010 - Le leggi divine che disciplinano la vita nei quattro piani o mondi del cosmo
1. LE LEGGI DIVINE CHE DISCIPLINANO LA VITA NEI QUATTRO PIANI O MONDI DEL
COSMO
Le leggi divine che disciplinano la vita della Materia di ciascun piano di esistenza o mondo
nonché la vita spirituale degli esseri viventi nei quattro piani del Cosmo ( Fisico, con la Terra,
Astrale, Mentale e Akasico o della Coscienza 1
) sono moltissime a giudicare da quelle che
disciplinano la Materia di questo universo e che la Scienza umana ha scoperto con il passare dei
secoli. Per stimarne il numero bisognerebbe formare un gruppo di scienziati, uno per ognuna delle
varie scienze naturali, quelle che studiano gli aspetti della Natura, come Biologia, Fisica, Chimica,
Geologia, Botanica, Zoologia, Cosmografia, Medicina per lo studio della natura umana e di quella
degli animali inferiori ed altre.
Le leggi divine che disciplinano la vita nel Cosmo, la vita degli esseri viventi, e in particolare
degli uomini, sotto l’aspetto spirituale sono poco note, ma i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze
77 ce ne hanno elencato alcune:
1. Legge - In assoluto eguale a << NATURA STESSA DI DIO >>. Le leggi
dell’emanato, o del manifestato, sono l’ideale trama generatrice dell’ordine,
essenziale alla vita del manifestato, 209c;
2. Legge dell’Oblio – Sarebbe ciò che fa dimenticare agli individui le trascorse
incarnazioni, ma è detto impropriamente in quanto questo non dipende da una
legge, bensì dal fatto che il corpo mentale cambia ad ogni incarnazione
dell’individuo e solo chi ha la coscienza completamente formata – la quale è
inscindibile dall’individuo – può ricordare le passate esistenze, 210c;
3. Legge dell’Oblio – Ricercare per conoscere se stessi è ciò che ciascuno deve
fare. C’è chi crede che questa ricerca sia facilitata dal sapere chi fummo nelle
precedenti incarnazioni; ma, se così fosse, perché esisterebbe la legge dell’oblio
anche per chi si propone di conoscere se stesso? Il sapere chi fummo non è di
alcun vantaggio nella ricerca di se stessi. Vi è stato detto più di una volta che
<<voi siete il presente>> ed è questo presente che dovete conoscere, non il
passato. 53c, 52g. La legge dell’oblio vige fino al momento in cui l’essere può
conoscere il fine egoistico delle sue azioni, 63g;
4. Legge di Analogia – L’onda di vita emanatrice del Cosmo, allorché manifesta i
piani di esistenza, ripete per ciascun piano gli stessi metodi, fissa gli stessi
principi. Poiché però le materie sono diverse, da piano a piano, non si possono
raffrontare i piani fra loro se non seguendo un criterio di analogia, mai di
uguaglianza. Ogni cosa analoga è unita da una sorta di simpatia, perché le leggi
sono le stesse. Questo ripetersi di piano in piano dell’onda emanatrice si chiama
<<Legge di analogia>> e – per estensione di significato – è legge di analogia
anche quella simpatia che lega le parti analoghe, 209c;
1
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
1
2. 5. Legge di Azione e Reazione – Non è altro che la << legge di causa e di
effetto>>, applicantesi unicamente nella materia del piano fisico, 209c;
6. Legge di Causa e di Effetto – Fondamentale legge cosmica per la quale ad ogni
mossa succede un effetto; ad ogni azione corrisponde una reazione, 209c;
7. Legge di Causa e di Effetto – L’evoluzione ha un suo ritmo naturale: così –
volente o nolente – l’individuo <<deve>> evolvere. Se oppone resistenza a
questo ritmo naturale ( che non ha la stessa cadenza perché all’inizio è di una
certa lentezza e successivamente diventa di una certa rapidità ) incontra
sofferenze. La sofferenza, l’individuo se la causa da se stesso opponendosi a
questo naturale svolgersi e procedere dell’evoluzione, 153a. Non esiste
assolutamente nulla che possa essere fatto senza che dia origine a una causa o
non sia l’effetto di una causa precedentemente mossa. È tutta una catena di
cause e di effetti; cause che originano effetti immediati ed effetti remoti. Quanto
più l’effetto va ad interessare la radice del vostro essere e tanto più, forse, è
remoto, e tanto più sono interessate le materie sottili che compongono il cosmo.
È certo che nessuno può sottrarsi, volontariamente o inconsapevolmente, a
questa catena di cause e di effetti. E sono proprio queste catene di cause e di
effetti che determinano l’evoluzione di ogni essere, il suo aprirsi a realtà nuove, il
suo trasformarsi interiormente e raggiungere nuova natura e nuovo sentire, 90g.
Le leggi scoperte dalla fisica, dalla scienza, non sono che manifestazioni esteriori
nel mondo, nel mondo della percezione, di leggi ben diverse da come appaiono,
sempre per quel principio che tutto avviene all’interno della materia, delle materie
stesse. Questo tenetelo sempre presente. La stessa legge di causa e di effetto –
ossia il legare l’effetto a certe cause – è sempre inquinata dall’abitudine che ha
l’uomo di osservare certi fenomeni e di metterli in relazione tra loro. Sempre,
anche nell’osservazione scrupolosa e scientifica di un qualunque fenomeno,
dovete tener presente che ciò che l’uomo osserva è sempre ciò che appare della
realtà intrinseca, è sempre un punto di vista, quello dell’uomo, relativo alle sue
possibilità di percezione; ma vi sono moltissimi altri aspetti del fenomeno che vi
sfuggono, non solo dentro la materia, nella realtà intima della cosa che si sta
osservando, ma anche proprio semplicemente sul piano dell’apparenza di ciò che
potete riuscire a percepire, 189g;
8. Legge di Equilibrio – Fondamento della <<legge di causa e di effetto>>. Legge
per la quale ogni cosa che esiste nel Cosmo, attraverso ad un doppio scambio, si
ricompensa. (da non confondersi con <<equilibrio>> della statica, ovvero di forze
che si elidono). Non si deve pensare da questa definizione che il Cosmo sia
autosufficiente ed immutabile, perché le leggi sono <<Natura stessa di Dio>> ed
ogni cosa nel Cosmo è in movimento. Il reciproco doppio scambio che lega e
2
3. compensa tutti gli elementi cosmici in un armonioso equilibrio, lascia il campo
aperto alla evoluzione, 210c;
9. Legge di Evoluzione – Legge per la quale ogni elemento del Cosmo sviluppa;
ciò che è <<in>> si manifesta; ciò che è <<in potenza>> si traduce <<in atto>>;
ciò che è <<in germe>> nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il
Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel senso che divenga perfetto, in
quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione cosmica si può
convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi che si
evolvono, in: evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione
dell’autocoscienza (vedi le voci), 210c;
10. Legge karmica – Legge di causa e di effetto che si applica nella sfera individuale
o umana, 210c 2
.
11. Evoluzione: Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 3
. (Mia nota:
Per Spirito si intenda Coscienza perché la Scintilla Divina o Spirito non è soggetta
ad evoluzione, è increata e perfetta );
12. Reincarnazione – Trasmigrazione della individualità in un corpo atto ad
esprimere l’evoluzione conseguita, allo scopo di conseguire evoluzione 4
.
Nel XX° secolo a Findhorn in Scozia il Signore Dio ha illustrato una legge fondamentale
della vita, la legge dell’aspettativa per la quale: << Se ti aspetti il meglio dalla vita, lo attiri su di te;
inizia dunque fin d’ora ad aspettarti solo il meglio da tutto e da tutti, ed osserva il meglio
realizzarsi. Aspettati che ogni tuo bisogno venga soddisfatto, aspettati una risposta ad ogni
problema, aspettati abbondanza a tutti i livelli, aspettati di crescere spiritualmente. Non accettare
limitazioni nella tua vita; sappi ed accetta semplicemente che tutti i Miei doni perfetti ti
appartengono nel momento in cui impari ad equilibrare i tuoi valori ed a porre sempre al primo
posto le cose essenziali. Aspettati di crescere in statura e bellezza, in saggezza e comprensione.
Aspettati di essere utilizzato come canale affinché il mio divino amore e la Mia luce possano
scorrervi liberamente. Accetta di essere usato da Me per la Mia opera. Agisci con fede e fiducia
assolute. E contempla l’avvento delle Mie meraviglie e della Mia gloria, non di tanto in tanto ma
sempre, in modo tale che tutta la tua vita diventi un inno di gioia e di gratitudine 5
>>.
Questo accade perché il Signore Dio ha promulgato una legge, la legge del pensiero in
base alla quale << Come pensate, così create 6
>>.
Io ho una sconfinata ammirazione per il nostro Padre-Madre-Dio.
2
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Leggi), Mediterranee
3
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
4
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
5
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 13 Novembre ; si vedano anche i Messaggi del 20 Luglio, 3 Agosto, 29
Ottobre e del 22 Novembre, Amrita
6
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn pagine 140-141, Mediterranee
3
4. Le più importanti leggi della vita spirituale dell’uomo
Le tre più importanti leggi della vita che l’uomo deve osservare a qualsiasi razza, popolo o
religione appartenga sono il Decalogo e poi - dopo alcune esistenze sulla Terra e negli altri mondi
del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza 7
), quando l’uomo avrà ampliato
abbastanza la sua coscienza 8
–dovrà osservare anche i due Comandamenti dell’amore. Senza
tale osservanza gli uomini non potranno diventare santi.
Del Decalogo il Signore Gesù ha detto:
<<…Voi vedete che ciò che dico è ancora Decalogo. Sempre è Decalogo la parola del
Rabbi. Perché il bene, la giustizia, la gloria è nel compiere ciò che il Decalogo insegna e ordina di
fare, non c’è altra dottrina. Allora data tra le folgori del Sinai, ora data tra i fulgori della
Misericordia, ma la dottrina è quella. E non muta e non può mutare. Molti, a loro scusa, diranno in
Israele, per giustificare di non essere santi anche dopo il passaggio sulla Terra del Salvatore: “Io
non ho avuto modo di seguirlo e ascoltarlo”. Ma loro scusa non ha nessun valore. Perché il
Salvatore non è venuto a mettere una nuova legge, ma a riconoscere la prima, l’unica Legge. Anzi
a riconfermarla proprio nella sua nudità santa, nella sua semplicità perfetta. A riconfermare con
amore, e con promesse di certo amore di Dio, ciò che prima era stato detto con rigore da una
parte e ascoltato con timore dall’altra…9
>>.
I Dieci Comandamenti sono:
a. Primo Comandamento: IO SONO il Signore Dio tuo: Non avrai altro Dio fuori di Me;
b. Secondo Comandamento: Non nominare il nome di Dio invano;
c. Terzo Comandamento: Ricordati di santificare le feste;
d. Quarto Comandamento: Onora il padre e la madre;
e. Quinto Comandamento: Non uccidere;
f. Sesto Comandamento: Non commettere adulterio;
g. Settimo Comandamento: Non rubare;
h. Ottavo Comandamento: Non dire falsa testimonianza;
i. Nono Comandamento: Non desiderare la donna d’altri;
l. Decimo Comandamento: Non desiderare la roba d’altri 10
.
I Comandamenti dell’amore sono:
1. << Ama il Signore, tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua
mente. Questo è il comandamento più grande e più importante.
2. Il secondo è ugualmente importante: << Ama il prossimo tuo come te stesso. Tutta la
legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti 11
>>.
7
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 64-65 (Cosmo), Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 60-64 (Coscienza) ; Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo
akasico uguale coscienza), Mediterranee
9
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII°, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
10
Marcello Morgante, I Dieci Comandamenti, Editrice Rogate - Roma
11
Vangelo di Matteo 22, 37-40
4
5. È indispensabile che tutti gli uomini conoscano anche i Comandamenti dell’amore e li
mettano in pratica ad un certo punto della loro evoluzione sulla Terra, quando avranno superato il
loro io e il loro egoismo 12
, se vogliono diventare santi ed entrare nel Regno di Dio, perché <<
L’amore adempie la legge. Adempi la legge dell’amore e tutte le altre troveranno il loro
adempimento. L’amore è il più grande potere di unione dell’universo. L’amore apre tutte le porte.
L’amore porta armonia e comprensione dove non c’è altro che disarmonia e incomprensione. Apri
il tuo cuore e lascia che il Mio amore divino ne scorra liberamente. Esprimi questo amore divino in
cento e una maniera 13
>>.
La vita con tutte le sue numerosissime leggi - tutte originate dall’amore di Dio per gli Angeli
ribelli per salvarli dal loro stesso io e dal loro egoismo e quindi dal Male per mezzo della condizioni
di vita sulla Terra, vita esposta a lotte, tentazioni e dolori 14
- non era ancora sufficiente a garantire
la Redenzione e la Salvezza volute da Dio per gli Angeli ribelli stessi.
Era necessario qualcosa di più perché Dio corregge e insegna, ma non punisce e perciò
non esiste un luogo di punizione eterno, l’Inferno, dove confinare i cattivi perché questo non era lo
scopo della vita ideata e realizzata da Dio per salvare gli Angeli ribelli. Infatti lo scopo della vita era
quello della correzione e del perfezionamento dei demoni anche per mezzo dell’uomo 15
.
Ma se l’Inferno eterno non è stato creato da Dio che inferni e paradisi sono quelli in cui
crede l’uomo? Sono gli inferni e i paradisi che l’uomo stesso, con le sue religioni - le religioni della
paura – si è creato con i suoi pensieri nel mondo mentale 16
, perché il pensiero crea: << Come
l’uomo pensa così egli sarà >> e << Come pensate, così create; questa è la Mia legge 17
>>.
Perciò il Piano di Dio per redimere e salvare i demoni dal loro stesso io e dal loro stesso
egoismo non contemplava alcuna punizione, ma soltanto correzioni e insegnamenti nelle scuole
della Terra e dell’Aldilà. Ciò perché, l’Ideatore del pensiero positivo e della legge dell’aspettativa,
Dio, si aspettava un successo dal Suo piano di redenzione e di salvezza e non un fallimento quale
sarebbe stato se anche un solo demonio non fosse stato redento e salvato; per tale ragione
l’Inferno eterno non fu creato da Dio e pertanto non esiste nella Realtà Assoluta. L’Inferno esiste
solo nel mondo mentale per la durata del Cosmo perché l’ha creato l’uomo con le sue religioni e i
suoi pensieri.
Gli inferni e le vite infernali sono innumerevoli sulla Terra, dovute alle condizioni di vita che
vi sono ( e che penso siano anche nei mondi astrale e mentale ), ma contemporaneamente inferni
e vite infernali sono opera del Male che fa l’uomo.
12
Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagina 45-50, Mediterranee
13
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 146, Mediterranee
14
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
15
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163, Armenia
16
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180, Mediterranee
17
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee
5
6. Dio ha detto che l’uomo porta tutto con sé come una lumaca 18
; e Gesù ha detto che
nessuno va all’inferno o in cielo perché l’uomo porta tutto con sé anche l’inferno e il cielo 19
.
Ma non era ancora tutto: per redimere e salvare i demoni era necessario anche che il
giudizio sugli uomini dopo ogni incarnazione terrestre non fosse basato sulle trasgressioni degli
uomini alle leggi Dio o peccati, perché così non si sarebbe salvato nessuno in quanto gli uomini
sono tutti peccatori finché non saranno diventati santi. La risoluzione anche di questo problema fu
tanto semplice quanto geniale: Dio nella persona di Cristo giudica gli uomini sulla base delle buone
azioni fatte in ogni esistenza sulla Terra da ogni uomo-peccatore20
e mai sui loro peccati perché
Dio è amore 21
e perciò anche i Suoi giudizi sono amorevoli; anche Gesù è amore 22
.
Ne deriva che il Giudizio finale di cui al Vangelo di Matteo 25, 31-46 - che Gesù ha definito
“altamente tirannico” 23
- è una falsità ed è stato arbitrariamente inserito nel pregevole Vangelo di
Matteo da chi ha voluto creare le religioni della paura.
E così con le leggi di Evoluzione 24
, della Reincarnazione 25
e del Karma 26
Dio assicura la
santità a tutti i demoni per mezzo delle loro molteplici esistenze negli uomini sulla Terra 27
e le
correzioni e gli insegnamenti che dà loro con la legge del Karma sulla stessa Terra - ottima scuola
dove Gesù agisce con tanta pazienza, indulgenza e longanimità 28
- e negli altri tre piani o mondi
del Cosmo, tutte scuole dello Spirito; infatti Gesù nel XIX° secolo ha detto al Suo scrivano
austriaco Jakob Lorber: << A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di
conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide che li conducono al
ponte che si trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il
ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni,
saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non
giungeranno alla filiazione divina.
Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due volte cose
consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 29
e quando vi dissi che nella casa di
Mio Padre ci sono molte dimore – o per dirla ancora più chiaramente – moltissimi luoghi di
insegnamento e correzione, in cui persino i demoni umani più perduti possono venire istruiti e
migliorati.
18
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita
19
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 176, Armenia
20
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 181-184 Il Giorno del giudizio e la resurrezione della carne, Armenia
21
Eileen Caddy. La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
22
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Giugno 1988, MIR
23
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 182, Armenia
24
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di Evoluzione),
Mediterranee
25
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
26
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee
27
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162 e pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia
28
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia
29
Vangelo di Luca 15, 11-32
6
7. Voi in eterno conoscerete nuove meraviglie create per voi…., e in eterno non ne
raggiungerete mai e poi mai la fine 30
>>.
30
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
7