SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 17
Downloaden Sie, um offline zu lesen
DEi'"
^' ;, ',"lELLEFiIA
rii.il 1:78
I
PNETURA DI VISENZA il__
Giud.iee Dottor A. De Silvestri
Proced'imento penale contro Rabotti paolo ed aItri, No 53g7/ll R. G.
Perlti drufficio: proff. F. Bert6 e G. Bocconi (mediei),S. Cadd.eo (geologo) e G. Bi_am.ueci (ehimico).
Aecertint i periti, previo aceesso sui luoghl, presa vl-sione degli attl dl causa e dl qualsivoglia risulta'zaesistente presso enti pubblici o privati ed. esperita a1-tresr ogli for^ma di indagine impiega,d,o t mezz, ritenutipit opportuni:
1) cosa prod.uea eil abbia prodotto ra RrMAR nonehb d+ qug1i materie prlme ed intermed.i di 7-avorazlone-abbia adoperato nelltarco di tempo astecedente ritenuto necessarioai fini delte risposte ai queslti successirrj_. I
2) se e da quand.o Ia RITIAR si anr'aIga di impla,ti di de-purazlone owero con quali modalitb abbia smaltito o smaltisca i rifiuti eventualmente a.che in concorso con r- ruso
del depuratore.
3) se lf impia,to di depr:razlone eventuarmente esistentesia cia solo idoneo a smaltire 1n modo congruo tutti i rifiuti deriva,tl dai clcr-i ravorativi, sia attuall
"rrl ,;=gres si.
4) se ne11e
MoNTEVTALE,
ti sostanze
orryero loro
5) se lreventuale presenza di tali sostanze
rato od arrvelenato orvero abbia contribulto
re Ie aeque dellracqued.otto in questione.
6) se in caso
tali sostanze
raggiungere la
queilo tti.
I periti hanno prestato giuramento 11 IO.I1.I9T? eon im_mediato inizlo.d.eIIe ope-razioni. rr signor Giudice ha con-,::-'. :" : "" -, -, -:i--ia-.-.ti- -+b+'vr srBurUE
acque degli acquedotti dei comuni di
SOVIZZ0 ed AtTAVIttA VIGENTINA si-ano
provenientj_ da cieli produttlvi de11a
prod.otti di trasfomazione spontanea.
CREAZZO,
presen-
RIMAB
abbia adulte
aci ad.ultera]
'+
di risposta posltiva aI preced_ente queslto
adulterantl o arnrelenanti abbiano potrto /
falda di allmentazione dei menzi_onati ac_
r:i?. igl6 ,lpd%"*;
.
ti
I
I
i
!:
-
I
t
t
'-lI
i
_t. i.
i
eesso loro 50 giorni di termi4e per Ia presenta;zrotTe derla
rerazi-one, periodo ehe suceessj_vamente b stato prorogato
di altri 60 giorni.
Poichb anche questo temine si E rivelato lnsufflciente,
iI signor Giuiliee, all,a fine dei primi l-2o giorni dal}a
data del giuramento, chiecleva a! p.u. Bianueci (ehe ave-
va iniziato 1e operazioni per primo) una relazione suIIo
stato di avanzafiento delrrlnilagine ehimica, anehe aI fi-
ne di conoscere se i rlsultati flnora ottenuti comporti-
no lradozione di eventuali prorrved.imenti.
Relazlone clel perlto
rr sottoscritto P.u. premette anzitutto che 1a sua compg
tettza specifica di dottore in chimlca e d.oeente di tecno
logle speciali chimiche gli eonsente di rispondere solo
ai quesiti No l-, 2, 3, 4, mentre 1e risposte ai rimanen-
ti quesiti sorlo di perti-nenza degl1 altri p.u. nominati.
Sulla base dei sopralluoghi eseguiti 1n d,ata 24 e 2I.I1.
a977 (per i quali si fa riferi-mento ai rerativl verbari),
delltesame degli atti- di eausa e d.el-ra d.ocumentaztorte e-
sistente presso Ia RrIIAR, confrontandori con Ie dichia-
razj-oni- del dj-rigenti teeniei ed amnj_nlstrativi delIa me
d.esima, i1 sottoseritto p.u. ritlene di poter rispond.erE
aI queslto noJ. nel seguenti terulni:
rrNello stabilimento sito in Trissino, a partj-re dal 196g
e per tappe successj-ve, ra RrMAR ha arnriato ra prod.uzio-
ne lnd.ustrlare di composti perfluorurati- ottenuti per e-
lettrofluorurazione; dl fluoroaromaticl ottenuti ila dia-
zotaz:-oxt:-i e, da ultimo, d.i nitrofluon:rati aromatiei,
che servono eome materie d.i partenza per 1a fabbrl:oa,z:.o-
ne di fitofarmaei. Detti fitofarrnaclr p€r aItro, vengono
prod.otti da ditte ester:oe, Ie quali acquistano daIIa Rr-
MAR Ie materie di partenza d.i cui- sopra.
le materie prime e gli intermedi di Lavorazione eoinvol_-
ti neIla proiluzione d.eIIa RrMAR risurtano dallrelenco aI
legato aI verbaletr.
Ai fini deI1e risposte ai quesiti successivj-, hanno ri-
lievo i seguenti composti: p.clorobenzotrifluorr.rrol 3-rg
non j- tro. p. clorobenzo trifluonl.ro ; 3 r 5-dinitro.p. eloroben
zotrifluoruro, verso i quali si b orientata ra successil'
va ind.agine. rn effetti, come risulta d.agri atti, i1 !a,-
'.1
t
2
boratorio provj-neiare di igiene e profilassi (rBrp) , r€-
parto chimico, di vicenza, ha riscontrato piir volte 1a
presenza dl dettl composti in campioni d.i aeque preleva-
te d,a pozzi che allmentano arcr.rni acquecl.otti de11a zorl&o
Ai fini del1a risposta d.a d.are aI quesito ro4, sorlo sta-
te eseguite le operazloni seguenti-, per 1e quari si fa
riferimento ai relativi verbali.
l,ungo lrareo d.eIl-a glornata del 29.1r.t977 sono stati prg
levati campioni d,a pozzL che alimentano g1i acquedotti
dei comuni di s0vrzzO, cREAZzo-uONTEVrAtE e atrAvrrr,A E-
OENTTNA, nonchb (per r.rr eventuale confronto) d.a r,m pozzo
privato situato ne11e immed.iate vicinanze derlo stabili-
mento RIIIA-R.
In clata 30.11.L977, 2.LZ.lg77 ) 6.12.1977, 16.-L2.]:977 han_
no avuto luogo indaglni chimico-analitiche preliminari
presso il- Iraboratorio R. DonI, via Ampbre 47 , Milano, uti
l-:-zzand.o 1 rattrezzatvra gascromatografica clisponi_bl1e, e
precisamente: gaseromatografo con rlvelatore a cattura d.i
elettroni eon sorgente rad.ioatti-va tritio su titaralo, ti-
po Hcl scientific, dotato di colonna di lunghezza 215 m,
di-ametro interzro 4 nnr fase stazionaria SE 30 aI 3fr su
gtl.fs 60-80 mesh.
Dallresame dei gascromatogremmi (alIegati aI verbale) b
stata messa in evidenza 1n al-cr.rni campioni Ia presenza di
sostanze iI cul tempo di ritenzione non b d.issimile da
quelIi de1 3-mononitro.poerorobenzotrifluoruro e del 3, j-
-d.initrorpoelorobenzotrlfluoruro. rn tutti i campionl, per
aItro, sono comparsi piechi (ossia pr:nte deI tracciato gas
cromatografieo) riferibili a prod.otti bassobollentir par-
zlalmente sovrapposti a1 picco deI solvente impiegato per
lrestrazioneo fali picchi erano di dubbia interpretazione
nb era possibile migliorare ulteriormente ra risoluzlone
(ossia separare i singoli piechi) con 1a strumentazione
d.isponibile in J-oco.
rn data 30.12.L977 nellrufficio der Medieo provineiale d.i
vicenza sono stati acquisiti, nel corso dellroperazione
peritale, elementi clrca Ie analisi a suo tempo eseguite
daI lPrP, reparto chimieo; d.etti elementl, anche arla ru-
ce delle d.eterainazioni eseguite daI p.u. I sl sono rivelg
ti contraddittori e inidonei a portare rniglj-or luce ai fi
ni deIle ri-sposte ai quesiti posti daI signor Giudice.
rn partlcolare, non era stata rilevata la presenza dl quel
1a cospicua aliquota di prod.otti bassobollenti, emersa ne1
lf^t*Ril3
Itindagine perlta)-e.
Alfo scopo di poter uti-lizzare unrapparecchiatura pit ido
nea a rlvelare Ie frazioni bassoboll_enti e acl iaentirical
Te con ragionevole attendibilite tutte Ie fraztoni presen
ti, Ie operazionl perltall sono state trasferite a Roma,
presso lrrstituto d.i Ghimiea anaritica delrruniversite,
diretto da1 prof. Ar:raldo r,iberti. Tali operazioni si so_
no svolte quotidiana.rnente, con Ia consulenza tecnlca d.eI
predetto professore, da1 16.1_.1979 al ZO.1.19Tgr €d anco_
ra iI gior:to 3.2.19T8.
r'e appareechiature ut]]-]zzate erano: ut1 gascromatografo
IRAcrOvAP carlo Erba eon rivelatore a cattura di erettro-
ni con sorgente rad.ioattiva nlehel 63 r con colonna d.i lun
gltezza 3 m, dlametro inter:eo 2 rnm, fase stazionarta !y'"
s? 1000 su carbonbraek grafitato (vurcan) go-1oo mesh,
partieolaruehte idoneo per sostanze clorurate bassobollen
ti; e un gascromatografo DANr 3600 con riveJatore a cattil
ra di elettronl eon sorgente rad.ioattiva nicher G3, con
colonna capillare di vetrrir grafitato di lunghezza Jo m,
diametro interno Or24 rnm, fase stazlonaria pEG 2OM Or3/",
particolarmente idoneo per sostanze altoboIIenti, quali
que11e su eui verte ltlndagineo sur gaseromatografo FRA-
crovaP b stata successiva.mente installata una colonna d.i
lunghezza I m, diametro interno 1 mm, fase stazionarj.a
PEG 20 M 2/" e 1 per mil-re borato sod.ieo, supportato su
carbone grafitato 100-120 meshr p€r mettere in evid.enza
eventuali composti di natura basica, quali Ie clorammlne
aromatiche.
Dalltesame del cromatograrnmi (arlegati ar verbale)
emersi risultati analitiei relativi arle sostanze
che presenti nei carnpionl di aeque esarninati, i
sultati consentono di rispondere aI quesito no4
guenti teruini:
rrNelle aeque d,eg1i acqued.otti d.i CREAZZO-MONTEVTAIE e
s0wzz0 sono presenti rlspettiva:nente ro parti per mi-
liardo (ossia 1o gilligrammi per metro cuuo) e 25 parti
per miliarcio d.i J-mononitro.po clorobenzotrifluoruxor fa-
1e sostanza ha struttura molecolare identiea a que11a dj-
rrna del1e sostnraze prodotte da1la RIIIIAR. Ira sud.cletta so-
stenza risurta invece assente nellraequa dellracquedotto
del comune di AITAVII,IA VI$ENTINA.
Per altro clalle ind.agini chimico-analitiehe (veilasi alre
sono
organi
quali r!
nei se-
I
QN*Rfu
{
4
i
i
;
it
:
t
ri
.t
t
gato E al verbale) risulta che non sono stati evldenziati
f,rodotti di trasfo::r-nazjone spontaniea dl sostanze faeenti-
parte d.ei cicli produttivi deJ-la RIMARTT.
Dal suddetto allegato E risultano presenti in tutte Ie ac
que sopra menzionate Ie seguenti sostanze:
Acquedotto di AEavi-Ue--IL.
clorofomio
tetraeJ-oroetilene (p ereloro etilene )
Acoued-otto d.i Sovi?zo
- tricloroetilene (trietina)
tetracloroetilene (percloroetilene )
Acqued.otto di Creazzo-Montevlale
tricloroetilene ( trietina)
pregiud izj-o d.eI Parere circa Ia
riscontrate di ta].i sostanze nel-
che esula d.al1a comPetenza d-e.:.-
12 parti per miliard.o
2L'lrrrr
l.5,
l-8 tt
r
13 Irr
tetracloroetilene (percloroetilene) t2 rr rt rr
11 P.U. per Suo scrupolo ritiene d.overoso rappresentare aI
Signor Giud.iee lf everrtuale pericolositb deIla somministra-
ztone a1la popolazione eivile d.i aeque eontenenti trielina,
clorofonnio e percloroetilene, in relazione alla loro noto
ria tossiqitir intrins€cElo
Cib, evid-entemente , setaza
tossicitb de11e quantitir
Ie acque sud.dette r Parere
chimico.
Varesergmarzo1.gTS
Dro ?rof. Giovanni Bianucci
Iscritto al.l rOrdine Interprovincj-ale
d.ei Dottori Chimici d-el-Ia Lombarilia
co1 No877.
W*til
I
I
I
i
t
h
ll
It
ll
lt
5
a-t
RIMAR ,...^.
frU"Xtut" F
FoGLro N. L
RELAZIONE PER IL PROF.'BIANUCCI
0G@IT0 : Notizie suIla produzione d.el l-J Dinitro p-Cloro Benzotrifluo
zrro (nr)
A - Impianti produzione DN :
Gli impianti in oggetto sono stati arnriati nel 1o semestre 1973.,
si d"escrivono qui d.i seguito }e varie fasi d.el processo, citand.o le
apparecchiature impiegate e i riferimenti storici reLativi a1 loro
evolversi.'
1.r Distitrlazione azeotropica delle materie prime: E stata inserita
a fine 1974;
2.'Fotoclomrazione: inizialmente eseguita in vetrrc, E stata graduaf
mente sostituita con reattori metallici smaltatir piir sicuri e me
no soggetti a perd.ite d.i liguid.o o vapori.i
La sostituzione E stata compretata entro iI primo semestre 1975.'
FOTOCLORURATORI : n.i5
3.!Rrrificazione ECI gassoso d.a sostanze organiche e cl2z a firne 1)'l!
sono stati inseriti n.'2 filtri a carbone sui quali far passare i
gas in uscita dai fotocloruratori.'
4.'Assorbimento HCl: nel marzo 1975 d stata installata una colonna ad.ia
batica per assorbire 1 IHCI d.i cui aI punto 3 (che veniva fino ad aI
lora inviato alla neutraliz zazione con calce).t Si produce HCl muril-
tico commerciale (lv/") d.a1 10.J.75.'
!.'Fluonrrazione : Ia produzione uTllizzava inizial-nente n.r 2 reattori
e poi aumentati a 4 per rag'ioni produttive.'Et stato migriorato iI si
stema separazion"/recupero IIF Iiquido.' LTHCI sviluppatosi viene assor
bito in una seconda colonna ad-iabatica per produrre Acido rmrriatico
da1 1o Agosto 1975; (precedentemente veniva inviato all-a neutra].:izza-
zione a calce).'
5.r Distillazione : neI 1975 d stata installata ed avrriata una nuova colon
na d.i frazionarlento molto pitr efficace e rispondente arl,le esigenze
produttive ecl operative.r
.'/ .'
t
,t
RIMAR
(+4WY FOGLIO N. 2
7.t Nitrazione e neutralizzazione : neL 1975 d stato costmito un terzo
box, per alloggiarrri un terzo nitratore; ne1 1975 sono stati instaf
lati in reparto altri due reattori d.i cui uno per Ia monitrazione,
e urr altro per Ia neutralizzazione e iI lavaggio d.eI DN prod.otto.r
B.i Scagliettatura : si E proceduto a ta1'e operazione fino aL 1977 util
lizzando n.I 2 scagliettatrici, d,i cui una instalLata nel 1976.t Be -
centemente sono state smantellate, poicha il DN viene sped-ito allo
stato frso in bonzetta o in fusti.'
B- Impianti abbattimento vapori acicli: sia
per Ia produzione che per 1o stoccaggio-
dualmente collegatir gri daI Marzo 1975t
timento con liguid.i a riciclo d.i natura
ti da neutraliz zate'o'lavare.'
le apparecchiature ulTLizzate
o 'd.Itri senrizi sono stati grg
acl opportune colorure d.i abbat
varia a seconcla d.el tipo d.i sfia
C - Irnpianto neutralizzazione acque
Lrattuale impianto d-i neutralizzazione e separazione farrghi (Fluorina -
Fruomro di carcio) 6 stato awiato iI 10.h.?5.'r1 filtro pressa atto
aLla filtrazione d-i detti fanghi d entrato in attiviti subito dopo (Lu-
glio l)); a fine ll E stato sostituito con filtro rotativo sottovuoto.'
Fino dallrannrio, sono stati impiegati i seguinti prod.otti:
- Calce spenta per 1a neutralizzazione a pH neutrol
- Elettroliti (solfato d.i ferro prima e solfato di alluminio daI 1977)
e coagulanti polimerici (acrilici) p", la flocculazione del solido poI
verllento.l
La fluorina filtrata E stata tenuta stoccata in una g?ossa vasca d.a 2!0
m3 ca.rl attigua aI filtro, in attesa di trovarne i1 d.ebito sbocco com -
merciale.l
Rrd essere calcinata in un forno rotativo per essicarla.l
Le acque provenienti ilal bacino d.i decantazione passano attraverso n.l 4
torri a carb0ne attivo speciale (ai cui n.l 2 filtri installati ne1 set-
tembre 1977 e n.l 2 nelltottobre 1977)z anal,lzzate d.i recente con iI cro
matografo a cattura d.i elettroni per iI contenuto d.i organici, risulta
che no:malnente il liveIIo d.i nitro e alogeno derivati E inferiore alla
sensibiliti. del metodo (Ort ppU).r
tl t
RIMAR ,.r.^.
-
lq&,,6-x^ F FOGLIO N.
- Altre caratteristiehe sonos
pH = 7 + 7.
C1-<4O0 ppm
F S 6 ns/r+
to<200c
c
Aspetto : liquid.o, incolore, inodoro.{
Dopo l-a purificazione integrale sui filtri a carbone, Le acque conflui-
scono verso 1o rrscivolo'r (wrico scarico Rimar) dove incontrano anche le
acque cli raffreddamento (rapporto di1uizione t:5-8).t
D - Reflui deI DN
reparto produzione DN provengono fond.almentalmente clue tipi di reflui
sono:
1 .l Acid.o Solforico esausto, Ia cui alienazione a d.itta esterna d stata ini
zia*a neL Dicembre 1974 eci E oggetto d.i un contratto con Ia Ditta O.t'.t.i
del 20.2.f!.1
2.{ A"q,r." iti lavagg'io.l DaL Gennaio 1975 solo a cagione delLa loro colorazio
ne giaIIa Ie acgue sono state alienate a1la ditta OEI second.o iI contrat
to stipulato iI 29..6.'NeL 1978 dopo il clarrnore ecl i clubbi sollevati
dal proc.l pen.i E stato installato'presso iI nostro stabilimento un forno
d-i combustione acque della potenzialita d.i 12-15 n3/aie, collegati con
due torri di abbattimento fumi con acqlra cli ricircolazione.l Ia combustio
ne degli organici, secondo l-e marce sperimentali eseguite, si pu6 consi-
derare completa (aIl"e parti per miliardo).r
E - Bvoluzione degli impianti
GIi inpianti in questione hanno subito una continua evoluzione sia sotto iI
profilo tecnico procluttivo sia sotto quello riguardante lra.robiente d.i lavoro,
Ia sicurezza degli impiantil lreliminazione dei reflui.i
tl I
.l o
DaI
che
I
RIIftAF, s.p.A.
Ie{f{^,b F FoGLro N. 4
Si ts cosi prorrveduto a miglionare i senrizi rel-ativi alLa distribuzione
ilella energia elettrica, normale e preferenziale (con notore a 6coppio)r
frigorier ac![ua, vapore; sono stati inpiegati in maniera estensiva e ra
zionale stnrmentazioni d.i controllo, guaclri elettricir antideflagranzal
linee e pompe d-i trasferimento in particolare dei prod.otti pit aggres -
sivi, materiali da costmzLone pit adatti aIle varie fasi d.el processo.i
Sono stati a:npliati g1i stoccaggi clelLe materie prime e clei prod.otti ig
termed.i e finali; alloggianclo i serbatoi in vasche d.i contenimento o sot
toterra.l
NeI tentativo cli prevenire, nei liniti delle eonoscenze tecnicher iI pe
ricolo d.i inquinarnento per dispersioner Ia consueta rete d.i scarico fo-
gnario E stata adeguatarnente coord,inata e potenziata.l
Le vecchie tubazioni sono state sostituite con duove condotte e tonbini
d.i controllo resistenti a sostanze aggtessiveS ooll.ateralmente sono sta
te costmite vasche speciali per lrintercettazioae cli per{^ite accidenta
Ii di liquidi non provenienti clalla albrezzatura produttivaJ
Per guarrto riguarda gli irnpianti, questi sono pratica,mente contenuti en-
tro r:na vasca d-i cemento impermeabilizzala e rivestita di piastrelle spe
ciali arrtiacido.l
GIi accorg'imenti adottati d.ovrebbero offri.ier second.o logica e tecnica,
1e pir) ampie garanzie.{
Si E anche proweduto a ristmtturare Ia r.ete d.i distribuzione cielle acclue
anche aI fine di diminuire il loro consu.:no.l
Da notare; infine, che tutta Ia rete fognaria e Ie varie cond.ottel cort-
fluiscono in un unico scarico munito d-i impianto d.i d.epurazione.r
-
-- - '--t3""
t
lillr[:{ii. 1,... eFOGL IO }J.
L
SI}TBOLI CIIIi,iICI
HC}
HF
II2S04
l,lononitro
DN
HcL 34,
Acido Cloridrico
-!
Acid.o Sol forico , '
3-5 Dinitro-{
.Cloro
- Benzotrifluoruro
Acido muriatico (per )a vend.ita) .
!!
1)
:
F
iE
T
s
a)t
I
I
ir
.a
{VW f FoGLo
"b
relativi a} proces
alla origine dei
-
NOTA INT0B,IATM SI]L PROCESSO DN
Si allegano n.4 3 d.isegni riguard.anti i quattro stad.i
so d.i produzione del DN, con particoLare riferimento
reflui liquid.i e solidi.l
Come si pub rilevare sono stati tratteggiati in:
ROSSO :
BLEU :
i refrui che venggno alienati a d.itta esterna per iI loro trat
tarnento in appositi impianti.l
LrAcido sorforico esausto (netruo n.{ 3) viene esitato sul merca
to a1la concentrazione delLrBS" ca per iI trattamento delIe fo-
sforiti per 1a produzione di concimi.l
Le peci di distilLazione (nefluo n.t 2) vengono strippate a fon-
d-o e iI para-cloro benzotrifluonrro rioavato viene ritornato in
conto vend.ita all-a Rimar.t
Le acque contenenti ipoclorito (nefluo n.t 1 ) e Ie Acque di lavag
gio d.eI Otf (Refluo rr.t4) vengono bnrciate in apposito combusto-
re.l
Acque acide a basso contenuto di acid-iti. per Acid.o Clorid.rico,
Cloro, Acid.o fluoridrico vengono inviate al neutralizzatore (ve
d.i accluso schema), trattate con calce, filtrate e Ie acque d.i
filtrazione scaricate ne1 Tomente Poscola previo passaggio su
4 filtri a carbone attivo (25 n3 c.arbone attivo).1
[aIi acque vengono sottoposte a continue analisi.l
I due reflui provengono dalle tomi d.i abbattimento ad. acqua.r
b
RIMAR s.p.A'
ry
L
1) aecerti iI perito se e da quando la RrrlAR si awalga cilmoiantl di depurazio"" or.r.=o con ouar-i mo.a.1tb abbia smal
l:i"r?":1"]Ji=;l,lJtl::j. ;;;";;rfiI,t" anche,.n
"o,,.o"=o*=
2) Dica iI perito se lrimplarrto di d,epurazlone eventualmenteesistente sia da so10 idoneo a smaltire 1n modo congruo tut_
Ji";"::ll:*'
d'erlvant:--J"l eicr-1 ravorat:.vi sia attuall che
fl_ P.U. ha orestato giuramento il Z.5..lg7B e ha dato inizioall-e operazioni ir J,5-.,.isra, p*".'io-i"gor_rre preawiso arreparti' fI siq10r.Glud,1ce g,, rra co.r."==o 60 giorni_ d.i termi_ne per la Dresentazlone delr_a relaziorr". successivamente .i1P'uo r rrr"rrdo docu-rnent*to-r ri-mpossiuiritD.
materiar-e di forni_re ,na risposta esauriente ner termlne f.issato , ha chlesto
;i.
ot*"nuto da, signor ciuaiee una p=o"og, ai- altri 60 gior_
rI sottoscritto p-u. ri-tiene di dover premettere che, al fi_ni di una risposta esauriente ad entrambi i guesiti posti
:i1.:rff";":,r;uice, a, =t"to neces"."io raccogllere si_a mate_
n:AR r,.i",i,#":;3:.3ffi
"ii;i:, "u
ulili:'::;ffi jiij';itj:;:iuel P'u' ad rrn esame critico)r'"ir-jl"hiarazioni spontanea-rnente rese .ai funzionari delra stessa R*'AR, a ehiar:-mentoC.ella documentazlone
".,rOJ.tta.si b proceduto altresi
"u-"ii."lori ispezioni in r_oco, dura,te t-e auar-i b stata posta parti;;i;"; attenzione a,r_e opereii d'er:urazione. esistentir
"r loro fwtzionanento ed ai risul_tati che esse in atto
"orr=eguivano.La comolessitb del'a *"i""i, ed. i. risurtati derlrindagine inuicano eome necessario ed opportuno d.i fornlre rrn quad.ro, pei
DPI.MTTD A NTa atg r u rta, lJl- vl_ utfl!z A
Giudice Dottor A. De Sllvestrl
Procedimento penale contro Rabotti pao10 ed ar-trl , No 5387/77
Perito d ruffieio: prof. G. Bianucei
R. G.
,1
1
-,
quanto posslbile pz.eciso, delirevoiuzione oei trattamenti ef
fettuati dalla RrI{A-R d.al- 1973 ad. oggl , in stretto eorl_eganei
to con lrevoruzione delle tecnologle di_ produzlone, dell_e me
todologie analltlche e d.erre teenologie di depuraziorler
Trattasi, infatti, di f enomeni interconnessl, che non evorvo
no per scadenze precise, ma con graduale e progressivo svi-
luppo-
Va oosto a.nzttutto in ril-ievo che, allrepoca delrrattiva,.io-
ne dellrimpianto per la prod,uzione del 3r5-dinitro.p.cloro-
benzotrifl-uoruro (chiamato anche semplicemente DN) r era con-
suetud'ine esprimere Ia concentrazlone resldua d.i sostanze or
ganiche nel-Ie acque refl-ue meoiante Darametri general1, eual
Ii iI BOD (d.omanda d.i ossigeno blochimico) ed ir coD (aoman-
da d.i ossigeno chimico).
Per rceglio chiarire il concetto, sari. bene dire che ir BoD
esprime l-a sorirna di sostanze organiche biodegrad-abili (ossia
aggredlte ed eIj-rnlnate da parte dei batteri che si trovano
in tutti i corpl idricl natural_i e negli implanti di denura-
zrone di tipo biologico) oresenti nel refruo, mentre i1 coD
espri-me l-a somma d.1 tutte Ie sostanze organiche in esso pre-
sentj- (va]e a d,1re, sia le biodegraoabili, sia Ie non blode-
grad abili ) .
rn effetti, 1o stesso laboratorio nrovlnciale d.i igiene e
profllassi (1,.P-r.P. ) di vicenza =i aiteneva in quel l, epoca
ad. una tale nrassi, come dlmostrano i certlficati dranalisi
oa esso I,.P.IoPo eseguite su- eamnioni di refluj- deIIa RfIfAR.
Detti certlflcati trovansi alregatl agli atti del procedimen
to cui Ia presente peri_zia si rlferisceo
I metodi di determirtezrone dei parametri sudoetti, oltre ad.
essere poco ripgoducibili e a non consentire di rivelare trac
c€r o anche piccole ouantit), (oe[rordine d.er n€h) ai sostail
ze organiche, fornlscono rrna valutazi-one globale d,e}]rlnqui-
namento, che non permette di rllevare le singole sostanze in-
c uinanti.
venendo ora a narlare dellrimplanto di depurazione alrrepoca
f'unzionante presso 1a RririAR, va d.etto che esso, ortre a neu-
tralizzare ra f'orte aciditi d.ei refl-ui, era atto a rldurre a
valori, alIora ritenuti accettabili, i parametri BoD e coD
d'i cul SoDr&o Cib si otteneva meo.iante adsorbi-mento ciel-Ie so
::tanze organiche d.a parte d.er reattivo preclnitante (caree)l
eoadiuvato d.al- potierettrorita che veniva agglr.mto, ar flne
.ii facilitare 1a preclpitazione delIe sostanze colloidali.
Per us4r€ termini pir). eomprensibili (anehe se scientificamen
l
t
I
I
1
t
l-
1
2
te non i*eprensibiri) e vlsuarizzaTe effieacemente ir si_stema d-1 d'enurazione, si pub d,1re che Ia superflci-e d.ei grenuli di ear-ce sl lega fisicamente
"ir. uo"tlr,r;-;;g;i"r.B-=d'isclolte nei- refrui r sottraend_oIe aLLa soruzione e trasci_nandol-e con sb nel fanghi, i quali "precipi-tanor,, ossia sldeposltano per f'orza ai graviii sur ionao cierr_a vasca d.1 reazj-one.
Detti fanghr, inizialmente aceumulatl in fusti metallicl,sono stati successivamente ,.mmagazzinati in una grossa va_sca a tenuta in cementor p€r essere noi alienati a ditteester:ae (come sl d.irb successivamente) a fronte di un paga_mento. 11 lio,uido depurato, e separato dai fanghi, aveva invece come reeettore it torrente poscola.
Iilel frattenino, l-o sviluppo della teenlca chirirleo-anal_itica
chianata rrgas-cromatografial ha messo a disposizione rretod_j_
idonel a rivelare e icentiflcare quantit}.
".,rp"" ni-norl d.isostanze organiche, fino a raggiungere in o-uesti urtlmi a,,_
ni Drra' sensibir-itb non oreved,ibire negli anni addietroo
Parall-el-amente al-l- taffinamento delle naetod.iche anarltiehe,sono state introd-otte nuove tecnologie d.i cr.enurazione, perrulgl lsv31'" l-a o-ualitb d.erle acoue di scarlco, e scno statemodificate 1e tecnologie prod,uttlve ai_ flni di: rid.urre iIeonsruoo d racoua per r.inita. d.i prodotto, aurnentare Ie rese diprod-uzione, e migliorare Ia quaritd derr_e acque refrue.rn particorare, con ri-ferimento al-Ia proc.uzione de1 DI{ pres
so la RIniiAR:
a) ltacid,o solforlco 1n usclta d.ag]1 impianti prod.uttivi,
lnvece c-i essere neutraf tzzato nel d.epuratore, b stato ed. b
tuttora al_ienato a terzt d,ietro compurr=o;
b) Itacido cl-oridrlco viene ora assorblto meoiante una co_
Ion:ra ad'iabatica e vend.uto corre acido muriatico corTxierciale;
c) 1e acoue d.1 lavaggio provenienti d_arl_a lavorazione deI DN
vcngono ali-enate a terzi d_ietro comnenso;
d) l-e acque provenienti daI} rlmpianto d.i abbattinento d.ei fumi, l-e quali possono contenere sia acid.l , sia piccole ("i =
non trascurabiti) o_uantite di sostanze organiche, ventono avviate all- tesistente lmpianto d.i neutralrzzaz.'one.
Pertanto I timpianto aeve trattare un volume di aeoue refluerainore che per 1r passato, con varrtaggio per 1a sua efficienza denurativa. rnoltre, lf impianto stesso b stato dotato ,-u-val-Ie, di 4 colonne contenenti carbone attlvo, ad eguatamente
dimensionate, f e quali hanno ro scopo d,i trattenere l_e ul-ti-ne tracee d.i sostanze organiche, p=iru. d.ellriru:nissione ne}
l
II
I
+
torrente Poscola.
I'a teenologla depuratlva con carbone attlvo b nota da tempo,
ma agli inizi d.egli anni 70 era appficata solo per Ia pota-
bilizzazrone d.i acque superficiali (ad €so e nell-rlmpianto di
potablllzzaztorTe deIIe acque del- Po a Torlno), oppure come
trattarnento d.i rifinitura nei processi di d-epurazione ad aI-
to ].ivel-lo di ecqu-e di fognatura domestica,
La sua applicazlone al-la d.epurazione d.i refl-ui ind-ustriari
era alh'ora prevj-sta dai testi speclalizzattt frd in pratlca
veniva realizzata solo a l-1veIl-o d.i stud.i di l-aboratorio or.
al massimo, o.i impianto pilota. Ancora oggi, d_eI restor eue-
sta tecnologla, se applicata ai reflui lndustrial_ir pub con-
slderarsi una tecnologia di avanguardia, e non di corrente
adozlone su ampia scaIa, almeno in ltal-ia"
f 1 P.U. ha ritenuto di effettuare, in giornata d.i normale Ie
vorazione, prelievi di acque refl-ue d.el-l-a RIIIAR, nel- pr:nto
in cui queste vengono introdotte nel torrente PoscoJ.ar,per
sottonorle ad analisi gas-cromatografica. I d.ettagli d.eJ-}e
operazioni analitiche compiute sono riportatl ne1 verbale
oe1 giorno 19.7.l-.978 e nelltallegato G a detto verbale. -
I risultati climostrano che d.ette acque reflue non conteneva,-
no quantitb analitisamente riJ.evabj-li d.i nitroalogenoderiva-
ti aromatici, vale a d.ire d,i p. clorohenzotrifluoruro, di 3-
mononitrorpe clorobenzotrifluoruro, e di I ,l-d.inj-tro.p. cloro-
benzotrlfluoruro (ossia d.i DN,).
?er completezza, si d.eve anche precisare che b attualmente
installato presso l-a RIHAR rm forno d.estinato all-a conbustio
ne delltintero contenuto delle sostanze organiche presenti
nell-e acque di eui a1 pr.rnto c). Tal-e forno b munito d.i oue
colonne per i1 l-avaggio dei fumi, rnediante acqua che viene
poi eonvogliata nellrlmpianto di neutral-lzzaz:-one prima de-
scritto.
I'[entre per ulteriori dettag]i tecnlcl si rj-nvia allrallegato
F, si ritiene opportuno in questa sed.e presentare una doeu-
mentazione fotografiea (al3.egato H) costltuita da:
foto H1: impianto d.i neutralT,zzazronei
foto H2: particolare d.i d,etto impianto;
foto E3: le colonne a earbone attivo;
foto H4: eome sopra;
toto H5: ]-rimmissione deL1e acque d.epurate nel t. Poscola;
foto.H5: i1 campionatore in continuo d.e].l-e acque scarlcate
neI t. Poscola;
-'
:
4
foto Ifl: iI prototipo d,el_ dispositivo philips per il- con_
trolIo a.::alitico continuo delle acque scarlcate
neI to Poseola;
foto HB: ltanblente naturale nel-l-e vicinarrze deIIo scari-
co del1a RIMAR nel t. poseolal
foto H9: una panorarnica degl1 impianti produttivi RrliAR
in una giorr:ata d,i normare lavorazione. Ar een-
tro della foto, iI forno d.estinato ai-I.a combustione
clelle acque d.i lavaggiol
foto ELo: iI d.eposito del el-oro e delrf acido fl_uorid_rico
, usatl come materle prime ne1Ie Lavotazioni;
foto HL1: uno degli impianti di abbattimento d.ei vapori
acid.i.
si lrecisa che Ie foto d.i cui sopra sono state seattate iI
19.7.L978, d-urante il- sopralluogo del- ?.Uo
futto o,uesto premesso, iI P'uo ritiene di poter rlspond.ere
ai quesiti posti dal- Signor Gj_udice nel- modo seguente:
Quesito I{o1 - 'rr,a RrMAR si arnrale d-erl- tuso di r::: 1mpia.:rto
di depurazione de}Ie acque reflue fin da1 1973"
11 prlmo imnianto d.j- d,epurazione era basato su un tratta-
mento d.i neutral-tzzaztone e precipi taz:-one con caIce, con
aggiunta d.i ooliel-ettrol-iti quarl ausiliari di coagulazio-
t1€o Detto inpianto b stato, in fasi suceessive, perfeziona-
to ed- arnpliato.
Attuahaente ]-timplanto b d.otato, a va1le, d,i colonne d,i cFE
bone attivo aventi 1o scopo di trattenere Ie urtj-ne tracce
cli sostanze organiche reslduate netle aecue trattate.
f,e acque d.enu-rate erano e sono tuttora immesse ner to po-
s c o1a.
r fanghi prod.otti d.urante i] trattamento di depurazi-one e-
rarro e sono tuttora al-ienati a terzi dietro pagamento.
r rifiu-ti che, per prud.enza, non si ritiene opoortuno smar-
tlre rned.lante ltuso d.el- d.epuratore, vengono al-ienati a ter-
zi d.ietro pagamentol
QueSi-to'N,o2'tDalltispezione compiuta d.a1 P.u. aJl-rimpian-
to d.i d.epurazione, nonchb dal1e analisl gas-cromatografiche
el'fettuate dallo stesso ?.U. su un camoione d.i acque reflue
scarieate da1Ia RINAR nel t. Poscora in giornata dl normare
lavorazioner risulta che lrimplanto di depurazione attual-
mente esistente b idoneo a smaltire in modo congruo i refrui
Y:.t.
i: :{
1.6
ej
provenienti d'alf impianto d.i abbattlmento d,ei furci.
?:_:.,":"):?^:n"
per "modo congruo,r si intende lf elimirlaztoneuur,rilre cr-oe ai di soiio d,ei limiti di rilevabilite eon Iemetod,ol-ogie ana.ritiche attualmente piil. avanzate) d.er_r_e so_sta,ze organiche eontenute nei ref,rul sud.detti, vale a direiI p. clorobenzotrifluoruro, i1 3_mononitro.p. clorobenzotri_fl-uoruro e i1 3 r 5-alnitro.po clorobenzotrifluoruro (ossiaiI DN.).
Nron vengono avrriati aI cepuratore, ma ar-ienati a terzt die_tro pagamento, come precisato nella ris,oost a al quesito preced-ente, quei reflul che esso depuratore sarebbe pure ingrad,o d-l trattare efflcacemente t frd senz a La sieurezza. d.iridurre ir tenore deI1e sostanze organi-che prima nomlnateaI di sotto dei rlmiti cui sopra acJennasi (limiti sub_a,a_Ii ti ci).
Nell rirroossibilite d.i verificare sperimentalmente a podte_riori r tid-oneitb oei sisteml d.i d epurazione d.ei refrui ad,ottati dall-a RrtjiAR in passatol ir p.u. pub solamente ;;;";;;:re lropi-nlone (fondata surr-a propria Lsperienza nel setio_re della purificaztone d.ei reflui lndustriali) che tare idoneit). fosse cor:.grua rispetto arr_e conoscenze tecnoto*i"n"-=ed, analitiche d.ell- t e,coc-a.
Risulta comunque che l-e tecniche di trattamento e smaltimento d'ei reflui e d-i pontroll-o a,alitico sono state
";;;i;;:mente e tempestivamente agtior::ate da. Lg73 ad- oggi da mr-te deIla RIHAR e sono tutiora in evo1uzlone,,.
Varese, 29 agosto lgTB
n*""*a*,^Dr. Prof. Giovanni Biariucei
fseritto al]- rOrdlne Interprovinciale
del Doitori Chimici de1la Lombardia
col IVo 877 -
,|
i
{ 6
t

Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch

Twitter: A New Frontier For Business
Twitter: A New Frontier For BusinessTwitter: A New Frontier For Business
Twitter: A New Frontier For Business
Victoria Harres
 

Andere mochten auch (7)

Considerations for Social Media Policy: A Marketer's Purview - 2012
Considerations for Social Media Policy: A Marketer's Purview - 2012Considerations for Social Media Policy: A Marketer's Purview - 2012
Considerations for Social Media Policy: A Marketer's Purview - 2012
 
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. Caddeo
 Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. Caddeo Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. Caddeo
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. Caddeo
 
P R N Media Event Dallas Sep 2009
P R N  Media  Event  Dallas  Sep 2009P R N  Media  Event  Dallas  Sep 2009
P R N Media Event Dallas Sep 2009
 
Media Relations and Team Tweeting
Media Relations and Team TweetingMedia Relations and Team Tweeting
Media Relations and Team Tweeting
 
Twitter: A New Frontier For Business
Twitter: A New Frontier For BusinessTwitter: A New Frontier For Business
Twitter: A New Frontier For Business
 
Twitter: Now What? - Web 2.0 Conf. OCT, 2011, NYC
Twitter: Now What? -  Web 2.0 Conf. OCT, 2011, NYCTwitter: Now What? -  Web 2.0 Conf. OCT, 2011, NYC
Twitter: Now What? - Web 2.0 Conf. OCT, 2011, NYC
 
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...
 

Mehr von Porfirina

L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
Porfirina
 
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e VenetoAntiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Porfirina
 

Mehr von Porfirina (20)

IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"
IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"
IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"
 
Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916
Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916
Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916
 
Sentenza penale Tribunale di Vicenza 1482/2019
Sentenza penale Tribunale di Vicenza 1482/2019Sentenza penale Tribunale di Vicenza 1482/2019
Sentenza penale Tribunale di Vicenza 1482/2019
 
Sverniciatori rassegna brevettuale
Sverniciatori   rassegna brevettualeSverniciatori   rassegna brevettuale
Sverniciatori rassegna brevettuale
 
Si fa presto a dire Idrocarburi!
Si fa presto a dire Idrocarburi!Si fa presto a dire Idrocarburi!
Si fa presto a dire Idrocarburi!
 
Il lato oscuro della Clorofilla
Il lato oscuro della ClorofillaIl lato oscuro della Clorofilla
Il lato oscuro della Clorofilla
 
Aurum de stercore
Aurum de stercore Aurum de stercore
Aurum de stercore
 
Perizia ITALSIDER Taranto 1980-81
Perizia ITALSIDER Taranto 1980-81Perizia ITALSIDER Taranto 1980-81
Perizia ITALSIDER Taranto 1980-81
 
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. Bertè
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. BertèInquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. Bertè
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. Bertè
 
Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...
Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...
Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...
 
ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link?
ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link? ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link?
ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link?
 
Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)
Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)
Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)
 
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)
 
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioni
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioniIl campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioni
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioni
 
Vino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topi
Vino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topiVino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topi
Vino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topi
 
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e VenetoAntiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
 
4 in chimica
4 in chimica4 in chimica
4 in chimica
 
Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)
Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)
Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)
 
Test di cessione DM 5/2/1998
Test di cessione DM 5/2/1998Test di cessione DM 5/2/1998
Test di cessione DM 5/2/1998
 
Radioattivita nei percolati di discarica
Radioattivita nei percolati di discaricaRadioattivita nei percolati di discarica
Radioattivita nei percolati di discarica
 

Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU depurazione Prof. G. Bianucci

  • 1. DEi'" ^' ;, ',"lELLEFiIA rii.il 1:78 I PNETURA DI VISENZA il__ Giud.iee Dottor A. De Silvestri Proced'imento penale contro Rabotti paolo ed aItri, No 53g7/ll R. G. Perlti drufficio: proff. F. Bert6 e G. Bocconi (mediei),S. Cadd.eo (geologo) e G. Bi_am.ueci (ehimico). Aecertint i periti, previo aceesso sui luoghl, presa vl-sione degli attl dl causa e dl qualsivoglia risulta'zaesistente presso enti pubblici o privati ed. esperita a1-tresr ogli for^ma di indagine impiega,d,o t mezz, ritenutipit opportuni: 1) cosa prod.uea eil abbia prodotto ra RrMAR nonehb d+ qug1i materie prlme ed intermed.i di 7-avorazlone-abbia adoperato nelltarco di tempo astecedente ritenuto necessarioai fini delte risposte ai queslti successirrj_. I 2) se e da quand.o Ia RITIAR si anr'aIga di impla,ti di de-purazlone owero con quali modalitb abbia smaltito o smaltisca i rifiuti eventualmente a.che in concorso con r- ruso del depuratore. 3) se lf impia,to di depr:razlone eventuarmente esistentesia cia solo idoneo a smaltire 1n modo congruo tutti i rifiuti deriva,tl dai clcr-i ravorativi, sia attuall "rrl ,;=gres si. 4) se ne11e MoNTEVTALE, ti sostanze orryero loro 5) se lreventuale presenza di tali sostanze rato od arrvelenato orvero abbia contribulto re Ie aeque dellracqued.otto in questione. 6) se in caso tali sostanze raggiungere la queilo tti. I periti hanno prestato giuramento 11 IO.I1.I9T? eon im_mediato inizlo.d.eIIe ope-razioni. rr signor Giudice ha con-,::-'. :" : "" -, -, -:i--ia-.-.ti- -+b+'vr srBurUE acque degli acquedotti dei comuni di SOVIZZ0 ed AtTAVIttA VIGENTINA si-ano provenientj_ da cieli produttlvi de11a prod.otti di trasfomazione spontanea. CREAZZO, presen- RIMAB abbia adulte aci ad.ultera] '+ di risposta posltiva aI preced_ente queslto adulterantl o arnrelenanti abbiano potrto / falda di allmentazione dei menzi_onati ac_ r:i?. igl6 ,lpd%"*; . ti I I i !:
  • 2. - I t t '-lI i _t. i. i eesso loro 50 giorni di termi4e per Ia presenta;zrotTe derla rerazi-one, periodo ehe suceessj_vamente b stato prorogato di altri 60 giorni. Poichb anche questo temine si E rivelato lnsufflciente, iI signor Giuiliee, all,a fine dei primi l-2o giorni dal}a data del giuramento, chiecleva a! p.u. Bianueci (ehe ave- va iniziato 1e operazioni per primo) una relazione suIIo stato di avanzafiento delrrlnilagine ehimica, anehe aI fi- ne di conoscere se i rlsultati flnora ottenuti comporti- no lradozione di eventuali prorrved.imenti. Relazlone clel perlto rr sottoscritto P.u. premette anzitutto che 1a sua compg tettza specifica di dottore in chimlca e d.oeente di tecno logle speciali chimiche gli eonsente di rispondere solo ai quesiti No l-, 2, 3, 4, mentre 1e risposte ai rimanen- ti quesiti sorlo di perti-nenza degl1 altri p.u. nominati. Sulla base dei sopralluoghi eseguiti 1n d,ata 24 e 2I.I1. a977 (per i quali si fa riferi-mento ai rerativl verbari), delltesame degli atti- di eausa e d.el-ra d.ocumentaztorte e- sistente presso Ia RrIIAR, confrontandori con Ie dichia- razj-oni- del dj-rigenti teeniei ed amnj_nlstrativi delIa me d.esima, i1 sottoseritto p.u. ritlene di poter rispond.erE aI queslto noJ. nel seguenti terulni: rrNello stabilimento sito in Trissino, a partj-re dal 196g e per tappe successj-ve, ra RrMAR ha arnriato ra prod.uzio- ne lnd.ustrlare di composti perfluorurati- ottenuti per e- lettrofluorurazione; dl fluoroaromaticl ottenuti ila dia- zotaz:-oxt:-i e, da ultimo, d.i nitrofluon:rati aromatiei, che servono eome materie d.i partenza per 1a fabbrl:oa,z:.o- ne di fitofarmaei. Detti fitofarrnaclr p€r aItro, vengono prod.otti da ditte ester:oe, Ie quali acquistano daIIa Rr- MAR Ie materie di partenza d.i cui- sopra. le materie prime e gli intermedi di Lavorazione eoinvol_- ti neIla proiluzione d.eIIa RrMAR risurtano dallrelenco aI legato aI verbaletr. Ai fini deI1e risposte ai quesiti successivj-, hanno ri- lievo i seguenti composti: p.clorobenzotrifluorr.rrol 3-rg non j- tro. p. clorobenzo trifluonl.ro ; 3 r 5-dinitro.p. eloroben zotrifluoruro, verso i quali si b orientata ra successil' va ind.agine. rn effetti, come risulta d.agri atti, i1 !a,- '.1 t 2
  • 3. boratorio provj-neiare di igiene e profilassi (rBrp) , r€- parto chimico, di vicenza, ha riscontrato piir volte 1a presenza dl dettl composti in campioni d.i aeque preleva- te d,a pozzi che allmentano arcr.rni acquecl.otti de11a zorl&o Ai fini del1a risposta d.a d.are aI quesito ro4, sorlo sta- te eseguite le operazloni seguenti-, per 1e quari si fa riferimento ai relativi verbali. l,ungo lrareo d.eIl-a glornata del 29.1r.t977 sono stati prg levati campioni d,a pozzL che alimentano g1i acquedotti dei comuni di s0vrzzO, cREAZzo-uONTEVrAtE e atrAvrrr,A E- OENTTNA, nonchb (per r.rr eventuale confronto) d.a r,m pozzo privato situato ne11e immed.iate vicinanze derlo stabili- mento RIIIA-R. In clata 30.11.L977, 2.LZ.lg77 ) 6.12.1977, 16.-L2.]:977 han_ no avuto luogo indaglni chimico-analitiche preliminari presso il- Iraboratorio R. DonI, via Ampbre 47 , Milano, uti l-:-zzand.o 1 rattrezzatvra gascromatografica clisponi_bl1e, e precisamente: gaseromatografo con rlvelatore a cattura d.i elettroni eon sorgente rad.ioatti-va tritio su titaralo, ti- po Hcl scientific, dotato di colonna di lunghezza 215 m, di-ametro interzro 4 nnr fase stazionaria SE 30 aI 3fr su gtl.fs 60-80 mesh. Dallresame dei gascromatogremmi (alIegati aI verbale) b stata messa in evidenza 1n al-cr.rni campioni Ia presenza di sostanze iI cul tempo di ritenzione non b d.issimile da quelIi de1 3-mononitro.poerorobenzotrifluoruro e del 3, j- -d.initrorpoelorobenzotrlfluoruro. rn tutti i campionl, per aItro, sono comparsi piechi (ossia pr:nte deI tracciato gas cromatografieo) riferibili a prod.otti bassobollentir par- zlalmente sovrapposti a1 picco deI solvente impiegato per lrestrazioneo fali picchi erano di dubbia interpretazione nb era possibile migliorare ulteriormente ra risoluzlone (ossia separare i singoli piechi) con 1a strumentazione d.isponibile in J-oco. rn data 30.12.L977 nellrufficio der Medieo provineiale d.i vicenza sono stati acquisiti, nel corso dellroperazione peritale, elementi clrca Ie analisi a suo tempo eseguite daI lPrP, reparto chimieo; d.etti elementl, anche arla ru- ce delle d.eterainazioni eseguite daI p.u. I sl sono rivelg ti contraddittori e inidonei a portare rniglj-or luce ai fi ni deIle ri-sposte ai quesiti posti daI signor Giudice. rn partlcolare, non era stata rilevata la presenza dl quel 1a cospicua aliquota di prod.otti bassobollenti, emersa ne1 lf^t*Ril3
  • 4. Itindagine perlta)-e. Alfo scopo di poter uti-lizzare unrapparecchiatura pit ido nea a rlvelare Ie frazioni bassoboll_enti e acl iaentirical Te con ragionevole attendibilite tutte Ie fraztoni presen ti, Ie operazionl perltall sono state trasferite a Roma, presso lrrstituto d.i Ghimiea anaritica delrruniversite, diretto da1 prof. Ar:raldo r,iberti. Tali operazioni si so_ no svolte quotidiana.rnente, con Ia consulenza tecnlca d.eI predetto professore, da1 16.1_.1979 al ZO.1.19Tgr €d anco_ ra iI gior:to 3.2.19T8. r'e appareechiature ut]]-]zzate erano: ut1 gascromatografo IRAcrOvAP carlo Erba eon rivelatore a cattura di erettro- ni con sorgente rad.ioattiva nlehel 63 r con colonna d.i lun gltezza 3 m, dlametro inter:eo 2 rnm, fase stazionarta !y'" s? 1000 su carbonbraek grafitato (vurcan) go-1oo mesh, partieolaruehte idoneo per sostanze clorurate bassobollen ti; e un gascromatografo DANr 3600 con riveJatore a cattil ra di elettronl eon sorgente rad.ioattiva nicher G3, con colonna capillare di vetrrir grafitato di lunghezza Jo m, diametro interno Or24 rnm, fase stazlonaria pEG 2OM Or3/", particolarmente idoneo per sostanze altoboIIenti, quali que11e su eui verte ltlndagineo sur gaseromatografo FRA- crovaP b stata successiva.mente installata una colonna d.i lunghezza I m, diametro interno 1 mm, fase stazionarj.a PEG 20 M 2/" e 1 per mil-re borato sod.ieo, supportato su carbone grafitato 100-120 meshr p€r mettere in evid.enza eventuali composti di natura basica, quali Ie clorammlne aromatiche. Dalltesame del cromatograrnmi (arlegati ar verbale) emersi risultati analitiei relativi arle sostanze che presenti nei carnpionl di aeque esarninati, i sultati consentono di rispondere aI quesito no4 guenti teruini: rrNelle aeque d,eg1i acqued.otti d.i CREAZZO-MONTEVTAIE e s0wzz0 sono presenti rlspettiva:nente ro parti per mi- liardo (ossia 1o gilligrammi per metro cuuo) e 25 parti per miliarcio d.i J-mononitro.po clorobenzotrifluoruxor fa- 1e sostanza ha struttura molecolare identiea a que11a dj- rrna del1e sostnraze prodotte da1la RIIIIAR. Ira sud.cletta so- stenza risurta invece assente nellraequa dellracquedotto del comune di AITAVII,IA VI$ENTINA. Per altro clalle ind.agini chimico-analitiehe (veilasi alre sono organi quali r! nei se- I QN*Rfu { 4
  • 5. i i ; it : t ri .t t gato E al verbale) risulta che non sono stati evldenziati f,rodotti di trasfo::r-nazjone spontaniea dl sostanze faeenti- parte d.ei cicli produttivi deJ-la RIMARTT. Dal suddetto allegato E risultano presenti in tutte Ie ac que sopra menzionate Ie seguenti sostanze: Acquedotto di AEavi-Ue--IL. clorofomio tetraeJ-oroetilene (p ereloro etilene ) Acoued-otto d.i Sovi?zo - tricloroetilene (trietina) tetracloroetilene (percloroetilene ) Acqued.otto di Creazzo-Montevlale tricloroetilene ( trietina) pregiud izj-o d.eI Parere circa Ia riscontrate di ta].i sostanze nel- che esula d.al1a comPetenza d-e.:.- 12 parti per miliard.o 2L'lrrrr l.5, l-8 tt r 13 Irr tetracloroetilene (percloroetilene) t2 rr rt rr 11 P.U. per Suo scrupolo ritiene d.overoso rappresentare aI Signor Giud.iee lf everrtuale pericolositb deIla somministra- ztone a1la popolazione eivile d.i aeque eontenenti trielina, clorofonnio e percloroetilene, in relazione alla loro noto ria tossiqitir intrins€cElo Cib, evid-entemente , setaza tossicitb de11e quantitir Ie acque sud.dette r Parere chimico. Varesergmarzo1.gTS Dro ?rof. Giovanni Bianucci Iscritto al.l rOrdine Interprovincj-ale d.ei Dottori Chimici d-el-Ia Lombarilia co1 No877. W*til I I I i t h ll It ll lt 5
  • 6. a-t RIMAR ,...^. frU"Xtut" F FoGLro N. L RELAZIONE PER IL PROF.'BIANUCCI 0G@IT0 : Notizie suIla produzione d.el l-J Dinitro p-Cloro Benzotrifluo zrro (nr) A - Impianti produzione DN : Gli impianti in oggetto sono stati arnriati nel 1o semestre 1973., si d"escrivono qui d.i seguito }e varie fasi d.el processo, citand.o le apparecchiature impiegate e i riferimenti storici reLativi a1 loro evolversi.' 1.r Distitrlazione azeotropica delle materie prime: E stata inserita a fine 1974; 2.'Fotoclomrazione: inizialmente eseguita in vetrrc, E stata graduaf mente sostituita con reattori metallici smaltatir piir sicuri e me no soggetti a perd.ite d.i liguid.o o vapori.i La sostituzione E stata compretata entro iI primo semestre 1975.' FOTOCLORURATORI : n.i5 3.!Rrrificazione ECI gassoso d.a sostanze organiche e cl2z a firne 1)'l! sono stati inseriti n.'2 filtri a carbone sui quali far passare i gas in uscita dai fotocloruratori.' 4.'Assorbimento HCl: nel marzo 1975 d stata installata una colonna ad.ia batica per assorbire 1 IHCI d.i cui aI punto 3 (che veniva fino ad aI lora inviato alla neutraliz zazione con calce).t Si produce HCl muril- tico commerciale (lv/") d.a1 10.J.75.' !.'Fluonrrazione : Ia produzione uTllizzava inizial-nente n.r 2 reattori e poi aumentati a 4 per rag'ioni produttive.'Et stato migriorato iI si stema separazion"/recupero IIF Iiquido.' LTHCI sviluppatosi viene assor bito in una seconda colonna ad-iabatica per produrre Acido rmrriatico da1 1o Agosto 1975; (precedentemente veniva inviato all-a neutra].:izza- zione a calce).' 5.r Distillazione : neI 1975 d stata installata ed avrriata una nuova colon na d.i frazionarlento molto pitr efficace e rispondente arl,le esigenze produttive ecl operative.r .'/ .'
  • 7. t ,t RIMAR (+4WY FOGLIO N. 2 7.t Nitrazione e neutralizzazione : neL 1975 d stato costmito un terzo box, per alloggiarrri un terzo nitratore; ne1 1975 sono stati instaf lati in reparto altri due reattori d.i cui uno per Ia monitrazione, e urr altro per Ia neutralizzazione e iI lavaggio d.eI DN prod.otto.r B.i Scagliettatura : si E proceduto a ta1'e operazione fino aL 1977 util lizzando n.I 2 scagliettatrici, d,i cui una instalLata nel 1976.t Be - centemente sono state smantellate, poicha il DN viene sped-ito allo stato frso in bonzetta o in fusti.' B- Impianti abbattimento vapori acicli: sia per Ia produzione che per 1o stoccaggio- dualmente collegatir gri daI Marzo 1975t timento con liguid.i a riciclo d.i natura ti da neutraliz zate'o'lavare.' le apparecchiature ulTLizzate o 'd.Itri senrizi sono stati grg acl opportune colorure d.i abbat varia a seconcla d.el tipo d.i sfia C - Irnpianto neutralizzazione acque Lrattuale impianto d-i neutralizzazione e separazione farrghi (Fluorina - Fruomro di carcio) 6 stato awiato iI 10.h.?5.'r1 filtro pressa atto aLla filtrazione d-i detti fanghi d entrato in attiviti subito dopo (Lu- glio l)); a fine ll E stato sostituito con filtro rotativo sottovuoto.' Fino dallrannrio, sono stati impiegati i seguinti prod.otti: - Calce spenta per 1a neutralizzazione a pH neutrol - Elettroliti (solfato d.i ferro prima e solfato di alluminio daI 1977) e coagulanti polimerici (acrilici) p", la flocculazione del solido poI verllento.l La fluorina filtrata E stata tenuta stoccata in una g?ossa vasca d.a 2!0 m3 ca.rl attigua aI filtro, in attesa di trovarne i1 d.ebito sbocco com - merciale.l Rrd essere calcinata in un forno rotativo per essicarla.l Le acque provenienti ilal bacino d.i decantazione passano attraverso n.l 4 torri a carb0ne attivo speciale (ai cui n.l 2 filtri installati ne1 set- tembre 1977 e n.l 2 nelltottobre 1977)z anal,lzzate d.i recente con iI cro matografo a cattura d.i elettroni per iI contenuto d.i organici, risulta che no:malnente il liveIIo d.i nitro e alogeno derivati E inferiore alla sensibiliti. del metodo (Ort ppU).r tl t
  • 8. RIMAR ,.r.^. - lq&,,6-x^ F FOGLIO N. - Altre caratteristiehe sonos pH = 7 + 7. C1-<4O0 ppm F S 6 ns/r+ to<200c c Aspetto : liquid.o, incolore, inodoro.{ Dopo l-a purificazione integrale sui filtri a carbone, Le acque conflui- scono verso 1o rrscivolo'r (wrico scarico Rimar) dove incontrano anche le acque cli raffreddamento (rapporto di1uizione t:5-8).t D - Reflui deI DN reparto produzione DN provengono fond.almentalmente clue tipi di reflui sono: 1 .l Acid.o Solforico esausto, Ia cui alienazione a d.itta esterna d stata ini zia*a neL Dicembre 1974 eci E oggetto d.i un contratto con Ia Ditta O.t'.t.i del 20.2.f!.1 2.{ A"q,r." iti lavagg'io.l DaL Gennaio 1975 solo a cagione delLa loro colorazio ne giaIIa Ie acgue sono state alienate a1la ditta OEI second.o iI contrat to stipulato iI 29..6.'NeL 1978 dopo il clarrnore ecl i clubbi sollevati dal proc.l pen.i E stato installato'presso iI nostro stabilimento un forno d-i combustione acque della potenzialita d.i 12-15 n3/aie, collegati con due torri di abbattimento fumi con acqlra cli ricircolazione.l Ia combustio ne degli organici, secondo l-e marce sperimentali eseguite, si pu6 consi- derare completa (aIl"e parti per miliardo).r E - Bvoluzione degli impianti GIi inpianti in questione hanno subito una continua evoluzione sia sotto iI profilo tecnico procluttivo sia sotto quello riguardante lra.robiente d.i lavoro, Ia sicurezza degli impiantil lreliminazione dei reflui.i tl I .l o DaI che
  • 9. I RIIftAF, s.p.A. Ie{f{^,b F FoGLro N. 4 Si ts cosi prorrveduto a miglionare i senrizi rel-ativi alLa distribuzione ilella energia elettrica, normale e preferenziale (con notore a 6coppio)r frigorier ac![ua, vapore; sono stati inpiegati in maniera estensiva e ra zionale stnrmentazioni d.i controllo, guaclri elettricir antideflagranzal linee e pompe d-i trasferimento in particolare dei prod.otti pit aggres - sivi, materiali da costmzLone pit adatti aIle varie fasi d.el processo.i Sono stati a:npliati g1i stoccaggi clelLe materie prime e clei prod.otti ig termed.i e finali; alloggianclo i serbatoi in vasche d.i contenimento o sot toterra.l NeI tentativo cli prevenire, nei liniti delle eonoscenze tecnicher iI pe ricolo d.i inquinarnento per dispersioner Ia consueta rete d.i scarico fo- gnario E stata adeguatarnente coord,inata e potenziata.l Le vecchie tubazioni sono state sostituite con duove condotte e tonbini d.i controllo resistenti a sostanze aggtessiveS ooll.ateralmente sono sta te costmite vasche speciali per lrintercettazioae cli per{^ite accidenta Ii di liquidi non provenienti clalla albrezzatura produttivaJ Per guarrto riguarda gli irnpianti, questi sono pratica,mente contenuti en- tro r:na vasca d-i cemento impermeabilizzala e rivestita di piastrelle spe ciali arrtiacido.l GIi accorg'imenti adottati d.ovrebbero offri.ier second.o logica e tecnica, 1e pir) ampie garanzie.{ Si E anche proweduto a ristmtturare Ia r.ete d.i distribuzione cielle acclue anche aI fine di diminuire il loro consu.:no.l Da notare; infine, che tutta Ia rete fognaria e Ie varie cond.ottel cort- fluiscono in un unico scarico munito d-i impianto d.i d.epurazione.r -
  • 10. -- - '--t3"" t lillr[:{ii. 1,... eFOGL IO }J. L SI}TBOLI CIIIi,iICI HC} HF II2S04 l,lononitro DN HcL 34, Acido Cloridrico -! Acid.o Sol forico , ' 3-5 Dinitro-{ .Cloro - Benzotrifluoruro Acido muriatico (per )a vend.ita) . !! 1) : F iE T s a)t I I ir .a
  • 11. {VW f FoGLo "b relativi a} proces alla origine dei - NOTA INT0B,IATM SI]L PROCESSO DN Si allegano n.4 3 d.isegni riguard.anti i quattro stad.i so d.i produzione del DN, con particoLare riferimento reflui liquid.i e solidi.l Come si pub rilevare sono stati tratteggiati in: ROSSO : BLEU : i refrui che venggno alienati a d.itta esterna per iI loro trat tarnento in appositi impianti.l LrAcido sorforico esausto (netruo n.{ 3) viene esitato sul merca to a1la concentrazione delLrBS" ca per iI trattamento delIe fo- sforiti per 1a produzione di concimi.l Le peci di distilLazione (nefluo n.t 2) vengono strippate a fon- d-o e iI para-cloro benzotrifluonrro rioavato viene ritornato in conto vend.ita all-a Rimar.t Le acque contenenti ipoclorito (nefluo n.t 1 ) e Ie Acque di lavag gio d.eI Otf (Refluo rr.t4) vengono bnrciate in apposito combusto- re.l Acque acide a basso contenuto di acid-iti. per Acid.o Clorid.rico, Cloro, Acid.o fluoridrico vengono inviate al neutralizzatore (ve d.i accluso schema), trattate con calce, filtrate e Ie acque d.i filtrazione scaricate ne1 Tomente Poscola previo passaggio su 4 filtri a carbone attivo (25 n3 c.arbone attivo).1 [aIi acque vengono sottoposte a continue analisi.l I due reflui provengono dalle tomi d.i abbattimento ad. acqua.r b RIMAR s.p.A' ry L
  • 12. 1) aecerti iI perito se e da quando la RrrlAR si awalga cilmoiantl di depurazio"" or.r.=o con ouar-i mo.a.1tb abbia smal l:i"r?":1"]Ji=;l,lJtl::j. ;;;";;rfiI,t" anche,.n "o,,.o"=o*= 2) Dica iI perito se lrimplarrto di d,epurazlone eventualmenteesistente sia da so10 idoneo a smaltire 1n modo congruo tut_ Ji";"::ll:*' d'erlvant:--J"l eicr-1 ravorat:.vi sia attuall che fl_ P.U. ha orestato giuramento il Z.5..lg7B e ha dato inizioall-e operazioni ir J,5-.,.isra, p*".'io-i"gor_rre preawiso arreparti' fI siq10r.Glud,1ce g,, rra co.r."==o 60 giorni_ d.i termi_ne per la Dresentazlone delr_a relaziorr". successivamente .i1P'uo r rrr"rrdo docu-rnent*to-r ri-mpossiuiritD. materiar-e di forni_re ,na risposta esauriente ner termlne f.issato , ha chlesto ;i. ot*"nuto da, signor ciuaiee una p=o"og, ai- altri 60 gior_ rI sottoscritto p-u. ri-tiene di dover premettere che, al fi_ni di una risposta esauriente ad entrambi i guesiti posti :i1.:rff";":,r;uice, a, =t"to neces"."io raccogllere si_a mate_ n:AR r,.i",i,#":;3:.3ffi "ii;i:, "u ulili:'::;ffi jiij';itj:;:iuel P'u' ad rrn esame critico)r'"ir-jl"hiarazioni spontanea-rnente rese .ai funzionari delra stessa R*'AR, a ehiar:-mentoC.ella documentazlone ".,rOJ.tta.si b proceduto altresi "u-"ii."lori ispezioni in r_oco, dura,te t-e auar-i b stata posta parti;;i;"; attenzione a,r_e opereii d'er:urazione. esistentir "r loro fwtzionanento ed ai risul_tati che esse in atto "orr=eguivano.La comolessitb del'a *"i""i, ed. i. risurtati derlrindagine inuicano eome necessario ed opportuno d.i fornlre rrn quad.ro, pei DPI.MTTD A NTa atg r u rta, lJl- vl_ utfl!z A Giudice Dottor A. De Sllvestrl Procedimento penale contro Rabotti pao10 ed ar-trl , No 5387/77 Perito d ruffieio: prof. G. Bianucei R. G. ,1 1 -,
  • 13. quanto posslbile pz.eciso, delirevoiuzione oei trattamenti ef fettuati dalla RrI{A-R d.al- 1973 ad. oggl , in stretto eorl_eganei to con lrevoruzione delle tecnologle di_ produzlone, dell_e me todologie analltlche e d.erre teenologie di depuraziorler Trattasi, infatti, di f enomeni interconnessl, che non evorvo no per scadenze precise, ma con graduale e progressivo svi- luppo- Va oosto a.nzttutto in ril-ievo che, allrepoca delrrattiva,.io- ne dellrimpianto per la prod,uzione del 3r5-dinitro.p.cloro- benzotrifl-uoruro (chiamato anche semplicemente DN) r era con- suetud'ine esprimere Ia concentrazlone resldua d.i sostanze or ganiche nel-Ie acque refl-ue meoiante Darametri general1, eual Ii iI BOD (d.omanda d.i ossigeno blochimico) ed ir coD (aoman- da d.i ossigeno chimico). Per rceglio chiarire il concetto, sari. bene dire che ir BoD esprime l-a sorirna di sostanze organiche biodegrad-abili (ossia aggredlte ed eIj-rnlnate da parte dei batteri che si trovano in tutti i corpl idricl natural_i e negli implanti di denura- zrone di tipo biologico) oresenti nel refruo, mentre i1 coD espri-me l-a somma d.1 tutte Ie sostanze organiche in esso pre- sentj- (va]e a d,1re, sia le biodegraoabili, sia Ie non blode- grad abili ) . rn effetti, 1o stesso laboratorio nrovlnciale d.i igiene e profllassi (1,.P-r.P. ) di vicenza =i aiteneva in quel l, epoca ad. una tale nrassi, come dlmostrano i certlficati dranalisi oa esso I,.P.IoPo eseguite su- eamnioni di refluj- deIIa RfIfAR. Detti certlflcati trovansi alregatl agli atti del procedimen to cui Ia presente peri_zia si rlferisceo I metodi di determirtezrone dei parametri sudoetti, oltre ad. essere poco ripgoducibili e a non consentire di rivelare trac c€r o anche piccole ouantit), (oe[rordine d.er n€h) ai sostail ze organiche, fornlscono rrna valutazi-one globale d,e}]rlnqui- namento, che non permette di rllevare le singole sostanze in- c uinanti. venendo ora a narlare dellrimplanto di depurazione alrrepoca f'unzionante presso 1a RririAR, va d.etto che esso, ortre a neu- tralizzare ra f'orte aciditi d.ei refl-ui, era atto a rldurre a valori, alIora ritenuti accettabili, i parametri BoD e coD d'i cul SoDr&o Cib si otteneva meo.iante adsorbi-mento ciel-Ie so ::tanze organiche d.a parte d.er reattivo preclnitante (caree)l eoadiuvato d.al- potierettrorita che veniva agglr.mto, ar flne .ii facilitare 1a preclpitazione delIe sostanze colloidali. Per us4r€ termini pir). eomprensibili (anehe se scientificamen l t I I 1 t l- 1 2
  • 14. te non i*eprensibiri) e vlsuarizzaTe effieacemente ir si_stema d-1 d'enurazione, si pub d,1re che Ia superflci-e d.ei grenuli di ear-ce sl lega fisicamente "ir. uo"tlr,r;-;;g;i"r.B-=d'isclolte nei- refrui r sottraend_oIe aLLa soruzione e trasci_nandol-e con sb nel fanghi, i quali "precipi-tanor,, ossia sldeposltano per f'orza ai graviii sur ionao cierr_a vasca d.1 reazj-one. Detti fanghr, inizialmente aceumulatl in fusti metallicl,sono stati successivamente ,.mmagazzinati in una grossa va_sca a tenuta in cementor p€r essere noi alienati a ditteester:ae (come sl d.irb successivamente) a fronte di un paga_mento. 11 lio,uido depurato, e separato dai fanghi, aveva invece come reeettore it torrente poscola. Iilel frattenino, l-o sviluppo della teenlca chirirleo-anal_itica chianata rrgas-cromatografial ha messo a disposizione rretod_j_ idonel a rivelare e icentiflcare quantit}. ".,rp"" ni-norl d.isostanze organiche, fino a raggiungere in o-uesti urtlmi a,,_ ni Drra' sensibir-itb non oreved,ibire negli anni addietroo Parall-el-amente al-l- taffinamento delle naetod.iche anarltiehe,sono state introd-otte nuove tecnologie d.i cr.enurazione, perrulgl lsv31'" l-a o-ualitb d.erle acoue di scarlco, e scno statemodificate 1e tecnologie prod,uttlve ai_ flni di: rid.urre iIeonsruoo d racoua per r.inita. d.i prodotto, aurnentare Ie rese diprod-uzione, e migliorare Ia quaritd derr_e acque refrue.rn particorare, con ri-ferimento al-Ia proc.uzione de1 DI{ pres so la RIniiAR: a) ltacid,o solforlco 1n usclta d.ag]1 impianti prod.uttivi, lnvece c-i essere neutraf tzzato nel d.epuratore, b stato ed. b tuttora al_ienato a terzt d,ietro compurr=o; b) Itacido cl-oridrlco viene ora assorblto meoiante una co_ Ion:ra ad'iabatica e vend.uto corre acido muriatico corTxierciale; c) 1e acoue d.1 lavaggio provenienti d_arl_a lavorazione deI DN vcngono ali-enate a terzi d_ietro comnenso; d) l-e acque provenienti daI} rlmpianto d.i abbattinento d.ei fumi, l-e quali possono contenere sia acid.l , sia piccole ("i = non trascurabiti) o_uantite di sostanze organiche, ventono avviate all- tesistente lmpianto d.i neutralrzzaz.'one. Pertanto I timpianto aeve trattare un volume di aeoue refluerainore che per 1r passato, con varrtaggio per 1a sua efficienza denurativa. rnoltre, lf impianto stesso b stato dotato ,-u-val-Ie, di 4 colonne contenenti carbone attlvo, ad eguatamente dimensionate, f e quali hanno ro scopo d,i trattenere l_e ul-ti-ne tracee d.i sostanze organiche, p=iru. d.ellriru:nissione ne} l II I
  • 15. + torrente Poscola. I'a teenologla depuratlva con carbone attlvo b nota da tempo, ma agli inizi d.egli anni 70 era appficata solo per Ia pota- bilizzazrone d.i acque superficiali (ad €so e nell-rlmpianto di potablllzzaztorTe deIIe acque del- Po a Torlno), oppure come trattarnento d.i rifinitura nei processi di d-epurazione ad aI- to ].ivel-lo di ecqu-e di fognatura domestica, La sua applicazlone al-la d.epurazione d.i refl-ui ind-ustriari era alh'ora prevj-sta dai testi speclalizzattt frd in pratlca veniva realizzata solo a l-1veIl-o d.i stud.i di l-aboratorio or. al massimo, o.i impianto pilota. Ancora oggi, d_eI restor eue- sta tecnologla, se applicata ai reflui lndustrial_ir pub con- slderarsi una tecnologia di avanguardia, e non di corrente adozlone su ampia scaIa, almeno in ltal-ia" f 1 P.U. ha ritenuto di effettuare, in giornata d.i normale Ie vorazione, prelievi di acque refl-ue d.el-l-a RIIIAR, nel- pr:nto in cui queste vengono introdotte nel torrente PoscoJ.ar,per sottonorle ad analisi gas-cromatografica. I d.ettagli d.eJ-}e operazioni analitiche compiute sono riportatl ne1 verbale oe1 giorno 19.7.l-.978 e nelltallegato G a detto verbale. - I risultati climostrano che d.ette acque reflue non conteneva,- no quantitb analitisamente riJ.evabj-li d.i nitroalogenoderiva- ti aromatici, vale a d.ire d,i p. clorohenzotrifluoruro, di 3- mononitrorpe clorobenzotrifluoruro, e di I ,l-d.inj-tro.p. cloro- benzotrlfluoruro (ossia d.i DN,). ?er completezza, si d.eve anche precisare che b attualmente installato presso l-a RIHAR rm forno d.estinato all-a conbustio ne delltintero contenuto delle sostanze organiche presenti nell-e acque di eui a1 pr.rnto c). Tal-e forno b munito d.i oue colonne per i1 l-avaggio dei fumi, rnediante acqua che viene poi eonvogliata nellrlmpianto di neutral-lzzaz:-one prima de- scritto. I'[entre per ulteriori dettag]i tecnlcl si rj-nvia allrallegato F, si ritiene opportuno in questa sed.e presentare una doeu- mentazione fotografiea (al3.egato H) costltuita da: foto H1: impianto d.i neutralT,zzazronei foto H2: particolare d.i d,etto impianto; foto E3: le colonne a earbone attivo; foto H4: eome sopra; toto H5: ]-rimmissione deL1e acque d.epurate nel t. Poscola; foto.H5: i1 campionatore in continuo d.e].l-e acque scarlcate neI t. Poscola; -' : 4
  • 16. foto Ifl: iI prototipo d,el_ dispositivo philips per il- con_ trolIo a.::alitico continuo delle acque scarlcate neI to Poseola; foto HB: ltanblente naturale nel-l-e vicinarrze deIIo scari- co del1a RIMAR nel t. poseolal foto H9: una panorarnica degl1 impianti produttivi RrliAR in una giorr:ata d,i normare lavorazione. Ar een- tro della foto, iI forno d.estinato ai-I.a combustione clelle acque d.i lavaggiol foto ELo: iI d.eposito del el-oro e delrf acido fl_uorid_rico , usatl come materle prime ne1Ie Lavotazioni; foto HL1: uno degli impianti di abbattimento d.ei vapori acid.i. si lrecisa che Ie foto d.i cui sopra sono state seattate iI 19.7.L978, d-urante il- sopralluogo del- ?.Uo futto o,uesto premesso, iI P'uo ritiene di poter rlspond.ere ai quesiti posti dal- Signor Gj_udice nel- modo seguente: Quesito I{o1 - 'rr,a RrMAR si arnrale d-erl- tuso di r::: 1mpia.:rto di depurazione de}Ie acque reflue fin da1 1973" 11 prlmo imnianto d.j- d,epurazione era basato su un tratta- mento d.i neutral-tzzaztone e precipi taz:-one con caIce, con aggiunta d.i ooliel-ettrol-iti quarl ausiliari di coagulazio- t1€o Detto inpianto b stato, in fasi suceessive, perfeziona- to ed- arnpliato. Attuahaente ]-timplanto b d.otato, a va1le, d,i colonne d,i cFE bone attivo aventi 1o scopo di trattenere Ie urtj-ne tracce cli sostanze organiche reslduate netle aecue trattate. f,e acque d.enu-rate erano e sono tuttora immesse ner to po- s c o1a. r fanghi prod.otti d.urante i] trattamento di depurazi-one e- rarro e sono tuttora al-ienati a terzi dietro pagamento. r rifiu-ti che, per prud.enza, non si ritiene opoortuno smar- tlre rned.lante ltuso d.el- d.epuratore, vengono al-ienati a ter- zi d.ietro pagamentol QueSi-to'N,o2'tDalltispezione compiuta d.a1 P.u. aJl-rimpian- to d.i d.epurazione, nonchb dal1e analisl gas-cromatografiche el'fettuate dallo stesso ?.U. su un camoione d.i acque reflue scarieate da1Ia RINAR nel t. Poscora in giornata dl normare lavorazioner risulta che lrimplanto di depurazione attual- mente esistente b idoneo a smaltire in modo congruo i refrui Y:.t.
  • 17. i: :{ 1.6 ej provenienti d'alf impianto d.i abbattlmento d,ei furci. ?:_:.,":"):?^:n" per "modo congruo,r si intende lf elimirlaztoneuur,rilre cr-oe ai di soiio d,ei limiti di rilevabilite eon Iemetod,ol-ogie ana.ritiche attualmente piil. avanzate) d.er_r_e so_sta,ze organiche eontenute nei ref,rul sud.detti, vale a direiI p. clorobenzotrifluoruro, i1 3_mononitro.p. clorobenzotri_fl-uoruro e i1 3 r 5-alnitro.po clorobenzotrifluoruro (ossiaiI DN.). Nron vengono avrriati aI cepuratore, ma ar-ienati a terzt die_tro pagamento, come precisato nella ris,oost a al quesito preced-ente, quei reflul che esso depuratore sarebbe pure ingrad,o d-l trattare efflcacemente t frd senz a La sieurezza. d.iridurre ir tenore deI1e sostanze organi-che prima nomlnateaI di sotto dei rlmiti cui sopra acJennasi (limiti sub_a,a_Ii ti ci). Nell rirroossibilite d.i verificare sperimentalmente a podte_riori r tid-oneitb oei sisteml d.i d epurazione d.ei refrui ad,ottati dall-a RrtjiAR in passatol ir p.u. pub solamente ;;;";;;:re lropi-nlone (fondata surr-a propria Lsperienza nel setio_re della purificaztone d.ei reflui lndustriali) che tare idoneit). fosse cor:.grua rispetto arr_e conoscenze tecnoto*i"n"-=ed, analitiche d.ell- t e,coc-a. Risulta comunque che l-e tecniche di trattamento e smaltimento d'ei reflui e d-i pontroll-o a,alitico sono state ";;;i;;:mente e tempestivamente agtior::ate da. Lg73 ad- oggi da mr-te deIla RIHAR e sono tutiora in evo1uzlone,,. Varese, 29 agosto lgTB n*""*a*,^Dr. Prof. Giovanni Biariucei fseritto al]- rOrdlne Interprovinciale del Doitori Chimici de1la Lombardia col IVo 877 - ,| i { 6 t