Promozione degli stili di vita - di Vincenzo Ostilio Palmieri. 14 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
18. Distribuzione del BMI stratificata per sesso
HS Health Search – V Report – Anni 2007/2008
SIMG
Società Italiana di Medicina Generale
19. Distribuzione del BMI stratificata per sesso
ISTAT Indagine multiscopo annuale sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”: anno 2006
SIMG
Società Italiana di Medicina Generale
20. Distribuzione BMI per fasce di età
maschi
SIMG HS Health Search – V Report – Anni 2007/2008
Società Italiana di Medicina Generale
21. Distribuzione BMI per fasce di età
femmine
SIMG HS Health Search – V Report – Anni 2007/2008
Società Italiana di Medicina Generale
22. Distribuzione BMI per aree geografiche
SIMG HS Health Search – V Report – Anni 2007/2008
Società Italiana di Medicina Generale
30. TABELLA 8. STILI DI VITA NEI
PRECEDENTI TRE MESI
STILE DI VITA MASCHI FEMMINE TOTALE
(%) (%) (%)
Svolgimento attività 734 (47,5) 86 (36,2) 820 (46,1)
fisica
Fumo di sigarette 719 (46,6) 91 (38,4) 810 (45,5)
Dieta a base di frutta 1491 (95,6) 230 (97,1) 1721 (96,6)
Consumo di bevande 1173 (75,9) 112 (47,2) 1285 (72,1)
alcoliche
31.
32. Modification Approximate SBP reduction
(range)
Weight reduction 5–20 mmHg/10 kg weight loss
Adopt DASH eating plan 8–14 mmHg
Dietary sodium reduction 2–8 mmHg
Physical activity 4–9 mmHg
Moderation of alcohol 2–4 mmHg
consumption
33. Coronary Artery Disease
Benefits of Risk Factor Reduction
Risk Factor Change % Decrease in heart
attack
Cholesterol 10% decrease 30%
High blood pressure 6 point decrease 16%
(42% stroke)
Cigarette smoking cessation 50%
Weight ideal body weight 35-55%
Exercise 3-4 x week 35-55%
35. ESERCIZIO FISICO
• Cosa si intende per esercizio fisico?
• Quale tipo di esercizio fisico?
• Esiste una piramide dell’esercizio fisico?
• Quale effetto sulla riduzione del peso, sullo
stato di salute e sulla qualità della vita?
• Come misuriamo gli effetti dell’esercizio
fisico?
36. “qualunque sforzo esercitato dal sistema
muscolo-scheletrico che si traduce in un
consumo di energia superiore a quello in
condizioni di riposo ” (OMS)
◦ non solo le attività sportive ma anche semplici movimenti
quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare,
giocare, fare giardinaggio e lavori domestici
37. Effetti benefici sul tessuto adiposo viscerale e sulle alterazioni
biochimico-cliniche della SM di un approccio terapeutico integrato
38. L’inattività fisica predispone a:
◦ morbilità e la mortalità cardiovascolare
◦ Diabete
Batty, et al., 2002; Gibbonset al., 2000 Ford &DeStefano, 1991
L’attività fisica cronica aerobica è associata a:
◦ Incremento della spesa energetica
◦ Calo ponderale
◦ Ridistribuzione del tessuto adiposo
◦ Miglioramento dell’assetto glicidico e lipidico
◦ Riduzione del rischio di SM
◦ Riduzione della mortalità totale da qualsiasi causa
◦ Riduzione della morbilità e mortalità cardiovascolare
Tanasescu, Leitzmannet al., 2002; Knowleret al., 2002; Chrysohoou, Panagiotakoset al., 2004
Accumulare almeno 30 minuti di attività fisica ad
intensità moderata
Consigliare un’attività fisica più graduale ai soggetti che
non sono allenati o sedentari
Pate, Prattet al., 1995
39. IPERTENSIONE: prevenzione dello sviluppo di IA e riduzione della PAS di 5-
10 mmHg e della PAD di 5 mmHg
METABOLISMO GLICIDICO: aumento della sensibilità all’insulina, riduzione
della produzione di glucosio epatico e aumento dell’utilizzo di glucosio da
parte delle cellule muscolari lisce
LIPIDI: riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL ed aumento
dell’HDL
TROMBOSI: riduzione del plasminogeno plasmatico ed aumento
dell’attivatore tissutale del plasminogeno
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO: aumento dell’attività parasimpatica
40. Contribuisce, inoltre,
al benessere
psicologico,
riducendo ansia,
depressione e senso
di solitudine.
41. Per i bambini e i ragazzi la partecipazione ai giochi e
ad altre attività fisiche è essenziale per:
un sano sviluppo dell’apparato scheletrico e muscolare
il benessere psichico e sociale
controllare il peso corporeo
favorire il funzionamento degli apparati cardiovascolare
e respiratorio.
contribuire ad evitare l’instaurarsi di comportamenti
sbagliati, quali l’abitudine a fumo e alcol e l’uso di
droghe.
42. Anche per gli anziani l’esercizio fisico è
particolarmente utile in quanto:
ritarda l’invecchiamento
previene l’osteoporosi
contribuisce a prevenire la disabilità
contribuisce a prevenire la depressione e la
riduzione delle facoltà mentali
contribuisce a ridurre il rischio di cadute accidentali
migliorando l’equilibrio e la coordinazione.
43.
44.
45. ATTIVITÀ FISICA
Iniziare lentamente ed
aumentarla
progressivamente nell’arco
di qualche settimana
Iniziare camminando a
passo non troppo svelto o
utilizzando la bicicletta
A regime è consigliabile
dedicare almeno 30-45
minuti al giorno per 4-5
giorni alla settimana
49. La corsa consente di consumare 65Kcal/Km percorso,
allenandosi al 60-70% circa della frequenza cardiaca
massima
Correndo 4 volte alla settimana per 4,5 km ogni volta, si
consumano circa 1200 Kcal in più nell’arco della
settimana
L’organismo continua a bruciare calorie ad un ritmo più
rapido anche dopo la corsa (fino a circa 12 ore dopo la
corsa)
Hinweis der Redaktion
Tale dato è sensibilmente più alto rispetto a quanto rilevato dall’ISTAT, dove la somma della popolazione di pazienti adulti in sovrappeso ed obesi risulta pari a circa il 37% nelle donne ed al 55% negli uomini. Le ragioni possono essere imputabili, da un lato, alla tendenza da parte dei MMG di registrare i valori di BMI più elevati (Health Search-THALES), dall’altro (ISTAT), alla tendenza da parte della popolazione intervistata a diminuire il proprio peso corporeo. Questi dati si traducono facilmente in numeri per il MMG. Con 1000 assistiti vi sono già circa 200 pazienti obesi e 350 pazienti in sovrappeso per un totale di 550 pazienti problematici (oltre la metà della popolazione assistita).
Tale dato è sensibilmente più alto rispetto a quanto rilevato dall’ISTAT, dove la somma della popolazione di pazienti adulti in sovrappeso ed obesi risulta pari a circa il 37% nelle donne ed al 55% negli uomini. Le ragioni possono essere imputabili, da un lato, alla tendenza da parte dei MMG di registrare i valori di BMI più elevati (Health Search-THALES), dall’altro (ISTAT), alla tendenza da parte della popolazione intervistata a diminuire il proprio peso corporeo.
Il trend segue un andamento simile, con la percentuale di pazienti sovrappeso che cresce al crescere dell’età, mentre quella dei “normopeso” mostra un andamento inverso. Le percentuali più alte di “normopeso” si hanno tra i 15 ed i 54 anni, mentre le più alte per gli obesi si hanno tra i 55 e i 74 anni. Il sovrappeso, soprattutto nei soggetti di sesso maschile, compare precocemente. E’ soprattutto in queste fasce di età (20-40 anni) che il MMG può intervenire con l’obiettivo di correggere il sovrappeso e prevenire l’obesità
Il trend segue un andamento simile, con la percentuale di pazienti sovrappeso che cresce al crescere dell’età, mentre quella dei “normopeso” mostra un andamento inverso. Le percentuali più alte di “normopeso” si hanno tra i 15 ed i 54 anni, mentre le più alte per gli obesi si hanno tra i 55 e i 74 anni.
Il trend segue un andamento simile, con la percentuale di pazienti sovrappeso che cresce al crescere dell’età, mentre quella dei “normopeso” mostra un andamento inverso. Le percentuali più alte di “normopeso” si hanno tra i 15 ed i 54 anni, mentre le più alte per gli obesi si hanno tra i 55 e i 74 anni.
Tale dato è sensibilmente più alto rispetto a quanto rilevato dall’ISTAT, dove la somma della popolazione di pazienti adulti in sovrappeso ed obesi risulta pari a circa il 37% nelle donne ed al 55% negli uomini. Le ragioni possono essere imputabili, da un lato, alla tendenza da parte dei MMG di registrare i valori di BMI più elevati (Health Search-THALES), dall’altro (ISTAT), alla tendenza da parte della popolazione intervistata a diminuire il proprio peso corporeo. Questi dati si traducono facilmente in numeri per il MMG. Con 1000 assistiti vi sono già circa 200 pazienti obesi e 350 pazienti in sovrappeso per un totale di 550 pazienti problematici (oltre la metà della popolazione assistita).
Il trend segue un andamento simile, con la percentuale di pazienti sovrappeso che cresce al crescere dell’età, mentre quella dei “normopeso” mostra un andamento inverso. Le percentuali più alte di “normopeso” si hanno tra i 15 ed i 54 anni, mentre le più alte per gli obesi si hanno tra i 55 e i 74 anni. Il sovrappeso, soprattutto nei soggetti di sesso maschile, compare precocemente. E’ soprattutto in queste fasce di età (20-40 anni) che il MMG può intervenire con l’obiettivo di correggere il sovrappeso e prevenire l’obesità
Il trend segue un andamento simile, con la percentuale di pazienti sovrappeso che cresce al crescere dell’età, mentre quella dei “normopeso” mostra un andamento inverso. Le percentuali più alte di “normopeso” si hanno tra i 15 ed i 54 anni, mentre le più alte per gli obesi si hanno tra i 55 e i 74 anni.