocardiografico, possono essere effettuati con semplici apparecchiature portatili.
Il risultato di questi sarà comunicato ON-LINE con appositi palm-top o PC-Portatili
collegati al reparto di cardiochirurgia.
In definitiva il paziente post-cardiochirurgico rappresenta un utente che
necessariamente deve essere sottoposto a riabilitazione, assistenza e monitoraggio, al
fine di raggiungere l’optimum della qualità di vita sia dal punto di vista fisiologico che
da quello del raggiungimento di un buon equilibrio psico-fisico.
Il criterio ispiratore è l’umanizzazione del rapporto medico paziente, portando al
domicilio di quest’ultimo la riabilitazione, la continuità assistenziale ed il monitoraggio
di alcuni parametri fondamentali. Questo si configura con un aumento della qualità
percepita dall’utente.
Presentazione della soluzione 2/2
5. L’ospedale del futuro si caratterizza per un sempre maggiore predominio delle metodiche e
strategie di comunicazione. Questo consentirà di effettuare un grande processo riorganizzativo che
porterà ad un ospedale che ‘ospedalizza’ un sempre minore numero di pazienti, che mette in rete
le apparecchiature elettromedicali, le competenze mediche, l’assistenza sanitaria specialistica ed i
medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta. Il crescente sviluppo delle tecnologie
informatiche e telematiche è servito, negli ultimi anni, a porre le premesse per una crescita
innovativa del modo di comunicare nel settore socio-sanitario.
La possibilità di disporre di reti per la trasmissione in tempo reale di dati e immagini, utilizzabili per
gli scopi medici, costituisce indubbiamente un elemento di stimolo e d’opportunità per una
riorganizzazione su basi innovative dei grandi ospedali.
La nostra analisi progettuale si rivolge ad un target ben definito di pazienti che per la tipologia
assistenziale fatta in strutture ospedaliere è molto onerosa economicamente e stressante
qualitativamente per il paziente. Nel nostro studio intendiamo ipotizzare un percorso di
deospedalizzazione per un particolare tipo di paziente: quello post-cardiochirurgico. Il nuovo
ospedale in questa particolare ottica - l’ospedale del futuro - è una struttura sanitaria fortemente
“decentrata”, con una piattaforma di servizi sanitari medico - diagnostico - chirurgici, di alto
contenuto tecnologico, che interagisce con forme di ospedalizzazione domiciliare e con altre
strutture qualificate, con la rete dei medici di famiglia e degli specialisti. Il tutto avviene tramite il
teleconsulto e la teleassistenza, in modo che “l’ospedale a domicilio” diventerà “l’ospedale
virtuale”
Per ulteriori approfondimenti
6. GIUSEPPE ROMANO – giuseppe.romano@asp.cz.it Direttore del Servizio Informativo Aziendale
dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro, si è occupato dello svilippo dell’ICT e della Telemedicina al
servizio dell’assistenza ai pazienti sia sul territorio che in ospedale.
Anagrafica del referente