045 - Alcune aggiunte e altre modifiche arabe a versetti del Corano
1. Alcune aggiunte e altre modifiche arabe a versetti del Corano
Premessa:
a. Dio, in arabo Allah, è il Padre-Madre-Dio degli uomini 1
;
b. Dio è in ogni cosa e in ognuno; Dio è nel nostro vicino, nel nostro amico ed anche nel
nostro nemico 2
;
c. Dio è amore 3
; perciò tutto ciò che Dio fa e dice deve avere uno scopo amorevole; Dio è
anche la giustizia; perciò i versetti del Corano che contrastano con l’amore e la
giustizia di Dio sono stati tutti alterati; ad esempio chi sposa molte mogli e procrea
anche molti figli senza avere i mezzi finanziari sufficienti fa lungamente soffrire e quindi è
più colpevole e crudele di chi uccide 4
; perciò Allah-Dio non può avere permesso libertà
sessuale ( Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 223 e sura IV 28-29-30, Ulrico Hoepli);
d. Dio ci ama tutti allo stesso modo 5
e perciò, per Lui, tutte le anime sono uguali 6
; quindi
anche tutti i popoli e tutte le religioni sono uguali ai Suoi occhi;
e. Il linguaggio di Dio – Allah è perfetto nella forma e nella sostanza; perciò è sempre chiaro,
semplice, conciso, esauriente e coerente; due esempi di linguaggio divino del 20° secolo:
- La rivelazione di Dio-Allah all’inglese Eileen Caddy che trascriveva i Suoi
Messaggi subito dopo averli ascoltati. Sono stati pubblicati in Inghilterra e
in altre Nazioni del mondo. Titolo originale delle opere di Eileen Caddy: 1°
“Opening doors within” , edito da The Findhorn Press, the Park, Forres IV,
360TZ, Scotland, U.K. ; 2° “God spoke to me”, stessa Casa Editrice;
- La Rivelazione di Gesù Cristo a Maria Valtorta in 10 volumi” L’Evangelo
come mi è stato rivelato, CEV srl, 03036 Isola del Liri (Frosinone), Italia. È
probabile che il libro sia stato pubblicato in altre lingue.
f. Gli insegnamenti fondamentali di Dio sono uguali per tutti; ad esempio il Decalogo 7
e i
Comandamenti dell’amore 8
. Allah-Dio fece dire al profeta Maometto: “ Dì: o gente del
libro venite ad una parola che renda tutto uguale (.) 9
” ; per me questa parola che rende
tutto uguale è Decalogo, già osservato da Ebrei e Cristiani; perciò erano gli Arabi che
avrebbero dovuto recepire il Decalogo. Ciò che nel Corano non è conforme al Decalogo
è stato modificato agli Arabi. Il Decalogo dovrebbe essere recepito da tutte le religioni del
mondo. Dio si incarnò nell’uomo Gesù 10
per spiegare il Decalogo; infatti Gesù, il Messia e
1
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
2
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita
3
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
4
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 95, Mediterranee
5
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Marzo, Amrita
6
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Maggio, Amrita
7
Deuteronomio 5, 6-22
8
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
9
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III
10
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR
1
2. la Parola di Dio incarnata anche secondo il Corano 11
disse: << Voi vedete che ciò che dico
è ancora Decalogo. Sempre è Decalogo la parola del Rabbi. Perché il bene, la giustizia, la
gloria è nel compiere ciò che il Decalogo insegna e ordina di fare. Non c’è altra dottrina.
Allora data fra le folgori del Sinai, ora data tra i fulgori della Misericordia, ma la Dottrina è
quella. E non muta. E non può mutare. Molti, a loro scusa, diranno in Israele, per
giustificare di non essere santi anche dopo il passaggio sulla terra del Salvatore. “ Io non
ho avuto modo di seguirlo e di ascoltarlo”. Ma la loro scusa non ha alcun valore. Perché il
Salvatore non è venuto a mettere una nuova Legge, ma a riconfermare la prima, l’unica
Legge. Anzi, a riconfermarla proprio nella sua nudità santa, nella sua semplicità perfetta. A
riconfermare con amore, e con promesse di certo amore di Dio, ciò che prima era stato
detto con rigore da una parte e ascoltato con timore dall’altra (.) 12
;
g. Dio sa tutto e tutto è contenuto in un libro che è presso di Lui 13
: Il Suo modo di esprimersi
è sempre semplice, chiaro, conciso, esauriente e coerente nella forma e nella sostanza,
paterno e materno insieme ; quando il Suo linguaggio non è così significa che l’uomo
l’ha modificato. Tre fulgidi esempi di linguaggio divino: un esempio antico, il Decalogo, e
due esempi moderni, la Rivelazione di Gesù del XX secolo a Maria Valtorta, italiana e
quella di Dio del XX° secolo all’inglese Eileen Caddy.
h. Dio è anche il Maestro interiore di ogni uomo che si rivolga a Lui perché è in ciascuno di noi
“(.) per rispondere a tutte le domande, per aiutare a risolvere i problemi e guidare e dirigere
i nostri passi (.) 14
. Un esempio? Io non riuscivo a capire come il Signore poteva essere
Uno e Trino ed allora Glielo chiesi; mi rispose con una sola immagine: un attaccapanni al
quale erano appesi tre cappelli identici: tre bombette tipo copricapo inglese; in tal modo mi
spiegò senza parole che di volta in volta, a seconda dei casi, era il Padre, la Grande Madre
Spirito Santo e il figlio Gesù; Dio manifestò i predetti tre Esseri della Santissima Trinità per
rendersi visibile e comprensibile agli uomini 15
. Questo è un esempio di perfezione e di
sintesi del Suo modo di esprimersi.
Qualche esempio di modificazione umane del Corano:
1. in materia di amore: al versetto 90 della sura XVI (Onestà) gli Arabi hanno aggiunto
due parole “ai parenti”; parafrasando Gesù io dico: “anche i pagani amano i loro
parenti”; Gesù, la Parola di Dio anche secondo il Corano 16
disse: “ (.) amate anche i
vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. Facendo così, diventerete veri
figli di Dio, vostro Padre, che è in cielo. Perché egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e
sui buoni e fa piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male. Se
11
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
12
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
13
Il Corano, trad. Hamza R. Piccardo, sura XXII 70, Newton & Compton Editori ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XXII
69, Ulrico Hoepli
14
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
15
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-44 (Dio: unità o trinità), Armenia
16
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
2
3. voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si
comportano così. Se salutate solamente i vostri amici, fate qualcosa di meglio degli
altri? Anche quelli che non conoscono Dio si comportano così! Siate dunque perfetti,
così come è il Padre vostro che è in cielo 17
“ : Dunque, per me il predetto versetto
originale del Corano era: “In verità Dio ordina la giustizia, la beneficenza, l’amore e
vieta la dissolutezza e il male e la prepotenza: egli vi ammonisce affinché possiate
meditare 18
”;
2. in materia di omicidio: per me il versetto originale del Corano era così: “ Non
ammazzare; perciò sempre per me, Veniero
a. Le parole “nessuna persona senza giusto motivo perché Dio l’ha proibito” sono
state aggiunte dagli Arabi;
b. Le parole “e per quel che riguarda chi è stato ucciso ingiustamente noi diamo al
curatore dei suoi interessi la potestà di vendicarlo, anche se non deve eccedere
nella vendetta perché penserà Dio ad aiutarlo” sono state anche’esse aggiunte dagli
Arabi.
In tutti e due i casi dette parole sono state aggiunte dagli Arabi per ammazzare chi
vogliono. Per l’omicidio il Signore Allah nel Corano prescrisse anche la legge del taglione 19
con una casistica che a me pare frutto di alterazioni arabe. Per quale ragione il Signore
Allah proibì l’omicidio, ma poi lo disciplinò 20
? Questo è un altro dei misteri del Corano,
modificato dagli Arabi; quindi riguardo all’omicidio Dio dette agli Arabi lo stesso ordine
che dette agli Ebrei con il Decalogo 21
: “Non ammazzare”;
3. riguardo all’adulterio: dal Corano risultano le seguenti sure 22
che per me, però, sono
totalmente false:
a. XXIV 2 del Corano, trad. L. Bonelli, Ulrico Hoepli: la sanzione prevista dal
versetto a margine è di cento colpi di frusta per ognuno dei due adulteri; non sono un
esperto di punizioni corporali, ma penso che con cento colpi di frusta ciascuno dei due
adulteri sarebbe morto; se Dio avesse prescritto una sanzione avrebbe prescritto uno o due
colpi di frusta soltanto, ma nella persona di Gesù il Signore Dio non condannò nemmeno
l’adultera dicendole “ Neppure io ti condanno. Và, ma d’ora in poi non peccare più 23
.
Anche questo versetto è stato scritto da un califfo malvagio ed è, perciò, totalmente
falso; “;
b. XXIV 3 del Corano: “L’adultero non potrà sposare che l’adultera o una pagana, e
l’adultera non potrà che essere sposata da un adultero o da un pagano. Ai credenti è
17
Vangelo di Matteo 5, 43-48
18
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94 (Onestà), sura XVI 90, Xenia Tascabili
19
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 69 (Legge del taglione), sura II 178-179, Xenia Tascabili
20
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 93-94 (parte della sura II 178-179 e IV 92-93, Xenia Tascabili
21
Deuteronomio 5, 17
22
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 6-7 (Adulterio), Xenia Tascabili
23
Vangelo di Giovanni 8, 1-11
3
4. proibito di sposarsi con loro 24
“. Queste sanzioni sono praticamente inutili perché secondo
me con cento colpi di frusta gli adulteri muoiono; anche questo versetto è stato scritto
dagli Arabi; si tratta quindi di un altro falso totale.
Nella Torà il Signore Dio proibì agli Ebrei l’adulterio ( Sesto Comandamento: Decalogo 5,
18: “Non commettere adulterio”), ma non prescrisse alcuna sanzione per gli adulteri e lo
stesso deve aver fatto nel Corano per ragioni d’amore e di giustizia, ma il versetto
originale del Corano esiste soltanto in Cielo presso Dio; immagino che ci sia scritto “Non
commettere adulterio”. Il Signore, successivamente in Palestina, nella persona di Gesù
Cristo salvò una adultera dalla lapidazione dicendo semplicemente agli uomini che
volevano lapidarla secondo la legge di Mosè: “ (.) Chi di voi è senza peccati scagli per
primo una pietra contro di lei”; nessuno di loro la scagliò e i Giudei uno dopo l’altro se ne
andarono cominciando dagli anziani. Rimase soltanto Gesù e la donna che era là in
mezzo. Gesù si alzò e le disse: dove sono andati? Nessuno ti ha condannata? La donna
rispose: nessuno Signore. Gesù disse: neppure io ti condanno. Và, ma d’ora in poi non
peccare più 25
“ e perciò Dio - nella persona di Gesù - perdonò l’adultera.
Come è già stato detto altre volte in questo Catechismo Allah-Dio non condanna gli
uomini, ma poi li educa 26
durante le numerose incarnazioni nei quattro mondi o piani del
Cosmo (fisico (con la Terra), astrale, mentale e akasico o della coscienza 27
) con le sue
leggi spirituali 28
tra le quali la legge di Evoluzione 29
, la legge di causa e di effetto ( o
Legge karmica 30
) e la legge di reincarnazione 31
man mano che gli uomini diventano
capaci di comprendere le correzioni / insegnamenti del dolore 32
in base alla legge del
Karma 33
secondo la quale ciò che farai agli altri nel bene o nel male a te sarà fatto 34
durante le molteplici esistenze che ciascun uomo vivrà sulla Terra e negli altri tre piani del
Cosmo 35
in base alla divina legge dell’Evoluzione: << Processo per il quale la vita,
attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di
Spirito 36
>> (mia nota: per Spirito si intenda coscienza perché lo Spirito è perfetto, eterno
24
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 6-7 (Adulterio), Xenia Tascabili
25
Vangelo di Giovanni 8, 1-11
26
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 83 (Educazione), Mediterranee
27
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 64-65 (Cosmo) e pagine 238-240 (Reincarnazione) ; Jakob
Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia
28
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pages 157-159 (Leggi), Mediterranee
29
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, página 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di di evoluzione),
Mediterranee
30
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma) ; Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di
causa e di effetto o Legge karmica, Mediterranee
31
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
32
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 75-77 (Dolore) ; Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46
(n°6 e 7) e pagina 158, Mediterranee
33
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma); pagina 266 (I Signori del karma),
Mediterranee
34
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
35
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), pagine 75-77 (Dolore) e pagine 238-240
(Reincarnazione) e Mediterranee
36
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
4
5. e increato e non è perciò soggetto ad evoluzione 37
come è soggetta la coscienza la quale
non viene mai abbandonata dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si
costituisce man mano che l’individuo evolve 38
).
4. Sura IV 15 (Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 37 (Donna), Xenia
Tascabili: la punizione crudelissima di questo versetto carcere a vita nella casa del marito, è
stata successivamente abrogata (nota di Alessandro Nangeroni a pagina 7 del Dizionario
del Corano, Xenia Tascabili) ; a parere mio, se fosse stato un ordine di Dio non avrebbe
potuto essere abrogato dagli Arabi. Ma non fu un ordine del Dio dell’amore: questo
versetto è totalmente falso ed è stato scritto da uno dei Califfi malvagi, escluso Abu Bakr, il
fedele compagno del profeta Maometto perché Dio perdona 39
. Dio non condannerebbe a
vita nessuno per di più senza nemmeno specificare quale tipo di atti indecenti fosse stato
eventualmente commesso dalla donne e nemmeno ad altre pene gravissime ( sura XXIV 2
del Corano, trad. L. Bonelli, editore Ulrico Hoepli;
5. Aggiunta araba al versetto 223 della II sura: “Le vostre donne sono per voi come un
campo, andate quindi al campo come più vi piace (.) 40
“, però Dio nella IV sura ordinò
castità, continenza e vietò la libertà sessuale. Gli Arabi sono astuti perché non hanno
messo questa aggiunta nella sura delle donne (IV sura), ma nella sura II con uno scopo
molto importante considerato il bizzarro ordinamento dei capitoli del Corano “ secondo la
loro lunghezza dal più lungo al più corto (.). Nel caso particolare del Corano un tale sistema
venne a disporre i capitoli in un ordine quasi esattamente opposto all’ordine cronologico
della rivelazione (.) 41
” . Così stando le cose ciò che fu detto nella IV sura fu detto prima di
ciò che sarebbe stato detto nella II sura; quindi per gli Arabi il contenuto della IV sura – che
conteneva ordini e divieti del Signore Allah è stato automaticamente cancellato 42
dalla
seconda sura la quale, però, è stata scritta dagli Arabi stessi; perciò gli Islamici o meglio i
Maomettani con il versetto del campo sopraccitato, da loro stesso scritto, si ritengono
autorizzati a fare ciò che vogliono sia in materia di mogli che di castità, di continenza e di
libertà sessuale e quindi anche di figli indipendentemente dal possesso di mezzi finanziari
adeguati al numero di mogli e di figli. È perciò impossibile che il versetto 223 della
seconda sura sia stato dettato dal Signore Allah;
6.La sura LXV (La sura del divorzio): il Corano disciplina il divorzio dalle mogli, ma sono
molto perplesso perché il Signore Dio stabilì nella Genesi la monogamia e la stabilità nel
37
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito –Sé), Mediterranee
38
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
39
Sapienza 11, 23 e Salmo 103 (102)
40
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 37 (Donna), sura II 223, Xenia Tascabili
41
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 120, Oscar Mondadori
42
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIII 39. Ulrico Hoepli
5
6. matrimonio 43
e il Signore Gesù ammise il divorzio solo nel caso di concubinato della
donna 44
;
7. La sura IV del Corano ( traduzione L. Bonelli), la sura delle donne, sarebbe più giusto
chiamarla la sura degli uomini perché è troppo favorevole a questi ultimi ( ad esempio nei
versetti 28, 29 e 30, chiari esempi di linguaggio umano complicato, contorto e con
crudelissime pene ( esempi: sura IV 19 e 30 ) e quindi con chiare modificazioni ) in base
alle quali gli uomini possono sposare anche quante donne vogliono. A me piacerebbe
confrontare la sura IV degli Arabi con la sura IV del Corano originale che è presso Dio;
quando trapasserò nell’Aldilà chiederò a Dio il permesso di studiare Il Corano originale; poi
farò ciò Dio vorrà di tale confronto. Nei versetti della sura delle donne (ci sono altre falsità).
In proposito si veda il decimo errore di interpretazione del Corano nell’Elaborato 4 di questo
Catechismo nella stessa cartella delle Religioni (Islam);
8. Nella sura IV 34 di Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 38 (Donne),
Xenia Tascabili è prevista la possibilità di ammonire le mogli dalle quali si temano atti di
disubbidienza; anche questa è una falsificazione perché è una punizione preventiva
fondata su timori, mentre Dio perdona nella persona di Gesù Cristo le effettive
trasgressioni alle sue leggi (i peccati 45
), ma poi educa 46
ogni uomo con la legge del
karma 47
durante le sue successive numerose incarnazioni 48
terrestri e negli altri tre piani
del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza 49
). Dio, che è amore, non può
avere fatto dire al profeta Maometto e quindi agli Arabi di non avere rapporti sessuali con
le mogli, di ammonirle e picchiarle soltanto per il semplice timore che possano
disobbedire;
9. Il versetto 38 della IV sura, la sura delle donne, del Corano, traduzione L. Bonelli, Ulrico
Hoepli editore, inizia con l’asserzione che gli uomini sono superiori alle donne: Dio, cioè
Allah, non da giudizi di questo genere e perciò anche questo giudizio è un falso;
secondo le mie esperienze e per quelle di tre insegnanti e di un professionista miei
carissimi parenti non c’è superiorità dell’uomo sulla donna o viceversa, quindi nella
famiglia, a scuola e sul lavoro, ma qualità di genere differenti, necessarie ai differenti ruoli
che dovranno svolgere nella vita e nella famiglia. Anche di questo versetto del Corano
gli Arabi hanno fatto quello che hanno voluto. Si veda il decimo errore di interpretazione
del Corano nell’Elaborato 4 d questa stessa cartella delle Religioni (Islam);
43
Genesi 2, 24
44
Vangelo di Matteo 19, 3-12
45
Sapienza 11, 22 e Salmo 103 (102) ; Jakob Lorber, IL Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la
resurrezione della carne), Armenia
46
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 83 (Educazione)
47
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
48
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Corano, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
49
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
6
7. 10. Aggiunta araba al versetto 27 della sura LVII del Corano tradotto da Ulrico Bonelli,
Ulrico Hoepli editore: “però molti di essi furono empi” perché Dio non dice mai male dei
Suoi figli;
11.Nella sura V 3 (Islam) del Dizionario del Corano di Alessandro Nangeroni, pagina 63
(Islam), Xenia Tascabili), ci sono due aggiunte arabe dove è stato scritto:
a. “ Guai a coloro che oggi hanno abiurato la vostra religione: non temete loro, ma piuttosto
Dio(.) “. (Mia nota: per due volte nel Corano il Signore Allah ha detto che ci deve essere
libertà di culto: Il Corano, trad. L. Bonelli, nella sura II 257-259 e nella sura XVIII 28);
b. “ (.) Oggi ho reso perfetta la vostra religione e ho manifestato a voi il mio favore
prediletto e mi è piaciuto darvi come religione l’Islam “; (mia nota: secondo il Corano l’Islam è la
religione di Ebraismo, Cristianesimo e Arabismo 50
, ma gli Arabi si sono appropriati del termine.
Per Dio tutte le anime - e, quindi anche tutte le religioni e tutti i popoli - sono uguali perché Dio ci
ama tutti allo stesso modo 51
; perciò Allah-Dio non ha popoli o religioni predilette 52
);
Non escludo che ci siano altre modifiche arabe di versetti del Corano; si veda il decimo errore
di interpretazione di temi fondamentali del Corano dei Fondamentalisti o Radicali islamici
nell’Elaborato 4 di questo stesso Catechismo, nella cartella delle Religioni (Islam), nel quale
indichiamo, invece, delle aggiunte e altre modifiche.
50
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 78-79, Ulrico Hoepli
51
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 16 di Marzo e del 16 Maggio, Amrita
52
Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 23, San Paolo
7