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pisanifoodmarketing.it http://www.pisanifoodmarketing.it/sviluppo-di-un-prodotto-alimentare/
By Maurizio
Pisani
Sviluppo di un prodotto alimentare: come massimizzare le
possibilità di successo
Come forse saprai (se non lo sai, dai un’occhiata qui), sto partecipando come esperto di food marketing ad un
programma che si chiama “La Ricetta perfetta”, in onda alla domenica mattina su Canale 5.
E’ un programma, per certi versi, innovativo, che
parla, forse per la prima volta nella storia della TV,
dello sviluppo di un prodotto alimentare
Infatti, è realizzato in collaborazione con Lidl, e vuole premiare chi tra i
tanti concorrenti, appassionati di cucina, sarà in grado di creare non il piatto gustativamente migliore (come in tutti
gli altri “talent show” di questo tipo), ma il prodotto che potrà essere venduto con il maggior successo possibile sugli
scaffali dei supermercati Lidl.
Quindi, nel programma si parla non soltanto di cucina – ma anche di
sviluppo prodotto, di come creare un marchio, di lancio di un
prodotto nuovo sul mercato.
Più o meno, cioè, le stesse cose che tante aziende agroalimentari provano a fare molto spesso.
Con tante difficoltà, peraltro: perché sviluppare e lanciare nuovi prodotti sul mercato del food infatti è
un’operazione molto difficile.
Però, se leggi questo articolo e metti in pratica i consigli pratici che troverai più avanti, potrai massimizzare le tue
possibilità di successo.
1/14
(ehi un attimo di pausa qui: ti interessa questo articolo? Se non lo
sei già, puoi iscriverti qui alla newsletter gratuita di Pisani Food
Marketing per essere sempre aggiornato. Riceverai anche l’e-book gratis
“Guida al Marketing per PMI Alimentari”)
Riprendiamo il discorso.
Stai pensando, dunque, allo sviluppo di un nuovo
prodotto alimentare che ti sembra innovativo o
interessante per i tuoi clienti?
Cominciamo con una brutta notizia: devi sapere che la stragrande
maggioranza dei nuovi prodotti, purtroppo, non riescono ad avere il
successo che ci si aspettava.
Nel food, ad esempio, in media solo 1 prodotto su 4 è ancora sugli scaffali dei supermercati 3 anni dopo il suo
lancio.
2/14
Gli altri sono stati tolti prima, perché vendevano troppo poco.
Perché succede questo?
Perché la maggior parte dei nuovi prodotti vengono sviluppati e lanciati senza
adeguate ricerche di mercato alle spalle.
Come mai non si fanno le ricerche di mercato necessarie e si buttano sul mercato prodotti che nella maggior parte
dei casi non hanno successo?
Beh, il motivo è abbastanza semplice.
In molte piccole e medie aziende alimentari, spesso è l’imprenditore che decide se vale la pena produrre ed
immettere sul mercato un nuovo prodotto.
Sulla base delle sue idee e convinzioni.
3/14
Che a volte sono azzeccate, ma più spesso no – perché il prodotto deve piacere a
chi deve acquistarlo, non a lui.
Ma anche in aziende piu’ grandi questo fenomeno, a volte, si ripete.
Esiste una multinazionale del largo consumo in cui ogni fine anno la sede europea deve mandare al quartier
generale in USA una lista di idee di nuovi prodotti per l’anno successivo.
Lì, distante migliaia di chilometri, il CEO decide, in base al suo giudizio personale, quali prodotti possono essere
lanciati in Europa e quali no.
Questo è un caso estremo.
Ma senza arrivare a tanto, moltissime aziende medie e grandi non seguono alcun
processo strutturato nella scelta dei prodotti da lanciare.
Operare così, sulla base di intuito e scelte di gusto personali, è esattamente il modo per aumentare a dismisura le
probabilità di insuccesso.
Come si dovrebbe procedere, invece, nello sviluppo di un nuovo prodotto food?
Visto che un lancio di un nuovo prodotto comporta tanti rischi di fallimento e spesso alti listing fees da pagare, prima
di decidere che fare si dovrebbero investire un po’ tempo e soldi in ricerche di mercato ben strutturate.
Le aziende che hanno più successo nell’innovazione lavorano con un processo di
sviluppo prodotto, detto “stage & gate”, dove, come in un imbuto:
– tante idee di prodotto entrano
4/14
– ma solo pochissime superano le varie fasi di test (gate)
– ed arrivano ad essere trasformati in prodotti da lanciare sul mercato.
(ecco lo schema stage & gate, tratto dalla “bibbia” sull’argomento, il
libro Winning at New Products: Creating Value Through Innovation
di R. Cooper)
Sicuramente, lavorare con processi del genere richiede
competenze, tempo e risorse (si, bisogna investire qualche soldo!).
Certo, è molto più facile evitare tutto ciò, e basarsi solo sul proprio intuito ed esperienza.
Ma, alla lunga, un approccio strutturato che consente di concentrarsi solo su poche iniziative ad alta probabilità di
successo vince sempre.
Perciò, se stai pensando ad ampliare il tuo portafoglio prodotti con qualcosa di
nuovo, non improvvisare: segui questo processo “ad imbuto” e vedrai che le tue
speranze di successo nello sviluppo di un prodotto alimentare aumenteranno di
molto.
5/14
Ecco quindi indicazioni pratiche su cosa fare:
6/14
Inizia così: metti insieme tutte le idee di nuovo prodotto che ti vengono in mente.
In questa fase, dai libero sfogo alla tua creatività.
Crea nuove idee di prodotto, che pensi possano essere interessanti per il tuo business.
Descrivile bene per iscritto: ti aiuterà a chiarire e migliorare le tue idee.
Se possibile, illustrale con foto o disegni.
Poi riposati: mettile via e non pensarci più.
7/14
Poi screma, ed elimina le idee di prodotto meno promettenti
Riguarda dopo qualche giorno tutto ciò che hai scritto.
Qualche idea ti sembrerà ancora valida, altre meno.
Scarta tutto quello che è troppo complicato, o difficile da realizzare, o potenzialmente poco remunerativo (prova, già
in questa fase, ad ipotizzare un micro business plan del nuovo prodotto, cercando di immaginare costi, ricavi ed
investimenti necessari a realizzarlo).
Tieni solo le idee che ti paiono migliori e più promettenti.
8/14
A questo punto, testa le tue idee!
A questo punto avrai una lista più limitata di possibili nuovi prodotti da offrire alla tua clientela.
Qui devi fare come le grandi aziende: investi in approfondite ricerche di mercato, condotte sui consumatori che
pensi dovranno comprare il tuo nuovo prodotto, per capire cosa può funzionare meglio.
Si’, questo passo è fondamentale: se vuoi massimizzare le possibilità di successo dei tuoi nuovi prodotti non ti puoi
basare (solo) sul tuo istinto e sulla tua conoscenza del business.
Devi testare le tue idee su chi poi dovrà effettivamente comprare i tuoi prodotti.
E non pensare che, evitando ora di svolgere ricerche di mercato, risparmierai qualcosa: certo, non spenderai nulla
adesso, ma rischierai di buttare via molti più soldi (e parte della tua credibilità sul mercato) se il tuo nuovo prodotto
non dovesse poi funzionare.
9/14
Infine, metti tutto insieme e decidi
La decisione finale spetta a te: lasciati guidare dal tuo fiuto e dalla conoscenza del tuo business.
Ma tieni conto di quanto hai scoperto con le ricerche di mercato.
Cerca di valutare le cose oggettivamente: non innamorarti di un’idea che tutti ti sconsigliano di seguire.
Metti insieme tutte le opinioni, valuta bene pro e contro ed infine decidi.
Scegli solo 1 o 2 idee e metti le altre in un cassetto per il futuro.
Concentrati sulle idee vincenti e dedicati al 100% a realizzarle ed a farle funzionare.
Lavora su un piano di marketing approfondito e decidi cosa farai per lanciare il tuo nuovo prodotto su mercato (vuoi
scaricare un esempio di piano di marketing di un’aziende del food? clicca qui:
Scarica qui l’esempio di un piano di marketing di un’azienda agroalimentare!
10/14
Questo processo, in cui tante idee di nuovi prodotti entrano ma, proprio come in un
imbuto, solo poche escono, è quello utilizzato dalle aziende più organizzate, quelle
che ottengono i migliori risultati nello sviluppo dei nuovi prodotti.
Garantirà il successo della tua nuova idea di prodotto?
Purtroppo no.
Ma se lo applichi bene e con metodo diminuirà di molto il rischio che fallisca.
Ti serve una mano per sviluppare e lanciare un nuovo prodotto
alimentare che possa avere il successo che cerchi? Contattaci!
Se vuoi saperne di più sul marketing agroalimentare, scarica qui gratis
l’ebook “Guida al marketing per aziende alimentari”
11/14
L’articolo “Grande Distribuzione Alimentare: le 2 cose che
devi fare per ottenere il listing dei tuoi prodotti” è stato scritto
da:
Maurizio Pisani – Pisani Food Marketing
L’articolo è stato pubblicato parzialmente su Freshplaza.it il 3
Maggio 2016.
Pisani Food Marketing è una società di outsourcing &
consulenza di marketing e vendite per le aziende alimentari,
fondata e gestita da Maurizio Pisani, ex Direttore Marketing
di Chiquita e Direttore Commerciale di Del Monte. Il nostro
obiettivo: aumentare i profitti dei nostri clienti! Per maggiori
informazioni, www.pisanifoodmarketing.it
Scarica gratis l'ebook "Guida al Marketing per PMI Alimentari"!
12/14
13/14
Scopri come migliorare il tuo marketing in 6 passi, con l'ebook gratuito di Pisani Food Marketing
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Food Marketing: come sviluppare un nuovo prodotto alimentare

  • 1. pisanifoodmarketing.it http://www.pisanifoodmarketing.it/sviluppo-di-un-prodotto-alimentare/ By Maurizio Pisani Sviluppo di un prodotto alimentare: come massimizzare le possibilità di successo Come forse saprai (se non lo sai, dai un’occhiata qui), sto partecipando come esperto di food marketing ad un programma che si chiama “La Ricetta perfetta”, in onda alla domenica mattina su Canale 5. E’ un programma, per certi versi, innovativo, che parla, forse per la prima volta nella storia della TV, dello sviluppo di un prodotto alimentare Infatti, è realizzato in collaborazione con Lidl, e vuole premiare chi tra i tanti concorrenti, appassionati di cucina, sarà in grado di creare non il piatto gustativamente migliore (come in tutti gli altri “talent show” di questo tipo), ma il prodotto che potrà essere venduto con il maggior successo possibile sugli scaffali dei supermercati Lidl. Quindi, nel programma si parla non soltanto di cucina – ma anche di sviluppo prodotto, di come creare un marchio, di lancio di un prodotto nuovo sul mercato. Più o meno, cioè, le stesse cose che tante aziende agroalimentari provano a fare molto spesso. Con tante difficoltà, peraltro: perché sviluppare e lanciare nuovi prodotti sul mercato del food infatti è un’operazione molto difficile. Però, se leggi questo articolo e metti in pratica i consigli pratici che troverai più avanti, potrai massimizzare le tue possibilità di successo. 1/14
  • 2. (ehi un attimo di pausa qui: ti interessa questo articolo? Se non lo sei già, puoi iscriverti qui alla newsletter gratuita di Pisani Food Marketing per essere sempre aggiornato. Riceverai anche l’e-book gratis “Guida al Marketing per PMI Alimentari”) Riprendiamo il discorso. Stai pensando, dunque, allo sviluppo di un nuovo prodotto alimentare che ti sembra innovativo o interessante per i tuoi clienti? Cominciamo con una brutta notizia: devi sapere che la stragrande maggioranza dei nuovi prodotti, purtroppo, non riescono ad avere il successo che ci si aspettava. Nel food, ad esempio, in media solo 1 prodotto su 4 è ancora sugli scaffali dei supermercati 3 anni dopo il suo lancio. 2/14
  • 3. Gli altri sono stati tolti prima, perché vendevano troppo poco. Perché succede questo? Perché la maggior parte dei nuovi prodotti vengono sviluppati e lanciati senza adeguate ricerche di mercato alle spalle. Come mai non si fanno le ricerche di mercato necessarie e si buttano sul mercato prodotti che nella maggior parte dei casi non hanno successo? Beh, il motivo è abbastanza semplice. In molte piccole e medie aziende alimentari, spesso è l’imprenditore che decide se vale la pena produrre ed immettere sul mercato un nuovo prodotto. Sulla base delle sue idee e convinzioni. 3/14
  • 4. Che a volte sono azzeccate, ma più spesso no – perché il prodotto deve piacere a chi deve acquistarlo, non a lui. Ma anche in aziende piu’ grandi questo fenomeno, a volte, si ripete. Esiste una multinazionale del largo consumo in cui ogni fine anno la sede europea deve mandare al quartier generale in USA una lista di idee di nuovi prodotti per l’anno successivo. Lì, distante migliaia di chilometri, il CEO decide, in base al suo giudizio personale, quali prodotti possono essere lanciati in Europa e quali no. Questo è un caso estremo. Ma senza arrivare a tanto, moltissime aziende medie e grandi non seguono alcun processo strutturato nella scelta dei prodotti da lanciare. Operare così, sulla base di intuito e scelte di gusto personali, è esattamente il modo per aumentare a dismisura le probabilità di insuccesso. Come si dovrebbe procedere, invece, nello sviluppo di un nuovo prodotto food? Visto che un lancio di un nuovo prodotto comporta tanti rischi di fallimento e spesso alti listing fees da pagare, prima di decidere che fare si dovrebbero investire un po’ tempo e soldi in ricerche di mercato ben strutturate. Le aziende che hanno più successo nell’innovazione lavorano con un processo di sviluppo prodotto, detto “stage & gate”, dove, come in un imbuto: – tante idee di prodotto entrano 4/14
  • 5. – ma solo pochissime superano le varie fasi di test (gate) – ed arrivano ad essere trasformati in prodotti da lanciare sul mercato. (ecco lo schema stage & gate, tratto dalla “bibbia” sull’argomento, il libro Winning at New Products: Creating Value Through Innovation di R. Cooper) Sicuramente, lavorare con processi del genere richiede competenze, tempo e risorse (si, bisogna investire qualche soldo!). Certo, è molto più facile evitare tutto ciò, e basarsi solo sul proprio intuito ed esperienza. Ma, alla lunga, un approccio strutturato che consente di concentrarsi solo su poche iniziative ad alta probabilità di successo vince sempre. Perciò, se stai pensando ad ampliare il tuo portafoglio prodotti con qualcosa di nuovo, non improvvisare: segui questo processo “ad imbuto” e vedrai che le tue speranze di successo nello sviluppo di un prodotto alimentare aumenteranno di molto. 5/14
  • 6. Ecco quindi indicazioni pratiche su cosa fare: 6/14
  • 7. Inizia così: metti insieme tutte le idee di nuovo prodotto che ti vengono in mente. In questa fase, dai libero sfogo alla tua creatività. Crea nuove idee di prodotto, che pensi possano essere interessanti per il tuo business. Descrivile bene per iscritto: ti aiuterà a chiarire e migliorare le tue idee. Se possibile, illustrale con foto o disegni. Poi riposati: mettile via e non pensarci più. 7/14
  • 8. Poi screma, ed elimina le idee di prodotto meno promettenti Riguarda dopo qualche giorno tutto ciò che hai scritto. Qualche idea ti sembrerà ancora valida, altre meno. Scarta tutto quello che è troppo complicato, o difficile da realizzare, o potenzialmente poco remunerativo (prova, già in questa fase, ad ipotizzare un micro business plan del nuovo prodotto, cercando di immaginare costi, ricavi ed investimenti necessari a realizzarlo). Tieni solo le idee che ti paiono migliori e più promettenti. 8/14
  • 9. A questo punto, testa le tue idee! A questo punto avrai una lista più limitata di possibili nuovi prodotti da offrire alla tua clientela. Qui devi fare come le grandi aziende: investi in approfondite ricerche di mercato, condotte sui consumatori che pensi dovranno comprare il tuo nuovo prodotto, per capire cosa può funzionare meglio. Si’, questo passo è fondamentale: se vuoi massimizzare le possibilità di successo dei tuoi nuovi prodotti non ti puoi basare (solo) sul tuo istinto e sulla tua conoscenza del business. Devi testare le tue idee su chi poi dovrà effettivamente comprare i tuoi prodotti. E non pensare che, evitando ora di svolgere ricerche di mercato, risparmierai qualcosa: certo, non spenderai nulla adesso, ma rischierai di buttare via molti più soldi (e parte della tua credibilità sul mercato) se il tuo nuovo prodotto non dovesse poi funzionare. 9/14
  • 10. Infine, metti tutto insieme e decidi La decisione finale spetta a te: lasciati guidare dal tuo fiuto e dalla conoscenza del tuo business. Ma tieni conto di quanto hai scoperto con le ricerche di mercato. Cerca di valutare le cose oggettivamente: non innamorarti di un’idea che tutti ti sconsigliano di seguire. Metti insieme tutte le opinioni, valuta bene pro e contro ed infine decidi. Scegli solo 1 o 2 idee e metti le altre in un cassetto per il futuro. Concentrati sulle idee vincenti e dedicati al 100% a realizzarle ed a farle funzionare. Lavora su un piano di marketing approfondito e decidi cosa farai per lanciare il tuo nuovo prodotto su mercato (vuoi scaricare un esempio di piano di marketing di un’aziende del food? clicca qui: Scarica qui l’esempio di un piano di marketing di un’azienda agroalimentare! 10/14
  • 11. Questo processo, in cui tante idee di nuovi prodotti entrano ma, proprio come in un imbuto, solo poche escono, è quello utilizzato dalle aziende più organizzate, quelle che ottengono i migliori risultati nello sviluppo dei nuovi prodotti. Garantirà il successo della tua nuova idea di prodotto? Purtroppo no. Ma se lo applichi bene e con metodo diminuirà di molto il rischio che fallisca. Ti serve una mano per sviluppare e lanciare un nuovo prodotto alimentare che possa avere il successo che cerchi? Contattaci! Se vuoi saperne di più sul marketing agroalimentare, scarica qui gratis l’ebook “Guida al marketing per aziende alimentari” 11/14
  • 12. L’articolo “Grande Distribuzione Alimentare: le 2 cose che devi fare per ottenere il listing dei tuoi prodotti” è stato scritto da: Maurizio Pisani – Pisani Food Marketing L’articolo è stato pubblicato parzialmente su Freshplaza.it il 3 Maggio 2016. Pisani Food Marketing è una società di outsourcing & consulenza di marketing e vendite per le aziende alimentari, fondata e gestita da Maurizio Pisani, ex Direttore Marketing di Chiquita e Direttore Commerciale di Del Monte. Il nostro obiettivo: aumentare i profitti dei nostri clienti! Per maggiori informazioni, www.pisanifoodmarketing.it Scarica gratis l'ebook "Guida al Marketing per PMI Alimentari"! 12/14
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  • 14. Scopri come migliorare il tuo marketing in 6 passi, con l'ebook gratuito di Pisani Food Marketing Related posts Piano di Marketing: perché devi averlo, e le 3 cose che deve contenere 13 novembre 2015 Food Marketing efficace: 6 passi per vincere sul mercato agroalimentare 16 ottobre 2015 Marketing dei prodotti tipici: 5 cose da fare subito per valorizzare i prodotti agroalimentari 12 agosto 2015 Marketing agroalimentare: 30 consigli pratici per aumentare vendite e profitti 6 agosto 2015 Marketing di nicchia: ecco come competere con private label e multinazionali 21 marzo 2015 La prima cosa da imparare su comunicazione e marketing 20 marzo 2015 14/14