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Al servizio
dell'ideologia

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Le vittorie nel ciclismo
• Bottecchia ­ Tour de France (1924 ­ 1925)
• Alfredo Binda ­ Campionati del mondo (1927 ­ 1939 ­ 1931)
• Learco Guerra ­ Campionati del mondo (1931)
• Gino Bartali ­ Campionati del mondo (1938)

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Nel Pugilato la conquista da parte di Primo Carnera
della Corona mondiale dei pesi massimi, nel luglio del
1933, venne retoricamente esaltata come la vittoria
dell'Italia "suprema e imbattibile"

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La crescita del fenomeno sportivo nell'Italia degli anni
Trenta si accompagnò alla nascita di uno dei miti più
rappresentativi del fenomeno sportivo: quello del divismo.
Personaggi come Carnera, Binda, Nuvolari, Varzi, Guerra,
Bartali, Meazza, Combi entrarono nella mitologia popolare
accanto ai divi del cinema e dello spettacolo
Nuvolari Meazza Binda

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Fogli sportivi
• "Gazzetta dello sport" ­ 1913
• "Corriere dello sport" ­ 1927
(che il regime trasformò
nel quotidiano sportivo
"Il Littoriale" sotto il diretto
controllo di Leandro Arpinati)
Negli anni del regime
nacquero una quantità
incredibile di periodici sportivi
quali:
• "Il calcio illustrato"
• "Guerin sportivo"
• "Il tifone"
• "Azzurri"
• "Lo sport littorio"
• "Lo sport fascista"

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L'ORGANIZZAZIONE
SPORTIVA DEL REGIME

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"Coraggio, abnegazione, disciplina, volontà, sprezzo del pericolo dovevano
costituire le principali virtù dell'atleta fascista.
Lo stesso Mussolini personificava, secondo stereotipi propagandistici assai
diffusi, quell'idea del "vivere pericolosamente" nel quale l'italiano medio
avrebbe dovuto identificarsi"

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Dopo la Prima guerra mondiale nacquero in Italia varie organizzazioni
sportive come:
• FASCI ­ Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane
• Federazione Nazionale Sportiva Operaia
• ASCI ­ Associazione Scout Cattolici d'Italia

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Nel 1923 Giovanni Gentile fondò l'Ente
Nazionale per l'Educazione Fisica (ENEF),
che doveva essere un organismo
indipendente dalla burocrazia dello stato
Nel 1927 l'ENEF venne assorbito dall'Opera Nazionale Balilla (ONB) che
dipendeva in modo diretto dalle disposizioni del capo del governo, cioè di
Mussolini e interpretava i fondamenti della pedagogia fascista e della
propaganda di regime.

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Nel 1930 vennero praticamente sciolte tutte le varie associazioni sportive e l'ONB acquistò
un'importanza fondamentale, assistendo e inquadrando i giovani ( si pensa che fossero più
di 1.000.000) delle varie età:
• Figli della lupa ­ bambini tra i 6 e gli 8 anni
• Balilla ­ bambini dagli 8 ai 14 anni
• Avanguardisti ­ ragazzi dai 14 ai 18 anni.

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Nel 1937 l'ONB venne
sciolto e sostituito
dalla GIL (Gioventù Italiana
del Littorio)
dipendente direttamente dal
partito fascista.
Il paese e l'attività sportiva
furono legate ancor più al
regime, che estese i suoi
legami anche al CONI
(Comitato Olimpico
Nazionale Italiano) che in tal
modo divenne sponsor della
propaganda fascista.