Quali tools scegliere per aumentare l'engagement della propria community e soprattutto per distinguersi? Seguendo il principio della 'Purple Cow' di Seth Godin utilizziamo tools (soprattutto gratuiti) da integrare nella nostra strategia di marketing digitale. Non sostituiscono i video professionali, ma arricchiscono la user esperience della nostra 'personas'.
Visual Storytelling: piattaforme, strumenti ed applicazioni - Ninja Academy
Storytools: farsi conoscere e incrementare il proprio business - SMAU Milano 25/10/16 - speech di Simonetta Pozzi
1. Storytools: farsi conoscere e
incrementare il proprio
business
Simonetta Pozzi
Da Storyteller coniugo l'antica arte del
racconto con i tools più innovativi
6. Le P tradizionali come prezzo, promozione,
pubblicità, posizionamento e altre che gli uomini
di marketing usano non funzionano più.
Oggi, all'elenco, c'è da aggiungere un'altra P:
quella di Purple Cow, la Mucca Viola.[…]
Storytools = un’altra ‘P’
7. Storytools: 4 buoni motivi
per distinguersi ed essere innovativi
per evidenziare le proprie specificità
per essere creativi
per divertirsi e divertire
8. condivisi sui social
embeddati sul sito
Caratteristiche di base
gratuiti o con upgrade a pagamento
10. App creata da Mombo
Labs viene lanciata a
marzo 2014 e vince
premio ‘Apple Best of
2014 App’.
Steller
11. Uno slideshow basato su template disponibile per iOS e
Android.
• testo
• visual (foto + video – mp4 oppure Youtube o Vimeo)
• voice
Steller
12. 1. USA
2. INDONESIA
3. EUROPE (ITALY)
‘Hundred’s of thousands of downloads across Europe.
Italy ranks 3rd in the largest Steller markets behind
the USA and Indonesia.
Users submit thousands of stories per week across
Food, Style and Travel topics’ - Peter Denton co-founder of
Mombo Labs
13. Narra le avventure di atleti
e quindi rafforzare brand
identity e notorietà di
prodotto.
14 storie co ca. 300 like.
Avventura: Eddie Bauer
Categoria: abbigliamento
sportivo - outwear
29. Metrica sia per Steller sia per Adobe: cuoricini
e condivisioni (community).
30. Vine
E’ un ‘short-form video’ che consente di girare video clips di grande
effetto. A giugno 2016 il limite dei 6 secondi massimi per ciascun video è
diventato 140 secondi. Per i profili più popolari video fino a 10 minuti.
Conta più di 200 milioni di utilizzatori.
31. Metrica detta “loop counts” serve a capire, in
tempo reale, quante volte un contenuto è stato
riprodotto. I video vanno in loop, ossia
ricominciano all’infinito se non sono bloccati. E’
diversa da quella delle visualizzazioni di
YouTube.
32.
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36. Ma anche i piccoli brands possono
comunicare in modo narrativo e
originale
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39.
40. Quale strategia?
I tools non vivono da soli, devono essere integrati in una
strategia marketing più ampia.
Non sostituiscono, ma si integrano, dando un volto umano
al brand.
41. Strategia in 7 punti
1. Individua ‘personas’
2. Scegli con cura il tool
3. Scegli il tone of voice
4. Call to action
5. Cura la tua presenza
6. Sii costante
7. Contenuti differenti, unici, esclusivi e coinvolgenti
42. A. Che caratteristiche ha età, sesso, interessi…?
B. E’ locale o internazionale?
C. Come comunica sui social media? Ascoltalo!!
D. Dove si trova per commentare o discutere?
Individua la tua ‘personas’
43. La scelta è strettamente legata al tuo prodotto e
servizio e alle caratteristiche della tua ‘personas’.
Scegli il tool
44. Deve essere in linea con la tua comunicazione,
anche se puoi decidere di utilizzare un tool in modo
più friendly e scherzoso per rendere più umano il
tuo brand.
Tone of voice
45. Fatti seguire!
Inserisci sempre una call to action in modo da
creare un ‘network’ tra sito, social media, tools
e platforms con una perfetta strategia.
Call to action
46. La presenza sui tools deve essere curata e
continuativa.
Inserisci nel piano editoriale del brand.
Cura e costanza
47. Coupon e promozioni
Anteprima di nuovi prodotti
Informazioni su vendite ed eventi speciali
Tutorial
“Dietro le quinte” di eventi o lavorazioni
Contenuti
48. La separazione tra tools e platform sta scomparendo. I tools
vengono embeddati nei siti e arricchiscono la customer
experience, usano e si promuovono sulle platforms.
Tools e Platforms
Steller Instagram Stories
49.
50. I tools vengono diffusi sui social media per aumentare
l’engagement delle communities.
Tools + Social Media
51. Storytool + Social Media: The Place
Primo luxury outlet in Italia a
comunicare in modo narrativo
su Steller.
Storie sono:
• embeddate nella sezione blog
del sito
• condivise e promosse sulla
Fan Page.
53. Storytools + Platforms: Mytraveljournal
#mytraveljournal: raccontare Sydney
Un progetto che si articola su social media,
platforms e tools per raccontare tra testi, immagini
e video una città.
• Instagram volti, foto narrative, scene di vita,
immagini curiose.
• Steller per approfondimenti/storie
• Snapchat per un diario live quotidiano
• Tumblr una piccola guida turistica.
60. Non in alternativa, ma in sinergia!
• storytools per approfondire
• platforms per attirare e incuriosire, coinvolgendo
la community
La parola chiave è
‘digital strategy’
Storytools o platforms?
61. Grazie
Consulente e formatore un po’ geek, mi
nutro di storie e amo testare tools e
platforms. Membro operativo
dell'Osservatorio Nazionale di Storytelling
dell'Università di Pavia e socio AIF
Piemonte.
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