040 - Preghiere e opere per fare cessare le guerre, gli altri conflitti e il terrorismo. Confronto tra alcuni brani del Vangelo e del Corano. La potenza dell’amore

Preghiere e opere per fare cessare le guerre, gli altri conflitti e il terrorismo.
Confronto tra alcuni brani del Vangelo e del Corano. La potenza dell’amore
Sommario
1. La preghiera è un arma pagina 1
2..La Famiglia di Dio “ 2
3. Il Dio Unico e la Santissima Trinità e il dono della Coscienza Assoluta “ 3
4. Le opere “ 5
5. Le armi per la distruzione di massa di uomini e cose “ 6
6. Le preghiere come energie “ 8
7. Non il Signore Allah, cioè Dio, ma Satana vuole l’odio e le guerre 1
“ 12
8. L’omicidio “ 13
9. Confronto tra alcuni brani del Vangelo e del Corano con la Carità della
Verità “ 14
10. La legge di causa ad effetto o legge karmica “ 19
11. Le leggi dell’Evoluzione della vita, l’importanza del “Conoscere se stessi“ e il
Giudizio di Gesù nell’Aldilà per ogni uomo che vi giunge “ 22
12. I Karma individuali e collettivi “ 26
13. Il perdono e la preghiera “ 27
14. Pentimento e conversione “ 27
15. La potenza dell’amore “ 28
16. Un confortante Messaggio di amore, di consolazione e di fiducia nella vita
eterna da parte di Dio a tutti gli uomini “ 37
La preghiera è un arma che non fa male a nessuno mentre fa bene a tutti; può far cessare
le guerre ed altri conflitti, così come dimostra l’esperienza che ha fatto la Cristianità con
l’Apparizione della Madonna a Fatima ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco 2
e con la fine
delle dittature così come è accaduto con la Russia nel XX° secolo.. Ciononostante, i Governanti
hanno il dovere di assicurare una esistenza tranquilla a tutti gli abitanti del territorio da loro
amministrato e quindi sia ai cittadini che ai residenti e ai turisti; altrimenti essi vengono meno ai
propri doveri e cooperano a rendere la vita associata simile ad un Inferno. E questo non può
piacere Dio, perché ognuno deve fare la sua parte 3
.
La preghiera è importante soprattutto perché ci unisce a Dio 4
. È stato detto: “ Pregare
significa entrare in un rapporto di fiducia con Dio, significa unione con Dio. Nella preghiera
parliamo con Dio nostro Padre. Nella preghiera si cela una forza misteriosa, che dal cuore del
Padre Celeste scende sino a noi, suoi figli. Chi si avvicina al Padre nella preghiera non resta mai
1
Maria di Nazareth, I Messaggi della Regina della pace, Messaggio del 25-9-2001, Shalom
2
Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana
3
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
4
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Gennaio, Amrita
1

senza risposta, senza consolazione, senza assicurazione del Suo amore “. Ai Suoi discepoli il
Signore Gesù il Redentore e il Salvatore di tutti gli uomini 5
disse: << Vegliate e pregate, affinché
non cadiate in tentazione! >>. Egli sapeva perché diceva loro queste cose. Gesù sollecitò Pietro a
pregare, perché non fosse vittima della tentazione. Ma Pietro dormì nell’ora in cui il Signore era
assente, e perciò lo rinnegò. Qui riconosciamo la necessità della preghiera. Mentre Pietro dormiva
il Figlio dell’uomo pregò. La sua preghiera fu udita, un angelo scese dal cielo e Gli diede forza. Il
Padre Gli diede la forza di cui aveva bisogno per sopportare le sofferenze che lo attendevano e
per morire sulla croce …6
>>.
La preghiera è un dovere di ciascuno uomo nei confronti di Dio, di tutti gli uomini, delle altre
creature e dell’Ambiente, ma è anche una possibilità cosmica concessa all’uomo, specialmente se
si tratta della preghiera del cuore, per mezzo della quale ciascuno può parlare al Padre-Madre-Dio
come se fosse accanto a lui sulla Terra, anzi più vicino, perché Dio è nel nostro cuore 7
. Un
esempio mirabile di preghiera del cuore, cioè di intenso rapporto tra il Padre Celeste e il Figlio
Gesù, si trova nel capitolo 17 dell’Evangelista Giovanni. Se l’uomo, qualunque uomo, parlasse a
Dio come Gli parlava il Cristo, cioè come se fosse accanto a lui, o meglio come se fosse dentro se
stesso, promuoverebbe ogni volta un miracolo dello Spirito e allo stesso tempo aprirebbe la porta
del suo cuore a Dio e al Suo Regno, sempre presenti nell’uomo 8
.
Ciò che di bene o di male succede nel mondo dipende dal rapporto di preghiera che gli
uomini hanno con l’Essere Supremo, ma anche dal loro modo di vivere e dipensare 9
( infatti il
Regno dei Cieli è uno stato mentale 10
).
La Famiglia di Dio :Tutte le persone devote a Dio che vivono in una Nazione, a qualunque
religione appartengano, devono sentire il dovere e la necessità di pregare insieme per il Bene
dell’Umanità, poiché tutti gli uomini fanno parte della Famiglia di Dio 11
. Con le preghiere i singoli
individui potranno concorrere a fare cessare le iniziative malevoli dei differenti tipi di malvagi e in
particolare quelle dei terroristi, perché le preghiere possono prevenire o fare cessare guerre e
anche feroci dittature come in Russia nel XX° secolo, così come ci insegna la storia
dell’Apparizione della Madonna a Fatima 12
.
Il Dio Unico e la Santissima Trinità 13
; il dono della Coscienza Assoluta : già duemila
anni fa il Signore Gesù ci parlò di una straordinaria Verità spirituale: Il Dio Uno, il Dio Trino e il Dio
5
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
6
Jakob Lorber, il Signore parla, pagine 130-133, Armenia
7
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
8
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Febbraio, del 1 e del 27 Giugno, Amrita
9
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 Gennaio e del 20 Marzo, Amrita
10
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 1 Giugno, Amrita
11
12
Lucia racconta Fatima, pagine 174 – 176, Editrice Queriniana
13
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-44, Armenia
2

Tutto 14
. I Comandamenti 15
del Padre-Madre-Dio 16
buono, giusto e misericordioso, devono essere
osservati. Il Signore Dio si manifesta per mezzo di tre Esseri Divini, Il Padre, il Figlio e la Madre
Spirito Santo per rendersi visibile e comprensibile agli uomini 17
; i tre Esseri divini formano la
Famiglia originale di Dio. L’esistenza della Santissima Trinità è stata confermata dall’Angelo della
Pace a Fatima nel secolo scorso 18
.
Il Dio Tutto-Uno-Assoluto 19
ha anche un’altra vastissima Famiglia perché tutti gli uomini
hanno origine da Dio e formano una unica famiglia 20
, a qualunque razza, popolo o religione
appartengano .
Il Signore Dio, nella Rivelazione all’inglese Eileen Caddy, avvenuta nel ventesimo secolo a
Findhorn, in Scozia, confermò che il Cristo Messia è Suo Figlio con queste parole:
- “Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio
apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce
il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 21
“.
- << IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno,
Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza
Divina, il Cristo in te 22
>>.
- << …Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte
reciprocamente come il ferro verso la calamita: può accadere che esse non ne siano conscie al
momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa sì che sempre più anime si
attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e
possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 23
.
In tal modo l’Unico Dio confermò l’esistenza del Corpo Mistico del Signore Gesù, nel quale
tutti gli uomini e tutte le cose sono ricapitolate 24
e nello stesso tempo che non ci possiamo
salvare senza di Lui 25
.
Il nucleo originario della Famiglia Divina è costituito dalla Santissima Trinità, così descritta
dal Signore Gesù a Jakob Lorber:
14
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. VI°, pagine 231, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
15
Deuteronomio 5, 6-22 (Decalogo); Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-9 (I Comandamenti dell’amore)
16
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
17
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 40, Armenia
18
Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana
19
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto – Tutto è perfetto – Tutto-
Uno-Assoluto), Mediterranee
20
Eileen Caddy, Le porte interori , Messaggio del 4 Settembre, Amrita
21
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee
22
23
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
24
Vangelo di Giovanni, capitoli 1, 14, 15 e 17
25
Vangelo di Giovanni 15, 5 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
3

<< … Quello che udirete ora, conservatelo dentro di voi e non parlate di Me prima del
tempo; e quando sarà venuto il momento giusto, voi lo saprete dal Mio spirito, che è il vero e
proprio Spirito Santo.
Il Padre, Io come Figlio e lo Spirito Santo siamo inscindibilmente una cosa sola da tutta
l’eternità.
Il Padre in Me è l’eterno amore e come tale l’origine prima e la vera sostanza prima di tutte
le cose, che riempiono tutto l’infinito.
Io come Figlio sono la luce e la saggezza, che emana dal fuoco della eterna luce. Questa
luce potente è l’eterna e più corretta coscienza e la più luminosa autoconoscenza di Dio e l’eterna
parola in Dio, attraverso cui è stato fatto tutto ciò che esiste.
Affinché però tutto questo possa esser fatto, occorre ancora la potentissima volontà di Dio,
e questo è appunto lo Spirito Santo in Dio, attraverso cui le opere e le cose ricevono la loro piena
e autentica essenza.
Lo Spirito Santo è la grande parola pronunciata “Fiat”, cioè quello che l’amore e la volontà
che sono in Dio hanno deciso.
E vedete, tutto questo è ora in Me: l’amore, la saggezza, e tutta la potenza ! E così c’è
soltanto un Dio, e quello sono Io, e Io ho preso un corpo solo per potermi manifestare meglio a voi
uomini di questa terra, che Io ho creato a Mia immagine dalla sostanza originaria del Mio
amore…26
>>.
Per uno dei miracoli dello Spirito o meglio per una delle Sue straordinarie possibilità il
Signore Dio è Uno e Trino, oltre ad essere l’Unico Dio e il Tutto che tutto trascende 27
; Dio è il
Padre, come è a tutti noto, ma Egli è anche la Madre che è lo Spirito Santo 28
( e questa Realtà
non è nota a tutti ); Egli è anche il Figlio, che è il Signore Gesù Cristo, com’è noto.
Della Famiglia originale di Dio il Signore Gesù è la Luce, cioè la Sapienza che venne in un
mondo pieno di tenebre 29
cioè di ignoranza. Gesù venne nel mondo anche << … per infrangere la
materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più nelle asperità del polo opposto, sarebbe
divenuta via via più dura. La Mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò come ci si
poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva anche dimostrare ( e
questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e ai suoi piaceri possa
essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge nella materia, ma nello spirito e che
quella è solo una prigione di questo 30
>>.
26
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 43 e 44, Armenia
27
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-
28
Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 101-105, MacroEdizioni ; nostra nota: Il
Signore Dio apparve in forma di Madre a La Salette, in Francia il 19-9-1846, ma uomini di Chiesa non l’hanno voluto
ammettere, anche se l’aspetto della Bella Signora e il suo modo di parlare erano del tutto differenti da quelli della
Vergine Maria; si veda Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagine 18-32, San Paolo
29
Vangelo di Giovanni 1, 4 -5; 9, 4 -12 ; 12, 35-36 e 12,44 -50
30
4

L’Evangelista Giovanni ci riferisce che il Messia rivelò in Palestina una straordinaria risorsa
dello Spirito di Dio: la possibilità di unificare e arricchire gli esseri per mezzo della comunione 31
e
della fusione degli esseri 32
; ciò avvenne quando Gesù parlò più volte del Corpo Mistico ( Io in
loro e Tu in me perché siano perfetti nell’unità… riferisce l’Apostolo Giovanni 33
). Il Corpo Mistico
del Cristo è anche la Coscienza Cosmica 34
che include gli Esseri e le cose del Cosmo; la
Coscienza di Dio è quella Assoluta 35
o Ultracosmica 36
che include tutti i Cosmi.
La Coscienza o Anima 37
è un corpo ultraterreno che ha anche l’uomo 38
, come ben
sappiamo per esperienze intime.
Per effetto di tale straordinaria risorsa dello Spirito Santo gli uomini mantengono la loro
identità peculiare anche dopo che la loro coscienza si è fusa con un'altra, perché dalla fusione
ciascuno uomo si arricchisce delle qualità dell’altro, pur rimanendo se stesso come non mai , così
come conferma anche la Madonna 39
.Ce lo riferisce anche l’apostolo Giovanni nei capitoli 14, 15
e 17, quando il Signore Gesù fece più volte implicitamente accenno al Dio Tutto-Uno-Assoluto,
cioè all’Uno nei Molti e ai Molti nell’Uno 40
.
Da parte loro i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 riferiscono che Dio dice (ad ogni:
<< …Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo spirito che ti anima, poiché tu sei in me e io
sono in te, figlio mio. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni
essere ed a ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione, io e te,
ogni separazione, sono solo illusorie, e lo sono solo quel tanto necessario a farti esistere, a donare
all’essere la coscienza assoluta. Questo io sono 41
>>. E questo è il Divino Destino di ogni uomo:
avere la coscienza assoluta e diventare perciò quasi come Dio.
Le opere: Le preghiere di ciascuno uomo devono essere accompagnate dalle sue opere,
perché non è sufficiente limitarsi a pregare. È stato detto, infatti dall’Essere Supremo: “ Ricorda
sempre, devi fare qualcosa, devi vivere la vita, e non solo trascorrerla in preghiera, sperando che
succeda qualcosa. La preghiera è necessaria, ma non basta. Devi imparare a vivere una vera vita
per tutti coloro che ti osservano. Non basta parlare di fede. Devi vivere in maniera tale che tutte le
anime che ti circondano possano vedere che significa vivere attraverso la fede. Che significa
riporre fede e fiducia assoluta in Me, il Signore tuo Dio, la Divinità che è dentro di te 42
“.
31
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione e Comunione dei Santi), Mediterranee
32
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 123-124 (Fusione, vedi Comunione), Mediterranee
33
Vangelo di Giovanni 17, 23
34
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 63-64 (Coscienza Cosmica), Mediterranee
35
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 63 (Coscienza Assoluta), Mediterranee
36
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 64 (Coscienza ultracosmica), Mediterranee
37
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee
38
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 60-63 (Coscienza), Mediterranee
39
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Volume I°, pagina 119, CEV srl, 03036, Isola del Liri (FR)
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 123-124 ( Fusione, vedi Comunione), Mediterranee
40
Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagine 258-262 ( la Frantumazione dell’Uno nei molti ), Mediterranee
41
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
42
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 31 Agosto, Amrita
5

Il Signore Gesù Cristo disse: << Io vi dico: nel Regno di Dio non entreranno coloro che mi
diranno : Signore, Signore, ma soltanto quelli che faranno la volontà del Padre mio che è nei Cieli.
Non basta che uno creda che Io sono il Cristo, l’inviato da Dio, ma deve anche fare quel che Io ho
insegnato, altrimenti la fede non gli serve a niente; perché senza le opere anche la fede più salda
è morta e non dà a nessuna anima la vita eterna. Queste cose tenetele bene a mente e agite di
conseguenza e così vivrete ! 43
>>.
Per fare le opere non sempre occorrono i soldi, fermo restando che i ricchi devono sempre
aiutare i poveri; infatti, basta anche visitare un malato, o un carcerato per fare opere buone o dare
anche un solo bicchiere d’acqua a chi ha sete, un pezzo del nostro pane a chi ha fame o un vestito
smesso a chi ha freddo. In proposito il Signore Gesù ci disse: “Allora il re dirà ai giusti: “ Venite voi
che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fino dalla
creazione del mondo. Perché io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e
mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e mi avete
dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi. E i giusti
diranno: Signore, ma quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato
e ti abbiamo dato da bere ? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella
nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti ? Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e
siamo venuto a trovarti ? Il re risponderà: In verità, vi dico che tutte le volte che avete fatto ciò a
uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me… 44
!
Da questo brano evangelico si deduce con chiarezza che le Coscienze degli uomini fanno
parte della Coscienza di Gesù e che Gesù è presente nell’intimo di ogni uomo; il Signore Dio nel
XX° secolo a Findhorn in Scozia ha detto che è Uno con ognuno di noi per mezzo della Presenza
Divina, il Cristo in noi 45
!
Preghiere e opere sono sorelle e si aiutano l’una l’altra; preghiere e opere dimostrano la
fede che si ha in Dio; esse dimostrano anche che il donatore uomo è riconoscente per i doni che
ha ricevuto da Dio 46
. Ma ricordiamo sempre che le preghiere prive di fede sono vuote di
significato… 47
ma devono essere sempre accompagnate dalle opere perché le parole senza le
azioni sono come nulla. Vivi la Mia parola 48
.
Le armi per la distruzione di masse di uomini e cose: Alle religioni spetta il compito di
invitare i popoli a fare preghiere comuni per domandare l’aiuto di Dio affinché le armi di distruzione
di massa siano eliminate per sempre. La perfezione della preghiera risiede nella fede che
riporremo in essa; la fede determinerà la distruzione delle bombe, delle armi e delle macchine da
guerra, perché i miracoli avvengono per fede, così come ci insegna il Signore Gesù nei Vangeli.
43
44
Vangelo di Matteo 25, 34-40
45
Vangelo di Giovanni, capitoli 14, 15 e 17 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
46
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Gennaio e del 27 Agosto, Amrita
47
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Febbraio, Amrita
48
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 100, Mediterranee
6

Anche le televisioni devono fare la loro parte trasmettendo gli incontri di preghiera comuni;
tali incontri devono trovare riscontro anche nei giornali e nei periodici perché tutti i Mass Media
hanno l’onere di cooperare con gli uomini che pregano.
Le armi, tutte le armi non devono più essere progettate, costruite, vendute, trasportate e
usate e quelle che ci sono devono essere distrutte. Se i popoli faranno quadrato contro la violenza
dei Terroristi con modi pacifici, così come fece Ghandi in India con gli occupanti inglesi, i violenti si
troveranno isolati, rifletteranno sulle loro malefatte, almeno alcuni, e così si farà del bene anche a
loro. Ma non basta ancora: bisogna vincere il Male con il Bene 49
. Perciò è indispensabile che
ognuno faccia sapere a tutti – specialmente agli Islamici anche con l’aiuto dei Mass Media, che
Dio non vuole la guerra contro nessuno. La guerra santa, il Jihad, è un’invenzione di
Satana, il Diavolo o il Demonio, che i malvagi Fondamentali o Radicali islamici diffondono
come se fosse una richiesta che viene da Dio.
La situazione del mondo non dipende soltanto dagli uomini di questa epoca (fine del
secondo Millennio ed inizi del terzo), ma anche da ciò che di bene o di male altri uomini hanno
fatto nel passato, quando la loro Scintilla Divina o Individualità 50
, lo Spirito dell’uomo, animava 51
un altro essere umano che aveva gradi minori di Mente e di Coscienza. In proposito si ricordano la
legge dell’evoluzione 52
, la legge della reincarnazione o metempsicòsi o trasmigrazione delle
anime 53
e la legge di causa e di effetto 54
o legge karmica 55
di cui si parlerà più avanti.
Ad esempio, ciò che stà succedendo in Palestina tra Ebrei e Palestinesi non dipende
soltanto dalle generazioni di uomini di questa epoca (fine del secondo Millennio ed inizi del terzo),
ma anche da ciò che di male hanno fatto le generazioni precedenti, anche di molti secoli passati.
Probabilmente in questa epoca, per la legge karmica di cui si tratterà in seguito, questi popoli sono
diventati maturi per comprendere la causa del dolore; tuttavia anche oggi, dopo quasi
cinquant’anni di orrori il fare la pace, il fare cessare le sofferenze che si infliggono reciprocamente,
dipende sempre da loro per il principio di libertà di cui ci ha parlato il Signore Gesù nel 19mo
secolo 56
.
Nel 20mo secolo gli europei hanno pagato un altissimo prezzo di sangue e di dolore per i
loro peccati antichi e recenti ( ovvero per le loro trasgressioni ai Comandamenti di Dio ) con due
grandi guerre terrificanti, quella del 1914 -1918 e quella del 1939 -1944, che costarono loro milioni
di morti e inaudite sofferenze ai soldati degli eserciti belligeranti e alle popolazioni civili. Ma gli
europei hanno imparato la lezione del dolore, com’è a tutti noto, e gradualmente l’Europa diventerà
49
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Agosto, Amrita
50
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
51
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
52
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione),
Mediterranee
53
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo
migliore, pagina 214 (Reincarnazione) ; Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
54
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee
55
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge karmica), Mediterranee
56
7

uno Stato sovrano essendo l’integrazione economica e finanziaria già a buon punto. Lo stesso
speriamo che accadrà nell’area Medio Orientale tra tutti quei popoli; questo è il nostro fervido
augurio a Arabi e Ebrei.
La responsabilità di ciò che di male o di bene accade nel mondo dipende anche da altri
popoli, anche se vivono lontano dalle zone di guerra, perché ci sono delle responsabilità collettive.
Infatti è stato detto per i principi di totalità da applicarsi ad ogni situazione: “L’uomo non può
lavarsi le mani per le azioni compiute dagli altri, perché facciamo tutti parte della vita e ognuno di
noi ha dalla Totalità, una responsabilità di agire 57
“. E poi ci sono anche delle responsabilità
oggettive, ad esempio: l’Europa ha progettato, costruito e venduto bombe ( incluso le mine ) e
molte armi e macchine belliche ai Paesi del Medio Oriente, dell’Africa e del resto del mondo.
Le preghiere come energie: chi prega intensamente per il bene di tutti contribuisce a
migliorare il mondo mentre migliora se stesso. Se pregheremo intensamente Dio tante tragedie su
vasta scala potranno essere fatte cessare, così come fu posto fine alla prima grande guerra
mondiale o così come fu fatto crollare il regime comunista in Russia, consacrando la Russia stessa
al cuore immacolato della Madonna allo scopo di convertirla 58
.
Il compito di pregare ( specialmente per gli altri) è uno dei doveri che l’uomo deve
assolvere personalmente, perché nessun altro può farlo al posto suo 59
.
Prima di capire che Dio era dentro di me ho cercato Dio dappertutto, anche perché
sono un Santommaso a cui piace sapere e controllare le cose. Questo cercare di sapere mi ha
messo in grado di essere utile ai tanti atei con cui vengo a contatto; cercai il Signore anche nelle
Scienze e così scoprii che alcuni tra i più grandi scienziati erano credenti contrariamente a quanto
molti atei cercano di fare credere.
Abbiamo riflettuto sulla preghiera anche come buona azione dell’uomo. In tal modo si è
scoperto che è falso che la preghiera sia inutile o che sia cosa da religiosi bigotti o di persone
deboli o fragili, o che non sanno cosa fare, essendo vero il contrario. Ed è anche falso che la
preghiera e le religioni siano l’oppio dei popoli. Ed è del pari falso che la preghiera sia una
fissazione dei religiosi o una mania delle persone anziane perché è vero che la preghiera è la
nostra comunione interiore con Dio 60
che ci aspetta nel profondo del nostro cuore 61
. << La vita
senza preghiere è vuota e priva di significato, poiché è proprio la comunione con la parte più
elevata di te che ti rivela la pienezza di questa vita splendida, che costituisce il tuo vero retaggio.
Fai in modo che le tue preghiere siano molto positive e costruttive e, prima ancora di pregare,
ringrazia per ciò che sei in procinto di ricevere. Quando preghi cerca di sentire l’unitarietà della vita
nella quale non vi è separazione, giacché tutto è uno. La preghiera unifica tutto; essa riunisce
57
Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, pagina 122, Mediterranee
58
Lucia racconta Fatima, pagine 174-176, Queriniana
59
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
60
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio (Comunione con Dio), Amrita
61
8

ogni cosa e crea l’unità perfetta. Parlami e ascoltami. Non perdere mai tempo ad implorarmi per
questo o quello, poiché non è questa la vera preghiera. L’implorazione genera la separazione ed
Io voglio che tu crei costantemente l’unità. Noi siamo Uno. IO SONO in te; non mi devi cercare
all’esterno. IO SONO sempre qui, ad aspettare che tu mi riconosca. Riconosci adesso la nostra
unità: Io in te e tu in Me 62
>> .
È cosa molto buona ed efficace quella di pregare per gli altri; la preghiera per noi stessi
dovrebbe cambiare, per chi non l’avesse già fatto. La preghiera più bella è la cosiddetta
preghiera del cuore, con la quale i devoti parlano con Dio come se parlassero con il loro papà o
con la mamma umani che si trovasse nella stessa stanza con il figlio o la figlia 63
; questa è la
preghiera umana più gradita a Dio, nostro Padre e nostra Madre, come ci suggerisce Lui stesso in
questa epoca ( fine del XX° secolo), poiché ciascun uomo è Uno con Dio 64
.
Quindi è giusto, valido, doveroso e bello parlare con Dio, per chiedergli consiglio su
qualunque argomento 65
, o per chiedergli di aiutare gli altri o per ringraziare per ciò che abbiamo
già ricevuto o stiamo per ricevere.
Uno dei grandi errori dell’uomo, forse il più grande, è quello di sentirsi separato da Dio 66
;
questo errore è fatto dall’io dell’uomo 67
. L’uomo si sente separato da Dio anche perché non sa o
non crede che il Suo Spirito (la Scintilla o Goccia di Divina – Spirito - Sé 68
) è una cellula dello
Spirito di Dio, l’Essere Supremo che è il Tutto-Uno-Assoluto 69
; inoltre gli uomini – vedendo fino
da piccoli il loro corpo fisico separato da tutto e da tutti - non credono di fare parte del Corpo
Mistico del Cristo e che tutto nella Realtà Assoluta possa essere Uno, così come ci confermano le
Rivelazioni teiste 70
.
Si ritiene che il vero religioso non preghi per sé - tranne che in momenti di particolare
difficoltà - ma per gli altri, in quanto sa dal Messia Gesù - ovvero dal Verbo di Dio, anche secondo
il Corano 71
- che la Provvidenza è sempre all’opera e che dà ciò che ci occorre - secondo gli scopi
della nostra incarnazione - ancor prima che lo si chieda 72
. Il vero religioso non prega per
interesse personale, neppure per guadagnare un premio eterno, ma prega per soddisfare un
bisogno intimo di essere solidale con gli altri, coloro che sono miseri, malati o carcerati o che
hanno qualche altra necessità.
62
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Gennaio, Amrita
63
Si veda il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni
64
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Gennaio e del 29 Maggio, Amrita
65
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
66
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
67
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
68
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
69
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296- 297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-
70
Deuteronomio 30, 11-14 ; Vangelo di Giovanni, capitoli 1, 14, 15 e 17 ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura L 15, Ulrico
Hoepli ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 Gennaio, del 28 Marzo, del 29 Maggio e del 17, 21 e 26
Luglio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto, Tutto è
perfetto, Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee
71
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
72
Vangelo di Matteo 7, 25-34 ; Vangelo di Luca 12, 22-31
9

Moltissimi uomini di questa epoca (fine del secondo Millennio e inizi del terzo) si sentono
lontani da Dio, non perché lo siano effettivamente, essendo vero il contrario 73
, ma perché tali si
ritengono e perché l’uomo, nella prosperità non comprende 74
crede anche poco all’esistenza del
suo Spirito, la Scintilla o Goccia Divina come frazione virtuale dello Spirito di Dio, perché ha una
Coscienza e una mentalità limitate. Ciò accade sia perché tali uomini non si interessano della loro
vita spirituale, essendo i loro pensieri concentrati sui piaceri del mondo e della carne, sulle
ricchezze e sul potere; ma anche perché dello Spirito Santo non parla praticamente nessuno e tra
coloro che ne parlano, poche persone, prevalgono coloro che lo fanno in termini tali che è difficile
comprendere qualcosa di questo Mistero che vivifica la Vita. Eppure da decenni esistono tre libri
pubblicati da un Fisico sperimentale francese, Jean E. Charon, che ha scritto dello Spirito di Dio in
modo comprensibile a tutti. Il titolo del primo libro del predetto scienziato fu Lo Spirito questo
sconosciuto. Charon ha dimostrato scientificamente che Materia e Spirito formano il Tutto e che la
morte non esiste; lo scienziato l’ha spiegato in tre libri, in uno dei quali ha trattato della Relatività
complessa 75
La scienza ci insegna che tutto è energia, perché Dio è energia 76
e che tutti abbiamo
energia. “…Tutti abbiamo familiarità con l’energia: l’energia ci proviene dal Sole sotto forma di
energia solare, si trova nel cibo che mangiamo e mantiene la vita. Il concetto di energia può
essere il più familiare in tutta la scienza e tuttavia è uno dei più difficili da definire. Persone, luoghi
e cose hanno energia, ma osserviamo l’energia soltanto quando accade qualcosa: soltanto
quando l’energia si converte o si trasforma in un’altra forma di energia… 77
“ .
Sappiamo anche che il pensiero è un’energia e che il cervello ha un’attività elettrica che
emana onde 78
. Ne deriva che anche le preghiere, sia mentali che orali, si traducono in onde
celebrali. Ne deriva anche che suoni di voci singole o collettive sono energie. E le energie
consistono in vibrazioni “. Tutto intorno a noi le cose oscillano e vibrano. Anche corpi troppo piccoli
per poter essere visti, come gli atomi, sono soggetti a continue oscillazioni e vibrazioni.
Un’oscillazione ( o una vibrazione ) è un moto periodico di andirivieni. Essa non può esistere in un
unico istante, ma impiega tempo per svolgersi avanti e indietro. Se battiamo una campana, le
vibrazioni continueranno per un determinato tempo prima di estinguersi. Un’oscillazione nello
spazio e nel tempo è detta onda. Un’onda non può esistere in un unico punto dello spazio, ma
73
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 Gennaio, del 28 Marzo, del 29 Maggio e del 17, 21 e 26 Luglio,
Amrita
74
Salmo 49, 13 e 21
75
Jean E. Charon, Il Tutto, lo Spirito e la Materia, pagine 17-44 ¸ Mediterranee ; Lo Spirito questo sconosciuto,
Armenia ; Morte, ecco la tua sconfitta, Mediterranee
76
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Febbraio, Amrita
77
Paul G. Hewitt, Fisica per concetti, pagine 101-108, Zanichelli
78
Helena Curtis, Invito alla Biologia , pagine 389-392, Zanichelli
10

deve estendersi da un punto ad un altro. La luce e il suono sono entrambe forme di energia che si
propagano attraverso lo spazio sotto forma di onde …79
“ .
Le religioni dovrebbero accordarsi per pregare, “Tutte insieme, nel loro insieme “ per ogni
tipo di male, ad orari prefissati per cumulare energie di Bene; gli oranti, anche se fossero separati
fisicamente nelle differenti Chiese - anche se queste fossero molto lontane l’una dalle altre
cumulerebbero le loro energie-preghiere; esse avrebbero più efficacia insieme, al livello ultrafisico
del pensiero; per tali ragioni le preghiere si rafforzano se si prega alla stessa ora, per lo stesso
scopo, ancorché in ambienti differenti quali Chiese, case, capanne, tende o all’aperto e così via ,
perché le energie si cumulano 80
.
Le energie simili si attraggono;da Findhorn si ha una conferma che le energie si cumulano
per una delle leggi del pensiero che crea: nel Messaggio del 26 Dicembre a Eileen Caddy è detto:
<< Che cosa ti aspetti dalla vita? Ti aspetti il meglio, oppure sei una di quelle anime che temono
sempre il peggio e che le cose vadano male ? Se è così, ti meriti, ciò che ti succede, perché attiri
su di te sia gli eventi che ami, sia quelli che detesti e temi. Quando la tua coscienza è negativa,
attiri su di te la negatività, come la calamita attira il ferro: ti ritroverai così in compagnia di anime
simili a te, giacché i simili si attraggono. Quando la tua è una coscienza d’amore, quando trabocchi
delle gioie della vita e quando il tuo cuore è colmo di gratitudine per tutto e per tutti, scoprirai di
attirare quelle anime felici che irradiano amore e gioia ovunque esse vadano. La tua vita sarà
colma di tutto ciò che di meglio essa può offrire. Perché non vedere il lato buono di ogni situazione
? Visualizza adesso il meglio che attiri su di te 81
>>.
L’unione di pensieri simili come quelli delle preghiere fatte con l’intenzione di aiutare gli altri
o per il bene degli altri, si cumulano; diventa così possibile che l’energia-preghiera di ognuno si
sommi alle energie-preghiere degli altri, ovunque si trovino, poiché nel piano mentale, il mondo dei
pensieri, c’è uno spazio differente da quello di questo universo.
Chi prega ha un livello di coscienza più elevato di quello di coloro che non pregano; in altri
termini si può dire che si tratta di percezioni differenti della realtà che ci circonda. Infatti, un mistico
ci ha detto che si sintonizzava con Medjugorje durante la notte soltanto pensando fermamente di
trovarsi nella Chiesa dei frati a Medjugorje; una notte gli venne il dubbio che ciò fosse possibile;
gliene fu data subito prova: udì la parola contatto ! È stato così dimostrato che l’energia-preghiera
di ognuno può unirsi alle energie-preghiere di altri, anche a migliaia di chilometri di distanza. È
uno dei tanti miracoli delle energie e del pensiero.
Non il Signore Allah, cioè Dio, ma Satana – lo spirito del male - vuole l’odio e le
guerre 82
: I Timorati di Dio Islamici e i Moderati Islamici hanno il dovere di fare chiarezza sulla
parola Jihad o Gihad, che “significa lo sforzo per raggiungere un determinato obiettivo. Con Gihad
79
Paul G. Hewitt, Fisica per concetti, pagina 350, Zanichelli
80
Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, pagine 24 e 32, Mediterranee
81
82
Maria di Nazareth, I Messaggi della Regina della Pace, Messaggio del 25 Settembre 2001, Shalom
11

si intende anche uno sforzo individuale per la fede <<grande Gihad>> e per l’azione e la missione
morali… “ ; perciò il Gihad o Jihad, o guerra santa, è una invenzione di Satana e dei
Fondamentalisti o Radicali Islamici; perciò il Jihad è una guerra demoniaca, perché il
Signore Dio non vuole l’odio e le guerre tra gli uomini, bensì la pace e l’amore.
È indispensabile quindi, si ripete, che nell’interesse generale dell’Umanità i Timorati di Dio e
i Moderati Islamici facciano chiarezza anche su questo punto. Con la Carità della verità e
nell’interesse generale dell’Umanità i Maomettani devono ammettere che l’Islam moderato ha
tollerato finora la cultura demoniaca della cosiddetta guerra santa, il Jihad, che è, invece, una
guerra demoniaca con certezza, perché Maometto dopo la conquista della Mecca ordinò di
uccidere soltanto chi li attaccava, fatta eccezione per dieci persone tra cui l’uomo che aveva
modificato alcuni versetti del Corano 83
; perciò, i Timorati di Dio e i Moderati Islamici,
rappresentati dai loro iman o da altre persone autorevoli di ogni moschea, dovrebbero sentire il
dovere di fare sapere ufficialmente a tutti e in particolare ai Fondamentalisti o Radicali Islamici
violenti e ai Terroristi, che l’autorizzazione a difendersi data al profeta Maometto cessò con la
sconfitta dei Coreisciti. Il Profeta, dopo la conquista della La Mecca concesse libertà di culto,
perfino agli Arabi pagani 84
. Ne deriva che i Maomettani Arabi avrebbero dovuto difendersi solo se
attaccati dopo la conquista della La Mecca; inoltre gli Islamici non avrebbero dovuto fare guerra
ad altri per imporre la loro religione, poiché in Arabia, come altrove, ci doveva essere libertà
di culto 85
.
Si tenga presente anche che il Corano era la Rivelazione dei Beduini, cioè degli Arabi –
popolo politeista; anche su questo punto il Signore Dio fu chiarissimo sia parlando del Corano 86
che parlando di Maometto, del quale disse esplicitamente che era il profeta degli Arabi pagani 87
,
cioè dei Beduini dell’epoca 88
. Il Signore Dio, tramite l’Angelo, non disse mai che Maometto era il
profeta di altri popoli; invece disse che anche gli Arabi avevano diritto alla libertà di scegliere la
religione che preferivano 89
; perciò si ripete: tutte le guerre o rivoluzioni (i Jihad) che gli Arabi
hanno fatto da Maometto in poi per ampliare i territori dell’Islam e/o per imporre la religione
islamica ad altri popoli o per altri scopi sono guerre o rivoluzioni sataniche.
L’Islam violento non è una vera religione di Dio; le vere religioni di Dio sono quelle che
predicano l’amore, la carità, la pace e la fratellanza tra gli uomini.
83
Sergio Noja, Maometto il profeta dell’Islam, pagina 243, Oscar Mondadori
84
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
85
Il Corano, trad. L. Bonelli sura II 257-259 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
86
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XX 112 ; sura XXVI 192-196 ; sura XLIII 2 e sura XLIV 58, Ulrico Hoepli
87
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 13-14 (Araba lingua) sura XIII 37 ; sura XVI 103 ; sura XXVI
192-195 ; sura XXXIX 27-28 ; sura XLIII 3 e sura XLIV 58 ; pagine 74 - 83 (Maometto): molte sure tra cui XIII 30 ;
sura II 119-120 ; sura II 151 ; sura II 272 ; sura III 20 ; sura III 61-63 ; sura III 68-69 ; sura III 84-85 ; sura III 121-123 ;
sura III 144 ; sura IV 78-80 ; sura IV 113 ; sura IV 115 ecc. ), Xenia Tascabili
88
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 77 sura VII 157-158 e 188, Xenia Tascabili ; non è la sura
sesta com’è scritto a pagina 77, ma la settima sura ) . La conferma dell’errore si trova in Hamza R. Piccardo, Il Corano,
pagina 153 e 156, Newton e Compton Editori. Si trova conferma che si tratta della settima sura e non della sesta anche
nel Corano, trad. L. Bonelli, sura VII 156 – 157 e 188, Ulrico Hoepli
89
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 257-259 e sura XVIII 28, Ulrico Hoepli
12

L’Islam violento che fa la guerra o la rivoluzione per ampliare i suoi territori, per imporre la
religione islamica ad altri popoli o per altri scopi è una religione di Satana, l’Anticristo 90
.
L’omicidio : l’omicidio è vietato dal Corano 91
e a maggior ragione gli attentati e le stragi
dei Terroristi; perciò ai Fondamentalisti o Radicali violenti e ai Terroristi islamici tutti i Timorati di Dio
e i Moderati Islamici devono fare sapere ufficialmente che essi, Fondamentalisti o Radicali violenti
e Terroristi, parlano e agiscono in nome e interesse proprio e in quello di Satana, perché la loro
religione è il potere e nelle moschee succedono le peggio cose 92
; perciò i Fondamentalisti e ii
Radicali violenti e i Terroristi non agiscono, né possono agire in nome di Dio tutte le volte
che parlano o agiscono male perché Dio desidera la pace e l’amore tra gli uomini, perché
Dio stesso è amore 93
. In speciale modo i Fondamentalisti o i Radicali Islamici quando parlano e
agiscono per dichiarare il Jihad parlano e agiscono in nome proprio e di Satana, perché, si ripete,
il vero significato di Jihad non è quello di una guerra ad altri, ma quello di “uno sforzo per
raggiungere un determinato obiettivo. Con Gihad si intende anche uno sforzo individuale per la
fede (<<grande Gihad>> o per l’ azione e la missione morali 94
; perciò tutte le guerre e le
rivoluzioni islamiche per imporre l’Islam o il Maomettismo ad altri popoli sono demoniache.
Sono demoniache anche le istigazioni dei Fondamentalisti o Radicali Islamici ad uccidere i fedeli di
altre religioni come i Cristiani nel Sud del Sud Sudan e in Nigeria, perché il Corano vieta l’omicidio
e la violenza 95
e impone libertà di culto, così come si è già detto.
Se vogliamo che i popoli teisti camminino verso la Comunione degli esseri, cioè verso
l’unità che ci aspetta, poiché in Dio tutto è Uno 96
, anche le religioni, è necessario che i Timorati di
Dio e i Moderati islamici riconoscano che la Rivelazione al profeta Maometto era stata data per un
popolo politeista che insegnava ad uccidere, anche i propri figli “ per paura di futura miseria 97
. La
suddetta Rivelazione è da considerarsi anch’essa soggetta al compimento del Decalogo 98
fatto dal Messia Gesù con i Vangeli antichi e moderni come tutte le altre Sacre Scritture del
mondo, in qualunque tempo fatte, poiché le Scritture Sacre, come ogni altro documento, devono
essere valutate sulla base del loro contenuto e non in base al tempo in cui sono state fatte.
Per dare un’idea di ciò che si afferma facciamo un breve confronto di brani, i quali
dimostrano la perfezione spirituale dei Vangeli ( rispetto alle Rivelazioni di tutte le altre religioni del
90
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30, Mediterranee
91
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 93-94, sura II 178-179, sura IV 92 - 93, sura V 32 e XVII 33,
Xenia Tascabili
92
Magdi Allam, Jihad in Italia, pagina 96, Oscar Mondadori
93
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita e La voce di Dio a Findhorn, pagina 42,
Mediterranee
94
Elf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’Islam, pagina 136, Einaudi Tascabili
95
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 93-94 (Omicidio), sura II 178-179, sura IV 92-93, sura V 32 e
sura XVII 33 . Opere buone, pagine 94-95, , sura III 195, sura IV 36 e 40, sura VII 199, sura XLV 30, Xenia Tascabili
96
Vangelo di Giovanni, capitoli 14,15 e 17 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 26, 27 e 103,
Mediterranee
97
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XVII 33, Ulrico Hoepli
98
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. 7°, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
13

mondo, anche quella del Corano ); questo perché in Palestina il Messia era la Parola di Dio, come
risulta anche dal Corano stesso 99
. La Redenzione e la Salvezza di tutti gli uomini, a qualunque
razza, popolo o religione appartengano, è stata affidata da Dio a Cristo Gesù, così come risulta
anche dalla Rivelazione di Dio a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia del 20mo
secolo 100
.
Confronto tra alcun brani del Vangelo e del Corano con la Carità della Verità: a
proposito della Nuova Giustizia, che Dio volle che fosse fatta anche in Terra, il Signore Gesù di
Nazareth, figlio di Maria e della volontà/Spirito di Dio 101
il Pastore di tutti i popoli 102
, disse in
Palestina circa duemila anni fa riguardo al Decalogo:
1. << Non dovete pensare che io sia venuto ad abolire la legge di Mosè e l’insegnamento
dei profeti. Io non sono venuto per abolirla, ma per compierla in modo perfetto. Perché vi assicuro
che fino a quando ci sarà il cielo e la terra, nemmeno la più piccola parola, anzi nemmeno una
virgola, sarà cancellata dalla legge di Dio; e così fino a quando tutto non sarà compiuto. Perciò chi
disubbidisce al più piccolo dei comandamenti e insegna agli altri a fare come lui, sarà il più piccolo
nel regno di Dio. Chi invece mette in pratica tutti i comandamenti e li insegna agli altri, sarà grande
nel regno di Dio. Una cosa è certa: se non fate la volontà di Dio più seriamente di come fanno i
farisei e i maestri della legge, voi non entrerete nel regno di Dio 103
>>. ( nostra nota: anche il
Corano, così come la Torà e il Vangelo che lo hanno preceduto sono stati tratti dal Decalogo, dal
quale derivano le tre grandi Rivelazioni teiste, la prima è la Torà per gli Ebrei, la seconda, i Vangeli
per tutti gli uomini Ebrei inclusi; la terza è per gli Arabi ed è il Corano, in lingua araba 104
. Da ogni
Rivelazione è nata una religione teista 105
; di ognuna di esse il Decalogo 106
e i Comandamenti
dell’amore 107
sono la magistrale Fonte principale.
2. << Sapete che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri: Non uccidere. Chi ucciderà un
altro sarà portato davanti al giudice. Ma io vi dico: anche se uno va in collera contro suo fratello,
sarà portato davanti al giudice. E chi dice a suo fratello: “Sei un cretino” sarà portato di fronte al
tribunale superiore. Chi gli dice: “ traditore” può essere condannato al fuoco dell’inferno. Perciò, se
stai portando la tua offerta all’altare di Dio e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te,
lascia l’offerta davanti all’altare, e vai a fare pace con tuo fratello; poi torna e presenta la tua
offerta. Così se stai andando con il tuo avversario in tribunale, fà presto a metterti d’accordo con
99
100
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Si veda anche la pagina 160 del libro Le
grandi verità ricercate dall’uomo, dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, edito da Mediterranee
101
Il Corano, trad. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
102
Vangelo di Matteo 28, 18-20 ; Vangelo di Giovanni 10, 14-16 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25
Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
103
104
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano pagine 13-14 (Araba Lingua ), sura XIII 37, XVI 103, XXVI 192-195,
XXXIX 27-28, XLIII 3 e XLIV 58 ) Xenia Tascabili
105
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 129-130, sura III 78-79, sura V 53 e sura XLII 11, Ulrico Hoepli
106
Deuteronomio 5, 6-22
107
Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-9 e Vangelo di Matteo 22, 34-40
14

lui, perché può consegnarti alla guardie per metterti in prigione. Io ti assicuro che non uscirai di là
finché non avrai pagato l’ultimo centesimo 108
>>. (nostra nota : Il Corano disciplina l’omicidio 109
;
tutti sappiamo che la disciplina di una materia è cosa ben diversa dal divieto; in ogni caso il
Decalogo, che vieta l’uccidere e le Leggi dell’amore sono superiori al Corano );
3. << Sapete che nella Bibbia è stato detto: Non commettere adulterio. Ma io vi dico,: se
uno guarda la donna di un altro perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato di adulterio con
lei. Se il tuo occhio destro ti fa compiere il male, strappalo e gettalo via: ti conviene perdere
soltanto una parte del tuo corpo, piuttosto che essere gettato tutto intero all’inferno. Se la tua
mano destra ti fa compiere il male, tagliala e gettala via: ti conviene perdere soltanto una parte del
tuo corpo, piuttosto che andare tutto intero all’inferno 110
>>. (nostra nota: Anche il Corano vieta
l’adulterio e lo disciplina 111
; mentre la Genesi 112
prevede con precisione una sola moglie per
ogni uomo, il Corano non ne prevede di più, ma non si esprime sul numero delle mogli 113
, per cui
chi vuole può interpretare le sure delle mogli a modo suo come infatti è accaduto nell’Islam: la
poligamia è ammessa dalla religione islamica: i Maomettani, possono avere fino a quattro
mogli!
Il Corano non si esprime sul numero delle mogli, come si è già detto, ma le donne e i figli
sono elencate tra i Beni terreni insieme ai tesori d’oro e d’argento, ai cavalli, le greggi e i campi
fertili: Nel Corano è scritto: “Colui che ha abbondanza di mezzi spenda con liberalità, mentre colui
al quale Dio ha dato poco spenda quel poco. Iddio non obbliga nessuno a fare di più di quello che
uno è in grado di fare…114
. Ne deriva che i musulmani poveri dovrebbero limitarsi a procreare un
solo figlio o al massimo due come accade in Cina (obbligo legale) e in Europa (libera scelta dei
genitori buoni e intelligenti).
Le differenze tra la Bibbia e il Corano come nel caso dell’omicidio sono spiegabili perché le
Rivelazioni divine sono progressive e appropriate al popolo per il quale sono state fatte, ma in ogni
caso il linguaggio di Dio ossia di Allah è sempre semplice, chiaro, coerente e esauriente. Quando il
linguaggio di Dio non è così ciò significa che è stato modificato dall’uomo, dagli Arabi nel
caso del Corano 115
; in particolare i versetti che hanno per oggetto le mogli sono stati scritti 116
in
modo da potere essere interpretati. Questo soprattutto perché dai versetti coranici delle mogli non
risulta il numero delle stesse, né vi è fatto cenno alla monogamia e alla poligamia. Questo
108
109
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 93-94 ( sura II 178-179, sura IV 92-93, sura V 32, sura XVII
33), Xenia Tascabili
110
111
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 6 e 7 (Adulterio), sura IV 16, sura XXIV 2-3, Xenia Tascabili
112
Genesi 2, 24
113
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura IV 19-30, Ulrico Hoepli ; Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90
(Moglie), sura IV 19-21 e sura V 5, Xenia Tascabili
114
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 16 (Beni Terreni), sura LXV 7, Xenia Tascabili
115
Sergio Noia, Maometto profeta dell’Islam, pagine 115-125, Oscar Mondadori ; Michael Cook, Il Corano, pagine 144-
148 (Dubbi ed enigmi), Einaudi Tascabili ; Paolo Branca, Il Corano, pagine 53-67 (Dalle prime redazioni al Corano
com’è oggi), Il Mulino ; Paolo Branca, I Musulmani, pagine 23-25 (Il Corano), Il Mulino
116
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90 (Moglie), sura IV 19-21 e sura V 5, Xenia Tascabili
15

linguaggio non è il linguaggio di Dio perché il Signore è sempre semplice, chiaro, coerente ed
esauriente come già si è detto. Nel Corano stesso ci sono moltissimi esempi di linguaggio divino.
Dio è la perfezione; perciò è il Maestro perfetto; le sue espressioni nella forma e nella
sostanza sono sempre perfette in qualunque lingua si esprima. Quando non sono così significa
che l’uomo le ha alterate; in questo caso le hanno alterate gli Arabi.
La perfezione del linguaggio divino risulta dai Vangeli antichi (Matteo, Marco, Luca,
Giovanni e Tommaso) e da quelli moderni (il Vangelo dettato a Jakob Lorber nel XIX° secolo e
quello fatto rivivere a Maria Valtorta nel XX°); la perfezione del linguaggio divino risulta
specialmente dai due Vangeli moderni, perché sono stati trascritti subito dopo che il brano è stato
ascoltato dai predetti Evangelisti, Jakob e Maria. Tale perfezione risulta specialmente anche dalla
Rivelazione di Dio del XX° secolo a Eileen Caddy, della Comunità di Findhorn in Scozia, perché gli
insegnamenti giornalieri di Dio sono stati trascritti da Eileen subito dopo averli ascoltati.
Nel Corano è anche scritto che gli Arabi debbono vivere castamente…; non so come sia
possibile vivere castamente con più mogli, fino a quattro secondo l’Islam!
Mi domando anche come fanno gli Islamici poveri a mantenere bene fino quattro mogli e i
loro numerosi figli, fino a venti! A mogli e figli faranno soffrire la fame, la sete e il freddo, ma poi gli
islamici poveri fanno di peggio: infatti la religione islamica permette che le bambine possano
sposare all’età di sei anni; nella diffusissima pratica quotidiana le famiglie che vendono le
bambine sono moltissime: “Solo in Africa le spose-bimbe sono quindici milioni ogni anno 117
“, ma
non credo che le spose – bimbe siano soltanto di famiglie musulmane.
Il matrimonio con un adulto assoggetta le bambine a terribili traumi a cominciare dal
distacco delle bambine stesse dalla famiglia di origine; di altri possibili traumi non voglio parlare
mentre il Corano insegna l’amore ai propri parenti 118
.
I Fondamentalisti e i Radicali Islamici insegnano ai loro fedeli che una buona musulmana
deve procreare almeno cinque figli…ma è così che essi sperano di conquistare il mondo…
cominciando a fare del male alle loro mogli e ai loro propri figli anche con il lavoro minorile. I
Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano ( in uno dei loro libri ) che i peggiori tra gli
uomini sono quelli che fanno soffrire lungamente.
Nel Corano c’è anche il divieto di avere rapporti sessuali illeciti 119
.
A parer mio della religione islamica gli Arabi hanno fatto ciò che hanno voluto; è
possibile che la stessa cosa possa dirsi anche del Corano perché è stato trascritto molto
tempo dopo e soprattutto non è stato controllato da Maometto 120
(fine della nostra nota) .
117
La Madonna di Monte Berico, Rivista mensile di attualità, Ottobre 2009-n.8, pagine 42-43, Viale X Giugno 87 –
36100 Vicenza
118
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94 (Onestà), sura XVI 90 ; pagine 94-95 (Opere buone), sura
III 195, sura IV 36, sura VII 199 e sura XLV 30, Xenia Tascabili
119
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90 ( sura V 5 ), Xenia Tascabili
120
Sergio Noja, Maometto profeta dell’Islam, pagina 121, Oscar Mondadori ; Paolo Branca, Il Corano, pagine 53-67, Il
Mulino ; Michael Cook, Il Corano, pagine 125-152, Einaudi Tascabili
16

4. << Nella Bibbia è stato detto: Chi vuole abbandonare la propria moglie deve darle una
dichiarazione scritta di divorzio. Ma io vi dico: chi manda via la propria donna – salvo il caso di
relazione illegale – la mette in pericolo di diventare adultera. E chi sposa una donna abbandonata
dal marito commette adulterio anche lui 121
>>. ( nostra nota: Si rifletta su Genesi 2, 24: “ Perciò
l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola, cioè
un essere solo ” . I due, l’uomo e la donna, avrebbero creato una nuova famiglia. Il Signore Dio, il
Creatore, non prescrisse la poligamia, ma la monogamia; ne deduciamo che la poligamia è una
brama araba. Si rifletta anche sulle interpretazioni degli islamici riguardo alle mogli 122
; si rifletta
anche sui Beni terreni tra i quali sono elencati i figli 123
, e su ciò che dice il Corano dei figli 124
;
nel Corano è scritto:
a. << O voi che credete! Non è lecito ereditare mogli contro la loro volontà, né
impedire loro di rimaritarsi allo scopo di riprendervi ciò che avete loro dato in dote, tranne nel caso
di una infamia commessa da lei in modo esplicito; trattatele comunque con gentilezza, perché se
le trattate con disprezzo può succedere che disprezziate una cosa in cui Dio ha riposto un bene
grande. E se intendete scambiare una moglie con un’altra e a una di loro avete dato una grande
quantità di oro, non potete riprendervelo; e non tentate di appropriarvene per mezzo di una
calunnia o accusandola della colpa di miscredenza. E come fate a toglierle le cose quando le
avete usate insieme ed ella ha stipulato con voi un patto solenne 125
? >> ;
b. << E vi sono permesse come mogli le donne oneste che credono, come anche le
donne oneste fra coloro che hanno ricevuto il Libro prima di voi, purché rispettiate l’impegno di
fornire loro una dote, e vi impegniate a vivere castamente senza avere rapporti sessuali illeciti
prendendovi delle amanti 126
>>;
5. dice il Signore Gesù :
a. << Ancora, sapete che nella Bibbia è stato detto ai nostri padri : Non giurare il falso, ma
fa quel che hai promesso con giuramento di fronte a Dio. Ma io vi dico: non giurare mai: né per il
cielo che è il trono di Dio; né per la terra, che è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme,
che è la città del Signore. Non giurare nemmeno sulla tua testa, perché tu non hai neppure il
potere di far diventare bianco o nero uno dei tuoi capelli. Semplicemente dite “sì” e “no”: tutto il
resto viene dal diavolo 127
>>;
b. << Sapete che nella Bibbia è stato detto: Occhio per occhio, dente per dente. Ma io vi
dico: non vendicatevi contro chi vi fa del male. Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu
presentagli anche l’altra. Se uno vuol farti un processo per prenderti la camicia, tu lasciagli anche il
121
122
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90 (Moglie), sura IV 19-21 e sura V 5, Xenia Tascabili
123
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 15-16 (Beni Terreni), sura III 14 ; sura IX 55 ; sura XI 15-17 ;
sura XVIII 46 ; sura XX 131; sura XXVIII 60 ; LXIII 9 ; LXIV 14-15 ; sura C 6-8 ; sura CII 1-8 ; sura VII 31 ; LXV
7 ), Xenia Tascabili
124
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 44 (Figli ), sura XLII 49-50, Xenia Tascabili
125
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90 (Moglie), sura IV 19-21,Xenia Tascabili
126
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 90 (Moglie), sura V 5 , Xenia Tascabili
127
Vangelo di Matteo 5, 33 - 37
17

mantello. Se uno ti costringe ad accompagnarlo per un chilometro, tu và con lui per due chilometri.
Se qualcuno ti chiede qualcosa, dagliela. Non voltare le spalle a chi ti chiede un prestito 128
>>. (
nostra nota: Sappiamo che le Rivelazioni Divine sono graduali perché il Signore Dio le adatta alle
possibilità di comprensione dei popoli. Ad esempio, la vendetta fu disciplinata per gli Arabi dal
Corano 129
, ma per i Maomettani – come per gli altri popoli – sono vigenti il Decalogo - con i
Vangeli antichi e moderni che lo spiegano - e i Comandamenti dell’amore che vietano l’uccidere in
ogni caso);
c. << Sapete che è stato detto: Ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate
anche i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. Facendo così diventerete veri figli di
Dio, vostro Padre, che è in cielo. Perché egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa
piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male. Se voi amate soltanto quelli che
vi amano, che merito avete ? Anche i malvagi si comportano così! Se salutate solamente i vostri
amici, fate qualcosa di meglio degli altri ? Anche quelli che non conoscono Dio si comportano così!
Siate dunque perfetti, così come è perfetto il Padre vostro che è in cielo 130
>> .( Nostra nota : La
superiorità dell’insegnamento del Cristo sul Corano che è stato tramandato è palese, ma sappiamo
anche che l’insegnamento divino è graduale; perciò i Maomettani integrino il Corano con i Vangeli.
Molti di loro lo fanno con grandi sofferenze a causa della violenza della Sunna e della Sharia 131
) ;
6. Il Corano disciplina l’omicidio mentre il Decalogo e i Vangeli lo vietano : Si vedano le
seguenti sure: sura II, 178 e 179 ;sura IV 92-93 ; sura V 32 ; sura XVII 33 132
. (nostra nota: In
questo - come in altri casi - è possibile che Dio, nella Sua bontà, abbia tenuto conto degli usi e dei
costumi degli Arabi pagani per agevolarli nell’osservanza della nuova religione ) ;
7. Il Vangelo vieta l’uccidere perché si fonda sul Decalogo 133
;
8. Il Vangelo ordina: << Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima
e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più grande e più importante. Il secondo è
ugualmente importante: Ama il tuo prossimo come te stesso>>. Tutta la legge di Mosè e tutto
l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti 134
>> . (nostra nota: I Vangeli
si fondano sul Decalogo: Deuteronomio 5, 6-22 e sui Comandamenti dell’amore: Levitico 19, 18 e
Deuteronomio 6, 4-9 );
9. Il Corano ordina:
a. << E quando avrete compiuto i riti, nominate il nome di Dio con la stessa
venerazione con cui nominate il nome dei vostri genitori, anzi maggiore 135
>> ( nostra nota:
confrontate questa norma con i Comandamenti dell’amore: Vangelo di Matteo 22, 34-40 ) ;
128
Vangelo di Matteo 5, 38 -42
129
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 94 (tra le sure dell’Omicidio sura XVII 33), Xenia Tascabili
130
131
Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati dal Cristo, EMI
132
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 93 – 94 (Omicidio), Xenia Tascabili
133
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. 7°, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
134
135
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 9, sura II 200, Xenia Tascabili
18

b. << E fate il nome di Dio nei giorni stabiliti; ma chi si affretterà nei primi due giorni
non farà peccato, come non lo farà chi indugerà, se ha timor di Dio. Temete dunque Dio e sappiate
che davanti a Lui sarete tutti radunati 136
>>;
c. << Nomina il nome del tuo Signore, nel tuo intimo, in umiltà e con spirito di
reverenza, e a bassa voce, la mattina e la sera, e non essere tra coloro che si dimenticano di Dio
137
>> ;
10. Il Corano ordina ancora:
a. << In verità Dio ordina la giustizia, la beneficenza, l’amore ai parenti e vieta la
dissolutezza e il male e la prepotenza: egli vi ammonisce affinché possiate meditare 138
>>;
b. << Fate del bene ai genitori, come pure ai parenti, agli orfani e ai poveri, e al
vicino che vi è parente e al vicino che vi è estraneo, e al compagno di viaggio e al viandante e allo
schiavo, poiché Dio non ama chi è superbo e vanitoso 139
>>;
c. << Sappi perdonare. Invita a compiere il bene. Allontanati dalle persone che
ignorano la fede 140
>>;
d. << E in verità quelli che avranno creduto e avranno compiuto delle opere buone,
il Signore li tratterà con misericordia. Questo è il successo evidente 141
>>.
11. Vangelo di Matteo: abbiamo evidenziato soltanto una parte del capitolo 5 del Vangelo
di Matteo, ma in verità i capitoli 5, 6 e 7 costituiscono un mini Vangelo brevissimo, ma esauriente
nella sua sinteticità, ma bisogna tener conto sia del Vangelo di Tommaso 142
( scoperto nel 1945
vicino al villaggio di Dag Hammadi, in Egitto, lungo il corso del Nilo in una giara ) che dei Vangeli
moderni:
a. il grande Vangelo di Giovanni (11 volumi) rivelato dal Signore Gesù a Jakob Lorber nel
19mo secolo; di questo Vangelo esiste una sintesi, a cura di Josef Mahlberg, Il Signore parla, edita
da Armenia. Tale Vangelo è stato dettato dal Signore Gesù al Suo scrivano Austriaco Jakob Lorber
. Nel XX° secolo il Vangelo dettato a Lorber è stato tradotto in italiano e pubblicato integralmente
con altri libri importantissimi del Cristo da “La Nuova rivelazione, Via Vetrego, 148 -30035 Mirano
(Venezia) ; telefono e fax 041 – 43.61.54”. Una selezione di brani di tale Vangelo è stata pubblicata
da Armenia, così come si è già detto, la quale riferisce i grandi temi “. che da sempre travagliano
l’uomo: Dio e il Suo Regno, La Creazione, il perché della vita dell’uomo sulla Terra, il libero arbitrio,
l’immortalità dell’Anima, il significato del dolore, la morte e l’Aldilà, la vita dopo la morte, la
reincarnazione, la fine dei tempi…”, un messaggio rasserenante, d’amore e di speranza, al quale
136
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 9, sura II 203, Xenia Tascabili
137
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 9, sura VII 205; si vedano le altre sure alle pagine 9-10, Xenia
Tascabili
138
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 94, sura XVI 90, Xenia Tascabili
139
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95, sura IV 36, Xenia Tascabili
140
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95, sura VII 199, Xenia Tascabili
141
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95, sura XLV 30, Xenia Tascabili
142
Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, MacroEdizioni
19

l’uomo di oggi, qualunque possa essere la sua opinione circa la fonte ispiratrice, non può
certamente rimanere indifferente “;
b. il Vangelo fatto rivivere all’italiana Maria Valtorta nel 20mo secolo (10 volumi) si può
definire un Vangelo integrale rispetto ai quattro Vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni)
e al Quinto Vangelo dell’apostolo Tommaso pubblicato da Macroedizioni;
In tali capitoli 5,6,e 7 del Vangelo di Matteo il Cristo non cambiò soltanto l’ordine dei valori
dell’uomo, ma indicò all’uomo stesso anche un nuovo modo di pensare e di comportarsi; riguardo
al pensiero Gesù disse implicitamente che il pensiero è una realtà ultrafisica molto importante,
quando insegnò, come si è già detto sopra:”… Ma io vi dico: se uno guarda la donna di un altro
perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato di adulterio con lei 143
“.
Nei predetti capitoli 5, 6 e 7 del Vangelo di Matteo il Cristo innovò la concezione ebraica di
un Dio iracondo e vendicativo presentandoci l’Altissimo Signore come il Padre buono e giusto,
misericordioso e provvidenziale e soprattutto sempre disponibile ad ascoltarci, a guidarci 144
e a
darci cose buone, ovvero il necessario per vivere e ciò di cui abbiamo bisogno per ampliare la
nostra Coscienza per farci diventare giusti, misericordiosi e puri, cioè santi per essere degni di
essere ammessi nel Regno dei Cieli. Quando in un luogo non c’è il necessario per vivere, ciò non
dipende da Dio, ma dall’egoismo, incuria, avidità, negligenza, pigrizia degli uomini o popoli e dai
disastri ambientali che hanno causato, poiché si può vivere anche nei deserti (si potrebbe vivere
anche nei deserti se gli uomini si mettessero in contatto con gli Angeli della Natura e cooperassero
con Loro come accadeva nel passato per coltivare la terra: il deserto può fiorire come la
rosa…145
);
12. Confronto tra la Carità del Signore Gesù e quella del profeta Maometto : Facciamo rilevare
la differenza tra l’amore di Gesù, che emerge da tutti i Vangeli (Ad esempio, l’episodio della donna
adultera 146
) e l’umanità di Maometto: << Si scurì in volto ( Maometto ) e volse le spalle quando il
cieco venne da lui. E chi ti dice che non fosse venuto per purificarsi, e che sarebbe pronto ad
ascoltare l’ammonimento divino, che sarebbe stato per lui di grande giovamento ? Invece se viene
un ricco lo accogli con molte premure e non ti interessa sapere se è disponibile alla fede. Mentre
chi viene da te pieno di zelo tu lo trascuri 147
>> (nota di Alessandro Nangeroni a questi versetti:
questi versetti alludono ad un episodio che Dio rimprovera a Maometto: un cieco andò a trovarlo
mentre lui stava parlando con dei ricchi notabili della Mecca, lui se ne infastidì e lo mandò via
148
);
143
144
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
145
Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, pagina 81-82, Mediterranee
146
Vangelo di Giovanni 8, 1-11
147
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 79-80, sura LXXX 1-10, Xenia Tascabili
148
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 80, nota di A. Nangeroni, Xenia Tascabili
20

13. Confronto tra i miracoli del Signore Gesù e quelli del profeta Maometto: Il Corano riferisce
dei miracoli fatti dal Cristo ( sura III 43 e sura V 110 del Corano tradotto da L. Bonelli, Ulrico
Hoepli ), mentre Maometto non fece miracoli 149
;
14. Del profeta Maometto il Corano dice tra l’altro:
a. sura XIII 30: <<Così noi ti abbiamo inviato in mezzo a una nazione venuta dopo tante nazioni
che erano venute prima, a recitare loro quello che ti abbiamo rivelato; ma essi rinnegano il
Misericordioso. Dì loro; egli è il mio Signore, non c’è altro Dio che lui, in lui ho confidato, a lui mi
rivolgo e ritornerò >>;
b. sura II 97: << Fu lui [ Gabriele] che depose il Corano nel tuo cuore >>;
c. sura II 119-120: << Ti abbiamo infatti inviato come portatore di verità, annunciatore di una
buona novella e ammonitore, ma non sarai responsabile di coloro che si saranno dannati e
staranno all’inferno. >>;
d. sura II 151: << E così abbiamo inviato in mezzo a voi un messaggero che appartiene al vostro
popolo, che recita i miei segni, vi rende puri, vi insegna il Libro e la sapienza e vi mette a
conoscenza di quello che prima non conoscevate. >>. (nota di Alessandro Nangeroni: “ Maometto
è di stirpe araba meccana “);
e. sura II 272: << Non sei tu [ o Maometto ] che li guidi, ma è Dio che guida chi vuole >>;
f. sura III 20: << E se vorranno discutere con te rispondi: ho dato me stesso a Dio [= ho fatto islam]
come ha fatto anche chi mi segue. E di a coloro cui fu dato il Libro e ai pagani: volete anche voi
darvi a Dio? [= volete anche voi fare islam?]. E se si saranno dati a Lui [= se avranno fatto islam]
riceveranno la giusta guida, ma se ti volteranno le spalle, tu non devi preoccuparti altro che di
portare il messaggio, sarà Dio a osservare quello che fanno i suoi servi >>; mi nota: Gesù,
invece è il Redentore 150
, il Salvatore 151
e il Giudice 152
di tutti gli uomini a qualunque razza,
popolo o religione appartengano.
g. sura III 61-63: << E quelli che vorranno discutere con te su Gesù, dopo quanto ti è stato rivelato,
dì : venite, chiamiamo i nostri e i vostri figli, le nostre e le vostre donne, e tutti noi e tutti voi
invochiamo insieme la maledizione di Dio su chi dice il falso. La verità è che non c’è altro dio che
Dio e in verità Dio è sapiente e potente. E se essi ti volgono le spalle, certo Dio conosce chi porta
la corruzione >>;
…
h. sura III 144: << Maometto non è che un profeta come quelli che lo hanno preceduto in
passato >>;
i. sura IV 78-80: << …Chi ubbidisce al messaggero obbedisce a Dio e chi si allontana da lui si
allontana da Dio. Noi non ti abbiamo mandato come loro protettore >>;
149
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 89 (Miracoli), sura XVII 59, Xenia Tascabili
150
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IX°, pagina 280, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) ;
151
Vangelo di Luca 2, 2, 8-20 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita
152
Vangelo di Matteo 28, 18-20 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 ( Il giorno del giudizio e la
resurrezione della carne), Armenia
21

…
l. sura IV 113: << …E Dio ha rivelato a te il libro e la saggezza e ti ha fatto conoscere quello che
non sapevi e la Grazia di Dio su di te è stata immensa >>;
…
m. sura XLI 6: << Dì: Certamente io sono un uomo come voi, un uomo al quale è stato rivelato
che il vostro Dio è un Dio unico, rivolgetevi a lui e chiedetegli perdono, guai agli idolatri >>;
n. sura XLVI 6: << Dì: io non sono un innovatore fra i messaggeri >>;
o. sura LXXXVIII 21-22: << Sii di ammonimento a tutti perché tu sei un ammonitore e non sei
stato nominato loro sovrano 153
>> ;
15. I Vangeli riferiscono tra l’altro quanto segue riguardo al Signore Gesù:
Vangelo di Matteo:
a. << E così si realizzò quel che il Signore Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia: “
Ecco, la vergine sarà incinta, partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele. Questo nome
significa: “Dio è con noi”.
Quando Giuseppe si svegliò, fece come l’angelo di Dio gli aveva ordinato e prese Maria in
casa sua. E senza che avessero avuto fino ad allora rapporti matrimoniali, Maria partorì il bambino
e Giuseppe gli mise nome Gesù 154
>>. (nota c. del Vangelo di Matteo di La Bibbia in lingua
corrente, pagina 8, Editrice Elle DI CI, 10096 Leumann (Torino), Italia: “ Nella lingua ebraica il
nome Gesù….significa il Signore salva.
b. << Gesù si avvicinò e disse: “ A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Perciò
andate, fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del mondo; battezzateli nel nome del Padre e
del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato. E
sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo 155
>>;
c. Vangelo di Giovanni:
1. <<Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre.
Se mi conoscete conoscerete anche il Padre, anzi già lo conoscete e lo avete veduto 156
>>.
(nostra nota: la somiglianza con il Padre di cui parla Gesù è una somiglianza spirituale); il Signore
Gesù era la Parola di Dio in Terra anche secondo il Corano 157
; Gesù era figlio di Maria e figlio
dello Spirito/Volontà di Dio 158
).
2. Gesù disse ancora: << Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. Ogni ramo che è
in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che
impedisce frutti più abbondanti. Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato.
Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dare frutto da solo, se non
rimane unito alla vite, neppure voi potete dare frutto, se non rimanete uniti a me. Io sono la vite,
153
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagine 74-83 (Maometto), Xenia Tascabili
154
155
156
157
158
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
22

voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non
potete fare nulla. Se uno non rimane unito a me, è gettato via come i tralci che diventano secchi e
che la gente raccoglie per bruciare. Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi,
chiedete quello che volete e vi sarà dato. La gloria del Padre mio risplende quando portate molto
frutto e diventate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi: rimanete nel
mio amore! Se mettete in pratica i miei comandamenti, sarete radicati nel mio amore; allo stesso
modo io ho messo in pratica i comandamenti del Padre mio e sono radicato nel suo amore. Vi ho
detto questo, perché la mia gioia sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta 159
>>.
Il comandamento dell’amore: << Il mio comandamento è questo; amatevi gli uni gli altri
come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: morire per i propri amici. Voi
siete miei amici se fate quello che io vi comando. Io non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo
non sa che cosa fa il suo padrone. Vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto sapere tutto quello che
ho udito dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho destinati a
portare molto frutto, un frutto duraturo. Allora il Padre vi darà tutto quello che chiederete nel nome
mio. Questo io vi comando: amatevi gli uni gli altri…160
>>;
3. Gesù guardò in alto verso il cielo e disse: << Padre, l’ora è venuta. Manifesta la gloria
del figlio, perché il figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra tutti gli uomini, perché
tutti quelli che li hai affidato ricevano la vita eterna. La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico
vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Innalzami, ora, accanto a te, dammi
la gloria che avevo accanto a te, prima che il mondo esistesse…Io non prego soltanto per questi
miei discepoli, ma prego anche per altri, per quelli che crederanno in me, dopo aver ascoltato la
loro parola (nota nostra: la parola dei Suoi discepoli ). Fà che siano tutti una cosa sola: come tu,
Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai
mandato. Io ho dato ad essi la stessa gloria che tu avevi dato a me, perché anch’essi siano una
sola cosa con noi; io unito a loro e tu unito a me. Così potranno essere perfetti nell’unità, e il
mondo potrà capire che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio
che dove sono io siano anche quelli che tu mi hai dato. (nostra nota: Gesù si riferisce ancora ai
Suoi discepoli ), perché vedano la gloria che tu mi hai dato: infatti tu mi hai amato ancora prima
della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto ed
essi sanno (nostra nota: il Signore Gesù si riferisce ancora ai Suoi discepoli ) che tu mi hai
mandato. Io ti ho fatto conoscere a loro e ti farò conoscere ancora; così l’amore che tu hai per me
sarà in loro, e anch’io sarò in loro 161
.>>.
16. Il Signore Dio ha confermato nel XX° secolo ad Eileen Caddy della Comunità di
Findhorn in Scozia la natura divina di Gesù dicendo:
159
Vangelo di Giovanni 15, 1- 11
160
Vangelo di Giovanni 15, 12 - 17
161
23

a. << Sta per venire il tempo quando diverranno realtà le parole: “Il figlio di Dio apparirà in
tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo”. Sii pronta in ogni momento per vedere lui. Ti dico
di non sorprenderti di nulla 162
>>;
b. << IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo
Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza
Divina, il Cristo in te 163
>> .
Dopo ciò che Dio ha detto di Gesù a Eileen Caddy suscita grande meraviglia ciò che è
scritto nel Corano (trad. L. Bonelli) dello stesso Gesù nella sura III 40 dopo che è stato scritto che
Dio annunzia il “suo verbo in Gesù, il cui nome sarà il Messia, Gesù figlio di Maria “; e poi c’è
la conclusione della frase: “ eminente in questo mondo e nell’altro e uno dei più prossimi a Dio” .
Questa conclusione della frase non può essere di Dio perché sminuisce Gesù Cristo, il
Redentore 164
, il Salvatore 165
e il Giudice buono degli uomini 166
, a vantaggio di altri per
accrescere il loro merito e la loro importanza, in particolare del profeta Maometto per boria araba.
In verità Gesù Cristo, il Messia, è il più prossimo a Dio perché è Uno con il Padre 167
ed è per
questa unità che Gesù può essere la Presenza Divina nell’uomo 168
.
Nella sura III del Corano, tradotto da Hamza R. Piccardo, versetti 45 e 59, Newton &
Compton Editori, si legge:
a. sura III 45: << Quando gli Angeli dissero: O Maria Allah ti annunzia la lieta novella di una
Parola da Lui proveniente: (nota 38), il suo nome è il Messia (nota 39) Gesù figlio di Maria,
eminente in questo mondo e nell’Altro, uno dei più vicini (nostra nota: a Allah, cioè a Dio) >>;
(nota 38: << Una parola da lui proveniente: come già nel versetto 39, questa espressione si
riferisce a Gesù. Il termine arabo che traduciamo (<<parola>>), è <<kalima>>).
(nota 39: << Messia>>: in arabo <<Masih>>, l’<<Unto>>, uno dei nomi tradizionali del Cristo ha il
senso di <<purificato>>, <<investito>> di una particolare autorità spirituale;
b. sura III 59: In verità, per Allah Gesù è simile a Adamo (nota 47) che Egli creò dalla polvere,
poi disse: Sii ed egli fu.
(nota 47: .Gesù è una creatura anche se la sua natura è del tutto particolare. Adamo non ebbe né
Padre, né madre (nostra nota: non è vero! Gesù ebbe Dio per padre e madre ); Eva non ebbe
madre (nostra nota; non è vero! Eva ebbe Dio per padre e madre ).(nostra nota: Gesù non ebbe
padre (nostra nota: non è vero! Gesù ebbe Dio per padre)
L’origine divina 169
del Signore Gesù è dimostrata anche dai seguenti elementi:
162
163
164
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IX°, pagina 280, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
165
Vangelo di Luca 2, 8-20
166
Vangelo di Matteo 28, 18-20 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 ( Il giorno del giudizio e la
resurrezione della carne), Armenia
167
Vangelo di Giovanni 14, 9-11 e capitolo 17 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 26, Mediterranee
168
169
Vangelo di Giovanni 3, 1-21 ; Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, page 245, CEV srl, 03036
Isola del Liri (FR), Italy
24

1.Gesù è nato senza l’intervento di un uomo dalla Vergine Maria e dallo Spirito/volontà di Dio 170
;
2. Alla nascita di Gesù la Luce Divina si sprigionava sempre più dal corpo di Maria 171
;
3. Gesù sulla Terra era la Parola di Dio, con la quale il Cristo completò il Decalogo, così come
riferiscono gli Evangelisti Matteo 172
e Maria Valtorta 173
;
4. Gesù durante la Sua vita pubblica in Palestina fece molti miracoli straordinari, tra i quali la
resurrezione di Lazzaro 174
; i Vangeli antichi, molto sintetici, non li riferiscono tutti come invece ha
fatto Maria Valtorta. Anche il Corano riferisce i miracoli di Gesù, seppure sinteticamente 175
, mentre
Maometto non fece alcun miracolo 176
;
5. Gesù donò la Sua vita per il perdono dei peccati degli uomini 177
;
6. Gesù risorse dalla morte da se stesso con il Suo Spirito “ una meteora splendentissima, che
scende, palla di fuoco di insostenibile splendore, seguita da una scia rutilante 178
“ ;
7. Gesù, avendo finito di dare tutto con il dono della Sua vita per il perdono dei peccati, ricevette
da Dio tutto 179
, anche ogni potere in terra e in cielo 180
anche il potere di redimere e salvare ogni
uomo a qualunque razza, popolo o religione appartenga 181
. Gesù ricevette da Dio anche il potere
di giudicare gli uomini quando arrivano nel piano astrale dell’Aldilà; il giudizio di Gesù per ogni
uomo è buono e misericordioso perché non si fonda sui nostri peccati 182
come è erroneamente
detto nel brano del giudizio finale del Vangelo di Matteo 183
, ma sulle buone azioni che abbiamo
fatto sulla Terra. Io penso che Gesù, nella Sua carica di Giudice, abbia giudicato anche Maometto
al quale penso che abbia aperto le porte del Regno di Dio per la sua opera di profeta degli Arabi
pagani.
La legge di causa e di effetto 184
o legge karmica 185
: Per il nostro impegno spirituale,
ma anche per il nostro bene, è molto importante comprendere la legge di causa ad effetto
secondo la quale ciò che facciamo di bene o di male a noi sarà fatto 186
. Ne deriva che se
emaniamo energie di bene ci ritornano energie di bene, ma se emaniamo energie di male,
riceveremo, volenti o nolenti a titolo di correzione-insegnamento tante energie di male sotto forma
170
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40 e 52-53, Ulrico Hoepli
171
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 145, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
172
173
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII°, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
174
Vangelo di Giovanni 11, 1- 44
175
Il Corano, trad. L. Bonelli sura III 43 e sura V 110, Ulrico Hoepli
176
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 89 (Miracoli), sura XVII 59, Ulrico Hoepli
177
178
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. X°, pagine 171-175, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
179
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 Agosto e 22 Dicembre, Amrita
180
181
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
182
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia
183
184
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee
185
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 159 (Legge karmica), Mediterranee
186
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee
25

di traversie e malattie 187
quante ce ne servono per comprendere che bisogna agire sempre bene,
secondo la legge del Decalogo 188
e soprattutto quelle dell’amore 189
.
Un fisico americano per fare un esempio della legge di azione e reazione - che è valida per
la Materia soltanto ( legge scoperta dalla Fisica ) - ma che a noi dà l’dea del karma disse: “Ad ogni
azione corrisponde una reazione uguale e opposta. Se esercitiamo una spinta intensa sul mondo,
il mondo esercita una spinta intensa su di noi. Se tocchiamo il mondo delicatamente il mondo, in
risposta, ci tocca delicatamente. Il modo con cui tocchiamo gli altri è il modo in cui gli altri toccano
noi 190
“. (nostra nota: mentre la reazione nella Materia del piano fisico è immediata, per
misericordia divina la reazione della vita da parte della legge di causa ad effetto ( valida per l’uomo
) non è sempre immediata, perché la lezione del dolore viene impartita dalla Vita soltanto quando
l’uomo è pronto per comprenderla 191
e cioè anche centinaia o millenni di anni dopo al fine di
ampliare la Coscienza dell’uomo stesso. Infatti sappiamo che ci sono delle persone che pur
agendo male o malissimo la fanno sempre franca, ma il Karma insegnerà loro a comportarsi bene
192
in una vita successiva sulla Terra 193
.
Un monito/consiglio divino conforme alla legge di causa e di effetto è contenuto nel Vangelo
di Matteo ed è conosciuto come la regola aurea: << Fate anche agli altri tutto quel che volete che
essi facciano a voi: così comanda la legge di Mosè e così hanno insegnato i profeti 194
>>
Se emaniamo energie di bene come una preghiera o una elemosina o con una visita ad un
malato o a un carcerato il bene ci dovrebbe ritornare rapidamente, mentre l’energia di male ci
ritornerà addosso soltanto quando saremo pronti per comprendere il dolore e quindi il come e il
quando lo sa soltanto Dio ( così come si è già detto l’energia di male tornerà addosso a noi
durante una esistenza terrena successiva quando saremo maturi per comprenderla 195
, anche
molto tempo dopo che abbiamo agito male ). È bene rendere noto questa legge a tutti, in special
modo ai malvagi. Il Male ritorna a tutti quelli che lo fanno sotto forma di sventure, traversie e
malattie quando essi saranno maturi per comprendere la ragione del dolore e quindi anche
centinaia di anni dopo 196
, ma il giorno esatto la conosce soltanto Dio. E il karma non è affatto
una vendetta, ma una correzione-insegnamento.
È stato detto autorevolmente: “ Il Karma, effetto di cause mosse dall’uomo, non ha lo scopo
di punire, ma lo scopo di fare comprendere. La legge di causa e di effetto esiste per ogni aspetto,
187
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
188
Deuteronomio 5, 6-22
189
Levitico 19, 18 ; Deuteronomio 6, 4-9 e Vangelo di Matteo 22, 34-40
190
Paul G. Hewitt, Fisica per concetti, pagina 62, Zanichelli
191
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 46 (N°7) e pagina 158, Mediterranee
192
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee
193
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del
Cerchio, pagine 238 – 240 (Reincarnazione), Mediterranee
194
Vangelo di Matteo 7, 12
195
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 46 (n° 7) e pagina 158 ;Maestro perché?, pagine 75-
76 (La legge della misericordia e dell’amore), e Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee
196
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 46 (N°7) e 158; Maestro perché?, pagine 75-76 (La
legge della misericordia e dell’amore) ; Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma) Mediterranee ;
26

in senso negativo e in senso positivo. Il karma buono esiste, ma quello che interessa è il karma
doloroso. Ma quand’è che l’uomo muove un karma doloroso ? Quando, nonostante i molteplici
avvisi che vengono da diverse parti, non si comprende e si vuole esperimentare direttamente. È
allora che l’effetto doloroso costituisce l’unico rimedio per l’individuo per capire quello che è il suo
ideale morale. Così di ideale morale in ideale morale, l’individuo costituisce la sua coscienza,
grano a grano, tassello per tassello, ed acquista un << sentire 197
>> sempre più ampliato, fino a
che il suo << sentire >> è già così consistente che egli può lasciare la ruota delle nascite e delle
morti, lasciare le incarnazioni, e continuare una vita futura di << sentire >>, di << comunioni 198
>>
sempre più estese con tutti gli esseri esistenti.
È stato anche detto: << … Karma quindi è tutto: non è solo l’evento eccezionale che muta
inaspettatamente e involontariamente la vita. Karma è il mal di pancia del goloso, è la muscolatura
dell’atleta allenato, è il biondo dei capelli che la signora si è decolorati, è il germoglio del seme
seminato nel terreno fertile, e così via. Il karma non è destino, se con ciò si intende qualcosa
senza spiegazione e senza volizione; non è punizione perché, in sé, non è né buono né cattivo,
ma della stessa natura della causa di cui è effetto…Karma non è prova; semmai è insegnamento,
perché completa l’esperienza promossa, e, dall’esperienza, si impara 199
.
Ne deriva che in forza della legge di causa e di effetto, chi sparge dolore, riceverà dolore e
chi sparge bontà riceverà bontà, pace e tranquillità. La legge di causa e di effetto è ben spiegata
nel mantra del karma: << Ciò che semini raccoglierai, non dimenticarlo…colui che ha rubato
restituisce (nostra nota: si ritiene che restituisce sia da interpretare nel senso che chi ruba sarà a
sua volta derubato ), colui che uccide sarà ucciso; colui che aiuta sarà aiutato, colui che
comprende sarà compreso. Questa è la legge di giustizia dell’Assoluto. La sua mèta è la
consumazione (nostra nota: cioè condurre l’uomo a perfezione ). Abbi dunque la forza di
sopportare ogni pena per pagare ogni tuo debito; compensa con tanto bene e amore il male che ti
è fatto; sii giorno per giorno giusto, misericordioso e puro, e il dolore non ti seguirà più. Ricorda
sempre che ciò che farai a te sarà fatto. I frutti ti seguiranno nel cammino. Fratello orientale 200
.
Tornando al tema delle guerre o rivoluzioni fatte dall’Islam violento, siamo del parere
che il dovere principale dei Timorati di Dio e dei Moderati islamici sia quello di disconoscere non
soltanto tutti i Terroristi come persone facenti parte dell’Islam, ma anche tutti i Fondamentalisti e i
Radicali violenti che istigano i Musulmani alle guerre contro altri popoli o religioni o alle rivoluzioni
demoniache nello stesso popolo per prendere il potere e assoggettare il Paese alla legge islamica
(La Sharia, l’ordinamento giuridico di uno Stato musulmano 201
. In pratica sono Musulmani violenti
tutti quelli che condividono le maliziose ed erronee interpretazioni di temi fondamentali del Corano
dei Fondamentalisti e Radicali Islamici, da noi rilevati nell’Elaborato 4 di questo Catechismo ( che
197
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee
198
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione) e pagine 123-124 ( Fusione ), Mediterranee
199
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-44, Mediterranee
200
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee
201
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’Islam, pagina 314, Einaudi Tascabili
27

troverete tra gli Approfondimenti delle religioni ). I violenti dell’Islam o del Maomettismo, cioè i
Fondamentalisti o Radicali islamici istigano i Maomettani di tutto il mondo a fare altre guerre o
rivoluzioni demoniache contro altri popoli per imporre la loro religione satanica; infatti la Sunna e la
Sharia sono intrise di violenza 202
.
Nessun religioso vero può avere la sfrontatezza, l’arroganza e l’irriverenza di uccidere nel
nome del Dio dell’Amore e della Vita, che gli Arabi chiamano Allah ( il profeta Maometto fu
autorizzato dall’Angelo del Signore a difendersi dai nemici (I Coreisciti) per poter instaurare tra gli
Arabi pagani la religione dell’unico Dio 203
al posto di una religione inutile, quale quella politeista
che i Beduini professavano.
I Radicali o Fondamentalisti islamici sono violenti e perciò incitano i Maomettani a fare
guerre e rivoluzioni demoniache ( non certamente sante ) perché Jihad significa lo sforzo
individuale per la fede o per l’azione e la missione morali e non guerra o rivoluzione204
come
pretendono i Maomettani violenti dell’Islam ; tutti i violenti dell’Islam dovrebbero essere invitati dai
Timorati di Dio e dai Moderati Maomettani a riflettere sulla legge del taglione 205
e sui tanti errori di
interpretazione del Corano che stravolgono la religione degli Arabi così come abbiamo già detto,
perché la correzione/insegnamento divino è già stata scritta nel loro destino con la legge del
taglione o meglio con la misericordiosa legge del karma 206
.
Le pubbliche manifestazione di dissenso e di dissociazione dei Timorati di Dio e dei
Moderati Maomettani dovrebbero avere il massimo risalto sui Mezzi di comunicazione di Massa di
tutto il mondo, specialmente islamici o maomettani. Tali manifestazioni saranno molto più efficaci
delle nostre analisi e serviranno a creare un vuoto di consensi intorno ai violenti del
Fondamentalismo islamico ai quali dovrebbe essere proibito anche di guidare la preghiera nelle
moschee. Tutto ciò sarà cosa molto gradita al Signore Allah.
Si comprende anche quanto importante sia comportarsi bene con gli altri uomini e come sia
indispensabile avere compassione per gli altri, poiché chi ha compassione degli altri, per mezzo
della legge del karma riceverà compassione.
Le leggi dell’Evoluzione della vita, l’importanza del “Conoscere se stessi 207
“ e il
Giudizio di Gesù nell’Aldilà per ogni uomo che vi giunge:
202
Jean-Marie Gaudeul, Vengono dall’Islam chiamati da Cristo, EMI ; Magdi Allam, Jihad in Italia, Oscar Mondadori ;
tra gli Approfondimenti del nostro Catechismo si veda anche l’Elaborato 4 bis “ Conseguenze nefaste dell’Islamismo
radicale arabo sulla pace del mondo”
203
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LXII 1-2, Ulrico Hoepli
204
Ralf Elger e Friederike Stolleis, Piccolo dizionario dell’Islam, pagina 136 (Gihad o Jihad), Einaudi Tascabili
205
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 69 (Legge del Taglione), sura II 178-179, Xenia Tascabili
206
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (N°7) e 158 ; Maestro perché, pagine 75-77 (La
legge della misericordia e dell’amore); Dizionario del Cerchio, pagina 153-155 (Karma), Mediterranee
207
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi); Per un mondo migliore, pagine 63-
75 (Come intendere l’insegnamento del conoscere se stessi), Mediterranee
28

040 - Preghiere e opere per fare cessare le guerre, gli altri conflitti e il terrorismo. Confronto tra alcuni brani del Vangelo e del Corano. La potenza dell’amore

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