2017-2017: sono passati 10 anni da quando sono comparsi i primi schermi di iPhone e Kindle, che hanno influenzato non poco le nostre vite e anche il nostro modo di leggere.
Nell’incontro “2007-2017: dieci anni di lettura a schermo” (tenutosi domenica 14 maggio 2017 al Salone Internazionale del Libro di Torino) Elisa Salamini dell’Associazione Mamamò li ripercorre su una timeline, che evidenzia come tecnologia, contenuti e normative si siano rincorse, adeguate e osservate nel mondo del digitale per bambini.
4. gennaio 2007 - iPhone,
Apple
Presentato da Steve Jobs durante la conferenza di apertura del
Macworld, il 9 gennaio 2007.
iPod + Telefono mobile + Internet = iPhone
Interfaccia rivoluzionaria: multitouch screen
Si sincronizza tramite iTunes
6. settembre 2007 - formato ePub
A partire da settembre 2007 è lo standard ufficiale
dell'International Digital Publishing Forum (IDPF) - organismo
internazionale non profit al quale collaborano università, centri di
ricerca e società che lavorano in ambito sia informatico che
editoriale.
Lo standard, che ha file con estensione .epub, consente di
ottimizzare il flusso di testo in base al dispositivo di
visualizzazione.
Ottimizzato per testi e per grafica semplice.
Meno adatto per eBook dalla grafica avanzata (come ad
esempio fumetti, o anche testi tecnici con uso intensivo di
immagini).
10. novembre 2007 - Kindle, Amazon
Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, presenta il primo
modello di Kindle (dal verbo inglese to kindle = accendere un
fuoco, muovere un'emozione).
E’ un lettore di libri elettronici che permette di connettersi ad
Internet per il download dei contenuti (libri digitali, giornali e
riviste) → è un eREADER
Integra tecnologia DRM (Digital Rights Management), ovvero
misure di sicurezza incorporate nei file digitali
Tecnologia e-ink
Formato proprietario mobi, derivato dall’ePub
11. novembre 2009 - Kindle in tutto il mondo
Destinato dapprima al mercato statunitense, Kindle viene
lanciato in tutto il mondo a partire da ottobre 2009,
inizialmente solo nella versione in lingua inglese.
A partire dal 1º dicembre 2011, il Kindle (giunto alla
quarta edizione) è disponibile anche per il mercato
italiano.
13. luglio 2008 - App Store
App, abbreviazione di applicazione =
software che si installa sul proprio
dispositivo mobile (istruzioni informatiche
progettate per rendere disponibile un
servizio, uno strumento, un contenuto).
Potenziamento e Personalizzazione del
dispositivo.
Play Store viene aperto a ottobre 2008.
14. Appstore: modelli di business
Pay Per Download, il modello classico
Freemium, l’app di base è gratuita. Si paga per:
• La versione completa (Lite gratuita, completa a
pagamento)
• Contenuti extra: acquisti In-App di nuovi livelli
o di beni virtuali (ma anche abbonamento)
16. 27 gennaio 2010 - iPad
L’iPad viene presentato il 27 gennaio 2010 da
Steve Jobs:
• interattività multi-touch
• schermo da 9,7 pollici retroilluminato
• contenuti multimediali
• accesso a Internet
• e-reader
Un dispositivo a metà strada tra uno
smartphone e un computer portatile → TABLET
Nasce iBook Store
17. La magia del tablet per i bambini
GRANDE SCHERMO MULTI-TOUCH
BATTERIE A LUNGA
DURATA
(SEMPRE ACCESO)
CONNESSIONE
WIRELESS A
INTERNET
LEGGERO,
TRASPORTABILE
19. aprile 2010 - effetto “pass back”
Uno studio del Joan Ganz Cooney
Center rileva che la disponibilità dei
genitori a dare in mano ai figli il
tablet (meno uno smartphone) è
stata pressoché immediata, ma non
senza un sentimento di riluttanza!
È evidente l’attrattiva che il
touchscreen ha per i bambini e il
mercato risponde.
21. 2010 - Touch Press
Max Whitby, ceo di Touch
Press, lavora all'app
divulgativa "The Elements"
(sulla tavola periodica degli
elementi) in modo da
presentarla
contemporaneamente al
lancio del tablet di Apple.
22. 2010 - Toca Boca
Sul finire del 2010 esordisce lo
sviluppatore Toca Boca, che nel
2011 pubblica la sua prima app,
Toca Tea Party e poco dopo il
Toca Hair Salon (categoria
Istruzione).
È il gioco del “facciamo finta
che..”, non ci sono gare, punti,
vinti o vincitori…
24. Meno app per i ragazzini
Negli appstore le app destinate all’età prescolare rappresentano il 58% di tutte
le app della categoria istruzione, con una predominanza delle applicazioni
dedicate all’apprendimento precoce.
In età scolare
• le aspettative rispetto alla tecnologia sono più elevate
• la “traduzione” in chiave multimediale e interattiva dei contenuti diventa più articolat
… e la realizzazione di contenuti digitali diventa più costosa.
26. 2011 - Nativi Digitali, Paolo Ferri
Mark Prensky, 2001 • I nativi digitali sono nati dopo il 1985 (in Italia dopo il
1996, periodo della diffusione di massa di Internet)
• Sono nati e cresciuti all’interno di un NUOVO
PARADIGMA TECNOLOGICO, in una discontinuità
radicale dovuta alla rapida diffusione della tecnologia
digitale negli ultimi decenni del XX secolo.
• Sono MADRELINGUA e parlano il linguaggio dei
computer, dei videogiochi e di Internet.
• Sono figli di IMMIGRANTI DIGITALI
Il digitale “è qui per restare” e con lui dobbiamo convivere.
27. Apocalittici, integrati e… consapevoli
Genitori convinti che la tecnologia faccia
male e hanno un atteggiamento limitativo
rispetto all’uso dei dispositivi digitali.
Genitori che ne fanno invece un uso
massiccio con i propri figli, non si
interrogano sui possibili pericoli, ma
nemmeno sui vantaggi di lungo periodo.
Genitori consapevoli che, seppur disorientati
dalla velocità dei cambiamenti in atto, si
sforzano di bilanciare opportunità e
pericoli
29. 2011 - AAP, Linee Guida
Le linee guida sull'uso degli schermi e dei dispositivi digitali da parte dei
bambini date ai genitori dall'American Academy of Pediatrics sono molto
rigide:
• nessuno schermo prima dei 2 anni
• un'esposizione di massimo 2 ore al giorno per i bambini più grandi
Vengono solo menzionati telefoni cellulari intelligenti e nuovi schermi
33. 2012 - BolognaRagazzi Digital Award
Il BolognaRagazzi Digital Award è il
premio internazionale della Bologna
Children's Book Fair - organizzato dal
2012 in collaborazione con Children’s
Technology Review (USA) - attribuito
per l’eccellenza e l’innovazione dei
contenuti digitali per il pubblico dei
più giovani.
34. BolognaRagazzi Digital Award 2012
Numberlys (Moonbot Studios) è un originale
racconto della nascita della scrittura, sospeso
tra corto animato, alfabetiere e gioco.
35. BolognaRagazzi Digital Award 2012
Dans mon rêve (e-Toiles Editions)
è una trasposizione su schermo dei
libri a pagine separate, nonché un
delicatissimo e poetico esempio di
applicazione visiva della
letteratura combinatoria: le
immagini e i testi che vi sono
associati si combinano tra loro in
modo potenzialmente infinito.
36. Bologna Ragazzi Digital Award 2013
War Horse (Touch Press):
un’interpretazione storica della
prima guerra mondiale su tablet,
versione digitale del romanzo di
Michael Morpurgo. L'app
combina ingegnosamente testo
tradizionale, performance
musicale e tecniche fotografiche
a 360 gradi, con una lettura dal
vivo dell’autore.
37. Bologna Ragazzi Digital Award 2014
Pierre et le loup (Camera
Lucida con France Télévision)
un'app inventa un nuovo genere,
capace di combinare la
narrazione per immagini con il
gioco e la musica, in uno
straordinario e ben combinato
mix di animazioni, testo e
grafica, pieno di dettagli e di
sorprese.
38. maggio 2014 - Premio Andersen in digitale
Tra i vincitori della 33a edizione del Premio
Andersen, il più ambito riconoscimento
attribuito ai libri per ragazzi, ai loro autori,
illustratori ed editori, compare anche per la
prima volta un libro digitale.
MIGLIORE CREAZIONE DIGITALE
Il libro Bianco, Minibombo 2014
Elastico App 2015
Salis 2016
Signor G. 2017
39. Bologna Ragazzi Digital Award 2015
David Wiesner, Spot
(Houghton Mifflin Harcourt.) La
narrazione non segue più una
logica lineare ma prosegue
perché si zooma sulla
schermata iniziale in avanti e
all'indietro, per viaggiare alla
scoperta di una serie di mondi
contenuti uno nell'altro. Il tutto
a partire da un pallino sul
guscio di una coccinella.
40. Bologna Ragazzi Digital Award 2016
Wuwu & Co. app danese di
Step in Books, che crea una
storia immersiva, con
interessanti illustrazioni
minimaliste ambientate in un
mondo che può essere
liberamente esplorato a 360
gradi.
42. febbraio 2013 - Apple perde class action
Apple rimborsa i genitori per gli acquisti in-app fatti
dai figli inavvertitamente utilizzando app catalogate
come adatte ai bambini più piccoli (come Il villaggio
dei Puffi, che invitava i bambini a fare acquisti fino a
99 dollari).
La causa era iniziata nel febbraio 2011, aprendo il
tema della sicurezza dei contenuti per bambini negli
appstore e coinvolge anche Amazon e Play Store.
45. settembre 2013 - Categoria Bambini in iTunes
Apple si ispira alle regole del COPPA (Childrens Online
Privacy Protection Act, legge americana che tutela la
privacy dei minori sul web).
• Privacy Policy: gli sviluppatori devono spiegare quali dati
vengono raccolti e come vengono utilizzati;
• Pubblicità: le app non devono contenere pubblicità
basata sul comportamento dell’utente e profilata;
• Link esterni: le app devono richiedere un’autorizzazione
del genitore —> Parentale Gate per richieste
d’informazioni, registrazioni e proposte di acquisti in app
Genitori: scegliere app con la garanzia di tutela della
sicurezza e privacy dei propri figli.
47. dicembre 2013 - EU chiede nuove regole agli
appstore
La Commissione Europea chiede ai maggiori sviluppatori di app per smartphone e tablet di
rivedere la loro politica di acquisti in-app. Una posizione comune concordata dalle autorità
nazionali nell'ambito della rete CTC e trasmessa nel dicembre 2013 ad Apple, Google e
all'Interactive Software Federation of Europe richiedeva quanto segue:
• i giochi pubblicizzati come "gratuiti" non devono fuorviare i consumatori sui costi reali
• i giochi non devono contenere inviti diretti ai bambini ad acquistare articoli nell'ambito di un
gioco o persuadere gli adulti ad acquistarli per i bambini;
• i consumatori devono essere adeguatamente informati sulle condizioni di pagamento degli
acquisti e non dovrebbero vedersi addebitare importi in base a un'impostazione predefinita di
pagamento senza aver fornito il loro consenso esplicito
• i commercianti devono fornire un indirizzo di posta elettronica per consentire ai consumatori di
contattarli se hanno dubbi o rimostranze.
49. luglio 2014 - Google risponde alla Ue
Play Store: le app con acquisti non saranno più classificate come gratuite, ma viene
segnalata la presenza di acquisti in-app.
51. marzo 2013 - #NatiDigitali 1
Solo il 30% dei genitori italiani online utilizza libri
digitali con i propri bambini. Più del 60% preferisce
leggere loro libri cartacei perché teme che
attraverso il supporto digitale si possa perdere la
“magia del libro”.
I libri digitali vengono impiegati quando si è in
viaggio, in auto o quando occorre intrattenere i
bambini.
I libri di carta rimangono i preferiti per le storie
della buonanotte.
Il formato più utilizzato risulta essere l’app.
https://www.slideshare.net/Natidigitali/presentazion
e-natidigitali
55. aprile 2013 - Lettura digitale, bambini e
neuroscienze
Appaiono diversi articoli che parlano del fenomeno app e dell’esperienza della
lettura digitale:
• Come reagiscono i bambini agli schermi e alle app educative?
• Il digitale crea dipendenza?
• Aiuta nell’apprendimento?
• Cosa cambia nella lettura a schermo?
56. aprile 2013 - Lettura digitale, bambini e
neuroscienze
Generazione touchscreen di
Hanna Rosin, The Atlantic
“Ho il sospetto che il motivo principale per cui
su iTunes molte applicazioni per bambini
sono raggruppate sotto la voce istruzione è
far sentire meno in colpa i genitori. Se
fossero i bambini a decidere, molte di quelle
applicazioni istruttive rientrerebbero nella
categoria Giochi.”
57. aprile 2013 - Lettura digitale, bambini e
neuroscienze
The Reading Brain in the Digital
Age: The Science of Paper
versus Screens di Ferris Jabr,
Scientific American
Studi ormai decennali differenziano i due tipi
di lettura, più concentrato e per apprendere
su carta (lettura immersiva), più superficiale,
veloce e distratto a schermo (skimming). Non
c’è paragone se poi si parla di siti online.
Lo studio è più accurato e proficuo su carta.
Questione tablet più aperta….
59. marzo 2014 - L’App o il libro della buonanotte
Il 30% delle famiglie italiane con bambini 0-13 anni possiede «almeno un
tablet». Viene fatto usare ai figli nell’82% dei casi.
Lo strumento privilegiato per leggere o raccontare storie ė per 8 mamme su 10
e per 6 papà su 10 il libro di carta.
Ricerca di Doxa Kids L’App o il libro della buonanotte. Come cambia la lettura
per i più piccoli
61. settembre 2014 - Low Tech Parents
Nick Bilton, "Steve Jobs was a low tech
Parent", New York Times
"Ho conosciuto diversi amministratori e
investitori in aziende del settore
tecnologico che dicono la stessa cosa:
limitano il tempo che i propri figli
trascorrono davanti ad uno schermo,
spesso vietando tutti i dispositivi
durante le sere della settimana e
limitandone fortemente l'uso durante i
week end."
63. marzo 2015 - Designing Books For Tomorrow’s
Readers
La ricerca DESIGNING BOOKS FOR
TOMORROW’S READERS: HOW
MILLENNIALS CONSUME CONTENT
condotta da Publishing Technology rileva
che…
… la maggioranza dei lettori giovani e
adolescenti negli USA legge libri di carta…
… e tendono a ritenere meglio le
informazioni lette su un testo stampato, si
riduce lo “skimming” del testo.
64. Febbraio 2015, WP: Digital natives prefer reading
in print
Un articolo del Washington Post "Why
digital natives prefer reading in print.
Yes, you read that right.” di Michael S.
Rosenwald evidenzia come per ironia
della sorte nell'era di internet i nativi
digitali preferiscano leggere libri di
carta.
Millenials "prefer print because it’s
“easier to follow stories.”.
65. 2016 - ebook: vendite in declino
UK vendite ebook -17%, libri + 7%, libri per bambini + 16% (Publishers
Association)
e-book -18.7%, paperbacks +7,5% (AAP)
Mercato e-book in Italia: 5,1 % delle vendite (era 4,2% nel 2015, il 3,4% nel
2014), ma il trend è partito in ritardo
66. La lettura su carta vs schermo
Alcuni generi si prestano meglio al cartaceo: es. libri per bambini, libri di cucina,
libri fotografici.
Molti studi hanno ormai dimostrato che la memoria e la comprensione
migliorano se il testo è letto su un supporto fisico.
Molte persone stanno cercando di limitare il tempo schermo —> 1/3 degli
inglesi ha sperimentato un periodo di "digital detox" nel 2016 limitando l'uso di
dispositivi digitali.
68. La carica dei video
Il consumo di video da parte bambini attraverso telefonini e tablet è in
crescita.
73% dei bambini tra i 5 e i 15 anni usa YouTube, che fa concorrenza alla
televisione ed è l’interfaccia abituale per guardare cartoni animati, ascoltare
musica o vedere il proprio programma preferito (Dati Ofcom 2016).
I portali di videosharing – nonostante la possibilità di inserire filtri di parental
control – rischiano però di esporre i bambini a proposte commerciali o a
contenuti non appropriati alla loro età.
69. febbraio 2015 - YouTubeKids
I bambini passano molto tempo sui tablet, ma
molto è su YouTube!
YouTube Kids: dedicata ai bambini sotto i
12 anni, icone grandi, un design appropriato
e quattro sezioni (spettacoli, musica, impara
ed esplora).
I genitori possono invece accedere a un'area
dedicata e accessibile solo tramite password
per stabilire i contenuti e i tempi di fruizione
da parte dei loro bambini.
70. ottobre 2016 - Toca TV
Toca TV, il servizio di video streaming
per i bambini dai 5 ai 9 anni pensato
dallo sviluppatore svedese Toca
Boca, con contenuti esclusivi.
Un ambiente sicuro e privo di
pubblicità (ma che non ha avuto molta
fortuna).
71. aprile 2017 - Sky Kids
Sky Kids, la prima mobile tv on demand
interamente pensata per i bambini e i
ragazzi.
L'app Sky Kids consente l’accesso a centinaia
di programmi on demand da vedere su tablet
anche offline grazie alla modalità "download &
play", senza interruzioni pubblicitarie.
I genitori possono avere totale controllo
sull’accesso ai contenuti, impostando un profilo
differente per ogni bambino in modo che
compaiano solo programmi adatti alla sua età e
stabilendo tempi di visione e spegnimento
automatico dell’app.
77. ottobre 2016 - Nuove linee guida dei pediatri
americani
Le nuove linee guida dell'American Academy of
Pediatrics su tempo e modi con cui i bambini
possono stare davanti agli schermi di televisione,
computer, tablet e smartphone.
In discussione le limitazioni al tempo-schermo
precedentemente stabilite, dispensando consigli
dettati in larga parte dal buon senso, oltre che
dall'evidenza scientifica, e dando enfasi alla
qualità dei contenuti proposti e alla
condivisione dell'esperienza di visione/utilizzo.
Viene messo a disposizione delle famiglie
americane un Media Use Plan.
Theodore Gray, divulgatore scientifico e collezionista compulsivo, che una decina di anni fa ha costruito una tavola periodica in legno, con una serie di scomparti quadrati corrispondenti ai diversi elementi. Ha iniziato quindi a raccogliere oggetti disparati e a riempire gli scomparti.
La app si apre con una tavola periodica animata in cui ogni riquadro è rappresentato da un oggetto che ruota su se stesso. Cliccandoci sopra si ha una visione in primo piano dell’immagine sulla sinistra, mentre a destra sono riportate una serie di informazioni sulle caratteristiche fisiche e chimiche dell'elemento come la struttura, il peso atomico, la densità, il punto di fusione, la posizione nella tavola periodica, fino al prezzo aggiornato
la letteratura per l’infanzia ha sempre avuto in sé una componente interattiva anche su carta, ha sempre richiesto al bambino di interagire con la pagina attraverso finestrelle, pop up, libri a pagine separate, libri tattili. i nuovi dispositivi hanno trasferito in digitale questa dimensione con esiti amplificati che danno vita a un nuovo modo di leggere, che non è alternativo alla carta. E’ semplicemente un altro modo di leggere.
la letteratura per l’infanzia ha sempre avuto in sé una componente interattiva anche su carta, ha sempre richiesto al bambino di interagire con la pagina attraverso finestrelle, pop up, libri a pagine separate, libri tattili. i nuovi
dispositivi hanno trasferito in digitale questa dimensione con esiti amplificati che danno vita a un nuovo modo di leggere, che non è alternativo alla carta. E’ semplicemente un altro modo di leggere. CHIUDERE IL DISCORSO
FASE DI “TECNOENTUSIASMO”, curiosità, ci si rende conto che la generazione di bambini attuale è nata nella tecnologia… nativi digitali
e cosa dicono i pediatri?
FINIRE IL DISCORSO QUI
Facciamo una velocissima carrellata sulla miglior produzione…
Le app possono essere un modo alternativo per imparare le lingue, ma anche per conoscere la musica o acquisire nuove competenze digitali…
Questi primi mostrano che gli editori digitali sono maturi,
Andersen recensisce sulla sua rivista anche app e videogiochi e istituisce il premio
Narrazioni nuove, impossibili su carta
fine carrellata app di grande qualità, sono una nicchia.
Ma i bambini usano anche altre app, in cui possono essere presenti anche dei “perisoli”
Questa parte veloce!!!!!
fine argomento regole App Store!!!!
PAUSA Cosa succede alla lettura e all’acquisto di libri per bambini? Una ricerca per capire qual è lo stato dell’arte sui libri digitali per bambini dal punto di vista dei genitori e delle persone che abitualmente hanno a che fare con loro
Articoli che rispondono a domande diffuse, nei genitori e negli insegnanti
Altalenanza dei genitori
Mentalmente attivi davanti agli schermi.
Nei bambini piccoli l’apprendimento nasce da uno “scambio di informazioni”, da un’interazione con un un adulto con una situazione. Il tablet in effetti risponde al bambino
E’ LA “MAGIA DEL LIBRO”, è L’ESPERIENZA SENSORIALE DEL LIBRO (OCCHI E TATTO set).… e i bambini? risposta data da Doxa kids
Gli ebook perdono terreno, la gente legge ancora su carta, il sorpasso temuto non c’è…. ma i bambini passano molto tempo sugli schermi digitali!
”La tecnologia è profondamente cambiata e i bambini hanno accesso ad un'impressionante pletora di dispositivi touchscreen disponibili ovunque. Sono cambiate le piattaforme ma la prudenza deve essere la stessa. I bambini possono vedere i film sui tablet, gli adulti possono leggere dei libri ai piccoli o stimolarli in giochi educativi ma l'uso deve essere sempre monitorato”
I media sono semplicemente un altro ambiente.
La genitorialità non è cambiata
Rappresentare un modello è fondamentale.
Parlare ad un bambino è uno dei fattori cruciali per lo sviluppo del linguaggio.
I contenuti contano.
La selezione aiuta.
Il coinvolgimento conta.
Il tempo dedicato al gioco è importante.
Stabilite dei limiti.
Se il vostro figlio adolescente è online, è OK.
Create dell zone tech-free.
I bambini saranno sempre bambini.