Poesia di Titina Valanzano.

2. “Al calare della sera
osservo commossa
quel tramonto di fuoco

3. Guardo il Vesuvio
incipriato di neve

4. Il riverbero rosso del sole
ed il vento odoroso
accarezzano le montagne
nella dolcezza del crepuscolo
prossimo alla prima oscurità
della sera

5. mentre sotto la città
si accendono miriadi di luci
come diamanti riflessi
nel mare blu notte

6. Il mio sguardo resta incantato
ammirando questo miracolo
La mia anima
pervasa da una grande pace
guarda il cielo

7. Compare la prima stella
Il pensiero vola a te,
che sei lassù
e ti sussurro piano piano …
A presto!”
(Testo: Titina Valanzano)

8. Ogni scritto di Titina è
poesia del vissuto ed
ora che, ormai
novantenne, la sua
mano non può più
scrivere, affida i suoi
pensieri al figlio
Silvestro che
trascrive per lei.

9. Ma, quando l’amore
tra madre e figlio è
così forte, si va oltre
anche le parole,
parlano i sentimenti,
tacciono i rumori
e anche il silenzio …
Canta!

10. Fotografie:
www.silvestromigliorini.it
migliorini.silvestro@tele2.it
Grafica e commento:
GiEffebis@alice.it
Musica: “Silenzio cantatore”
Mandolini napoletani