SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 14
Downloaden Sie, um offline zu lesen
IL CORPO E IL TRAUMA
© Nicoletta Cinotti	

www.nicolettacinotti.net
Il trauma
Tutti noi siamo soggetti ad eventi che
vanno al di là della nostra capacità di
comprensione e tolleranza. Se queste
esperienze rimangono isolate e sono
seguite da un adeguato sostegno,
abbiamo, dentro di noi, la capacità di
superarle. Se gli eventi traumatici
sono ripetuti o se abbiamo avuto uno
sviluppo emotivo inadeguato, o non
abbiamo ricevuto sostegno, questi
eventi possono lasciare un segno
traumatico dentro di noi,
producendo una variazione
importante del nostro livello di
attivazione.
La finestra di tolleranza e
l’attivazione
• Lo stato di attivazione (vedi foto a fianco)
è ottimale all’interno di un certo range:
al di sopra o al di sotto delle linee
parallele in grassetto entriamo in uno
stato di attivazione che è connesso al
fatto che l’evento ha avuto un impatto
maggiore della nostra capacità di
tolleranza.Quando questo avviene
ripetutamente il nostro corpo memorizza
implicitamente cosa è avvenuto e può
stabilire un pattern stabile di risposta che
ha una base dis-regolativa. Questi stati di
disregolazione (iper- o ipo-attivazione),
non portano ad alcuna elaborazione del
trauma che li ha preceduti, ma anzi
favoriscono il riprovare traumatico della
risposta corporea di paura o terrore.
L’iperattivazione
Le risposte di iperattivazione,
connesse ad un’eccessiva attività
del sistema simpatico, producono
evitamento attivo o attacco/fuga.
In questi casi la corteccia
prefrontale diventa funzionalmente
scollegata dalle strutture limbiche e
non riesce a modularle in senso
inibitorio.La persona può trovarsi
esposta a sensazioni di paura e
terrore,con la necessità di fuggire
letteralmente dal posto in cui si
trova .
L’ipoattivazione
• La disregolazione da ipoattivazione, si
manifesta con congelamento, ottundimento,
dissociazione e immobilità. La persona si
sente distaccata, prova un senso di
ottundimento o di de-realizzazione. Si sente
isolata e/o separata dagli altri e dal
contesto.
• Situazioni di tensione, stress o anche di
rigidità corporea possono ridurre lo spettro
della nostra finestra di tolleranza che
dovrebbe essere sufficientemente flessibile
da permetterci di assorbire quelle
esperienze che vanno oltre il range centrale.
La finestra di tolleranza infatti non significa
che dovremmo sperimentare solo situazioni
sicure ma, piuttosto, che dovremmo poter
affrontare l’insicurezza senza cadere
nell’iper o ipo-attivazione.
Mantenere vivo il trauma
Come afferma Van der
Kolk nel trauma, “ le
persone diventano incapaci di
integrare l’esperienza affettiva
immediata con la
strutturazione cognitiva
dell’esperienza. Questa
mancata integrazione produce
una reattività corporea senza
l’intervento della riflessione”
Il contributo di Steven Porges
• La teoria di Porges suggerisce che il nostro
sistema nervoso possa essere descritto come
una gerarchia di risposte piuttosto che in
termini di equilibrio delle risposte. Questa
teoria – che lui definisce polivagale –
descrive tre sottosistemi del SNA (Sistema
nervoso autonomo) organizzati
gerarchicamente, che governano le nostre
risposte agli stimoli:
• 1) Il ramo ventrale parasimpatico del nervo
vago che risponde agli stimoli sociali;
• 2) il ramo simpatico che risponde alla
mobilizzazione;
• 3) il ramo dorsale parasimpatico del nervo
vago che produce una risposta di
immobilizzazione.
Le risposte dei tre sottosistemi
• Ognuno di questi tre sottosistemi corrisponde a ciascuna delle tre zone
della nostra finestra di tolleranza: al sistema vagale ventrale corrisponde
l’attivazione ottimale, il simpatico si attiva con l’iperattivazione, il ramo
dorsale parasimpatico corrisponde all’ipoattivazione.
• Il sistema più recente è il sistema vagale ventrale che coinvolge il ramo
ventrale del nervo vago – il vago mielinizzato. Questo sistema determina
il livello individuale di consapevolezza ed è attivo quando siamo nello
spettro ottimale della finestra di tolleranza, facilitando il coinvolgimento
sociale e la formazione dell’attaccamento e dei legami sociali. Se questa
risposta è disattivata, entrano in azione le risposte di mobilizzazione
legate all’attacco e fuga del sottosistema simpatico. La prevalenza del
sottosistema vagale ventrale aiuta a mantenere una attivazione ottimale
e viene disattivato quando, per ragioni legate alla sopravvivenza, sono
necessarie risposte rapide.
La gerarchia dei sistemi di risposta
• Normalmente la dominanza di questi tre
sottosistemi è fluttuante.
• Di solito la prima risposta è quella del
sistema vagale ventrale e solo quando
questa fallisce si ha una risposta simpatica.
• Se fallisce anche questa modalità di
risposta si arriva al dorsale vagale con
l’ipoattivazione. Questa struttura gerarchica
di risposta costituisce un vantaggio nelle
situazioni traumatiche, mentre una buona
risposta ventrale vagale, caratterizzata dalla
qualità dell’investimento sociale, permette
di fare da freno all’attivazione delle altre
due modalità di risposta che sono su base
automatica e che sono caratterizzate da una
alterazione della consapevolezza.
La memoria implicita del trauma
• Il problema connesso alle
situazione di
disregolazione da ipo o
iperattivazione è che di
esse rimane una memoria
corporea che può
riattivarsi sia in presenza di
eventi che ricordano la
situazione di pericolo
originario, sia a causa di
emozioni intense o
situazioni di stress.
La memoria corporea
• La memoria corporea, detta anche
implicita,espressa da stati somatici ed
emozionali, funziona in modo
completamente diverso dalla memoria
esplicita. Agisce come sensazione
rievocativa, senza che ci sia il vero e
proprio ricordo e produce una ri-
attualizzazione dei sintomi, come se il
tempo non fosse passato. Queste
reazioni sono causate da una carica
corporea che non ha trovato una
scarica adeguata, proprio perché
l’esperienza ha superato la nostra
finestra di tolleranza. Fino a che il
corpo non risolve questa tensione si
continuerà a ripetere lo stesso
meccanismo di protezione e difesa.
Il corpo e il trauma
• Per tutte le ragioni
precedentemente esposte nelle
Sindromi post traumatiche da
stress è centrale riuscire a
lavorare sulla memoria
corporea e sulle reazioni
psicofisiologiche, prima di
arrivare ad una elaborazione
verbale e cognitiva. In questo
modo si interrompe il pattern
ripetitivo disfunzione di
reazione e poi si passa alla
elaborazione verbale
L’analisi bioenergetica e il trauma
• Nel trattamento del
trauma l’analisi
bioenergetica propone un
modello definito di lavoro
corporeo il “Trauma
release exercises” di David
Bercelli che permette di
riportare l’equilibrio nella
risposta di attivazione
attraverso un lavoro mirato
a sciogliere la risposta di
reattività fisica
Sei interessato a saperne di più?
• Il corpo e il trauma con
Raffaele Radmann
• Giovedì 27 Marzo 2014
• Centro studi di psicoterapia,
Genova Via Frugoni 15/2
• www.nicolettacinotti.net
• Per partecipare invia una
mail a
nicoletta.cinotti@gmail.com
Il corpo e il trauma
Lecture open
!
Un evento può essere definito traumatico
quando supera la capacità
dell'organizzazione psichica della persona, di
“metabolizzarlo” attraverso le difese operanti
in quel momento.
Il risultato è una temporanea (o a volte
prolungata) impossibilità di integrarlo nel
sistema psichico. Esso viene in pratica
dissociato, provocando conseguenze sia sul
piano psicologico ed emotivo che corporeo.
Questo incontro vedremo le risposte psico-
fisiologiche agli eventi traumatici e come la
bioenergetica può intervenire nel trattamento
delle sindromi post-traumatiche.
!
!
Ulteriori informazioni su:
www.nicolettacinotti.net
Data: 27 Marzo 2014
Dove: CENTRO STUDI DI PSICOTERAPIA
Via Frugoni 15/2
Orario: 21 -22,30
Altro: Il nostro cuore è grande ma lo spazio è
limitato. Prenota con anticipo la tua
presenza. Ci permetterai di accogliere
più persone possibile con comodità!
Nicoletta, Paola, Raffaele,
Per prenotazioni
nicoletta.cinotti@gmail.com
paolabacigalupo.psy@gmail.com
raffaele.radmann@gmail.com
Giovedì 27 Marzo
ore 21
Via Frugoni 15/2
!
Il corpo e il trauma
!
con Raffaele Radmann
psichiatra, psicoterapeuta
bioenergetico

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Emozioni attaccamento
Emozioni attaccamentoEmozioni attaccamento
Emozioni attaccamento
imartini
 
Sviluppo bambino
Sviluppo bambinoSviluppo bambino
Sviluppo bambino
imartini
 
La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni
Barbara Costi
 
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescenteIl percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
imartini
 
Lezioneattacc.def
Lezioneattacc.def Lezioneattacc.def
Lezioneattacc.def
imartini
 
Emozioni 1 r
Emozioni 1 rEmozioni 1 r
Emozioni 1 r
imartini
 
48 emozioniamoci... giocando
48 emozioniamoci... giocando48 emozioniamoci... giocando
48 emozioniamoci... giocando
imartini
 

Was ist angesagt? (20)

Emozioni attaccamento
Emozioni attaccamentoEmozioni attaccamento
Emozioni attaccamento
 
Modelli familiari
Modelli familiariModelli familiari
Modelli familiari
 
Modelli contestualisti dello sviluppo
Modelli contestualisti dello sviluppoModelli contestualisti dello sviluppo
Modelli contestualisti dello sviluppo
 
TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
TEORIA DELL'ATTACCAMENTOTEORIA DELL'ATTACCAMENTO
TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
 
Psicologia della gravidanza
Psicologia della gravidanzaPsicologia della gravidanza
Psicologia della gravidanza
 
Sviluppo bambino
Sviluppo bambinoSviluppo bambino
Sviluppo bambino
 
La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni
 
Le emozioni dei bambini
Le emozioni dei bambiniLe emozioni dei bambini
Le emozioni dei bambini
 
Progetto autostima
Progetto autostimaProgetto autostima
Progetto autostima
 
Genitorialità
GenitorialitàGenitorialità
Genitorialità
 
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescenteIl percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
 
Educare all'Autostima
Educare all'AutostimaEducare all'Autostima
Educare all'Autostima
 
Schore2
Schore2Schore2
Schore2
 
La relazione con il paziente con disagio psichico
La relazione con il paziente con disagio psichicoLa relazione con il paziente con disagio psichico
La relazione con il paziente con disagio psichico
 
Lezioneattacc.def
Lezioneattacc.def Lezioneattacc.def
Lezioneattacc.def
 
Manuale di valutazione delle capacità genitoriali - APS-I: Assessment of Pare...
Manuale di valutazione delle capacità genitoriali - APS-I: Assessment of Pare...Manuale di valutazione delle capacità genitoriali - APS-I: Assessment of Pare...
Manuale di valutazione delle capacità genitoriali - APS-I: Assessment of Pare...
 
Relazione d'aiuto
Relazione d'aiutoRelazione d'aiuto
Relazione d'aiuto
 
Emozioni 1 r
Emozioni 1 rEmozioni 1 r
Emozioni 1 r
 
48 emozioniamoci... giocando
48 emozioniamoci... giocando48 emozioniamoci... giocando
48 emozioniamoci... giocando
 
Salute mentale
Salute mentaleSalute mentale
Salute mentale
 

Ähnlich wie Il corpo e il trauma

La resilienza psicologica
La resilienza psicologicaLa resilienza psicologica
La resilienza psicologica
Vitiana Montana
 
Risposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti newRisposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti new
Roberto Giacomelli
 
LE FORME DEL MOBBING
LE FORME DEL MOBBINGLE FORME DEL MOBBING
LE FORME DEL MOBBING
Drughe .it
 
Stress negoziazione- gestione conflitti
Stress negoziazione- gestione conflittiStress negoziazione- gestione conflitti
Stress negoziazione- gestione conflitti
Sandra Casagrande
 
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e copingLdb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
laboratoridalbasso
 
Ansia
AnsiaAnsia
Ansia
elisa
 

Ähnlich wie Il corpo e il trauma (20)

Stress in emergenza
Stress in emergenzaStress in emergenza
Stress in emergenza
 
Stress management by MYL
Stress management by MYLStress management by MYL
Stress management by MYL
 
La resilienza psicologica
La resilienza psicologicaLa resilienza psicologica
La resilienza psicologica
 
Parlare in pubblico senza stress
Parlare in pubblico senza stressParlare in pubblico senza stress
Parlare in pubblico senza stress
 
Risposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti newRisposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti new
 
LE FORME DEL MOBBING
LE FORME DEL MOBBINGLE FORME DEL MOBBING
LE FORME DEL MOBBING
 
Psico3mar
Psico3marPsico3mar
Psico3mar
 
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PER-CUTANEA - 8 novembre 2013
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PER-CUTANEA - 8 novembre 2013PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PER-CUTANEA - 8 novembre 2013
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA PER-CUTANEA - 8 novembre 2013
 
Stress negoziazione- gestione conflitti
Stress negoziazione- gestione conflittiStress negoziazione- gestione conflitti
Stress negoziazione- gestione conflitti
 
Resilienza e antifragilità per affrontare un mondo V.U.C.A.
Resilienza e antifragilità per affrontare un mondo V.U.C.A.Resilienza e antifragilità per affrontare un mondo V.U.C.A.
Resilienza e antifragilità per affrontare un mondo V.U.C.A.
 
Stress: malattia psicosomatica. I sintomi e i rimedi naturali e olistici per ...
Stress: malattia psicosomatica. I sintomi e i rimedi naturali e olistici per ...Stress: malattia psicosomatica. I sintomi e i rimedi naturali e olistici per ...
Stress: malattia psicosomatica. I sintomi e i rimedi naturali e olistici per ...
 
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e copingLdb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
Ldb Stress Da Terzo Settore_Pruneti-Agostinelli stress e coping
 
Cosa si intende con stress
Cosa si intende con stressCosa si intende con stress
Cosa si intende con stress
 
Lezione Magistrale - Dott.ssa Sandra Sassaroli LIBET nello sviluppo personale...
Lezione Magistrale - Dott.ssa Sandra Sassaroli LIBET nello sviluppo personale...Lezione Magistrale - Dott.ssa Sandra Sassaroli LIBET nello sviluppo personale...
Lezione Magistrale - Dott.ssa Sandra Sassaroli LIBET nello sviluppo personale...
 
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicap
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicapL'osteopatia nel trattamento del bambino con handicap
L'osteopatia nel trattamento del bambino con handicap
 
Liberarsi dagli attacchi di panico
Liberarsi dagli attacchi di panicoLiberarsi dagli attacchi di panico
Liberarsi dagli attacchi di panico
 
Dott.ssa Liuva Capezzani - Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'...
Dott.ssa Liuva Capezzani - Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'...Dott.ssa Liuva Capezzani - Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'...
Dott.ssa Liuva Capezzani - Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'...
 
Gestione stress
Gestione stressGestione stress
Gestione stress
 
ASPETTI INTERIORI E COMPORTAMENTALI DELLA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO
ASPETTI INTERIORI E COMPORTAMENTALI DELLA GESTIONE DEL CAMBIAMENTOASPETTI INTERIORI E COMPORTAMENTALI DELLA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO
ASPETTI INTERIORI E COMPORTAMENTALI DELLA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO
 
Ansia
AnsiaAnsia
Ansia
 

Mehr von Nicoletta Cinotti

Il carattere narcisista. Versione riveduta
Il carattere narcisista. Versione rivedutaIl carattere narcisista. Versione riveduta
Il carattere narcisista. Versione riveduta
Nicoletta Cinotti
 

Mehr von Nicoletta Cinotti (20)

La bellezza delle parole: Scrivere la mente Milano 30 novembre 2019
La bellezza delle parole: Scrivere la mente  Milano 30 novembre 2019La bellezza delle parole: Scrivere la mente  Milano 30 novembre 2019
La bellezza delle parole: Scrivere la mente Milano 30 novembre 2019
 
Mindful parenting
Mindful parentingMindful parenting
Mindful parenting
 
Scrivere la mente Milano 30 Novembre 2019
Scrivere la mente  Milano 30 Novembre 2019Scrivere la mente  Milano 30 Novembre 2019
Scrivere la mente Milano 30 Novembre 2019
 
Preferisci essere Multitasking o essere felice? Nicoletta cinotti al Secondo ...
Preferisci essere Multitasking o essere felice? Nicoletta cinotti al Secondo ...Preferisci essere Multitasking o essere felice? Nicoletta cinotti al Secondo ...
Preferisci essere Multitasking o essere felice? Nicoletta cinotti al Secondo ...
 
Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardoLe emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
 
Jacopo Lorenzetti Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education. Centro leo...
Jacopo Lorenzetti Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education. Centro leo...Jacopo Lorenzetti Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education. Centro leo...
Jacopo Lorenzetti Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education. Centro leo...
 
Mindfulness per insegnanti chiavari 2 settembre
Mindfulness per insegnanti   chiavari 2 settembreMindfulness per insegnanti   chiavari 2 settembre
Mindfulness per insegnanti chiavari 2 settembre
 
Paola viterbori Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful Education
Paola viterbori   Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful EducationPaola viterbori   Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful Education
Paola viterbori Chiavari 2017 Primo Convegno Nazionale di Mindful Education
 
Mindfulness e adolescenti di Niccolò Gorgoni
Mindfulness e adolescenti di Niccolò GorgoniMindfulness e adolescenti di Niccolò Gorgoni
Mindfulness e adolescenti di Niccolò Gorgoni
 
Curare e curarsi con la mindfulness
Curare e curarsi con la mindfulnessCurare e curarsi con la mindfulness
Curare e curarsi con la mindfulness
 
Tornare a casa ovvero le qualità della mente originaria
Tornare a casa ovvero le qualità della mente originariaTornare a casa ovvero le qualità della mente originaria
Tornare a casa ovvero le qualità della mente originaria
 
Il corpo e la parola
Il corpo e la parolaIl corpo e la parola
Il corpo e la parola
 
La strada della consapevolezza
La strada della consapevolezzaLa strada della consapevolezza
La strada della consapevolezza
 
Presentazione mbsr
Presentazione mbsrPresentazione mbsr
Presentazione mbsr
 
Mappa Mindfulness
Mappa MindfulnessMappa Mindfulness
Mappa Mindfulness
 
Il potere della condivisione
Il potere della condivisione Il potere della condivisione
Il potere della condivisione
 
Giornata internazionale della felicità
Giornata internazionale della felicitàGiornata internazionale della felicità
Giornata internazionale della felicità
 
Le illusioni e il corpo
Le illusioni e il corpo Le illusioni e il corpo
Le illusioni e il corpo
 
Aggrapparsi: hangs up in mindfulness e bioenergetica
Aggrapparsi: hangs up in mindfulness e bioenergeticaAggrapparsi: hangs up in mindfulness e bioenergetica
Aggrapparsi: hangs up in mindfulness e bioenergetica
 
Il carattere narcisista. Versione riveduta
Il carattere narcisista. Versione rivedutaIl carattere narcisista. Versione riveduta
Il carattere narcisista. Versione riveduta
 

Il corpo e il trauma

  • 1. IL CORPO E IL TRAUMA © Nicoletta Cinotti www.nicolettacinotti.net
  • 2. Il trauma Tutti noi siamo soggetti ad eventi che vanno al di là della nostra capacità di comprensione e tolleranza. Se queste esperienze rimangono isolate e sono seguite da un adeguato sostegno, abbiamo, dentro di noi, la capacità di superarle. Se gli eventi traumatici sono ripetuti o se abbiamo avuto uno sviluppo emotivo inadeguato, o non abbiamo ricevuto sostegno, questi eventi possono lasciare un segno traumatico dentro di noi, producendo una variazione importante del nostro livello di attivazione.
  • 3. La finestra di tolleranza e l’attivazione • Lo stato di attivazione (vedi foto a fianco) è ottimale all’interno di un certo range: al di sopra o al di sotto delle linee parallele in grassetto entriamo in uno stato di attivazione che è connesso al fatto che l’evento ha avuto un impatto maggiore della nostra capacità di tolleranza.Quando questo avviene ripetutamente il nostro corpo memorizza implicitamente cosa è avvenuto e può stabilire un pattern stabile di risposta che ha una base dis-regolativa. Questi stati di disregolazione (iper- o ipo-attivazione), non portano ad alcuna elaborazione del trauma che li ha preceduti, ma anzi favoriscono il riprovare traumatico della risposta corporea di paura o terrore.
  • 4. L’iperattivazione Le risposte di iperattivazione, connesse ad un’eccessiva attività del sistema simpatico, producono evitamento attivo o attacco/fuga. In questi casi la corteccia prefrontale diventa funzionalmente scollegata dalle strutture limbiche e non riesce a modularle in senso inibitorio.La persona può trovarsi esposta a sensazioni di paura e terrore,con la necessità di fuggire letteralmente dal posto in cui si trova .
  • 5. L’ipoattivazione • La disregolazione da ipoattivazione, si manifesta con congelamento, ottundimento, dissociazione e immobilità. La persona si sente distaccata, prova un senso di ottundimento o di de-realizzazione. Si sente isolata e/o separata dagli altri e dal contesto. • Situazioni di tensione, stress o anche di rigidità corporea possono ridurre lo spettro della nostra finestra di tolleranza che dovrebbe essere sufficientemente flessibile da permetterci di assorbire quelle esperienze che vanno oltre il range centrale. La finestra di tolleranza infatti non significa che dovremmo sperimentare solo situazioni sicure ma, piuttosto, che dovremmo poter affrontare l’insicurezza senza cadere nell’iper o ipo-attivazione.
  • 6. Mantenere vivo il trauma Come afferma Van der Kolk nel trauma, “ le persone diventano incapaci di integrare l’esperienza affettiva immediata con la strutturazione cognitiva dell’esperienza. Questa mancata integrazione produce una reattività corporea senza l’intervento della riflessione”
  • 7. Il contributo di Steven Porges • La teoria di Porges suggerisce che il nostro sistema nervoso possa essere descritto come una gerarchia di risposte piuttosto che in termini di equilibrio delle risposte. Questa teoria – che lui definisce polivagale – descrive tre sottosistemi del SNA (Sistema nervoso autonomo) organizzati gerarchicamente, che governano le nostre risposte agli stimoli: • 1) Il ramo ventrale parasimpatico del nervo vago che risponde agli stimoli sociali; • 2) il ramo simpatico che risponde alla mobilizzazione; • 3) il ramo dorsale parasimpatico del nervo vago che produce una risposta di immobilizzazione.
  • 8. Le risposte dei tre sottosistemi • Ognuno di questi tre sottosistemi corrisponde a ciascuna delle tre zone della nostra finestra di tolleranza: al sistema vagale ventrale corrisponde l’attivazione ottimale, il simpatico si attiva con l’iperattivazione, il ramo dorsale parasimpatico corrisponde all’ipoattivazione. • Il sistema più recente è il sistema vagale ventrale che coinvolge il ramo ventrale del nervo vago – il vago mielinizzato. Questo sistema determina il livello individuale di consapevolezza ed è attivo quando siamo nello spettro ottimale della finestra di tolleranza, facilitando il coinvolgimento sociale e la formazione dell’attaccamento e dei legami sociali. Se questa risposta è disattivata, entrano in azione le risposte di mobilizzazione legate all’attacco e fuga del sottosistema simpatico. La prevalenza del sottosistema vagale ventrale aiuta a mantenere una attivazione ottimale e viene disattivato quando, per ragioni legate alla sopravvivenza, sono necessarie risposte rapide.
  • 9. La gerarchia dei sistemi di risposta • Normalmente la dominanza di questi tre sottosistemi è fluttuante. • Di solito la prima risposta è quella del sistema vagale ventrale e solo quando questa fallisce si ha una risposta simpatica. • Se fallisce anche questa modalità di risposta si arriva al dorsale vagale con l’ipoattivazione. Questa struttura gerarchica di risposta costituisce un vantaggio nelle situazioni traumatiche, mentre una buona risposta ventrale vagale, caratterizzata dalla qualità dell’investimento sociale, permette di fare da freno all’attivazione delle altre due modalità di risposta che sono su base automatica e che sono caratterizzate da una alterazione della consapevolezza.
  • 10. La memoria implicita del trauma • Il problema connesso alle situazione di disregolazione da ipo o iperattivazione è che di esse rimane una memoria corporea che può riattivarsi sia in presenza di eventi che ricordano la situazione di pericolo originario, sia a causa di emozioni intense o situazioni di stress.
  • 11. La memoria corporea • La memoria corporea, detta anche implicita,espressa da stati somatici ed emozionali, funziona in modo completamente diverso dalla memoria esplicita. Agisce come sensazione rievocativa, senza che ci sia il vero e proprio ricordo e produce una ri- attualizzazione dei sintomi, come se il tempo non fosse passato. Queste reazioni sono causate da una carica corporea che non ha trovato una scarica adeguata, proprio perché l’esperienza ha superato la nostra finestra di tolleranza. Fino a che il corpo non risolve questa tensione si continuerà a ripetere lo stesso meccanismo di protezione e difesa.
  • 12. Il corpo e il trauma • Per tutte le ragioni precedentemente esposte nelle Sindromi post traumatiche da stress è centrale riuscire a lavorare sulla memoria corporea e sulle reazioni psicofisiologiche, prima di arrivare ad una elaborazione verbale e cognitiva. In questo modo si interrompe il pattern ripetitivo disfunzione di reazione e poi si passa alla elaborazione verbale
  • 13. L’analisi bioenergetica e il trauma • Nel trattamento del trauma l’analisi bioenergetica propone un modello definito di lavoro corporeo il “Trauma release exercises” di David Bercelli che permette di riportare l’equilibrio nella risposta di attivazione attraverso un lavoro mirato a sciogliere la risposta di reattività fisica
  • 14. Sei interessato a saperne di più? • Il corpo e il trauma con Raffaele Radmann • Giovedì 27 Marzo 2014 • Centro studi di psicoterapia, Genova Via Frugoni 15/2 • www.nicolettacinotti.net • Per partecipare invia una mail a nicoletta.cinotti@gmail.com Il corpo e il trauma Lecture open ! Un evento può essere definito traumatico quando supera la capacità dell'organizzazione psichica della persona, di “metabolizzarlo” attraverso le difese operanti in quel momento. Il risultato è una temporanea (o a volte prolungata) impossibilità di integrarlo nel sistema psichico. Esso viene in pratica dissociato, provocando conseguenze sia sul piano psicologico ed emotivo che corporeo. Questo incontro vedremo le risposte psico- fisiologiche agli eventi traumatici e come la bioenergetica può intervenire nel trattamento delle sindromi post-traumatiche. ! ! Ulteriori informazioni su: www.nicolettacinotti.net Data: 27 Marzo 2014 Dove: CENTRO STUDI DI PSICOTERAPIA Via Frugoni 15/2 Orario: 21 -22,30 Altro: Il nostro cuore è grande ma lo spazio è limitato. Prenota con anticipo la tua presenza. Ci permetterai di accogliere più persone possibile con comodità! Nicoletta, Paola, Raffaele, Per prenotazioni nicoletta.cinotti@gmail.com paolabacigalupo.psy@gmail.com raffaele.radmann@gmail.com Giovedì 27 Marzo ore 21 Via Frugoni 15/2 ! Il corpo e il trauma ! con Raffaele Radmann psichiatra, psicoterapeuta bioenergetico