Premio pa sostenibile e resiliente 2021 Smart bo - comune di bologna
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Documento di approfondimento della soluzione:
La Rete SmartBo: uno strumento per la programmazione e lo sviluppo sostenibile del
territorio
Punto1. Descrizione della soluzione
SmartBo è una rete territoriale nata il 24 ottobre 2019 durante la “Giornata del Lavoro Agile”
di Bologna. In quell’occasione il Comune, la Città Metropolitana di Bologna e circa una
ventina di organizzazioni pubbliche e private del territorio hanno deciso di dar vita ad una Rete
che mettesse al centro lo smart working, nella convinzione che il lavoro e i nuovi modi di
lavorare, se correttamente progettati e implementati, potessero contribuire ad una profonda
trasformazione del mondo del lavoro e allo sviluppo sostenibile della Città.
Da allora SmartBo ha avuto un’evoluzione costante: oggi la Rete è costituita da oltre 50
organizzazioni, imprese e associazioni di rappresentanza datoriale e manageriale, ed è uno
strumento di programmazione territoriale che ha come framework di riferimento l’Agenda
ONU 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, inteso nella sua accezione sistemica:
ambientale, sociale ed economico.
● Conoscere, per scoprire le attività delle organizzazioni più innovative,
● condividere, per contaminarsi e “mettere in comune” buone pratiche, errori, successi,
ma anche luoghi e competenze,
● monitorare l’impatto dei nuovi modi di lavorare, su persone, organizzazioni e territorio
attraverso strumenti, anche qualitativi,
● programmare, fornendo input alle singole organizzazioni e alle istituzioni locali per
politiche territoriali condivise e orizzontali
sono le parole-chiave dell’attività della Rete, attraverso la quale si pone i seguenti obiettivi:
● innovazione organizzativa supportando lo sviluppo di policy integrate all’interno
delle organizzazioni che, attraverso il lavoro agile, la flessibilità degli orari, dei turni,
degli spazi, etc., possano migliorare l’engagement delle persone, il loro benessere,
l’autonomia e l’equilibrio tra vita professionale e personale
● incentivazione di politiche territoriali che favoriscono la mobilità sostenibile, con la
progettazione condivisa dei piani di spostamento casa-lavoro e la mobilità della città di
domani
● progettazione e ripensamento dei luoghi di lavoro e degli spazi, pubblici e aziendali,
in funzione di una profonda trasformazione degli assetti urbani per disegnare una città
di prossimità.
Il metodo e gli strumenti utilizzati sono stati fin dall’inizio pensati per essere replicabili in altri
territori e trasferibili ad altri contesti, con l’obiettivo di contribuire a rendere le città e i territori
più resilienti.
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Punto 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
SmartBo è coordinata e animata dal Comune di Bologna che si avvale del supporto tecnico e
specialistico della società Variazioni srl.
I componenti del team del Comune di Bologna appartengono all’Area Programmazione e
Statistica (con ruolo di coordinamento), all’Area Economia e Lavoro e all’Area Personale e
Organizzazione. Si tratta, pertanto, di un team misto e multi-disciplinare con diverse
competenze:
● di pianificazione strategica e programmazione territoriale
● di coordinamento e di promozione e facilitazione di networking
● di comunicazione
● di analisi ed elaborazione statistica.
Inoltre, di grande rilevanza per il funzionamento della Rete è la sua eterogenea composizione:
oltre 50 organizzazioni tra imprese private (comprese tutte le società partecipate dal Comune),
profit e non profit, pubblica amministrazione, associazioni datoriali e manageriali; diversi
settori di attività e organizzazioni di diversa dimensione; e, infine, diverse professionalità, HR
in primo luogo, ma anche general manager, mobility manager, CSR manager, presidenti di
associazioni di categoria.
Punto 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Come accennato in precedenza SmartBo è un hub territoriale nato con la finalità di perseguire
obiettivi di sviluppo sostenibile.
All’interno della Rete lo Smart Working non è inteso come una politica di welfare aziendale o
di conciliazione interna alle singole organizzazioni ma come una leva di benessere,
innovazione e sviluppo con impatti a tre livelli: per le persone, per le organizzazioni, per il
territorio. La condizione perché ciò accada è proprio la Rete: non è importante dunque solo il
numero e la qualità delle iniziative “verticali”, portate avanti dalle singole organizzazioni ma,
ancor di più, quelle in cui le imprese collaborano tra loro e con le istituzioni pubbliche del
territorio, in modo “orizzontale” coinvolgendo e stimolando anche i loro dipendenti, iniziative
che abbiano come finalità la creazione di valore pubblico.
SmartBo è un sistema di relazione “orizzontale”, aperto e collaborativo, che mette insieme
diversi attori e stakeholder per cooperare e co-progettare azioni comuni e interventi per
progettare la nuova città.
Di fronte a sfide complesse come quella dello sviluppo sostenibile c’è bisogno di azioni
congiunte per il raggiungimento di obiettivi comuni (Goal 17).
La Rete SmartBo, promuovendo lo smart working e condividendo policy di gestione
sostenibile delle persone:
● favorisce l’autonomia, la libertà e la responsabilità, e quindi la fiducia, nei rapporti di
lavoro migliorando il benessere e la salute delle persone (Goal 3), nella consapevolezza
che la gestione sostenibile delle persone si traduce in HR policies inclusive e
coinvolgenti in cui le persone con le loro diversità e bisogni sono al centro e la
principale risorsa per lo sviluppo e l’innovazione organizzativa (Goal 8);
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● sostiene e facilita il lavoro femminile poiché una maggior autonomia, libertà e
flessibilità nella gestione del tempo rende più agevole armonizzare il lavoro e la vita
personale. Inoltre, il Comune di Bologna a fine aprile 2021, primo Comune in Italia, ha
aderito alla campagna #datipercontare di Period Think Tank per ridurre il gender data
gap e per consentire di misurare l’impatto delle politiche pubbliche e di territorio per
ridurre il gender gap e poiché la Rete è strumento per condividere obiettivi di sviluppo
sostenibile, l’adesione sarà proposta a tutte le organizzazioni (Goal 5);
● mettendo insieme diverse realtà organizzative del territorio, pubbliche e private, di
diversi settori economici, con le loro esperienze e punti di forza, contribuisce a
“contaminare” e facilitare la condivisione delle migliori pratiche sui nuovi modi di
lavorare, ad accelerare processi di innovazione digitale e organizzativa e a
sensibilizzare le imprese in termini di “responsabilità” verso il territorio (Goal 9);
● a Bologna, come nella maggior parte delle città, la stragrande maggioranza degli
spostamenti nella fascia oraria dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 19 sono per lavoro e una
buona parte avvengono con l’utilizzo del mezzo privato. La pandemia ci ha fatto
comprendere che le città dovranno mutare la loro dimensione spaziale e i loro tempi e
ritmi di vita. Lo Smart Working è una leva, da un lato per ri-configurare le modalità di
spostamento e facilitare la mobilità sostenibile e, dall’altro, per progettare nuove regole
e nuove modalità per vivere gli spazi urbani ma anche quelli lavorativi, pubblici e
privati, in funzione della prossimità casa-lavoro che diventa anche occasione di
condivisione degli spazi lavorativi e di contaminazione di esperienze, saperi,
innovazioni tra lavoratori di diversi settori e realtà produttive (Goal 11);
● apporta un beneficio all’ambiente producendo un impatto misurabile in termini di
miglioramento della qualità dell’aria (Goal 13).
Punto 4. Descrizione dei destinatari della misura
SmartBo ha tre tipologie di destinatari:
1. le organizzazioni e imprese che aderiscono alla Rete che, attraverso l’adozione di “nuovi
modi di lavorare”, si aprono ad una Policy integrata di gestione sostenibile delle persone
che consente di “scambiare” flessibilità, autonomia, libertà e coinvolgimento con
responsabilità, motivazione, produttività e innovazione;
2. i lavoratori delle organizzazioni che, grazie alle nuove policy organizzative, possono
sperimentare un nuovo modo di lavorare e di vivere che ha forti impatti sulla loro
possibilità di armonizzare la vita con il lavoro e, quindi, sul loro benessere personale e
lavorativo;
3. il territorio. La finalità principale di SmartBo è quella di facilitare e supportare lo sviluppo
sostenibile del territorio bolognese nell’ambito di un processo che partendo dalle policy di
gestione delle persone all’interno delle organizzazioni, grazie alla Rete e alla sua “regia”,
alle sue azioni, alla condivisione/contaminazione e misurazione delle policy e degli
obiettivi, impatta su indicatori “territoriali”, come accennato in precedenza.
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Punto 5. Descrizione della tecnologia adottata
L' “oggetto” sul quale la Rete si è costituita - lo Smart Working - richiede di per sé la
dematerializzazione di atti, procedimenti e archivi con una forte accelerazione della
digitalizzazione dei processi di lavoro e l’uso massiccio di tecnologie e strumenti per la
comunicazione: i nuovi modi di lavorare si basano sulle tecnologie e sul digitale.
Oltre ad abilitare la digitalizzazione – e il miglioramento delle competenze digitali e il
rafforzamento del digital mindset dei lavoratori -, la Rete intende sviluppare piattaforme
condivise funzionali a produrre informazioni e dati per il decision making, sia per le singole
organizzazioni che per il territorio nel suo complesso. Tra gli esempi vi è la mappa interattiva
sulla mobilità (cui si accenna al punto 7) che consentirà di registrare i miglioramenti dei piani
sugli spostamenti casa-lavoro e che in prospettiva guiderà i mobility manager delle aziende e i
policy makers ad effettuare le giuste valutazioni e scelte ma anche l’idea di una piattaforma
proposta dalle organizzazioni all’interno dello Smart Urban Lab (si veda punto 7) per mappare
e prenotare gli spazi di lavoro nella città.
Punto 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari)
Il Progetto non ha costi diretti se non quello del supporto tecnico fornito dalla società
Variazioni e quelli del lavoro dei dipendenti comunali che svolgono l’attività di
coordinamento, facilitazione e coordinamento. In questa fase non è possibile quantificare
risparmi economici complessivi a livello territoriale (visto che è questa la dimensione su cui
agisce la Rete).
Nell’aprile 2020 attraverso una survey rivolta a circa 4.200 lavoratori di SmartBo (dipendenti
di 42 organizzazioni, delle quali 12 Pubbliche Amministrazioni) abbiamo cercato di misurare
l’impatto del lavoro a distanza durante la pandemia sulle persone ma anche sul territorio, con
focus particolare sull’ambiente. Sul totale dei rispondenti si evidenzia che in una sola giornata
di lavoro agile:
○ sono stati effettuati 162.000 km in meno
○ la riduzione degli spostamenti ha comportato un risparmio di tempo pari a 180 giorni
○ sono stati preservati in termini di emissioni di Co2 1.373 alberi
Punto 7. Tempi di progetto
La Rete SmartBo si è costituita nell’ottobre 2019 ed è tuttora attiva. Di seguito si elencano le
principali attività effettuate suddivise per anno.
2019
✔ 24 ottobre 2019: nasce SmartBo - sottoscrizione del protocollo d’intesa in seduta pubblica
✔ n. 1 incontro della Rete per impostazione del lavoro
2020
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✔ n. 9 incontri della Rete, dei quali n. 4 (dal 27 febbraio al 14 maggio 2020), in piena
emergenza sanitaria con focus particolare sulla gestione condivisa dello smart working
emergenziale
✔ n. 3 webinar nell’aprile 2020 dedicati ai manager e worker delle organizzazioni della Rete
con oltre 1350 lavoratori coinvolti e 250 manager
✔ somministrazione nel mese di aprile 2020 di una survey per monitorare la gestione dello
smart working in emergenza
✔ somministrazione nel mese di settembre 2020 di un questionario sugli spostamenti casa-
lavoro ad un gruppo ristretto di n. 8 aziende di SmartBo per un’indagine pilota allo scopo
di testare una mappa interattiva e di contesto nella prospettiva di strutturare
successivamente il processo per: a) avere una visione di sistema della mobilità in città,
meno verticale rispetto alla prospettiva della singola azienda, b) conoscere le motivazioni
dei lavoratori rispetto a scelte e comportamenti, c) assumere decisioni più informate e
condivise su piani di spostamenti casa-lavoro più sostenibili, d) monitorare i progressi nel
tempo e a livello di territorio delle misure assunte in ambito di mobilità sostenibile e di
innovazioni organizzative funzionali
✔ partecipazione nell’ottobre 2020 al Festival dello Sviluppo Sostenibile con l’evento
“SmartBo: a Bologna lavoriamo insieme per la Città sostenibile”, nel quale sono stati
presentati i risultati dei questionari sugli spostamenti casa-lavoro somministrati a
settembre
2021
✔ n. 2 incontri della Rete
✔ ciclo di workshop dal titolo “Policy e City Design” nel periodo gennaio-marzo 2021 con
n. 4 incontri con focus specifici: 1) dimensione culturale; 2) modelli organizzativi; 3) ruolo
delle norme; 4) l’impatto sui luoghi e gli spazi organizzativi ed urbani
✔ somministrazione di una survey co-progettata con alcune organizzazioni per analizzare
l’impatto delle policy realizzate dalle aziende per supportare i lavoratori nel coniugare i
tempi di vita e di lavoro, orientare le aziende alla comprensione dello smart working nella
“new normal” e identificare l’impatto in termini di innovazione e sviluppo del territorio.
La survey è stata somministrata nel periodo marzo-aprile 2021 a tutte le aziende della Rete.
I dati, in corso di elaborazione, avranno una restituzione verticale, alle singole aziende, e
una orizzontale per la programmazione di territorio. Diventerà uno strumento di
monitoraggio da somministrare periodicamente
✔ Smart Urban Lab per progettare il Piano d’azione della Rete del futuro con particolare
focus sulla mappatura di tutti gli spazi disponibili, pubblici, aziendali e privati, per la loro
condivisione, funzionale all’abbattimento dei confini organizzativi e per la progettazione
di una città del lavoro ibrido, “diffuso” e di prossimità (maggio - settembre 2021)
✔ evento di presentazione degli esiti della survey e della mappatura degli spazi e della
progettazione della città del lavoro “diffuso” (luglio 2021), anche in funzione dei tempi
per l’avvio della programmazione 2022-2024