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Scuola dell’Infanzia di Pian di Setta


               LA RAGNATELA DELLE RELAZIONI

Nei momenti di progettualità comune, il team degli insegnanti ha pensato
di trasferire sui bambini un progetto di danzo terapia affrontato e svolto
personalmente da tutto il personale della scuola (insegnanti e
collaboratrici), facenti parte dell’Istituto Comprensivo di Grizzana
Morandi, la cui sede del corso è stata nella scuola dell’Infanzia di Pioppe
di Salvaro.




Tutto ciò perché si è vista la necessità di accomunare alcuni percorsi
didattici ritenuti importanti al fine di conseguire obiettivi comuni,
seppure svolti in ciascuna realtà con metodologie, modi e strumenti
differenti.
Il nostro approccio metodologico è improntato sul susseguirsi delle
stagioni; iniziato, affrontato e consolidato nel laboratorio ambientale che
si svolge durante tutto l’arco del tempo dell’anno scolastico, durante le
attività didattiche, e ripreso in questo progetto di danzaterapia.
Ogni stagione è stata osservata e analizzata e si sono colte le
caratteristiche principali, i colori e le atmosfere che si riflettono sulle
nostre emozioni, sui nostri stati d’animo, che cambiano in base ai
mutamenti delle condizioni climatiche.
Per ogni incontro le insegnanti preparano l’ambiente e predispongono un
“centro”, nel quale si utilizzano i prodotti e i profumi caratteristici di ogni
stagione.




I materiali utilizzati sono diversi e scelti con cura per raggiungere
l’obiettivo, esempio: stoffe colorate, foulard, candele profumate, erbe
aromatiche, petali di fiori, frutti, e prodotti che si trovano nell’ambiente
naturale.
Vengono rispettati dei rituali concordati, quali il “cerchio” iniziale, in cui i
bambini disposti in cerchio intorno al centro, si presentano ai compagni,
salutando con movimenti del corpo accompagnati dal ritmo di una musica
che si diffonde nell’ambiente.




In questo modo viene data la possibilità a tutti i bambini di esprimersi
liberamente attraverso il linguaggio del corpo e di istaurare rapporti con
gli altri, rapporti “diversi”, più autentici, più intensi; soprattutto per quei
bambini che all’inizio dell’anno scolastico erano più introversi, e quindi
ritrosi a mettersi in gioco in questa nuova esperienza; o in modo maggiore
per quei bambini con difficoltà.
Dopo la presentazione iniziale, tutti insieme bambini e adulti, attraverso
l’ascolto dei brani musicali inerenti la stagione del periodo interessato,
eseguono danze spontanee, in assoluta libertà di spazi e movimenti con
gesti del corpo da loro inventati, creando così delle coreografie di gruppo.
Per rendere più autentici questi momenti si sono realizzati dei cappelli e
costumi, che sono stati indossati dai bambini, creando una scenografia in
movimento.
In altri momenti si è inteso favorire un’atmosfera particolarmente
rilassante anche attraverso l’ascolto di una musica soave, accompagnata
da movimenti leggeri, attraverso anche l’uso di diversi materiali, quali
piume, foulard colorati e leggeri, petali di fiori profumati.
Tutto ciò suscitando nei bambini un senso di piacere e benessere,
favorendo il “prendersi cura” dell’altro attraverso coccole e carezze che
si scambiano fra loro a vicenda, abituandoli ad ascoltare i bisogni
dell’altro e a cercare di prodigarsi per renderli attuabili.
Questo rituale è stato importante soprattutto per i bambini della sezione
dello scorso anno perché era un gruppo particolarmente numeroso di
soggetti vivaci ed agitati.



Valutazione

La valutazione è stata fatta attraverso i vari momenti dell’attuazione del
progetto.
In itinere osservando la partecipazione dei bambini, il loro interesse e la
modificazione delle modalità relazionali, e, soprattutto a livello grafico
facendo disegnare per ogni incontro i momenti ritenuti da loro
particolarmente significativi nel susseguirsi di ogni incontro svolto.
Il tutto si è concluso nella
verifica finale conseguita alla
fine dell’anno
scolastico, realizzando la
festa che aveva come tema
portante: “Le
Stagioni in festa”.
I bambini delle due sezioni
unite sono stati suddivisi in
quattro gruppi, e
ogni gruppo     rappresentava
una stagione.

Sono stati realizzati dei
costumi       per     ciascuna
stagione nell’ambito del
laboratorio ambientale svoltosi durante l’anno con materiale di riciclo e
naturale.




Attraverso diversi brani musicali appositamente scelti, è stata realizzata
una piccola coreografia, nella quale i bimbi si muovevano spontaneamente.
I vari momenti della festa sono stati fotografati e filmati dai genitori,
che hanno apprezzato il risultato finale degli aspetti ludici ed estetici di
questo progetto.
I brani musicali scelti per la realizzazione delle coreografie fanno parte
di una guida didattica: “Attivamente”, della casa editrice “Raffaello”.
Si sono conseguiti gli obiettivi individuati nella programmazione del
progetto fra i quali la collaborazione e l’integrazione fra i diversi gruppi:
bambini-bambini, bambini-insegnanti, bambini-insegnanti-collaboratori;
promuovendo la comunicazione, la conoscenza del proprio corpo, delle sue
possibilità, accettandone i limiti e le azioni.
Inoltre ha inteso favorire nel bambino la percezione di benessere e
piacere, arricchendo le sue esperienze corporee e promuovendo risorse
utili per realizzare un equilibrato sviluppo cognitivo, affettivo e sociale,
aumentando così l’autostima di ciascuno e la capacità di relazionarsi con
gli altri.

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Percorso pian di setta

  • 1. Scuola dell’Infanzia di Pian di Setta LA RAGNATELA DELLE RELAZIONI Nei momenti di progettualità comune, il team degli insegnanti ha pensato di trasferire sui bambini un progetto di danzo terapia affrontato e svolto personalmente da tutto il personale della scuola (insegnanti e collaboratrici), facenti parte dell’Istituto Comprensivo di Grizzana Morandi, la cui sede del corso è stata nella scuola dell’Infanzia di Pioppe di Salvaro. Tutto ciò perché si è vista la necessità di accomunare alcuni percorsi didattici ritenuti importanti al fine di conseguire obiettivi comuni, seppure svolti in ciascuna realtà con metodologie, modi e strumenti differenti. Il nostro approccio metodologico è improntato sul susseguirsi delle stagioni; iniziato, affrontato e consolidato nel laboratorio ambientale che si svolge durante tutto l’arco del tempo dell’anno scolastico, durante le
  • 2. attività didattiche, e ripreso in questo progetto di danzaterapia. Ogni stagione è stata osservata e analizzata e si sono colte le caratteristiche principali, i colori e le atmosfere che si riflettono sulle nostre emozioni, sui nostri stati d’animo, che cambiano in base ai mutamenti delle condizioni climatiche. Per ogni incontro le insegnanti preparano l’ambiente e predispongono un “centro”, nel quale si utilizzano i prodotti e i profumi caratteristici di ogni stagione. I materiali utilizzati sono diversi e scelti con cura per raggiungere l’obiettivo, esempio: stoffe colorate, foulard, candele profumate, erbe aromatiche, petali di fiori, frutti, e prodotti che si trovano nell’ambiente naturale. Vengono rispettati dei rituali concordati, quali il “cerchio” iniziale, in cui i bambini disposti in cerchio intorno al centro, si presentano ai compagni, salutando con movimenti del corpo accompagnati dal ritmo di una musica
  • 3. che si diffonde nell’ambiente. In questo modo viene data la possibilità a tutti i bambini di esprimersi liberamente attraverso il linguaggio del corpo e di istaurare rapporti con gli altri, rapporti “diversi”, più autentici, più intensi; soprattutto per quei bambini che all’inizio dell’anno scolastico erano più introversi, e quindi ritrosi a mettersi in gioco in questa nuova esperienza; o in modo maggiore per quei bambini con difficoltà. Dopo la presentazione iniziale, tutti insieme bambini e adulti, attraverso l’ascolto dei brani musicali inerenti la stagione del periodo interessato, eseguono danze spontanee, in assoluta libertà di spazi e movimenti con gesti del corpo da loro inventati, creando così delle coreografie di gruppo. Per rendere più autentici questi momenti si sono realizzati dei cappelli e
  • 4. costumi, che sono stati indossati dai bambini, creando una scenografia in movimento. In altri momenti si è inteso favorire un’atmosfera particolarmente rilassante anche attraverso l’ascolto di una musica soave, accompagnata da movimenti leggeri, attraverso anche l’uso di diversi materiali, quali piume, foulard colorati e leggeri, petali di fiori profumati. Tutto ciò suscitando nei bambini un senso di piacere e benessere, favorendo il “prendersi cura” dell’altro attraverso coccole e carezze che si scambiano fra loro a vicenda, abituandoli ad ascoltare i bisogni dell’altro e a cercare di prodigarsi per renderli attuabili. Questo rituale è stato importante soprattutto per i bambini della sezione dello scorso anno perché era un gruppo particolarmente numeroso di soggetti vivaci ed agitati. Valutazione La valutazione è stata fatta attraverso i vari momenti dell’attuazione del progetto. In itinere osservando la partecipazione dei bambini, il loro interesse e la modificazione delle modalità relazionali, e, soprattutto a livello grafico facendo disegnare per ogni incontro i momenti ritenuti da loro particolarmente significativi nel susseguirsi di ogni incontro svolto.
  • 5. Il tutto si è concluso nella verifica finale conseguita alla fine dell’anno scolastico, realizzando la festa che aveva come tema portante: “Le Stagioni in festa”. I bambini delle due sezioni unite sono stati suddivisi in quattro gruppi, e ogni gruppo rappresentava una stagione. Sono stati realizzati dei costumi per ciascuna stagione nell’ambito del
  • 6. laboratorio ambientale svoltosi durante l’anno con materiale di riciclo e naturale. Attraverso diversi brani musicali appositamente scelti, è stata realizzata una piccola coreografia, nella quale i bimbi si muovevano spontaneamente. I vari momenti della festa sono stati fotografati e filmati dai genitori, che hanno apprezzato il risultato finale degli aspetti ludici ed estetici di questo progetto. I brani musicali scelti per la realizzazione delle coreografie fanno parte di una guida didattica: “Attivamente”, della casa editrice “Raffaello”. Si sono conseguiti gli obiettivi individuati nella programmazione del progetto fra i quali la collaborazione e l’integrazione fra i diversi gruppi: bambini-bambini, bambini-insegnanti, bambini-insegnanti-collaboratori; promuovendo la comunicazione, la conoscenza del proprio corpo, delle sue possibilità, accettandone i limiti e le azioni. Inoltre ha inteso favorire nel bambino la percezione di benessere e piacere, arricchendo le sue esperienze corporee e promuovendo risorse utili per realizzare un equilibrato sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, aumentando così l’autostima di ciascuno e la capacità di relazionarsi con gli altri.