1. Animatore digitale e innovazione:
quali competenze per la buona
scuola digitale?
Formazione Animatori Digitali Lazio
Rete PNSD
Roma 26 maggio 2016, ore 15
Liceo Giulio Cesare
3. Il lavoro nella scuola
crea, sostiene e
sviluppa relazioni e
tessuti sociali per la
Società della
conoscenza e
dell’apprendimento
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4. • un flusso circolare e
ricorsivo di
comunicazioni e di
informazioni tra persone
intenzionate a perseguire
un fine condiviso
• un sistema di assunzione
di impegni reciproci, che
presuppongono
un’attività di tipo
cooperativo dentro la
comunità educante per il
raggiungimento di un
risultato atteso
• un percorso realizzato
attraverso delle attività
caratterizzate da un
elevato grado di
incertezza e
indeterminatezza
• un sistema di attività
differenziate che, per
essere efficaci, richiedono
la progettazione di
meccanismi di
integrazione flessibili, ma
non facilmente
riconducibili ad una
procedura
• una fitta rete di relazioni
sociali, che vedono al
centro la coppia
docente/studente, ma
che coinvolgono in modo
formale, non formale e
informale l’intera
comunità educante
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6. IO
• Con riflessività,
guardando
avanti
IO NEL
GRUPPO
• In relazione, con
empatia e
assertività
IO NEL
SISTEMA
SOCIALE
• In equilibrio, con
capacità di
osmosi
Competenze
personali
Competenze
relazionali
Competenze
sociali
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7. Competenze di base: Lingua inglese,
Informatica di base, Organizzazione
aziendale, Diritto sindacale e del lavoro,
Tecniche di ricerca attiva del lavoro,
Economia di base
Competenze tecnico-professionali:
variano da un settore lavorativo ad un
altro, e vanno mappate e classificate
empiricamente con una attenta analisi dei
processi lavorativi, del loro svolgimento e
della loro innovazione tecnica
ISFOL
Competenze trasversali: un insieme
di abilità di ampio spessore che sono
implicate in numerosi tipi di compiti,
dai più elementari ai più complessi, e
che si esplicano in situazioni tra loro
diverse e quindi ampliamente
generalizzabili
– diagnosticare
– relazionarsi
– affrontare
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8. Saper “analizzare, capire e rappresentare la situazione,
il problema, se stessi (le risorse che possono essere
utilizzate o incrementate all’occorrenza); per “mettersi
in relazione adeguata con l’ambiente”; quindi
“predisporsi ad affrontare l’ambiente e il compito, sia
mentalmente che a livello affettivo e motorio” e
poi “intervenire su un problema (uno specifico evento,
una criticità, una varianza e/o una anomalia)
con migliori probabilità di risolverlo”, e costruire e
implementare le “strategie di azione, finalizzate al
raggiungimento degli scopi personali del soggetto e di
quelli previsti dal compito”
ISFOL
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10. Progetto PerformancePA
Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA
Le caratteristiche di un e-leader
Nello Iacono, Vindice Deplano
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11. Grazie!
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