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Agevolazioni Fiscali
Per l’installazione di montascale a poltroncina, montascale
       a piattaforma, piattaforma elevatrice o miniascensore
Montascale a poltroncina   Montascale a piattaforma   Piattaforma elevatrice   Miniascensore




  Agevolazioni Fiscali                                                            www.mobivita.it
Quali sono le agevolazioni
L’acquisto di un montascale a poltroncina, a piattaforma, di una piattaforma elevatrice o
di un miniascensore per l’utilizzo in abitazioni private, in quanto bene finalizzato all’ab-
battimento delle barriere architettoniche, gode di agevolazioni e benefici fiscali.

Detrazioni
Dall’imposta lorda il contribuente potrà detrarre:
› L’importo pari al 19% della intera spesa sostenuta, secondo quanto previsto dall’art.
  13-bis del DPR n° 17 del 22/12/1986 e successive modifiche.
› L’importo pari al 36% della spesa sostenuta fino ad un massimale di 48.000 € per
  singola unità immobiliare, ai sensi della legge 449/97 e successive modifiche (opere
  di ristrutturazioni case ed abitazioni).

Contributi
La legge n° 13/1989 (“disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici privati”) prevede fondi per finanziare l’installazione
di poltroncine montascale, di piattaforme montascale, piattaforme elevatrici e miniascen-
sori. Lo Stato concede contributi erogati tramite la Regione per l’abbattimento delle barrie-
re architettoniche al domicilio del portatore di menomazione o con limitazioni funzionali
permanenti o nei Centri per disabili.

Attenzione!
Le informazioni contenute nel presente fascicolo si basano sulle norme legislative attual-
mente in vigore, relative al trattamento fiscale delle detrazioni d’imposta. Essendo sempre
possibili cambiamenti delle norme è consigliabile controllare che non si siano verificate
variazioni nel trattamento fiscale.

È comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio commercialista per evitare di in-
correre in errori e verificare l’applicabilità della normativa.




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Chi ha diritto alle detrazioni?
  Hanno diritto alla detrazione IRPEF del 19% sull’intero importo della spesa sostenuta, i
  contribuenti che rientrino nella categoria delle persone disabili che:

        “presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
        che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa,
               tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
  L’invalidità deve comportare “menomazioni funzionali permanenti con ridotte o impedite
  capacità motorie” e deve essere dimostrata con una documentazione medica appropriata.
  Ha diritto alla detrazione anche il contribuente che abbia fisicamente a carico il soggetto
  portatore di handicap.

  La detrazione IRPEF del 36% può essere invece applicata da qualsiasi contribuente,
  anche non residente in Italia e indipendentemente da suo stato di salute, che intenda in-
  stallare un montascale o una piattaforma elevatrice, in un immobile di proprietà o detenuto
  ad altro titolo (uso, usufrutto, abitazione, locazione, comodato), purchè situato in Italia.
  Non è necessario avere residenza nell’immobile nel quale viene realizzato l’impianto, nè
  che sia di proprietà.

  È possibile usufruire della detrazione anche da chi occupa l’immobile a titolo di locazione
  o comodato o dal familiare convivente.

  Cosa fare per ottenere la detrazione del 19%?
  Nel caso della detrazione del 19%, la procedura è analoga a quella applicata per le
  spese mediche. L’avente diritto alla detrazione non farà altro che conservare le fatture
  relative alle spese sostenute e portarne l’importo in detrazione. La detrazione si applica
  per l’intero valore alla dichiarazione dei redditi relativa all’anno nel quale si è provveduto
  al pagamento della spesa.

  Spese sostenute nell’interesse di terzi
  Le spese sostenute per l’acquisto di un montascale e di una piattaforma elevatrice sono
  detraibili anche nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta dal dichiarante nell’interesse
  delle persone fiscalmente a carico.




Agevolazioni Fiscali                                                            www.mobivita.it
Cosa fare per ottenere la detrazione del 36%?
La procedura per la detrazione del 36% si presenta più complessa.
Prima dell’installazione dell’impianto si deve inviare, a mezzo raccomandata, al Centro
operativo di Pescara (via Rio Sparta n. 21 - 65100 Pescara) una comunicazione redatta
su apposito modulo (scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it).

I pagamenti dovranno essere fatti, a pena di decadenza del beneficio, con apposito
bonifico bancario ai sensi della legge 449/97.
Si dovrà indicare:
› la causale del pagamento: “montaggio di un montascale/piattaforma elevatrice al fine
   dell’abbattimento delle barriere architettoniche”.
› codice fiscale del beneficiario della detrazione (al quale devono essere intestate le
   fatture).
› il n. di partita IVA del destinatario del bonifico:
   in caso di MOBIVITA S.r.l.: IT.02312950344
   in caso di AL Design S.r.l.: IT.02499540348

L’importo pari al 36% della spesa (inclusa IVA) può essere portato in detrazione in parti
uguali in 10 anni. Per richiedenti di età compresa tra 75 e 79 la detrazione potrà effettuar-
si su 5 anni in parti uguali. Per richiedenti di 80 e più anni la detrazione potrà effettuarsi
in soli 3 anni sempre in parti uguali.
A partire dal 4 luglio 2006 è obbligatorio riportare separatamente il costo della mano-
dopera in fattura.

NOTA: Se il pagamento della fornitura avviene, in toto od in parte, tramite apposita
      società finanziaria (es. Findomestic, Consumit, o analoghe), la richiesta di finan-
      ziamento dovrà essere corredata da apposita dichiarazione attestante la volontà
      di accedere all’agevolazione del 36%.

Modalità per l’ottenimento delle detrazioni
Nel caso in cui il contribuente non sia tenuto a presentare il mod. UNICO in quanto
pensionato o lavoratore dipendente senza altri redditi, al fine di ottenere la detrazione,
è comunque necessario presentare il mod. 730 o mod. UNICO. Il mod. 730, che può
essere presentato da tutti i lavoratori dipendenti e da tutte le categorie di pensionati,
anche se sono presenti redditi da altre fonti (terreni, immobili, capitali, ecc), presenta un
ulteriore vantaggio rispetto al mod. UNICO: infatti, nel caso il dichiarante, a seguito della
detrazione d’imposta, risultasse in credito d’imposta, potrà ottenere l’immediato rimborso
del credito da parte del soggetto erogante la pensione o lo stipendio.




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Chi ha diritto al contributo?
  Il contributo viene rilasciato alle persone affette da “menomazioni o limitazioni funzionali
  permanenti” causanti obiettive difficoltà alla mobilità.
  È sufficiente una patologia tale da rendere impossibile o anche soltanto difficoltoso o
  pericoloso salire a piedi una rampa di scale.
  N.B. per attestare questa condizione è sufficiente un certificato medico in carta semplice
  rilasciato da un qualsiasi medico che indichi quali patologie causino le limitazioni del
  paziente e le relative conseguenze alla sua mobilità.
  Non è necessario essere riconosciuti invalidi.
  I portatori di handicap riconosciuti invalidi al 100% dalla ASL competente, con difficoltà
  di deambulazione hanno diritto di precedenza nelle graduatorie delle domande ammes-
  se al contributo.

  Criteri di assegnazione del contributo
  Nella definizione della graduatoria si considerano solo due elementi:
  ›         Il diritto di precedenza degli invalidi al 100%
  ›         L’ordine cronologico di presentazione della domanda.
  Età, reddito, spesa per i lavori, tipo di soluzione scelta per il superamento della barriera...
  non hanno rilevanza alcuna.
  Le domande che per mancanza di fondi non possono essere soddisfatte nell’anno, vengo-
  no d’ufficio prese in considerazione l’anno successivo.

  Ammontare del contributo
  La legge 13/1989 stabilisce che il contributo sarà pari alla spesa effettivamente sostenu-
  ta fino ad un valore di 2.582,28 €.
  Per importi fino 12.911,42 € l’eccedenza rispetto ai 2.582,28 € godrà di un ulteriore
  contributo pari al 25%.
  Costi eccedenti i 12.911,42 € avranno un ulteriore contributo del 5%.
  Di seguito alcuni esempi:

                       Importo lavori (€)                   Contributo (€)
                           2.582,28                           2.582,28
                          5.500,00                            3.311,71
                          7.500,00                            3.811,71
                         11.000,00                            4.686,71
                          16.350,00                           5.366,49



Agevolazioni Fiscali                                                             www.mobivita.it
Il contributo viene determinato sulla base dellespese effettivamente sostenute e compro-
vate. Eventuali acconti al fornitore delle opere possono essere posati anche prima della
presentazione della domanda per la concessione del contributo e godono dello stesso.

Preparazione della domanda di contributo
La domanda di contributo va presentata agli Uffici preposti del Comune dove è situato
l’immobile e nel quale il richiedente abbia “stabile e abituale dimora”, prima dell’inizio
dei lavori.
La domanda deve essere presentata dalla persona che ha le difficoltà di movimento o da
chi ne esercita la tutela o la potestà.
Se il costo dei lavori sarà sostenuto da un altro soggetto (familiare, condominio, proprie-
tario dell’immobile) questi per ricevere il contributo dovrà sottoscrivere la domanda stessa.
Non vi sono scadenze per la presentazione della domanda, domande relative ad un
certo anno possono essere presentate entro il primo marzo dell’anno successivo (ad es.
1 marzo 2011 per contributi relativi all’anno 2010) domande presentate dopo il primo
marzo slitteranno all’anno successivo.

I documenti necessari
Oltre la domanda, da presentare con marca da bollo da 14,62 € dovranno allegarsi:
›         Certificato medico in carta semplice attestante la menomazione funzionale per-
          manente.
›        Descrizione sommaria delle opere da realizzare e copia preventivo.
›        Autocertificazione del richiedente che indichi:
               - L’ubicazione dell’immobile;
               - Gli ostacoli alla mobilità correlati all’esistenza di barriere;
               - Le opere che verranno eseguite;
               - L’attestazione che tali opere non siano già esistenti in corso di esecuzione;
               - Che per tali lavori non è stato concesso un ulteriore contributo.

Per gli invalidi al 100% dovrà essere allegata la:
›         Copia autenticata del certificato di invalidità.


Si consiglia in ogni caso di accertarsi presso il Comune di riferimento che non siano
intervenute variazioni alla summenzionata procedura.




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Riepilogo documenti contributi legge 13/1989

   Sempre necessari:
   Domanda in carta da bollo da 14,62 €

   Autocertificazione

   Certificato medico in carta libera con descrizione della limitazione funzionale

   Codice fiscale del beneficiario del contributo

   Fotocopia carta di identità

   Descrizione delle opere da eseguire, importo della spesa prevista con IVA (preventivo)


   Talvolta possono essere richiesti:
   Certificato di invalidità della ASL in copia autenticata (invalidi 100%)

   Atto di tutela in copia autentica (per minori, incapaci, ...)

   La fattura di saldo (al termine dei lavori)

   Autorizzazione del condominio risultante da delibera firmata dall’Amministratore

   L’assenso del locatore (per opere da eseguirsi in immobili in affitto)



                                                                                                BR.COM.M04.IT_rev.0




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Agevolazioni fiscali montascale e miniascensori

  • 1. Agevolazioni Fiscali Per l’installazione di montascale a poltroncina, montascale a piattaforma, piattaforma elevatrice o miniascensore
  • 2. Montascale a poltroncina Montascale a piattaforma Piattaforma elevatrice Miniascensore Agevolazioni Fiscali www.mobivita.it
  • 3. Quali sono le agevolazioni L’acquisto di un montascale a poltroncina, a piattaforma, di una piattaforma elevatrice o di un miniascensore per l’utilizzo in abitazioni private, in quanto bene finalizzato all’ab- battimento delle barriere architettoniche, gode di agevolazioni e benefici fiscali. Detrazioni Dall’imposta lorda il contribuente potrà detrarre: › L’importo pari al 19% della intera spesa sostenuta, secondo quanto previsto dall’art. 13-bis del DPR n° 17 del 22/12/1986 e successive modifiche. › L’importo pari al 36% della spesa sostenuta fino ad un massimale di 48.000 € per singola unità immobiliare, ai sensi della legge 449/97 e successive modifiche (opere di ristrutturazioni case ed abitazioni). Contributi La legge n° 13/1989 (“disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”) prevede fondi per finanziare l’installazione di poltroncine montascale, di piattaforme montascale, piattaforme elevatrici e miniascen- sori. Lo Stato concede contributi erogati tramite la Regione per l’abbattimento delle barrie- re architettoniche al domicilio del portatore di menomazione o con limitazioni funzionali permanenti o nei Centri per disabili. Attenzione! Le informazioni contenute nel presente fascicolo si basano sulle norme legislative attual- mente in vigore, relative al trattamento fiscale delle detrazioni d’imposta. Essendo sempre possibili cambiamenti delle norme è consigliabile controllare che non si siano verificate variazioni nel trattamento fiscale. È comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio commercialista per evitare di in- correre in errori e verificare l’applicabilità della normativa. www.mobivita.it 2Ι3
  • 4. Chi ha diritto alle detrazioni? Hanno diritto alla detrazione IRPEF del 19% sull’intero importo della spesa sostenuta, i contribuenti che rientrino nella categoria delle persone disabili che: “presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. L’invalidità deve comportare “menomazioni funzionali permanenti con ridotte o impedite capacità motorie” e deve essere dimostrata con una documentazione medica appropriata. Ha diritto alla detrazione anche il contribuente che abbia fisicamente a carico il soggetto portatore di handicap. La detrazione IRPEF del 36% può essere invece applicata da qualsiasi contribuente, anche non residente in Italia e indipendentemente da suo stato di salute, che intenda in- stallare un montascale o una piattaforma elevatrice, in un immobile di proprietà o detenuto ad altro titolo (uso, usufrutto, abitazione, locazione, comodato), purchè situato in Italia. Non è necessario avere residenza nell’immobile nel quale viene realizzato l’impianto, nè che sia di proprietà. È possibile usufruire della detrazione anche da chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato o dal familiare convivente. Cosa fare per ottenere la detrazione del 19%? Nel caso della detrazione del 19%, la procedura è analoga a quella applicata per le spese mediche. L’avente diritto alla detrazione non farà altro che conservare le fatture relative alle spese sostenute e portarne l’importo in detrazione. La detrazione si applica per l’intero valore alla dichiarazione dei redditi relativa all’anno nel quale si è provveduto al pagamento della spesa. Spese sostenute nell’interesse di terzi Le spese sostenute per l’acquisto di un montascale e di una piattaforma elevatrice sono detraibili anche nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta dal dichiarante nell’interesse delle persone fiscalmente a carico. Agevolazioni Fiscali www.mobivita.it
  • 5. Cosa fare per ottenere la detrazione del 36%? La procedura per la detrazione del 36% si presenta più complessa. Prima dell’installazione dell’impianto si deve inviare, a mezzo raccomandata, al Centro operativo di Pescara (via Rio Sparta n. 21 - 65100 Pescara) una comunicazione redatta su apposito modulo (scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it). I pagamenti dovranno essere fatti, a pena di decadenza del beneficio, con apposito bonifico bancario ai sensi della legge 449/97. Si dovrà indicare: › la causale del pagamento: “montaggio di un montascale/piattaforma elevatrice al fine dell’abbattimento delle barriere architettoniche”. › codice fiscale del beneficiario della detrazione (al quale devono essere intestate le fatture). › il n. di partita IVA del destinatario del bonifico: in caso di MOBIVITA S.r.l.: IT.02312950344 in caso di AL Design S.r.l.: IT.02499540348 L’importo pari al 36% della spesa (inclusa IVA) può essere portato in detrazione in parti uguali in 10 anni. Per richiedenti di età compresa tra 75 e 79 la detrazione potrà effettuar- si su 5 anni in parti uguali. Per richiedenti di 80 e più anni la detrazione potrà effettuarsi in soli 3 anni sempre in parti uguali. A partire dal 4 luglio 2006 è obbligatorio riportare separatamente il costo della mano- dopera in fattura. NOTA: Se il pagamento della fornitura avviene, in toto od in parte, tramite apposita società finanziaria (es. Findomestic, Consumit, o analoghe), la richiesta di finan- ziamento dovrà essere corredata da apposita dichiarazione attestante la volontà di accedere all’agevolazione del 36%. Modalità per l’ottenimento delle detrazioni Nel caso in cui il contribuente non sia tenuto a presentare il mod. UNICO in quanto pensionato o lavoratore dipendente senza altri redditi, al fine di ottenere la detrazione, è comunque necessario presentare il mod. 730 o mod. UNICO. Il mod. 730, che può essere presentato da tutti i lavoratori dipendenti e da tutte le categorie di pensionati, anche se sono presenti redditi da altre fonti (terreni, immobili, capitali, ecc), presenta un ulteriore vantaggio rispetto al mod. UNICO: infatti, nel caso il dichiarante, a seguito della detrazione d’imposta, risultasse in credito d’imposta, potrà ottenere l’immediato rimborso del credito da parte del soggetto erogante la pensione o lo stipendio. www.mobivita.it 4Ι5
  • 6. Chi ha diritto al contributo? Il contributo viene rilasciato alle persone affette da “menomazioni o limitazioni funzionali permanenti” causanti obiettive difficoltà alla mobilità. È sufficiente una patologia tale da rendere impossibile o anche soltanto difficoltoso o pericoloso salire a piedi una rampa di scale. N.B. per attestare questa condizione è sufficiente un certificato medico in carta semplice rilasciato da un qualsiasi medico che indichi quali patologie causino le limitazioni del paziente e le relative conseguenze alla sua mobilità. Non è necessario essere riconosciuti invalidi. I portatori di handicap riconosciuti invalidi al 100% dalla ASL competente, con difficoltà di deambulazione hanno diritto di precedenza nelle graduatorie delle domande ammes- se al contributo. Criteri di assegnazione del contributo Nella definizione della graduatoria si considerano solo due elementi: › Il diritto di precedenza degli invalidi al 100% › L’ordine cronologico di presentazione della domanda. Età, reddito, spesa per i lavori, tipo di soluzione scelta per il superamento della barriera... non hanno rilevanza alcuna. Le domande che per mancanza di fondi non possono essere soddisfatte nell’anno, vengo- no d’ufficio prese in considerazione l’anno successivo. Ammontare del contributo La legge 13/1989 stabilisce che il contributo sarà pari alla spesa effettivamente sostenu- ta fino ad un valore di 2.582,28 €. Per importi fino 12.911,42 € l’eccedenza rispetto ai 2.582,28 € godrà di un ulteriore contributo pari al 25%. Costi eccedenti i 12.911,42 € avranno un ulteriore contributo del 5%. Di seguito alcuni esempi: Importo lavori (€) Contributo (€) 2.582,28 2.582,28 5.500,00 3.311,71 7.500,00 3.811,71 11.000,00 4.686,71 16.350,00 5.366,49 Agevolazioni Fiscali www.mobivita.it
  • 7. Il contributo viene determinato sulla base dellespese effettivamente sostenute e compro- vate. Eventuali acconti al fornitore delle opere possono essere posati anche prima della presentazione della domanda per la concessione del contributo e godono dello stesso. Preparazione della domanda di contributo La domanda di contributo va presentata agli Uffici preposti del Comune dove è situato l’immobile e nel quale il richiedente abbia “stabile e abituale dimora”, prima dell’inizio dei lavori. La domanda deve essere presentata dalla persona che ha le difficoltà di movimento o da chi ne esercita la tutela o la potestà. Se il costo dei lavori sarà sostenuto da un altro soggetto (familiare, condominio, proprie- tario dell’immobile) questi per ricevere il contributo dovrà sottoscrivere la domanda stessa. Non vi sono scadenze per la presentazione della domanda, domande relative ad un certo anno possono essere presentate entro il primo marzo dell’anno successivo (ad es. 1 marzo 2011 per contributi relativi all’anno 2010) domande presentate dopo il primo marzo slitteranno all’anno successivo. I documenti necessari Oltre la domanda, da presentare con marca da bollo da 14,62 € dovranno allegarsi: › Certificato medico in carta semplice attestante la menomazione funzionale per- manente. › Descrizione sommaria delle opere da realizzare e copia preventivo. › Autocertificazione del richiedente che indichi: - L’ubicazione dell’immobile; - Gli ostacoli alla mobilità correlati all’esistenza di barriere; - Le opere che verranno eseguite; - L’attestazione che tali opere non siano già esistenti in corso di esecuzione; - Che per tali lavori non è stato concesso un ulteriore contributo. Per gli invalidi al 100% dovrà essere allegata la: › Copia autenticata del certificato di invalidità. Si consiglia in ogni caso di accertarsi presso il Comune di riferimento che non siano intervenute variazioni alla summenzionata procedura. www.mobivita.it 6Ι7
  • 8. Riepilogo documenti contributi legge 13/1989 Sempre necessari: Domanda in carta da bollo da 14,62 € Autocertificazione Certificato medico in carta libera con descrizione della limitazione funzionale Codice fiscale del beneficiario del contributo Fotocopia carta di identità Descrizione delle opere da eseguire, importo della spesa prevista con IVA (preventivo) Talvolta possono essere richiesti: Certificato di invalidità della ASL in copia autenticata (invalidi 100%) Atto di tutela in copia autentica (per minori, incapaci, ...) La fattura di saldo (al termine dei lavori) Autorizzazione del condominio risultante da delibera firmata dall’Amministratore L’assenso del locatore (per opere da eseguirsi in immobili in affitto) BR.COM.M04.IT_rev.0 Agevolazioni Fiscali www.mobivita.it 8