4. STUDIO DEL CONTESTO
Dalle fonti oggettive alle
FONTI SOGGETTIVE
Ascolto di tutti coloro (singoli o reti) che stanno
già operando – a qualunque titolo – in quel
contesto
Ascolto dei beneficiari/soggetti del progetto
Ascolto di tutti coloro che possono essere
coinvolti nel progetto…
…perché…
…la costruzione partecipata dell’idea progettuale
parte dall’ascolto e dal dialogo.
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5. Dalle fonti oggettive alle
FONTI SOGGETTIVE
Individuare le possibili attività da realizzare attraverso
un’analisi corretta e quanto più possibile completa del
contesto è fondamentale ma
la metodologia partecipativa utilizzata consente di
individuare insieme, con tutti i soggetti interessati, le
possibili soluzioni ai problemi e dunque gli obiettivi stessi
del progetto.
Realizzare un progetto non è un’attività «filantropica»,
calata dall’alto: significa lavorare per lo sviluppo di tutta
la comunità della quale noi stessi siamo (o diventiamo)
parte.
A partire dalla co-progettazione
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6. Le FONTI SOGGETTIVE
Ascolto di tutti coloro (singoli o reti) che stanno già
operando – a qualunque titolo – in quel contesto.
Incontro con:
- Esponenti di organizzazioni locali presenti nella rete di
Next
- Persone, organizzazioni, progetti o reti del territorio
interessato che stanno già sviluppando loro attività.
Insieme possiamo far nascere un Gruppo Locale per la
Sostenibilità che divenga animatore di un progetto
comune.
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7. Le FONTI SOGGETTIVE
Presentazione di esperienze collegate
ai bisogni del territorio (testimonianze
della Rete territoriale attivata:
organizzazioni ed
imprese) (Legambiente e Rete Sanità,
30’)
Confronto tra gli elementi scaturiti
dall’analisi oggettiva e i “testimoni
privilegiati” (20’)
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8. Le FONTI SOGGETTIVE
Ascolto dei beneficiari/soggetti del
progetto
Ascolto di tutti coloro che possono
essere coinvolti nel progetto…
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9. Le FONTI SOGGETTIVE
I colloqui: incontri faccia a faccia con…
parte integrante della metodologia
partecipativa che stiamo utilizzando (la
ricerca-intervento)
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10. Le FONTI SOGGETTIVE
Lo strumento che siete invitati ad
utilizzare (tra questo incontro e il
prossimo) per approfondire l’analisi di
contesto e la conoscenza di coloro con i
quali realizzeremo il nostro… co-progetto:
«La trama e l’ordito» realizzato da Solidarius
Italia e già utilizzato in diversi contesti
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11. PER DEFINIRE IL PROGETTO
Ora, dopo il confronto con i «testimoni
privilegiati»,
Nei gruppi (30’) per analizzare
lo scarto tra quanto ricavato fin qui
dall’analisi di contesto (fonti oggettive e
soggettive) e le idee iniziali dei
rododentri
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12. IL PROGETTO
Da qui possiamo iniziare a tracciare le
linee del nostro progetto
A questo scopo utilizziamo la
metodologia del
QUADRO LOGICO
12
13. IL PROGETTO/Il quadro logico
La metodologia del
QUADRO LOGICO*
permette di elaborare in forma
integrata elementi del progetto:
13
14. IL PROGETTO/Il quadro logico-2
• Obiettivo Generale
• Obiettivi Specifici
• Risultati (attesi)
• Attività (previste)
• Risorse (disponibili e necessarie)
• Costi (previsti) e budget di progetto
Fonti:
C. Tassara: «Formulazione e gestione dei progetti nella cooperazione internazionale», 2010
Commissione Europea: "Manuale della Gestione del Ciclo del Progetto«, 1993
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15. OBIETTIVO GENERALE: A partire dal problema principale
individuato, rappresenta il cambiamento positivo di una situazione
globale nel lungo periodo - a livello settoriale o nazionale - al quale
un progetto intende contribuire grazie agli sforzi combinati di vari
attori.
Non è pensabile che un singolo progetto possa assumere la
responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo generale proposto
(Es.: sconfiggere il fenomeno dell’abbandono scolastico nel Rione
Sanità).
OBIETTIVO/I SPECIFICO/I: riguarda uno o più problemi la cui
soluzione può contribuire ad affrontare e (parzialmente) risolvere
l’obiettivo generale che è al centro del progetto (Es.: sostenere e
incoraggiare alunni di alcune fasce di età, intervenire su alcune cause
dell’abbandono, aumentare le prospettive occupazionali legate a titoli
di studio specifici,…).
15 IL PROGETTO/Il quadro logico-3
16. ALBERO DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVO
SPECIFICO 2
OBIETTIVO
GENERALE
Risultati attesi* sull’
obiettivo specifico1
Risultati attesi* sull’
obiettivo specifico. 2
Risultati attesi*
sull’obiettivo specifico 3
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MEZZI
FINI
OBIETTIVO
SPECIFICO 1
OBIETTIVO
SPECIFICO 3
* Prodotti diretti, tangibili e misurabili delle Attività. Sono anch’essi cambiamenti della
realtà in cui opera il progetto e sono orientati al raggiungimento dell’Obiettivo specifico.
° Insieme di Azioni specifiche che è necessario realizzare per ottenere un Risultato
Attività °
Attività °
Attività °
IL PROGETTO/Il quadro logico-3
17. IL PROGETTO/Il quadro logico-4
• Risorse (disponibili e necessarie)
(persone, competenze, sedi, attrezzature, tempo, mezzi di trasporto,…)
• Costi (previsti)
(remunerazione del lavoro delle persone, sedi, utenze,
attrezzature, mezzi di trasporto,…)
• Budget di progetto: analisi del rapporto tra le risorse
necessarie (e i costi relativi) e le risorse disponibili
(valorizzazione di competenze, sedi in comodato gratuito,
donazioni finanziarie, contributi economici per co-
finanziamento, volontariato professionale,…)
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18. IL PROGETTO/Il quadro logico-5
• Monitoraggio e valutazione
Gli indicatori
Gli Indicatori Oggettivamente Verificabili (IOV) descrivono il grado di raggiungimento di Obiettivi e
Risultati in termini, operativamente misurabili, di quantità, qualità e tempo. (Es.: Durante il tempo di
realizzazione del progetto quanti bambini a rischio di abbandono scolastico pensiamo possano
continuare il loro corso di studi fino al termine dell’obbligo scolastico o potranno addirittura proseguire
gli studi? Quanti ragazzi – durante il tempo di realizzazione del progetto - potranno presumibilmente
trovare un’occupazione grazie ad una scuola professionalizzante?)
Essi sono quindi finalizzati a misurare com’è cambiata la situazione dopo la realizzazione del progetto.
Specificare gli IOV aiuta a verificare la realizzabilità degli Obiettivi e pone le basi per il monitoraggio e la
valutazione del progetto.
Gli IOV vanno elaborati durante la fase di Formulazione (e talvolta, in modo preliminare, durante
l’identificazione), anche se, a volte, vengono meglio dettagliati all’inizio dell’Esecuzione del progetto.
Essi vengono formulati come risposta alla domande ‘Come controllare se ciò che è stato pianificato
accadrà [accade] realmente?’ ‘Come verificare il successo del progetto?’.
18
19. IL PROGETTO/Il quadro logico-5
• Monitoraggio e valutazione
Gli indicatori servono ma non sono l’unico
strumento.
In un processo di co-progettazione e di
realizzazione partecipata, il monitoraggio
diviene azione di verifica continua con i soggetti
partecipanti e la valutazione viene effettuata
(anche con l’aiuto di esperti esterni al gruppo di
coordinamento del progetto) per verificare se si
procede per la strada giusta della …
19
21. 21
La Sostenibilità è la capacità di un progetto di
continuare a garantire effetti positivi* nel tempo.
Dipende dal
raggiungimento dei
risultati del
progetto
Deve essere
considerata fin
dalla costruzione
del progetto
Richiede il
coinvolgimento
della rete locale di
sostegno
La progettazione partecipata è garanzia per
una sostenibilità del progetto
* Cosa si intende per effetti positivi sul piano della sostenibilità?
Monitoraggio e valutazione-2
22. Per il lavoro di gruppo
A partire dall’analisi di contesto finora svolta attraverso:
Fonti oggettive
Fonti soggettive (parziali)
Confonto (scarto)tra le idee iniziali e gli elementi
dell’analisi di contesto acquisiti
Adottare l’Approccio del Quadro Logico per iniziare a
tracciare le linee del nostro progetto
e per
Lavorare insieme in gruppo allo sviluppo di proposte
sostenibili
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23. ALBERO DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVO
SPECIFICO 2
OBIETTIVO
GENERALE
Risultati attesi* sull’
obiettivo specifico1
Risultati attesi* sull’
obiettivo specifico. 2
Risultati attesi*
sull’obiettivo specifico 3
MEZZI
FINI
OBIETTIVO
SPECIFICO 1
OBIETTIVO
SPECIFICO 3
* Prodotti diretti, tangibili e misurabili delle Attività. Sono anch’essi cambiamenti della
realtà in cui opera il progetto e sono orientati al raggiungimento dell’Obiettivo specifico.
° Insieme di Azioni specifiche che è necessario realizzare per ottenere un Risultato
Attività °
Attività °
Attività °
IL PROGETTO/Il quadro logico-3