1. GIUSTIZIA PROSSIMA
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDGs) atto a sviluppare
istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli (n. 16.6) e prevede la creazione di sportelli di
prossimità vicini al cittadino che forniscano allo stesso concreti strumenti di supporto e di semplificazione
per la gestione delle pratiche giudiziarie che lo riguardano.
Il gruppo di lavoro proponente è composto:
-dall’ Arch. Nadia Bellomo (Funzionario Tecnico assegnato alla Direzione Progetti Strategici della Città
Metropolitana di Firenze);
-dal Prof. Andrea Simoncini (Professore ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di
Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Firenze, Coordinatore del Comitato scientifico per il
Piano Strategico della Città metropolitana di Firenze)
- dalla Dott.ssa Celeste Oranges (Funzionario amministrativo presso l’Ufficio Patto per la Giustizia della
Città Metropolitana di Firenze).
Il progetto nasce della collaborazione tra:
- Città Metropolitana di Firenze
- Ministero della Giustizia
- Corte d’Appello di Firenze
- Regione Toscana
- Tribunale di Firenze
- Università degli Studi di Firenze
- Comune di Firenze
- Comune di Empoli
- Ordine degli Avvocati di Firenze
- Fondazione Cassa di Risparmio Firenze
Il progetto prevede la creazione di 3 sportelli di prossimità nell'area di competenza del circondario del
Tribunale di Firenze (2 nei quartieri nel Comune di Firenze e 1 nel Comune di Empoli) attraverso i quali
poter fornire a tutte le persone residenti nell’area metropolitana un servizio completo di informazione,
orientamento, assistenza, consultazione e trasmissione di atti e documenti relativi alle procedure
2. giudiziarie che le riguardano utilizzando gli strumenti del processo civile telematico.
L’attività dello Sportello riguarda le fattispecie di Volontaria Giurisdizione per le quali non è richiesta
l’assistenza obbligatoria di un legale e si rivolge quindi, in modo particolare alle fasce deboli.
La struttura sarà comporta necessariamente da un funzionario effettivo e un supplente referenti della
Pubblica Amministrazione ospitante nonché eventualmente da un praticante avvocato e/o un avvocato
selezionato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, che abbia specifica competenza nei procedimenti di
volontaria giurisdizione e nel funzionamento del PCT e da un borsista dell’Università degli studi di
Firenze (laureato in giurisprudenza e specializzato nella cura delle relazioni al pubblico e nelle materie di
volontaria giurisdizione trattate dallo sportello).
L’utente tramite appositi moduli potrà delegare la gestione della pratica giudiziaria che lo riguarda al
funzionario preposto allo sportello che provvederà a svolgere gli adempimenti richiesti tramite l’utilizzo
del pct e ad aggiornare il cittadino circa l’evoluzione della procedura.
In particolare, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze si occuperà
dell’assegnazione di 3 borse annuali (dell’importo di 12.000 Euro ciascuna) a favore di laureati in
possesso di specifici requisiti.
Il progetto persegue dunque i seguenti obiettivi:
-la realizzazione di un modello di efficienza amministrativa in un’ottica di “Governance Collaborativa”,
in particolare facendo sì che le istituzioni, coordinandosi e collaborando, riescano ad essere più vicine ai
cittadini;
- una migliore qualità della giustizia, che diviene più facilmente accessibile e fruibile per i cittadini con
risparmio di tempo e costi grazie all’eliminazione degli spostamenti degli utenti dalla periferia della Città
metropolitana al Tribunale.
- la facilitazione e semplificazione dell'attività amministrativa degli Enti Locali, i quali potranno
trasmettere telematicamente gli atti di propria competenza, evitando l’accesso fisico presso la cancelleria,
con evidenti vantaggi e risparmi di tempo e risorse;
- il recupero di efficienza delle cancellerie del Tribunale che non saranno più appesantite nello
svolgimento della loro attività da informazioni e compiti che potranno essere delegati allo sportello;
- una maggiore soddisfazione degli utenti e quindi una migliore opinione pubblica sul Tribunale, sull'Ente
3. locale ove lo sportello è aperto, sulle pubbliche amministrazioni in generale e sulla funzione, anche
sociale, dell’Avvocatura;
- una maggiore fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche con conseguente
miglioramento della qualità della vita;
- La semplificazione dei rapporti tra Tribunale, Comune e cittadini;
- una maggiore tutela ed effettività dei diritti dei risiedenti nel territorio della Città Metropolitana di
Firenze, la quale, pertanto, diventerà meta privilegiata anche di investitori;
- La diffusione della cultura delle buone pratiche condivise a livello inter- istituzionale e sociale;
Il progetto in via sperimentale ha la durata di tre anni; al termine di tale periodo le procedure e gli
opportuni modelli di intervento saranno messi a regime e oggetto di osservazione nei successivi anni.
Il progetto si presta ad essere riproposto da parte di tutti gli enti territoriali che vogliano “avvicinare” la
giustizia ai cittadini in un’ottica di effettiva fruibilità e semplificazione della stessa.