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082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
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082 - Sappiamo che cosa è la coscienza

  1. Sappiamo che cosa è la coscienza ? La coscienza dell’uomo è quel corpo ultrafisico che l’uomo stesso contribuisce a formare con i suoi comportamenti altruisti, con i suoi pensieri belli, armoniosi e con i suoi slanci amorosi. La coscienza corrisponde a quanto amore si ha per il prossimo, per l’ambiente e a quanta sensibilità si ha nel vivere insieme agli altri facendo del nostro meglio per aiutarli nelle difficoltà con le nostre attenzioni per le loro necessità. La coscienza è anche consapevolezza o conoscenza di ciò che ci riguarda intimamente, ovvero del nostro stato d’essere. L’uomo che ha una coscienza abbastanza ampia non agisce soltanto perché è mosso dal senso del dovere, ma per qualcosa di più che sente sotto forma di impulsi a fare bene il proprio lavoro o ad aiutare le persone in difficoltà. La coscienza è un quid che uno ha anche se non sa come ce l’ ha; la coscienza è’ stata definita il “Sistema dei valori morali di una persona che le permette di approvare o disapprovare i propri atti, propositi e simili 1 “. In altri termini si può dire che l’uomo è il primo giudice di se stesso nei limiti in cui ha sviluppato la sua coscienza vivendo, gioendo, soffrendo, e imparando durante le sue molteplici esistenze sul pianeta Terra 2 . Per queste molteplici esistenze terrene che ci danno la possibilità di fare esperienze ogni volta nuove, dalle quali derivano comprensione delle nostre situazioni e ogni volta ampliamento della nostra coscienza per la legge divina dell’evoluzione 3 , per la quale dobbiamo ringraziare il Signore nostro Dio. I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno spiegato anche che la Coscienza o Corpo Akasico o Anima è: << Ciò che riceve e trascrive, facendolo diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 4 >>. Essi hanno detto anche che << È un errore dire che l’anima (mia nota: o coscienza o corpo akasico) dell’uomo proviene dai regni naturali; giusto è dire che l’essere di ciascuno, di cui l’uomo costituisce una fase della manifestazione, affonda le sue radici nei regni minerale, vegetale e animale. Su queste vite si fonda la manifestazione della coscienza individuale (.) 5 >>. La crescita della coscienza è un processo graduale che si svolge soprattutto durante i periodi della permanenza dell’uomo nel pianeta Terra, la principale scuola dello Spirito 6 . Quindi la coscienza dell’uomo si amplia soprattutto a seguito delle esperienze fatte nelle sue molteplici 1 Vocabolario “Lo Zingarelli”e dizione 1995 , Edizioni Zanichelli 2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee ; Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza) ; Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 185, Mediterranee 3 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 4 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo Akasico uguale Coscienza), Mediterranee 5 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee 6 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 228, Mediterranee 1
  2. incarnazioni terrene in forma umana, le quali sono alternate ad esistenze negli altri piani del Cosmo:i mondi astrale, mentale e akasico 7 ; la coscienza dell’uomo si amplia anche nell’Aldilà (Evoluzione dopo il trapasso 8 ) dove continua la scuola dello Spirito, fondata sulle vicende delle vite terrene che abbiamo vissuto, le quali sono fondamentali per la nostra nascita spirituale 9 . L’uomo nasce spiritualmente vivendo le vicende della vita terrena durante le sue molteplici incarnazioni sulla Terra e negli altri tre mondi del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della Coscienza 10 ); perciò non dobbiamo credere a chi ci dice che << (.) l’uomo è già nato spiritualmente e, nella vita sta collaudando il suo Spirito (vedi). Non è così: “Voi state nascendo spiritualmente” 161d. Lo “Spirito non nasce”; non dovete quindi intendere “nascita spirituale” come nascita dello Spirito (.). Lo Spirito dell’uomo (mia nota: cioè la Scintilla o Goccia Divina o Sé), “è increato e partecipe della Natura dell’Assoluto: è quindi completo, immortale, immutabile, infinito, eterno e così via”. Nascita spirituale significa “manifestazione di questo Spirito nella coscienza dell’individuo “, 161d. Usiamo “nascita spirituale” in senso lato, indicando cioè quel periodo durante il quale l’individuo è intento a organizzare i suoi veicoli, i quali una volta organizzati daranno la nascita spirituale propriamente detta, ovvero saranno propriamente adoperati per formare la coscienza dell’individuo. Tutta la manifestazione di un cosmo ha questo scopo, questa radice: la nascita spirituale, 242g 11 >> . Crescere in coscienza significa crescere in altruismo e quindi in amore; tale crescita deriva dalle esperienze positive o negative della vita terrena e dall’insegnamento del dolore 12 che ci dà la legge del karma o legge di causa e di effetto; tale insegnamento dona comprensione e quindi coscienza all’uomo che si comporta male per mezzo di pene e angosce, mentre premia chi si comporta bene con pace e tranquillità 13 . Definizione di amore: << (.) Lascia che il tuo cuore si espanda continuamente. L’amore è necessario ovunque. Amore è servizio, amore è azione, amore non è qualche indistinta vaga emozione di cui parlare. Impara a dimostralo in tutto ciò che fai 14 ”. Tornando alla coscienza attingiamo al vastissimo insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: << Un cervello elettronico tu lo interroghi e ti risponde a tono. Ma non ha coscienza, i costruttori ti dicono che non ha coscienza e tu non hai dubbi su questo. Allora perché non puoi pensare che un corpo mentale unito ad un corpo astrale e ad un corpo fisico possano rispondere senza che quei segnali siano percepiti da una coscienza ? 7 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64- 65 (Cosmo), Mediterranee 8 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee 9 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 191-192 ( Nascita spirituale), Mediterranee 10 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 11 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 191-192 ( Nascita spirituale), Mediterranee 12 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 75-77 (Dolore), Mediterranee 13 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee 14 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 77, Mediterranee 2
  3. Voi dovete pensare al corpo fisico, al corpo astrale e al corpo mentale nelle loro funzioni, proprio come a degli automatismi, come a delle macchine che, a certi segnali, danno certe risposte. Consideriamoli proprio scevri dal governo che il sentire di coscienza ha nei loro confronti. Ora esagero l’esempio per farvi intendere : se prendessimo un corpo fisico, un corpo astrale, un corpo mentale analoghi nella loro costruzione di carattere (perché c’entra anche questo), al di fuori del governo che ne ha il sentire di coscienza; e se a questi corpi voi faceste giungere dei segnali ambientali, ebbene voi vedreste che la reazione sarebbe analoga, non dico proprio uguale ma molto molto simile. Nel momento invece in cui collegate questi corpi alle rispettive coscienze, cioè alle rispettive individualità, allora la reazione è sensibilmente diversa. Perché ? Perché l’evoluzione, la coscienza, l’ampiezza della coscienza di ogni essere governa, controlla l’automatismo del corpo astrale, del corpo mentale, controlla la reazione che il corpo astrale ha di fronte ai segnali ambientali, e ad evoluzione diversa corrisponde controllo diverso e quindi manifestazione diversa, sentire in senso lato diverso. Come ho detto prima, l’esempio è spinto agli estremi proprio per farvi capire. È come se ogni uomo avesse un cervello elettronico, un computer, che riguarda le funzioni sensorie, cioè il corpo astrale; un altro computer che riguarda le funzioni intellettive, cioè il corpo mentale; e così per ogni corpo. Come questi apparecchi funzionano deriva dal governo della coscienza 15 >>. La coscienza è uno dei tanti misteri della vita, la consapevolezza di se stessi fà parte della coscienza. A proposito della consapevolezza è importantissimo sapere – per renderci conto del rapporto che c’è tra l’uomo e Dio - ciò che il Signore disse a Eileen Caddy riguardo alla consapevolezza; lo traiamo dal magistero di Findhorn in Scozia: << Ogni volta che ti fermi e dici “Ti ringrazio Padre”, tu sei consapevole di Me. Ogni volta che contempli le bellezze della natura e ti esalti in esse sei consapevole di Me. Ogni volta che senti il tuo cuore aprirsi e l’amore fluire verso una creatura, tu sei consapevole di Me. Sempre più ti rendi conto che senza di Me tu sei nulla, ma che con Me tu sei tutto e puoi fare ogni sorta di cose. Nulla è impossibile quando tu sei coscientemente consapevole di Me 16 >>. La vita è una scuola e per farcelo comprendere bene il Signore Dio disse a Eileen Caddy : << (.) Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da imparare. Stai all’erta; non perdere alcuna occasione. Può essere una lezione chiara, ma in altre circostanze può essere impercettibile e così accuratamente mascherata che tu puoi mancare qualcosa di importante, perciò rimani all’erta. Ci sono tempi in cui è necessario guardare e pregare e ci sono tempi in cui bisogna agire con prontezza. Quando è richiesta l’azione, non abbiate alcuna esitazione, né procrastinazione, perché 15 Cerchio Firenze 77, Maestro perché? pagine 150-151(Sui veicoli fisico, astrale e mentale come automatismi, come macchine), Mediterranee 16 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 24-25 (Ti ringrazio Padre), Mediterranee 3
  4. allora è proprio il momento di agire. Nel fare così, troverete grande pace e tranquillità che viene dall’obbedire alla Mia voce 17 >> . Il Signore Dio ci aiuta a comprendere anche le lezioni della vita, ovvero questo complesso fenomeno di relazioni e interrelazioni non sempre facile da decifrare, ma se stiamo attenti impariamo sempre qualcosa, anche dai nostri errori 18 . Se ci rendiamo conto anche che la vita si svolge secondo un disegno e un piano e che nulla è casuale 19 e nulla accade invano 20 , allora - oltre a stare vigili - si impara anche a essere grati di ogni cosa. “ (.) La gratitudine ti spinge ad aprire gli occhi su di Me e le Mie meraviglie; in tal modo non perdi nulla e vedi la Mia presenza in tutto ciò che accade (.) .21 . I Maestri del Cerchio Firenze 77 riferiscono che il Signore Dio disse: << (.) Sono il tuo essere e il tuo non essere, in forza del quale sei come sei, imperciocché ogni cosa del mondo relativo esiste perché esiste il suo contrario. Ma io sono la spiegazione dei contrari, perché li trascendo. Sono colui che dalla materia bruta trae la coscienza, in forza della quale tutto esiste. Se infatti ciò che è non sentisse o non fosse sentito, non esisterebbe. Così il prodigio dell’esistenza è il prodigio della coscienza. Esistere è sentire di esistere. Io sono l’esistenza assoluta. Perciò, sentire di esistere è sentire Me. Ogni essere mi sente perché sente di esistere, ed in forza della sua stessa esistenza io sono presente in ogni essere. La semplice coscienza di esistere è la mia più velata manifestazione negli esseri, ma io sono anche ciò che alimenta la loro coscienza. Perciò sono la gioia che aneli e il dolore che ti schianta. Sono l’ambizione che ti spinge alla conquista ed il vuoto che alla conquista subentra. Per ampliare la tua coscienza non esito ad edificare una civiltà o a distruggerla. Tutto io faccio in funzione di te, del tuo vero bene. Vedi coloro che ti circondano? Gioiscono, soffrono, si muovono, vivono e ciò che tu vedi di loro avviene per te. Vedi che accade nel mondo? Accade per te. Anche ciò di cui hai avuto solo una scarna notizia, sentito una lontana eco, è avvenuto per te, figlio mio. Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo spirito che ti anima, poiché tu sei in me ed io sono in te, figlio mio. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere ed a ciascuno mi dono interamente, senza riserve, fino al punto che ogni distinzione io e te, ogni separazione, sono solo illusorie, e lo sono solo quel tanto necessario a farti esistere, a donare all’essere la coscienza assoluta. Questo io sono 22 >> . E questo è il sublime Destino dell’uomo! 17 Eileen Caddy La voce di Dio a Findhorn, pagine 105-106 (Prove lungo tutta la strada), Mediterranee. 18 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 19 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita 20 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 21 Eileen Caddy Le porte interiori, Messaggio del 27 agosto, Amrita 22 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 266- 267, Mediterranee 4
  5. Quando il Signore Dio ci parla ci svela segreti a noi ignoti e di ciò si deve essere grati; possiamo venire a conoscenza di tutti i segreti della vita semplicemente facendo silenzio dentro di noi per chiedere a Dio di spiegarci tali Misteri 23 ; ma non è tutto perché il Signore può guidarci e aiutarci anche a risolvere i nostri problemi 24 ; tutto ciò che dobbiamo fare è soltanto fare silenzio dentro di noi per porGli le domande e ascoltare la Sua risposta. Dopo dobbiamo solo mettere in pratica la Parola di Dio, la qual cosa non è sempre facile per noi. 23 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee 24 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 5
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