2. 1
IL CREDO MUSULMANO RIGUARDANTE
IL DESTINO DEI MONOTEISTI NON-
MUSULMANI NELL’ALDILÀ
Domanda:
I Musulmani cosa credono che accadrà nell’Aldilà ai
non-Musulmani che credono in un Dio?
Risposta:
Lode ad Allāh.
Il tuo interesse nello studiare l’Islām è qualcosa di
grande che noi apprezziamo. Ognuno dovrebbe cercare
la verità ovunque essa sia e seguirla, anche se diverge
dalla consuetudine dei suoi antenati o dalla religione del
paese o della società in cui vive, perché la salvezza dal
Fuoco dell’Inferno nel Giorno del Giudizio è più
importante che qualsiasi altra cosa.
3. 2
Una delle cose più importanti che l’aspirante studente
dell’Islām dovrebbe fare è consultare i riferimenti
Islamici autentici, al fine di comprendere la realtà di
questa religione. Per esempio, uno dovrebbe consultare
le traduzioni dei significati del Qur’ān e degli ahādīth
(detti) del Profeta dell’Islām, Muhammad ,
assicurandosi che le traduzioni siano fondate. Tuttavia,
leggere testi scritti da non-Musulmani, o da Musulmani
che non comprendono o non praticano la loro religione,
non è un approccio scientifico o un buon metodo per
scoprire la verità.
Tornando alla tua domanda, i Musulmani cosa credono
che accadrà agli atei? O in questo caso, cosa accadrà ai
monoteisti che non sono Musulmani? Il loro destino
nell’Aldilà sarà l’Inferno?
La risposta è che Allāh ha chiaramente creato ogni cosa,
mandato le Sue benedizioni sulla Sua creazione, e inviato
Messaggeri e rivelato Libri per dire loro che chiunque
crede e adora Lui soltanto, non associandoGli alcun
partner, entrerà in Paradiso, e chi Lo rifiuta, o adora
qualcos’altro all’infuori di Lui, o prende altre divinità
all’infuori di Lui, o dice che Egli ha una moglie o un
figlio, o che gli angeli sono Sue figlie, o segue una legge
diversa da quella che Egli ha rivelato per giudicare tra gli
uomini in verità, o si allontana dalla Sua religione,
4. 3
nell’Aldilà sarà destinato all’eterna punizione
dell’Inferno. Questa è l’esatta giustizia, e questo sarà il
destino meritato da chi non ha dato al suo Creatore il
dovuto.
Adorare Allāh, obbedire ai Suoi comandi e aderire alle
Sue proibizioni, tutte queste sono questioni basilari, che
formano l’essenza del rapporto tra il Creatore e la Sua
creazione.
Allāh dice:
ُِوندُبْعَيِل ََّّلِإ َنسِ ْاْل َو َّنِجْلا ُتْقَلَخ اَم َو
“E’ solo perché Mi adorassero che ho creato i
demoni e gli uomini.” [Adh-Dhāriyāt, 56]
I Messaggeri furono inviati con un unico messaggio: dire
alla loro gente “Adorate Allāh! Per voi non c’è altro dio
che Lui.”
Da ciò possiamo comprendere come fallisce la persona
che crede che Allāh sia uno e non Gli associa nulla, ma
non Lo adora o non Gli obbedisce, piuttosto si ribella
contro di Lui e non riesce a seguire la Sua religione o
Legge, o la Rivelazione che Egli ha mandato per lui e per
le persone come lui. Una tale persona merita di entrare
in Paradiso o nell’Inferno?
5. 4
Questa è la persona che dice: “Credo che ci sia un Solo
Dio che ha creato l’universo, ma ho intenzione di
fermarmi qui; non voglio pregare per Lui o digiunare o
eseguire l’Hajj o pagare la zakāt come Egli ha
comandato. Non ho intenzione di adempiere qualsivoglia
dovere verso di Lui; seguirò il mio desiderio e farò ciò
che voglio, che Egli me lo permetta o me lo proibisca.”
Può una tale persona pervenire alla salvezza nel Giorno
del Giudizio?
Allāh ha inviato Messaggeri ad ogni nazione, affinché
potessero adorarLo e respingere le false divinità.
L’ultima nazione è questa Ummah, e l’ultimo
Messaggero è Muhammad . Allāh l’ha inviato per
l’intera umanità, per l’intero mondo, e in questo modo
Egli ha abrogato le leggi precedenti e ha reso questa
religione la migliore e la più perfetta e completa.
Pertanto è obbligatorio per chiunque entrare in questa
religione, perché Allāh dice:
ُهْنِم َلَبْقُي نَلَف اًنِيد ِمَالْسِْلا َرْيَغ ِغَتْبَي نَم َو
“Chi vuole una religione diversa dall’Islām, il
suo culto non sarà accettato, e nell’altra vita sarà
tra i perdenti.” [‘Āli ‘Imrān, 85]
6. 5
Su queste basi, il destino di chi dice, “Io credo nell’idea
di un Dio Unico, ma non voglio essere un Musulmano, o
non voglio seguire l’ultima Rivelazione o l’ultimo
Profeta,” è chiaro.
Inoltre, il destino di un ateo, che rigetta anche la fede in
Dio, è ancora più chiaro ed evidente.
Infine, spero che la questione ti sia ora più chiara.
Chiedo ad Allāh di guidarci tutti alla verità e di aiutarci a
seguirla, poiché Egli è il miglior Patrocinatore e Colui
che aiuta.
Fatwā n. 434
7. 6
IL CREDO MUSULMANO RIGUARDANTE
IL DESTINO DEGLI ATEI NELL’ALDILÀ
Domanda: I Musulmani cosa credono che accadrà agli
atei nell’Aldilà?
Risposta:
Sia lodato Allāh.
L’ateo nell’Aldilà è destinato al Fuoco dell’Inferno.
Questo principalmente perché un ateo rifiuta il più
basilare credo che è l’esistenza e l’unicità di Allāh.
Chiedo ad Allāh di guidarci tutti alla verità e di aiutarci a
seguirla, poiché Egli è il miglior Patrocinatore e Colui
che aiuta.
Fatwā n. 314
8. 7
IL DESTINO DEI KUFFĀR CHE NON
HANNO MAI ASCOLTATO IL
MESSAGGIO DELL’ISLĀM
Lode ad Allāh.
Fa parte della giustizia di Allāh che Egli non punisca
alcun popolo fino a che non abbia inviato loro un
avvertimento, sempre che non ci siano prove contro di
essi. Allāh non tratta nessuno ingiustamente.
Allāh dice:
ًوَّلُسَر َثَعْبَن ٰىَّتَح َينِبِّذَعُم اَّنُك اَم َو
“Non castigheremo alcun popolo senza prima
inviar loro un Messaggero.” [Al-‘Isrā’, 15]
Nel suo Tafsīr (commento) su questa āyah, Ibn Kathīr
disse: “Queste parole, “Non castigheremo alcun
popolo senza prima inviar loro un Messaggero”
ci parlano della giustizia di Allāh , e del fatto che Egli
non punisce qualcuno fino a che non abbia fornito delle
prove contro di lui inviandogli un Messaggero.
Ciò è come la āyat:
9. 8
ِف َِيقْلُأ اَمَّلُكاَنْبَّذَكَف ٌرِيذَن اَنَاءَج ْدَق ٰىَلَب واُلاَق ٌرِيذَن ْمُكِتْأَي ْمَلَأ اَهُتَنَزَخ ْمُهَلَأَس ٌج ْوَف اَهي
ٍيرِبَك ٍل َالَض ِيف ََّّلِإ ْمُتنَأ ْنِإ ٍء ْيَش ِنم ُ ََّّللا َلَّزَن اَم اَنْلُق َو
“Ogni volta che un gruppo vi è precipitato, i suoi
guardiani chiedono: «Non vi è forse giunto un
ammonitore?». Risponderanno: «Sì, ci era
giunto un ammonitore, ma noi lo tacciammo di
menzogna e dicemmo: «Allāh non ha fatto
scendere alcunché, voi siete in evidente
errore!»” [Al-Mulk, 8/9]
e:
َِينذَّلا َيقِس َوْمُهَل َلاَق َو اَهُبا َوْبَأ ْتَِحتُف َاهوُءاَج اَذِإ ٰىَّتَح ۖ اًرَمُز َمَّنَهَج ٰىَلِإ واُرَفَك
َذ َٰه ْمُكِم ْوَي َاءَقِل ْمُكَنوُرِذنُي َو ْمُكِّبَر ِتاَيآ ْمُكْيَلَع َونُلْتَي ْمُكنِّم ٌلُسُر ْمُكِتْأَي ْمَلَأ اَهُتَنَزَخۚ ا
َّقَح ِْنكَٰل َو ٰىَلَب واُلاَقَين ِِرفاَكْلا ىَلَع ِباَذَعْلا ُةَمِلَك ْت
“I miscredenti saranno condotti in gruppi
all’Inferno. Quando vi giungeranno, saranno
aperte le sue porte e i suoi guardiani diranno:
«Non vi giunsero forse i messaggeri della vostra
gente, che vi recitarono i versetti del vostro
Signore e vi avvertirono dell’incontro di questo
Giorno?». Risponderanno: «Sì, ma la promessa
del castigo si realizza contro i miscredenti!».”
[Az-Zumar, 39]”
Fine citazione.
10. 9
Una persona che non ha mai sentito parlare dell’Islām o
del Profeta , e che non ha mai ascoltato il Messaggio
nella sua vera e corretta forma, non sarà punita da Allāh
se muore in uno stato di kufr (miscredenza). Se fosse
chiesto quale sarà il suo destino, la risposta è che Allāh
lo testerà nel Giorno della Resurrezione: se egli obbedirà
entrerà in Paradiso, se disobbedirà entrerà nell’Inferno.
La prova (dalīl) per questo è l’hadīth di al-Aswad ibn
Zarī’, il quale riportò che il Profeta di Allāh disse: “Ci
saranno quattro (che protesteranno) nel Giorno della
Resurrezione: un sordo che non sentiva niente, un
demente, un vecchio rimbambito e un uomo che era
morto durante l’intervallo tra due Profeti. Quanto al
sordo, egli dirà: “Signore, l’Islām è venuto, ma non ho
sentito niente.” Quanto al demente, egli dirà: “Signore,
l’Islām è venuto, ma i bambini lanciavano sterco su di
me.” Quanto al vecchio rimbambito, egli dirà: “Signore,
l’Islām è venuto, ma non capivo nulla.” Quanto a colui
che era morto durante l’intervallo tra due Profeti, egli
dirà: “Signore, nessun Messaggero dei Tuoi è venuto da
me.” Essi quindi faranno la loro promessa di
obbedienza, allora gli sarà inviato un Messaggero per
dire loro di entrare nel Fuoco.” Egli disse: “Per Colui
nelle Cui mani è l’anima di Muhammad, se vi entrano,
esso sarà fresco e sicuro per loro.”
11. 10
Secondo un altro resoconto, egli disse: “Per chi vi entra,
esso sarà fresco e sicuro, e chi non vi entra vi sarà
trascinato.” (L’hadīth è stato riportato dall’Imām Ahmad
e da Ibn Hibbān, e considerato sahīh da al-Albānī, Sahīh
al-Jāmi’, 881).
Chiunque ascolti il messaggio dell’Islām in una sana e
corretta forma (e lo rifiuta), avrà una prova contro di sé.
Chiunque muoia senza aver ascoltato il messaggio, o
avendolo sentito in una forma distorta, allora il suo caso
è nelle mani di Allāh. Allāh ne sa di più della Sua
creazione, ed Egli non potrà mai trattare nessuno
ingiustamente. E Allāh è Colui che tutto osserva dei Suoi
servi.
Fatwā n. 1244
12. 11
PERCHÉ UNA PERSONA CHE È NATA IN
UNA FAMIGLIA KĀFIR E CHE MUORE
COME KĀFIR, SARÀ PUNITA?
Domanda:
Noi, come Musulmani, crediamo nel destino e nel fato,
così se è stato scritto nel fato di un bambino che egli
nascerà in una famiglia non-credente, perché questo
individuo dovrebbe andare all’Inferno quando cresce e
poi muore?
Risposta:
Lode ad Allāh.
Sì, noi crediamo in al-qadā’ wa’l-qadar (decreto divino),
ma soprattutto crediamo nella perfezione e nella
giustizia di Allāh, e che Egli sia molto al di sopra
dall’essere ingiusto verso i Suoi servi in ogni cosa,
piccola o grande.
Allāh dice:
َ ََّّللا َّنِإَونُمِلْظَي ْمُهَسُفْنَأ َاسَّنال َِّنكَل َو ًائْيَش َاسَّنال ُمِلْظَي َّل
13. 12
“In verità Allāh non commette nessuna
ingiustizia verso gli uomini, sono gli uomini che
fanno torto a loro stessi.” [Yūnus, 44]
E ci sono molti versetti simili e ben conosciuti.
Soprattutto, sappiamo che Allāh è Benevolo e ama la
bontà in tutte le cose; Egli è il Compassionevole, il
Misericordioso, il Dispensatore della vasta misericordia
che è più grande della Sua ira e vendetta, come dice
l’hadīth di Abū Hurayrah secondo il quale il Profeta
disse: “Allāh ha scritto un decreto prima di aver creato
l’universo (dicendo); “La Mia misericordia supera
la Mia ira”, e ciò è scritto presso di Lui sopra il
Trono.” Narrato da al-Bukhāri (7554).
A causa di ciò, Egli ha concesso ai Suoi servi una proroga
ed è paziente con loro. Il Profeta disse: “...non c’è
nessuno i cui avvertimenti sono più di quelli di Allāh, e
per questo Egli ha inviato (i Profeti), con le liete novelle
e ammonimenti.” Narrato da al-Bukhāri (7416).
Una volta che questo saggio principio è stabilito nella tua
mente, senza il quale nessuna fede è sana, allora puoi
fare riferimento ad esso per ogni caso di confusione
causato dall’ignoranza o dalle discussioni speciose, e
troverai che la tua mente sarà rapidamente messa a
proprio agio. Tu sai che Allāh è più misericordioso verso
14. 13
di te e di tutti i Suoi servi che una madre con il suo
bambino. Fu narrato da ‘Umar ibn al-Khattāb che
alcuni prigionieri furono portati dal Messaggero di Allāh
, e c’era una donna tra i prigionieri che era alla ricerca
di qualcuno. Quando ella trovò un ragazzino tra i
prigionieri, lo strinse a sé e iniziò ad allattarlo. Il
Messaggero di Allāh ci disse: “Pensate che questa
donna getterebbe il suo bambino nel fuoco?” Noi
dicemmo: “No, per Allāh, non lo farebbe mai se fosse in
grado di non farlo.” Il Messaggero di Allāh disse:
“Allāh è più misericordioso verso i Suoi servi che questa
donna verso il suo bambino.” Narrato da al-Bukhāri
(5999) e Muslim (2754).
Allāh, il Compassionevole, il Misericordioso, è più
misericordioso verso quella persona per la quale stai
chiedendo e discutendo, che te o egli stesso. Se egli
merita la misericordia di Allāh, allora la misericordia di
Allāh senza dubbio lo abbraccerà, ma se egli è uno dei
testardi, allora faresti meglio a concentrarti su ciò che è
buono per te e su ciò che può salvarti:
ًاخصيم للخائنين تكن وَّل
“Non difendere la causa dei traditori.” [An-Nisā’,
105]
15. 14
Stai attento a non trascurare questo principio anche per
un solo istante, inoltre guardati dal mettere in
discussione il decreto divino prima di comprenderlo.
Dovresti capire che il decreto divino è come il sole;
quando si crede in esso e ci si arrende ad esso, sulla base
del Qur’ān e della Sunnah, allora la tua mente sarà a
proprio agio, come colui che cammina alla luce del
giorno. Ma, se esamini troppo da vicino e guardi troppo
in profondità, che cosa fa chi fissa il disco del sole, se
non danneggiare i suoi occhi?
Se guardiamo a ciò che hai chiesto, in modo che tu non
penserai che quanto abbiamo detto sopra sia un modo
per eludere la domanda, dovresti notare che Allāh ha
dato a ogni uomo la possibilità di distinguere il bene dal
male. Allāh dice:
ِنْيَنْيَع ُهَل ْلَع ْجَن ْمَلَأ
“Non gli abbiamo dato due occhi?” [Al-Balad, 8],
vale a dire, due occhi per vedere;
ِنْيَتَفَش َو ًاانَِسل َو
“…una lingua e due labbra?” [Al-Balad, 9],
16. 15
vale a dire, una lingua con cui pronunciare ciò che c’è nel
suo cuore, e labbra con cui parlare.
جدينَّنال ُهاَنْيََدهو
“E non gli abbiamo indicato le due vie?” [Al-Balad,
10]
Ibn Mas’ūd disse: ovvero, il bene e il male.
E Allāh dice:
ًاِيعمَس ُهاَنْلَعَجَف ِهِيلَتْبَن ٍاجَشْمَأ ٍةَفْطُن ِْنم َانَسْنِ ْاْل اَنْقَلَخ اَّنِإُهاَنْيََده اَّنِإ * ًاير ِصَب
ًاورُفَك اَّمِإ َو ًاِركاَش اَّمِإ َليِبَّالس
“Invero creammo l’uomo, per metterlo alla
prova, da una goccia di sperma eterogenea e
abbiamo fatto sì che sentisse e vedesse. E gli
abbiamo indicato la Retta Via, sia esso
riconoscente o ingrato.” [Al-‘Insān, 2-3]
Dai versetti di cui sopra, è chiaro che Allāh ha dato
all’uomo i mezzi e gli strumenti per scoprire le vie del
bene e del male.
Inoltre, Allāh non ha fornito questo strumento solo
riguardo al giudicare le persone e contro di esse;
piuttosto Egli ha inviato loro avvertimenti e gli ha dato
17. 16
una chiara guida nella Rivelazione che è giunta loro dal
cielo.
Allāh dice:
َّجُح ِ ََّّللا ىَلَع ِاسَّنِلل َونُكَي َّالَئِل َين ِِرذْنُم َو َين ِرِّشَبُم ًالُسُرِلُسُّالر َدْعَب ٌة
“[Inviammo] Messaggeri, come nunzi e
ammonitori, affinché dopo di loro gli uomini
non avessero più argomenti davanti ad Allāh.”
[An-Nisā’, 165]
ولُسَر َثَعْبَن ىَّتَح َينِبِّذَعُم اَّنُك اَم َو
“Non castigheremo alcun popolo senza prima
inviar loro un Messaggero.” [Al-‘Isrā’, 15]
A causa di questo, Allāh rimprovera i kuffār per il loro
non ascoltare gli avvertimenti e la guida che Egli ha loro
inviato, e per aver ignorato i Suoi Messaggeri e la prova.
Egli dice:
ِّنِجْلا َرَشْعَم يااءَقِل ْمُكَنوُرِذنُي َو ِيتاَيآ ْمُكْيَلَع َونُّصُقَي ْمُكنِّم ٌلُسُر ْمُكِتْأَي ْمَلَأ ِنسِْلا َو
ْمِهِسُفنَأ ىَلَع ْاُودِهَش َو اَيْنُّالد ُةاَيَحْلا ُمُهْتَّرَغ َو اَنِسُفنَأ ىَلَع اَنْدِهَش ْاوُلاَق اََـذه ْمُكِم ْوَي
َكِلَذ * َين ِِرفاَك ْاوُناَك ْمُهَّنَأَونُلِفاَغ اَهُلْهَأ َو ٍمْلُظِب ىَرُقْلا َكِلْهُم َكُّبَّر نُكَي ْمَّل نَأ
18. 17
“…«O consesso di demoni e di uomini, non vi
sono forse giunti messaggeri scelti tra voi, che vi
hanno riferito i Miei segni e vi hanno avvertito
dell’incontro di questo Giorno?». Diranno: «Lo
testimoniamo contro noi stessi!». La vita terrena
li ha ingannati ed hanno testimoniato contro
loro stessi di essere miscredenti. Ciò perché non
si addice al tuo Signore l’ingiusta distruzione di
città mentre i loro abitanti sono ancora
incoscienti.” [Al-‘An’ām, 130-131]
Per quanto riguarda colui che ha seguito il padre nel
kufr, e muore come kāfir, Ibn al-Qayyim disse:
“È fatta una distinzione tra chi ha imitato i suoi antenati
malgrado conoscesse la verità, e uno che ha imitato i
suoi antenati non avendo alcun modo di conoscere la
verità. Le due categorie esistono, così chi ha conosciuto
la verità e se n’è allontanato, è negligente e non ha
alcuna scusa davanti ad Allāh. Per quanto riguarda
coloro che non sono stati in grado di chiedere ed
imparare, e non hanno avuto alcun modo di conoscere la
verità, anch’essi si dividono in due categorie:
1 - Coloro che volevano una guida e l’hanno cercata, ma
non sono riusciti a trovarla perché non c’è stato nessuno
a guidarli. Essi rientrano sotto la stessa sentenza di
19. 18
quelli che sono vissuti negli intervalli tra i Profeti (al-
Fatrah) e coloro i quali la chiamata non li ha raggiunti.
2 - Coloro che non se ne sono curati e non hanno cercato
la verità e non gli è mai venuto in mente di seguire un
sentiero diverso da quello che stavano seguendo.
Il primo dice: ‘O Signore, se avessi conosciuto una
religione migliore di quella che sto seguendo, l’avrei
seguita, e avrei lasciato quella che sto seguendo’; ma il
secondo è soddisfatto di ciò che sta seguendo, e non
preferirebbe a ciò nessun’altra cosa, né cercherebbe
qualsiasi altra strada. Non fa nessuna differenza se essi
erano in grado di farlo o no, poiché entrambi sono
incapaci. I primi sono come quelli che hanno cercato la
vera religione durante gli intervalli tra i Profeti ma non
l’hanno trovata, così se ne sono allontanati dopo sforzi
estenuanti per scoprirla, per incapacità e ignoranza;
mentre i secondi sono come coloro che non l’hanno mai
cercata, piuttosto morirono nello shirk.”
Fine citazione. Tarīq al-Hijratayn, 678.
Anche se egli l’avesse cercata, sarebbe stato incapace di
trovarla, e c’è una differenza tra l’incapacità del cercatore
e l’incapacità di chi non se ne cura. Pensate a questo
punto. Allāh nel Giorno della Resurrezione giudicherà
tra i Suoi servi con la Sua saggezza e giustizia, e non
20. 19
punirà nessuno, tranne coloro contro i quali sarà
stabilita la prova per mezzo dei Messaggeri. Questo caso
è chiaro e definito. Quanto alla prova, se sia stabilita o
no contro una specifica persona, questa è una cosa
riguardo alla quale nessuno può intromettersi tra Allāh e
i Suoi servi. Ciò rientra sotto la sentenza della
ricompensa e della punizione.
Quanto alle sentenze in questo mondo, ciò deve essere
affrontato come sembra essere; i bambini e i dementi dei
kuffār sono miscredenti in base alle sentenze terrene, ed
essi rientrano sotto le stesse sentenze dei loro tutori.
Quanto a coloro che non sono stati raggiunti dalla
chiamata all’Islām, e contro i quali nessuna prova è stata
stabilita per mezzo dei Messaggeri, secondo l’opinione
più corretta, essi saranno testati nel Giorno della
Resurrezione. Un Messaggero sarà inviato lì da loro, e
coloro che gli obbediranno entreranno in Paradiso,
mentre quelli che gli disobbediranno entreranno
nell’Inferno, come è detto nel Musnad dell’Imām Ahmad
(18566) e altrove dall’hadīth di al-Aswad ibn Zarī’ in cui
il Profeta di Allāh disse:
“Ci saranno quattro (che protesteranno) nel Giorno
della Resurrezione: un sordo che non sentiva niente, un
demente, un vecchio rimbambito e un uomo che era
morto durante l’intervallo tra due Profeti. Quanto al
21. 20
sordo, egli dirà: “Signore, l’Islām è venuto, ma non ho
sentito niente.” Quanto al demente, egli dirà: “Signore,
l’Islām è venuto, ma i bambini lanciavano sterco su di
me.” Quanto al vecchio rimbambito, egli dirà: “Signore,
l’Islām è venuto, ma non capivo nulla.” Quanto a colui
che era morto durante l’intervallo tra due Profeti, egli
dirà: “Signore, nessun Messaggero dei Tuoi è venuto da
me.” Essi quindi faranno la loro promessa di
obbedienza, allora gli sarà inviato un Messaggero per
dire loro di entrare nel Fuoco.” Egli disse: “Per Colui
nelle Cui mani è l’anima di Muhammad, se vi entrano,
esso sarà fresco e sicuro per loro.”
Secondo un altro resoconto: “Per colui che vi entra,
sarà fresco e sicuro, e chi non vi entra vi sarà
trascinato.” Narrato da Ahmad.
E Allāh è la fonte della forza.
Fatwā n. 10127