1. VIATICO PER INIZIARE L’ESAME DEGLI ATTI
L'oggetto richiama luoghi comuni da sagra dell'ovvio ma ripropone una questione di
approccio alle carte che raramente nella prassi trova riscontri in forma di rispetto e
corrispondenza alla minima elementare logica che dovrebbe ispirare quel primo passo da
cui dipende poi tutta la sequenza e l'efficienza di ogni indagine sia su una scena del crimine
che in un reparto di ospedale che in una lite tra coniugi od in evento di tipo infortunistico!
Di fatto non è abitualmente osservabile l’effetto di una conforme attività di inizio dei
lavori alla resa dei conti dell'esame di una cartella clinica né di un fascicolo processuale e
neppure di una cartella od un fascicolo di qualsiasi professionista in toga, camice, divisa!
Eppure la raccolta accurata e onnicomprensiva della documentazione ed il suo riordino
non solo in armonia con la sequenza cronologica ma anche della logica cui uniformarsi per
la più agile ed appropriata accessibilità agli atti con fotocopiatura su due pagine distinte dei
fogli ove utilizzati su entrambe le facciate propedeutica sia alla uniformità del volume
cartaceo che alla possibilità di scansione con inserimento in cassetto multifoglio
rappresentano ineludibili fasi di avvio e ordinata logica in sostanza di intelligente attività!
Così facendo infatti l'operatore intento a tale incombenza di tipo apparentemente solo
archivistico prende per la prima volta in esame la serie dei documenti venendo a
conoscenza di atti spia di fatti di vario significato e di multiforme utilizzabilità comprensivi di
dati variegati inerenti acquisizioni mutuate dalla istologia microscopica come dalle
intercettazioni ambientali il cui valore esige impegno per la verifica di validità e veridicità!
Di conseguenza il cosiddetto esame degli atti costituisce una preliminare primaria
obbligata operazione destinata a condizionare ogni successiva forma di avanzamento delle
attività pregiudicando il senso stesso di ogni considerazione e conclusiva valutazione e
definizione della questione la cui risoluzione si fonda sulla precedente idonea selezione dei
fogli da estrarre dalla pila delle carte per un loro inserimento nell'estensione dell'elaborato
ad illustrazione e suffragio dei rilievi posti in essere per la costruzione di corretti
ragionamenti e conseguenti riferimenti in carenza dei quali nessuna identificazione di
responsabilità o quantificazione di danni o spiegazione di accadimenti sarà mai possibile!
Per questo si raccomanda non solo di mettere in ordine cronologico le carte
fotocopiando quanto sfugge ad una pila uniforme di fogli di uguale superficie unilateralmente
utilizzati dopo rigorosa rimozione di graffette varie e fotocopia di quelli sgualciti o strappati
per un tranquillo passaggio nella fase di scansione ma anche e soprattutto di dare luogo ad
una lettura attenta e possibilmente appassionata per la citata selezione dei dati e quindi
delle pagine alla ricerca di quel dettaglio che può fare la differenza ed indurre ad ulteriori
approfondimenti ed indagini e per la ricerca e la scoperta di quella che si definisce non a
caso pistola fumante o prova regina che si può reperire annidata in un dattiloscritto o in un
particolare grafico o iconografico che non deve assolutamente poter passare inosservata!
Cosimo Loré
SCIENZE FORENSI
SGUARDO
CARMELO BENE
ITALIA VIRALE!
GIULIO TARRO?
ALLA RICERCA DEL KILLER?!
MARIO CARO TI SCRIVO…