1. Lezione 4
La ri-mediazioneLa ri-mediazione
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
Le costanti narrativeLe costanti narrative
Generazione X-MediaGenerazione X-Media
Prof. Giampaolo Rossi – Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
2. Prof. Giampaolo Rossi – Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
Medium è messaggioMedium è messaggio
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Medium è messaggioMedium è messaggio
4. Prof. Giampaolo Rossi – Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
Medium è messaggioMedium è messaggio
MARSHALL MCLUHAN
“Il contenuto di un medium è sempre un altro medium”
Es.: Il contenuto della scrittura è il discorso.
Un nuovo medium non introduce un nuovo contenuto ma nuovi
processi mentali e nuova organizzazione della società.
Questo vale anche per le tecnologie (la ferrovia non ha introdotto il
movimento, la velocità, la direzione)
“Mutano proporzioni, ritmi e schemi dei rapporti umani”
Riferito al medium significa che muta anche l’esperienza del mondo
“Il medium è il messaggio”
Irrilevanza del contenuto. Importanza del suo impatto sui sensi
“Idiota tecnologico”
Colui che crede che nella neutralità della tecnica
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QUALI IMPATTI SENSORIALI?QUALI IMPATTI SENSORIALI?
LETTURA LINEARE: con l’invenzione della
punteggiatura, le pause e gli intervalli, si rende la
lettura capace di associare memoria breve e
memoria lunga. Si genera il tempo riflessivo
necessario a trasferire l’informazione dalla
memoria breve a quella lunga
CONTEMPLATIVO
MULTITASKING: la memoria breve non ha più il
tempo di essere assorbita ed elaborata dalla
lunga. Con continui stimoli, si perde (ad es. se in
aula ascolto la lezione e mando sms)
CACCIATORE-RACCOGLITORE
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
DAVID BOLTER
Ri-mediazione: la riconfigurazione di un medium all’interno di un
altro medium
Ogni nuovo medium prende il posto del medium in uso, ereditando
ed insieme riorganizzando le caratteristiche del vecchio medium e
riformando il suo spazio culturale (la scrittura ha ri-mediato la
comunicazione orale. La fotografia e il cinema, ri-mediarono l’uso
dell’immagine fissa e pittorica. I videogames ri-mediano il cinema
come “film interattivi”)
Per Bolter: c’è una catena ininterrotta di traduzione e riformulazione
di media e contenuti a garantire la trasmissione culturale. Ma ogni
volta con elementi innovativi (qualcosa rimane sempre e qualcosa
cambia: un romanzo in un film, un film in un videogame)
I media non sono strumenti ma processi (il medium è il messaggio)
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
I media visivi producono da sempre due fenomeni diversi tra loro:
IMMEDIATEZZA e IPERMEDIAZIONE
IMMEDIATEZZA: il medium scompare, si rende trasparente. Il contatto con
l’oggetto prova a diventare im-mediato, diretto, come una finestra aperta
nel mondo.
IPERMEDIAZIONE: il medium vuole esserci e non scomparire. Anzi il valore
è dato proprio dalla sua percezione per chi lo usa.
In genere, nella ri-mediazione, il medium nuovo aspira a generare più
immediatezza di quello vecchio
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Esempi di IMMEDIATEZZA:
La pittura prospettica romana e rinascimentale
La ri-mediazioneLa ri-mediazione
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
Esempi di IMMEDIATEZZA:
Il cinema 3D e le forme di interazione nella realtà virtuale
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
Esempi di IPERMEDIAZIONE:
Le avanguardie artistiche che esaltano il supporto, la televisione e il World
Wide Web, con il suo mélange di suoni, parole e immagini
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
Il tema della ri-mediazione, trova nei media visivi inaspettati
collegamenti di senso e sviluppo
I media moderni sembrano ri-mediare anche le forme narrative
più antiche
Tecniche cinematografiche, flussi broadcasting, link ipertestuali,
sembrano appartenere anche a logiche di espressione e di
comunicazione lontane negli anni
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La ri-mediazioneLa ri-mediazione
La Colonna Traianea (113 d.C.): tecniche “cinematografiche” nei mutamenti di prospettiva
e negli spostamenti in direzione opposta alla direzione narrativa
Il ciclo di affreschi di Giotto ad Assisi (fine XIII sec.): flussi broadcaster nella
comunicazione del messaggio a tutti
Le Wunderkammer del ‘500: collezionismo di oggetti (naturalia e artificialia) che generano
link mentali come veri e propri ipertesti
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Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
Becky Sharp (1935) è il primo
film in Technicolor
Nei media visivi l’uso del colore introduce un ulteriore elemento di
realismo e di immediatezza
Nel cinema, il colore completa il processo di creazione di senso
rappresentando la possibilità di arricchire e trasmettere significati,
atmosfere, stati d'animo che nel film possono anche non venire mai
menzionati.
Ora, movimento, suono e colore formano un flusso continuo e reale di
immagini
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Con il colore il cinema si contamina definitivamente con la pittura,
ispirandosi ad essa per la ricostruzione sia delle scene e dei
costumi, sia delle inquadrature.
Francesco Hayez,
Il bacio, 1859
Luchino Visconti,
Senso, 1954
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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Con il colore il cinema si contamina definitivamente con la pittura,
ispirandosi ad essa per la ricostruzione sia delle scene e dei
costumi, sia delle inquadrature.
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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IL COLORE
Molti registi contemporanei hanno però riutilizzato il bianco e nero
per evidenziare ambientazioni cupe e inquiete come in Ombre e
nebbia di Woody Allen del 1992
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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IL COLORE
In altri casi il colore viene inserito in un unico elemento del quadro
con significati precisi come nel caso dei pesci di Francis Ford
Coppola in Rusty il Selvaggio del 1983
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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IL COLORE
In altri casi il colore compare solo con specifici personaggi in un
contesto bianco/nero,per utilizzarlo come espediente narrativo. E’ il
caso della ragazza di Sin City (2005), unica figura a cui Frank Miller
concede il colore
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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Il colore può recuperarsi all’interno di un film come nuova
condizione del personaggio, a individuare mutamenti sostanziali,
come l’angelo Damiel ne Il cielo sopra Berlino, di Wim Wenders del
1987
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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Infine il colore diventa luce dominante nel film e caratterizza la
persistenza di una condizione, come nella trilogia di Kieslowski (Film
Blu, Film Bianco, Film Rosso) del 1993-1994
Il colore come elemento narrativoIl colore come elemento narrativo
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COSTANTI NARRATIVECOSTANTI NARRATIVE
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
Tòpoi, repertorio di figure, immagini, temi, soggetti che si
ripresentano – sia pure con continue variazioni – all’interno di
diverse forme espressive. Elementi prestrutturati che danno forma
a quella “logica del database” descritta da Manovich
Questi elementi sono forme di mediazione che permettono una
lettura spaziale, topologica, più che diacronica e sequenziale.
Attraverso queste riproposizioni prende forma la “cultura popolare”.
E’soprattutto con la stampa e poi i media di massa che essa si
sviluppa allontanando i concetti della “unicità dell’opera” e
“originalità dell’autore”
Le costanti narrative si sviluppano soprattutto con la moltiplicazione
dei prodotti, la loro diffusione e poi la nascita delle prime forme di
serialità
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Labirinto neolitico in val
Camonica
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Mosaico romano del I sec.
a.C. raffigurante Teseo e il
Minotauro
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Il labirinto della Cattedrale
di Chartres (XI sec.)
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Labirinto di Traquair House
in Scozia
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Il labirinto di Escher diventa
a sua volta una costante
narrativa…..
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Labyrinth di Jim Henson, 1986,
con David Bowie
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Halucci di Goo Shun Wang,
2006
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
Giochi da tavolo
Videogames (Pac-man del
1980)
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Le costanti narrativeLe costanti narrative
IL LABIRINTO
In Shining di Stanley Kubrick(1980), la
costante narrativa è completa. Il mito
di Teseo e il Minotauro viene
riformulato in una nuova storia.
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
Generazione di adolescenti e giovani adulti che, grazie alla
condivisione di tecnologie e piattaforme sono impegnate in una
costante opera di ri-mediazione dei contenuti offerti dalle grandi
narrazioni del racconto contemporaneo
La Generazione X-Media (X=Cross), è la generazione che sviluppa
l’apertura a nuove forme di fruizione e partecipazione anche nella
formulazione della narrazione, attuando nuovi modi di intervento
sull’immaginario collettivo
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
DISNEYLAND
Prototipo del parco divertimenti e del
medium integrato basato su un
modello editoriale corporate:
narrazioni e produzioni ideate e
gestite direttamente da aziende
produttrici di contenuti
Eventi tematici in corrispondenza con
l’uscita di nuove pellicole
Riproposizione di vecchi successi
dell’animazione
Gadget, maschere e location che
danno la sensazione a milioni di
persone di condividere lo stesso
immaginario
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
STAR WARS
Trans-narrazione grassroots:
partecipazione dal basso alla
creazione di contenuti di un
universo specifico
George Lucas, apertura
all’influenza dell’audience su
cartoon, serie tv, videogame
Processo di ringiovanimento ed
attualizzazione mitica del
racconto
Expanded Universe: contenitore
officina in continuo
aggiornamento portato avanti dai
tecnofan più creativi e propositivi
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
BIG BROTHER
Modello a cornice rigida
Fruizione dei contenuti e dei
racconti “rimediati” di volta in
volta per gli spettatori tv, utenti
mobile, lettori del magazine,
naviganti del sito
Multiple audiences: passivi
durante le dirette tv ma col potere
di influenzare il racconto in via
interattiva/indiretta
Decameron del XX sec: racconti
che associano ad un unico
contesto immaginativo – la Casa –
una community orizzontale
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GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
INTERACTIVE FICTION
Forme di finzione narrativa
condotte in via testuale o
audiovisiva su Internet
Prime piattaforme di scrittura
condivisa e streaming video:
immaginare e condividere storie
originali o riconducibili a
personaggi/opere già esistenti
Harry Potter, sitcom, audiovisivi
tra fotoromanzo e gamebook
40. Prof. Giampaolo Rossi – Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
La Generazione X-Media è una generazione creativa che sa riconfigurare il
messaggio attraverso tutti i media.
L’Intonarumore di Luigi
Russolo, ideato nel 1913,
era un generatore di suoni
acustici per trasformare il
rumore del mondo in
musica
41. Prof. Giampaolo Rossi – Teorie e tecniche del linguaggio crossmediale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
GENERAZIONE X-MEDIAGENERAZIONE X-MEDIA
Dall’intonarumore di Russolo e dei futuristi (la creazione musicale dal
rumore della modernità) la creatività della Generazione X-media può
produrre questo….