1. Conoscenza aperta e libero riuso:
Creative Commons
Raimondo Iemma
Centro NEXA su Internet e Società
Politecnico di Torino
http://nexa.polito.it
Quest'opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
2. Centro NEXA su OpenGovData
● Rete tematica LAPSI / www.lapsi-project.eu
● Progetto EVPSI / www.evpsi.org
● Regione Piemonte
supporto a portale riuso, linee guida, legge regionale
3. Open Data = apertura + riuso
●EC Directive on the reuse of Public
Sector Information (2003) / in corso di modifica
● Dlgs 36/2006 / attuazione Direttiva CE
● Piemonte, Legge regionale 24/2011
Disposizioni in materia di pubblicazione tramite la rete
internet e di riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici
dell'amministrazione regionale.
5. Dati pubblici = infrastruttura abilitante
per la creazione di servizi a valore
aggiunto, ma anche progetti no-profit
6. “Web entrepreneurs assemble and sell
content and applications and advertising,
based on data. With those efforts they
make our lives more convenient and they
keep authorities accountable.”
Neelie Kroes (Open Data strategy launch, 12th dec
2011)
7. Creazione di servizi che hanno per
oggetto i dati (anche mediante
integrazione con altre fonti, mashup, etc.)
8. Organismi che utilizzano i dati come
risorsa per fornire servizi (anche in
questo caso l'eterogeneità delle fonti è un
valore aggiunto)
- Informazione commerciale
- Consulenza
- Intelligence
9. Progetti no-profit, sovente collaborativi
(e “dal basso”), che incrementano la
trasparenza e/o alimentano il dibattito
pubblico.
10. E ancora:
- Applicazioni “live”
- Visualizzazioni
- Catalogazione
- Data journalism
- (...)
11. Quali sono i punti chiave?
●Il valore (non solo economico) si realizza
se si aprono i dati.
●I risultati del riuso sono essenzialmente
imprevedibili a priori (e questo è un bene!).
●Interoperabilità (tecnica) e compatibilità
(giuridica) sono elementi fondamentali.
12. Aprire i dati, per quanto necessario e
utile, non basta. Occorre abilitare il riuso
(lavori derivati, mashup, integrazione).
13. Applicare il modello di Tim
Berners-Lee ai dati pubblici
Linked Open Data!
<a xmlns:cc="http://creativecommons.org/ns#"
href="http://www.example.com" property="cc:attributionName"
rel="cc:attributionURL">John Doe</a>
14. Licenze Creative Commons
- standard diffuso
- ottimamente documentate
- compatibilità (esplicita) delle licenze
nazionali (IODL 1.0, Open Government
License, License Ouverte)
15. Licenze Creative Commons
Opportunità degli attributi sul fronte
dell'apertura e del riuso dei dati pubblici
16. Creative Commons per i dati del settore pubblico
CC-0 (pubblico dominio)
Eccellente! È tendenzialmente possibile
integrare con ogni altra base dati.
17. Creative Commons per i dati del settore pubblico
ATTRIBUZIONE (BY)
Ottimo! Non ci sono particolari problemi
di compatibilità.
18. Creative Commons per i dati del settore pubblico
NON COMMERCIALE (NC)
Fortemente limitante!
- Non consente applicazioni sul mercato;
- interrompe di fatto la catena dei riusi
su piattaforme che, a valle, consentono il
riuso per scopi commerciali.
19. Creative Commons per i dati del settore pubblico
NON OPERE DERIVATE (ND)
Inopportuno (e concettualmente errato).
- Annulla ogni opportunità di riuso dei
dati pubblici.
20. Creative Commons per i dati del settore pubblico
CONDIVIDI ALLO STESSO MODO (SA)
Da valutare!
- Può limitare la catena dei riusi (anche
in termini di incentivi);
- l'aspetto virale è tipico dei progetti
comunitari (può avere senso in alcuni
casi di riuso di dati pubblici, ma
probabilmente non come standard).
21. Compatibilità
●Valutare anche il caso di mashup tra
dataset.
● Comprendere nell'analisi anche ODC e
licenze nazionali (OGL, LO, IODL).
22. Qualche raccomandazione
● Ogni riutilizzatore impiega più di una
fonte → garantiamo compatibilità
- mediante uso opportuno degli attributi CC;
- tenendo presenti le altre licenze PSI;
- considerando anche Open Data Commons (es.
ODC-ODbL per le banche dati).
●Ragioniamo in termini di Linked Open
Data (almeno in prospettiva!).
● IODL 2.0 con sola attribuzione (?).
23. Grazie!
Raimondo Iemma
Centro NEXA su Internet e Società
Politecnico di Torino
http://nexa.polito.it
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